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LETTERA APERTA

la chiesa cristiana evangelica pentecostale si unisce al dolore della famiglia che ha subito La dolorosa e triste notizia dei fatti compiuti ad Altavilla Milicia (PA)  .

La chiesa cristiana evangelica pentecostale si dichiara estranea a qualsiasi pensiero e atto di violenza compiuto nel nome di Dio.

la chiesa cristiana evangelica pentecostale pone la fede fondata sull’Evangelo di Cristo Gesù, e sul messaggio biblico della Buona Notizia,il Vangelo, che produce salvezza e liberazione da ogni oppressione; ciò avviene perché Gesù, il Figlio di Dio, si è stato dato come salvatore, infatti la Bibbia dichiara che  “ chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna” (Vangelo di Giovanni 3: 16).

la chiesa cristiana evangelica pentecostale si esclude da settarismi e da comportamenti fanatici.

Nel vangelo di Matteo al cap. 13 Verso 38 Gesù spiega la parabola della zizzania

 

È importante rilevare che il campo non è la chiesa, ma il mondo. Gesù si identifica come il seminatore

Il buon seme sono i figli del regno..

Durante il suo ministero pubblico Gesù seminò nel mondo i suoi discepoli, che erano servi fedeli del regno.

Con il Grande Mandato,Gesu’ ha seminato in ogni luogo del pianeta i suoi servi che predicano LA PAROLA

La parabola ci dice che anche satana semina i suoi.

Satana è in grado di contraffare ogni realtà divina: costui
semina nel mondo quelli che sembrano discepoli, parlano come discepoli e, fino a un certo punto, camminano come discepoli.

tuttavia, non sono veri seguaci di Cristo,e il loro operato è maligno sono operatori d’iniquità,Gesù nella parabola in questione li chiama : figli del maligno , sono le sette.

Questa parabola insegna semplicemente che il
regno dei cieli,  includerà l’originale e l’imitazione, il vero e il contraffatto, e che questo stato di cose si protrarrà fino alla fine
dell’età presente.

Poi i messaggeri di Dio, gli angeli  separeranno il falso, che sarà portato via in giudizio, dal vero, che godrà
del regno glorioso di Cristo .

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ESISTE L’INFERNO ?

Quando  si cerca di attirare l’attenzione su ciò che attende l’uomo dopo la morte , l’obiezione sollevata con maggiore frequenza è la seguente:Perchè preoccuparci del futuro ? con la morte finisce tutto !

                                            QUINDI :

Mangiamo

 Beviamo

 Perché domani Morremo “

 

Isaia 22 :13

12 Il Signore, DIO degli eserciti, vi chiama in questo giorno a piangere, a fare lamento,

a radervi il capo, a indossare il sacco,

13 ed ecco che tutto è gioia, tutto è festa!

Si ammazzano buoi, si scannano pecore,

si mangia carne, si beve vino.

«Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo!».

Questa è appunto la filosofia che caratterizza il nostro tempo , eppure tutti quanti vorrebbero conoscere con certezza il futuro che CI attende :

IL REGNO DEI CIELI O L’IFERNO

 ESISTE L’INFERNO?

CAPITOLO I

LA MORTE E IL SOGGIORNO DEI MORTI

1. – IL PRIMO PIANO DI DIO

L’Eterno è un Dio di amore e di vita per l’umanità come per tutti gli esseri del creato  Dio voleva un destino meraviglioso di felicità e di perpetua comunione con Lui.

Per ben sei volte il libro della Genesi afferma che Dio creò l’uomo a sua immagine

(Genesi

1:26, 27; 26 Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina

 5:1 ; Questo è il libro della genealogia di Adamo. Nel giorno che Dio creò l’uomo, lo fece a somiglianza di Dio

 9:6). 6 Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell’uomo sarà sparso dall’uomo, perché Dio ha fatto l’uomo a sua immagine

Nel suo corpo tratto dalla polvere della terra, Dio mise un soffio vitale « e l’uomo divenne un’anima vivente », cioè un essere vivente, Genesi 2,7.

La morte e la perdizione erano lontane dal pensiero di Dio. Esse apparvero nel paradiso terrestre più tardi, nel giorno della caduta. Genesi 3:19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

Senza quella caduta, l’uomo avrebbe trascorso un lungo periodo di tempo nel giardino, quindi l’Eterno stesso lo avrebbe condotto all’albero della vita, per prenderne il frutto e mangiarne, e vivere eternamente, ma questo l’uomo lo ha perso a causa del peccato.

 Genesi 3:22. Poi Dio il SIGNORE disse: «Ecco, l’uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre». 23 Perciò Dio il SIGNORE mandò via l’uomo dal giardino d’Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. 24 Così egli scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino d’Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.

Se, a quel punto, avessero mangiato il frutto dell’albero della vita,essi sarebbero vissuti eternamente in corpi soggetti alla malattia, al decadimento e all’infermità.

 Romani 5.12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…

 Romani 6:23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

 Il caso del patriarca Enoc, scomparso dalla terra senza aver conosciuto la morte, dopo « aver camminato con Dio », sembra accennare al modo che l’Eterno avrebbe voluto adottare per far passare direttamente  le creature umane dalla terra al cielo senza la morte

Genesi 5, 24 a 27   

22 Enoc, dopo aver generato Metusela, camminò con Dio trecento anni e generò figli e figlie. 23 Tutto il tempo che Enoc visse fu di trecentosessantacinque anni. 24 Enoc camminò con Dio; poi scomparve, perché Dio lo prese.

25 Metusela visse centottantasette anni e generò Lamec. 26 E Metusela, dopo aver generato Lamec, visse settecentottantadue anni e generò figli e figlie. 27 Tutto il tempo che Metusela visse fu di novecentosessantanove anni; poi morì.

Ebrei 11,5.

5 Per fede Enoc fu rapito perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio lo aveva portato via; infatti prima che fosse portato via ebbe la testimonianza di essere stato gradito a Dio.

Osserviamo d’altra parte che, anche dopo la caduta originale, la volontà primitiva di Dio è pur sempre di salvare tutti gli uomini : (Ezechiele, 33,11). 11 Di’ loro: “Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, DIO, “io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d’Israele?”

 (1. Timoteo, 2, 3, 4). « Iddio, nostro Salvatore, vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità »

L’uomo non ha più scuse Dio ordina il ravvedimento cioè l’atto di riconoscersi peccatori e cambiare vita : LA NUOVA NASCITA

 Atti 17:30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,

Se dunque parliamo della morte e della perdizione eterna, ciò presuppone che una tragedia sia sopraggiunta a sconvolgere il piano iniziale di Dio.

— LA, MORTE FISICA E LA MORTE SPIRITUALE

Essere creato all’immagine di Dio significava per l’uomo che egli aveva ricevuto il duplice dono della volontà e della libertà.

L’Iddio d’amore vuole essere amato con allegrezza e servito liberamente  dalle sue creature. Egli non le costringe a diventare sue schiave, non solo, ma lascia loro la facoltà di scegliere, se così vogliono, un’altra via.

Dio non ha certo che l’Eden fosse una prigione dalle sbarre d’oro, da cui nessuno potesse fuggire. Egli ha socchiuso una porta, nella speranza però che l’uomo, già messo in guardia delle due vie: del bene e dal male , avrebbe liberamente scelto di rimanere nell’ubbidienza e nella comunione con il suo Signore. Ma Adamo ed Eva, avendo deliberatamente scelto la via del peccato, videro compiersi in loro stessi la spaventosa sentenza di condanna :

(Genesi 2, 17). « Del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perchè, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai ».

A) La morte fisica : Lo stesso giorno della caduta, Dio disse all’uomo : (Genesi 3, 19). « Mangerai il pane col sudore del tuo volto, finche tu ritorni nella terra dove fosti tratto, perché sei polvere, e in polvere ritornerai »

L’Apostolo Paolo conferma queste parole,:

(Romani 5,12). « Per mezzo d’un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del’ peccato ‘v’è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato »

La legge della morte è inevitabile :

poiché tutti gli uomini sono dei peccatori, tutti camminano ugualmente verso la tomba.

La tomba  diventa il re degli spaventi, e l’ultima parola adoperata per descrivere la conclusione della vita umana, così delle più nobili come delle più squallide, risuona da allora come un funebre rintocco : « Poi, »

(Genesi 5:5  tutto il tempo che Adamo visse fu di novecentotrent’anni; poi morì.

Un giorno, dunque, la morte verrà a coglierci. Dovremmo perciò esser soprattutto vigilanti a prepararci morire bene , dato che

 (Ebrei, 9, 27). « è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio »

(Salmo 39:4). O SIGNORE, fammi conoscere la mia fine

e quale sia la misura dei miei giorni.

Fa’ ch’io sappia quanto sono fragile.

(Amos, 4,12). 12 «Perciò, ti farò come ho detto, o Israele.

Poiché farò questo contro di te,

prepàrati, Israele, a incontrare il tuo Dio!»

Tuttavia, la morte fisica non è senza speranza, poiché, secondo l’Antico ed il Nuovo Testamento, tutti gli uomini usciranno un giorno fuori dalla loro tomba.

Per i credenti, avverrà la gloriosa risurrezione all’imMagine di Gesù Cristo,  ( la prima risurrezione

mentre per gli empi avverrà la risurrezione in vista del giudizio. ( la seconda risurrezione )

Si leggano i seguenti testi :

Daniele, 12, 2;

2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia.

Giovanni 5:28,29

28 Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; 29 quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio.

Atti 24,15 Il contesto si riferisce a Paolo accusato davanti al governatore Felice

15 avendo in Dio la speranza, condivisa anche da costoro, che ci sarà una risurrezione dei giusti e degli ingiusti.

Filippesi 3:20,21

20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, 21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.

B) La morte spirituale

La morte fisica non colpi Adamo il giorno stesso del suo primo peccato, evidentemente, come del resto non ha neppure colpito noi il giorno della nostra prima trasgressione della legge di Dio.

Ma, in quel giorno, l’uomo fu colpito di morte spirituale,

vale a dire fu estromesso dalla presenza di Dio,

Genesi 3:23,24

 23 Perciò Dio il SIGNORE mandò via l’uomo dal giardino d’Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. 24 Così egli scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino d’Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.

Poichè la morte spirituale, quella che raggiunge l’anima, non è la morte fisica, ma il fatto di esser privati della comunione con Dio.

Cosi, dalla caduta di Adamo in poi, vediamo dei peccatori esistere, agitarsi, godere della vita, professare perfino una religione, ma sono immersi nella morte spirituale.

Paolo scrive ai cristiani di Efeso  (Efesi 2:1a18,).

1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.11 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, voi, dico, 12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. 14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell’inimicizia, 15 la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace; 16 e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia. 17 Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; 18 perché per mezzo di lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito.

Scrivendo a Timoteo delle vedove la cui con-.. dotta è biasimevole, lo stesso Apostolo soggiunge :

1 Timoteo 5:5 a 6

5 La vedova che è veramente tale e sola al mondo, ha posto la sua speranza in Dio, e persevera in suppliche e preghiere notte e giorno; 6 ma quella che si abbandona ai piaceri, benché viva, è morta.

Tale è la condizione spaventosa di tutti gli uomini non

rigenerati : benchè vivano, sono morti : Morti nella loro anima,

era la condizione del figliuol prodigo, quando spendeva allegramente il suo denaro nella dissipazione. Dopo ch’egli è ritornato alla casa del padre, questi esclama :

(Luca 15, 24).  « Questo mio figliuolo era morto, ed è tornato a. vita! »

« Essere morto » significa : esistere, ma essere immersi nel male lontano dalla casa paterna.

Affinché i peccatori siano salvati, è necessario che essi nascano di nuovo, vale a dire« che la loro anima risusciti, ritrovando nella loro conversione un contatto vitale con Dio.

(Giovanni 3.3

3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio».

(Giovanni 3.5 a 7

5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”

Giovanni 5, 24).

24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita

 L’ANIMA è IMMORTALE ?

Non c’è dubbio che l’anima umana sia immortale. Ciò si vede con chiarezza in molte brani sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento:

Ecclesiaste 12: 9 prima che la polvere torni alla terra com’era prima, e lo spirito torni a Dio che l’ha dato.

 

Daniele 12:2-32 Molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno, alcuni per vita eterna, altri per vergogna e infamia eterna. 3 Quelli che hanno sapienza risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno condotti molti alla giustizia, risplenderanno come le stelle per sempre.

 

 

Matteo 10:28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere lanima; temete piuttosto colui che può far perire lanima e il corpo nella geenna.(inferno)

 

 

Matteo 25:46; 46 Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».

Dato che lo stesso termine greco è usato sia in riferimento a “punizione” che a “vita”, è chiaro che entrambe i giusti e gli ingiusti hanno un’anima immortale ed eterna.

Luca 12:20 Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?”

1Corinzi 15:12-19

12 Ora, se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni di voi dicono che non c’è la risurrezione dei morti? 13 Se dunque non c’è la risurrezione dei morti, neppure Cristo è risuscitato. 14 Ma se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede. 15 Inoltre noi ci troveremo ad essere falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, che egli ha risuscitato Cristo, mentre non l’avrebbe risuscitato, se veramente i morti non risuscitano. 16 Se infatti i morti non risuscitano, neppure Cristo è stato risuscitato; 17 ma se Cristo non è stato risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati, 18 e anche quelli che dormono in Cristo sono perduti. 19 Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.

L’insegnamento della Bibbia è che tutte le persone, che siano salvate o perdute, esisteranno per l’eternità, o in paradiso oppure nell’inferno.

La vera vita spirituale non cessa quando i nostri corpi mortali muoiono. Le nostre anime vivono per sempre, o in presenza di Dio se siamo salvati, oppure in uno stato di punizione nell’inferno se rifiutiamo il dono di Dio per la nostra salvezza.

Infatti, la promessa della Bibbia non è solo che le nostre anime vivranno per sempre, ma che i nostri corpi saranno risuscitati. La speranza della risurrezione del corpo è centrale per la fede Cristiana.

Anche se è vero che le nostre anime sono immortali, è importante precisare che non lo sono nello stesso modo che è immortale Dio. Dio è l’unico essere veramente immortale perché solo Lui non ha né inizio né fine. Dio è sempre esistito ed esisterà per sempre.

1 Timoteo 6:13 Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesù che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato con quella bella confessione di fede, 14 ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all’apparizione del nostro Signore Gesù Cristo, 15 la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, 16 il solo che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen.

Tutte le altre creature, che siano umane o angeliche, sono finite in quanto,  è vero che le nostre anime vivranno per sempre, ma la Bibbia non sostiene la tesi che le nostre anime sono esistite da sempre.

 Le nostre anime sono immortali, ed è così che Dio le ha create, ma hanno avuto un inizio e c’è stato un tempo nel quale non esistevano.

 

 

 

 

ALLA NASCITA L’UOMO RICEVE

L’anima :  che esisterà per l’eternità viene data da Dio è la Dimora di Dio

 

Lo spirito   : in ogni corpo abita lo spirito dato da Dio,esso è il centro della vita umana,l’anima usa questa vita e l’esprime attraverso il corpo

 

L’anima e lo spirito , essendo spirituali (invisibili ),per essere  visibili hanno bisogno del corpo

 

Il corpo     è la casa  dove anima e spirito risiedono e che dovrebbe essere il tempio di Dio e che verrà risuscitato e glorificato in Cristo

Ma il peccato ha distrutto tutto, ma l’opera di Cristo è la rigenerazione cioè rinnovare l’uomo farne una Nuova creatura : la NUOVA NASCITA

Il corpo è chiamato così dalla Parola :

LA TENDA : ( qualcosa di transitorio ) 2 Corinzi 5:1 Sappiamo infatti che se questa tenda che è la nostra dimora terrena viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo, eterna, nei cieli. 2 Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste, 3 se pure saremo trovati vestiti e non nudi. 4 Poiché noi che siamo in questa tenda gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. 5 Or colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito.

 

TEMPIO : 1Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?

17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.

1Corinzi 6:19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.

SOGGIORNO DEI MORTI

Dove sono andate le anime di coloro che son morti prima della prima venuta di Cristo, e dove vanno le anime di coloro che sono morti dopo quella venuta, in attesa del glorioso ritorno del Figliuolo di Dio e del giudizio finale? Rispondiamo successivamente a queste due domande.

  1. Il soggiorno dei morti prima della venuta .di Cristo.

 Gli Ebrei chiamavano « Sheol » il soggiorno dei morti, di tutti i morti, senza distinzione.

La parola corrispondente nel Nuovo Testamento è il termine greco « Hadès

Ecclesiaste 9, 3 a 10 .  descrive in modo umano e terrestre che tutti gli uomini vanno nel soggiorno dei morti  :

3 Questo è un male fra tutto quello che si fa sotto il sole: che tutti abbiano una medesima sorte; così il cuore dei figli degli uomini è pieno di malvagità e hanno la follia nel cuore mentre vivono; poi se ne vanno ai morti. 4 Per chi è associato a tutti gli altri viventi c’è speranza; perché un cane vivo vale più di un leone morto. 5 Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c’è più salario; poiché la loro memoria è dimenticata. 6 Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.

7 Va’, mangia il tuo pane con gioia, e bevi il tuo vino con cuore allegro, perché Dio ha già gradito le tue opere. 8 Siano le tue vesti bianche in ogni tempo, e l’olio non manchi mai sul tuo capo. 9 Godi la vita con la moglie che ami, per tutti i giorni della vita della tua vanità, che Dio ti ha data sotto il sole per tutto il tempo della tua vanità; poiché questa è la tua parte nella vita, in mezzo a tutta la fatica che sostieni sotto il sole. 10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli antichi uomini di Dio consideravano

Lo Sceol  ( soggiorno dei morti ) a volte viene visto un luogo sopra il quale Dio tiene il suo sguardo  :

Giobbe 26 : 5,6

5 Davanti a Dio tremano le ombre

disotto alle acque e ai loro abitanti.

6 Davanti a lui il soggiorno dei morti è nudo,

l’abisso è senza velo.

 Proverbi 15 :11

 11 Il soggiorno dei morti e l’abisso stanno davanti al SIGNORE;

quanto più i cuori dei figli degli uomini!

Davide dice addirittura che c’era anche la presenza di Dio  ( nella sua Onnipresenza )

Salmo 139 : 8

8 Se salgo in cielo tu vi sei;

se scendo nel soggiorno dei morti, eccoti là.

Il profeta Amos descrive lo Scheol ( soggiorno dei morti) Dove Dio ha anche il suo potere

Amos 9 : 2

2 Anche se penetrassero nel soggiorno dei morti,

la mia mano li strapperebbe di là;

anche se salissero in cielo,

io li tirerei giù.

 

Ma molto spesso dello Scheol  ( soggiorno dei morti ) ci viene parlato in modo negativo :

Provoca cordoglio  Genesi 37 : 34 a 35

Dolore                  2° Samuele 22:6  ;

6 I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato,i lacci della morte mi avevano sorpreso.

Salmo 18:5  e 116 : 3

5 I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato,

i lacci della morte m’avevano sorpreso.

 

 

E’ il luogo del pianto  : Isaia 38:3 a 20

2 Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro, pregò il SIGNORE dicendo: 3 «SIGNORE ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto.

4 Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Isaia, in questi termini: 5 «Va’, e di’ a Ezechia: “Così parla il SIGNORE Dio di Davide, tuo padre: ‘Ho udito la tua preghiera, ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni; 6 libererò te e questa città dalle mani del re d’Assiria, e proteggerò questa città. 7 E, da parte del SIGNORE, questo ti servirà di segno che il SIGNORE adempirà la parola da lui pronunciata: 8 ecco, io farò retrocedere di dieci gradini l’ombra dei gradini, che per effetto del sole, si è allungata sui dieci gradini di Acaz'”». E il sole retrocedette di dieci gradini sui gradini dov’era disceso.

9 Scritto di Ezechia, re di Giuda, in occasione della sua malattia e della guarigione dal suo male. 10 Io dicevo: «Al declino dei miei giorni devo andarmene

alle porte del soggiorno dei morti; io sono privato del resto dei miei anni!» 11 Io dicevo: «Non vedrò più il SIGNORE, il SIGNORE, sulla terra dei viventi;

fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più nessun uomo.

Il luogo della punizione : 1° Re 2 : 6 a 9 ;

 5 Sai anche tu quel che mi ha fatto Ioab, figlio di Seruia, quel che ha fatto ai due capi degli eserciti d’Israele, ad Abner figlio di Ner e ad Amasa figlio di Ieter, che egli uccise, spargendo in tempo di pace sangue di guerra, e macchiando di sangue la cintura che portava ai fianchi e i calzari che portava ai piedi. 6 Agisci dunque secondo la tua saggezza, e non lasciare la sua canizie scendere in pace nel soggiorno dei morti. 7 Ma tratta con bontà i figli di Barzillai il Galaadita; siano tra quelli che mangiano alla tua mensa; poiché anch’essi mi trattarono così quando vennero da me, mentre fuggivo davanti ad Absalom tuo fratello.

8 Tu hai vicino a te Simei, figlio di Ghera, il Beniaminita, di Baurim, il quale proferì contro di me una maledizione atroce il giorno che andavo a Maanaim. Ma egli scese a incontrarmi verso il Giordano, e io gli giurai per il SIGNORE che non lo avrei fatto morire di spada. 9 Ma ora non lasciarlo impunito; perché sei saggio e sai quel che tu debba fargli. Farai scendere nel soggiorno dei morti la sua canizie tinta di sangue».                                        

 

Il contesto parla della punizione che Davide doveva dare a Ioab, figlio di Seruia,

E’ da notare che lo Scheol ( soggiorno dei morti ) viene considerato un luogo temporaneo  in attesa della dell’apertura del Regno dei Cieli, dove Gesù con la sua Risurrezione ha portato i morti dei credenti del vecchio Testamento,da quel momento in poi,i credenti vanno direttamente presso Dio aspettando la Risurrezione, ma questo lo vedremo in avanti

 

 

La prospettiva terrestre del soggiorno dei morti è quindi la seguente : essi non hanno più parte al culto nè ai sacrifici del popolo,sono per sempre distaccati dalle attività di quaggiù, a meno che non vengono interpellati,ma ciò è spiritismo ed è un peccato abominevole verso Dio

Deuteronomio 18:9 Quando sarai entrato nel paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. 10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, (chi prepara incantesimi) né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.

                                     

 

 

                                  NOTA

PERCHE’ VIENE CHIAMATO seno di Abramo

Il seno di Abramo è il luogo non celeste, in cui le anime dei giusti godono una consolazione provvisoria fino al sacrificio di Gesù alla croce , Abramo sarebbe un immagine  di intimità come, padre dei credenti

  LA PROSPETTIVA DEL RAPIMENTO DELLA CHIESA

Matteo 8:11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». 13 Gesù disse al centurione: «Va’ e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora.

con la rivelazione fatta da Gesu’ nella storia del ricco e Lazzaro vedremo che lo Scheol era diviso in due parti :

 

una riservata ai credenti , il « seno di Abramo o paradiso».

Luca 16:22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo

 

Luca 23:43 Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

 

l’altra parte  con i tormenti, riservata ai peccatori

Luca 16:23 E nell’Ades, essendo nei tormenti…..

 

Le sofferenze non possono essere calmate

Luca 16:23 E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 24 ed esclamò: “Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma”.

 

 

Tra le due parti c’è una voragine : gli uni non possono comunicare tra di loro

 

Luca 16:26 Oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi”.

 

 

 

Le anime dei morti non possono comunicare con gli umani

 

Luca 16:27 Ed egli disse: “Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, 28 perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, e non vengano anche loro in questo luogo di tormento”. 29 Abraamo disse: “Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli”. 30 Ed egli: “No, padre Abraamo; ma se qualcuno dai morti va a loro, si ravvedranno”. 31 Abraamo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscita”».

 

Nel soggiorno dei morti, le anime non vengono annientate.

Vero e che l’Ecclesiaste, ponendosi da un punto di vista alquanto terrestre, dichiara che ogni cosa torna al suo luogo, alla polvere dove è stata tratta, così l’uomo come l’animale

Ecclesiate 3:19 Infatti, la sorte dei figli degli uomini è la sorte delle bestie; agli uni e alle altre tocca la stessa sorte; come muore l’uno, così muore l’altra; hanno tutti un medesimo soffio, e l’uomo non ha superiorità di sorta sulla bestia; poiché tutto è vanità.

 

20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti vengono dalla polvere, e tutti ritornano alla polvere. 21 Chi sa se il soffio dell’uomo sale in alto, e se il soffio della bestia scende in basso nella terra? 22 Io ho dunque visto che non c’è nulla di meglio per l’uomo del rallegrarsi nel compiere il suo lavoro; tale è la sua parte; infatti, chi potrà farlo tornare per godere di ciò che verrà dopo di lui?

Abbiamo letto in Ecclesiaste 9:5,6 e 10 i morti non sanno nulla, sono dimenticati, e non partecipano più alle opere che si svolgono sotto il sole, poichè nel soggiorno, dei morti

non c’è opera,

ne pensiero,

nè scienza,

nè saggezza (umana)

nè salario

 

Ecclesiate 9:5 Infatti, i viventi sanno che moriranno; ma i morti non sanno nulla, e per essi non c’è più salario; poiché la loro memoria è dimenticata. 6 Il loro amore come il loro odio e la loro invidia sono da lungo tempo periti, ed essi non hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole.

Ecclesiate 9:10 Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non c’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né saggezza.

Non si può portare nulla con sè nella tomba

Ecclesiaste 5, 13 a 14 a 15

 13 C’è un male grave che io ho visto sotto il sole; delle ricchezze conservate dal loro possessore, per sua sventura. 14 Queste ricchezze vanno perdute per qualche avvenimento funesto; e se ha generato un figlio, questi resta senza nulla in mano. 15 Uscito nudo dal grembo di sua madre, quel possessore se ne va com’era venuto; di tutta la sua fatica non può prendere nulla da portare con sé.

Non c’è pensiero più triste, per l’uomo del mondo, che quello di abbandonare morendo tutto quel che possiede

la sua ricchezza, il suo orgoglio, la sua attività quaggiù .

Ma secondo quanto è detto in molti altri testi scritturali, le anime continuano a esistere nel soggiorno dei morti.

Dio ha detto a Mosè:

« Io sono l’Iddio di Abraharno,

l’Iddio di Isacco

e l’Iddio di Giacobbe ».

 

In Matteo 22, 31a 32, Gesù polemizza coi dottori riguardo alla risurrezione dei morti, Gesù aggiunge : 23 In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 24 «Maestro, Mosè ha detto: “Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello”. 25 Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. 26 Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. 27 Infine, dopo tutti, morì anche la donna. 28 Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l’hanno avuta». 29 Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la

potenza di Dio. 30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli. 31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32 “Io sono il Dio d’Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe”? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi». 33 E la folla, udite queste cose, stupiva del suo insegnamento.

 

 

 

I MORTI SONO COSCIENTI ?

IL SONNO DELL’ANIMA

Si sono sono fatte speculazioni su questo soggetto , ci sono varie teorie che dicono che lo spirito e l’anima dei morti non hanno piu’ coscienza , sono inerti non reagiscono : dormono ,( il sonno dell’anima ) in realtà la Bibbia usa il termine dormire attinente alla morte fisica del corpo che aspetta la risurrezione.

                                                     QUINDI

Riteniamo che i testi che leggeremo si riferiscono al corpo umano, i cui occhi si sono chiusi alla luce di quaggiù, e che dorme nella tomba in attesa della sua resurrezione e della trasformazione in corpo incorruttibile

1° Tessalonicesi 4:13 ;

13 Fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole

 

Giovanni 11:11a 16 ;

11 Così parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma vado a svegliarlo». 12 Perciò i discepoli gli dissero: «Signore, se egli dorme, sarà salvo». 13 Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto, 15 e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo da lui!» 16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!»

 

 

 

 

NOTA SU

11:16 Tommaso concluse che, se il Signore si fosse recato laggiù, sarebbe stato messo a morte dai Giudei. I discepoli pensavano che, se fossero andati con lui, anch’essi sarebbero stati uccisi. Fu così che, in un’atmosfera greve di
pessimismo e malinconia, egli invitò i suoi compagni a partire con Gesù. Le sue parole non sono certo una dimostrazione di fede e di risolutezza, bensì
di scoraggiamento

 

Atti 7:59,60                  

59 E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 60 Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

 

 l’uomo oltre al corpo è formato anche di “ spirito e anima che non muore :

1° Tessalonicesi 5:23

23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo

Ecclesiaste 12:9 ;

9 prima che la polvere torni alla terra com’era prima, e lo spirito torni a Dio che l’ha dato.

 

Luca 12:20

19 e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti'”. 20 Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” 21 Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio».

 

 Atti 20:7 A 12

7 Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte. 8 Nella sala di sopra, dov’eravamo riuniti, c’erano molte lampade; 9 un giovane di nome Eutico, che stava seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo, poiché Paolo tirava in lungo il suo dire; egli, sopraffatto dal sonno, precipitò giù dal terzo piano, e venne raccolto morto. 10 Ma Paolo scese, si gettò su di lui e, abbracciatolo, disse: «Non vi turbate, perché la sua anima è in lui».

 11 Poi risalì, spezzò il pane e prese cibo; e dopo aver ragionato lungamente sino all’alba, partì. 12 Il giovane fu ricondotto vivo, ed essi ne furono oltremodo consolati.

 

e altri riferimenti ; tenendo conto di questo, la Bibbia ci insegna che gli esseri umani continuano ad essere coscienti anche dopo la morte , vediamo alcuni esempi

1) Samuele , quando viene evocato da Saul , è perfettamente  cosciente e ragiona con intelligenza

1) Samuele 28:12,19

2) Mosè ed Elia   conversano con Gesu’ Luca 9:30

 

 

3 ) Il ricco e Lazzaro Luca 16 vediamo che tutte e due sono coscienti  della loro situazione

Gli empi soffrono    Luca 16:23,24

Gli empi sono coscienti Luca 16:23,24

Gli empi conservano la memoria Luca 16:25 a 27

Ma Abraamo disse: “Figlio, ricòrdati che tu nella tua vita hai ricevuto i tuoi beni e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.

Perciò da questi insegnamenti possiamo essere sicuri che dopo la morte l’anima e lo spirito rimangono perfettamente coscienti , e mentre i credenti gioiscono con il Signore , per i ribelli non resta che l’ attesa del giudizio ,

Ebrei 3:7 a 15 , perché il futuro lo decidiamo noi mentre siamo su questa terra .

7 Perciò, come dice lo Spirito Santo:

«Oggi, se udite la sua voce,

Atti 17:30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,

Il mutamento prodotto dalla discesa di Cristo nel soggiorno dei morti.

Gesù alla croce  Dio aveva fissato un’appuntamento glorioso

Luca 23:42 E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!» 43 Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso».

In realtà il ladrone andò nel seno di Abramo, in quanto il regno dei cieli era ancora chiuso.

La parola insegna che Gesù durante i tre giorni non rimase nella tomba ma andò nelle parti più profonde della terra : nell’Ades :

1) andò a giudicare e a confermare il castigo   alle anime che non cedettero alla predicazione di Noè

2) Poi è andò nel seno di Abramo dove erano le anime dei giusti del VT ( credenti) che avevano annunciato la grazia ma non l’avevano gustata

(Ebrei 11:13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

E del NT fino alla croce.

A questi credenti Gesù gli ha confermato la salvezza attraverso la croce

Efesi 4:7 Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo. 8 Per questo è detto:

«Salito in alto, egli ha portato con sé dei prigionieri

e ha fatto dei doni agli uomini».

9 Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa.

 

Tre giorni dopo, Dio « Atti 2:24 ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto. »

Il Cristo vittorioso ha trionfato sull’ avversario e ha aperto le porte del Seno di Abramo ( Scheol/Ades )

Liberando le anime dei credenti e li aveva condotti con Sè in cielo. Da quel tempo in avanti, tutti coloro che muoiono nella fede, invece di scendere nel soggiorno dei morti; salgono direttamente presso al Signore

                                         NOTA

(Efesini 4, 8/10).

« Salito in alto, Egli ha condotto… un gran numero di prigionieri, ed ha fatto dei doni agli uomini »

Matteo 27:51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, 52 le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.

l’Apostolo Paolo esclama :

 

Filippesi 1:21 a 24

21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.

22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all’opera mia, non saprei che cosa preferire. 23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; 24 ma, dall’altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi

 

  1. Corinzi 5:6 a 8

6 Siamo dunque sempre pieni di fiducia, e sappiamo che mentre abitiamo nel corpo siamo assenti dal Signore 7 (poiché camminiamo per fede e non per visione); 8 ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore

Non nel seno di Abramo ma nel Regno dei Cieli !!!

 Matteo 8:11

 

CON QUALI ESPRESSIONI BIBLICHE È INDICATO L’INFERNO?

L’espressione « inferno » proviene da un vocabolo della lin-gua latina, che significa « inferiore », « sottostante »

Il concetto si trova tale e quale nella Bibbia, vi si riferisce chiaramente il versetto di Efesini 4, 9: « Egli (Cristo) era anche disceso nelle parti più basse della terra »

E’ infatti sotto la superficie della terra che gli antichi situavano il soggiorno dei morti (« sheol », o Ades).

 

 Oggi, noi intendiamo con la parola « inferno » il luogo di pene eterne riserbato agli empi nell’aldilà.

Nella Bibbia, quel luogo è descritto da un numero considerevole di passi e di espressioni simboliche. Ne registriamo le più notevoli.

TOFET : Il rogo acceso dal soffio dell’Eterno. In un passo scritturale (Isaia 30:33 che accenna al destino riserbato al grande nemico d’Israele, l’Assiro (e forse anche l’Anticristo), il profeta Isaia dice al v.33 Poiché da lungo tempo Tofet è preparato;è pronto anche per il re;

è profondo e ampio;sul suo rogo c’è fuoco e legna in abbondanza;il soffio del SIGNORE, come un torrente di zolfo, sta per accenderlo.

 

Nota Tofet

Isaia    30:33 Tofet era un luogo , con templi pagani,  nella valle di Himmon dove si sacrificavano i bambibini agli idoli  Geremia 7:31,32

31 Hanno costruito gli alti luoghi di Tofet nella valle del figlio di Innom,per bruciarvi nel fuoco i loro figli e le loro figlie;

cosa che io non avevo comandata e che non mi era venuta in mente.32 Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,«che non si dirà più Tofet né la valle del figlio di Innom,ma la valle del massacro,

e, per mancanza di spazio, si seppelliranno i morti a Tofet.

Più tardi Tofet diventò un luogo dove si bruciavano le immondizie della città di Gerusalemme , il fuoco ardeva di continuo , giorno e notte .

 

 

 

Le FIAMME ETERNE.

Isaia 33, 14 a 16 I peccatori sono presi da spavento in Sion,un tremito si è impadronito degli empi.

«Chi di noi potrà resistere al fuoco divorante?

Chi di noi potrà resistere alle fiamme eterne?»

 

15 Colui che cammina per le vie della giustizia,

e parla rettamente;colui che disprezza i guadagni estorti,

che scuote le mani per non accettare regali,

che si tura gli orecchi per non udir parlare di sangue

e chiude gli occhi per non vedere il male.

16 Egli abiterà in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato,

la sua acqua gli sarà assicurata.

 

(Luca 16, 24) « Abbi pietà di me.., perché sono tormentato in questa fiamma ».

IL VERME  CHE NON MUORE.

È il verme del peccato che corrode l’anima nell’eternità

Alla fine di, un capitolo dedicato alle glorie del millennio, il  profeta Isaia aggiunge:

 Isaia 66:24

24 «Quando gli adoratori usciranno, vedranno

i cadaveri degli uomini che si sono ribellati a me;

poiché il loro verme non morirà, e il loro fuoco non si estinguerà; e saranno in orrore a ogni carne».

Gesù Cristo riprende quell’espressione per applicarla incontestabilmente alle punizioni dell’aldilà. egli parla della Geenna

Marco 9:42 a 50 «E chiunque avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono, meglio sarebbe per lui che gli fosse messa al collo una macina da mulino e fosse gettato in mare.

43 Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile, 44 [dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 45 Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna, 46 [dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 47 Se l’occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna, 48 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne. 49 Poiché ognuno sarà salato con il fuoco. 50 Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri».

 L’OBBROBRIO L’ETERNA INFAMIA

 DISPREZZO PER IL DISONORE

LA CONDIZIONE A MOTIVO DEL DISONORE

Daniele 12:2

2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia..;

 

 

 

IL FUOCO CHE NON SI SPEGNE; IL FUOCO ETERNO:

 L’espressione, che abbiamo. già incontrata in

Isaia 66:24,…. poiché il loro verme non morirà, e il loro fuoco non si estinguerà;

viene :ripresa ,da Giovanni Battista e da Gesù:

Matteo 3:11 11 Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. 12 Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco inestinguibile».

Marco 9:43 Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile, 44 [dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 45 Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna, 46 [dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 47 Se l’occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna, 48 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne. 49 Poiché ognuno sarà salato con il fuoco. 50 Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri».

Matteo; 25:41 a 46

41 Allora dirà anche a quelli della sua sinistra: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli! 42 Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; 43 fui straniero e non m’accoglieste; nudo e non mi vestiste; malato e in prigione, e non mi visitaste”. 44 Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: “Signore, quando ti abbiamo visto aver fame, o sete, o essere straniero, o nudo, o ammalato, o in prigione, e non ti abbiamo assistito?” 45 Allora risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me”. 46 Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».

Ebrei 10:26 Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati; 27 ma una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli

 

IL PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO PORTA ALL’INFERNO

1Giovanni 5:16 Se qualcuno vede suo fratello commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per quello che dico di pregare.

 

Giovanni allude alla bestemmia contro lo Spirito Santo.
Il Signore Gesù aveva dichiarato che chiunque avesse attribuito a Belzebù, il principe dei demoni, i suoi miracoli, compiuti nella potenza dello Spirito Santo, si sarebbe macchiato di un peccato imperdonabile: “…non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro”

 

Matteo 12:22-31 31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro

 

 

La Geenna, o il fuoco della  Geenna.

 un termine Molto frequente negli Evangeli:

Peccato di ingiuria

Matteo 5:21 a 26

21 «Voi avete udito che fu detto agli antichi: “Non uccidere: chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale”; 22 ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: “Raca” sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: “Pazzo!” sarà condannato alla geenna del fuoco. 23 Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia lì la tua offerta davanti all’altare, e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta. 25 Fa’ presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti consegni in mano al giudice e il giudice in mano alle guardie, e tu non venga messo in prigione. 26 Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l’ultimo centesimo.

 

 

 

 

 

 

Peccato di cattiva condotta senza ravvedimento

Matteo 5:29,30

29 Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo. 30 E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo.

 

 

 

Il termine « Geenna ‘» è la trascrizione popolare ebraica e greca del nome della Valle di Hinnom (Ghe-Hinnom), presso Gerusalemme, nella quale Israele e i suoi re infedeli avevano fatto passare per il fuoco i loro figliuoli in onore di Moloch poi il re Giosia distrusse l’idolatria :

(2. Re 23:10). 10 Profanò Tofet nella valle di Ben-Innom, affinché nessuno potesse più far passare per il fuoco suo figlio o sua figlia in onore di Moloc. 11 Soppresse i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole, all’ingresso della casa del SIGNORE, presso l’abitazione dell’eunuco Netan-Melec, che era nel recinto del tempio; e diede alle fiamme i carri del sole.

All’epoca di Gesù, vi si ardevano le immondizie provenienti dalla città di Gerusalemme, il fuoco ardeva sempre giorno e notte, Gesù adopera quel termine per accennare al fuoco dell’inferno

 

 

LA PERDIZIONE.

Matteo 7:13

13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. 14 Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano

 Romani 9, 22

22 Che c’è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d’ira preparati per la perdizione,

 

 

9:22 Paolo descrive Dio, il grande vasaio, Da un lato, egli
vorrebbe manifestare la sua ira ed esibire la sua potenza punendo il peccato.
Ma, dall’altro, desidera sopportare pazientemente i vasi d’ira preparati per la perdizione, dandogli tempo per ravvedersi

Si tratta del contrasto tra la giusta severità di Dio e la sua grande pazienza.

Consideriamo attentamente l’espressione “vasi d’ira preparati per la perdizione.” I vasi d’ira sono coloro i cui
peccati li espongono all’ira di Dio.

Essi,se non si ravvedono,sono preparati per la perdizione a causa dei loro peccati, e delle loro trasgressioni

 

 

 

IL LUOGO DEL PIANTO E DELLO STRIDOR DEI DENTI.

Matteo 13:36 a

36 Allora Gesù, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo». 37 Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; 38 il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno; 39 il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli. 40 Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente. 41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità, 42 e li getteranno nella fornace ardente. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi oda.

 

LA PUNIZIONE ETERNA.

Matteo 25:46.

« E questi se ne andranno a punizione eterna ; ma i giusti a vita eterna »

Le tenebre di fuori

Matteo 8:11 a 13

11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». 13 Gesù disse al centurione: «Va’ e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora.

 

 

Matteo 22, 13 ;

11 Ora il re entrò per vedere quelli che erano a tavola e notò là un uomo che non aveva l’abito di nozze. 12 E gli disse: “Amico, come sei entrato qui senza avere un abito di nozze?” E costui rimase con la bocca chiusa. 13 Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridor dei denti”. 14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti

 « Se Dio non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li inabissò, confidandoli in antri tenebrosi per esservi custoditi pel giudizio ;… costoro sono fonti senz’acqua… a loro e -riserbata la caligine delle tenebre » (2. Pietro 2, 4, 17. Cfr. anche Giuda 6,13). L’espressione « antri tenebrosi » nel testo grecó letteral-mente significa « antri• di tenebre ».

L’IRA A VENIRE.

Luca 3:7 a 9

7 Giovanni dunque diceva alle folle che andavano per essere battezzate da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l’ira futura? 8 Fate dunque dei frutti degni del ravvedimento, e non cominciate a dire in voi stessi: “Noi abbiamo Abraamo per padre!” Perché vi dico che Dio può da queste pietre far sorgere dei figli ad Abraamo. 9 Ormai la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero dunque che non fa buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco».

 

 

Romani 2:1a 8 Perciò, o uomo, chiunque tu sia che giudichi, sei inescusabile; perché nel giudicare gli altri condanni te stesso; infatti tu che giudichi, fai le stesse cose. 2 Ora noi sappiamo che il giudizio di Dio su quelli che fanno tali cose è conforme a verità. 3 Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? 4 Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento? 5 Tu, invece, con la tua ostinazione e con l’impenitenza del tuo cuore, ti accumuli un tesoro d’ira per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio. 6 Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7 vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; 8 ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all’ingiustizia. 9 Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; 10 ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco; 11 perché davanti a Dio non c’è favoritismo.

Romani 5:5 Or la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.

6 Infatti, mentre noi eravamo ancora senza forza, Cristo, a suo tempo, è morto per gli empi. 7 Difficilmente uno morirebbe per un giusto; ma forse per una persona buona qualcuno avrebbe il coraggio di morire; 8 Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall’ira. 10 Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 Non solo, ma ci gloriamo anche in Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale abbiamo ora ottenuto la riconciliazione.

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LA SANTA CENA

 

Cena del Signore

        SANTA CENA (PASQUA EBRAICA  )

La Pasqua ebraica e la Cena del Signore

“Il termine italiano «Pasqua» è la traduzione  dell’antica parola ebraica «pèsach» che

significa letteralmente «passare oltre» in ricordo della notte in cui ( DIO ) “ passò oltre” ovvero, oltrepassò le casa degli Israeliti in Egitto contrassegnate dal sangue dell’agnello sacrificato, risparmiando i figli maschi”.

 Esodo 12:12 C’E’ LA PREPARAZIONE PER IL PASSAGGIO DEL MAR ROSSO E LE PRESCRIZIONI PER LA CELEBRAZIONE DELLA PASQUA

 ESODO 14 IL VIAGGIO DI ISRAELE VERSO IL MAR ROSSO CON IL PASSAGGIO

 La pasqua «pèsach» è il passare oltre : dalla schiavitù alla liberazione , è il cammino verso la terra promessa Canaan

   TORNIAMO

                      ISTRUZIONI DELLA PASQUA       

ESODO 12.1 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese d’Egitto, dicendo: 2 «Questo mese sarà per voi il primo dei mesi: sarà per voi il primo dei mesi dell’anno. 3 Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il decimo giorno di questo mese, ognuno prenda un agnello per famiglia, un agnello per casa; 4 se la casa è troppo poco numerosa per un agnello, se ne prenda uno in comune con il vicino di casa più prossimo, tenendo conto del numero delle persone. Voi conterete ogni persona secondo quello che può mangiare dell’agnello. 5 Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 6 Lo serberete fino al quattordicesimo giorno di questo mese, e tutta la comunità d’Israele, riunita, lo sacrificherà al tramonto. 7 Poi si prenda del sangue d’agnello e lo si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 8 Se ne mangi la carne in quella notte; la si mangi arrostita al fuoco, con pane azzimo e con erbe amare. 9 Non mangiatelo poco cotto o lessato nell’acqua, ma sia arrostito al fuoco con la testa, le gambe e le interiora. 10 Non lasciatene avanzo alcuno fino alla mattina. Quello che sarà rimasto fino alla mattina, bruciatelo con il fuoco. 11 Mangiatelo in questa maniera: con i vostri fianchi cinti, con i vostri calzari ai piedi e con il vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta: è la Pasqua del SIGNORE.

12 Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono il SIGNORE. 13 Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand’io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto.

 il Signore insegnò al Suo popolo che doveva cominciare un’era nuova con Lui.  Si doveva uccidere l’agnello, spruzzare col sangue  gli stipiti delle porte e consumare il pasto con un atteggiamento di marcia V.11.

La Pasqua doveva celebrarsi la sera del

quattordicesimo giorno del primo mese (Nisan)

dalla metà di marzo alla metà di aprile.

Il concetto di liberazione

Quando Dio stabilì la celebrazione della Pasqua disse:

 Quando io vedrò il sangue passerò, e non vi sarà piaga su voi per distruggervi, quando percoterò il paese d’Egitto”.(Esodo. 12:13).

 LA CELEBRAZIONE DELLA PASQUA EBRAICA NEL NUOVO TESTAMENTO ERA UNA RICORDANZA DI CIO’ CHE DIO AVEVA FATTO DIO NEI RIGUARDI DEGLI EBREI

   LA CERIMONIA CONSISTEVA IN QUATTRO COPPE

 1- la coppa di Benedizione(con la quale inizia la cerimonia)

 2- la coppa delle Piaghe ( dieci piaghe d’Egitto)

 3- la coppa della Redenzione(sangue salvifico dell’agnello

     per gli ebrei)

 4- la coppa della Lode (Salmi 114 Ricordo della    

                                       liberazione dalla schiavitù

– e 118, parla della bontà di Dio

cantati a conclusione della cerimonia)

ECCO COME DI SOLITO SI SVOLGEVA IL PASTO PASQUALE NELLO SPECIFICO

1° Coppa : all’inizio una benedizione ed una preghiera erano dalla  prima coppa di vino e un piatto di erbe amare

2° Coppa :  veniva quindi recitata la storia dell’istituzione della Pasqua , poi veniva cantato il Salmo 113 e si beveva la seconda coppa

3° Coppa : dopo la preghiera di ringraziamento si mangiava l’agnello arrostito ( facendo attenzione a non spezzare nessun osso ) e pane azzimo e erbe amare dopo un’altra preghiera si beveva la terza coppa di vino .

4° Coppa : Si cantavano i Salmi 114 Ricordo della liberazione dalla schiavitù

 e il Salmo  118 inno alla bontà di Dio e si beveva la quarta coppa

CONCLUSIONE DELLA CERIMONIA

Mentre nelle famiglie Ebree si stava consumando la Pasqua,come istituzione , Gesù mentre la stava celebrando con i discepoli,introdusse dei cambiamenti alla festa della Pasqua, che la sua morte avrebbe reso necessari. Questi cambiamenti sono in realtà un adempimento della legge , vale a dire il passaggio dall’antico al nuovo patto. La Pasqua ebraica non aveva più motivo di continuare perché tutto l’insieme dei tipi e delle cerimonie che prefiguravano il sacrificio di Cristo era stato ormai adempiuto e quindi abolito. Gesù, servendosi di due elementi naturali, quale il pane e il vino, istituì la Santa Cena abolendo la Pasqua ebraica.

Matteo 26:26-28: “Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo ruppe e lo diede ai suoi discepoli dicendo: “Prendete, mangiate, questo è il mio corpo”. Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati”.

Dio ha stabilito e scelto di preservare la speciale relazione tra Sé e il Suo popolo con il Patto, con la Sua parola di promessa e con il sangue sparso. Il Nuovo Patto adempie l’antico, perché il Nuovo Testamento completa la Parola di Dio agli uomini. La liberazione ad opera di Cristo è completa. Le istituzioni dell’Antico Patto non avevano la forza di liberare veramente gli uomini dal peccato e quindi di consentire loro l’accesso alla presenza di Dio.

L’epistola agli Ebrei spiega che Cristo fu allo stesso tempo sacrificio e sacrificatore, offerta ed offerente. Gli antichi sacrifici, però, dovevano essere ripetuti perché erano solo l’ombra

(Ebrei 9:6 a14),

 6 Questa dunque è la disposizione dei locali. I sacerdoti entrano bensì continuamente nel primo tabernacolo per compiervi gli atti del culto; 7 ma nel secondo, non entra che il sommo sacerdote una sola volta all’anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo. 8 Lo Spirito Santo voleva con questo significare che la via al santuario non era ancora manifestata finché restava ancora in piedi il primo tabernacolo. 9 Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto, 10 perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.

11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!

 

Ebrei 10:1 La legge, infatti, possiede solo un’ombra dei beni futuri, non la realtà stessa delle cose. Perciò con quei sacrifici, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, essa non può rendere perfetti coloro che si avvicinano a Dio. 2 Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, se coloro che rendono il culto, una volta purificati, avessero sentito la loro coscienza sgravata dai peccati? 3 Invece in quei sacrifici viene rinnovato ogni anno il ricordo dei peccati; 4 perché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.

                           IL SACRIFICIO DI GESU’ FU

l’unico con valore

 fu perfetto e completo

espiatorio e irripetibile

CHE COSA NON È LA SANTA CENA

Non è la ripetizione del Sacrificio di Cristo: Esso è stato fatto una volta per sempre Ebrei 10:10: “In virtù di questa volontà noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre”.

Il sacrificio di Cristo non deve essere ripetuto come accadeva al Sommo Sacerdote che entrava una volta l’anno nel luogo Santissimo Ebrei 9:24-26: “Infatti Cristo non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi; non per offrire sé stesso più volte, come il sommo sacerdote, che entra ogni anno nel luogo santissimo con sangue non suo. In questo caso, egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla creazione del mondo; ma ora, una volta sola, alla fine dei secoli, è stato manifestato per annullare il peccato con il suo sacrificio”.

Cosa significano le parole di Gesù “ecco il mio corpo”?
Le parole di Gesù Cristo: “questo è il mio corpo…questo il mio sangue” sono state motivo di controversia attraverso i secoli nella cristianità. Sono state formulate diverse teorie sulla presenza di Gesù negli elementi della Santa Cena.

 

La teoria della Transustanziazione. Questa teoria è dogma della Chiesa Cattolica Romana, ma è accettata anche dalle Chiese Ortodosse e da altre chiese simili. Questa dottrina insegna che il pane diventa il corpo di Cristo e il vino diventa il sangue di Cristo , questa teoria si basa su

Giov 6:48a 63

48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. 50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché uno ne mangi e non muoia. 51 Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; or il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo». 52 Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?». 53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Poiché la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, dimora in me ed io in lui. 57 Come il Padre vivente mi ha mandato ed io vivo a motivo del Padre, così chi si ciba di me vivrà anch’egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non è come la manna che mangiarono i vostri padri e morirono; chi si ciba di questo pane vivrà in eterno». 59 Queste cose disse nella sinagoga, insegnando a Capernaum.

60 Udito questo, molti dei suoi discepoli dissero: «Questo parlare è duro, chi lo può capire?». 61 Ma Gesù, conoscendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravano di questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62 Che sarebbe dunque se doveste vedere il Figlio dell’uomo salire dove era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita

Quindi sono parole spirituali e non letterali , il pane e il vino sono simboli e non cambiano sostanza 

La Santa Cena, impartisce realmente delle meravigliose benedizioni a coloro che partecipano con la giusta attitudine spirituale. Se il pane e il vino sono simboli del corpo e del sangue di Cristo, il fatto di mangiare il pane e di bere il vino diventa un atto simbolico significante la partecipazione ai benefici dell’espiazione di Cristo, partecipazione ottenuta attraverso la comunione stabilita tra il salvato e il Salvatore.

Il pane della Santa Cena è l’immagine del corpo di Cristo sostentamento dell’esistenza spirituale.

Il vino è un’immagine del sangue, che è la vita.

Il pane e il vino simbolizzano la pienezza della vita che Cristo comunica ai suoi discepoli.

CHE COSA È LA SANTA CENA?

Il nostro Signore Gesù Cristo, alla vigilia della sua crocifissione, dopo aver lavato i piedi ai suoi discepoli, istituì la Santa Cena, conosciuto anche con i nomi di “comunione”, “mensa del Signore”,

 “eucaristia” (che significa: “azione di grazie”).

Luca 22.19 originale greco

UNA COMMEMORAZIONE Luca 22:17-20: 17 E, preso un calice, rese grazie e disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che ormai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi. “.
UN GESTO DI COMUNIONE CON CRISTO E CON LA CHIESA 

 1Corinzi 10:14-17

14 Perciò, miei cari, fuggite l’idolatria.

15 Io parlo come a persone intelligenti; giudicate voi su quel che dico. 16 Il calice della benedizione, che noi benediciamo, non è forse la comunione con il sangue di Cristo? Il pane che noi rompiamo, non è forse la comunione con il corpo di Cristo? 17 Siccome vi è un unico pane, noi, che siamo molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell’unico pane.

È IL PIÙ ALTO MOMENTO DI COMUNIONE CON CRISTO E CON LA CHIESA : È UN MOMENTO SOLENNE!

La Chiesa è un corpo e in quanto tale deve essere connesso in modo perfetto.

Efesi 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

La Santa Cena ci ricorda che ogni fratello deve avere comunione ( comunicare ,condividere ) con il corpo di Cristo. È importante considerare che “tutti” ne mangiarono e “tutti ne bevvero”

Marco 14:22-26: 22 Mentre mangiavano, Gesù prese del pane; detta la benedizione, lo spezzò, lo diede loro e disse: «Prendete, questo è il mio corpo».

23 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, e tutti ne bevvero. 24 Poi Gesù disse: «Questo è il mio sangue, il sangue del patto, che è sparso per molti. 25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

26 Dopo che ebbero cantato l’inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi.

RICORDARE CHE GESÙ TORNA 

1Corinzi 11:26: “Poiché ogni volta che voi mangiate questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finch’egli venga”.

La Santa Cena è un annuncio alla preparazione per un grande avvenimento, quello che realizza le speranze più profonde di ogni figlio di Dio: il ritorno di Gesù Cristo.

La Santa Cena, dunque, ha anche un carattere escatologico ( la fine del mondo )  e di Parusia ( ritorno di Cristo ) è il segno col quale il Signore ha lasciato ai discepoli la promessa più consolante Matteo 26:29: “Io vi dico che d’ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio”.

 

E l’apostolo Paolo dice, in 1Corinzi 11:26: “Poiché ogni volta che voi mangiate questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finch’egli venga”.
Ecco dunque le tre cose chiaramente ricordate, realizzate e annunciate nell’istituzione della Santa Cena :
– In relazione al passato  ci mostra il riscatto della Chiesa operato dal sacrificio espiatorio di Gesù Cristo, sulla croce del Calvario;
– In relazione al presente  è intima comunione con Cristo e la Comunità.
– In relazione al futuro  è l’ annuncio della felicità eterna della Chiesa, al ritorno di Gesù Cristo.

 CELEBRIAMO LA CENA DEL SIGNORE O SANTA CENA, SOTTO LE DUE

SPECIE DEL PANE E DEL VINO, RAMMEMORANDO COSÌ LA MORTE DEL

SIGNORE ED ANNUNZIANDONE IL RITORNO, AMMINISTRATA A

CHIUNQUE SIA STATO BATTEZZATO SECONDO LE REGOLE

DELL’EVANGELO : PER IMMERSIONE NEL NOME DEL PADRE , DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO ;

E VIVE UNA VITA DEGNA E SANTA DAVANTI A DIO

E ALLA SOCIETÀ (I CORINZI 11:13, 26, 29).

                           PER QUESTO MOTIVO E’ SCRITTO IN

 

1Corinzi 5:7 Purificatevi del vecchio lievito, per essere una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata.

La celebrazione della Santa cena prese vita nella chiesa primitiva come il centro dell’amore che si sacrifica Agapè o Agapao :

 Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.

Atti 20:7 Il primo giorno della settimana, essendosi i discepoli radunati per rompere il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, conversava con loro, e protrasse il discorso fino a mezzanotte.

        Paolo mise ordine riguardo alla Santa Cena

 1Corinzi 11:19 È necessario infatti che vi siano anche delle fazioni tra voi, affinché siano manifestati tra voi quelli che sono approvati.

1Corinzi 11:20 Quando dunque vi riunite insieme, quello che fate non è mangiare la cena del Signore,

1Corinzi 11:21 perché nel mangiare ciascuno prende prima la propria cena; e uno ha fame e l’altro è ubriaco.

1Corinzi 11:22 Ora non avete delle case per mangiare e bere? O disprezzate la chiesa di Dio e fate vergognare quelli che non hanno nulla? Che vi dirò? Vi loderò? In questo non vi lodo.

1Corinzi 11:23 Poiché io ho ricevuto dal Signore ciò che vi ho anche trasmesso: che il Signore Gesù, nella notte in cui fu tradito, prese del pane

1Corinzi 11:24 e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Prendete, mangiate; questo è il mio corpo che è spezzato per voi; fate questo in memoria di me».

1Corinzi 11:25 Parimenti, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne bevete in memoria di me».

1Corinzi 11:26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga.

1Corinzi 11:27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.

1Corinzi 11:28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice,

1Corinzi 11:29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore.

1Corinzi 11:30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono.

1Corinzi 11:31 Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.

1Corinzi 11:32 Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.

1Corinzi 11:33 Pertanto, fratelli miei, riunendovi per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri.

1Corinzi 11:34 E se qualcuno ha fame, mangi a casa, affinché non vi riuniate per attirarvi un giudizio. Or quanto alle altre cose le sistemerò quando verrò.

 QUESTE RIUNIONI ERANO CHIAMATE : BANCHETTI E AGAPE ( molti si avvicinavano indegnamente )

Giuda 12 Essi sono delle macchie nelle vostre agapi quando banchettano con voi senza ritegno, pascendo se stessi; nuvole senza acqua, portate qua e là dai venti; alberi d’autunno senza frutti, due volte morti, sradicati;

PARLA DI FALSI FRATELLI

 In questo studio considereremo gli insegnamenti dell’Apostolo Paolo trovate nella sua prima epistola ai Corinzi.

Paolo alla chiesa di Corinto parla dei mezzi della  grazia

L’ordine sperimentale di questi mezzi di Grazia sarebbe il seguente: 

  1. La Bibbia– mezzo fondamentale

  2. La Fede– viene dalla Parola di Dio

  3. La Preghiera– espressione della Fede

  4. Battesimo per Immersione– confessione pubblica della Fede

  5. La Santa Cena– nutrimento della Fede

  6. Il Ministerio– conoscenza della Fede

  7. I Carismi– conferma e corona della Fede

Chi sono quelli che non possono accostarsi alla Cena del Signore? Questa è una domanda veramente importante! Chi possono venire? Non tutti certamente! per esempio:  

  1. I non salvati– questi non possono accostarsi alla Santa Cena

  2. I bambini– è solo per gli adulti

  3. I non battezzati– quelli che non sono stati ancora immersi nelle acque battesimali per immersione,battezzati nel nome del Padre,del Figlio e dello spirito Santo

  4. Gli sviati, i viziati, i fratelli infedeli coloro che non camminano in santità davanti a Dio alle chiesa e alla società essi sono tutti esclusi!

Questi ultimi debbono ravvedersi, confessare il proprio peccato, ritornare al Signore, promettere cambiamento di vita e di condotta, e poi “mangiare del Pane e bere il Calice”. Consideriamo le parole dell’Apostolo Paolo.  

1. L‘ESEMPIO DELLA CHIESA

La Chiesa dei Corinzi, in una città corrotta ed immorale! Ecco una Chiesa Apostolica: salvata, battezzata, suggellata, formata, arricchita con doni. Ma come era questa Chiesa? Che carattere aveva? Qual era il suo stato spirituale? Pessimo, a dire il vero! Questa Chiesa era: 

                leggiamo in 1 Corinzi

Lacerata dalle contese e divisioni (1:11-13; 11:18) – 

                                  “ci son fra voi delle divisioni…”

Gonfiata dall’orgoglio (8:1-3) – “la conoscenza gonfia…”

Abbruttita dall’egoismo (11:21,22) – “l’uno ha fame…”

Assopita dall’intemperanza (11:21) – “l’altro è ubriaco…”

Macchiata dall’immoralità (5:1) – “v’è fra voi   

                                                                     fornicazione…”

Tarlata dall’irriverenza (11:17) – “io non vi lodo…”

Paralizzata dall’indifferenza – dopo tutto ciò   

                                                non si ravvedevano

Ecco il cattivo carattere e condotta di questa Chiesa! Aveva molto, ma mancava l’essenziale.  

  1. aveva Conoscenza,ma non Amore

  2. aveva i Doni dello Spirito,ma non il Frutto

  3. aveva la Salvezza,ma non la Santificazione

2. GLI ELEMENTI DELLA SUA CONDANNA

Tale condotta viene condannata dall’Apostolo, da Dio e persino dal mondo. Notate le due parole: “colpa” e “castigo” ossia “indegnamente” e “giudizio”.  

La colpa 1 Corinzi 11:27 a 29 27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28 Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore.

                     Parentesi  : la colpa si divide in due parti

1) Il dolo eventuale sussiste quando l’evento ( in questo caso il giudizio di Dio ) è preso in considerazione solo come eventualità, ( probabilità ) Il soggetto,cioè, accetta il rischio che l’evento ( il giudizio ) si verifichi.

Cioè : il credente che sa di non stare a posto davanti a Dio, ma ugualmente si presenta davanti alla Santa Cena considera l’eventualità del rischio ( il giudizio ) a questo punto ha due possibilità

1) ritornare al suo posto ( senza essere giudicato )

2) celebrando la Santa Cena e quindi accettare il rischio che si verifica : il giudizio di Dio

2) la colpa cosciente la forma più grave

La colpa cosciente ricorre quando il soggetto prevede che la sua condotta possa causare  l’evento dannoso, è consapevole ( cosciente ) del danno che reca e riceve ( in questo caso il giudizio di Dio ) ma agisce ugualmente con la convinzione di poterlo evitare.

 E’ il credente che è cosciente che non sta a posto davanti a Dio e che si attira il giudizio di Dio, e in piena coscienza e nella consapevolezza di tutto ciò si avvina alla tavola e celebra la Santa Cena

 E’ per questo motivo che l’Apostolo Paolo dice di esaminarci 1 Corinzi 11:28

INDEGNO ( NON IDONEO )   DEGNO ( IDONEO )

 “Chi mangia e beve indegnamente…”. C’è un modo “degno” ed un modo “indegno” nel partecipare alla Santa Cena. Qui, la referenza è l’ATTO della PERSONA.

Siamo tutti “indegni”; ma per la croce e attraverso l’opera dello Spirito Santo nella Nuova Nascita  possiamo partecipare “degnamente”.

Efesini 2:8-9

8 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori.

 Eravamo tutti “peccatori”, ma ora lavati e santificati”.

1 Corinzi 6:9 Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il regno di Dio?Non v’illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio. 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

Questo ci rende degni ( idonei ) di accostarci alla tavola della Santa Cena

Questa “indegnità” di cui parla l’Apostolo Paolo consiste nel “non discernere il Corpo del Signore” cioè non avere fatto l’esperienza della Nuova Nascita attraverso :

 LA PAROLA , IL SANGUE DI GESU’ E LO SPIRITO SANTO

Qualunque cosa che ci impedisce di riconoscere negli elementi il “Corpo” ed il “Sangue” di Cristo, ci rende indegni ( non idonei ) di parteciparvi.

Il pane e il vino sono più che “elementi”, sono “simboli”. Quando prendiamo il “Pane” dobbiamo riflettere sul “CORPO” di Cristo crocifisso per noi!

Quando prendiamo il “Calice” del vino dobbiamo riflettere sul “SANGUE” di Cristo sparso per noi.

Nella Santa Cena dobbiamo ricordarci e annunciare

      il SACRIFICIO di Gesù 

      il RITORNO di Gesù

      la Santa Cena ci parla :

      DELL’AMORE di Dio e di Gesù : l’amore che si  Sacrifica

      DELL’UNIONE DELLA CHIESA : fratellanza

      Della PUREZZA di Gesù

      Della PERFEZIONE di Gesù

Ma purtroppo, i Cristiani di Corinzi non facevano questo: venivano alla Tavola del Signore con sette legami  infernali! : leggerezza, spensieratezza, ignoranza, mondanità, vizio, rancori, orgoglio:

 Il castigo – (1 Corinzi 11:27-30). Questo è veramente solenne! Ma non dobbiamo spaventarci. Il “castigo” o “disciplina” del Signore è per il nostro bene.

1 Corinzi 11:27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28 Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore.30 Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono

 Notate : il castigo era graduale:

INFERMI 

MALATI

MORTI.  

La forma iniziale della disciplina:era “infermità” o debolezza – Mali generali e leggeri.

La forma del castigo:era la “malattia”

La forma letale “era la morte”. La possibilità di morire prima del tempo, come Anania e Saffira.

La CAUSA è sempre il PECCATO. Il CASTIGATORE è sempre DIO (Ebrei 12:6). Lo SCOPO del castigamento è sempre BUONO, per la nostra salvezza e santificazione. 

3. ECCO IL RIMEDIO! L’ESAME DI COSCIENZA

1 Corinzi 11:28,31,32

 “Or provi l’uomo se stesso… se esaminassimo noi stessi non saremo giudicati. Ora, essendo giudicati, siamo dal Signore corretti, acciocché non siamo condannati col mondo”.

Il credente è giudicato tre volte: 

  • Lo era come PECCATORE – alla Croce!

  • Lo è come SERVITORE

  • Al Tribunale di Cristo! 2 Corinzi 5:10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.

  • Come FIGLIO – alla Tavola del Signore!

Quindi alla Tavola del Signore  dobbiamo “giudicare” noi stessi, senza pietà e compromessi.

Esaminare vuol dire “provare”, mettere alla prova; “investigare”, come sottoporre un metallo alla prova d’acido.

 Dobbiamo esaminare noi stessi alla luce della  

  • Della Parola di Dio

  • Dello Spirito Santo in noi.

  • Della propria coscienza,

 Non ci troveremo “perfetti”; vi sarà sempre qualcosa da confessare ed eliminare, ma esaminiamo noi stessi; solo facendo in questo modo  

  • non saremo condannati con il mondo,

  • non saremo castigati da Dio,

  • non saremo privati della benedizione  della Santa Cena

Per concludere: “SE NELLA SANTA CENA MANGI IL PANE E BEVI IL CALICE INDEGNAMENTE, NON SOTTOVALUTARE IL CASTIGO DEL SIGNORE”  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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BIBBIA E CORANO A CONFRONTO

BREVE BIOGRAFIA DELLO SCRITTORE DEL CORANO: MAOMETTO

Maometto Muammad, :

Nascita 570 circa Morte Medina, 8 giugno 632)

Prima della Rivelazione era un ricco mercante

Dopo la Rivelazione:

cominciò a ritirarsi a cadenze regolari in una grotta sul monte Hira, vicino alla Mecca, per meditare. Secondo la tradizione, una notte intorno all’anno 610, durante il mese di Ramadan, all’età di circa quarant’anni, gli apparve l’arcangelo Gabriele

Nel 610 Maometto, affermando di operare in base a una rivelazione ricevuta, cominciò a predicare una religione monoteista basata sul culto esclusivo di un Dio, unico e indivisibile.

è stato il fondatore e profeta dell’Islam, «l’uomo che tutti i musulmani riconoscono loro profeta

Considerato l’ultimo esponente di una lunga tradizione profetica, entro la quale egli occupa per i musulmani una posizione di assoluto rilievo, è indicato come

«Messaggero di Dio»(Allah),

«Sigillo dei profeti»

e «Misericordia dei mondi

 Mogli : ne ebbe una (Khadijah ) fino a 24 anni,alla morte della prima moglie ne ebbe altre 11,

Nel 632, sposò una bambina di appena 6 anni, Aisha, la figlia minore del suo migliore amico Abu Bakr, con cui consumò il matrimonio quando lei compì i 9 anni.

Breve biografia dello scrittore della Bibbia

Lo Spirito Santo : terza persona della Trinità

2 Pietro 1:20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

 

I dieci comandamenti sono stati scritti da Dio stesso

Esodo 31:18 Quando il SIGNORE ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte con il dito di Dio.

 

 Corano : definizione 

[dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò essere a lui venute da Dio; scritto in lingua araba, è composto in prosa rimata e si divide in 114 capitoli (detti sure) i quali a loro volta si dividono in versetti (detti āyāt);

Talvolta il capitolo ha un titolo che si riferisce a qualche argomento significativo contenuto nella sura stessa. Il contenuto del libro è assai vario, comprende parti giuridiche ( diritto legale ) e regolamenti, esortazioni ai fedeli, leggende, parti di vicende spirituali soggettive e immaginarie, e anche commenti alla cronaca quotidiana.

QUANDO E’ STATO SCRITTO IL CORANO?

Secondo la leggenda, nel corso del periodo che va approssimativamente dal 612 al 632 (anno della morte del Profeta Maometto )

La tradizione musulmana racconta che intorno all’anno 612, nella notte tra il 26 e il 27 del mese di ramadan, all’incirca dal 12 aprile  all’11 maggio , l’arcangelo Gabriele apparve in sogno a Maometto e gli dettò la prima rivelazione, poi ne seguirono altre fino alla sua morte.

NOTA

Maometto,nel Corano trascrive parti della Bibbia modificando, alterando e cambiando i contenuti

LA BIBBIA

Si tratta del libro più tradotto al mondo, e tra i più antichi.   Scritta nell’arco di 1.400 anni.

Cosa significa “Bibbia” ?

Cosa significa la parola Bibbia? Il termine viene dal greco biblos e significa semplicemente libri”. Si tratta di una sorta di piccola biblioteca: la Bibbia contiene 66 libri di contenuto vario.

La Bibbia è divisa in due parti, Antico Testamento 46 libri in ebraico e aramaico,

e il Nuovo Testamento 27 libri, in greco, ed è stata scritta da circa 40 persone differenti in luoghi diversi (Asia,Africa,Italia ).

   La Bibbia contiene soprattutto il piano di salvezza

(Giovanni 3:16).Dio ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna” ciò rende questo libro ,la Bibbia, estremamente diverso da tutti gli altri, è che è la Parola di Dio : lo scrittore non è un uomo ma è lo Spirito Santo che ha soffiato le parole ai scrittori i quali a volte pur non conoscendosi hanno tutti scritto secondo una linea ispirata dallo Spirito Santo

2 Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 17 perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

2 Pietro 1:20 Sappiate prima di tutto questo: che nessuna profezia della Scrittura proviene da un’interpretazione personale; 21 infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo.

L’islam presentato dal Corano è la religione dell’uomo che cerca di piacere a Dio ubbidendo alla volontà divina.

 Il cristianesimo presentato dalla Bibbia, invece, rivela un Dio che prende l’iniziativa e viene a cercare l’uomo perduto. Sono due visioni opposte. Anche la diffusione delle due religioni segue percorsi contrastanti per l’islam è la jihad, ( guerra santa contro gli infedeli )

per il cristianesimo è l’evangelizzazione, portare i peccatori alla salvezza predicando Gesù

 ( il vangelo della Pace )

Usando il Corano e la Bibbia si possono paragonare chiaramente l’islam e il cristianesimo.

Dio

Non solo i cristiani, ma anche i musulmani credono in un Creatore

IL CORANO

            Allah creatore

Allah è il creatore del mondo e dell’uomo. Ma l’uomo non è stato creato a immagine di Dio.

Sure 55:1-7.

1 Il Compassionevole, 2 ha insegnato il Corano, 3 ha creato l’uomo 4 e gli ha insegnato ad esprimersi .

DIO E L’UOMO ( creazione )

Sura 23:12 In verità creammo l’uomo da un estratto di argilla
13 Poi ne facemmo una goccia di sperma [posta] in un sicuro ricettacolo,
14 poi di questa goccia facemmo un’aderenza e dell’aderenza un embrione; dall’embrione creammo le ossa e rivestimmo
le ossa di carne. E quindi ne facemmo un’altra creatura . Sia benedetto Allah, il Migliore dei creatori!
15 E dopo di ciò certamente morirete,

 Sura 96:1-2

 1 Leggi! In nome del tuo Signore che ha creato,
2 ha creato l’uomo da un’aderenza
( in arabo : alaq )

 La parola alaq oltre a significare un grumo congelato significa anche qualcosa che aderisca, una sostanza aderente, dalla quale nasce l’embrione .

Il Professore Jushjudi Kozan

Direttore dell’Osservatorio di Tokyo

               DICHIARA

“Non trovo difficoltà alcuna ad accettare l’idea che il Corano fosse il Libro di Allah, giacchè la descrizione del feto nel Corano, non fu possibile costruirla nei dettagli solamente sulle basi della conoscenza nel settimo secolo, e per questo motivo l’unica conclusione plausibile é che questa descrizione fu rivelata a Mohammed da parte di Allah”.

Ma questo non è vero la Bibbia secoli prima aveva rivelato all’uomo la descrizione del feto :

Salmo 139: 13 Sei tu che hai formato le mie reni,

che mi hai intessuto nel seno di mia madre.

14 Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo.

Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene. 15 Le mie ossa non ti erano nascoste,

quando fui formato in segreto

e intessuto nelle profondità della terra.16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi eran destinati, quando nessuno d’essi era sorto ancora.

 LA BIBBIA

 

DIO E L’UOMO

Genesi 2.7 Dio il SIGNORE formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente.

 Genesi: 1:26 Poi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

1:27 Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

 

LA BIBBIA RIVELA L’ESSENZA DELLA CREAZIONE

 

Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 2 Essa era nel principio con Dio. 3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta

Ebrei 1:1 Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, 2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi. 3 Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi.

 IL CORANO

Allah non è Padre di Gesù

Allah non ha figli

Allah non è il padre di Gesù, ma il Dio onnipotente e misericordioso.

Sura 6:101-102.

101 Il Creatore dei cieli e della terra! Come potrebbe avere un figlio, se non ha compagna, Lui che ha
creato ogni cosa e che tutto conosce?
102 Ecco il vostro Signore! Non c’è altro dio che Lui, il Creatore di tutte le cose. AdorateLo dunque.
E’ Lui che provvede ad ogni cosa

Sura 9:30-31;

30 Dicono i giudei: « Esdra è figlio di Allah»; e i nazareni dicono: « Il Messia è figlio di Allah». Questo
è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li
annienti Allah. Quanto sono fuorviati!
31 Hanno preso i loro rabbini, i loro monaci e il Messia figlio di Maria, come signori all’infuori di Allah,
quando non era stato loro ordinato se non di adorare un Dio unico .Non vi è dio all’infuori di Lui!
Gloria a Lui ben oltre ciò che Gli associano!

 LA BIBBIA

Dio è Padre

Dio è Padre di Gesù Cristo e Padre dei suoi figli.

Marco 1:9 a 11

9 In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. 10 A un tratto, come egli usciva dall’acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. 11 Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto».

 

Giovanni 1:6 a 12

6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. 8 Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. 9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. 10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto. 11 È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; 12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

 

Romani 8:14-17;

14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

1 Giovanni 3:1a 3

1 Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2 Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand’egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com’egli è. 3 E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com’egli è puro

 IL CORANO

La Trinità è idolatria

La venerazione di parecchi dei è il più grave peccato dell’Islam, perché c’è solo un unico Dio. (Il Corano accusa i cristiani di adorare tre dei: Dio, Gesù e Maria.)

Sura 4:171;

171 O Gente della Scrittura, non eccedete nella vostra religione e non dite su Allah altro che la verità. Il Messia Gesù, figlio di Maria non è altro che un messaggero di Allah, una Sua parola che Egli pose in Maria, uno Spirito da Lui [proveniente]. Credete dunque in Allah e nei Suoi messaggeri.
Non dite “Tre”, smettete! Sarà meglio per voi. Invero Allah è un dio unico. Avrebbe un figlio? Gloria a Lui! A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e tutto quello che è sulla terra. Allah è sufficiente come garante.

 LA BIBBIA

La Trinità

La Trinità consiste nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Maria è soltanto umana e non fa parte della Trinità.

Matteo 28:19;

19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Versione Nuova Riveduta

1 Giovanni 5: 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: 8 lo Spirito, l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi.

 

Versione Diodati

1 Giovanni 5:7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno.

IL CORANO

Il nome di Allah

Il nome Allah è formato dall’articolo “al” e dal sostantivo “Ilah”, e significa “il Dio”.

L’espressiône “Nome di Allah” si trova almeno 120 volte nel Corano. Allah nel Corano ha altri 99 nomi

Il Corano inizia con il nome di Allah

Sura 1

1 In nome di Allah , il Compassionevole, il Misericordioso
2 La lode [appartiene] ad Allah , Signore dei mondi,
3 il Compassionevole, il Misericordioso,
4 Re del Giorno del Giudizio .
5 Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto.

Altri  nomi di Allah

1     الرَّحْمَنُ     AR-RAHMAAN    Il Misericordioso

2     الرَّحِيمُ      AR-RAHEEM      Il Compassionevole

3     الْمَلِكُ        AL-MALIK           Il Sovrano

4     الْقُدُّوسُ      AL-QUDDUS              Il Santo

5     السَّلاَمُ        AS-SALAM          La Pace

6     الْمُؤْمِنُ      AL-MU’MIN          Il Fedele

7     الْمُهَيْمِنُ     AL-MUHAYMIN   Il Custode

8     الْعَزِيزُ      AL-AZIZ              Il Potente

9     الْجَبَّارُ       AL-JABBAR Colui che costringe al suo      

                                                                             volere

10   الْمُتَكَبِّر      AL-MUTAKABBIR  Il Fiero

11   الْخَالِقُ       AL-KHAALIQ       Il Creatore   ECC……..

 Il nome di  Allah  non compare mai nella Bibbia                     

LA BIBBIA

Il nome di Dio

Dio si rivela a Mosè come “Io sono Colui che sono”.

Esodo 3:13-14

13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro: “Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi mi dicono: “Qual è il suo nome?”, che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’IO SONO mi ha mandato da voi”».

Il Dio della Bibbia ha molti altri nomi.

EL, ELOAH: Dio “Potente,

ELOHIM: Dio “Creatore, Potente e Forte”
EL SHADDAI: “Dio Onnipotente,”
ADONAI: “Signore”
YHWH / YAHWEH / “SIGNORE” “IO SONO  

                                                 COLUI CHE SONO”
YAHWEH-JIREH: “Il Signore Provvederà”
YAHWEH-RAPHA: “Il Signore Che Guarisce”
YAHWEH-NISSI: “L’Eterno La Nostra Bandiera” YAHWEH-M’KADDESH: “L’Eterno Che Santifica, Rende Santi”

 

E ALTRI ANCORA

CORANO  : Allah e Gesù

1) Gesù è stato creato da Allah attraverso la sua parola.

Sura 3:45 Quando gli angeli dissero: ” O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente : il suo nome è il Messia , Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell’Altro,uno dei più vicini
46 Dalla culla parlerà alle genti e nella sua età adulta sarà tra gli uomini devoti”. 47 Ella disse: “Come potrei avere un bambino se mai un uomo mi ha toccata?”. Disse: “E’ così che Allah crea ciò che vuole: quando decide una cosa dice solo “Sii” ed essa è.

Sura 3:59 In verità, per Allah Gesù è simile ad Adamo che Egli creò dalla polvere, poi disse: “Sii” ed egli fu.
60 [Questa è] la verità [che proviene] dal tuo Signore. Non essere tra i dubbiosi

2) Gesù è solo un messaggero,un uomo non è Dio

Sura 5:72 Sono certamente miscredenti quelli che dicono: « Allah è il Messia, figlio di Maria! ». Mentre il Messia disse: « O Figli di Israele, adorate Allah, mio Signore e vostro Signore». Quanto a chi attribuisce consimili ad Allah, Allah gli preclude il Paradiso, il suo rifugio sarà il Fuoco. Gli ingiusti non avranno chi li soccorra!
73 Sono certamente miscredenti quelli che dicono: « In verità Allah è il terzo di tre». Mentre non c’è
dio all’infuori del Dio Unico! E se non cessano il loro dire, un castigo doloroso giungerà ai miscredenti.
74 Perché non si rivolgono pentiti ad Allah, implorando il Suo perdono? Allah è perdonatore, misericordioso.
75 Il Messia, figlio di Maria, non era che un messaggero. Altri messaggeri erano venuti prima di lui,
e sua madre era una veridica. Eppure entrambi mangiavano cibo . Guarda come rendiamo evidenti i
Nostri segni, quindi guarda come se ne allontanano.

 

3) Gesù non può essere adorato come Dio.

Sura 9.30 Dicono i giudei: « Esdra è figlio di Allah»; e i nazareni dicono: « Il Messia è figlio di Allah». Questo
è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li
annienti Allah. Quanto sono fuorviati!
31 Hanno preso i loro rabbini, i loro monaci e il Messia figlio di Maria, come signori all’infuori di Allah,
quando non era stato loro ordinato se non di adorare un Dio unico .Non vi è dio all’infuori di Lui!
Gloria a Lui ben oltre ciò che Gli associano!

 LA BIBBIA

DIO E GESU’

Gesù è Figlio di Dio

Salmo 2:7 Io annuncerò il decreto:

Il SIGNORE mi ha detto: «Tu sei mio figlio,

oggi io t’ho generato..

( questo salmo è una delle profezie sul Messia (Gesù)

Giovanni 1:1

Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.          ( Gesù è Dio )

2 Essa era nel principio con Dio. ( preesistenza di Gesù )

3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta

 

Matteo 3:16 E Gesù, appena fu battezzato, uscì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui; 17 ed ecco una voce dal cielo, che disse: «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

Matteo16:13 Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell’uomo?» 14 Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti». 15 Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» 16 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».17 Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli

 

Anche i demoni riconoscono che Gesù è il Figlio di Dio

Matteo 8:29 Ed ecco si misero a gridare: «Che c’è fra noi e te, Figlio di Dio? Sei venuto qua prima del tempo a tormentarci?»

Nota CI SONO TANTISSIME TESTIMONIANZE NELLA BIBBIA CHE CONFERMANO CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DI DIO

 

 

GESÙ È STATO GENERATO DALLO SPIRITO SANTO IN MARIA

Matteo 1.18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

Luca 1: 26 Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città di Galilea, chiamata Nazaret, 27 a una vergine fidanzata a un uomo chiamato Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. 28 L’angelo, entrato da lei, disse: «Ti saluto, o favorita dalla grazia; il Signore è con te». 29 Ella fu turbata a queste parole, e si domandava che cosa volesse dire un tale saluto. 30 L‘angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 34 Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35 L’angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio.

       Nota : L’angelo Gabriele porta il messaggio da parte del Signore a Maria , riguardante alcuni aspetti di Gesù : ai versetti : 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».

Gabriele non rivela il piano di Salvezza che Dio aveva ordinato in Cristo,

( eccezione in Matteo 1:20 a 24 ma fu un sogno mandato da Dio attraverso l’Angelo ) il piano di salvezza  è lo Spirito Santo che lo rivela :

 

Luca 2:25 Vi era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d’Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui; 26 e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. 27 Egli, mosso dallo Spirito, andò nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, 28 lo prese in braccio, e benedisse Dio, dicendo: 29 «Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo servo,secondo la tua parola;30 perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,31 che hai preparata dinanzi a tutti i popoli 32 per essere luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».

33 Il padre e la madre di Gesù restavano meravigliati delle cose che si dicevano di lui. 34 E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: «Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione 35 (e a te stessa una spada trafiggerà l’anima), affinché i pensieri di molti cuori siano svelati».

GESÙ È DIO

Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,e il dominio riposerà sulle sue spalle;

sarà chiamato

Consigliere ammirabile, Dio potente,

Padre eterno, Principe della pace,

Matteo 1:21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:   ( Isaia 7:14)

23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio,

al quale sarà posto nome Emmanuele»,

che tradotto vuol dire: «Dio con noi».

Giovanni 8:58 – Quindi Gesù disse loro:” In verità, in verità vi dico, prima che Abramo fosse, IO SONO “.

Giovanni 20:28

28 Tommaso gli rispose: «Signor mio e Dio mio!»

2 Pietro 1:1 Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: 2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore.

 

Gesù è Dio : l’adorazione

     ALLA NASCITA DI GESU’

Matteo 2:1 Ora, dopo che Gesù era nato in Betlemme di Giudea al tempo del re Erode, ecco dei magi dall’oriente arrivarono a Gerusalemme, 2 dicendo: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorarlo».

Matteo 2:11 E, entrati nella casa, trovarono il bambino con Maria sua madre e, prostratisi, lo adorarono. Poi aperti i loro tesori, gli offrirono doni: oro, incenso e mirra

                       ( versione Diodati )

Giovanni 9:35 Gesù udì che lo avevano cacciato fuori; e, trovatolo, gli disse: «Credi nel Figlio dell’uomo?» 36 Quegli rispose: «Chi è, Signore, perché io creda in lui?» 37 Gesù gli disse: «Tu l’hai già visto; è colui che parla con te, è lui». 38 Egli disse: «Signore, io credo». E l’adorò.

Matteo 8:1 Ora, quando egli fu sceso dal monte, grandi folle lo seguirono. 2 Ed ecco, un lebbroso venne e l’adorò, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi».

 

 CORANO :    GESÙ: PROFETA E APOSTOLO

Gesù è considerato uno dei profeti più significativi. Tuttavia Maometto è il “sigillo dei profeti”. Gesù viene anche chiamato apostolo di Allah.

Poiché l’uomo non è caduto nel peccato, egli non ha bisogno di un Salvatore. Con le buone opere è in grado di guadagnarsi l’approvazione di Allah.

Non c’è nessun mediatore tra Allah e l’uomo.

 SURA 61:6 E quando Gesù figlio di Maria disse: « O Figli di Israele, io sono veramente un Messaggero di Allah a voi [inviato], per confermare la Torâh che mi ha preceduto, e per annunciarvi un Messaggero che verrà dopo di me, il cui nome sarà
“Ahmad” » . Ma quando questi giunse loro con le prove incontestabili, dissero: « Questa è magia evidente».

In questo passaggio Maometto dichiara che Gesù è solo un Messaggero che annuncia un altro Messaggero “Ahmad” dalla Bibbia apprendiamo che Gesù non ha mandato mai un altro messaggero, ma solo il Consolatore lo Spirito Santo :

Giovanni 14:16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre,

 

Giovanni 14:26 ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.

 

Giovanni 16:13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire.

 NOTA : dissero: « Questa è magia evidente».

 

“ I Figli di Israele ( gli Ebrei ) si aspettavano che venisse inviato un profeta della loro stirpe, cosi quando Maometto si presentò ad essi come profeta di Allah,gli ebrei lo rigettarono dicendo che veniva dal diavolo , con l’esclamazione « Questa è magia evidente».( apparizione satanica ) anche se secondo Maometto, le prove del suo mandato erano incontestabili

 SURA 33:40  Muhammad non è padre di nessuno dei vostri uomini, egli è l’Inviato di Allah e il sigillo dei profeti . Allah conosce ogni cosa.

Maometto si identifica come il sigillo dei profeti

(rendere stabile, definitivo )

 

 BIBBIA : Gesù E’ Dio, Mediatore, Salvatore,Liberatore

Gesù è venuto nel mondo come il promesso Liberatore e Salvatore dell’Antico Testamento, addirittura preordinato prima della fondazione del mondo

 1 Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

Gesù è il Figlio di Dio, e in diversi passaggi viene chiamato “Signore” e “Dio”.

Gesù Cristo è l’unico mediatore tra Dio e l’uomo.

Isaia 53:3-12;  ( Gesù Salvatore )

3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini,

uomo di dolore, familiare con la sofferenza,

pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,

era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,

erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;

ma noi lo ritenevamo colpito,

percosso da Dio e umiliato!

5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,

stroncato a causa delle nostre iniquità;

il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui

e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore,

ognuno di noi seguiva la propria via;

ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. 7 Maltrattato, si lasciò umiliare

e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio,

come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.

 

Giovanni 3:14 a 21; ( Gesù come Salvatore )

14 «E, come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato, 15 affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna. 16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; 21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».

 Atti 10:43;

…. 43 Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome».

 

Tito 2:13; Gesù viene chiamato Dio

13 aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù

 2 Pietro 1:1 Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: 2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore.

1 Timoteo 3:16 Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.

                  VERSIONE DIODATI

1 Timoteo 3:16 E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.

 

Atti 20:28 Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.

 

1 Timoteo 2:5. ( Gesù Mediatore )

5 Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti

 

ILCORANO 

Gesù non è morto sulla croce

Gesù non è stato crocifisso e non è risorto.

Una crocifissione sarebbe stata per lui una sconfitta vergognosa. Con la sua morte non avrebbe ottenuto nessuna redenzione.

(Sulla fine di Gesù il Corano non ha indicazioni chiare. Probabilmente Allah l’ha rapito,

Sura 157 “ …e dissero: “Abbiamo ucciso il Messia Gesù figlio di Maria, il Messaggero di Allah!” Invece non l’hanno né ucciso né crocifisso, ma così parve loro . Coloro che sono in discordia a questo proposito, restano nel dubbio: non hanno altra scienza e non seguono altro che la congettura. Per certo non lo hanno ucciso

158 ma Allah lo ha elevato fino a Sé. Allah è eccelso, saggio.

LA BIBBIA  

Gesù, morto sulla croce e risorto

Gesù è morto sulla croce secondo la volontà del Padre.

 È stato messo in una tomba ed è risorto dai morti il terzo giorno.

Con il sacrificio alla croce Gesù ha conquistato la vittoria sul peccato e sulla morte e in Lui c’è la redenzione per coloro che lo accettano come Salvatore Personale , con l’evidente esperienza  della Nuova Nascita : LA CONVERSIONE

LA CROCIFISSIONE

Matteo 16:21

20 Allora egli ordinò ai suoi discepoli di non dire ad alcuno che egli era Gesù, il Cristo. 21 Da quel momento Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che era necessario per lui andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno

 

Matteo 26:2 «Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua, e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere crocifisso».

 

 Matteo 27: 33 E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire «luogo del teschio», 34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.35 Poi, dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestiti, tirando a sorte;

 Filippesi 2:8;

5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, 6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce.

 1 Pietro 2:24.

24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti. 25 Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.

LA RESURREZIONE

Matteo 28:1 Dopo il sabato, verso l’alba del primo giorno della settimana, Maria Maddalena e l’altra Maria andarono a vedere il sepolcro. 2 Ed ecco si fece un gran terremoto; perché un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e vi sedette sopra. 3 Il suo aspetto era come di folgore e la sua veste bianca come neve. 4 E, per lo spavento che ne ebbero, le guardie tremarono e rimasero come morte. 5 Ma l’angelo si rivolse alle donne e disse: «Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. 6 Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva. 7 E andate presto a dire ai suoi discepoli: “Egli è risuscitato dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, ve l’ho detto».

8 E quelle se ne andarono in fretta dal sepolcro con spavento e grande gioia e corsero ad annunciarlo ai suoi discepoli.

9 Quand’ecco, Gesù si fece loro incontro, dicendo: «Vi saluto!» Ed esse, avvicinatesi, gli strinsero i piedi e l’adorarono. 10 Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno».

Atti 10:34 a 41

 34 Allora Pietro, aperta la bocca, disse: «In verità io comprendo che Dio non usa alcuna parzialità; 35 ma in qualunque nazione chi lo teme e opera giustamente, gli è gradito, 36 secondo la parola che egli ha dato ai figli d’Israele, annunziando la pace per mezzo di Gesù Cristo, che è il Signore di tutti. 37 Voi sapete ciò che è accaduto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che Giovanni predicò: 38 come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui. 39 E noi siamo testimoni di tutte le cose che egli ha fatto nel paese dei Giudei e in Gerusalemme; e come essi lo uccisero, appendendolo a un legno. 40 Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e ha fatto sì che si manifestasse, 41 non già a tutto il popolo, ma ai testimoni preordinati da Dio, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui, dopo che è risuscitato dai morti

 

1 Corinzi 15:1 a 4

1 Ora, fratelli, vi dichiaro l’evangelo che vi ho annunziato, e che voi avete ricevuto e nel quale state saldi, 2 e mediante il quale siete salvati, se ritenete fermamente quella parola che vi ho annunziato, a meno che non abbiate creduto invano. 3 Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, 4 che fu sepolto e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture

L’ASCENSIONE

Atti 1:9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. 10 E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».

 

GESU’ E’ IL NOSTRO GRANDE SOMMO SACERDOTE

 Ebrei 4:14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo.

 Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.

 Simpatizzare : SINONIMI :

sentire un rapporto di reciproca simpatia

 entrare in sintonia, familiarizzare,fare amicizia, fraternizzare, intendersi,

Ebrei 8:1 Ora, il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: abbiamo un sommo sacerdote tale che si è seduto alla destra del trono della Maestà nei cieli,

 Ebrei 10:11 E, mentre ogni sacerdote è in piedi ogni giorno ministrando e offrendo spesse volte i medesimi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati, 12 egli invece, dopo aver offerto per sempre un unico sacrificio per i peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio,

 

Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel santuario, in virtù del sangue di Gesù, 20 che è la via recente e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, 21 e avendo un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, 22 accostiamoci con cuore sincero, in piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi per purificarli da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura

 CORANO : GLI ULTIMI TEMPI E IL RITORNO DI CRISTO

 Riguardo agli ultimi tempi e al ritorno di Cristo e il rapimento della chiesa,il Corano non dice niente

 

LA BIBBIA : GLI ULTIMI TEMPI E IL RITORNO DI  CRISTO

Negli ultimi tempi la natura e i popoli saranno sconvolti

Matteo 24:3 Poi, mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?». 4 E Gesù, rispondendo, disse loro: «Guardate che nessuno vi seduca! 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”; e ne sedurranno molti. 6 Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano, ma non sarà ancora la fine. 7 Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi. 8 Ma tutte queste cose saranno soltanto l’inizio delle doglie di parto. 9 Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. 10 Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l’un l’altro. 11 E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. 12 E perché l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore di molti si raffredderà; 13 ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. 14 E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine».

 

Negli ultimi tempi il carattere degli uomini sarà cambiato e anche la società sarà cambiata

2Tmoteo 3:1 Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili, 2 perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati, 3 senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene, 4 traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio, 5 aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati. 6 Nel numero di questi infatti vi sono quelli che s’introducono nelle case e seducono donnicciole cariche di peccati, dominate da varie passioni, 7 le quali imparano sempre, ma senza mai pervenire ad una piena conoscenza della verità. 8 Ora come Ianne e Iambre si opposero a Mosè, così anche costoro si oppongono alla verità; uomini corrotti di mente e riprovati quanto alla fede. 9 Costoro però non andranno molto avanti, perché la loro stoltezza sarà manifestata a tutti, come avvenne anche per quella di quei tali.

 Negli ultimi tempi Gesù ritorna

La Bibbia afferma molte volte in modo chiaro che Gesù ritornerà sulla terra e che tutti lo vedranno.

     Gesù ci ha avvisati mentre era sulla terra

Luca 21:25 «E vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli, nello smarrimento al fragore del mare e dei flutti; 26 gli uomini verranno meno dalla paura e dall’attesa delle cose che si abbatteranno sul mondo, perché le potenze dei cieli saranno scrollate. 27 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nuvola con potenza e grande gloria

La promessa di Gesù quando ascese al Padre

Atti 1:8; 8 Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra». 9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu sollevato in alto; e una nuvola lo accolse e lo sottrasse dai loro occhi. 10 Come essi avevano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono loro, 11 e dissero: «Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo»

Il Ritorno di Cristo

Apocalisse 1:4. 4 Giovanni, alle sette chiese che sono nell’Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che ha da venire, e dai sette spiriti che sono davanti al suo trono, 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra. A lui, che ci ha amati, ci ha lavati dai nostri peccati nel suo sangue, 6 e ci ha fatti re e sacerdoti per Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e il dominio nei secoli dei secoli. Amen. 7 Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra faranno cordoglio per lui. Sì, amen. 8 «Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine», dice il Signore «che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente».

Lo Spirito Santo rivela di come avverrà il rapimento della chiesa

 1 Tessalonicesi 4:13 Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesù, quelli che si sono addormentati. 15 Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, 16 perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre col Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.

 

 AL MOMENTO DEL RAPIMENTO IL CORPO SARA’ CAMBIATO

 

1 Corinzi 15: 40 Vi sono anche dei corpi celesti, e dei corpi terrestri, ma altra è la gloria dei celesti, altra quella dei terrestri. 41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna ed altro lo splendore delle stelle, perché una stella differisce da un’altra stella in splendore. 42 Così sarà pure la risurrezione dei morti; il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile. 43 È seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita pieno di forza. 44 È seminato corpo naturale, e risuscita corpo spirituale. Vi è corpo naturale, e vi è corpo spirituale. 45 Così sta anche scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; ma l’ultimo Adamo è Spirito che dà la vita. 46 Ma lo spirituale non è prima, bensì prima è il naturale, poi lo spirituale. 47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo. 48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri; e qual è il celeste, tali saranno anche i celesti. 49 E come abbiamo portato l’immagine del terrestre, porteremo anche l’immagine del celeste. 50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio; similmente la corruzione non eredita l’incorruttibilità. 51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, 52 in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati, 53 poiché bisogna che questo corruttibile rivesta l’incorruttibilità e questo mortale rivesta l’immortalità. 54 Così quando questo corruttibile avrà rivestito l’incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che fu scritta: «La morte è stata inghiottita nella vittoria». 55 O morte, dov’è il tuo dardo? O inferno, dov’è la tua vittoria? 56 Ora il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge. 57 Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo. 58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando del continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

 Dio ha creato l’uomo per avere comunione con lui.

Egli desidera che sia salvato.

Ezechiele 33:10;

10 Tu, figlio d’uomo, di’ alla casa d’Israele: “Voi dite così: ‘Le nostre trasgressioni e i nostri peccati sono su di noi, e a motivo di essi noi languiamo: come potremmo vivere?'”. 11 Di’ loro: “Com’è vero che io vivo”, dice il Signore, DIO, “io non mi compiaccio della morte dell’empio, ma che l’empio si converta dalla sua via e viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvagie! Perché morireste, o casa d’Israele?”

1 Timoteo 2:1.

1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. 3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 5 Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo, 7 e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento), per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.

Atti 17:30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano,

Il tutto si racchiude in :

Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

3:17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

IL CORANO

LE BUONE OPERE

Con le buone opere l’uomo ottiene il favore di Allah.

I cinque pilastri del culto dell’islam sono:

1) la professione di fede; Shahada

La dichiarazione di fede in un Dio unico (Allah) e nel Suo Messaggero Mohammed ( Maometto )

NOTA SULLA PROFESSIONE DI FEDE

 L’idea di testimonianza nell’Islam evoca infatti immediatamente la shahâda, la professione o (letteralmente) la “testimonianza” di fede per mezzo della quale si diventa musulmani e che ogni credente ripete lungo tutta la propria esistenza, al punto che essa finisce per caratterizzarne l’identità stessa: «Non vi è dio se non Dio e Muhammad è l’Inviato di Dio».

 Nota

Chi si converte all’Islam deve pronunciare questa formula davanti a dei testimoni, se possibile davanti a un giudice musulmano, il qâdhî, dichiarando esplicitamente due volte: «Io testimonio che: non vi è dio se non Dio; e io testimonio che: Muhammad è l’Inviato di Dio».

 

2) la preghiera (Salat) cinque volte al giorno e in lingua araba ;

La preghiera rituale richiesta a ogni musulmano cinque volte al giorno per tutta la vita,: all’alba,a mezzogiorno,al pomeriggio,al tramonto,di notte.

Prima della preghiera viene fatta L’abluzione parziale: lavare mani bocca,naso piedi ….

Oppure l’abluzione totale : è il bagno totale

La preghiera è il mezzo per avvicinarsi a Dio ,nella preghiera si recitano delle parti del Corano accompagnati da  vari movimenti

FORMULA FINALE DELLA PREGHIERA

Ogni nostra adorazione, ogni nostra preghiera, ogni nostra buona azione è per Allah. Pace, misericordia e le benedizioni di Allah siano su di te, o Profeta. La pace sia su di noi e sui devoti servitori di Allah. Sono testimone che non vi alcun dio se non Iddio e sono testimone che Muammad è il Suo Servitore ed il Suo Messaggero.

Come si orientano i musulmani per pregare?

La Qibla (ORIENTAMENTO )

 è la direzione fissa verso il santuario islamico Kaaba, situato nella grande moschea della Mecca, in Arabia Saudita dove è posizionata la pietra nera, portata personalmente da Maometto. I musulmani quando pregano, rivolgono il viso in questa direzione, ovunque si trovino nel mondo.

TERMINE KAABA : CUBO  è un’antica costruzione situata all’interno della Sacra Moschea, al centro della Mecca che conserva la pietra nera

NOTA : la pietra nera : Tradizione

Relitto forse di un antico culto, che alcuni studiosi hanno pensato fosse ricordo di un passato preislamico la Pietra Nera è considerata dai musulmani l’ultimo reperto della “Casa Antica” (al-Bayt al-ʿatīq), fatta calare da Allah direttamente dal Paradiso sulla Terra, andata interamente distrutta dal Diluvio Universale. Per l’Islam, la Pietra Nera fu messa in salvo da Noè – profeta noto all’Islam arabo col nome di Nūḥ – all’interno di una caverna nei pressi di La Mecca e da lì l’oggetto sarebbe stato recuperato da Abramo (profeta anch’egli, chiamato Ibrāhīm) nel momento in cui questi, con l’aiuto del figlio Ismāʿīl (Ismaele), avrebbe dato inizio ai lavori della nuova Kaʿba ( la moschea )

Secondo una diffusa tradizione popolare islamica, la Pietra Nera è invece l’occhio di un angelo incaricato di prender nota dei pellegrini che adempiono all’obbligo coranico, per chi se lo possa permettere, di effettuare una volta almeno nella vita il pellegrinaggio alla Mecca e nei suoi immediati dintorni.

 

 

Secondo un’altra tradizione, la Pietra Nera sarebbe un meteorite bianco che, caduto sulla terra, avrebbe assorbito tutti i peccati dell’uomo, assumendo l’attuale emblematico colore.

3) l’elemosina;   Zakat

L’atto di donare una parte della propria ricchezza a chi ne ha bisogno una volta all’anno.

4) il digiuno  (Sawmnel) nel mese del Ramadan;

L’atto del digiuno durante il sacro mese di Ramadan.

5) il pellegrinaggio (Hajj) alla Mecca.

Il sacro pellegrinaggio alla Mecca è richiesto a ogni musulmano almeno una volta nella vita, se ne ha le possibilità.

Un musulmano deve impegnarsi ad applicare ogni pilastro e ciò che esso comporta, per tutta la vita.

Ciascun pilastro tiene conto anche di coloro che potrebbero non essere in grado di soddisfarli, a causa di problemi di salute, per esempio, gravidanze o mancanza di mezzi finanziari.

LA BIBBIA

 

LE OPERE NON POSSONO RICONCILIARE L’UOMO CON DIO.

Galati 2:16 sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge

 

Efesi  2:1 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati, 2 nei quali già camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, 3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il suo grande amore con il quale ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, 7 per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia, con benignità verso di noi in Cristo Gesù. 8 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori. 10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.

 

 LA PREGHIERA : Non è un rituale che si svolge

                               abitualmente e sempre allo stesso modo

LA PREGHIERA NELLA BIBBIA E’ : fare una richiesta , chiedere , domandare, per i credenti è il modo di mettersi in contatto con Dio attraverso Cristo

 

Si accede spiritualmente presso il trono della grazia attraverso Cristo:

Giovanni 14:13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.

Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

 

Giovanni 15:7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.

 

la preghiera non per i deboli , ma è per l’uomo che è debole e con le sue forze non riesce ha risanarsi , quindi si trova a pregare il Signore per le condizioni nelle quali si trova.

 Problemi di malattia

Il cieco nato ( Giovanni 9: 1 a 17 )

La figlia di Iairo (morta ) ( Luca 8:41e da 48 a 56 )

La donna del flusso di sangue ( Luca 8:44 )

 

Problemi spirituali ( di peccato e possessione )

 Ragazzo posseduto ( Marco 9:16 a 27 )

La donna adultera   ( Giovanni 8: a 12 )

 

PORTARE A DIO TUTTI I NOSTRI PESI

( Lettera ai Filippesi Cap.4 versi 6 e 7).

 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù

 

NELLA PREGHIERA :

Si adora Dio,

Gli si fa conoscere le nostre richieste

Si ringrazia Dio perché egli risponde

La preghiera è un’arma: fa tremare il trono di satana

La preghiera: un’arma potente per la vittoria

La preghiera apre ogni porta e rimuove ogni ostacolo che il nemico ha messo davanti. La preghiera libera l’uomo dalle forze spirituali e spezzare ogni barriera e ogni catena per darci la vittoria e la libertà.

La persona che si avvicina a Dio non sa pregare, quindi viene aiutato dallo Spirito Santo :

Romani 8:26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili;

 

Pregare attraverso lo Spirito Santo : Giuda 20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando nello Spirito Santo

Quando pregare ? 1Tessalonicesi  5:17 non cessate mai di pregare;

LA POSIZIONE  NEL  PREGARE

In ginocchio

Luca 22:41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e postosi in ginocchio pregava, dicendo:

In piedi

1Re 8:22 Poi Salomone si pose davanti all’altare del SIGNORE, in presenza di tutta l’assemblea d’Israele, stese le mani verso il cielo,

1Re 8:23 e disse:

«O SIGNORE, Dio d’Israele! Non c’è nessun dio che sia simile a te, né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni il patto e la misericordia verso i tuoi servi che camminano in tua presenza con tutto il cuore.

Prostrato

 Esdra 10:1 Mentre Esdra pregava e faceva questa confessione piangendo e prostrato davanti alla casa di Dio, si radunò intorno a lui una grandissima folla di Israeliti, uomini, donne e bambini; e il popolo piangeva a dirotto.

Seduti

Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo.

Atti 2:2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come

 

Alzare le mani

Esdra 9:5 Al momento dell’offerta della sera, mi alzai dalla mia umiliazione, con le vesti e con il mantello stracciati, caddi in ginocchio e, stendendo le mani verso il SIGNORE, mio Dio, dissi:

 

1Timoteo 2:8 Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute.

LA PROFESSIONE DI FEDE

CHE COS’E’ LA PROFESSIONE DI FEDE ?

Professare qualcosa significa “ dichiarare apertamente “. Quando usiamo l’espressione “professione di fede”, di solito ci riferiamo alla dichiarazione pubblica con la quale qualcuno annuncia la propria intenzione di seguire Gesù Cristo come Signore e Salvatore Personale .

Romani 10:9-10 evidenzia il valore della professione di fede in Cristo:

9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 11 Difatti la Scrittura dice:

«Chiunque crede in lui, non sarà deluso».

La fede nel cuore è accompagnata dalla professione della bocca.

Coloro che sono stati salvati vogliono parlare della loro salvezza, anche quando questa professione potrebbe portarli alla morte,

Ai tempi della Chiesa primitiva (e ancora oggi in molte parti del mondo) confessare Gesù come Signore poteva costare caro.

Per i credenti ebrei, dichiarare di credere che Gesù era il Messia comportava persecuzioni, e persino la morte

Atti 8:1 a 3. E Saulo approvava la sua uccisione.

Vi fu in quel tempo una grande persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme. Tutti furono dispersi per le regioni della Giudea e della Samaria, salvo gli apostoli. 2 Uomini pii seppellirono Stefano e fecero gran cordoglio per lui. 3 Saulo intanto devastava la chiesa, entrando di casa in casa; e, trascinando via uomini e donne, li metteva in prigione.

Questo fu uno dei motivi per cui Pietro rinnegò tre volte di conoscere Gesù

Marco 14:66-72

66 Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle serve del sommo sacerdote; 67 e, veduto Pietro che si scaldava, lo guardò bene in viso e disse: «Anche tu eri con Gesù Nazareno». 68 Ma egli negò dicendo: «Non so, né capisco quello che tu dici». Poi andò fuori nell’atrio e il gallo cantò. 69 La serva, vedutolo, cominciò di nuovo a dire ai presenti: «Costui è uno di quelli». Ma lui lo negò di nuovo. 70 E ancora, poco dopo, coloro che erano lì dicevano a Pietro: «Certamente tu sei uno di quelli, anche perché sei Galileo». 71 Ma egli prese a imprecare e a giurare: «Non conosco quell’uomo di cui parlate». 72 E subito, per la seconda volta, il gallo cantò. Allora Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detta: «Prima che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte». E si abbandonò al pianto.

Dopo che Gesù risuscitò dai morti, e ascese al cielo e inviò lo Spirito Santo a dimorare nei credenti, i discepoli, un tempo timorosi, confessarono Gesù con coraggio nelle strade e nelle sinagoghe

Atti 2:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

Sebbene le loro professioni di fede fecero convertire molte persone, essi furono anche perseguitati (Atti 2:1-41; 4:1-4).

rifiutarono di smettere di parlare di Gesù, ricordando le Sue parole:

(Luca 9:26). 26 Perché se uno ha vergogna di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo avrà vergogna di lui, quando verrà nella gloria sua e del Padre e dei santi angeli

Quindi, uno degli scopi della nostra professione di fede è dichiarare che non ci vergogniamo di essere chiamati seguaci di Cristo

Naturalmente, le parole senza un cambiamento del cuore rimangono solo parole.

Una semplice professione di fede, senza un cuore pieno di fede, non ha alcun potere di salvarci o cambiarci.

Gesù ci ha avvertiti che molti di coloro che pensano di essere salvati perché hanno fatto una professione di fede, un giorno scopriranno di non essere mai stati salvati :

(Matteo 7:21-23). 21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?” 23 Allora dichiarerò loro: “Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!”

Quindi, la semplice professione di fede in Gesù, anche se accompagnata da buone opere, non garantisce la salvezza. È necessario il pentimento del peccato

(Marco 6:12). E, partiti, predicavano alla gente di ravvedersi;

Dobbiamo nascere di nuovo

(Giovanni 3:3 a 5 .

3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito.

Dobbiamo seguire Gesù come Signore della nostra vita, per fede.

Il battesimo in acqua per immersione è una di queste professioni di fede esteriori e il primo atto di obbedienza nel seguire Gesù come Signore

(Atti 2:38). 38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

Ma il battesimo non garantisce la salvezza..

Il battesimo è la confessione di una vita cambiata :

la nuova vita che abbiamo in Cristo,

il nostro cambiamento interiore

e la nostra fedeltà.

Senza questa nuova vita e questo cambiamento di cuore, il battesimo e le altre professioni di fede sono semplici rituali religiosi, di per sé inutili.

La salvezza avviene quando lo Spirito Santo entra in un cuore pentito e inizia la Sua opera di santificazione rendendoci più simili a Gesù

Quando Gesù spiegò questo processo a Nicodemo in Giovanni 3:8, Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito».

Gesù paragonò il movimento dello Spirito Santo al vento non possiamo vedere il vento, ma vediamo dove è stato perché cambia tutto ciò che tocca ,e nessuno dubita che il vento sia passato. Lo stesso vale per lo Spirito Santo. Quando si muove nel cuore di un credente, inizia a cambiarlo.

Non possiamo vederlo, ma vediamo dove è stato, perché cambia i cuori e i desideri iniziano ad allinearsi alla Parola di Dio. Il modo in cui conduciamo la nostra vita è una professione di fede più solida delle semplici parole.

1Pietro 1:15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta,

CORANO :

3) L’ELEMOSINA; Zakat

L’atto di donare una parte della propria ricchezza a chi ne ha bisogno una volta all’anno.

 

(Sura 9:60) Le elemosine sono per i bisognosi, per i poveri, per quelli incaricati di raccoglierle, per quelli di cui bisogna conquistarsi i cuori, per il riscatto degli schiavi, per quelli pesantemente indebitati, per il sentiero di Allah e per il viandante. Decreto di Allah! Allah è saggio, sapiente.

l’elemosina rituale, è una delle pratiche religiose più importanti dell’Islam. Si tratta di un tributo verso la comunità  che il fedele è invitato a compiere per purificare la propria ricchezza. Questo tributo si paga sui beni che sono di proprietà da almeno un anno, che eccedano una quantità minima fissata per ogni categoria di bene e che non si utilizza per la propria attività; in questo modo l’elemosina non si paga,  sui macchinari, sugli animali da lavoro, ecc.

 ELEMOSINA

L’elemosina comprende ciò che si dà a chi ne ha bisogno

O ciò che si chiede a chi può soddisfare il bisogno.

Infatti c’è chi fa l’elemosina

e chi chiede l’elemosina.

Nel Nuovo Testamento la parola Greca tradotta in “elemosina” è “eleemosyne” da eleeo ,che significa “misericordia,compassione ”. O “avere pietà”

 

È un sentimento,nobile,un atto generoso, verso chi si trova in una situazione di svantaggio: un dono d’amore

 

Questo rappresenta ognuno di noi : avevamo bisogno della grazia di Dio, come peccatori eravamo in una situazione di svantaggio, eravamo senza la grazia di Dio :

 

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

 Dio ha avuto compassione,misericordia di noi

 

Efesi 2:1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

 

Italiano Efesi 2:4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati

 

Dal greco

Efesi 2:4 ho de theos plousios ôn en eleei, dia tên pollên agapên autou hên êgapêsen hêmas

 Dio ordinò il concetto di elemosina nella legge mosaica ordinando ai proprietari terrieri di non mietere fino ai margini del loro campo e non raccogliere le spighe lasciate indietro del loro raccolto,  né raccogliere i grappoli rimasti indietro della loro vigna in modo da lasciarli al povero e allo straniero

 

Levitico 19:9 a 10 Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo angolo il tuo campo, e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; 10 nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai gli acini caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il SIGNORE vostro Dio.

 fu ordinato anche di lasciare riposare la loro terra per rimanere incolta ogni sette anni, affinché ne godessero i poveri del popolo; e lo stesso dovevano fare della loro vigna e dei loro ulivi

 

(Esodo 23:10-11). 10 «Per sei anni seminerai la tua terra e ne raccoglierai i frutti; 11 ma il settimo anno la lascerai riposare, incolta; i poveri del tuo popolo ne godranno, e le bestie della campagna mangeranno quel che rimarrà. Lo stesso farai della tua vigna e dei tuoi ulivi

 La chiesa primitiva abbondava nella elemosina (misericordia,compassione

 Colossesi 3:12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza

 

La misericordia ( elemosina : misericordia,compassione nobile sentimento ) è incastonato tra i ministeri descritti in

Romani 12:3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. 4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. 6 Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; 8 se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.

Gesù ci mette in guardia dal fare l’elemosina allo scopo di essere osservati dagli uomini, e dice di fare l’elemosina in segreto affinché si venga ricompensati da Dio.

In Matteo 6:1-4 «Guardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loro; altrimenti non ne avrete premio presso il Padre vostro che è nei cieli.

2 Quando dunque fai l’elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. 3 Ma quando tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra, 4 affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

Atti 3:1-10 parla di un uomo zoppo fin dalla nascita che veniva ogni giorno portato e deposto presso la porta del tempio per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio.

 

Atti 3:1 Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell’ora nona, 2 mentre si portava un uomo, zoppo fin dalla nascita, che ogni giorno deponevano presso la porta del tempio detta «Bella», per chiedere l’elemosina a quelli che entravano nel tempio. 3 Vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, egli chiese loro l’elemosina. 4 Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guardaci!» 5 Ed egli li guardava attentamente, aspettando di ricevere qualcosa da loro. 6 Ma Pietro disse: «Dell’argento e dell’oro io non ne ho; ma quello che ho, te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!» 7 Lo prese per la mano destra, lo sollevò; e in quell’istante le piante dei piedi e le caviglie gli si rafforzarono. 8 E con un balzo si alzò in piedi e cominciò a camminare; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio.

 Atti 9:36 menziona una discepola di nome Tabitha che faceva elemosine.

 

Atti 9:36 A Ioppe c’era una discepola, di nome Tabita, che, tradotto, vuol dire Gazzella: ella faceva molte opere buone ed elemosine

 Atti 10:1 a 4 parla del centurione Cornelio, il quale faceva elemosine al popolo.

 

Atti 10:1 Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica». 2 Quest’uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.

3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!» 4 Egli, guardandolo fisso e preso da spavento, rispose: «Che c’è, Signore?» E l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio.

 

Cornelio pregava Dio, faceva elemosine, era pio, in altre parole era molto devoto, temeva Dio ed era rispettato, stimato.

Cornelio avrebbe potuto continuare tranquillamente con le sue opere buone, se Dio nella sua misericordia non fosse intervenuto, Cornelio si sarebbe consumato all’inferno, poiché Dio ha stabilito che: nessuno sarà salvato in virtù delle proprie opere o dei propri meriti “per le opere della legge nessun uomo sarà salvato…”.

 

Quando Cornelio accettò la grazia : la salvezza, allora le sue preghiere e le elemosine furono di grande valore presso Dio

 

«Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio.

 CORANO : IL DIGIUNO ( RAMADAM )

Il mese di Ramadan è il nono del calendario islamico

( AGOSTO ) , reso doppiamente sacro dall’Islam per il fatto che è: Il mese in cui fu rivelato il Corano come guida per gli uomini

Sura II, v. 185

185 E’ nel mese di Ramadân che abbiamo fatto scendere il Corano, guida per gli uomini e prova di retta
direzione e distinzione. Chi di voi ne testimoni [l’inizio] digiuni . E chiunque è malato o in viaggio assolva [in
seguito] altrettanti giorni. Allah vi vuole facilitare e non procurarvi disagio, affinché completiate il numero dei
giorni e proclamiate la grandezza di Allah Che vi ha guidato. Forse sarete riconoscenti!

Considerato che il calendario islamico è di tipo lunare, ovvero si basa su cicli di mesi  lunari, detti anche “lunazioni”, ne deriva che ogni mese lunare islamico viene identificato con la prima falce

visibile in cielo di luna crescente e inizia quindi con una data di calendario sempre diversa; perciò anche la data del nono mese di tale calendario cambia ogni anno

Il Ramadan, è un periodo in cui si
rafforza la fede

si abbandonano i peccati,

un mese dedicato alla generosità, per non dimenticare chi sta peggio.

Il mese di ramadan è il mese del Corano. Il musulmano deve dunque recitare il Corano un grande numero di volte.

In questo mese ogni musulmano si confronta con il mondo professando

buone intenzioni,

disciplina,

obbedienza,

pazienza,

tolleranza

e sincerità

Sura 2

al-Baqarah

O voi che avete prestato fede, v’è stato prescritto il digiuno, come fu prescritto a coloro che {furono} prima di voi. Forse così diverrete timorati {di Allah}!

{Digiunerete} in un determinato numero di giorni, ma chi è malato oppure è in viaggio, digiuni, in altri, lo stesso numero giorni. E per coloro che a stento potrebbero sopportarlo, c’è un riscatto: il nutrimento di un povero {per ogni giorno di digiuno}. Chi compie volontariamente un’opera meritoria, {deve sapere che} ciò è meglio per lui. E digiunare, è meglio per voi, se {lo} sapeste!

Il mese di ramadan, {è il mese} in cui è stato fatto discendere il Corano, {libro che costituisce una sicura} guida

per gli uomini e {contiene in sé} chiare prove di retta guida ed {è un infallibile mezzo di} distinzione {fra il bene e il male}. Ebbene, chiunque di voi ‘vedrà’ questo mese, dovrà digiunare nei suoi giorni; chi invece sarà malato o in viaggio, dovrà digiunare, in altri, lo stesso numero di giorni. Allah vuole per voi l’agio, non il disagio, affinché completiate il numero {dei giorni di digiuno} e glorifichiate Allah per avervi guidato sulla retta via. Forse così sarete riconoscenti.

 

VERSETTO 193. Nelle notti del digiuno vi è stato permesso di giacere con le vostre donne. Esse sono una veste per voi e voi siete una veste per loro. Allah sapeva che voi ingannavate voi stessi; accettò dunque il vostro pentimento e vi perdonò. Pertanto ora giacete pure con esse e cercate quello che Allah vi ha prescritto; mangiate e bevete finché, all’alba, possiate distinguere il ‘filo bianco’ {primissimo albore del mattino} dal ‘filo nero’ {il buio della notte}, quindi, digiunate fino al giungere della notte. E non giacete con loro quando siete in i´tikaaf {rituale ritiro spirituale} nelle moschee. Questi sono i limiti di Allah, ebbene, non avvicinatevi a esse! Così Allah mostra agli uomini i Suoi segni, nella speranza che essi possano divenire timorati {di Allah}.

 

Ramadam : NOTA :

Si tratta di un mese di purificazione, ricco di grazie, e durante il quale, in una delle sue ultime notti dispari, detta (notte del destino), le porte del cielo sono aperte.

 

Sura 97

1 Invero lo abbiamo fatto scendere nella Notte del Destino .
2 E chi potrà farti comprendere cos’é la Notte del Destino?
3 La Notte del Destino è migliore di mille mesi.
4 In essa discendono gli angeli e lo Spirito , con il permesso
del loro Signore, per [fissare] ogni decreto .
5 E’ pace,

Insegnamento nella scuola Coranica

«Quando arriva il Ramadan vengono aperte le porte del Paradiso, e chiuse quelle del Fuoco ( inferno ), e i demoni vengono legati».

Chi partecipa al Ramadan
Tutti i musulmani (donne e uomini) dall’età adolescenziale  in poi.

Tutte le persone musulmane sane.

Chi è esentato dal Ramadan

Malati cronici,

malati di mente,
Donne in stato di gravidanza,
Donne in allattamento,
Bambini sino alla pubertà,
Le persone in età avanzata se il digiuno compromette la loro salute,
Professionisti con speciali responsabilità, come medici, militari e persino giudici,
Tutti coloro per i quali il digiuno può rappresentare un serio rischio per la salute fisica.

 sono solo temporaneamente esentati.

 

Gli ammalati ( non cronici )

Le donne durante il ciclo mestruale

chi è in viaggio

Queste persone sono solo temporaneamente esentate

devono assolvere questo dovere entro l’anno in corso

BIBBIA : IL DIGIUNO BIBLICO

IL DIGIUNO NELL’ANTICO TESTAMENTO

Secondo lo spirito della legge mosaica, il digiuno non doveva essere una pratica mistica, ne una pratica  per rendersi gradito a Dio, ma era un mezzo usato per esprimere la propria umiliazione, il digiuno veniva praticato per prepararsi all’incontro con Dio .

                                    ALCUNI ASPETTI

 

PER PRESENTARSI DAVANTI A DIO

Daniele 9:1 «Nell’anno primo di Dario, figlio di Assuero, della stirpe dei Medi, che fu fatto re del regno dei Caldei, 2 il primo anno del suo regno, io, Daniele, meditando sui libri, vidi che il numero degli anni di cui il SIGNORE aveva parlato al profeta Geremia e durante i quali Gerusalemme doveva essere in rovina, era di settant’anni. 3 Volsi perciò la mia faccia verso Dio, il Signore, per dispormi alla preghiera e alle suppliche, con digiuno, con sacco e cenere. 4 Feci la mia preghiera e la mia confessione al SIGNORE mio Dio, e dissi:

 Nei momenti di paura, e di attacchi spirituali

2Cronache 20:1 Dopo questi fatti, i figli di Moab e i figli di Ammon, e con loro dei Maoniti, marciarono contro Giosafat per fargli guerra. 2 Vennero dei messaggeri a informare Giosafat, dicendo: «Una gran moltitudine avanza contro di te dall’altra parte del mare, dalla Siria, ed è giunta ad Asason-Tamar, cioè En-Ghedi». 3 Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare il SIGNORE, e bandì un digiuno per tutto Giuda……

IL VERSO 20 E 22

20 La mattina seguente si alzarono presto e si misero in marcia verso il deserto di Tecoa; mentre si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: «Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nel SIGNORE, vostro Dio, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e trionferete!» 21 E dopo aver tenuto consiglio con il popolo, stabilì dei cantori che, vestiti dei paramenti sacri, cantassero le lodi del SIGNORE e, camminando alla testa dell’esercito, dicessero: «Celebrate il SIGNORE, perché la sua bontà dura in eterno!»

22 Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE tese un’imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti

 Per dimostrare pentimento per i peccati commessi. Tramite il profeta Gioele, Dio disse agli israeliti infedeli:

(Gioele 2:12-15

12 «Nondimeno, anche adesso», dice il SIGNORE,

«tornate a me con tutto il vostro cuore,

con digiuni, con pianti e con lamenti!»

 Per cercare l’aiuto e la guida di Dio.

Nel libro di Esdra quelli che tornarono a Gerusalemme fecero digiuno per dimostrare che erano sinceri quando chiesero aiuto a Dio

Esdra 8:21 Laggiù presso il fiume Aava, proclamai un digiuno per umiliarci davanti al nostro Dio, per chiedergli un buon viaggio per noi, per i nostri bambini, e per tutto quello che ci apparteneva. 22 Infatti mi vergognavo di chiedere al re una scorta armata e dei cavalieri per difenderci lungo il cammino dal nemico, poiché avevamo detto al re: «La mano del nostro Dio assiste tutti quelli che lo cercano; ma la sua potenza e la sua ira sono contro tutti quelli che l’abbandonano». 23 Così digiunammo e invocammo il nostro Dio a questo scopo, ed egli ci esaudì.

 

IL DIGIUNO NEL NUOVO TESTAMENTO

La Scrittura non comanda ai cristiani di digiunare. È qualcosa che Dio non richiede né esige dai cristiani.

Allo stesso tempo, la Bibbia presenta il digiuno come qualcosa di buono,

 

CIO’ CHE NON E’ IL DIGIUNO

Il digiuno non ha lo scopo di punire la tua carne,

Il digiuno non è un modo per sembrare più spirituali degli altri

Il digiuno non è un modo per far fare a Dio quello che vogliamo noi. Digiunare cambia noi, non Dio

lo scopo del digiuno dovrebbe essere di distogliere lo sguardo dalle cose di questo mondo per concentrarsi, invece, su Dio. Spesso il digiuno e la preghiera sono collegati

Luca 2:36 a 38

36 Vi era anche Anna, profetessa, figlia di Fanuel, della tribù di Aser. Era molto avanti negli anni: dopo essere vissuta con il marito sette anni dalla sua verginità, era rimasta vedova e aveva raggiunto gli ottantaquattro anni. 37 Non si allontanava mai dal tempio e serviva Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. 38 Sopraggiunta in quella stessa ora, anche lei lodava Dio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

Il libro degli Atti riferisce che i credenti digiunavano prima di prendere decisioni importanti

 

Atti 13:1- 4

1 Nella chiesa che era ad Antiochia c’erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. 2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». 3 Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.

 Atti 14:21 – 23

21 E, dopo aver evangelizzato quella città e fatto molti discepoli, se ne tornarono a Listra, a Iconio e ad Antiochia, 22 fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. 23 Dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, e aver pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore, nel quale avevano creduto

 UN TESTO SIGNIFICATIVO

Matteo 17:21 afferma: “Questa specie di demoni non esce se non mediante la preghiera ed il digiuno”.

E’ un verso biblico molto noto e viene spesso utilizzato per sottolineare l’importanza del digiuno collegato alla preghiera.

Gesù parla di una certa “specie” di demoni e quindi eventualmente si riferisce a casi particolari

Bisogna notare inoltre che la dichiarazione del testo biblico che abbiamo letto è precedente al mandato di Gesù ai discepoli.

In Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano.]

E’ evidente che quest’ordine è stato  adempiuto dopo che lo Spirito Santo è stato sparso su loro, Infatti, solo dopo il battesimo nello Spirito Santo ( nel giorno della pentecoste ) i discepoli avrebbero ricevuto “potenza” per essere testimoni. Per ciò che riguarda la liberazione dalle possessioni demoniache, e lo Spirito Santo con la sua “potenza” sarebbe andata avanti nel tempo con i suoi doni.

Il digiuno dev’essere fatto in uno spirito di umiltà e di atteggiamento gioioso.

In Matteo 6:16 a 18 è scritto: 16 «Quando digiunate, non abbiate un aspetto malinconico come gli ipocriti; poiché essi si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. Io vi dico in verità: questo è il premio che ne hanno. 17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo e lavati la faccia, 18 affinché non appaia agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.”.

 

CORANO : IL PELLEGRINAGGIO ALLA MECCA

Il sacro pellegrinaggio alla Mecca è richiesto a ogni musulmano almeno una volta nella vita, se ne ha le possibilità.

Un musulmano deve impegnarsi ad applicare ogni pilastro e ciò che esso comporta, per tutta la vita.

Ciascun pilastro tiene conto anche di coloro che potrebbero non essere in grado di soddisfarli, a causa di problemi di salute, per esempio, gravidanze o mancanza di mezzi finanziari.

CHE SIGNIFICATO HA IL PELLEGRINAGGIO ALLA CITTÀ DELLA  MECCA?

Esso costituisce un evento importante nella vita del credente, rappresenta un mezzo di purificazione.

Nel viaggio verso e attorno la casa di Dio il fedele musulmano chiede perdono per i suoi peccati e viene purificato attraverso il suo pentimento e la celebrazione dei riti.

BIBBIA:

Nel Vecchio Testamento Dio dette l’ordine  le misure a Mosè per costruire il  Tabernacolo ( Tenda ) era la presenza di Dio e  il contatto tra Dio e l’uomo attraverso il Sommo Sacerdote :

Esodo 25:8 Essi mi faranno un santuario e io abiterò in mezzo a loro. 9 Me lo farete in tutto e per tutto secondo il modello del tabernacolo e secondo il modello di tutti i suoi arredi, che io sto per mostrarti……

 Poi Salomone costruì il Tempio

1Re 6:1 Il quattrocentottantesimo anno dopo l’uscita dei figli d’Israele dal paese d’Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv, che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa per il SIGNORE.

Il Tempio era il luogo dell’incontro con Dio attraverso il Sommo Sacerdote che intercedeva per il popolo,attraverso i sacrifici, era il luogo di preghiera e adorazione Ebrei e per i pellegrini di altre nazioni ,fino al tempo di Gesù, i discepoli e i primi cristiani prima dell’apertura delle chiese, andavano al Tempio per pregare

 Atti 2:46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore,

Atti 3:1 Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell’ora nona,

 Gesù insegnò che non ci sarebbe stato più bisogno di incontrare Dio nel Tempio …

 Giovanni 4:19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità». 25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»

 Matteo 18:20 Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

 

Nel libro degli Atti vediamo locali edificati nelle città dove di radunava la chiesa  , ma anche famiglie di credenti che ospitavano la chiesa nella loro casa

 

NOTA : LA CHIESA NON E’ L’EDIFICIO MA I CREDENTI..

Atti 13:1 Nella chiesa che era ad Antiochia…

Atti 15:4 Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa,….

Romani 16:5 Salutate anche la chiesa che si riunisce in casa loro……..

Colossesi 4:15 Salutate i fratelli che sono a Laodicea, Ninfa e la chiesa che è in casa sua

 

Il Cristiano non fa “ pellegrinaggi “ ma si tratta di un cammino spirituale, che inizia dalla conversione alla croce dove deponiamo i nostri peccati,malattie …. Vivere poi una vita santa abbandonando il peccato.

Colossesi 1:20 e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.

 Colossesi 2:15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

 

1Pietro 2:24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti.

 Attraverso la croce possiamo accostarci al Trono della Grazia

Ebrei 4:14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

 CORANO : IL PECCATO

Nel paradiso terrestre Adamo ha peccato quando ha mangiato il frutto proibito.

Ma con questo evento l’uomo non è stato separato da Allah.

Nell’islam non c’è caduta e il peccato originale non esiste.

Sura 2:35-39.

NOTA : NEL TERMINE “DICEMMO” sono degli spiriti che parlano agli angeli

 

NOTA : IL TERMINE :  “IBLÎS” è satana in arabo

 

35 E dicemmo:”O Adamo, abita il Paradiso, tu e la tua sposa. Saziatevene ovunque a vostro piacere, ma non

avvicinatevi a quest’albero ché in tal caso sareste tra gli empi”. 36 Poi Iblîs li fece inciampare e scacciare dal luogo in cui si trovavano.

 E Noi dicemmo:”Andatevene via,

nemici gli uni degli altri . Avrete una dimora sulla terra e ne godrete per un tempo stabilito “.

 

37 Adamo ricevette parole dal suo Signore e Allah accolse il suo [pentimento]. In verità Egli è Colui che

accetta il pentimento, il Misericordioso.

 il Corano ci dice che egli si pentì. Dio rivelò a lui le parole con cui pentirsi, che poi accettò.

 Attraverso il pentimento, Adamo fu purificato dal peccato che commise. Nel Corano Dio è descritto : il MISERICORDIOSO E IL PERDONATORE .

 Anche a coloro che hanno peccato molto e possono perdere la speranza nel perdono di Dio, Egli dice:

(Corano Sura  39:53) “Dì: ‘O Miei servi, che avete ecceduto contro voi stessi, non disperate della misericordia di Allah. Allah perdona tutti i peccati. In verità Egli è il Perdonatore, il Misericordioso.’”

INSEGNAMENTO NELLA SCUOLA CORANICA

Se una persona pecca, tutto quello che deve fare è pen

tirsi sinceramente nel suo cuore e Dio sarà sempre misericordioso. Adamo ha peccato e il peccato ha macchiato il suo cuore, ma è stato rimosso attraverso il suo pentimento. Il Profeta Muhammad (SAAWS) disse:

“Infatti, se un credente pecca, una macchia nera copre il suo cuore. Se si pente, e si ferma dal suo peccato, e chiede perdono per esso, il suo cuore diventa di nuovo pulito. Se egli persiste (invece di pentirsi), aumenta fino a quando copre il suo cuore…” (Ibn Maajah)

Anche se dovessimo dire che Adamo non si fosse pentito, tale macchia non verrebbe trasferita ad ulteriori generazioni. Quindi, vediamo che Dio non ha bisogno di alcun sacrificio fisico per rimettere i peccati, e che nessun peccato è troppo grande per la sua misericordia.

Il Profeta Mohammed (SAAWS) si riferisce a noi dicendo che Dio disse:

“”Allâh, sia Egli esaltato, ha detto: ‘O figlio di Adamo, finché tu Mi invochi e Mi supplichi, ti perdonerò per ciò che proviene da te e non ne terrò conto. O figlio di Adamo, se i tuoi peccati raggiungessero le nuvole del cielo poi Mi chiedessi di perdonarti, ti perdonerei. O figlio di Adamo, se tu venissi da Me con dei peccati della grandezza della Terra poi Mi incontrassi senza associarMi nulla, verrei da te con un perdono altrettanto grande’”». (Al-Tirmidhi)

 Quindi nel Corano il perdono è frutto di un atto umano

Se fosse così non ci sarebbe stato bisogno di nessun sacrificio, bastava confessare il proprio peccato a Dio e basta; ma la bibbia dice che : Ebrei 9:22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c’è perdono

 Ma partiamo dal principio

 BIBBIA : IL PECCATO

Adamo ha trasgredito il comandamento di Dio nel giardino in Eden ( chiamato comunemente paradiso terrestre )

Le conseguenze di questa violazione sono :

Peccato,

Morte

Separazione da Dio

per tutti gli uomini nel mondo.

Andiamo un attimo alla Genesi ( la creazione ) al peccato di Adamo ed Eva

Genesi 3:1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete”». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».

6 La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

IL PECCATO PORTA UN CASTIGO : La sofferenza

Genesi 2:16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall’albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l’erba dei campi; 19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

Lontani dalla presenza di Dio :

Genesi 2:23 Perciò Dio il SIGNORE mandò via l’uomo dal giardino d’Eden, perché lavorasse la terra da cui era stato tratto. 24 Così egli scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino d’Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.

La bibbia non ci parla assolutamente né del pentimento di Adamo né del perdono di Dio nei riguardi di Adamo 

 

IL PECCATO HA PORTATO SOFFERENZA,MORTE,CONTAMINAZIONE DELLA NATURA E LE MALATTIE 

 Ebrei 9:22 Secondo la legge, quasi ogni cosa è purificata con sangue; e, senza spargimento di sangue, non c’è perdono.

 LA RICONCILIAZIONE CON DIO È POSSIBILE SOLO ATTRAVERSO LA MORTE DI GESÙ.

 Romani 5:12 Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato…

Romani 6:23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

Colossesi 1:20 e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.

 Colossesi 2:13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

Efesi 2:16 e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la sua croce, sulla quale fece morire la loro inimicizia. 17 Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; 18 perché per mezzo di lui gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito.

 2 Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. 19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione

 Il perdono non dipende da noi,non è un’azione meritoria :

Nel Vecchio Testamento Dio istituì i 10 Comandamenti per regolare la vita spirituale e sociale del popolo e per preservarlo dal peccato, sono descritti in Esodo 20:22 e Deuteronomio 5:23, nonostante ciò il popolo difficilmente li osservava,perché era un popolo carnale in cui regnavano il peccato e la morte, questo costrinse Dio a mettere una legge più dura, che diventò una maledizione per il popolo.

Questa  legge  prescriveva la pena di morte ( con la lapidazione )per le seguenti attività, Omicidio; Crimini sessuali, incluso l’adulterio, i rapporti omosessuali, la zooerastia ( rapporti sessuali con animali )

(Levitico 20 dal verso 6……)

La bestemmia verso Dio ( Levitico 24:16 )

Il libro del Levitico e il libro delle leggi

e lo stupro (Deuteronomio 22 …..)

La pena di morte, attraverso la lapidazione la vediamo anche ai tempi di Gesù

Giovanni 8:3 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. 5 Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. 7 E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. 10 Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» 11 Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più».]

Come detto, al popolo era pesante osservare la legge, era diventata una schiavitù, Cristo ci ha liberati da questa schiavitù e maledizione  instaurando la grazia,con la giustificazione,e il perdono,

LA LEGGE FU DATA PER MEZZO DI MOSE’,LA GRAZIA PER MEZZO DI CRISTO

Vediamo la differenza tra la legge e la grazia

La Legge ci ha fatto conoscere il peccato :

Romani 7:7 Che cosa diremo dunque? La legge è peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire».

La legge produceva ribellione nell’uomo:

Romani 7:8 Ma il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto  9 Un tempo io vivevo senza legge; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita e io morii; 10 e il comandamento che avrebbe dovuto darmi vita, risultò che mi condannava a morte.

11 Perché il peccato, còlta l’occasione per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno e, per mezzo di esso, mi uccise. 12 Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono. 13 Ciò che è buono, diventò dunque per me morte? No di certo! È invece il peccato che mi è diventato morte, perché si rivelasse come peccato, causandomi la morte mediante ciò che è buono; affinché, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante.

La legge non aveva la forza di cambiare la vita dell’uomo

Romani 7:14 Sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. 15 Poiché, ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. 16 Ora, se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge è buona; 17 allora non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. 18 Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. 19 Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. 20 Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me. 21 Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me.

con la grazia il credente è liberato dalla condanna a morte prevista dalla legge. Ora è libero. Ma non di rigettare la Legge e di fare ciò che vuole. Deve sempre ubbidire a Dio e alla sua Legge.

La grazia non legalizza il peccato

Romani 6:15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo!

La  grazia non legalizza  il peccato.
Noi siamo liberi dalla legge, ma non senza legge. Grazia (dono immeritato ) significa libertà di servire il Signore, non di peccare contro di lui. Ora la domanda è:
“Peccheremo forse un po’?” In entrambi i casi, la risposta è un risoluto “No di
certo!” Dio non può passare sopra alcun peccato.

Nella grazia c’è una vita nuova ( camminare secondo lo Spirito Santo ).

Romani 8:1 Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,

 

4 affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

9 Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Galati 5:16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

CORANO

 

IL PERDONO

Il Corano celebra continuamente la misericordia e la grazia di Allah.

Il peccatore pentito spera nel perdono di Allah, tuttavia non ha alcuna certezza del perdono nella vita attuale,

e neppure la certezza di poter entrare nel paradiso dopo la morte.

Sura 7:156 :

156 Annoveraci un bene in questa vita terrena e un bene nell’Altra vita. Ecco che, pentiti, ri torniamo
a Te». E [Allah] disse: «Farò sì che il Mio castigo
colpisca chi voglio, ma la Mia misericordia abbraccia ogni cosa: la riserverò a coloro che [Mi] temono
e pagano la decima, a coloro che credono nei Nostri segni,

Sura 3:31 :

31 Di’: “Se avete sempre amato Allah, seguitemi. Allah vi amerà e perdonerà i vostri peccati. Allah è
perdonatore, misericordioso”.

 

Sura 27:46. Disse: « O popol mio, perché volete affrettare il male piuttosto che il bene? Perché non chiedere il perdono ad Allah, affinché vi usi misericordia

            LA BIBBIA

IL PERDONO E LA VITA ETERNA

Il peccatore pentito sa che Dio gli dona il perdono, perché Dio si è chiaramente impegnato nella sua Parola

Giovanni 1:12;

11 È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; 12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

 1 Giovanni 1:9.

9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità

LA CONDIZIONE DEL PERDONO:

1Giovanni 2:1 Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. 2 Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

 

1Giovanni 3:6 Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l’ha visto, né conosciuto.

1Giovanni 3:8 Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

1Giovanni 3:9 Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio.

1Giovanni 5:18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare

; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca.

 

Dio dona la certezza della vita eterna a chi accetta il perdono offerto per mezzo della morte di Gesù.

 

1 Giovanni 5:13.

13 Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.

……..continua a breve

 

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LE VISIONI E I SOGNI

LE VISIONI : Dio parla ….

Il significato della visione è vedere

Mentre nel sogno siamo coinvolti nel sogno stesso, nella visione noi vediamo qualcosa :

un oggetto una scena,una manifestazione evangelica .

Nel sogno e nella visione viene rispettata la persona e la cultura della persona che riceve il sogno e la visione  :

1 ESEMPIO  :  10:9 Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sulla terrazza, verso l’ora sesta, per pregare. 10 Ebbe però fame e desiderava prender cibo. Ma mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi. 11 Vide il cielo aperto, e scenderne un oggetto simile a una gran tovaglia, che, tenuta per i quattro angoli, veniva calata a terra. 12 In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo. 13 E una voce gli disse: «Àlzati, Pietro; ammazza e mangia». 14 Ma Pietro rispose: «No assolutamente, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato». 15 E la voce parlò una seconda volta: «Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure». 16 Questo avvenne per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu ritirato in cielo.

17 Mentre Pietro, dentro di sé, si domandava che cosa significasse la visione, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa di Simone, si fermarono alla porta. 18 Avendo chiamato, chiesero se Simone, detto anche Pietro, alloggiasse lì.

19 Mentre Pietro stava ripensando alla visione, lo Spirito gli disse: «Ecco tre uomini che ti cercano. 20 Àlzati dunque, scendi e va’ con loro, senza fartene scrupolo, perché li ho mandati io». 21 Pietro, sceso verso quegli uomini, disse loro: «Eccomi, sono io quello che cercate; qual è il motivo per cui siete qui?» 22 Essi risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, del quale rende buona testimonianza tutto il popolo dei Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo, di farti chiamare in casa sua e di ascoltare quello che avrai da dirgli». 23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò. Il giorno seguente andò con loro; e alcuni fratelli di Ioppe l’accompagnarono.

Dio stava Preparando Pietro per andare ad evangelizzare Cornelio un centurione pagano, per Pietro era un uomo impuro, Dio fece vedere in visione a Pietro ciò che era impuro nella sua cultura da Ebreo : ogni sorta di animali impuri , Pietro rispose non li mangio perché sono impuri, non li toccherò, Dio in quella visione voleva dire a Pietro che quello che lui ( Pietro ) considerava impuro in realtà non lo era, quindi Dio usa dei simboli per fare capire a Pietro che Cornelio non doveva essere considerato impuro …..

2 ESEMPIO  :  Geremia 24:1 Il SIGNORE mi fece vedere due canestri di fichi, posti davanti al tempio del SIGNORE, dopo che Nabucodonosor, re di Babilonia, ebbe deportato da Gerusalemme a Babilonia Ieconia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, i capi di Giuda, i falegnami e i fabbri.

2 Uno dei canestri conteneva dei fichi molto buoni, come sono i fichi primaticci; e l’altro canestro conteneva dei fichi molto cattivi, che non si potevano mangiare, tanto erano cattivi.

3 Il SIGNORE mi disse: «Che vedi Geremia?» Io risposi: «Dei fichi; quelli buoni, molto buoni, e quelli cattivi, molto cattivi, da non potersi mangiare, tanto sono cattivi».

5 «Così parla il SIGNORE, Dio d’Israele: “Quali sono questi fichi buoni, tali saranno quelli di Giuda che ho mandati da questo luogo in esilio nel paese dei Caldei; io li tratterò con riguardo;

8 Come invece si trattano i fichi cattivi che non si possono mangiare, tanto sono cattivi, così, dice il SIGNORE, io tratterò Sedechia, re di Giuda, e i suoi prìncipi, e il residuo di quelli di Gerusalemme, quelli che sono rimasti in questo paese e quelli che abitano nel paese d’Egitto;

Dio manda a Geremia la visione del canestro di fichi buoni e cattivi per fargli capire il suo giudizio V.8, il canestro di fiche nella trazione ebraica rappresentava l’estate e l’estate è il tempo della mietitura,quindi la separazione da ciò che è buono e di ciò che è cattivo : Matteo 13:30 Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio'”».

DA NOTARE CHE

Quindi mentre per noi la visione del canestro con i fichi buoni e cattivi non avrebbe avuto senso, per Geremia lo avrebbe avuto,quindi Dio adegua la personalità della persona e la propria cultura  per dargli il significato esatto della visione.

La Scrittura insegna che Dio Colui che è, l’Io sono che è l’Iddio d’Abrahamo, di Isacco e di Giacobbe, e che è l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, è un Dio che parla all’uomo anche mediante sogni, visioni e con una voce udibile senza l’ausilio di sogni e visioni.

La Sacra Scrittura infatti al suo interno contiene molti sogni e molte visioni dati da Dio a tante persone nell’antichità, come anche tanti casi in cui Dio parlò facendo sentire una voce.

Quando si dice  nell’antichità sii riferisce

Sia al periodo prima della venuta di Cristo (per intenderci quello che cominciò dalla creazione di Adamo fino alla nascita di Cristo)

Sia  al periodo durante il quale visse Cristo sulla terra e a quello dopo l’ascensione al cielo

Matteo 17:1 a 3 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce. 3 E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano conversando con lui

5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo

 9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell’uomo sia risuscitato dai morti».

 si arriva all’anno 90 circa quando Giovanni in visione vide e sentii tutte quelle cose che mise per iscritto nel libro dell’Apocalisse.

La visione è una manifestazione divina in cui Dio fa vedere e talvolta anche sentire delle cose. Le visioni possono essere notturne e diurne, cioè possono aversi sia di notte che di giorno;

Daniele 2:19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna ed egli benedisse il Dio del cielo dicendo:

Atti 10:3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!»

possono essere ricevute sia a occhi chiusi che a occhi aperti, lo vedremo in avanti.

Nel Vecchio Testamento le visioni erano anche operate dallo Spirito del Signore ( Spirito Santo )

 Ezechiele  11:24 Lo Spirito mi portò in alto, e mi condusse in Caldea presso i deportati, in visione, mediante lo Spirito di Dio; la visione che avevo avuta scomparve davanti a me;

 Nel Nuovo Testamento le visioni sono l’opera dello Spirito Santo : Gioele 2:28 «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona:

i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,

i vostri vecchi faranno dei sogni,

i vostri giovani avranno delle visioni.

 Questa profezia fu ripresa da Pietro nel giorno della Pentecoste : Atti 2:14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così:

«Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e ascoltate attentamente le mie parole. 15 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; 16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:

17 “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;

i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,

i vostri giovani avranno delle visioni,

e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.

18 Anche sui miei servi e sulle mie serve,

in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.

 ATTENZIONE

 DOMANDA

Dio dà ancora visioni alle persone di oggi?

I credenti dovrebbero aspettarsi che le visioni facciano parte della loro esperienza cristiana? Certamente  SI

Dio ha parlato alle persone molte volte per mezzo delle visioni. Alcuni esempi di questo sono Giuseppe, figlio di Giacobbe; Giuseppe, lo sposo di Maria; Salomone, Isaia, Ezechiele, Daniele, Pietro, Paolo e molti altri. Il profeta Gioele predisse un’effusione di visioni, e questo fu confermato dall’apostolo Pietro in Atti 2.

In molte parti del mondo, Dio stia usa ampiamente le visioni e i sogni,in zone in cui il messaggio del Vangelo è poco o nient’affatto disponibile, Dio sta portando il Suo messaggio direttamente alle persone.

Questo è del tutto coerente con l’esempio biblico delle visioni usate frequentemente da Dio per rivelare la Sua verità alle persone nei primi tempi del Cristianesimo (si veda il libro degli Atti).

Se Dio desidera comunicare il Suo messaggio a una persona, può servirsi di qualunque mezzo ritenga necessario: un missionario, un angelo, una visione, un sogno, ecc.

Allo stesso tempo, dobbiamo stare molto attenti quando si tratta di visioni e della loro interpretazione, CI POSSONO ESSERE DELLE FALZE VISIONI E FALZE INTERPRETAZIONI . Dobbiamo tenere a mente che la Bibbia è completa e ci dice tutto quello che abbiamo bisogno di sapere. La verità fondamentale è che se Dio volesse dare una visione, questa dovrebbe essere completamente in armonia con quanto Egli ha già rivelato nella Sua Parola.

Alle visioni non dovrebbe essere mai data un’autorità maggiore di quella della Parola di Dio, la quale è la nostra autorità per la crescita della fede e la pratica cristiana. Se credi di aver avuto una visione e senti che forse è Dio ad avertela data, esamina in preghiera la Sua Parola e accertati che la tua visione sia in armonia con la Scrittura.

Se lo è, considera in preghiera quello che Dio vuole che tu faccia in risposta a quella visione (Giacomo 1:5  Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data).

Dio non darebbe una visione a una persona per poi mantenerne nascosto il significato. Nella Scrittura, ogni volta una persona chiedeva a Dio il significato di una visione, Dio si assicurava che le fosse spiegato

 

Daniele 8:15-17. 15 Mentre io, Daniele, avevo questa visione e cercavo di comprenderla, ecco in piedi davanti a me una figura simile a un uomo. 16 E udii la voce di un uomo in mezzo al fiume Ulai, che gridò e disse: “Gabriele, spiegagli la visione!” 17 Ed egli venne vicino al luogo dove stavo io; alla sua venuta io fui spaventato e mi prostrai con la faccia a terra; ma egli mi disse: “Sta’ bene attento, o figlio d’uomo, perché questa visione riguarda il tempo della fine”.

 Ci possono essere sogni e visioni facili da interpretare ,

Ci possono essere sogni e visioni incomprensibili e quindi ci

vuole una interpretazione divina .

IL MANDANTE E IL RICEVENTE DELLA VISIONE

 Dottrina Biblica : Domanda : Dio può mandare una visione attraverso una persona,destinata a un’altra senza che questa non sappia niente ? VEDIAMO

 Atti 10:1 Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica». 2 Quest’uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.

3 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!» 4 Egli, guardandolo fisso e preso da spavento, rispose: «Che c’è, Signore?» E l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite, come una ricordanza, davanti a Dio. 5 E ora manda degli uomini a Ioppe, e fa’ venire un certo Simone, detto anche Pietro. 6 Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare».

7 Appena l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi domestici, e un pio soldato fra i suoi attendenti 8 e, dopo aver raccontato loro ogni cosa, li mandò a Ioppe.

 L’angelo appare in visione a Cornelio, l’angelo dice a Cornelio di mandare a chiamare Pietro, gli uomini di Cornelio avrebbero detto a Pietro sicuramente della visione,ma Pietro avrebbe creduto che era da parte di DIO?

 Risposta : Atti 10:9 Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e si avvicinavano alla città, Pietro salì sulla terrazza, verso l’ora sesta, per pregare. 10 Ebbe però fame e desiderava prender cibo. Ma mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi. 11 Vide il cielo aperto, e scenderne un oggetto simile a una gran tovaglia, che, tenuta per i quattro angoli, veniva calata a terra. 12 In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo. 13 E una voce gli disse: «Àlzati, Pietro; ammazza e mangia». 14 Ma Pietro rispose: «No assolutamente, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di impuro e di contaminato». 15 E la voce parlò una seconda volta: «Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure». 16 Questo avvenne per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu ritirato in cielo.

17 Mentre Pietro, dentro di sé, si domandava che cosa significasse la visione, ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, avendo domandato della casa di Simone, si fermarono alla porta. 18 Avendo chiamato, chiesero se Simone, detto anche Pietro, alloggiasse lì.

19 Mentre Pietro stava ripensando alla visione, lo Spirito gli disse: «Ecco tre uomini che ti cercano. 20 Àlzati dunque, scendi e va’ con loro, senza fartene scrupolo, perché li ho mandati io». 21 Pietro, sceso verso quegli uomini, disse loro: «Eccomi, sono io quello che cercate; qual è il motivo per cui siete qui?» 22 Essi risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, del quale rende buona testimonianza tutto il popolo dei Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo, di farti chiamare in casa sua e di ascoltare quello che avrai da dirgli». 23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò. Il giorno seguente andò con loro; e alcuni fratelli di Ioppe l’accompagnarono.

24 L‘indomani arrivarono a Cesarea. Cornelio li stava aspettando e aveva chiamato i suoi parenti e i suoi amici intimi. 25 Mentre Pietro entrava, Cornelio, andandogli incontro, si gettò ai suoi piedi per adorarlo. 26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati, anch’io sono uomo!» 27 Conversando con lui, entrò e, trovate molte persone lì riunite, 28 disse loro: «Voi sapete come non sia lecito a un Giudeo aver relazioni con uno straniero o entrare in casa sua; ma Dio mi ha mostrato che nessun uomo deve essere ritenuto impuro o contaminato. 29 Perciò, essendo stato chiamato, sono venuto senza fare obiezioni. Ora vi chiedo: qual è il motivo per cui mi avete mandato a chiamare?»

Pietro viene preparato dallo Spirito Santo alla visione ricevuta da Cornelio dal verso 17 al verso 22 ;

poi dal verso 28 al verso 29

 Il Signore manda Anania da Paolo e prepara Paolo all’incontro con Anania

 Atti 9:10 Or a Damasco c’era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». 11 E il Signore a lui: «Àlzati, va’ nella strada chiamata Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera, 12 e ha visto in visione un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista».

Era una visione nello spirito, era una visione interiore

 ABBIAMO DETTO CHE :

LA VISIONE VIENE SOLO QUANDO SI È SVEGLI CIOÈ NELLA FASE DI COSCIENZA, LE VISIONI PERO’ POSSONO ESSERE DI DIVERSI TIPI :

TIPO DI SOGNO CHE CONTIENE UNA VISIONE

Andiamo nel libro di Daniele cap. 7: 1 Nel primo anno di Baldassar, re di Babilonia, Daniele fece un sogno, mentre era a letto, ed ebbe delle visioni nella sua mente. Poi scrisse il sogno e ne fece il racconto.

2 Daniele disse: «Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar Grande i quattro venti del cielo.

Ci dice che Daniele ebbe un sogno mentre dormiva, e una visione nella sua mente, ci fa capire che Daniele ebbe un misto sogno e visione, abbiamo detto che mentre nel sogno siamo coinvolti , nella visione si guarda la scena che accade in modo cosciente

v.2 Daniele disse: «Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar Grande i quattro venti del cielo.

Anche Paolo ebbe una visione ad occhi chiusi

 Atti 9: 1 Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote, 2 e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme.

3 E durante il viaggio, mentre si avvicinava a Damasco, avvenne che, d’improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo 4 e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» 5 Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. 6 Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». 7 Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero stupiti, perché udivano la voce, ma non vedevano nessuno. 8 Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, conducendolo per mano, lo portarono a Damasco, 9 dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.

Paolo mentre sta in viaggio per distruggere le chiese, appare una luce sfolgorante e sente la voce di Gesù,vediamo ora come avvenne questa visione, rileggiamo il verso 7 Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero stupiti, perché udivano la voce, ma non vedevano nessuno. 8 Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, conducendolo per mano, lo portarono a Damasco

 Vediamo che gli uomini che erano con Paolo,udivano la voce ma non vedevano nessuno, il verso 8 ci dice che Paolo si alzò da terra ma non vide nessuno, come ebbe la visione Paolo ? ad occhi chiusi anche la luce sfolgorò attorno a lui, non vide nessuno, ebbe una visione nello spirito, i suoi occhi erano chiusi ma era cosciente che qualcosa stava realmente accadendo davanti ai suoi occhi anche se erano chiusi.

Leggiamo Atti 9:10 Or a Damasco c’era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». 11 E il Signore a lui: «Àlzati, va’ nella strada chiamata Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera, 12 e ha visto in visione un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista». 13 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti di quest’uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. 14 E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome». 15 Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d’Israele; 16 perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome».

17 Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo». 18 In quell’istante gli caddero dagli occhi come delle squame, e ricuperò la vista; poi, alzatosi, fu battezzato. 19 E, dopo aver preso cibo, gli ritornarono le forze. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco,

Daniele 14:4 Io, Nabucodonosor, ero tranquillo in casa mia e felice nel mio palazzo. 5 Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore. 6 Ordinai, perciò, di condurre in mia presenza tutti i saggi di Babilonia perché mi dessero l’interpretazione del sogno. 7 Allora vennero i magi, gl’incantatori, i Caldei e gli astrologi; io raccontai loro il sogno, ma essi non poterono darmene l’interpretazione. 8 Infine si presentò davanti a me Daniele, detto Baltazzar, dal nome del mio dio, e nel quale è lo spirito degli dèi santi, e io gli raccontai il sogno: 9 «Baltazzar, capo dei magi, io so che lo spirito degli dèi santi è in te e che nessun mistero ti mette in difficoltà. Ecco le visioni che ho avuto nel sogno: tu dammi la loro interpretazione. 10 Queste sono le visioni della mia mente mentre ero sul mio letto: Io guardavo, ed ecco in mezzo alla terra c’era un albero la cui altezza era grande. 11 L’albero era diventato alto e robusto, la sua altezza giungeva al cielo ed era visibile dalle estremità di tutta la terra.

 Nabucodonosor  al verso 4 dichiara di avere fatto un sogno al verso 9 dice che nel sogno c’era anche una visione al verso 10 dice che guardava la visione della sua mente   ad occhi chiusi, era una visione nello spirito

 Visioni ad occhi aperti

2 Re 6:15 Il servo dell’uomo di Dio, alzatosi di buon mattino, andò fuori e vide che un gran numero di soldati con cavalli e carri accerchiava la città. Il servo disse all’uomo di Dio: «Ah, mio signore, come faremo?» 16 Quegli rispose: «Non temere, perché quelli che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro». 17 Ed Eliseo pregò e disse: «SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!» E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

 Al verso 16 Eliseo vede a occhi aperti, quello che il servo non vede …….. Poi Eliseo pregò: verso 17 : Ed Eliseo pregò e disse: «SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda!» E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo.

Possiamo notare che la vista fisica non corrisponde con la vista spirituale, possiamo notare se Dio non apre gli occhi, l’occhio umano da solo non può vedere la visione .:

La vista fisica non corrisponde con quella spirituale

Possiamo notare che due persone possono avere la stessa visione e la stessa rivelazione . ( anche un gruppo di credenti o una chiesa ).

Daniele 10:4 Il ventiquattresimo giorno del primo mese, mentre mi trovavo sulla sponda del gran fiume, che è il Tigri, 5 alzai gli occhi, guardai, ed ecco un uomo, vestito di lino, che aveva ai fianchi una cintura d’oro di Ufaz. 6 Il suo corpo era come crisolito, la sua faccia splendeva come la folgore, i suoi occhi erano come fuoco fiammeggiante, le sue braccia e i suoi piedi erano come il bronzo splendente e il suono della sua voce era come il rumore d’una moltitudine. 7 Soltanto io, Daniele, vidi la visione; gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore piombò su di loro e fuggirono a nascondersi. 8 Io rimasi solo, a contemplare quella grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso cambiò colore fino a rimanere sfigurato e le forze mi abbandonarono. 9 Poi udii il suono delle sue parole, ma appena le udii caddi assopito con la faccia a terra. 10 Ed ecco, una mano mi toccò e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani. 11 Poi mi disse: “Daniele, uomo molto amato, cerca di capire le parole che ti rivolgo, e àlzati nel luogo dove stai; perché ora io sono mandato a te”. Quando egli mi disse questo, io mi alzai in piedi, tutto tremante.

 Al verso 7 Daniele vede una visione a occhi aperti ma Dio la indirizza solo a lui,  gli uomini che erano con lui non la videro,ebbero solo una sensazione che qualcosa stava accadendo, ma solo Daniele vide la visione .

VISIONI DAL DISTACCO DALLA REALTÀ

Estasi : Stato di isolamento e di evasione totale dalla realtà circostante dell’individuo

Atti 11:1 Gli apostoli e i fratelli che si trovavano nella Giudea vennero a sapere che anche gli stranieri avevano ricevuto la Parola di Dio. 2 E quando Pietro salì a Gerusalemme, i credenti circoncisi lo contestavano, 3 dicendo: «Tu sei entrato in casa di uomini non circoncisi, e hai mangiato con loro!»

4 Allora Pietro raccontò loro le cose per ordine fin dal principio, dicendo: 5 «Io ero nella città di Ioppe in preghiera e, rapito in estasi, ebbi una visione: un oggetto, simile a una gran tovaglia, tenuto per i quattro capi, scendeva giù dal cielo, e giunse fino a me; 6 io, fissandolo con attenzione, lo esaminai e vidi quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. 7 Udii anche una voce che mi diceva: “Pietro, àlzati, ammazza e mangia”. 8 Ma io dissi: “No assolutamente, Signore; perché nulla di impuro o contaminato mi è mai entrato in bocca”. 9 Ma la voce ribatté per la seconda volta dal cielo: “Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure”. 10 E ciò accadde per tre volte, poi ogni cosa fu ritirata in cielo. 11 In quell’istante tre uomini, mandatimi da Cesarea, si presentarono alla casa dove eravamo. 12 Lo Spirito mi disse di andare con loro, senza farmene scrupolo. Anche questi sei fratelli vennero con me, ed entrammo in casa di quell’uomo. 13 Egli ci raccontò come aveva visto l’angelo presentarsi in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Ioppe, e fa’ venire Simone, detto anche Pietro. 14 Egli ti parlerà di cose, per le quali sarai salvato tu e tutta la tua famiglia”. 15 Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo scese su di loro, esattamente come su di noi al principio. 16 Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: “Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo”. 17 Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato anche a noi che abbiamo creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?»

Notiamo che la preghiera di Pietro era cosi profonda che provò un distacco dalla realtà, nel soprannaturale dove lo spazio e il tempo non esistono,l’estasi è uno stato spirituale  di profonda comunione con il Signore .

Notiamo nella parola che anche Paolo mentre pregava nel Tempio fu rapito in estasi

Atti 22.12 Un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano là rendevano buona testimonianza, 13 venne da me, e, accostatosi, mi disse: “Fratello Saulo, ricupera la vista”. E in quell’istante riebbi la vista e lo guardai. 14 Egli soggiunse: “Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca. 15 Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite. 16 E ora, perché indugi? Àlzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome”.

17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio fui rapito in estasi, 18 e vidi Gesù che mi diceva: “Affrèttati, esci presto da Gerusalemme, perché essi non riceveranno la tua testimonianza su di me”. 19 E io dissi: “Signore, essi sanno che io incarceravo e flagellavo nelle sinagoghe quelli che credevano in te; 20 quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anch’io ero presente e approvavo, e custodivo i vestiti di coloro che lo uccidevano”. 21 Ma egli mi disse: “Va’ perché io ti manderò lontano, tra i popoli”».

 La stessa esperienza l’ebbe Giovanni nella Rivelazione dell’Apocalisse

1:10 Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba, che diceva: 11 «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea».

 Nota 1:10 nell’originale :

Fui rapito dallo Spirito per vedere il giorno del Signore

 Giovanni vide poi tutte quelle visioni descritte nell’Apocalisse.

 LA REAZIONE DEL CORPO UMANO NELLA VISIONE

 Dio ha dato la capacità al credente di ricevere :

 sogni,visioni e rivelazioni per mezzo dello Spirito Santo

A volte i sogni e le visioni possono essere anche terrificanti :

 

Daniele 4:5 Ebbi un sogno che mi spaventò. I pensieri che mi assalivano mentre ero a letto e le visioni del mio spirito mi riempirono di terrore.

Nabucodonosor fece un sogno che conteneva una visione, e la sua reazione fu di spavento e terrore era una visione terrificante, questo insegna che anche quando abbiamo degli incubi, non è detto che siano tutti negativi, a volte vengono mandati da Dio per spaventarci e farci capire una situazione o una condizione che non è sana, attraverso quella visione Dio avvisava Nabucodonosor che il suo orgoglio lo avrebbe portato alla fine del suo regno, e cosi fu,

 Daniele 4:25 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare l’erba come ai buoi; sarai bagnato dalla rugiada del cielo e sette tempi passeranno su di te finché tu riconoscerai che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole. 26 Quanto poi all’ordine di lasciare il ceppo con le radici dell’albero, ciò significa che il tuo regno ti sarà ristabilito, dopo che avrai riconosciuto che il dominio appartiene al cielo. 27 Perciò, o re, accetta il mio consiglio! Metti fine ai tuoi peccati praticando la giustizia, e alle tue iniquità mostrando compassione verso gli afflitti. Forse, la tua prosperità potrà essere prolungata».

28 Tutto questo avvenne al re Nabucodonosor. 29 Dodici mesi dopo, mentre passeggiava sul terrazzo del palazzo reale di Babilonia, 30 il re disse: «Non è questa la grande Babilonia che io ho costruita come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?» 31 Il re aveva ancora la parola sulle labbra, quando una voce venne dal cielo e disse: «Sappi, o re Nabucodonosor, che il tuo regno ti è tolto; 32 tu sarai scacciato di mezzo agli uomini e abiterai con le bestie dei campi; ti daranno da mangiare erba come ai buoi, e passeranno sette tempi sopra di te, finché tu riconoscerai che l’Altissimo domina sul regno degli uomini e lo dà a chi vuole». 33 Nello stesso istante quella parola si adempì su Nabucodonosor. Egli fu scacciato di mezzo agli uomini, mangiò l’erba come i buoi, il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo, i capelli gli crebbero come le penne delle aquile e le sue unghie diventarono come quelle degli uccelli.

34 Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l’Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione.

 Quindi dobbiamo sempre valutare se i sogni e le visioni sono da Dio, dobbiamo avere discernimento anche se abbiamo sogni e visioni belle o terrificanti.

 Vediamo ora i sogni e le visioni di Daniele

 Anche i sogni e le visioni di Daniele erano una specie di incubi,angoscia ,turbamento,preoccupazione

 Leggiamo Daniele 7:2

2 Daniele disse: «Io guardavo, nella mia visione notturna, ed ecco scatenarsi sul mar Grande i quattro venti del cielo. 3 Quattro grandi bestie salirono dal mare, una diversa dall’altra. 4 La prima era simile a un leone e aveva ali d’aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo e le fu dato un cuore umano. 5 Poi vidi una seconda bestia, simile a un orso; essa stava eretta sopra un fianco, teneva tre costole in bocca fra i denti e le fu detto: “Àlzati, mangia molta carne!” 6 Dopo questo, io guardavo e vidi un’altra bestia simile a un leopardo con quattro ali d’uccello sul dorso; aveva quattro teste e le fu dato il dominio. 7 Io continuavo a guardare le visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventosa, terribile, straordinariamente forte. Aveva grossi denti di ferro; divorava, sbranava e stritolava con le zampe ciò che restava; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna. 8 Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro piccolo corno davanti al quale tre delle prime corna furono divelte. Quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che pronunciava parole arroganti.

 E’ una visione terribile che mette paura,lui vede bestie e mostri che salivano dal mare ( Mediterraneo ), il Signore stava facendo vedere a  Daniele i grandi imperi mondiali e la nascita del quarto impero da dove sarebbe uscito l’Anticristo : Daniele vide :

Il leone rappresenta Babilonia.

L’orso rappresenta la Persia

Il leopardo simboleggia la Grecia.

 La quarta bestia, potente e distruttiva, era diversa dalle altre, ma aveva ritenuto alcune delle loro caratteristiche bestiali. Essa è infatti descritta come spaventosa, terribile,
straordinariamente forte
e dotata di
grossi denti di ferro. Si tratta dell’impero romano. Esso avrebbe preso il posto dell’impero greco, poi l’impero romano avrebbe avuto una ferita come a morte ( la caduta dell’Impero Romano ) la ferita sarebbe stata risanata e sarebbe nato un altro Impero quello Papale dove uscirà anticristo .

Daniele ha letteralmente visto la stessa visione di Gianni nell’Apocalisse Ap 13:1 Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi.

2 La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell’orso e la bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità. 3 E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia; 4 e adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?» 5 E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. 6 Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. 7 Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. 8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato.

9 Se uno ha orecchi, ascolti. 10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno dev’essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.

La bestia che sale dalla terra

Ap 19:20; 14:9-11

11 Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone.

12 Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita. 13 E operava grandi prodigi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. 14 E seduceva gli abitanti della terra con i prodigi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un’immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. 15 Le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia affinché l’immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia. 16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. 17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.

18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

 Tornando a Daniele con il pensiero umano sembrerebbe che Daniele aveva vissuto un incubo, ma quella visione era da Dio, questo ci insegna che non dobbiamo scartare a priori quello che vediamo , ma dobbiamo discernere se è da dio o no . Quella visione era terrificante ma era importante ….

Daniele 7:15

15 Quanto a me, Daniele, il mio spirito fu turbato dentro di me e le visioni della mia mente mi spaventarono.

Quindi questa visione lo ha sconvolto ma il messaggio era profondo era un messaggio forte dato con immagini forti.

Isaia 21:2

2 Una visione terribile mi è stata data:

il perfido agisce con perfidia, il devastatore devasta.

Sali, Elam! Metti l’assedio, Media!

Io faccio cessare ogni gemito.

 REAZIONE DI ISAIA

3 Perciò i miei fianchi sono pieni di dolori;

delle doglie mi hanno còlto,

come le doglie di una partoriente;

io mi contorco, per quello che sento;

sono spaventato da ciò che vedo   

4 Il mio cuore si smarrisce,

il terrore s’impossessa di me;

la sera, alla quale anelavo, è diventata per me uno spavento.

 NEL VERSO 3 SOFFRIVA FISICAMENTE QUELLA VISIONE AVEVA LASCIATO UN SEGNO NEL CORPO : DOLORI FISICI

 NEL VERSO 4 DOLORI PSICOLOGICI

  NOTA

E’ POSSIBILE CHE I SOGNI E LE VISIONI POSSONO LASCIARE DEI SEGNI NEL CORPO COME NELLA CONVERSIONE DI PAOLO CHE RESTO’ CIECO PER UN PERIODO A CAUSA DELLA FORTE LUCE CHE LO ABBAGLIO’ ( MA QUESTO NON DEVE ESSERE PRESO COME SPECULAZIONE … )

 DANIELE 10: 15 Mentre egli mi rivolgeva queste parole, io abbassai gli occhi a terra e rimasi in silenzio. 16 Ed ecco uno che aveva l’aspetto di un figlio d’uomo; egli mi toccò le labbra. Allora aprii la bocca, parlai, e dissi a colui che mi stava davanti: “Mio signore, questa visione mi ha riempito d’angoscia, le forze mi hanno abbandonato e non mi è più rimasto alcun vigore. 17 Io, tuo servo, non potrei parlare con te, o mio signore, perché ormai non ho più forza e mi manca persino il respiro”.

 Anche a Daniele la visione lasciò dei segni nel corpo, mentre guardava il futuro, il corpo aveva delle reazioni

1) verso 16    Angoscia  

2) non aveva più forza

3) verso 17 gli mancava il respiro

 Verso 18 Allora colui che aveva l’aspetto d’uomo mi toccò di nuovo e mi fortificò. 19 Egli disse: “Non temere, o uomo molto amato! La pace sia con te. Coraggio! Sii forte!” Alle sue parole ripresi forza e dissi: “Parla, o mio signore, perché tu mi hai fortificato“.

 Vediamo i profeti avevano degli incontri con il Signore avevano delle conseguenze nel corpo,questo perché lo spirito è abituato ad avere comunione con il Signore, ma il corpo non è adatto all’incontro spirituale e quindi ha delle reazioni. Il Signore non ci lascia in quelle condizioni,lui ci rialza , è solo un modo nel quale il Signore vuole fare capire che l’uomo davanti a Dio è piccolo.

( leggi Gv 18:6 Appena Gesù ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra.)

Anche l’apostolo Giovanni quando ebbe la visione dell’Apocalisse, il suo corpo ebbe delle reazioni

Apocalisse 1.12 a 20

12 Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d’oro 13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un figlio d’uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d’oro all’altezza del petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; 15 i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era come il fragore di grandi acque. 16 Nella sua mano destra teneva sette stelle; dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza.

17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l’ultimo, 18 e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell’Ades. 19 Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, 20 il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia destra, e dei sette candelabri d’oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.

Giovanni cadde come morto ma Gesù lo tocca e lo risolleva.

Quindi i sogni e le visioni possono avere un impatto con il nostro corpo.

A volte le visioni si armonizzano o si fondono con il mondo reale  che ci circonda :

Esodo 3:1 Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. 2 L’angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava.

 In questa visione che Mosè sta guardando, abbiamo una combinazione del mondo naturale :

1) un pruno in fiamme

Combinazione soprannaturale

2) il pruno in fiamme che non si consumava e la voce dell’Agelo  in mezzo al pruno

Quindi Mosè vedeva il naturale  combinarsi con il soprannaturale, lui stesso non riusciva a capire se era reale o no verso  3 Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!» 4 Il SIGNORE vide che egli si era mosso per andare a vedere. Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!» Ed egli rispose: «Eccomi». 5 Dio disse: «Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro». 6 Poi aggiunse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio d’Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe». Mosè allora si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare Dio.

ATTI 6:14

14 Infatti lo abbiamo udito affermare che quel Nazareno, Gesù, distruggerà questo luogo e cambierà gli usi che Mosè ci ha tramandati».

15 E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissati gli occhi su di lui, videro il suo viso simile a quello di un angelo.

Gli accusatori guardavano Stefano come persona fisica ma quando guardavano il suo volto , vedevano il suo volto simile a un angelo,quindi il naturale si mescola con il soprannaturale, qui si ha anche una visione collettiva : tutti vedevano il volto di Stefano.

2° Corinzi 12:2

2 Conosco un uomo in Cristo che quattordici anni fa (se fu con il corpo non so, se fu senza il corpo non so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. 3 So che quell’uomo (se fu con il corpo o senza il corpo non so, Dio lo sa) 4 fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all’uomo di pronunciare.

 Era una visione particolare in quanto Paolo non sa se era con il corpo o se  era fuori dal corpo

CI SONO DELLE VISIONI DOVE C’E’ UNO SCAMBIO TRA L’UOMO E DIO

 ATTI 9.10

10 Or a Damasco c’era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». 11 E il Signore a lui: «Àlzati, va’ nella strada chiamata Diritta, e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera, 12 e ha visto in visione un uomo, chiamato Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista». 13 Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti di quest’uomo quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. 14 E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome». 15 Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d’Israele; 16 perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome».

 Vediamo che in questo caso la visione non solo vedere ma è anche uno scambio un parlare un dialogo con il Signor

Anche Paolo nella visione sulla via di Damasco parlava con Gesù .

Quindi nella visione ci può essere un dialogo tra l’uomo e Dio o tra un Angelo e l’uomo.

I SOGNI E LE VISIONI A VOLTE CI FANNO ENTRARE NEL MONDO SPIRITUALE : SI CIELI SI APRONO

 Giovanni 316 Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17 Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

 Gesù vede non quello che è sulla terra ma ciò che è nel cielo, nel mondo spirituale  …….

Stefano vede i cieli aperti e vede al di là della terra vede il mondo spirituale

 Atti 7:54 Essi, udendo queste cose, fremevano di rabbia in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui. 55 Ma Stefano, pieno di Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla sua destra, 56 e disse: «Ecco, io vedo i cieli aperti, e il Figlio dell’uomo in piedi alla destra di Dio». 57 Ma essi, gettando grida altissime, si turarono gli orecchi e si avventarono tutti insieme sopra di lui; 58 e, cacciatolo fuori dalla città, lo lapidarono. I testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. 59 E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». 60 Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

 Giacobbe vide il cielo aperto e vide il mondo spirituale : GLI ANGELI

GENESI 28:12 Fece un sogno: una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima toccava il cielo; e gli angeli di Dio salivano e scendevano per la scala.

 16 Quando Giacobbe si svegliò dal sonno, disse: «Certo, il SIGNORE è in questo luogo e io non lo sapevo!» 17 Ebbe paura e disse: «Com’è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di Dio, e questa è la porta del cielo!»

 Giovanni nell’Apocalisse 4: 1 Dopo queste cose vidi una porta aperta nel cielo, e la prima voce, che mi aveva già parlato come uno squillo di tromba, mi disse: «Sali quassù e ti mostrerò le cose che devono avvenire in seguito».

2 Subito fui rapito dallo Spirito. Ed ecco, un trono era posto nel cielo e sul trono c’era uno seduto. 3 Colui che stava seduto era simile nell’aspetto alla pietra di diaspro e di sardonico; e intorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, era simile allo smeraldo.

4 Attorno al trono c’erano ventiquattro troni su cui stavano seduti ventiquattro anziani vestiti di vesti bianche e con corone d’oro sul capo.

5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni.

CHI PUO’ AVERE SOGNI E VISIONI E PROFEZIE

Genesi 20: 2 Abraamo diceva di sua moglie Sara: «È mia sorella». E Abimelec, re di Gherar, mandò a prendere Sara. 3 Ma Dio venne di notte, in un sogno, ad Abimelec e gli disse: «Ecco, tu sei morto, a causa della donna che ti sei presa; perché è sposata».

 Abramo, si trovava in mezzo a un popolo che non conosceva, per paura di essere ucciso disse che Sara era sua sorella, non era una bugia perché Sara era sua sorella in quanto era figlia di suo padre e non di sua madre, in quel tempo era permesso. Abimelec mandò a prendere Sara per sposarla, ma Dio gli manda un sogno e gli dice che Sara era sposata .

Genesi 41:25

25 Allora Giuseppe disse al faraone: «Ciò che il faraone ha sognato è una stessa cosa. Dio ha indicato al faraone quello che sta per fare. 26 Le sette vacche belle sono sette anni e le sette spighe belle sono sette anni; è uno stesso sogno. 27 Le sette vacche magre e brutte che salivano dopo quelle altre, sono sette anni; come pure le sette spighe vuote e arse dal vento orientale saranno sette anni di carestia.

Dio manda un sogno al faraone, gli fa vedere che ci sarà una carestia

Daniele  5:1 Il re Baldassar fece un grande banchetto per mille dei suoi grandi e bevve vino in loro presenza. 2 Mentre stava assaporando il vino, Baldassar ordinò che portassero i vasi d’oro e d’argento che Nabucodonosor, suo padre, aveva preso dal tempio di Gerusalemme, perché il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine se ne servissero per bere. 3 Allora furono portati i vasi d’oro che erano stati presi nel tempio, nella casa di Dio, che era in Gerusalemme; il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere. 4 Bevvero il vino e lodarono gli dèi d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.

5 In quel momento apparvero le dita di una mano d’uomo, che si misero a scrivere, di fronte al candeliere, sull’intonaco della parete del palazzo reale. Il re vide quel pezzo di mano che scriveva.

ABBIAMO VISTO DUE SOGNI E UNA VISIONE,

DOMANDA : COSA HANNO IN COMUNE ?

RISPOSTA : LI HANNO RICEVUTI PERSONE NON CREDENTI, PERSONE CHE NON CREDEVANO IN DIO

 ABIMELEC     ( per non farlo peccare )

IL FARAONE  ( per fargli vedere il futuro del paese )

BELTSASAR  ( per fargli sapere il giudizio )

TUTTE PERSONE PAGANE E ADORATORI DI IDOLI

 La moglie di Pilato

Matto 27:19 Mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: «Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno per causa sua».

Giudici 7:9 Quella stessa notte, il SIGNORE disse a Gedeone: «Àlzati, piomba sull’accampamento, perché io l’ho messo nelle tue mani. 10 Ma se hai paura di farlo, scendi con Pura, tuo servo, 11 e udrai quello che dicono; e, dopo questo, le tue mani saranno fortificate per piombare sull’accampamento». Egli dunque scese con Pura, suo servo, fino agli avamposti dell’accampamento. 12 I Madianiti, gli Amalechiti e tutti i popoli dell’oriente erano sparsi nella valle come una moltitudine di cavallette e i loro cammelli erano innumerevoli come la sabbia che è sulla riva del mare. 13 Quando Gedeone arrivò, un uomo stava raccontando un sogno a un suo compagno e gli diceva: «Ho fatto un sogno. C’era un pane tondo, d’orzo, che rotolava nell’accampamento di Madian, giungeva alla tenda, la investiva, in modo da farla cadere, da rovesciarla, da lasciarla per terra». 14 Il suo compagno gli rispose e gli disse: «Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio di Ioas, uomo d’Israele; Dio ha messo nelle sue mani Madian e tutto l’accampamento».

 Sogno con interpretazione

Possiamo vedere che i sogni e le visioni Dio li può mandare anche ai non credenti,con motivazioni diverse, è Dio che gestisce in mondo spirituale ed è Lui che decide

Giobbe 33:14 Dio parla una volta, e anche due,

ma l’uomo non ci bada; 15 parla per via di sogni, di visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali,

quando sui loro letti essi giacciono assopiti; 16 allora egli apre i loro orecchi e dà loro in segreto degli ammonimenti, 17 per distogliere l’uomo dal suo modo di agire e tenere lontano da lui la superbia; 18 per salvargli l’anima dalla fossa, la vita dalla freccia mortale.

 Dio fa del tutto per salvare l’uomo dal male, poi sta all’uomo accettare o rifiutare la voce del Signore.

Quindi tutti possono avere sogni e visioni in maniere diverse.

Da non confondere con l’unzione dello Spirito Santo nella vita del credente e della chiesa

Attenzione : non tutti i sogni e non tutte le visioni sono da Dio :

Ecclesiate 5:7

 7 Infatti, se vi sono vanità nei molti sogni, ve ne sono anche nelle molte parole; perciò temi Dio!

 Vuol dire non tutti i sogni sono da Dio, molti sogni vengono dalla mente …

Ecclesiaste 5:2 Non essere precipitoso nel parlare e il tuo cuore non si affretti a proferir parola davanti a Dio; perché Dio è in cielo e tu sei sulla terra; le tue parole siano dunque poche; 3 poiché con le molte occupazioni vengono i sogni, e con le molte parole, i ragionamenti insensati.

 molte occupazioni :

 lo stres,

avere la mente sempre occupata ,sempre in pensiero

possono  causare dei sogni spontanei

I SOGNI E LE VISIONI NON SONO DA DIO :

 quando : I sogni sono inventati

Geremia 23 :25 «Io ho udito ciò che dicono i profeti

che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo:

“Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!”

26 Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che profetizzano menzogne, questi profeti dell’inganno del loro cuore,

Ci sono dei falsi profeti che dicono di avere dei sogni e visioni da Dio, ma mentono , ingannano il popolo .

 Ci possono essere persone che non avendo discernimento spirituale, pensano che i loro pensieri e i sogni ecc. siano da Dio, cosi li trasmettono ad altri,e quello è l’inganno del proprio cuore.

Il sogno personale è una cosa ma la Parola di Dio è un’altra

Geremia 23:27 pensano forse di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni che si raccontano l’un l’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal? 28 Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno;

colui che ha udito la mia parola, riferisca la mia parola fedelmente.

Che ha da fare la paglia con il frumento?», dice il SIGNORE.

                                     NOTA

Al verso 28 ci sono due categorie di persone :

1) chi inganna con i falsi sogni e profezie ( non da Dio)

 2) chi è fedele alla Parola di Dio  ( da parte di Dio

La paglia ( fumo,falsità) ;frumento ( cibo e edificazione )

Tutto ciò che diciamo deve essere, deve essere conforme alla parola di Dio

 ogni sogno

ogni rivelazione ,

ogni visione

ogni profezia deve essere conforme alla parola di Dio, Dio non può dire cose contrarie a quello che scritto

 Geremia 23:29 «La mia parola non è come il fuoco?», dice l’Eterno, «e come un martello che spezza il sasso?

Quando è veramente la Parola di Dio, si sente in noi un fuoco, una benedizione, è come un martello che spezza il sasso ( il cuore duro ). A volte chi ha il discernimento,si sente la differenza della Parola se viene da Dio oppure no.

confronta Luca 24:26 Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e così entrare nella sua gloria?». 27 E cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. 28 Come si avvicinavano al villaggio dove erano diretti, egli finse di andare oltre. 29 Ma essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno è già declinato». Egli dunque entrò per rimanere con loro. 30 E, come si trovava a tavola con loro, prese il pane, lo benedisse e, dopo averlo spezzato, lo distribuì loro. 31 Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero; ma egli scomparve dai loro occhi. 32 Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ardeva il nostro cuore dentro di noi, mentre egli ci parlava per la via e ci apriva le Scritture?».

 Passiamo a un’altra categoria di profeti che rubano le profezie ad altri profeti: cioè coloro che ascoltano una vera profezia e poi la esprimono ad altri con parole simili spacciandosi per profeta

Geremia 23:30 Perciò ecco», dice l’Eterno, «io sono contro i profeti che rubano gli uni agli altri le mie parole. 31 Ecco», dice l’Eterno, «io sono contro i profeti che usano la loro lingua e dicono: “Egli dice”.

 Questi profeti sono falsi perché non proferiscono le parole di Dio, ma usano la loro parola facendola passare per la parola di Dio : V. 31 Ecco», dice l’Eterno, «io sono contro i profeti che usano la loro lingua e dicono: “Egli dice”.

 Tutti possiamo profetizzare, ma solo quando la parola di Dio viene mandata, dobbiamo usare il discernimento

 1Cor 14:31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati.

29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino

Quando il profeta dice “ Cosi dice il Signore “ deve essere convinto che è il Signore che gli sta dando la profezia , altrimenti è meglio tacere

Dio è contro a quelli che profetizzano sogni falsi

Geremia 23:32 Ecco», dice il SIGNORE, «io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi, che li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con la loro temerarietà,( esporsi a un pericolo ) sebbene io non li abbia mandati e non abbia dato alcun ordine, ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo», dice il SIGNORE

Sono falsi profeti che dicono di avere visto una visione o fatto un sogno e la raccontano,da questi bisogna stare attenti, possiamo fare brutte esperienze se non abbiamo discernimento, bisogna fare attenzione di non cadere nelle menzogne dei falsi profeti o di chi ti propone un sogno o una visione che e soltanto un pensiero della mente umana.

 Gli indovini ( arte divinatoria : astrologi )

Geremia 29:7 Cercate il bene della città dove io vi ho fatti deportare, e pregate il SIGNORE per essa; poiché dal bene di questa dipende il vostro bene”. Infatti così dice il SIGNORE degli eserciti, Dio d’Israele: “I vostri profeti, che sono in mezzo a voi, e i vostri indovini non v’ingannino, e non date retta ai sogni che fate. 9 Poiché quelli vi profetizzano falsamente nel mio nome; io non li ho mandati”, dice il SIGNORE

Gli indovini ( arte divinatoria : astrologi ) profetizzano per conto del dio pitone, un demone,

Atti 16:16 Mentre andavamo al luogo di preghiera, incontrammo una serva posseduta da uno spirito di divinazione. Facendo l’indovina, essa procurava molto guadagno ai suoi padroni. 17 Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava: «Questi uomini sono servi del Dio altissimo, e vi annunciano la via della salvezza». 18 Così fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: «Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei». Ed egli uscì in quell’istante

Letteralmente : uno spirito di “ Pitone “

I “ Pitoni “ erano persone che si ritenevano fossero ispirate da Apollo , dio Pitia il cui tempio principale si trovava a Delfi, (Grecia centrale) (Delfi chiamata anche “ Pito ) dove si credeva che fosse personificato in un serpente “ il Pitone “

 

Non bisogna ascoltare persone,che pur annunciando un futuro reale, non hanno lo Spirito di Dio , anche qui occorre usare il discernimento ….. :

C’è lo Spirito della verità

C’è lo Spirito della menzogna

C’è Cristo , C’è anticristo  e falsi cristi, ci vuole discernimento

Nota: non è detto che un profeta che profetizza e che poi la profezia non si avvera, sia un falso profeta,

Dio aveva ordinato a Giona  di andare a Ninive e profetizzare la distruzione della città, ma ciò non avvenne, ci fu un cambiamento spirituale , i niniviti si convertirono a Dio.

 Giona 3:1 La parola del SIGNORE fu rivolta a Giona, per la seconda volta, in questi termini:

2 «Àlzati, va’ a Ninive, la gran città, e proclama loro quello che io ti comando». 3 Giona partì e andò a Ninive, come il SIGNORE aveva ordinato. Ninive era una città grande davanti a Dio; ci volevano tre giorni di cammino per attraversarla. 4 Giona cominciò a inoltrarsi nella città per una giornata di cammino e proclamava: «Ancora quaranta giorni, e Ninive sarà distrutta!»

5 I Niniviti credettero a Dio, proclamarono un digiuno, e si vestirono di sacchi, tutti, dal più grande al più piccolo. 6 E poiché la notizia era giunta al re di Ninive, questi si alzò dal trono, si tolse il mantello di dosso, si coprì di sacco e si mise seduto sulla cenere. 7 Poi, per decreto del re e dei suoi grandi, fu reso noto in Ninive un ordine di questo tipo: «Uomini e animali, armenti e greggi, non assaggino nulla; non vadano al pascolo e non bevano acqua; 8 uomini e animali si coprano di sacco e gridino a Dio con forza; ognuno si converta dalla sua malvagità e dalla violenza compiuta dalle sue mani. 9 Forse Dio si ricrederà, si pentirà e spegnerà la sua ira ardente, così che noi non periamo».

10 Dio vide ciò che facevano, vide che si convertivano dalla loro malvagità, e si pentì del male che aveva minacciato di far loro; e non lo fece.

 

             CI VUOLE DISCERNIMENTO

 Lamentazioni 2:14 I tuoi profeti hanno avuto per te visioni vane e illusorie;non hanno messo a nudo la tua iniquità,

per distogliere da te la deportazione;

le profezie che hanno fatto a tuo riguardo non erano che oracoli vani e seduttori

Diffidare di quei profeti che coprono il peccato,che dicono va tutto bene,il vero profeta dirà la verità con amore anche quando la verità è dura, se il profeta vede che c’è il peccato,lo deve dire, non lo deve coprire.

A volte per non offendere le persone si tenta di chiudere gli occhi davanti al peccato, questo è un male, si rischia che la chiesa diventi schiava del peccato , la chiesa deve denunciare il peccato

1 Timoteo 5:20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore.

5:20 Qualora un anziano avesse peccato in modo tale da danneggiare la testimonianza della chiesa, doveva subire
una pubblica riprensione. Tale provvedimento avrebbe consentito ai credenti di conoscere la gravità del peccato commesso in relazione al servizio cristiano;
allo stesso tempo sarebbe stato un valido deterrente per tutti. Alcuni commentatori non ravvisano uno specifico riferimento agli anziani, bensì a tutti i credenti. Si tratta, indubbiamente di un principio valido per tutti i credenti; nondimeno la costruzione del versetto pare metterlo in relazione direttamente con gli anziani.

 Efesi 5:11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele;

ATTENZIONE AI PREDICATORI CHE MANIPOLANO IL VANGELO E POI LO PREDICANO

Galati 1:6 Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. 7 Ché poi non c’è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.8 Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. 9 Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.

10 Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.

DIO NON MANDA UNA PAROLA DIVERSA DA QUELLA CHE E’ STATA RIVELATA

SOGNI :

Nella Bibbia quando i profeti ricevevano i sogni e le visioni, usavano un metodo per ricordarsi :

le scrivevano : Daniele 7:1 Nel primo anno di Baldassar, re di Babilonia, Daniele fece un sogno, mentre era a letto, ed ebbe delle visioni nella sua mente. Poi scrisse il sogno e ne fece il racconto.

 I sogni e le visioni venivano scritti per non tralasciare i particolari , ogni particolare ha un determinato significato non scrivendoli la mente li dimentica, è importante non tralasciare i particolari.

Abacuc 2.2 Il SIGNORE mi rispose e disse:

«Scrivi la visione,incidila su tavole, perché si possa leggere con facilità; 3 perché è una visione per un tempo già fissato;

essa si affretta verso il suo termine e non mentirà; se tarda, aspettala; poiché certamente verrà; e non tarderà.

Dio ordina al profeta di scrivere la visione, perché non è detto che il fatto accada subito, può darsi che la visione e il sogno siano dati per un tempo fissato, quindi nel futuro, affinchè non si perda occorre scriverla V 3 e attendere il compimento.

Quindi scrivere serve a:

Focalizzare i particolari

A ricordare i dettagli

E a ricordare il suo adempimento se riguarda eventi futuri

 Nel verso 3 Dio dice a Abacuc di aspettare l’adempimento qualora tardasse

( non bisogna avere fretta )

 Quando un messaggio ( in sogno o visione ) viene da Dio, dobbiamo comprendere per chi è quel messaggio,dobbiamo comprendere il tempo  dell’adempimento ..

 Daniele 2:16 Daniele si presentò al re e gli chiese di dargli tempo; egli avrebbe fatto conoscere al re l’interpretazione del sogno. 17 Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni, 18 esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia.

19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele in una visione notturna ed egli benedisse il Dio del cielo dicendo:

 Nebucanesar ebbe un sogno,no ci fu nessuno che poteva interpretarlo, cosi’ chiamò Daniele.

ORA VEDIAMO IL COMPORTAMENTO DI DANIELE

 1) V.12… dopo che Nebucanesar raccontò il sogno Daniele non fu precipitoso nella interpretazione  ma prese del tempo

2) V.17 Daniele raccontò il sogno ai suoi amici esortandoli a pregare il Signore per l’interpretazione: Daniele coinvolse i suoi amici perché li considerò spirituali, ( nel libro di Daniele cap.3 verso 15 e 16,questi ragazzi sfidarono il re mettendo in azione la loro fede e Daniele ne fu testimone )

( Daniele 2:18) si deduce che tutti pregavano il Signore per l’interpretazione del sogno , Daniele doveva essere sicuro di non sbagliare, perché dalle sue parole dipendeva la vita del re.

NOTA

Quando abbiamo un sogno o una visione non dobbiamo affrettarci alla interpretazione ma

1) confidarsi con uno o più credenti che hanno doni Spirituali

2) pregare il Signore ..per ricevere l’interpretazione

3 ) Non essere precipitoso, non devono essere le nostre emozioni o i nostri pensieri a parlare ma deve essere la rivelazione di Dio, e dallo Spirito Santo , dalle tue parole dipende la vita di chi ti ha confidato il sogno o la visione.

 A VOLTE DIO NON DA UNA RIVELAZIONE DI UNA VISIONE O DI UN SOGNO COSA DOBBIAMO FARE ?

DOMANDARE A DIO ULTERIORI SPIEGAZIONI ATTRAVERSO LA PREGHIERA,…

IL SIGNORE SI PUO’ USARE DI ALTRI PER DARCI L’INTERPRETAZIONE

 Torniamo a  Daniele,lui non comprendeva sempre le visioni, Dio rivelava  a qualcun’altro l’interpretazione,

Daniele 7:15 Quanto a me, Daniele, il mio spirito fu turbato dentro di me e le visioni della mia mente mi spaventarono. 16 Mi avvicinai a uno dei presenti e gli chiesi il vero senso di ciò che avevo visto. Egli mi rispose e mi diede l’interpretazione delle visioni: 17 “Queste quattro grandi bestie sono quattro re che sorgeranno dalla terra; 18 poi i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, eternamente”.

 Dio suscita sempre qualcuno per darci l’interpretazione, questo è un’immagine della chiesa con i ministeri :

Efesi 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;

 Nota : Daniele cercava di comprendere la visione,non la capisce e l’angelo Gabriele gliela spiega 

 Confronta Daniele 8:15 Mentre io, Daniele, avevo questa visione e cercavo di comprenderla, ecco in piedi davanti a me una figura simile a un uomo. 16 E udii la voce di un uomo in mezzo al fiume Ulai, che gridò e disse: “Gabriele, spiegagli la visione!”

A volte Dio manda sogni e visione che  si comprendono nel momento in cui si avverano

Genesi 37: 5 Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; allora questi lo odiarono più che mai. 6 Egli disse loro: «Ascoltate, vi prego, il sogno che ho fatto. 7 Noi stavamo legando dei covoni in mezzo ai campi, ed ecco che il mio covone si alzò e restò diritto; i vostri covoni si radunarono intorno al mio covone e gli s’inchinarono davanti». 8 Allora i suoi fratelli gli dissero: «Regnerai forse tu su di noi o ci dominerai?» E l’odiarono ancor di più a causa dei suoi sogni e delle sue parole.

9 Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me». 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; suo padre lo sgridò e gli disse: «Che significa questo sogno che hai fatto? Dovremo dunque io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?» 11 I suoi fratelli erano invidiosi di lui, ma suo padre serbava dentro di sé queste parole.

 Giuseppe non capisce il sogno : viene venduto dai fratelli,viene portato in Egitto , viene nominato vice re eccc ma al capitolo 42:6 Leggiamo

Genesi 42:6 Or Giuseppe era colui che comandava nel paese; era lui che vendeva il grano a tutta la gente del paese; i fratelli di Giuseppe vennero e si inchinarono davanti a lui con la faccia a terra. 7 Giuseppe vide i suoi fratelli e li riconobbe, ma si comportò come un estraneo davanti a loro e parlò loro aspramente dicendo: «Da dove venite?» Essi risposero: «Dal paese di Canaan per comprare dei viveri». 8 Giuseppe riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobbero lui.9 Giuseppe si ricordò dei sogni che aveva avuto riguardo a loro e disse: «Voi siete delle spie! Siete venuti per vedere i luoghi indifesi del paese!»

Giuseppe capisce il sogno, quando si adempie

Daniele 12:8 Io udii, ma non compresi e dissi: “Mio signore, quale sarà la fine di queste cose?” 9 Egli rispose: “Va’ Daniele; perché queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine. 10 Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i saggi. 11 Dal momento in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà rizzata l’abominazione della desolazione, passeranno milleduecentonovanta giorni. 12 Beato chi aspetta e giunge a milletrecentotrentacinque giorni!

Daniele sta ricevendo una visione delle cose future ma lui non capisce, ma le capirà quando si avvereranno

 13 Tu avviati verso la fine; tu ti riposerai e poi ti rialzerai per ricevere la tua parte di eredità alla fine dei tempi”».

CHE VISIONE AVEVA AVUTO DANIELE ?

L’AVEVA CAPITA ?

QUANDO LA CAPIRA’  ? ( al ritorno di Cristo quando anche lui sarà risuscitato e il suo corpo trasformato , allora capirà la visione che aveva avuto quando era in vita )

Apocalisse 10:4 Quando i sette tuoni ebbero fatto udire le loro voci, io stavo per mettermi a scrivere, ma udii una voce dal cielo che mi disse: «Sigilla le cose che i sette tuoni hanno dette, non le scrivere».

Giovanni sente le voci dei sette tuoni, sta per scrivere ma Gesù gli dice di sigillare e non scrivere , perché non era il momento di essere rivelate, come dire : le cose le hai sentite,sigillale e non rivelarle, ci possono essere delle volte che il Signore ci può anche parlare dicendoci di non comunicare il messaggio fin quando lo decide Lui,dobbiamo aspettare il tempo di Dio .

Mentre Dio aveva detto a Daniele e a Giovanni di sigillare le cose , perché non era giunto il tempo della fine, in

Apocalisse 22:10 Gesù dice a Giovanni di non sigillare perché il tempo è vicino, sta parlando della NUOVA GERUSALEMME  …

Apocalisse 22:10 Poi mi disse: «Non sigillare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino. 11 Chi è ingiusto continui a praticare l’ingiustizia; chi è impuro continui a essere impuro; e chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo si santifichi ancora».

Anche Pietro quando ebbe la visione in Atti 10:9

 L’ha capita all’adempimento :

Pietro si è lasciato guidare dallo Spirito Santo per capire la visione

1) V 19 Mentre Pietro stava ripensando alla visione,

lo Spirito gli disse: «Ecco tre uomini che ti cercano. 20 Àlzati dunque, scendi e va’ con loro, senza fartene scrupolo, perché li ho mandati io».

Pietro ora capisce la visione

2) 28 disse loro: «Voi sapete come non sia lecito a un Giudeo aver relazioni con uno straniero o entrare in casa sua; ma Dio mi ha mostrato che nessun uomo deve essere ritenuto impuro o contaminato

3)V 34 Allora Pietro, cominciando a parlare, disse: «In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali;

QUINDI C’E’ UN TEMPO PER LA RIVELAZIONE

 I SEGNI BIBLICI PER INTERPRETARE I SOGNI

Occorre sempre interpretare i segni nel sogno e nella visione nel contesto nel quale si realizza , per esmpio vediamo i segni nel sogno di Giuseppe :

Genesi 37: 5 Or Giuseppe fece un sogno e lo raccontò ai suoi fratelli; e questi lo odiarono ancora di più. 6 Egli disse loro: «Udite, vi prego, il sogno che ho fatto. 7 Noi stavamo legando dei covoni in mezzo al campo, quand’ecco il mio covone si drizzò e rimase dritto, mentre i vostri covoni si raccolsero e si inchinarono davanti al mio covone». 8 Allora i suoi fratelli gli dissero: «Dovrai tu regnare su di noi, o dovrai tu veramente dominarci?». E lo odiarono ancor di più, a motivo dei suoi sogni e delle sue parole. 9 Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Ed ecco il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me». 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; e suo padre lo rimproverò e gli disse: «Cosa significa questo sogno che hai fatto? Dovremo proprio io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?». 11 E i suoi fratelli gli portavano invidia, ma suo padre serbava la cosa dentro di sé.

Il contesto di questo sogno è una famiglia che vive in discordia,in ostilità,i fratelli non avevano un buon rapporto con Giuseppe,lo odiavano ,Dio in questo contesto ( nel sogno ) gli rivela il suo futuro, Giuseppe condivide il sogno con i suoi fratelli, i simboli sono :

i covoni di grano : rappresentano i fratelli : 8 Allora i suoi fratelli gli dissero: «Dovrai tu regnare su di noi, o dovrai tu veramente dominarci?»

 Il sogno rivelava che Giuseppe doveva essere innalzato al di sopra dei suoi fratelli :

un covone rimane dritto (Giuseppe)

gli altri covoni si inchinarono ( i fratelli )

vediamo che dei simboli materiali possono rappresentare le persone

La Bibbia per esempio rappresenta i credenti come alberi

Salmo 1:1 Beato l’uomo che non cammina nel consiglio degli empi, non si ferma nella via dei peccatori e non si siede in compagnia degli schernitori, 2 ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte. 3 Egli sarà come un albero piantato lungo i rivi d’acqua, che dà il suo frutto nella sua stagione e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà. 4 Non così sono gli empi; ma sono come pula che il vento disperde. 5 Perciò gli empi non reggeranno nel giudizio, né i peccatori nell’assemblea dei giusti. 6 Poiché l’Eterno conosce la via dei giusti, ma la via degli empi porta alla rovina.

Sal 104:16 Si saziano gli alberi del SIGNORE,

i cedri del Libano che egli ha piantati.

 Vasi che rappresentano i credenti : 2Timoteo 2:20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile.

I vasi d’oro : credenti santi

I vasi d’argento : sulla via della santificazione

pertanto, i veri credenti.

I vasi di legno e di terra sono i cattivi operai che, come Imeneo e Fileto (v. 17), agendo empiamente, insegnavano false dottrine.

Dobbiamo osservare alcuni particolari interessanti a proposito di questi vasi:

1° i diversi materiali di cui sono fatti;

2° i diversi usi cui sono destinati;

3° la sorte differente.

I vasi di legno e di terra
vengono scartati,

mentre quelli d’oro e
d’argento sono apprezzati e conservati.

Torniamo ai simboli del sogno di Giuseppe

Nel sogno di Giuseppe, i covoni rappresentano i suoi fratelli che si dovevano inchinare davanti a lui, la parola ci dice che essi lo odiarono per questo .. significa che loro non avevano intendimento spirituale, i covoni erano di grano ( il cibo ) significava che essi dovevano portare frutto,infatti diventarono patriarchi , ma per un tempo dovevano essere sottomessi a Giuseppe.

UN ALTRO SOGNO: Genesi 37: 9 Egli fece ancora un altro sogno e lo raccontò ai suoi fratelli, dicendo: «Ho fatto un altro sogno! Ed ecco il sole, la luna e undici stelle si inchinavano davanti a me». 10 Egli lo raccontò a suo padre e ai suoi fratelli; e suo padre lo rimproverò e gli disse: «Cosa significa questo sogno che hai fatto? Dovremo proprio io, tua madre e i tuoi fratelli venire a inchinarci fino a terra davanti a te?». 11 E i suoi fratelli gli portavano invidia, ma suo padre serbava la cosa dentro di sé.

 Sono due sogni che dicono la stessa cosa , Giacobbe

capisce il sogno, quando lo stesso sogno si ripete due volte e dicono la stessa vuol dire che è confermato, deve accadere: Giuseppe quando interpreta il sogno del faraone dice :

Genesi 41:32 Il fatto che il sogno si sia ripetuto due volte al faraone vuol dire che la cosa è decretata da Dio e che Dio l’eseguirà presto.

 I simboli

Il sole :   Giacobbe ( il capo della famiglia che illumina )

La luna : Rachele   ( riflette la luce del capo famiglia ) 

Rappresentano l’autorità del governo della famiglia

Il sole e la luna sono due astri che governano il giorno e la notte

Genesi 1:16 Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. 17 Dio le mise nella distesa dei cieli per illuminare la terra, 18 per presiedere al giorno e alla notte e separare la luce dalle tenebre. Dio vide che questo era buono. 19 Fu sera, poi fu mattina: quarto giorno.

NOTA

 Le 11 stelle del sogno sono importanti, sono i fratelli di Giuseppe,che hanno un posto d’onore,( diventano poi patriarchi )  ma loro non lo capiscono , non si rendono conto del privilegio che Dio gli stava dando e come Dio li considera, loro vedono solo che Giuseppe doveva essere innalzato per un tempo ….

SAPPIAMO POI CHE QUESTO SOGNO SI AVVERO’ ….

Quindi nel sogno si capisce : i simboli,i personaggi, i tempi

 I SIMBOLI :

IL BACIO : ha un significato diverso a  secondo del

contesto del sogno :

Può significare amore genuino:

Cantico dei Cantici 1:1 Il Cantico dei Cantici di Salomone.

2 Mi baci egli dei baci della sua bocca,

poiché le tue carezze sono migliori del vino. 

 Comunione fraterna :

1Pietro 5:14 Salutatevi gli uni gli altri con un bacio d’amore fraterno.Pace a voi tutti che siete in Cristo.

 Romani 16:16 Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. Tutte le chiese di Cristo vi salutano.

Confronta : 1Cor 16:20 ; 2Cor 13:12 ;

Il Bacio è simile a Una risposta giusta :

Proverbi 24:26 Dà un bacio sulle labbra chi dà una risposta giusta

Il Bacio : Tradimento :

Luca 22:48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?»

Proverbi 27:6  Chi ama ferisce, ma rimane fedele;

chi odia dà abbondanza di baci.

Un vero amico è colui che è disposto a rischiare, per aiutare il compagno con critiche costruttive anche quando pensiamo che ci fanno male, ma che ci aiutano a scoprire gli errori e ci fanno crescere .

chi odia dà abbondanza di baci.: il bacio, Il simbolo universale dell’amore in questo passo è degradato al livello più basso.

Quindi dobbiamo avere discernimento e mai essere convinti dai nostri convincimenti,

ad esempio se  uno cade in una fossa di fango,non vuol dire che il sogno ci avverte di evitare le fosse o le buche, ma forse vuol dire che possiamo cadere nel peccato o che già siamo caduti nel peccato ecc.

Il ladro : può significare il nemico

Giovanni 10:1 «In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell’ovile delle pecore, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.

Giovanni 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

Il ladro : può significare il ritorno di Gesù

Matteo 24:40 Allora due saranno nel campo; l’uno sarà preso e l’altro lasciato; 41 due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata. 42 Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. 43 Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. 44 Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà.

2 Pietro 3:10 Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate

 1Tessalonicesi 5:2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte.

Apocalisse 3:3 Ricòrdati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti.

Apocalisse 16:15 (Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti perché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna).

NON TUTTE LE IMMAGINI NEI SOGNI E NELLE VISIONI SONO NEGATIVE

 Il latte : nutrimento e crescita

1 Pietro 2:2 come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza,

Il Latte : non avere crescita spirituale essere immaturi o essere ancora carnali

1Corinzi 3:2 Vi ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate capaci di sopportarlo; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali.

Salire un monte : poca fede nelle difficoltà

Matteo 17:20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile.

Salire un monte : incontro con Dio, comunione con Dio

Esodo 24:12 Il SIGNORE disse a Mosè: «Sali da me sul monte e fèrmati qui; io ti darò delle tavole di pietra, la legge e i comandamenti che ho scritto, perché siano insegnati ai figli d’Israele».

Luca 6:12 In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio

Luca 22:39 Poi, uscito, andò, come al solito, al monte degli Ulivi; e anche i discepoli lo seguirono.

Marco 9:2 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo, Giovanni e li condusse soli, in disparte, sopra un alto monte. E fu trasfigurato in loro presenza;

Salire un monte : essere tentato dal diavolo

Matteo 4:8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori». 10 Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”».

Matteo 27:33 E giunti a un luogo detto Golgota, che vuol dire «luogo del teschio», 34 gli diedero da bere del vino mescolato con fiele; ma Gesù, assaggiatolo, non volle berne.

DOVE E’ CAMBIATA LA VITA DI COLORO CHE ACCETTANO GESU’ COME SALVATORE PERSONALE

Un muro : separazione da Dio

 Efesi 2:14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell’inimicizia,

Un muro/a : ostacoli fortificati difficili da abbattere

Giosuè 6:5 E avverrà che, quand’essi suoneranno a distesa il corno squillante e voi udrete il suono delle trombe, tutto il popolo lancerà un gran grido, e le mura della città crolleranno, e il popolo salirà, ciascuno diritto davanti a sé».

Giosuè 6:20 Il popolo dunque gridò e i sacerdoti suonarono le trombe; e quando il popolo udì il suono delle trombe lanciò un gran grido, e le mura crollarono. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s’impadronirono della città.

Un muro : protezione

Zacaria 2:5 Io”, dice il SIGNORE, “sarò per lei un muro di fuoco tutto intorno, e sarò la sua gloria in mezzo a lei”.

Un muro : credente fortificato

Geremia 15:20 Io ti farò essere per questo popolo un forte muro di bronzo; essi combatteranno contro di te, ma non potranno vincerti, perché io sarò con te per salvarti e per liberarti»,dice il SIGNORE.

Un muro può significare difesa o un limite da non superare tra il peccato ( il profano ) e il santo

Ezechiele 42:15 Quando ebbe finito di misurare così l’interno della casa, egli mi condusse fuori per la porta del lato orientale e misurò il recinto tutto intorno. 16 Misurò il lato orientale con la canna da misurare: cinquecento cubiti della canna da misurare, tutto intorno. 17 Misurò il lato settentrionale: cinquecento cubiti della canna da misurare, tutto intorno. 18 Misurò il lato meridionale con la canna da misurare: cinquecento cubiti. 19 Si volse al lato occidentale e misurò: cinquecento cubiti della canna da misurare. 20 Misurò dai quattro lati il muro che formava il recinto: tutto intorno la lunghezza era di cinquecento, e la larghezza di cinquecento; il muro faceva la separazione fra il sacro e il profano.

Il Mare : (Acque) possono essere popoli, moltitudini,    

  nazioni e lingue. ( significa:il mondo, la mondanità )

 Apocalisse 17:15 Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.

 ( Confronta con Apocalisse 13:1  Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi.

Nei Nuovi cieli e nuova terra il mare non ci sarà più …

Apocalisse 21:1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. 2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo

Il Mare ( Acque ) possono essere le Afflizioni 

(Isaia 43: 2) “Quando attraverserai le acque, io sarò con te; e attraverso i fiumi non ti travolgeranno; quando camminerai attraverso il fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà “.

Il Mare : può significare l’ostacolo verso la libertà

La storia di Israele schiavo in Egitto……

                      ALTRI SIMBOLI :

la Nuvola : può essere la presenza di Dio

Esodo 13:21 Il SIGNORE andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte.

Matteo 17:5 Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».

1Corinzi 10:1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, passarono tutti attraverso il mare,

 IL FUOCO: Protezione

Esodo 13:21 Il SIGNORE andava davanti a loro: di giorno, in una colonna di nuvola per guidarli lungo il cammino; di notte, in una colonna di fuoco per illuminarli, perché potessero camminare giorno e notte.

IL FUOCO : battesimo di Spirito Santo

Atti 2:3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro.

IL FUOCO e la fornace :le prove

Isaia 43:2 Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te;quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno;

quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà,

IL FUOCO : la prova della fede ( crescita spirituale )

1Pietro 1:7 affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.

1Pietro 4: 12 Carissimi, non vi stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. 13 Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. 14 Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi. 15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui; 16 ma se uno soffre come cristiano, non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome.

17 Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio? 18 E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l’empio e il peccatore? 19 Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.

La Pioggia : Benedizioni

Gioele 2:23 Voi, figli di Sion, gioite, rallegratevi nel SIGNORE, vostro Dio,

perché vi dà la pioggia d’autunno in giusta misura,

e fa scendere per voi la pioggia, quella d’autunno e quella di primavera,come prima.

Verso 28 «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona:i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,i vostri vecchi faranno dei sogni,i vostri giovani avranno delle visioni.29 Anche sui servi e sulle serve,spargerò in quei giorni il mio Spirito.

Si avverò nel giorno della pentecoste,

( Atti 2:16  ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:)

e il Battesimo  nello Spirito Santo continua fino a quando Cristo ritorna per rapire la chiesa

La pioggia : la fede forte,la salvezza forte ecc

Matteo 7:25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia.

La pioggia : fede debole,la salvezza debole ecc

Matteo 7:27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande».

NOTA : IL CONTESTO DI QUESTI VERSETTI E’ CHI ASCOLTA LA PAROLA .. ( CHI LA METTE IN PRATICA E CHI NO )

Scorpioni,serpenti, :  sono spiriti immondi ( battaglia in corso, autorità di vittoria )

Luca 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male.

(Locuste) Cavallette ,Rane :  sono spiriti immondi

Apocalisse 9:7 L’aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d’oro e la loro faccia era come viso d’uomo.

Apocalisse 16:13 E vidi uscire dalla bocca del dragone, da quella della bestia e da quella del falso profeta tre spiriti immondi, simili a rane.

L’anello : può significare : il sigillo, l’autorità , la riconciliazione

                       Sigillo

Ester 8:8 Scrivete dunque, in favore dei Giudei, come vi parrà meglio, nel nome del re, e sigillate con l’anello reale; perché ciò che è scritto in nome del re e sigillato con l’anello reale, è irrevocabile».

                           Autorita’

Ester 8:2 Il re sfilò l’anello che aveva fatto togliere ad Aman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester diede a Mardocheo il governo della casa di Aman.

                           Riconciliazione

Luca 15:22 Ma il padre disse ai suoi servi: “Presto, portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi;

La Strada: colui che riceva la parola ma se la fa portare via dal maligno

Matteo 13:19 Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

La porta : larga ( conduce alla perdizione, stretta  

 conduce verso il cielo

Matteo 7:13 Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. 14 Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.

                                    NOTA

PERO’ BISOGNA SEMPRE VEDERE IL CONTESTO DEI SIMBOLI DURANTE IL SOGNO E LA VISIONE

 FINE

fonte :Pastore Emanuele Gambino

 

 

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LE STRATEGIE DI SATANA : LO STIAMO SMASCHERANDO

LE STRATEGIE DI SATANA: LE MACCHINAZIONI

 

 

. . affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni. –2 Corinzi 2:11

Una delle realtà più serie della vita è che tutti gli esseri umani hanno un nemico soprannaturale il cui scopo è usare il dolore e il piacere per renderci ciechi, ottusi, e miserabili, per sempre.

La Bibbia lo chiama “diavolo e Satana,

il seduttore di tutto il mondo . . . l’accusatore” (Apocalisse 12:9–10)

 “il principe di questo mondo” (Giovanni 12:31),

e “il dio di questo mondo” (2 Corinzi 4:4).

Egli è il nostro “avversario che va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare” (1 Pietro 5:8).

Eppure, nella più terribile e inconsapevole delle schiavitù, il mondo intero segue volentieri :

“il principe della potenza dell’aria, quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli” (Efesini 2:2).

Satana ha un solo progetto : quello di portare più anime possibili all’inferno,

i suoi ministri (spiriti malvagi )marciano con lui (satana ) verso la distruzione e verso l’inferno, portando con loro quante più persone possibile.

IL CREDENTE DEVE COMBATTERE

Il “buon combattimento” (1 Timoteo 1:18)

Deve  resistere ogni giorno a questo nemico

(1 Pietro 5:9; Giacomo 4:7),

rifiutare ogni giorno di fargli posto (Efesini 4:27),

e  non ignorare le sue macchinazioni (Efesini 6:11).

Termine macchinazioni :

Trappola, inganno, trama, complotto, insidia, intrigo, congiura, tranello, cospirazione,montatura

 

 

 

Le STRATEGIE  di Satana  hanno lo scopo di  scoraggiarmi,  tentarmi,  ingannarmi  e sconfiggermi.

Le strategie di Satana: COME Egli Sta Attaccando Oggi i Cristiani!

È NOSTRO DOVERE FAR CONOSCERE LE MENZOGNE DI SATANA.

Noi siamo in guerra!

Siamo coinvolti in un combattimento mortale, uno-a-uno, contro un nemico senza pietà, il quale è spinto da un odio infiammato, tutto concentrato verso Dio, i Suoi santi e tutto ciò che è puro e santo.

Paolo disse ai Corinzi:

(Efesini 6:12.) 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.. ( mondo spirituale )

Circoscrivi in questo verso la parola «combattiménto». Paolo confrontava il nostro conflitto con il nemico, come una lotta  nell’arena ,quella lotta è un duello faccia a faccia, il quale coinvolge due nemici, ognuno esercita tutta la propria forza e la propria potenza contro l’altro. ” Nel mondo naturale durante un combattimento di lotta, ogni avversario entra sul ring. Lo squillo della campanella dà il suono dell’inizio alla gara. Nella lotta i due avversari si aggrappano l’un l’altro, sforzandosi di ottenere il miglior vantaggio sul suo avversario. Si dibattono. Lottano. Si prendono per la gola. Si scaraventano l’un l’altro sulla pedana. Round dopo round combattono sino a che uno di loro è dichiarato il vincitore.

 

Nel momento in cui diventasti cristiano, tu sei entrato nell’arena della guerra spirituale. Tu sei entrato nel ring e la gara della lotta ebbe inizio. Diversamente dalla lotta del mondo naturale, nella quale gli avversari si  possono vedere in faccia e toccarsi durante il combattimento, tu ti trovi a combattere, a lottare, con delle forze spirituali invisibili, intoccabili o impercettibili ai tuoi sensi naturali.

Paolo disse agli Efesini: «Poichè il combattimento nostro non è contro sangue e carne». Ogni figlio di Dio che ha sperimentato la nuova nascita, è coinvolto in una intensa lotta con Satana e le sue potenze della malvagità. Questa è una semplicissima e fondamentale verità riguardante la guerra spirituale .

Tuttavia, la maggioranza dei Cristiani ancora non sono riusciti ad afferrare questa verità. Oggi ci sono Cristiani, che non si rendono conto della realtà di un conflitto. Non sanno riconoscere le attività e le strategie di Satana; non si sanno armare con le potenti armi che Dio ha dato loro per combattere il nemico; e, come risultato, vivono nella sconfitta. lo e te ci troviamo coinvolti in una guerra invisibile che sta infuriando intorno a noi. Non è qualcosa che esiste nella nostra immaginazione, ma è reale! Satana e le potenze della malvagità, non sono qualcosa che ci immaginiamo, sono vere! In questa assidua battaglia che noi stiamo combattendo, Satana ha escogitato delle STRATEGIE per scoraggiarci, tentarci, ingannarci e sconfiggerci. Una strategia è una manovra designata ad ingannare o sorprendere un nemico; uno schema designato per ottenere uno scopo.

La maggiore aspirazione di Satana dietro tutte le sue strategie contro i Cristiani è quello di:

Derubarci della nostra eredità come figli di Dio,

e di distruggere il nostro spirito, la nostra anima e il nostro corpo e condurci all’inferno.

Dietro a tutte le sue strategie, a tutte le sue tentazioni, a tutti i suoi inganni, questo è il suo desiderio più ardente.

Quando lui attacca il tuo corpo con le afflizioni, con la malattia e l’infermità, il suo scopo è di farti cadere dalla tua fede in Dio e farti peccare contro Dio.

Quando lui ti crea dei problemi finanziari, problemi in famiglia o sul lavoro, il suo scopo è di derubarti della tua eredità spirituale, accusare Dio e peccare contro Lui. I suoi attacchi sul tuo corpo, sulle tue finanze e sulle tue circostanze esteriori, mirano a corrompere e distruggere il tuo spirito.

Tienti questo bene in mente, perchè ora noi daremo uno sguardo ad alcune delle maggiori strategie che lui oggi sta usando contro noi:

LA STRATEGIA DI SATANA: INCULCARE AI CRISTIANI MENZOGNE SU SE STESSO

La strategia maggiormente usata da Satana, che ha causato il più grande danno ed ha trattenuto la Chiesa, i fedeli, ad un punto quasi fermo nell’evangelizzare il mondo e conquistare le nazioni della terra per il Regno di Dio, è stata quella di… TRATTENERE I CRISTIANI IN UNO STATO DI IGNORANZA SPIRITUALE

Una delle più potenti strategie che Gesù ha usato per sconfiggere Satana e di vivere la Sua vita in completa vittoria, è stata quella di affrontare il nemico da una posizione di CONOSCENZA! Gesù non tentennò mai. Non si scoraggiò mai. Non indietreggiò mai. Gesù affrontò Satana SAPENDO che non vi era alcuna possibilità di sconfitta. Lui conosceva la potenza del nemico e sapeva che Gli era stata data potenza sopra la sua.

Gesù affrontò la battaglia contro Satana

SAPENDO di essere il Figlio di Dio…

SAPENDO di essere uno con Dio…

SAPENDO di essere l’erede di tutte le cose.

Egli affrontò la potenza del nemico CONOSCENDO la volontà di Dio… cioè mandato da Dio per disfare le opere del diavolo (I Giovanni 3:8).

Dio ha progettato per te di affrontare le tue prove, le tue tentazioni e le tue circostanze… ogni attacco del nemico… da questa stessa potente POSIZIONE DI CONOSCENZA.

La strategia di satana è quella di tenerti in una posizione di IGNORANZA SPIRITUALE.

1) Lui farà qualsiasi cosa possibile affinchè tu ,non venga a

          conoscere la verità su di lui;

2) Trattenerti all’oscuro circa la posizione di potenza ed

       autorità sopra di lui che tu hai nelle vesti di figlio di Dio; 3) Evitare di portarti a conoscere quale sia la volontà di Dio per la tua vita.

ALLA CHIESA, AI FEDELI, SONO STATE FATTE PERVENIRE INFORMAZIONI FASULLE DAL NEMICO

Per secoli, in tanti movimenti religiosi sono state fatte pervenire informazioni fasulle circa Satana, la sua potenza e come lui oggi esercita la sua facoltà sulla terra. Satana ha mentito e ingannato molte persone  facendo loro credere che come «principe» di questo mondo, lui abbia l’assoluto controllo dell’umanità.

E’ lui a mettere la paura nei cuori di molti Cristiani, facendo loro credere che sono deboli e impotenti contro le malattie che subiscono, quando viene  a mancare il lavoro così questi cristiani subiscono gli attacchi.

È riuscito a far credere a molti che non esiste. Ha contorto la sua immagine, suggestionando migliaia di persone a pensare che lui ha due corna, una coda, porta in mano una forca e che è confinato alle fiamme dell’inferno.

 

Questa è l’ora che Dio ha progettato per il suo popolo di Fare uso della sua potenza

 

È giunto il momento di strappare  via la maschera a Satana!

metterlo allo scoperto e far conoscere le sue strategie.

È giunto il momento per noi di farla finita nello stare seduti sulle panche nelle nostre chiese mentre la gente che ci circonda nelle nostre città e comunità stanno andando all’inferno.

È giunto il momento per noi di passare all’attacco e portare liberazione ai drogati, alle prostitute, agli omosessuali, agli alcolizzati e a quanti sono in catene.

E’ giunto il momento per noi di smettere le lamentele e piagnucolare per come Satana sta attaccando le nostre chiese, le nostre case, i nostri corpi, le nostre finanze.

Noi dobbiamo affrontare il nemico e impossessarci della vittoria che legalmente ci appartiene. Invece di psicanalizzare i nostri problemi, noi dobbiamo riconoscere i movimenti del nemico e affrontarlo nella potenza e nell’unzione dello Spirito Santo!

La ragione per la quale la Chiesa, (i fedeli), non è stata capace di raggiungere ogni angolo di questo mondo con il Vangelo di Gesù Cristo, è perchè noi stiamo cercando di combattere le nostre battaglie nel mondo naturale.

Noi dobbiamo entrare nell’arena spirituale… programmare alcune serate di preghiera…

digiunare e pregare…

prostrarci con la faccia a terra davanti al nostro Dio, sino a che la potenza del nemico è spezzata sopra le nostre famiglie, sopra i nostri cari, e sopra le nostre città.

Gesù sta tornando. Noi stiamo LOTTANDO… combattendo… stiamo sostenendo una lotta contro Satana e le forze della malvagità per poter riscattare le anime dalle sue mani.

Non abbiamo altra scelta! Noi dobbiamo entrare nella battaglia come fece Gesù, CONOSCENDO la potenza e le strategie di Satana e CONOSCENDO la nostra potenza e la nostra autorità sopra di lui.

IL NOSTRO CONTRATTACCO: FAR CONOSCERE LE MENZOGNE DI SATANA

Ora che abbiamo riconosciuto una delle strategie di Satana, cioè quella di tenerci nell’ignoranza spirituale circa lui e le sue strategie, ora lo smascheriamo.

Una alla volta faremo conoscere le sue menzogne confrontandole con la Parola di Dio.

Menzogna n. 1: Satana dice che ha potenza e dominio sopra la terra.

Una delle grandi menzogne che Satana ha perpetrato circa se stesso, è quella di far credere che la terra sia il suo regno, e che lui ne è il padrone e il dominatore… che lui ne ha il controllo.

Oggi ci sono molti pseudo Cristiani hanno dato ascolto alle sue menzogne. Quando Adamo ed Eva arresero la loro volontà nelle mani di Satana e peccarono contro Dio, loro credono che Dio a sua volta dette la terra da governare a Satana. li loro credo è basato sulla dichiarazione personale di Satana nei momenti in cui tentò Gesù nel deserto, dicendo di essere in possesso della potenza per governare. Satana accompagnò Gesù su una montagna e Gli mostrò i regni del mondo. Disse a Gesù: Luca 4:5 a 8

5 Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un attimo tutti i regni del mondo e gli disse: 6 «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni; perché essa mi è stata data, e la do a chi voglio. 7 Se dunque tu ti prostri ad adorarmi, sarà tutta tua». 8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto”»

Noi sappiamo che Satana è un bugiardo e ch’è il padre delle menzogne (Giovanni 8:44). Satana dichiarò che tutti i regni del mondo vennero dati nelle sue mani. Questa è una menzogna! Dio non ha mai abbandonato il controllo della terra per passarlo nelle mani di Satana e non lo farà mai! Quando Dio creò l’uomo, Egli lo mise sulla terra e gli diede potenza e dominio su di essa. Dio non pensò mai di creare la terra affinchè Satana la governasse. La diede all’uomo da governare e da godere. Quando Adamo ed Eva cedettero la loro volontà a Satana e peccarono contro Dio, persero la loro posizione di potenza e di dominio sopra la terra.

Un buio spirituale scese su di loro e coprì anche la terra. Satana diventò il loro maestro.

Per via del loro peccato, lui diventò il possessore della potenza e dell’autorità per governare sull’uomo.

 

Satana diventò

 

il «principe»  Giovanni 14:30 Io non parlerò più con voi per molto, perché viene il principe di questo mondo. Egli non può nulla contro di me;

 

Efesi 2:2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.

 

il «dio» di questo mondo2 Corinzi 4.4

4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio.

il «dominatore di questo mondo di tenebre».

Efesi 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

Come «principe di questo mondo», egli non ricevette mai l’autorità e il dominio per governare sul mondo. Lui diventò soltanto il governatore delle tenebre di questo mondo. Satana non aveva il controllo sopra la terra.

Non gli apparteneva, appartiene solo a Dio:

(Salmo 24:1). «All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò ch’è in essa; il mondo e i suoi abitanti»

satana non aveva l’autorità per consegnare la potenza dei regni a chiunque lui voleva, com’egli affermò.

Solo Dio è la Sorgente di tutta la potenza: «…Perchè non v’è autorità se non da Dio; e le autorità che esistono, sono ordinate da Dio» (Romani 13:1).

Ancor prima di spezzare la potenza di Satana sopra l’uomo e di sconfiggerlo al Calvario, Gesù dimostrò che Satana non ebbe affatto il controllo sull’umanità.

Attraverso la potenza dello Spirito Santo, Egli prese autorità sopra le potenze delle tenebre e scacciò fuori i demoni. Sgridò lo spirito immondo e comandò di uscir fuori

(Luca 4:34) 34 «Ahi! Che c’è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» 35 Gesù lo sgridò, dicendo: «Taci, ed esci da quest’uomo!» E il demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui senza fargli alcun male

Durante il Suo ministerio sulla terra, si notava bene che Satana non aveva il controllo sopra la terra. Gesù diede ai 12 Suoi discepoli potenza ed autorità sopra

«tutti i demoni» (Luca 9:1) 9:1 Gesù, convocati i dodici, diede loro l’autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie

 Gesù nominò 70 discepoli e diede loro potenza maggiore di quella del nemico (Luca 10:19). 19 Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. 20 Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

I 70 ritornarono con gioia, dicendo: «Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel tuo nome» (Luca 10:17).

Erano rimasti sbalorditi dal fatto che potevano usare potenza sugli spiriti immondi. (Luca 10:18).

Gesù era là quando Satana, a quel tempo chiamato Lucifero, condusse un terzo degli angeli del cielo in una rivolta contro Dio e venne cacciato fuori dalla Presenza di Dio (Ezechiele 28:16, Isaia 14:12).

Non esiste nessun verso nella Parola di Dio, nella quale si dice che la terra venne data nelle mani di Satana e divenne il suo regno. Nessun verso!

Gesù disse ai 70 discepoli: Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico….; (Luca 10:19)

La terra  appartiene a Dio!

GESÙ HA  DISTRUTTO LE OPERE  DEL DIAVOLO

Satana non aveva alcun controllo sopra la terra. Gesù è stato unto dallo Spirito Santo e Gli venne data potenza ed autorità sopra Satana. Egli venne per DISFARE le opere del diavolo.

LA BIBBIA CI DICE CHE

Gesù aveva TUTTA la potenza sopra il nemico e la passò ai Suoi discepoli. Attraverso la potenza dello Spirito Santo, Gesù prese autorità sopra il nemico. Sgridò la potenza di Satana e cacciò fuori i demoni per via della parola che

pronunziò. Egli parlò e i demoni tremarono e fuggirono! La gente non capiva come mai un uomo poteva avere così tanta potenza ed autorità. Accusavano Gesù di cacciar fuori i demoni per via di Beelzebub, il capo dei demoni.

Le persone dell’epoca non erano a conoscenza del fatto che Satana non possedeva alcun controllo e che c’era una potenza maggiore della sua.

GESÙ LEGÒ SATANA E LO CACCIÒ FUORI!

Gesù, parlando di Satana e della Sua potenza sopra lui, disse: (Luca 11:21-22)  21 Quando l’uomo forte, ben armato, guarda l’ingresso della sua casa, ciò che egli possiede è al sicuro; 22 ma quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince, gli toglie tutta l’armatura nella quale confidava e ne divide il bottino

In questi versetti, Gesù paragonava Satana ad un uomo forte di guardia al suo palazzo.

Da Adamo ed Eva sino all’arrivo di Gesù, Satana… l’uomo forte… ha tenuto l’uomo schiavo della sua potenza. Gli uomini erano legati dalle catene del peccato. Ma, ora Uno PIÙ FORTE di Satana è sopraggiunto. Gloria a Dio! Uno più forte di Satana venne per legare Satana…

Gesù è l’uomo più forte… venne a liberare gli uomini dalla sua potenza. Gesù spezzò la potenza di Satana, lo legò e lo cacciò fuori! Mentre Gesù si stava preparando ad offrire la Sua vita per redimere l’uomo, Egli disse:

(Giovanni 12:31) 31 Ora avviene il giudizio di questo mondo; ora sarà cacciato fuori il principe di questo mondo; 32 e io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me»..

Circoscrivi la parola «ora». In questo versetto, Gesù si riferiva ai risultati immediati che sarebbero avvenuti come conseguenza della Sua morte e della Sua resurrezione.

Nello stesso momento che Gesù risuscitò dai morti, il «principe di questo mondo» venne CACCIATO FUORI! La potenza che Satana possedeva sopra l’uomo è stata spezzata!

Gesù ha DISTRUTTO le opere del diavolo!

 La potenza del peccato,

 Della malattia

 E della morte è stata spezzata!

Gesù lo ha cacciato fuori. La sua potenza è stata spezzata!».

Prima che Gesù ascese al cielo, disse ai Suoi discepoli: (Matteo 28:18-19)… 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

 

E ancora in Marco 16:15 15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano.]

 

 

GESÙ HA SCONFITTO SATANA E LO HA SPOGLIATO DELLA SUA POTENZA! Come un grande conquistatore, con grande trionfo, Gesù ascese al cielo!

(Efesini 4:8) «Salito in alto,

egli ha portato con sé dei prigionieri

e ha fatto dei doni agli uomini»..

Per tutta la Parola di Dio, la Bibbia, la frase “egli ha portato con sé dei prigionieri “

si riferisce ad una processione di vittoria dopo che una grande guerra è stata vinta, dove il re conquistatore conduce con sé nel suo regno una lunga processione di prigionieri… uomini, donne e bambini

Matteo 27 51 1 53

51 Ed ecco, la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si schiantarono, 52 le tombe s’aprirono e molti corpi dei santi, che dormivano, risuscitarono; 53 e, usciti dai sepolcri, dopo la risurrezione di lui, entrarono nella città santa e apparvero a molti.

 

1 Pietro 3:18 a 20  18 Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. 19 E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere, 20 che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua..

ci dice che Gesù scese nelle parti più basse della terra :

 “nel seno di Abramo” dove erano i credenti del Vecchio

Testamento e nell’Ades dove erano i peccatori Gesù  affrontò Satana e lo sconfisse.

Spezzò la potenza del peccato, della malattia e della morte che Satana aveva sopra l’uomo.

 (Colossesi 2:15) 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.. Il momento in cui Gesù risuscitò dalla tomba e ascese al cielo, disarmò i «principati e le potestà», incluso Satana e tutte le forze spirituali malvage di questo mondo. La parola greca per «disarmò» significa «spogliare». Come un esercito conquistato, spogliato delle sue armi e corazze, Satana e la sua folla di demoni e dominatori spirituali di questo mondo di tenebre vennero spogliati e svergognati. Poi, avendo «disarmato» Satana e le sue potenze del male, Gesù ne «fece di loro un pubblico spettacolo». Li espose all’universo come Suoi prigionieri. In questo versetto, Paolo ci raffigura un’immagine di Gesù trionfante sopra Satana

Oggi, Gesù è seduto in cielo in una posizione di SUPREMA POTENZA, dove Egli è stato esaltato

Filippesi 2:5 a 11

5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

 Nota :

Vogliamo gridare : Gesù mi ha dato potenza sopra TUTTA la potenza del nemico!».

Satana e tutti i suoi demoni devono inchinarsi nel Nome di Gesù!

Ogni legame…

Ogni peccato…

Ogni malattia…

Ogni infermità deve inchinarsi al Nome di Gesù!

In questa posizione innalzata, Gesù ha ricevuto potenza sopra OGNI cosa… potenze; principati; dominii in cielo, sulla terra e sotto la terra.

Dio Lo innalzò: (Efesini 1:20-23)

20 Questa potente efficacia della sua forza egli l’ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, 21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.

La verità è che… Satana, come «principe di questo mondo», non possiede la potenza e il dominio sopra questa terra… a Gesù è stata data OGNI potenza ed OGNI autorità e, per via della presenza dello Spirito Santo in noi, Egli ci ha dato potenza sopra tutta la potenza del nemico!

La verità è che… Satana non ha controllo! Le opere di Satana… peccato, malattia e morte… sono state distrutte! Satana è stato legato e cacciato fuori! Satana è stato sconfitto… spogliato della sua potenza che aveva sopra di noi!

La strategia di Satana verso la Chiesa, verso i Cristiani, è stata quella di tenerci legati nell’ignoranza spirituale circa queste verità. Lui ha ingannato la maggioranza dei Cristiani facendo loro credere che lui e le sue forze demoniache

tengono sotto controllo e stanno governando le nazioni di questo mondo. Lui vuole farci credere che gli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Russia, la Cina, l’India, il Messico, l’Africa, il Brasile, le Filippine e tutte le altre nazioni della terra si trovano nelle sue mani, sotto la sua potenza e sotto il suo dominio.

Questa è una menzogna infernale! La verità è che… La Chiesa, i Cristiani, non hanno dato queste nazioni nelle mani di Satana!

Ma queste nazioni sono state consegnate a satana da persone malvage …. Persone che vivono con lui nel regno delle tenebre ….

Le  nazioni sono nelle nostre mani».

“ Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo a ogni

  creatura  “ …

Ed è vero! ll destino della tua nazione è nelle tue mani! Attraverso la  potenza della  predicazione e la  potenza e l’unzione dello Spirito Santo,

Gesù ci ha dato potenza sopra TUTTA la potenza del nemico. Tuttavia, noi ce ne stiamo seduti e permettiamo a Satana di prendere il controllo sulle nostre città e sulle nostre nazioni. Noi ci rilassiamo e le tenebre del peccato, le malattie e le infermità ne approfittano per dilagare. Satana vuole farci pensare che ci sono nazioni chiuse al Vangelo… che lui ha il controllo e non v’è alcuna possibilità per noi di penetrare queste nazioni.

Ci sono  delle buone notizie per Satana… lui non possiede alcuna autorità! Satana non può chiudere al Vangelo le porte delle nazioni della terra. Lui non ha la potenza per farlo!

Noi siamo in guerra… combattiamo per la salvezza delle anime degli uomini.

La Chiesa di Gesù Cristo, ( i credenti)devono levarsi nella potenza dello Spirito Santo e combattere! Dobbiamo entrare nell’arena della guerra spirituale ed iniziare a legare la potenza di Satana sopra queste nazioni. Dobbiamo far uso della potenza e dell’autorità che Dio ha messo nelle nostre mani per demolire le roccaforti di Satana.

La potenza di Satana  è limitata!

Ci sono quattro fattori importanti che dobbiamo sapere

Cosi saremo pronti a combatterlo e ad essere vincitori

E a esercitare la potenza e l’autorità che Cristo ti ha dato per sconfiggere Satana nelle circostanze della tua vita.

Fattori chiave:

  1. Satana non ha il controllo della terra!

  2. La potenza di Satana è limitata!

  3. Satana non ha potenza sopra te, eccetto quella che tu

    gli permetti di avere!

  1. I Cristiani non sono esclusi dall’essere perseguitati!

La strategia di Satana è quella di mentire… di trattenerti nell’ignoranza circa queste verità.

Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato

Menzogna n. 2: Satana ha una potenza illimitata

Satana vuole far credere ai Cristiani che come «principe di questo mondo», ha una potenza illimitata.

Satana è un bugiardo! Lui non è un essere libero di fare quello che vuole.

Dio non ha ceduto questo mondo nelle mani di Satana per farne quello che gli pare e piace.

Dio ha il controllo… e non Satana.

Dio ha un gran piano, che verrà portato a compimento quando istituirà nuovi cieli e nuova terra e che consiste nel raccogliere sotto un sol Capo, in Cristo, tutte le cose

(Efesini 1:9 a 10) 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, 10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.

Satana una potenza LIMITATA e una LIMITATA quantità di tempo per operare.

 Oggi v’è della gente la quale crede che Satana abbia la capacità di distruggere il mondo. Ma non ce l’ha!

Se ciò fosse vero, egli lo avrebbe già fatto tempo fa. Se lui ne avesse avuta la capacità avrebbe già distrutto ogni Cristiano e cancellato ogni traccia del Cristianesimo dalla faccia di questa terra e stabilito il suo regno.

Satana non è onnipresente. Non si può trovare in più posti allo stesso momento. Giobbe 2:1 Un giorno i figli di Dio vennero a presentarsi davanti al SIGNORE, e Satana venne anch’egli in mezzo a loro a presentarsi davanti al SIGNORE. 2 Il SIGNORE disse a Satana: «Da dove vieni?» Satana rispose al SIGNORE: «Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa»

 

Egli non è onniscente. Matteo 2:11 a 13

11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra. 12 Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, tornarono al loro paese per un’altra via.

13 Dopo che furono partiti, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e restaci finché io non te lo dico; perché Erode sta per cercare il bambino per farlo morire».

E i versi dal 19 a 23

19 Dopo la morte di Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, e gli disse: 20 «Àlzati, prendi il bambino e sua madre, e va’ nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che cercavano di uccidere il bambino». 21 Egli, alzatosi, prese il bambino e sua madre, e rientrò nel paese d’Israele. 22 Ma, udito che in Giudea regnava Archelao al posto di Erode, suo padre, ebbe paura di andare là; e, avvertito in sogno, si ritirò nella regione della Galilea, 23 e venne ad abitare in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che egli sarebbe stato chiamato Nazareno.

Satana non conosce i pensieri e le intenzioni dei nostri cuori. Tuttavia ha l’abilità di attaccare le nostre menti, come ha fatto ad Anania

(Fatti 5:1-3) Atti 5:1 Ma un uomo di nome Anania, con Saffira sua moglie, vendette una proprietà, 2 e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e, un’altra parte, la consegnò, deponendola ai piedi degli apostoli. 3 Ma Pietro disse: «Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere?

 

a Giuda Iscariota

(Giovanni 13:27) 27 Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».

NOTA

Quando Satana tentò Gesù nel deserto, non prese questa iniziativa senza che Dio ne fosse al corrente.

Quell’incontro non avvenne per caso.

Gesù venne condotto dallo Spirito Santo nel deserto.

Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.

 

Dio ha permesso che Gesù venisse tentato… provato… in ogni cosa come noi, affinchè noi avessimo un Sommo Sacerdote che e simpatizzante con noi nelle nostre infermità (Ebrei 4:14 a 16). 14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

Satana non possedeva la potenza per poter strappare la vita a Gesù. Ancor prima che la terra venisse creata, Dio progettò di dare Gesù, il Suo primogenito Figliuolo, come un sacrificio per i peccati del mondo intero.

1 Pietro 1:18 a 21

18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

                                    NOTA

Dio ha permesso a Satana, operando attraverso gli uomini, di crocifiggere Gesù. Satana non aveva il controllo della situazione.

Dio gli ha permesso di operare in quel particolare momento, sapendo che Gesù sarebbe risuscitato dai morti e avrebbe spezzato la potenza del peccato e della morte, e sarebbe tornato al cielo proprio com’Egli aveva progettato.

Quando i capi Ebrei e i soldati vennero ad arrestarlo, Gesù disse loro,

Luca 22:53 «Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messe le mani addosso: ma questa è l’ora vostra, questa è la potenza delle tenebre».

 

Questa era I’ora in cui Dio diede il permesso a Satana di operare attraverso gli uomini per condurre Gesù fino a questo punto di sofferenza e di morte.

Non perchè Gesù fosse impotente dinanzi a questi eventi. Non accadde perchè Satana era più forte.

Matteo 26:51 a 54,

 51 Ed ecco, uno di quelli che erano con lui, stesa la mano, prese la spada, la sfoderò e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l’orecchio. 52 Allora Gesù gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada. 53 Credi forse che io non potrei pregare il Padre mio che mi manderebbe in questo istante più di dodici legioni d’angeli? 54 Come dunque si adempirebbero le Scritture, secondo le quali bisogna che così avvenga?»

Al processo di Gesù, quando Lui si rifiuto di rispondere alla domanda di Pilato, Pilato gli domandò,

Giovanni 19:8 a 11

8 Quando Pilato udì questa parola, ebbe ancor più paura; 9 e, rientrato nel pretorio, disse a Gesù: «Di dove sei tu?» Ma Gesù non gli rispose. 10 Allora Pilato gli disse: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di crocifiggerti?» 11 Gesù gli rispose: «Tu non avresti alcun’autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani, ha maggior colpa».

LA POTENZA DI SATANA E’ LIMITATA.

Ha un margine che non può oltrepassare.

Oggi, Satana sta operando su questa terra, ma ha dei limiti. II piano ed proposito di Dio, consiste anche nel permettere a Satana di avere un tempo limitato per operare.

E Dio gli ha posto dei limiti nei suoi attacchi verso i Suoi figli.

Conoscendo questo… che Dio ha il contralto persino durante quei momenti che sei messo alla prova, nella tentazione e sei perseguitato dal nemico… tu potrai rimanere ben saldo e potrai camminare nella Sua forza. Non verrai sconfitto! Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.

Menzogna n. 3: Satana a più potente dei Cristiani

Satana ha messo una falsa paura nei cuori di molti Cristiani, facendo loro credere che sono deboli e impotenti contro di lui e contro i suoi attacchi.

In realtà tu lo sei nella limitatezza della forza naturale!

Tu non puoi affrontare Satana con le tue proprie forze, ma attraverso Ia potenza e l’autorità dello Spirito Santo, ti è stata data potenza sopra tutta Ia potenza del nemico. Satana non possiede alcuna potenza sopra di te, eccetto quella che tu gli permetti di avere. Satana non può farti peccare, può mentirti, ingannarti e tentarti affinchè tu commetta il peccato,

EGLI NON HA POTENZA SULLA TUA VOLONTA’! Una delle case più potenti che Dio ti ha data, è la tua volontà.

A meno che tu non arrendi Ia tua volontà a Satana, Iui non ha alcuna autorità su di te.

Non ti può far commettere l’adulterio.

Non ti può far raccontare le bugie.

Non può spingerti a rubare.

Non ti può costringere a peccare contro Dio.

Non ha la capacità di cancellare il tuo nome dal Libro

       della Vita.

II momento in cui tu sperimentasti Ia nuova nascita, la potenza del peccato venne spezzata nella tua vita.

Tu sei stato liberato… salvato… dal dominio di Satana e dal suo contralto ed ora sei sotto il dominio di Cristo nel Regno di Dio.

(Colossesi 1:13). 13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio

Satana… come “dominatore di questo mondo di tenebre” e come dio di questo secolo… ha il pieno controllo sugl’increduli, e questi sono presi prigionieri perchè facessero Ia sua volontà.

 

2 Timoteo 2:26. 22 Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.

Egli acceca le loro menti al Vangelo:

(II Corinzi 4:4)…..il dio di questo secolo ha accecato le menti, affinchè la luce dell’Evangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro.

Ma, lui non possiede alcun potere su di te per costringerti a peccare. Tu non sei più : sotto il dominio di Satana e Iui non ha potere sopra di te.

Romani 6:16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell’ubbidienza che conduce alla giustizia? 17 Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d’insegnamento che vi è stata trasmessa; 18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. 19 Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità per commettere l’iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione. 20 Perché quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia. 21 Quale frutto dunque avevate allora? Di queste cose ora vi vergognate, poiché la loro fine è la morte. 22 Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; 23 perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

È cosa ben nota che, se ci sottomettiamo a qualcuno come nostro padrone, diventiamo servi di quella persona. Allo stesso modo, se ci vendiamo al peccato, diventiamo schiavi del peccato, condizione che non ha altro sbocco che la morte eterna. Scegliendo invece di ubbidire a Dio, avremo una vita santa. Gli schiavi del peccato sono destinati alla colpa, alla paura e all’infelicità, mentre i servitori di Dio sono
liberi di fare ciò che la nuova natura desidera. Allora perché rimanere schiavi quando è possibile essere liberi?

Menzogna n. 4: I Cristiani non affronteranno alcune persecuzioni

Una delle più grandi menzogne con la quale Satana si è adoperato per imbrogliare la Chiesa, è quella che non ci saranno persecuzioni, ma non è cosi , Gesù ancora prima di andare alla croce , già vedeva nella sua onniscienza, le sofferenze dei suoi e della chiesa, che avrebbero avuto, per mano di satana, a riguardo per il nome di Gesù :

 

Marco 13:9 Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza.

 

 

Matteo 24:4 Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. 6 Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo non sarà che principio di dolori. 9 Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. 10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

Marco 13:9 Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello darà il fratello alla morte, il padre darà il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine, sarà salvato.

Satana vuole trattenere la Chiesa nell’ignoranza spirituale concernente quello che accadrà. Vuole che noi viviamo nella confusione. Egli vuole tenerci impreparati. Per anni, c’è stato un velo sopra i nostri occhi. Vi sono molti Cristiani che non hanno una buona conoscenza di quel periodo di gran dolore. Molti non hanno studiato o fatto delle ricerche nella Parola di Dio, per rendersi esattamente conto di quanto accadrà. O lo hanno scartato dalla loro mente perchè ciò che hanno udito non lo hanno creduto o li ha spaventati, oppure hanno accettato quello che hanno udito, senza però cercare una conferma nella Parola di Dio.

Lo Spirito di Dio ci sta chiamando per prepararci a questo periodo di prove che è in arrivo. Coloro che non saranno pronti tremeranno. Molti cadranno.

Ma i fortificati in Cristo non cadranno,la chiesa non verrà mai sconfitta

Dio ha il controllo.., e non Satana.

Nei secoli la chiesa è stata sempre perseguitata

Ma la  Chiesa del Dio vivente non verrà sconfitta!

Matteo 16:18 E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.

Dio ci ha rivelato le attività di Satana durante i giorni della grande tribolazione E vi fu battaglia in cielo:

 

Apocalisse 12:7-9

7 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, 8 ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. 9 Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.

10 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte. 12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo».

Nota : Apocalisse 13:7

7 Le fu pure dato di far guerra ai santi e di vincerli, di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. 8 L’adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato.

Non si tratta della Chiesa, perché è già stata rapinata

( Apocalisse 4 ), ma del popolo d’Israele e  di tutti coloro che in quel momento si schiereranno dalla parte di Dio e rifiutano la tirannia dell’anticristo.

NON SBAGLIARTI… CI SARÀ UN CONFLITTO FINALE TRA SATANA E I SANTI!

Da queste scritture, noi vediamo che ci sarà un conflitto finale nei cieli. Satana verrà gettato sulla terra. Come un animale ferito, Satana, sapendo che il suo tempo è ormai scaduto, verserà la sua furia sui santi che a quel tempo vivranno sulla terra, per la durata di tre anni e mezzo. In una visione, anche Daniele vide questo momento di grande persecuzione.

Egli (l’Anticristo) proferirà parole contro l’Altissimo, ridurrà allo stremo i santi dell’Altissimo, e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi, e la metà d’un tempo. (Daniele 7:25)

Gesù ci avvertì di questo periodo di persecuzione. Egli disse: (Matteo 24:9-10, 21-22)

 Allora vi getteranno in tribolazione e v’uccideranno, e sarete odiati da tutte le genti a cagion del mio nome. E allora molti si scandalizzeranno, e si tradiranno e si odieranno a vicenda… Perchè allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v’è stata l’uguale dal principio del mondo fino ad ora, ne mai più vi sarà. E se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a cagion degli eletti, que’ giorni saranno abbreviati.

 

Pensiamo a tutte le forze spirituali della malvagità che già stanno operando su questa terra… malattie, peccato, delitto, pornografia, violenza, assassinio. Tutti questi, sono un frutto o il risultato dell’influenza malvagia di Satana.

Puoi immaginarti come sarà quando Satana stabilirà il suo comando generale e abiterà su questa terra? Gesù disse che questo sarà il più grande periodo di tribolazione che il mondo avrà mai conosciuto. li peccato sarà di un enorme crescendo in tutto l’emisfero, tal da non potercelo immaginare.

Pensa alle persecuzioni che esistettero durante il periodo della vita di Giovanni.

 I credenti venivano torturati, gettati in pasto ai leoni, crocefissi.

Questa prossima persecuzione sarà ancor più enorme. Pensa al regno demoniaco di Hitler e il suo sterminio di sei milioni di Ebrei. Quei giorni che sono ormai alle porte saranno molto, ma molto più duri in confronto a quel tempo, di misura più grande.

Ma, ricordati, anche che durante questo periodo di grande persecuzione Dio è sempre in controllo, e i santi in vita a quel tempo, sulla terra, non saranno dei santi codardi e deboli. Ma saranno vittoriosi… non verranno sconfitti! Sì, molti daranno la propria vita ma la morte non li legherà. Saranno vincitori!

PREAVVERTITI SIGNIFICA PREPARARSI E ARMARSI!

Dio, ci ha rivelato il Suo piano degli ultimi tempi, questo per uno scopo …Egli vuole che noi siamo preparati. Non solo ci ha mostrato come Satana opererà sulla terra negli ultimi giorni, ma ci ha anche fatto capire che noi saremo vittoriosi.

Noi vinceremo a cagione del Sangue dell’Agnello e a cagione della parola della nostra testimonianza

Apocalisse 12:10 a 11

10 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte.

Satana sarà distrutto PER SEMPRE! L’Anticristo e il falso profeta, verranno gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo (Apocalisse 19:20).

Satana verrà legato e gettato nell’abisso per mille anni. Dopo che i mille anni saranno passati, verrà sciolto per un periodo di tempo, dove sedurrà le nazioni della terra e le radunerà tutt’assieme per la battaglia finale.

Dal cielo scenderà del fuoco e divorerà l’esercito di Satana. Satana verrà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, e saranno «tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli» (Apocalisse 20:10).

 Dio vuole che tu sappia nonostante le persecuzioni che verranno, nonostante la grande afflizione, l’agitazione, che sta per venire sulla terra, tu non devi temere… Egli è in assoluto controllo!

Tu stai affrontando un nemico che è stato sconfitto e condannato alla distruzione.

Una volta che tu riceverai una RIVELAZIONE nel tuo spirito: …che Satana è stato sconfitto

…che la sua potenza sulla terra è tutt’oggi limitata

…che Dio è ha il  controllo

…che tu hai ricevuto potenza e autorità sopra di lui, tu sarai PRONTO ad affrontare

ogni attacco,

ogni prova,  la vittoria assoluta !

NON CONCEDERE UN ISTANTE DELLA TUA VITA A SATANA!

Paolo disse agli Efesini

Efesini 4:27 «non fare posto al diavolo»

Concedere un «posto» è una posizione che si può usare come base per un eventuale avanzamento nel terreno da conquistare.

 La nostra posizione non è quella di fuggire o nasconderci dal nemico; ma è quella di star ritti, senza dare a Satana alcuna opportunità o spazio nelle nostre vite, nessuna occasione per avanzare ed eventualmente sconfiggerci.

Permettendo all’ignoranza spirituale di rimanere nella tua vita, circa Satana e la sua potenza e il piano e lo scopo di Dio per la tua vita, significa dare un posto a Satana.

Gli offri una opportunità nella tua vita… per attaccarti.

IL TUO CONTRATTACCO deve essere quello di  possedere la  mente di Gesù» (Fiiippesi 2:5).

Dobbiamo cercare di non far governare le nostre vite dalla nostra mente naturale. Le nostre menti naturali non ricevono le cose dello Spirito. Paolo disse ai  1Corinzi 2:14

12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente. 15 L’uomo spirituale, invece, giudica ogni cosa ed egli stesso non è giudicato da nessuno.

Noi dobbiamo riempire le nostre menti con la conoscenza del Signore. Dobbiamo conoscere Cristo intimamente, così i suoi pensieri e i suoi scopi diventano i nostri pensieri e i nostri scopi.

Non ci sono scuse per l’ignoranza spirituale!

Non ci sono scuse per conoscere e capire la Parola di Dio!

Non ci sono scuse per non conoscere la verità circa il nemico e la tua posizione di potenza e autorità su di lui!

Non ci sono scuse per non sapere come sconfiggere il nemico! Dio ti ha dato la Parola di Dio che è potente, la quale ti dà istruzioni ben dettagliate di come lottare e vincere.

Dio non ti manda allo scoperto nel campo di battaglia a mani vuote. Lui ti ha dato tutte le informazioni necessarie per vincere la guerra. Usale!

(I Giovanni 2:27) Egli ha messo lo Spirito Santo dentro di te affinchè  lui stesso ti rivelasse la Parola di Dio.

Ma quant’è a voi, l’unzione che avete ricevuta da lui dimora in voi, e non avete bisogno che alcuno v’insegni; ma siccome l’unzione sua v’insegna ogni cosa, ed è verace, e non è menzogna, dimorate in lui come essa vi ha insegnato.

Se vi sono delle cose che tu non comprendi nella Parola di Dio, domanda affinchè te lo possa rivelare. La conoscenza mentale non è abbastanza. Tu non puoi vincere la battaglia usando la conoscenza mentale. Inizia ad usare il discernimento spirituale.

Dio ha messo nella chiesa i ministeri :

Efesi 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

Quando tu ascolti la Parola di Dio mentre viene predicata, e insegnata , investigala… indaga la Parola… per vedere se quello che hai ascoltato è verità. Man mano che ti impegnerai a fare questo, tu crescerai nella conoscenza e Satana non avrà la possibilità di procurarsi un “posto” nella tua vita.

Oggi, vi sono molti Cristiani che vanno in giro lamentandosi, brontolando e piangendo, dicendo: «il diavolo mi perseguita, non so proprio cosa devo fare!». Non ti sei mai trovato in un punto della tua vita, dove ti sentivi di essere attaccato da ogni lato, e ti sei messo a lamentare e piagnucolare per come Satana ti stava attaccando? Sai tu che questo è esattamente quello che lui vuole che tu dica? Lui vuole che tu continui a credere alla menzogna, cioè che lui è più potente di te. Quelle parole non si devono trovare nella tua bocca! Il diavolo non ha alcuna potenza nella tua vita e nelle tue circostanze, eccetto lo spazio che tu gli permetti di avere. Se tu non gli daí occasione, luí non ne può approfittare. Lui non può trovare alcun appiglio su di te.

Puoi immaginarti Gesù, quando veniva tentato e provato da Satana.

E dire,

«Non so cosa devo fare.

Il diavolo è alle mie calcagna.

Mi sta attaccando da ogni lato.

Non so come comportarmi?».

NO, per niente no! Non dare a Satana un’occasione d’appiglio nella tua vita. Dio ti ha dato la potenza e la devi usare per tenere Satana lontano da te. Fallo! La nostra posizione nei giorni a venire, è quella di rimanere ritti sui nostri piedi, ben piantati, radicati nell’infallibile ed impregnabile Parola di Dio, immobili, ben fermi… nonostante le prove, i tentativi o le persecuzioni che il nemico ti può far arrivare addosso.

 

RESISTI… CONSERVA LA TUA POSIZIONE CONTRO SATANA

Pietro disse ai credenti al tempo della Chiesa primitiva:

(I Pietro 5:8-10

 8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.

10 Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente. 11 A lui sia la potenza, nei secoli dei secoli. Amen.

In questi versi Pietro stava scrivendo ai Cristiani i quali a quel tempo stavano affrontando persecuzioni. Venivano torturati, imprigionati, dati in pasto ai leoni e bruciati sul rogo. Satana si credeva di poter distruggerli attraverso la persecuzione. Pietro li avvertì di stare allerta… di essere coscenti del loro nemico… di resisterlo.

La posizione di questa Chiesa primitiva, nel mezzo di questa severa persecuzione, non era quella di ritirarsi ma di porre RESISTENZA.

UNA RIFLESSIONE

Non devo assolutamente dare  a Satana  un appiglio  nella mia vita!

Devo resistere  a Satana…  sapendo che  Cristo mi renderà vittorioso.

La parola «resistere» nell’originale greco è «anthistemi» che vuoi dire «stare in piedi contro, opporre». Questa è la posizione che la Chiesa deve prendere oggi. Noi sappiamo che in questo mondo affronteremo persecuzione. Gesù disse ai suoi discepoli:

Giovanni 15:20-21

20 Ricordatevi della parola che vi ho detta: “Il servo non è più grande del suo signore”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. 21 Ma tutto questo ve lo faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato

 

 

Egli disse loro: Giovanni 16:33Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».,

I Cristiani non sono esenti dagli attacchi del nemico. Noi saremo provati e tentati. Molti di voi, già hanno affrontato periodi di severe prove… la vostra fede è stata provata attraverso le circostanze che Satana ha recato nella vostra vita.

Forse state attraversando un momento di prove. Alcuni di voi stanno affrontando persecuzioni.

La vostra posizione durante questo momento dì prove o di tentazioni, non è quella di paura, di panico, di scoraggiamento o di battere in ritirata.

Voi dovete RESISTERE… stare in piedi contro e opporsi a Satana;

Stare fermi SAPENDO che Cristo Ci farà vincitori.

Guarda di nuovo a i Pietro 5:10. Pietro disse:

10 Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente. 11 A lui sia la potenza, nei secoli dei secoli. Amen.

Queste quattro parole descrivono quello che Dio ha promesso di fare per te durante i momenti di prove o di persecuzioni, mentre tu RESISTI a Satana.

Dio permette che vengano le prove, le tentazioni e persecuzioni, per lo scopo di perfezionarti, Nonostante le circostanze che tu affronti, mentre tu RESISTI a Satana,

Dio le userà per renderti saldo e perfezionarti. Come tu RESISTI a Satana, Dio ti «renderà saldo». La traduzione originale greca di questa frase, significa «rendere uno saldo così egli può star fermo nella persecuzione».

Come tu RESISTI a Satana, Dio ti «fortificherà», cioè significa «essere radicato su una posizione fissa».

METTI IN FUGA SATANA !

L’Apostolo Pietro sapeva cosa voleva dire lottare o combattere contro le forze spirituali della malvagità. Sapeva cose voleva dire essere provato e tentato. Sapeva cosa voleva dire essere coinvolto in un combattimento col nemico.

Gesù lo avvertì: (Luca 22:31-32). «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarti come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, conferma i tuoi fratelli»

( vagliare sinonimi : setacciare, filtrare,  pulire, mondare) .

Durante questa operazione il grano viene scosso , viene urtato nel recipiente del vaglio

Da notare che Gesù disse a Pietro, «Satana ha chiesto di vagliarti come si vaglia il grano».

 Prima che Satana possa venire contro il popolo di Dio, deve avere il permesso di Dio.

Dio permette questi momenti di prove per perfezionarti e fortificarti, così tu starai fermo nelle persecuzioni.

Sebbene Pietro venne preavvisato, non era ancora preparato per questo incontro col nemico. Era pieno di orgoglio spirituale… si confidava nella sua forza. Disse a Gesù, (Luca 22:33-34).  «Signore, con te son pronto ad andare e in prigione e alla morte». Gesù rispose, «Pietro, ìo ti dico che oggi il gallo canterà prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».

Riempire i nostri cuori di orgogliosità spirituale, è una delle strategie che Satana userà per sconfiggerci.

conosciamo la storia, Pietro era impreparato, fallì nel resistere… di star saldo… contro Satana e indietreggiò. Perse la battaglia ma non perse la guerra.

Alcuni di voi che stanno leggendo questo studio, stanno per essere «vagliati come si vaglia il grano». La vostra fede sta per essere provata.

Forse ti senti debole… sul punto di abbandonare tutto. lo te lo dico, nel nome di Gesù, RESISTI a Satana.

Tu hai la potenza e l’autorità. Non ti basare sulla tua forza naturale.

Dio ha messo lo Spirito Santo dentro di te, dandoti potenza sopra tutta la potenza del nemico. Confidati su quella potenza dello Spirito Santo! La tua posizione durante ogni prova, ogni esperimento, ogni tentazione, non è di paura, di scoraggiamento o di debolezza, ma è una di POTENZA,  e di VITTORIA perché se resisti Satana, egli «fuggirà» da te (Giacomo 4:7).

Proprio come Gesù, ripieno dello Spirito Santo, RESISTETTE a Satana nel deserto e uscì vittorioso, per via della stessa potenza, tu puoi dire al nemico, «Vattene da me, Satana!». Ed egli FUGGIRÀ da te. Oggi, la mia preghiera è che la Chiesa incominci a vedere… ricevere una nuova rivelazione… della potente posizione che Dio ha progettato per noi durante le prove, le tentazioni e le persecuzioni che stanno per giungere in questi ultimi giorni. Noi non dobbiamo avere timore, nasconderci o fuggire dal nemico; è il nemico che deve fuggire da noi! In questo momento, voglio che ti fermi per una pausa in questo studio.

Pensa alle battaglie che stai affrontando nella tua vita questa settimana. Le battaglie che stai affrontando, non sono contro carne e sangue. Tu stai LOTTANDO… combattendo corpo a corpo… contro Satana e le forze spirituali della malvagità. Stai affrontando il nemico da una posizione di CONOSCENZA della potenza che il nemico ha oppure hai dato ascolto alle menzogne di Satana? Ricevi una nuova rivelazione della posizione di vittoria che Dio ha progettato per te di avere in queste circostanze!

Per fede, alza le mani al Padre e inizia a lodarlo perché ti ha fatto vittorioso! Lodalo per la potenza e l’autorità che ti ha dato sopra tutta la potenza del nemico.

LA STRATEGIA DI SATANA… APATIA

 

 APATIA significato : indifferenza abituale o prolungata, insensibilità, indolenza nei confronti della realtà esterna e dell’agire pratico

Oggi, letteralmente vi è un numero interminabile di Cristiani che sono caduti vittime di una delle più mortali trappole di Satana. Purtroppo sono totalmente all’oscuro di quello che è loro accaduto. Usando una delle sue più ingegnose strategie, Satana è riuscito a far scivolare in un SONNO DI MORTE i Cristiani. In questa pericolosa posizione, si sono spiritualmente addormentati e sono incapaci di udire la voce del Signore mentre parla loro. Non riconoscono i movimenti del nemico. Possiedono un falso senso di sicurezza circa la propria condizione spirituale. Non sanno riconoscere l’imminente pericolo.

Apriamo la tua Bibbia in Luca, Capitolo 22, e leggi i versetti 39-46.

39 Poi, uscito, andò, come al solito, al monte degli Ulivi; e anche i discepoli lo seguirono.

40 Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate di non entrare in tentazione». 41 Egli si staccò da loro circa un tiro di sasso e postosi in ginocchio pregava, dicendo: 42 «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Però non la mia volontà, ma la tua sia fatta».

43 Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo. 44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra. 45 E, dopo aver pregato, si alzò, andò dai discepoli e li trovò addormentati per la tristezza, 46 e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».

in questi versetti notiamo i discepoli ADDORMENTATI, inconsapevoli della presenza del nemico appostato nell’ombra.

Gesù disse loro, (verso 40 «Pregate, chiedendo di non entrare in tentazione» .

Gesù sapeva che sarebbe stato crocifisso e i discepoli sa-rebbero stati messi alla prova e tentati affinchè sarebbero stati ostacolati dal seguirlo.

I cuori dei discepoli erano appesantiti dalla tristezza. Si sentivano fisicamente e mentalmente esausti.

Senza dubbio, si sentivano scoraggiati e pieni di paura.

Li possiamo immaginare mentre stanno cercando un posto per pregare, dove si prostrano con la faccia a terra davanti a Dio e iniziano ad implorare. Mentre pregavano una immensa tristezza li colse in pieno e si sentirono talmente sfiniti così s’addormentarono.

Quando Gesù ritornò, li trovò addormentati. Egli domandò loro, «Perchè dormite? Alzatevi e pregate, affinchè non entriate in tentazione» (verso 46).

 Ma era ormai troppo tardi! Come Gesù stava parlando la battaglia prese luogo. Giuda e i soldati Romani alla guida di una folla, vennero ad arrestare Gesù e a portarlo via per essere crocifisso. I discepoli si diedero alla fuga sconfitti. Caddero nella trappola del nemico!

 Non solo i discepoli erano fisicamente addormentati, ma anche spiritualmente.

Sebbene Gesù li avvertì circa quello che stava per accadere, non furono abili a discernere il pericolo. Avevano un falso senso di sicurezza riguardo la loro condizione spirituale e pensavano di essere abbastanza forti per affrontare la tentazione del nemico. Pietro disse a Gesù,

Oggi la Chiesa è piena di Cristiani che assomigliano ai discepoli i quali si sono spiritualmente addormentati. Attendono regolarmente alle funzioni religiose, al culto domenicale, danno la loro decima e svolgono delle mansioni nella chiesa, ma sono inconsapevoli di quello che sta accadendo nel realismo spirituale.

Non riescono a riconoscere i segni dei tempi. Il messaggio di Dio per coloro che si trovano nel sonno mortale, è: «Perchè dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione».

Nel Suo messaggio alle sette chiese nel libro dell’Apocalisse, Gesù ci avvertì che questa condizione sarebbe esistita negli ultimi giorni. Questi messaggi alle sette chiese non vennero solo scritti alle chiese specificamente menzionate, ma sono tutt’oggi attinenti al Corpo di Cristo. In queste lettere, Gesù si rivolse direttamente a noi.

Egli disse a Giovanni: (Apocalisse 3:1-3).  «E all’angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: io conosco le tue opere: tu hai nome di vivere e sei morto. (SVEGLIATI) sii vigilante e rafferma il resto che sta per morire; poichè non ho trovato le opere tue compiute nel cospetto del mio Dio. Ricordati dunque di quanto hai ricevuto e udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non (ti ris)vegli, io verrò come un ladro, e tu non saprai a quale ora verrò su di te».

 

La chiesa in Sardi era addormentata… era spiritualmente morta. I credenti di questa chiesa in qualche modo scivolarono nella trappola di Satana. Superficialmente, dimostravano di essere attivi, ma la relazione vitale ai piedi di Cristo che è la sorgente di una vita esuberante, non esisteva. Erano sì attivi, ma di opere di «morte». Iniziarono a servire Dio con tutto il loro cuore, ma chissà come, il loro cuore divenne straniero, i loro occhi ed i loro cuori si volgevano su altre cose. Divennero così travolti dagl’interessi o dalle preoccupazioni della vita, che non rico-noscevano la loro reale condizione.

LA CHIESA SI À ADDORMENTATA

Miei cari, è ora di togliere la maschera! Siamo scivolati nella trappola di Satana! Ci siamo ADDORMENTATI. Superficialmente sembra di esserci vita.

Noi riempiamo le nostre chiese con la gente.

Siamo occupati a progettare e a condurre seminari.

Ci affaccendiamo progettando e costruendo nuovi   

                                                                             locali.

Ci affaccendiamo progettando incontri sociali nella chiesa e ad essere presenti nelle riunioni del comitato di chiesa.

Siamo occupati a predicare, ad insegnare ed adorare,

tuttavia noi siamo spiritualmente addormentati. La strategia di Satana è stata quella di distogliere i nostri occhi dal nostro scopo principale… e farci addormentare.

Cos’è accaduto alla Chiesa quando noi siamo contenti di starcene seduti nelle nostre chiese domenica dopo domenica, mentre metà della popolazione del mondo non ha mai udito, nemmeno una volta, il Nome di Gesù?

Cos’è accaduto alla Chiesa quando noi vediamo le vie delle nostre città piene di gente senzatetto, persone destrutte che si trovano nell’oscurità spirituale; e noi non

li avviciniamo con l’amore di Cristo e condividiamo con loro la Parola di Dio che li può liberare?

Cos’è accaduto alla Chiesa quando noi vediamo la gente che ci circonda perire senza Dio; e noi lasciamo che giorni, settimane ed anche dei mesi trascorrano senza invocare misericordia a Dio per le loro anime?

Cos’è accaduto alla Chiesa quando noi vediamo le tenebre del peccato allargarsi tutt’attorno a noi ed infiltrarsi nella Chiesa; e noi non siamo sufficientemente addolorati per piangere e travagliare davanti a Dio?

Noi gridiamo, «Gesù sta tornando!»… ma lo crediamo veramente ch’Egli sta tornando? Se noi veramente eravamo consci dell’ora tarda, non avremmo perso neppure un’opportunità per avvertire coloro che incontriamo. Se noi veramente credevamo che Gesù stava tornando presto, molte delle nostre priorità sarebbero cambiate. Il nostro maggior interesse non sarebbe più rivolto verso l’ansietà di questa vita, le nostre case, le nostre carriere, i nostri propri desideri e propositi; ma sarebbe quello di preparare noi stessi per il Suo ritorno e portare anime nel Regno di Dio.

Miei cari, siamo addormentati e lo Spirito di Dio ci avverte di RISVEGLIARCI! Gesù disse, (Apocalisse 3:3).  3 Ricòrdati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti

A meno che noi non ci risvegliamo dal nostro sonno, noi saremo impreparati come i discepoli lo erano nel Giardino di Getsemani quando Gesù venne arrestato.

Siamo scivolati  nella trappola  di Satana…  ci siamo  ADDORMENTATI!

LA STRATEGIA DI SATANA… INDURIRE I NOSTRI CUORI

(Ebrei 3:7-8). 7 Perciò, come dice lo Spirito Santo:

«Oggi, se udite la sua voce, 8 non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione,

«Oggi, se udite la sua voce, NON INDURITE I VOSTRI CUORI…»

L’avvertimento di Paolo agli Ebrei rivela una strategia che Satana tenterà di usare per condurti, passo per passo, in un profondo abisso di spiritualità buia, il diavolo vuole portarti:

Lontano da Dio

 

Vuole renderti incapace e non disposto ad udire la Sua voce

 

Vuole che tu diventi duro nel capire la parola di Dio

 

Vuole renderti  disubbidiente e impenitente ( vuole farti persiste nello stato di peccato )

Uno dei maggiori pericoli di questa strategia, è che così tanti Cristiani pensano che  questo non potrebbe mai accadere loro. L’avvertimento di Paolo in questi versetti non viene diretto agli increduli, ma alla Chiesa, ai Cristiani. È scritto ai «fratelli santi, che siete partecipi d’una celeste vocazione» (Ebrei 3:1). Questo è un avvertimento che Dio sta indirizzando oggi al Suo popolo.

Ci sono molti Cristiani i quali hanno indurito i loro cuori alla verità… all’udire e credere nella Parola di Dio. Essi hanno indurito i loro cuori per via dell’incredulità e sono incapaci di vedere compiersi nelle loro vite, le promesse del patto di Dio.

Il termine “ indurire”  nella traduzione greca è «porosis», descrive uno stato di pietrificazione.

Questo termine  usato in ortopedia in riferimento al callo che si è formato quando un osso è stato fratturato e risanato. Questo callo diventa più duro dell’osso stesso.

Coloro i cui cuori si sono «induriti», hanno perso ogni sentimento e tutta la sensibilità allo Spirito Santo.

Quindi non v’è più alcun rimorso per quanto riguarda il peccato.

Questa pericolosa condizione, cioè avere un cuore indurito, non accade durante la notte. I cuori non s’induriscono attraverso un solo atto peccaminoso. Accade gradualmente. Si sviluppa attraverso una successione di passi.

Ora diamo uno sguardo più vicino a questo avvertimento che Paolo diede agli Ebrei:

(Ebrei 3:7-11 ). 7 Perciò, come dice lo Spirito Santo:

«Oggi, se udite la sua voce,8 non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione,come nel giorno della tentazione nel deserto, 9 dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, pur avendo visto le mie opere per quarant’anni!

10 Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi:

“Sono sempre traviati di cuore; non hanno conosciuto le mie vie”;11 così giurai nella mia ira:”Non entreranno nel mio riposo!”»

In questi versetti, Paolo usa l’indurimento dei loro cuori contro Dio nel deserto, come un esempio, per avvertire gli Ebrei dei pericoli che dovranno affrontare per via di questo atteggiamento.

Apriamo la nostra Bibbia al libro di

Deuteronomio,1:19 al 46. (Numeri 14:7-8).   Dio disse agli Israeliti di entrare e prendere possesso di Canaan, la terra ch’Egli promise loro come eredità. Essi mandarono delle spie per esplorare la terra. Costoro videro che la terra era una terra fruttifera «dove scorre il latte e il miele»

Israele rifiutò d’ascoltare la voce di Dio. Invece, mormorarono e si lamentarono contro Dio. Dissero, “L’Eterno ci odia “,

vediamo le trappole nelle quali è caduto Israele :

Non avevano ascoltato la voce di Dio quindi avevano   

          disubbidito a Dio

 

Avevano indurito i loro cuori alla Parola di Dio

 

Erano stati ribelli

 

Tentarono Dio mettendo Dio alla prova

LA STRATEGIA DI SATANA È QUELLA DI RAFFREDDARE IL TUO AMORE PER DIO

La strategia di Satana è quella di raffreddare i Cristiani affinchè scivolino nel sonno spirituale, la strategia è quella di rendere estranei i nostri cuori verso Dio.

Il suo obbiettivo è di raffreddare il nostro amore per Dio.

Uno dei metodi che usa, è quello di

Distogliere i nostri occhi dal fare le cose che piacciono a Dio

E fare la Sua volontà,

E di porre i nostri occhi su NOI STESSI…

Portare a compimento le nostre esigenze e le esigenze delle nostre famiglie…

E di portare a compimento la nostra volontà.

Satana sa bene che se riesce a far sì che tu permetta ad altre cose… la tua famiglia, le tue necessità e i tuoi desideri, la tua occupazione… di occupare il primo posto nella tua vita, Lui ha ottenuto un appiglio nella tua vita.

Nelle lezioni precedenti abbiamo detto del significato del termine «appiglio» «è una posizione che può essere usata come base per un futuro avanzamento».

Il nostro amore per Dio deve essere il fattore motivante delle nostre vite. Il nostro amore per Lui deve essere un continuo ardere,( zelante) avente tutto il resto una posizione secondaria.

Noi non possiamo servire Dio con un cuore diviso.

Noi non possiamo riservare parte di noi stessi per le nostre famiglie,

Parte di noi stessi per la nostra occupazione,

Parte di noi stessi per i nostri desideri ed i nostri scopi,

E parte di noi stessi per Dio.

Noi dobbiamo amare Dio

con tutto il nostro cuore,

con tutta l’anima nostra,

con tutta la mente nostra

e con tutta la nostra forza (Marco 12:30).

Il nostro amore per Dio deve essere maggiore del nostro amore per le nostre vite, o per le vite dei nostri familiari.

Gesù disse: « (Matteo 10:32 a 38.) 32 Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io riconoscerò lui davanti al Padre mio che è nei cieli. 33 Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io rinnegherò lui davanti al Padre mio che è nei cieli.

34 Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. 35 Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera; 36 e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua. 37 Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. 38 Chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

La strategia di Satana è di farti diventare così occupato a provvedere per i fabbisogni della tua famiglia, affinchè ti rimanga ben poco tempo o niente del tutto da dedicare a Dio.

Le nostre Chiese sono piene di Cristiani i quali concedono il novanta per cento del loro tempo e delle loro forze per se stessi e per le loro famiglie, e il dieci per cento o anche meno del loro tempo dedicato a Dio.

Noi siamo stati avvertiti che negli ultimi giorni l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore dei più si raffredderà»

 

(Matteo 24:12); 12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà

(Il Timoteo 3:2); e che gli uomini saranno «amanti del piacere anziché di Dio»

(Il Timoteo 3:1 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; 2 perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi 3 insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, 4 traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, 5 aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!

 il mondo nel quale noi viviamo è pieno di cercatori del piacere. Il diavolo ha rilasciati spiriti di egoismo, cupidigia, concupiscenza e bramosia che stanno incrementando la loro opera.

Uomini e donne stanno vivendo le loro vite alla ricerca dei piaceri di questo mondo… cercando di soddisfare le «proprie ambizioni». Hanno fatto dell’«io» il loro idolo.

LA STRATEGIA DI SATANA È DI SPINGERE I CRISTIANI  AD AMARE LE COSE DI QUESTO MONDO

Questo spirito si è infiltrato nella Chiesa. Oggi, buona parte dei Cristiani trascorrono la maggior parte del tempo alla ricerca di piaceri di questo mondo, invece di cercare la presenza di Dio. L’amore del mondo e i suoi piaceri sono la causa del loro amore raffreddatosi per Dio.

Non essere ingannato dalle menzogne di Satana.

E’ impossibile amare il mondo e i suoi piaceri e amare Dio.

L’Apostolo Giovanni scrisse:

I Giovanni 2:15-16. 15 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 Perché tutto ciò che è nel mondo,

 

la concupiscenza della carne, ( Il forte desiderio per la

                                Soddisfazione,appagamento dei sensi )

 

 la concupiscenza degli occhi ( avido desiderio della mente )

 

e la superbia della vita, ( sicurezza nelle proprie risorse o

                                   nella stabilità dei possedimenti terreni

 

 non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

    NOTA :

IL TERMINE CONCUPISCENZA DERICA DA CONCUBIRE  ABITARE CON …

La strategia di Satana è di riempire il cuore del credente e la mente con le cose di questo mondo,

Così il credente si addormenta  spiritualmente…

A quel punto il credente  non  sente la voce di Dio…

Il credente perde il desiderio per Lui e per la Sua Parola…

Così gli occhi del credente sono offuscati dinanzi al Suo piano per la tua vita…

Così gli occhi del credente non saranno più posti sullo scopo che Lui ha posto dinanzi a noi.

Egli tenterà di tentarci a «gustare» i piaceri di questo mondo, poco alla volta.

Ci convicerà che non c’è alcun danno nel «rilassarsi».

Una volta che la nostra attenzione è stata catturata, presto scopriremo che diventa sempre più facile sciupare il tempo con cose vane,infruttuose, invece di appartarci con Dio… e intercedere per i perduti.

Egli tenterà di renderci così occupato con le varie attività e con i nostri interessi personali, che giorni e settimane passeranno senza che si apra la Bibbia o trascorra del tempo nella preghiera.

Satana userà questa strategia per ottenere un appiglio nella nostra vita se noi glielo permettiamo.

Se lui può fare in modo che il tuo amore per Dio e per la Sua Parola possa raffreddarsi, otterrà in questo modo un’apertura o un posto nella tua vita, e avrà la possibilità più in là di prendere dei vantaggi su di te ed eventualmente sconfiggerci.

Se ci troviamo in una posizione dove l’amore per Dio è diventato freddo o intiepidito, tu siamo scivolati in una trappola di Satana.

Ci  troviamo su un terreno pericoloso.

Dobbiamo risvegliarci dal sonno, pentirti e rinnovare il nostro amore verso Dio.

Dobbiamo  RESISTERE… stando saldi contro la potenza del nemico.

II nostro CONTRATTACCO contro la strategia di Satana è di «avere l’animo alle cose di sopra…»

(Colossesì 3:1 4 ). 3:1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; 3 poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

Ritorniamo a Dio con tutto il nostro cuore. Iniziamo a cercarlo. Chiediamogli di restaurare “ il primo amore”  Chiediamogli di riempirci di un desiderio per la Sua Parola, la Bibbia. Dio ci ha dato potenza sopra tutta la potenza del nemico. Attraverso la potenza dello Spirito Santo, dobbiamo  continuare a resistere al nemico fino a che lo vediamo fuggire da noi .

LA STRATEGIA DI SATANA è DI OPPRIMERTI CON LE SOLLECITUDINI DI QUESTO MONDO

Un’altra strategia ancora più ingannevole che Satana sta usando per far sì che i Cristiani scivolino nel sonno spirituale, è quella di opprimerli così tanto con !e sollecitudini della vita così la Parola di Dio diventa inefficace nella loro vita. Gesù, nella Sua parabola del seminatore, parlò di coloro che udono la Parola, ma le cure mondane e l’inganno delle ricchezze soffocarono la Parola e così rimangono infruttuosi

Matteo 13:22  Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa.

 

Non ci dobbiamo lasciar prendere dalle ansietà  di questa vita

La strategia di Satana è di tenerci così oppresso con le necessità di questa vita, così da perdere di vista le promesse di Dio. Farà sì che la nostra mente si trovi in un costante stato di agitazione, tale da rendere paralizzata la tua fede.

Oggi ci sono molti Cristiani che hanno permesso a Satana ad avere un appiglio nelle loro vite, perchè hanno permesso che fossero sopraffatti dai problemi e dalle prove che affrontano ogni giorno. La strategia di Satana è di tenerci così occupato lavorando da sentirci troppo stanchi per pregare o leggere la Parola di Dio.

Satana tenterà di tenere la nostra mente concentrata sulle preoccupazioni cos’ la potente Parola di Dio che è stata seminata nella nostra vita diventa inefficace. Userà questa opportunità per rubare la Parola di Dio dai  cuori e seminare semi di paura e di incredulità. La strategia di Satana è di farci diventare così ansiosi con le necessità di questa vita, facendo in modo che scivoliamo in un sonno mortale, rendendoci incapaci di capire i segni dei tempi e saremo impreparati per il ritorno di Cristo.

Satana vuole tenerci distratti con i nostri bisogni terreni e con i nostri problemi,

Gesù ci avvertì: Luca 21:34-36 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Gesù disse: «BADATE A VOI STESSI». Diamo uno sguardo alla nostra vita :

Siamo  così presi dalle sollecitudini di questa vita…

Cercar di ottenere il primo posto,

Ossessionato a provvedere per i bisogni della tua famiglia,

Preso nelle lotte giornaliere… a tal punto che non abbiamo

     tempo per prepararci per cercare la Sua faccia…

Nemmeno il tempo per avvertire gli altri che Gesù sta per tornare

Gesù disse che dobbiamo «ESSERE IN GUARDIA». Non dobbiamo permettere a satana  dí farci  cadere nella sua trappola.

Dobbiamo vegliare in ogni tempo, esaminando la nostra vita spirituale per determinare se stiamo permettendo alle sollecitudini e alle preoccupazioni di questa vita di soffocare la Parola di Dio che abbiamo ricevuto nel nostro cuore.

La strategia di Satana è di ottenere un appiglio nella nostra vita attraverso queste sollecitudini e preoccupazioni mondane. Non permetterglielo. Esercita la potenza e l’autorità che Dio ti ha dato. RESISTILO nel Nome di Gesù e getta via quelle preoccupazioni. Tu puoi farlo!

Paolo disse ai Filippesi  4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. 9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

L’Apostolo Pietro disse: I Pietro 5:6,6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; 7 gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.

Non lasciamoci impigliare dalle sollecitudini di questo mondo. E’ una strategia di Satana per sconfiggerci. Non diamo  a Satana nemmeno un centimetro di terreno! Non permettiamoci di sprecare del tempo nella preoccupazione.

Sbarazziamoci di tutte le preoccupazioni non appena queste entrano nella nostra mente. Presentiamole a Dio con rendimento di grazie, avendo fiducia ch’Egli provvederà a quella necessità nella nostra vita.

È ORA CHE LA CHIESA, I CREDENTI SI SVEGLINO!

 lo non  posso darti una spiegazione di come mi sento mentre do uno sguardo alla condizione della Chiesa d’oggi. Il mio cuore è addolorato… spezzato.

Mio caro, è giunto il momento di ridestarci dal sonno che ci ha sopraffatto. È giunto il momento di RISVEGLIARCI. Gesù sta tornando! Il giudizio sta scendendo su questo mondo! Noi stiamo vivendo nel mezzo di una moderna Sodoma e Gomorra :

Peccato,

Corruzione,

Perversione,

Malattia e morte ci circondano.

Tuttavia, la Chiesa si è addormentata. I nostri occhi sono stati distolti dal nostro scopo. Gesù ha sconfitto Satana…

Lo ha messo nelle nostre mani…

Ci ha unti con la potenza dello Spirito Santo…

Ci ha equipaggiati con potenti armi spirituali

E ci ha mandati nel mondo ad arruolare discepoli di tutte le nazioni.

Dopo duemila anni, con tutti i nostri avanzamenti tecnologici… radio, televisione, satelliti… ci sono un grande numero di persone che periscono e sono sulla via dell’inferno!

Cos’è accaduto alla Chiesa? La potenza di Dio non è cambiata. La Sua Parola non è cambiata.

II problema è che la Chiesa è cambiata. Manca qualcosa! I Credenti della Chiesa primitiva ebbero un’ESPERIENZA che produsse due potenti ingredienti che sono oggi assenti nella Chiesa:

1) Una totale dedicazione e consacrazione della loro vita verso Dio

2) Una passione struggente per le anime perdute

Quei primi Cristiani si erano COMPLETAMENTE CONSACRATI a Dio. Si erano dedicati totalmente a Dio. Non trattenevano nulla indietro. Erano disposti a vendere le loro case e i loro terreni, a rinunciare alle proprie famiglie ed amici, rinunciare a se stessi…

TUTTO QUANTO… per la causa del Regno di Dio. Avevano dedicato se stessi sino alla morte.

L’Apostolo paolo aveva una totale  consacrazione che Io spinse ad affermare:

Filippesi 3:7 a 8

 7 Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo

I primi Cristiani  si erano  COMPLETAMENTE CONSACRATI  a Dio.

Ora, diamo uno sguardo alla Chiesa d’oggi. Quanti Cristiani conosciamo che hanno questo tipo di consacrazione totale e altruista?

Oggi le nostre chiese sono piene di Cristiani che amano

Essere nutriti…

Che amano cantare,

Lodare e adorare Dio… che amano

La comunione fraterna.

Ma, v’è una piccolissima percentuale di Cristiani che possiede questo tipo di consacrazione totale che possono metter sottosopra il loro mondo, come la Chiesa primitiva. Oggi la Chiesa è scivolata nella trappola di Satana.

I Cristiani stanno dormendo. I loro occhi sono stati distolti dallo scopo che Dio ha dato alla Chiesa, cioè quello di vincere i perduti. Il loro amore per Dio si è raffreddato.

Sono più interessati a se stessi,che a quello di vincere le anime e costruire il Regno di Dio. Molti non sono propensi a dare la loro decima, figurati se sono disposti a dar tutto quello che hanno per vincere le anime nel Regno di Dio. Oggi la maggior parte dei Cristiani non hanno una passione infiammata per le anime, la quale li motiverebbe a dare uno sguardo ai perduti delle loro comunità e considerare se stessi come debitori pur di raggiungerli con il messaggio della salvezza.

Loro dicono di credere nel ritorno di Gesù; tuttavia trascorrono giorno dopo giorno, mese dopo mese, senza redimere un’anima perduta o senza intercedere per i perduti con i quali lavorano o per coloro che vivono nelle loro comunità. Pensiamoci sopra. Se veramente noi crediamo che presto Gesù torna, noi non lasceremo trascorrere nemmeno un giorno senza raccontar a qualcuno della salvezza che abbiamo in Cristo, avvertendoli del giudizio che sta per scendere sulla terra.

MIEI CARI CRISTIANI, SVEGLIATEVI… L’INFERNO È UNA REALTÀ L’obbiettivo che Dio ha dato alla Chiesa è quello di fare discepoli di tutte le nazioni… convincere quelli nelle nostre comunità, nelle nostre città e nelle nostre nazioni i quali sono perduti e stanno morendo senza Dio.

La strategia di Satana è stata quella di distogliere la nostra attenzione da questo scopo facendoci scivolare in un profondo sonno spirituale.

La Chiesa è diventata «distratta». Oggi buona parte delle chiese spendono più tempo creando nuovi programmi per la chiesa stessa, conducendo seminari e progettando raduni sociali anzichè portare le anime sulla via della salvezza.

LA STRATEGIA DI SATANA : L’INFERNO NON ESISTE

 

Oggi ci sono molte persone che non credono nell’inferno. Rifiutano di credere che Dio, nel Suo grande amore, confinerebbe chiunque in un luogo di fuoco e di tormento. Questa è la più grande menzogna mai stata concepita da Satana!

Dio è un Dio d’amore, ma Egli è anche un Dio di giustizia, il quale ha promesso di far cadere il giudizio su tutti coloro che rifiutano Cristo e continuano a peccare contro Lui.

Gv 3:36 Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui».

Abbiamo bisogno che Dio ci scrolli dal nostro sonno. Abbiamo bisogno che Dio faccia nascere nei nostri cuori una nuova struggente compassione per le anime perdute, la quale ci spingerà a consacrarci e dedicarci totalmente al nostro scopo, quello di evangelizzare il mondo prima del ritorno di Gesù. Abbiamo bisogno di una visione dell’inferno e tutto il suo fuoco tormentoso.

Abbiamo bisogno di una rivelazione che ci illumini sui significato di un’anima PER SEMPRE PERDUTA in un inferno di fuoco per l’eternità senza Dio.

L’inferno è un luogo reale. Non è qualcosa che esiste nell’immaginazione di qualcuno. Proprio come il paradiso è reale, l’inferno lo è altrettanto.

VERSIONE NUOVA RIVEDUTA Numeri 16:30 a 33

30 ma se il SIGNORE fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene a loro e se essi scendono vivi nel soggiorno dei morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato il SIGNORE».

31 Appena egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto i piedi di quelli, 32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core e tutta la loro roba. 33 Scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su di loro, ed essi scomparvero dal mezzo dell’assemblea

 

 

VERSIONE VECCHIA DIODATI Numeri 16:30 a 33 se il Signore crea una cosa nuova, tal che la terra apra la sua bocca, e li tranghiottisca, insieme con tutto quello che appartiene loro, sì che scendano vivi nell’inferno, voi conoscerete che questi uomini hanno dispettato il Signore.

33 E scesero vivi nell’inferno, insieme con tutto quello che apparteneva loro; e la terra li coperse, ed essi perirono d’infra la raunanza.

Gesù ha dato un insegnamento reale  sull’esistenza dell’inferno:

Luca 16:20 e c’era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 23 E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 24 ed esclamò: “Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma”.

In una visione, Giovanni vide l’Anticristo e il falso profeta mentre venivano gettati nello stagno di fuoco Apocalisse 19:19 a 21

19 E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo esercito.

20 Ma la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti a lei, con i quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Tutti e due furono gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. 21 Il rimanente fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che era sul cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.

Egli vide Satana mentre veniva gettato nello stagno di fuoco, dov’egli sarebbe stato «tormentato giorno e notte, nei secoli dei secoli»

(Apocalisse 20:10). 10 E il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Egli vide il grande trono bianco del giudizio, dove tutti coloro i cui nomi non erano scritti nel Libro della Vita, venivano gettati nello stagno dì fuoco

(Apocalisse 20:11-15). 11 Poi vidi un grande trono bianco e colui che vi sedeva sopra. La terra e il cielo fuggirono dalla sua presenza e non ci fu più posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere. 13 Il mare restituì i morti che erano in esso; la morte e l’Ades restituirono i loro morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè lo stagno di fuoco. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

La Chiesa deve RISVEGLIARSI dal suo sonno e unirsi assieme come una forza compatta con ogni membro possedente una passione struggente per i perduti, e ogni membro che dia se stesso consacrandosi e dedicandosi totalmente.

LO SPIRITO DI DIO STA AVVERTENDO DI SVEGLIARCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

LA STRATEGIA DI SATANA :

LA RIFORMA DELLA GRAZIA : LA IPERGRAZIA

 

Questa dottrina, molto popolare in alcuni paesi asiatici, come Singapore e Hong Kong, si è rapidamente diffusa in Africa ed America, dove negli ultimi anni ha raccolto molto consenso.

Al centro  di questa dottrina c’è la convinzione che non c’è bisogno di confessare i propri peccati, né di pentirsi per vivere una vita cristiana.

l’ipergrazia sostiene il principio del«una volta salvato, sempre salvato»

e ritiene che tutti i peccati (passati, presenti e futuri), secondo promessa divina, non vengono imputati al credente ma sono già stati perdonati.

Secondo la dottrina dell’Iper-grazia Dio non vedrebbe i peccati commessi dai convertiti perché i rigenerati sono stati resi giusti dal sangue del Signore Gesù e di conseguenza per i figli di Dio non ci sarebbe più bisogno del pentimento e di chiedere perdono.

Ma la Bibbia dice che lo Spirito Santo ci rivela i peccati

Giovanni 16:8

8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. –

La Bibbia dice che anche dopo la conversione dobbiamo fuggire dai peccati e cercare la santificazione:

Galati 5:19-21

19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

 

Ebrei 12:14

14 Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;

 

Significato : impegno :

Riservare, prenotare, Vincolare

Per esteso : Dedicarsi seriamente e con energia a un

                    compito o a un’attività

In caso di peccato:

1Giovanni 1:9

9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.

NOTA :

Il dono della GRAZIA è unica e sola. Il cristiano convertito viene salvato per GRAZIA e deve condurre una vita lontano dal peccato perchè la conversione significa impegno a non peccare piu’, e comunque a cambiare la propria vita lottando per stare lontani dal peccato o dal peccare.

Durante la vita di un credente , si puo’ ricadere nel peccato, perchè, la carne ( l’umanità dll’uomo )  è debole e si puo’ cadere, ma siano rese grazie a Gesù nostro Signore che ci libera e ci perdona, certamente se chiediamo perdono.

Ma questo perdono non è una super grazia, è solo la grazia con cui Gesù ci giustifica e ci perdona sempre, se a Lui ci rivolgiamo sempre col cuore contrito per le nostre debolezze  ma il credente non deve persistere nel peccato

1Giovanni 3:6 Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l’ha visto, né conosciuto.

1Giovanni 3:8 Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

 

 

 

 

1Giovanni 3:9  Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio. 10 In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello.

 

 

1Giovanni 5:18

18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca.

 

Ma c’è comunque un combattimento spirituale

 

La dottrina dell’iper-grazia è una falsa dottrina.

Se ci si converte, ci si pente e si accetta con fede Gesù come Signore e Salvatore si è salvati per grazia e i nostri peccati sono perdonati, ma ciò non significa che abbiamo la licenza di peccare, ci potrebbe anche essere un peccato, ma come cosa non premeditata e non liberamente voluta, perché con la nuova nascita il peccato diventa una cosa abominevole che ci dà disgusto e quindi insopportabile.

La dottrina dell’ipergrazia è pericolosa perché potrebbe far ritenere il peccato una cosa ammessa e la Parola di Dio ci mette in guardia:

2Pietro 2:20-22

20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. 21 Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. 22 È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».

 

La santificazione non è un accessorio, ma è una virtù indispensabile per ogni credente, perché è necessaria per poter vedere il Signore. Essere santi vuol dire essere puri, cioè separati dal peccato.

2Corinzi 7:1

1 Poiché abbiamo queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.

 

1Tessalonicesi 4:7

7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione

 

LA GRAZIA CI È DATA ANCHE PER TRAFORMARCI, OSSIA PER VINCERE IL PECCATO:

Romani 6:1

1 Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi? 2 No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?

Romani 6:6-7

6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato; 7 infatti colui che è morto è libero dal peccato

Colossesi 3:1-3

1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; 3 poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

 

Respingiamo quindi ogni dottrina non biblica,sapendo che negli ultimi tempi :

1Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 2 sviati dall’ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza.

2Timoteo 4:3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie,

( per soddisfare i propri piaceri )

Respingiamo ogni peccato e non usciamo per nessun motivo dal cammino della santificazione.

Nutriti dalla Parola di Dio possiamo crescere nello Spirito Santo.

LA STRTEGIA DI SATANA :

ASSENTEISMO DALLE RIUNIONI DELLA CHIESA

 

Nel Vecchio Testamento, non c’è nessuna menzione del termine “ CHIESA “ in quanto fu istituita da Gesù e dallo Spirito Santo nel giorno della Pentecoste : Atti 2:41a 47 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

 

Nel Vecchio Testamento c’èra il termine “Santa Convocazione “ Dio invitava, chiamava il popolo d’Israele in adunanza per adorare :

 

Levitico 23:3 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete.

 

Levitico 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario;

 

Levitico 23:8 per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”».

 

Lelevitico 23:21 In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

 

Levitico 23:24 «Parla ai figli d’Israele e di’ loro:

“Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione.

 

Levitico 23:27 «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco.

 

Levitico 23:35 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario.

 

Levitico 23:36 Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L’ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario.

 

Numeri 28:18 Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario,

 

Numeri 28:25 Il settimo giorno avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario.

 

(Le 23:15-21; De 16:9-12)

Numeri 28:26 Il giorno delle primizie, quando presenterete al SIGNORE un’oblazione nuova alla vostra festa delle Settimane, avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario.

 

(Le 23:23-25; Ne 8:2-12)

Numeri 29:1 Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario; sarà per voi il giorno dell’acclamazione.

 

Le 16; 23:26-32

Numeri 29:7 Il decimo giorno di questo settimo mese avrete una santa convocazione e vi umilierete; non farete nessun lavoro,

 

(Le 23:33-43; De 16:13-15) Ne 8:14-18 (Gv 7:2, 14, 37)

Numeri 29:12 Il quindicesimo giorno del settimo mese avrete una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario e celebrerete una festa in onore del SIGNORE per sette giorni.

 

Il popolo d’Israele alla chiamata di Dio dovevano lasciare ogni lavoro , il SABATO era il giorno dell’adorazione ( c’erano poi dei mesi specifici per le feste ) nel giorno di Sabato  non dovevano intraprendere nessun viaggio era chiamato IL GRANDE GIORNO DELL’ADORAZIONE

 

 

 

 

 

NOTA

Atti 1:12 Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato dell’Uliveto, che è vicino a Gerusalemme, non distandone che un cammin di sabato.

SI POTEVA SOLO PERCORRERE 1.400 METRI ERA LA DISTANZA TRA IL TABERNACOLO E LA PARTE PIU’ LONTANA DEL CAMPO

DOVE ERANO DISPOSTE LE TENDE DELLE 12 TRIBU’ D’ISRAELE .

Al venerdì sera, con un suono di tromba, si annunciava la fine della settimana lavorativa: in ogni casa la donna accendeva una lampada a olio (ricordando Eva che peccando aveva spento la luce interiore), e si cenava in clima di festa, consumando i cibi preparati in precedenza. Nel giorno di sabato si celebrava una solenne liturgia nel tempio; ma in tutte le sinagoghe ci si riuniva per la lettura della legge, la meditazione, lo studio e la preghiera.

La sera del Sabato il suono di tromba dichiarava concluso il giorno del riposo e riprendeva la vita normale.

Il Vangelo riflette quest’usanza quando dice che “venuta la sera, quando il sole fu tramontato, conducevano a Gesù molti malati” (Marco 1,32). L’osservanza del sabato era diventata molto scrupolosa e complicata: secondo l’interpretazione più rigida non si poteva compiere il più piccolo lavoro.

I fariséi in varie occasioni  fanno osservazione a Gesù perché di sabato curava gli infermi. Gesù più volte chiarì che “il sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato” (Marco 2,27), e che, nel giorno del Signore, è sempre lecito fare le opere del Signore, cioè compiere il bene.

I CORPI DEI CROCIFISSI VENIVANO DEPOSTI NELLE TOMBE PRIMA DEL SABATO :

 IL GRANDE GIORNO DELL’ADORAZIONE

( Giovanni 19:31 )

Nel Nuovo Testamento, dopo la Resurrezione di Gesù, il cristianesimo prima e Cesare poi ,  cambiò il sabato istituendo la domenica come giorno di adorazione .

Nel Nuovo Testamento , con l’apertura della porta della grazia , è la chiesa che decide il giorno, l’ora e il luogo dell’adorazione , con la visione di non abbandonare la comune adunanza

Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, 20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, 21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno

1Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione.

 

Le riunioni della chiesa sono importanti, specialmente il culto , è nel culto che lo Spirito Santo agisce :

Atti 13:1

13:1 Nella chiesa che era ad Antiochia c’erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo. 2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati». 3 Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.

 

E’ nella chiesa che è presente fisicamente lo Spirito Santo e agisce

1 Corinzi 12: 7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

 

Oggi si ha la tendenza di abbandonare fisicamente la comune adunanza,per essere presenti virtualmente con altre chiese o gruppi.

 Le piattaforme digitali, i social in generale, si sono rivelati uno strumento utile ed efficace per raggiungere i membri delle comunità, i credenti e anche tanti simpatizzanti. È stato possibile rimanere in contatto con loro, direttamente nelle loro case, mentre passavano i giorni di necessaria restrizione delle libertà di movimento e di sospensione dei culti nei locali a causa della pandemia da COVID-19. Sono stati giorni di astensione da spostamenti ordinari, ma non di completo digiuno spirituale .

  1. La “mutazione” della chiesa reale

    Come sempre però una cosa è l’uso altro è l’abuso, un conto è il ricorso massiccio in caso di necessità mentre la sostituzione è ben altro, una cosa è l’utilità un’altra invece l’abnormità, un conto è essere al servizio ben altra cosa è soppiantare.
    È ovvio che l’uso dei social non deve ora arrivare a modificare la natura e i metodi stabiliti da Dio per la Sua chiesa. I mass media rimangono in ogni momento degli efficaci mezzi di comunicazione e, se utilizzati con saggezza, anche degli innovativi strumenti di evangelizzazione accanto a quelli ormai classici come la radio, la televisione, la tenda di evangelizzazione, i culti all’aperto, ecc., ma non possiamo pensare che ci si possa trasferire con la comunità direttamente sui social, mantenendo chiusi i locali di culto o riducendo il numero delle riunioni “in presenza”, perché la natura, la funzione e la missione della chiesa ne verrebbero irrimediabilmente modificate e le benedizioni stabilite da Dio ne risulterebbero ridimensionate.

il Nuovo Testamento indica la necessità della presenza reale, che non può essere sostituita, perché è fonte di:

  • Vita:“Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete” (Giovanni 14:19).

  • Forza:“Infatti desidero vivamente vederviper comunicarvi qualche carisma affinché siate fortificati; o meglio, perché quando sarò tra di voi, ci confortiamo a vicenda mediante la fede che abbiamo in comune, voi ed io” (Romani 1:11,12).

  • Conforto:“… quando andrò in Spagna, spero, passando, di vedervie di essere aiutato da voi a raggiungere quella regione, dopo aver goduto almeno un po’ della vostra compagnia” (Romani 15:24).

  • Serenità:“… egli aveva un gran desiderio di vedervitutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia” (Filippesi 2:24).

  • Gioia:“Così anche voi siete ora nel dolore; ma io vi vedròdi nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi toglierà la vostra gioia” (Giovanni 16:22).

I social sono mezzi che pur seguendo modelli realistici non riproducono però una situazione reale. Con una piattaforma si apre la propria e si entra contemporaneamente nella stanza di qualcun altro; i modelli informatici visualizzano l’ambiente, ma si è presenti soltanto virtualmente con qualcuno; l’incontro è potenziale, riprodotto visivamente, ma non è reale, effettivo, vero.
È mediato dalla riproduzione delle immagini, è potenzialmente un incontro, non è effettivamente un incontro.
Vediamo il nostro o i nostri interlocutori, anche molti, perfino centinaia, ma non li incontriamo veramente.

La natura e le benedizioni della chiesa reale

• La partecipazione. La chiesa è innanzitutto paragonata ad un corpoEfesini 1:22-23

“Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti”).

Il corpo è un organismo vivente, 1 Corinzi 12:12 Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo.

che include la partecipazione di ogni singolo membro.

Efesi 4:16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

Questo contributo è reciproco e non è a senso unico. La chiesa reale si basa e al tempo stesso incoraggia la partecipazione attiva dei credenti, mentre invece la “chiesa virtuale” spinge al distacco, rischiando di affermare una specie di “clero virtuale”, che esercita le sue funzioni davanti ad un pubblico di “spettatori virtuali” e annullando l’immenso privilegio rappresentato dal “sacerdozio universale dei credenti”:

(1 Pietro 2:4-5).

 4 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, 5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.”.

  • Il fervore.La chiesa è identificata come una sposa:

Lo sposo è Cristo. La presenza di Cristo nella chiesa non è virtuale, ma è reale: (Matteo 16:20).  “Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro”).

Non è che potrebbe essere in mezzo ai Suoi, il Signore è in mezzo ai Suoi che si raccolgono in un dato luogo. Quando lo sposo è presente la sposa non rimane indifferente, fredda, arida. L’amore non stimola soltanto la mente, coinvolge il cuore, lo riscalda e lo rallegra:

(Luca 24: 32). “Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentre egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?”.

 

(I Pietro 1:8).  “Benché non lo abbiate visto, voi lo amate; credendo in lui, benché ora non lo vediate, voi esultate di gioia ineffabile e gloriosa”.

Gesù non è visibile con gli occhi naturali, la fede in Lui , ci fa realizzare che due o tre sono raccolti nel nome di Gesù Cristo Egli è realmente presente e c’è la realizzazione di potenti manifestazioni dello Spirito Santo come abbiamo letto in 1 Corinzi 12:7 a 11

7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

 

 

  • La crescita.La chiesa è paragonata ad un edificio(Efesini 2:20-22

20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito. 

Un edificio, nell’antichità, non poteva essere costruito dall’oggi al domani, ma gradualmente, nel tempo, pietra su pietra, mattone su mattone. Anche le pietre più piccole trovavano spazio nelle mura antiche! Il Signore non disprezza nessuno, ma l’edificio cresce nel tempo, progressivamente, aggiungendo, anche ad ogni riunione di culto, non una realtà virtuale all’altra, ma una virtù all’altra: (2 Pietro 1:5-7).  5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; 6 alla conoscenza l’autocontrollo; all’autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 7 alla pietà l’affetto fraterno; e all’affetto fraterno l’amore.

Nelle “chiese virtuali” questo non sarebbe possibile. Ogni pietra vivente è dimora dello Spirito Santo e quando si riunisce alle altre pietre vive, insieme formando un edificio santo in cui lo Spirito Santo si manifesta.

ABBIAMO LETTO IN :

(1 Pietro 2:4-5).

 4 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, 5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.”.

Il materiale è già in cantiere, a portata di mano, ed è reale, autentico, concreto:

2 Pietro 1:3 La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. 4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.

  • La santificazione.La chiesa è paragonata ad un tempio:

1 Corinzi 3:16-17

16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.

Quando Gesù annunciò la fondazione della chiesa parlò

di peccato, offese e perdono 

(Matteo 18:15-18). 15 «Se tuo fratello ha peccato contro di te, va’ e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; 16 ma, se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni. 17 Se rifiuta d’ascoltarli, dillo alla chiesa; e, se rifiuta d’ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano. 18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo.

Nella chiesa reale si sviluppa la santificazione nella responsabilità degli uni verso gli altri, che si manifesta nell’incoraggiamento reciproco, nel sostegno, nell’ esercizio dei doni ricevuti da Dio, fatti valere ciascuno al servizio degli altri e nel reciproco stimolo a somigliare sempre più a Cristo.

                     NOTA

La chiesa che consuma i propri culti sulla piattaforma e sui social non incoraggia alla responsabilità individuale, che è sempre motivo di benedizione e di crescita; in casa, con il computer, lo smartphone o il tablet, si può zittire il microfono ed escludere il video, ascoltare senza essere ascoltati, vedere senza essere visti! Tante volte durante lo svolgimento della riunione di culto, anche la più piccola sfumatura, la lode di chi ci sedeva accanto, l’esperienza quotidiana con Cristo narrata da un credente, hanno vivificato la nostra fede, ci hanno insegnato qualcosa di prezioso, ci hanno incoraggiato a migliorare, a cambiare atteggiamento, a vedere maggiormente pulito e nettato il tempio del nostro cuore.

  • La missione.La chiesa è paragonata alla colonna e al sostegno della verità:

(I Timoteo 3:14, 15)

 

14 Ti scrivo queste cose sperando di venir presto da te, 15 affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità

 

La verità è la Parola di Dio, il Vangelo: (Giovanni 17:17).  “Santificali nella verità: la tua parola è verità”

 

La chiesa non può essere una comunità virtuale, ma deve essere una pubblica entità, fisicamente esistente, concretamente visibile, che annuncia il Vangelo al mondo con rispetto, ma anche con franchezza:

(Marco 16:15 “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura”

 sostenendo la testimonianza con uno stile di vita coerente alla volontà di Dio, pubblicamente vissuta e non nascosta dietro lo schermo di un dispositivo elettronico:

 (Matteo 5:13-16

 13 «Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

 

Non contano i “mi piace”, ma la sottomissione alla volontà di Dio.

Il Signore non incoraggia la cultura della preferenza personale, ma dell’ubbidienza alla Sua Parola e di ciò che è gradito a Lui.

La prima forma di evangelizzazione è Cristo in noi a casa, sul posto di lavoro, a scuola;

 l’altra è quando ci avviamo ai nostri locali di culto e nel quartiere, nel paese, nella città: si può chiaramente identificare un gruppo più o meno consistente di credenti, che onora e adora l’unico vero Dio, testimoniando così della Sua grazia!

Avere tanti followers fa piacere a tutti, ma la chiesa non è costituita da followers bensì da nati di nuovo, che testimoniano con franchezza della salvezza in Cristo, che non pretendono di salvare, ma di annunciare e vivere fedelmente il Vangelo, certi che la salvezza appartiene al Signore!

Gesù non ha mai pensato che il messaggio che annunciava dovesse diffondersi in modo rapido e capillare, come il lievito che fa lievitare tutta la pasta, ma fosse innanzitutto reale e autentico.

Un messaggio non è sano soltanto se guadagna il massimo del consenso, è autentico se è coerente alla volontà di Dio. Non è la viralità che ne garantisce l’autenticità, ma la fedeltà al messaggio biblico.

Dio ci aiuti tutti ad evitare il pericolo strisciante dell’apatia,

C’E’ CHI DICE

“mi seguo il mio culto sulla piattaforma on line e vado avanti”:

è un inganno di satana  basato sull’illusione che la maggiore benedizione risieda in tutto ciò che si può ottenere, mentre, per i credenti, la più completa benedizione  consiste in ciò che abbiamo da dare nel culto .

Salmo 122:1

Mi sono rallegrato quando m’hanno detto:

«Andiamo alla casa del SIGNORE».

 

 

Salmo 27 :4 Una cosa ho chiesto al SIGNORE,

e quella ricerco:

abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del SIGNORE,

e meditare nel suo tempio

(Salmo 26:8). “Oh Signore, io amo trattenermi nella tua casa, nel luogo dove risiede la tua gloria”

 

NON ABBANDONATE LA COMUNE ADUNANZA

 

 

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CANTICO DEI CANTICI

                                    CANTICO DEI CANTICI

 

                    Cantico dei Cantici, di Salomone.

 

         INTRODUZIONE

Cantico dei Cantici significa :

Il cantico per eccellenza,

Il magnifico cantico,
L’insuperabile cantico,

Il cantico di inestimabile valore.

Nessun altro Cantico potrà mai superalo, essergli uguale, minimamente
Questo è il significato di Cantico dei Cantici. Esso è di Salomone. Certo,
Salomone è stato sapientissimo. lo Spirito del
Signore è il vero autore di questo libro che  attraverso Salomone vuole  rivelarci grandi verità. Niente di ciò che fa lo Spirito del Signore è privo di verità e di grande significato

Il cantico dei Cantici è un elogio alla Genesi , è l’espressione più alta della creazione dell’uomo e della donna,infatti il Cantico dei Cantici

descrive la perfezione dei due corpi : della donna e dell’uomo e la relazione d’amore più profonda tra l’uomo e la donna, è una relazione etero :

Genesi 1:27 Dio creò luomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.

 

Genesi 2:18  Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui».

 

Genesi 2:22 a 25  Dio il SIGNORE, con la costola che aveva tolta all’uomo, formò una donna e la condusse all’uomo. 23 L’uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo». 24 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne.

25 L‘uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.

 

Genesi 4:1 Adamo conobbe Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, e disse: «Ho acquistato un uomo con l’aiuto del SIGNORE».

 

 

IL PECCATO HA DISTRUTTO TUTTO QUESTO :

Vediamo che  non c’è più il vero rapporto etero,è entrato il rapporto contro natura fin dai tempi antichi L’OMOSESSUALITA’

Che cosa dice la Bibbia sull’omosessualità

L’omosessualità è un peccato?

Risposta: La Bibbia ci dice costantemente che l’attività omosessuale è un peccato

Genesi 19:1-13; I due angeli giunsero a Sodoma verso sera. Lot stava seduto alla porta di Sodoma; come li vide, si alzò per andare loro incontro, si prostrò con la faccia a terra, 2 e disse: «Signori miei, vi prego, venite in casa del vostro servo, fermatevi questa notte, e lavatevi i piedi; poi domattina vi alzerete per tempo e continuerete il vostro cammino». Essi risposero: «No, passeremo la notte sulla piazza». 3 Ma egli fece loro tanta premura, che andarono da lui ed entrarono in casa sua. Egli preparò per loro un rinfresco, fece cuocere dei pani senza lievito ed essi mangiarono.

4 Ma prima che si fossero coricati, gli uomini della città, i Sodomiti, circondarono la casa: giovani e vecchi, la popolazione intera venuta da ogni lato. Chiamarono Lot e gli dissero: 5 «Dove sono quegli uomini che sono venuti da te questa notte? Falli uscire, perché vogliamo abusare di loro». 6 Lot uscì verso di loro sull’ingresso della casa, si chiuse dietro la porta, e disse: 7 «Vi prego, fratelli miei, non fate questo male! 8 Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori, e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del mio tetto». 9 Essi però gli dissero: «Togliti di mezzo!» E ancora: «Quest’individuo è venuto qua come straniero e vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!» E, premendo Lot con violenza, s’avvicinarono per sfondare la porta. 10 Ma quegli uomini stesero la mano, tirarono Lot in casa con loro e chiusero la porta. 11 Colpirono di cecità la gente che era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, così che si stancarono di cercare la porta.

12 Quegli uomini dissero a Lot: «Chi hai ancora qui? Fa’ uscire da questo luogo generi, figli, figlie e chiunque dei tuoi è in questa città, 13 perché noi distruggeremo questo luogo. Infatti il grido contro i suoi abitanti è grande davanti al SIGNORE, e il SIGNORE ci ha mandati a distruggerlo».

Levitico 18:22; 22 Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole.

23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.

24 Non vi contaminate con nessuna di queste cose; poiché con tutte queste cose si sono contaminate le nazioni che io sto per cacciare davanti a voi. 25 Il paese ne è stato contaminato; per questo io punirò la sua iniquità; il paese vomiterà i suoi abitanti. 26 Voi dunque osserverete le mie leggi e le mie prescrizioni, e non commetterete nessuna di queste cose abominevoli: né colui che è nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 27 Poiché tutte queste cose abominevoli le ha commesse la gente che vi era prima di voi, e il paese ne è stato contaminato. 28 Badate che, se contaminate il paese, esso non vi vomiti come ha vomitato le nazioni che vi stavano prima di voi. 29 Poiché tutti quelli che commetteranno qualcuna di queste cose abominevoli saranno eliminati dal mezzo del loro popolo. 30 Osserverete dunque i miei ordini e non seguirete nessuno di quei costumi abominevoli che sono stati seguiti prima di voi, e non vi contaminerete con essi. Io sono il SIGNORE vostro Dio”».

NOTA : Levitico 18:23 Non ti accoppierai con nessuna bestia per contaminarti con essa; la donna non si prostituirà a una bestia: è una mostruosità.

Il Signore già proibiva il peccato di zoofilia o zooerastia E’ una deviazione o perversione sessuale, è un disturbo sessuale riferito ai rapporti sessuali con animali.

Torniamo alla omosessualità

Romani 1:26-27

26 Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; 27 similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.

28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.

Romani 1:26-27 insegna chiaramente  che l’omosessualità è un risultato dell’aver negato e disubbidito a Dio. Quando una persona persevera nel peccato e nell’incredulità, la Bibbia ci dice che Dio la “abbandona” a peccati ancor più malvagi e depravati per mostrarle che la vita senza Dio è inutile e senza speranza.

1 Corinzi 6:9 afferma che né gli “effeminati” né i “sodomiti” erediteranno il regno di Dio.

Dio non crea una persona con desideri omosessuali. La Bibbia ci dice che una persona diventa omosessuale a causa del peccato (Romani 1:24-27) e, in definitiva, per propria scelta.

Una persona potrebbe nascere con una maggiore predisposizione all’omosessualità, così come alcuni nascono con la tendenza alla violenza e ad altri peccati. Questo non scusa la persona che sceglie di peccare cedendo ai suoi desideri peccaminosi. Se una persona nasce con una maggiore predisposizione all’ira o alla rabbia, questo la giustifica forse a cedere a tali desideri? No di certo! Vale lo stesso per l’omosessualità.

Tuttavia, la Bibbia non descrive l’omosessualità come il peccato “maggiore” di tutti gli altri. Tutti i peccati offendono Dio. L’omosessualità è una delle molte cose elencate in

1 Corinzi 6:9-10 che escludono dal regno di Dio.

Secondo la Bibbia, il perdono di Dio è a disposizione dell’omosessuale proprio come lo è di un adultero, di un idolatra, di un omicida, di un ladro, ecc.

Dio promette anche la forza per la vittoria sul peccato, omosessualità inclusa, a tutti coloro che crederanno in Gesù Cristo per la loro salvezza

 1 Corinzi 6:11; 11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

2 Corinzi 5:17. 17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. 19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. 21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

 

Il Cantico dei Cantici è pieno di Gesù; presentato in modo del tutto particolare.Il Signore qui non è visto come “Salvatore” neppure come “Re” o “Sommo Sacerdote”, né come “Giudice” “Profeta” e nemmeno come il solo “Autore della nostra salvezza” né come “Il Gran
Pastore delle pecore”
né come “L’Iddio Onnipotente” o “IL RE dei REed infine neppure come
“Sicurezza del Suo popolo”.
In questo libro Gesù è presentato in una relazione più cara e intima di tutte queste, qui Gesù è presentato come il nostro “SPOSO” nell’unione matrimoniale con la Sua sposa la Sua Chiesa.
E’una delle cose più preziose.
Questo libro deve essere compreso come lo scambio reciproco degli affetti dello Sposo e della Sposa, ed è l’espressione dell’anima verso Cristo in una particolare relazione.

La Chiesa è la sposa di Cristo. Questa è una figura molto comune nel Nuovo Testamento che
possiamo leggere

 

in Efesini 5 :25 a 27 …Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.

Apocalisse 19:7 Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata.

 

Apocalisse 21: 9 Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell’Agnello».

10 Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio,

 

In questo libro Dio utilizza questa figura dell’affetto umano per trasferire alle nostre menti, il Suo grande amore.
Egli utilizza il meglio dell’amore umano per rivelarci, e farci capire il grande e meraviglioso amore
che Lui ha per noi.

                                                                CANTICO dei CANTICI 1
Iniziamo con la storia di questo piccolo libro del Cantico dei Cantici.
Dopo aver fatto un’ampia introduzione, passiamo ora a considerare i vari capitoli.
La cosa più importante da fare durante lo studio di questo libro è la sua applicazione alla nostra vita.
In questo studio, infatti, vedremo una bellissima relazione d’amore tra il credente e il Signor Gesù Cristo.

CANTICO DEI CANTICI: E’ L’INCONTRO CON UN PASTORE E UNA CONTADINA ( LA SULAMITA : Deriva Dall’ebraico Shulammite : Dal termine ebraico (shalom, “pace”, pacifico ;

Dal vocabolo ebraico shalem, col significato di “completa”, “perfetta” )

 

L’AMATA :
L’amata parla del suo amato. Lui sta baciando la sua amata

 Cantico dei Cantici 1:2 Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze sono migliori del vino

 In questo versetto vediamo un’affezione pura, serena e ardente, che ispira questa notevole effusione d’amore.

Il bacio a quei tempi era la promessa di un segno di pace.

La ragazza il cui nome è Sulamita è figlia della pace.
Il bacio è anche un segno d’amicizia molto intima e in questo caso ci parla dell’intimità della relazione fra Gesù e la Sua Chiesa.

Egli ci ha parlato di pace, solo Lui può parlare di pace al cuore umano.

Giovanni 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo

Il bacio è anche segno di riconciliazione, come c’è descritto nell’incontro che avvenne tra il figliuol
prodigo pentito che ritorna a cosa dal padre.

Luca 15:20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre. Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò.

 

Nota: Quando si celebra un matrimonio ed entrambi gli sposi hanno professato il “sì”, si sente dire spesso:
“Puoi baciare la sposa”. Il bacio è una cosa solenne; esso suggella il patto matrimoniale.

Oltre al bacio, il Signore Gesù ci ha  fatto conoscere anche IL SUO AMORE

 

“Poiché le tue carezze sono migliori del vino”

 

L’amore di Gesù è veramente dolce, e migliore del vino.
Qui è descritto in modo metaforico ciò che produce una grande gioia ( il vino )

Paolo scrisse in Efesini 5:18 di essere ripieni dello Spirito Santo, in modo che possiamo
sperimentare l’entusiasmo di appartenere a Cristo e di avere un intimo rapporto personale con Lui!

Efesini 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; 21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.

 

 

Cantico dei Cantici 1:3 I tuoi profumi hanno un odore soave;il tuo nome è un profumo che si spande;

perciò ti amano le fanciulle!

 

L’amato attrae la ragazza con il suo profumo, Quando Gesù iniziò la Sua vita sulla terra, gli fu portato in dono della mirra, perché ci fosse profumo vicino al suo corpo.

Durante la Sua vita sulla terra, dalla Sua nascita alla Sua morte c’è stato un odore soave che Egli ha sempre sparso ovunque andasse, cosi come quando al termine della Sua vita Maria Lo unse con un profumo di gran prezzo.

Giovanni 12:1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov’era Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 2 Qui gli offrirono una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui. 3 Allora Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell’olio.

 

Il verso 3 del capitolo 1 del Cantico dei Cantici parla di una fragranza, un aroma che si espande. Aroma e fragranza è il nome stesso dell’amato.

Cristo Gesù è il profumo del Padre È questo il significato più alto nei racconti evangelici dell’unzione di Gesù.

 

Marco 14:1-3 Mancavano due giorni alla Pasqua e alla festa degli Azzimi; i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di prendere Gesù con inganno e ucciderlo; 2 infatti dicevano: «Non durante la festa, perché non vi sia qualche tumulto di popolo». 3 Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l’alabastro, gli versò l’olio sul capo.

 

In Atti 4:12 ci è detto che “In nessun altro è la salvezza perché non vi è nessun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini per i Quale possiamo essere salvati. Solo il nome di Gesù.

 

Il nome di Gesù è un profumo meraviglioso : è il Suo amore per noi! Egli morì sulla croce per pagare tutti i nostri

peccati, e questo profumo si è sparso e si può sentire fino ai giorni nostri.

Efesi 5:1 e 2

1 Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati; 2 e camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave.

 L’apostolo Paolo dice di se stesso che lui è il profumo di Cristo, per attrarre a Cristo ogni uomo.

Lui è profumo di vita, ma anche profumo di morte.

 

2 Corinzi 2:14 Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto il profumo della sua conoscenza. 15 Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo fra quelli che sono sulla via della salvezza e fra quelli che sono sulla via della perdizione; 16 per questi, un odore di morte, che conduce a morte; per quelli, un odore di vita, che conduce a vita. E chi è sufficiente a queste cose? 17 Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.

 

Cantico dei Cantici 1:4 Attirami a te!

Noi ti correremo dietro! Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti; noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te;

noi celebreremo le tue carezze più del vino!

A ragione sei amato!

 

Questo è uno dei più bei brani della scrittura.

L’espressione dell’amore per Gesù, è il desiderio di avere una stretta amicizia con Lui. C’è anche la consapevolezza di non poter riuscire ad arrivare a tale punto; non possiamo

raggiungerlo perché è troppo alto per noi. E’ a questo punto che noi gli diciamo “attirami a Te”. Egli lo ha fatto scendendo verso di noi.

Anche se sei già un figlio di Dio puoi dire ugualmente: “attirami a te“.Lasciati prendere da Lui che ti solleverà fin dove tu non potrai mai arrivare da solo, riconoscilo come

tuo Salvatore ed Egli ti alzerà in alto a godere delle gioie del cielo. Gesù disse queste parole in Giovanni 6:44. “Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato” .

 Il Signor Gesù disse ancora ai suoi in Giovanni 15:16. “Non siete voi che avete scelto me, ma sono

io che ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;

affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome egli ve lo dia. Io sono venuto a cercarvi”.

 

Lui che ha cercato noi e anche

oggi sta ancora cercando, noi dobbiamo solo dire: “Signore attirami a Te”.

 

“Noi ti correremo dietro”.

 

non significa che chiediamo a Lui di attirarci perché siamo pigri e indifferenti, ma perché siamo incapaci di arrivare a Lui. Il nostro spirito ha spesso la volontà, il desiderio, ma siamo deboli. Egli ci deve attirare.

Ecco alcuni incoraggiamenti che troviamo dalla Bibbia, che è la Parola di Dio:

 

In Ebrei 12:1-2 leggiamo: Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera

di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia,

e si è seduto alla destra del trono di Dio.

 Quando lo invochiamo dicendo “attirami a te, e io ti correrò dietro”,

 

 Egli risponde: “Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti”. Gli appartamenti qui menzionati sono l’intimità, il segreto della

Sua presenza, la Sua tenda, come il luogo santissimo nel santuario.

Salmo 27:4 Una cosa ho chiesto al SIGNORE,

e quella ricerco:

abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del SIGNORE,

e meditare nel suo tempio.

5 Poich’egli mi nasconderà nella sua tenda in giorno di sventura,

mi custodirà nel luogo più segreto della sua dimora,

mi porterà in alto sopra una roccia.

 

Colossesi 3:1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; 3 poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

CANTICO dei CANTICI cap. 1
Iniziamo con la storia di questo piccolo libro del Cantico dei Cantici.
Dopo aver fatto un’ampia introduzione, passiamo ora a considerare i vari capitoli.
La cosa più importante da fare durante lo studio di questo libro è la sua applicazione alla nostra vita.
In questo studio, infatti, vedremo una bellissima relazione d’amore tra il credente e il Signor Gesù Cristo.

CANTICO DEI CANTICI: E’ L’INCONTRO CON UN PASTORE E UNA CONTADINA ( LA SULAMITA : Deriva Dall’ebraico Shulammite : Dal termine ebraico (shalom, “pace”, pacifico ;

Dal vocabolo ebraico shalem, col significato di “completa”, “perfetta” )

 L’AMATA :
L’amata parla del suo amato. Lui sta baciando la sua amata

 Cantico dei Cantici 1:2  Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze sono migliori del vino

 In questo versetto vediamo un’affezione pura, serena e ardente, che ispira questa notevole effusione d’amore.

Il bacio a quei tempi era la promessa di un segno di pace.

La ragazza il cui nome è Sulamita è figlia della pace.
Il bacio è anche un segno d’amicizia molto intima e in questo caso ci parla dell’intimità della relazione fra Gesù e la Sua Chiesa.

Egli ci ha parlato di pace, solo Lui può parlare di pace al cuore umano.

Giovanni 14:27 Vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo
Il bacio è anche segno di riconciliazione, come c’è descritto nell’incontro che avvenne tra il figliuol
prodigo pentito che ritorna a cosa dal padre.

Luca 15:20 Egli dunque si alzò e tornò da suo padre. Ma mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò.

 Nota: Quando si celebra un matrimonio ed entrambi gli sposi hanno professato il “sì”, si sente dire spesso:
“Puoi baciare la sposa”. Il bacio è una cosa solenne; esso suggella il patto matrimoniale.

Oltre al bacio, il Signore Gesù ci ha  fatto conoscere anche IL SUO AMORE
“Poiché le tue carezze sono migliori del vino”

 L’amore di Gesù è veramente dolce, e migliore del vino.
Qui è descritto in modo metaforico ciò che produce una grande gioia ( il vino )
Paolo scrisse in Efesini 5:18 di essere ripieni dello Spirito Santo, in modo che possiamo
sperimentare l’entusiasmo di appartenere a Cristo e di avere un intimo rapporto personale con Lui!

Efesini 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore; 20 ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo; 21 sottomettendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.

 Cantico dei Cantici 1:3 I tuoi profumi hanno un odore soave;il tuo nome è un profumo che si spande; perciò ti amano le fanciulle!

 

L’amato attrae la ragazza con il suo profumo, Quando Gesù iniziò la Sua vita sulla terra, gli fu portato in dono della mirra, perché ci fosse profumo vicino al suo corpo.

Durante la Sua vita sulla terra, dalla Sua nascita alla Sua morte c’è stato un odore soave che Egli ha sempre sparso ovunque andasse, cosi come quando al termine della Sua vita Maria Lo unse con un profumo di gran prezzo.

Giovanni 12:1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov’era Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 2 Qui gli offrirono una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui. 3 Allora Maria, presa una libbra d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell’olio.

 

Il verso 3 del capitolo 1 del Cantico dei Cantici parla di una fragranza, un aroma che si espande. Aroma e fragranza è il nome stesso dell’amato.

Cristo Gesù è il profumo del Padre È questo il significato più alto nei racconti evangelici dell’unzione di Gesù.

 

Marco 14:1-3 Mancavano due giorni alla Pasqua e alla festa degli Azzimi; i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di prendere Gesù con inganno e ucciderlo; 2 infatti dicevano: «Non durante la festa, perché non vi sia qualche tumulto di popolo». 3 Gesù era a Betania, in casa di Simone il lebbroso; mentre egli era a tavola entrò una donna che aveva un vaso di alabastro pieno d’olio profumato, di nardo puro, di gran valore; rotto l’alabastro, gli versò l’olio sul capo.

 

In Atti 4:12 ci è detto che “In nessun altro è la salvezza perché non vi è nessun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini per i Quale possiamo essere salvati. Solo il nome di Gesù.

 

Il nome di Gesù è un profumo meraviglioso : è il Suo amore per noi! Egli morì sulla croce per pagare tutti i nostri

peccati, e questo profumo si è sparso e si può sentire fino ai giorni nostri.

Efesi 5:1 e 2

1 Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati; 2 e camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave.

 L’apostolo Paolo dice di se stesso che lui è il profumo di Cristo, per attrarre a Cristo ogni uomo.

Lui è profumo di vita, ma anche profumo di morte.

 2 Corinzi 2:14 Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto il profumo della sua conoscenza. 15 Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo fra quelli che sono sulla via della salvezza e fra quelli che sono sulla via della perdizione; 16 per questi, un odore di morte, che conduce a morte; per quelli, un odore di vita, che conduce a vita. E chi è sufficiente a queste cose? 17 Noi non siamo infatti come quei molti che falsificano la parola di Dio; ma parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.

 

Cantico dei Cantici 1:4  Attirami a te!

Noi ti correremo dietro! Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti; noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te;

noi celebreremo le tue carezze più del vino!A ragione sei amato!

 Questo è uno dei più bei brani della scrittura.

L’espressione dell’amore per Gesù, è il desiderio di avere una stretta amicizia con Lui. C’è anche la consapevolezza di non poter riuscire ad arrivare a tale punto; non possiamo

raggiungerlo perché è troppo alto per noi. E’ a questo punto che noi gli diciamo “attirami a Te”. Egli lo ha fatto scendendo verso di noi.

Anche se sei già un figlio di Dio puoi dire ugualmente: “attirami a te“.Lasciati prendere da Lui che ti solleverà fin dove tu non potrai mai arrivare da solo, riconoscilo come

tuo Salvatore ed Egli ti alzerà in alto a godere delle gioie del cielo. Gesù disse queste parole in Giovanni 6:44. “Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato” .

 Il Signor Gesù disse ancora ai suoi in Giovanni 15:16. “Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;

affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome egli ve lo dia. Io sono venuto a cercarvi”.

 

Lui che ha cercato noi e anche oggi sta ancora cercando, noi dobbiamo solo dire: “Signore attirami a Te”.

 “Noi ti correremo dietro”.

 non significa che chiediamo a Lui di attirarci perché siamo pigri e indifferenti, ma perché siamo incapaci di arrivare a Lui. Il nostro spirito ha spesso la volontà, il desiderio, ma siamo deboli. Egli ci deve attirare.

Ecco alcuni incoraggiamenti che troviamo dalla Bibbia, che è la Parola di Dio:

 In Ebrei 12:1-2 leggiamo: Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio.

 Quando lo invochiamo dicendo “attirami a te, e io ti correrò dietro”,

 Egli risponde: “Il re mi ha condotta nei suoi appartamenti”. Gli appartamenti qui menzionati sono l’intimità, il segreto della Sua presenza, la Sua tenda, come il luogo santissimo nel santuario.

Salmo 27:4 Una cosa ho chiesto al SIGNORE,

e quella ricerco: abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita,

per contemplare la bellezza del SIGNORE,

e meditare nel suo tempio. 5 Poich’egli mi nasconderà nella sua tenda in giorno di sventura, mi custodirà nel luogo più segreto della sua dimora,

mi porterà in alto sopra una roccia.

 

Colossesi 3:1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; 3 poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

( confronta Efesi 1:3 )

3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo

 Cantico dei Cantici 1:4 Noi gioiremo e ci rallegreremo a motivo di te il  re mi ha condotta nei suoi appartamenti; noi gioiremo, ci rallegreremo a motivo di te;

noi celebreremo le tue carezze più del vino! A ragione sei amato!

 Noi abbiamo bisogno di più gioia nelle nostre nostra vita, a questo proposito Gesù
disse in Giovanni 10:10: “Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.
Ancora lo stesso apostolo Giovanni scrisse nella sua prima lettera: 1 Giovanni 1:4 “Queste cose vi scriviamo perché la nostra gioia sia completa”.
Il Signore vuole che noi viviamo una vita piena, e gioiosa. il
punto centrale del cristianesimo è: “Non più io ma Cristo vive in me “

 ….ci rallegreremo a motivo di te;

noi celebreremo le tue carezze più del vino!

 Questo è quanto fanno i giusti, ma chi sono questi giusti? Sono quelli che gli appartengono, quelli che gli hanno detto: “attirami a te” sono coloro che Egli ha rialzato e che devono correre la corsa della vita, guardando a Gesù, l’autore della loro fede.

L’amore di Dio è sparso nei nostri cuori dallo Spirito Santo che c’è dato quando, riconoscendoci perduti peccatori, ci pentiamo, e crediamo che Cristo è morto sulla croce per noi.
Egli desidera manifestare il Suo amore per te,il suo amore e le sue carezze sono più dolci del vino,

Leggiamo cosa c’è detto in Efesini 5:18-19. “Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore”.

 

“Cantando con il vostro cuore al Signore” sarebbe bello sentire cantare una lode al Signore da tutti voi. Ogni giorno abbiamo motivo di lodare il Signore.

la vita cristiana è un cammino nell’amore.
Noi lo amiamo perché Egli ci ha amati per primo, e ci ha amati tanto da dare se stesso per noi.
Ora Egli ci dice: “io desidero il tuo amore”; .

…A ragione sei amato!

Noi lo amiamo perché Egli ci ha amati per primo, e ci ha amati tanto da dare se stesso per noi.

 

 Nei versetti 5 a 6 incontriamo l’amata abbronzata

L’amata

L’amata è scura, quasi bruciata dal sole. Essere scura le conferisce una bellezza particolare, unica. È la bellezza causata dal sudore, del lavoro.

 

5 Sono scura ma bella, o figlie di Gerusalemme,

come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone.

6 Non guardate se sono scura;

è il sole che mi ha abbronzata;

i figli di mia madre si sono adirati contro di me;

mi hanno fatta guardiana delle vigne,

ma io, la mia vigna, non l’ho custodita.

 

Le tende di Kedar che sono qui menzionate erano ricavate dalle pelli di pecore e di capre nere, e
ancora oggi si possono vedere molti di questi nomadi che hanno delle tende nere, anche i padiglioni di Salomone erano neri

 

L’amata è scura, quasi bruciata dal sole. Essere scura le conferisce una bellezza particolare, unica. È la bellezza che è sudore, del lavoro.

 

Vi è una bellezza che è artificiale. Come essa viene costruita così sparisce. Ciò che è artificiale, ha sempre bisogno degli artifici per mantenersi.

Oggi moltissima bellezza è artificiale, costruita. È bellezza di plastica, silicone, botulino e mille altri ritrovati della scienza e della tecnica.

È questa una bellezza solo esteriore.

Oggi non c’è la  bellezza dello spirito, dell’anima, del cuore,.

Quella dell’amata invece è una bellezza genuina, pura, senza artifici.

La ragazza abbronzata dal sole, Lavorava fuori perché i figli di sua madre si erano arrabbiati con lei e le avevano detto di accudire alla vigna.

Ma ella dice anche: v 6 . i figli di mia madre si sono adirati contro di me;mi hanno fatta guardiana delle vigne,

ma io, la mia vigna, non l’ho custodita.“.

 

Questo versetto ha dei risvolti particolari :

1) nel senso sociologico : spesso diamo molta enfasi al lavoro, al guadagno,ci affatichiamo per il prossimo,aiutiamo i bisognosi ecc.. tutto ciò è ottimo ma se non abbiamo l’uotocontrollo della nostra vita spirituale se :non guardiamo la nostra vigna cioè il nostro rapporto con il Signore rischiamo di raffreddare la nostra vita spirituale , questo poi ci può allontanare dal Signore .

Dobbiamo amministrare bene il tempo: guardare la vigna degli altri, ma anche la nostra

Dobbiamo avere il tempo sufficiente per crescere spiritualmente e camminare Nello Spirito Santo

 

2) Nel privato : siamo impeganti al massimo per il sostentamento della famiglia,dei figli,della moglie,del marito:

(la vigna degli atri ) ma dobbiamo avere l’autocontrollo della nostra vigna spirituale come detto sopra

3) impegnati al massimo per il servizio del Signore per esempio portare la parola, evangelizzare ecc.( la vigna degli altri )

 tutto ciò è ottimo, e lo dobbiamo fare , ma anche qui dobbiamo avere l’autocontrollo della nostra vigna spirituale , non mettere mai in disparte la nostra vita spirituale,

L’apostolo Paolo scrive 1 Corinzi 9:26 Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria; 27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato

 

DOBBIAMO AVERE IL TEMPO ANCHE PER  NOI

TORNIAMO al Cantico dei Cantici 1:6. i figli di mia madre si sono adirati contro di me;mi hanno fatta guardiana delle vigne,ma io, la mia vigna, non l’ho custodita.“.

Questo è il ritratto che lei si è fatta di sé. Aveva qualcosa di bello, ma non si elogiava, poiché non aveva potuto prendersi cura di se stessa. Non aveva avuto tempo di andare al salone di bellezza, di farsi la piega, le unghie e la pulizia del viso. Non aveva potuto fare nulla per accrescere la sua bellezza, le era stato negato perché costretta a lavorare duramente.La sua bellezza era il frutto duro lavoro

L’amata possiede ora una bellezza di sofferenza, di duro lavoro, di esposizione ai raggi del sole. La sua non è una bellezza artificiale.

Il Signore  afferma che ci farà divenire una sposa bellissima.
Questo è il quadro che ci dà : la bellezza della Chiesa ( la sposa è il risultato di una sofferenza )

 Efesini 5:25-27

dove ci è parlato come esempio dell’amore dei mariti verso le loro mogli e dell’amore di Cristo per la chiesa, leggiamo questi versetti:

Efesi 5:25 a 27 “Mariti, amate le
vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, per santificarla dopo
averla purificata lavandola con l’acqua della parola, per farla comparire davanti a sé, gloriosa,
senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile”.

 

Vedete, Cristo ci trasforma nella sua sposa, senza macchia, né ruga, o altri simili difetti ma santa e irreprensibile!

Isaia 53:2 a 5

2 Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella,

come una radice che esce da un arido suolo;

non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi,

né aspetto tale da piacerci.

3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini,

uomo di dolore, familiare con la sofferenza,

pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,

era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,

erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;

ma noi lo ritenevamo colpito,

percosso da Dio e umiliato!

5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,

stroncato a causa delle nostre iniquità;

il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui

e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

Isaia ci presenta Gesù ( lo sposo ) non attraente, ma sofferente

                   MA

La Croce non privò Gesù della sua bellezza.

La Croce diede a Gesù una bellezza diversa, stupenda.

La bellezza che Gesù rivela e manifesta sulla croce è infinitamente superiore ad ogni altra bellezza: è la salvezza per il peccatore che si ravvede.

Ora la storia si sposta da un’altra parte e la Sulamita parla al pastore che ha appena incontrato,
leggiamo quindi il versetto 7

V 7 O tu che il mio cuore ama,

dimmi dove conduci a pascolare il tuo gregge,

e dove lo fai riposare sul mezzogiorno.

Infatti, perché sarei io come una donna sperduta,

presso le greggi dei tuoi compagni?

 

Ora l’amata si rivolge direttamente al suo amato. Gli chiede dove va a pascolare le greggi. Dove le fa riposare al mezzogiorno. Per incontrarlo ogni giorno. Altrimenti lei è costretta a seguire le greggi dei compagni dell’amato

 ( altri pastori ) si doveva velare in presenza di uomini e nascondere la sua bellezza, solo davanti al suo amato compariva a viso scoperto

v 7 ……. perché sarei io come una donna sperduta,presso le greggi dei tuoi compagni?

2 Corinzi 3:18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

 

Sotto l’antico patto solamente Mosè aveva facoltà di contemplare la gloria del Signore. Sotto il nuovo patto
noi tutti abbiamo il privilegio di contemplare la gloria del Signore. Mosè dovette velarsi il volto allorché ebbe finito di
parlare al popolo; il nostro viso, invece, è scoperto. Possiamo presentarci a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore. Lo specchio è la Parola di Dio. Accostandoci alla Bibbia vediamo il Signore Gesù rivelato in tutto il suo splendore, quantunque non ancora “faccia a faccia” bensì solamente riflesso nella Parola. Notiamo che quella che noi contempliamo è la gloria del Signore.la bellezza Gesù,

 

 

 

La parola ci dice che c’è un solo pastore da seguire:

Giovanni 10:14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me, 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.

Torniamo al Cantico dei Cantici al V 7. La Sulamita vuole sapere dove va il suo amato ( pastore ) lei non vuole vagare o girare invano per trovarlo.

In questo versetto vi è una grande rivelazione dello Spirito Santo. Nessuna persona  potrà mai trovare il Signore vagando, andar qua e là,  se notiamo bene al verso 7 Neanche i compagni dell’amato sanno dove lui va a pascolare le greggi e dove
riposa a mezzogiorno. Questo vuol dire che si ha bisogno dell’amato,dell’unico pastore delle anime nostre :

Cristo Gesù

 

Nell’incontro personale  con Cristo, nessuno può
orientare il nostro cammino verso Cristo . Solo l’Amato

( Gesù )  può indicarcelo,è lui che ci attira a sé :

Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero».

 

Givanni 14:6 Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

 Se noi glielo chiediamo con desiderio ardente e fermezza di cuore e di mente, il Signore si manifesterà e noi possiamo stringere una nuova relazione con Lui.

Se l’anima non stringe una relazione personale con Cristo Gesù, si può anche vivere di qualche ricordo, mai però si potranno celebrare le nozze con Lui.

Si vive al massimo un fidanzamento a distanza, di pensiero, fantasia religiosa o di fede, senza però alcuna concretezza.

Gli altri ci offriranno sempre indicazioni vaghe, di ieri, mai di oggi, mai attuali.

L’amata deve farsi coraggio e chiedere in modo diretto, esplicito, chiaro dove va a riposare il suo amato,lei lo vuole seguire ad ogni costo

Se non fa questo di certo non ama secondo verità,

in profondità. Il suo è un amore superficiale, leggero.

Giovanni 14:23 Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.

 

Nel versetto 8, Il pastore risponde alla domanda della Sulamita:

 

Cantico dei Cantici 1:8 Se non lo sai, o la più bella delle donne, esci e segui le tracce delle pecore,

e fa’ pascolare i tuoi capretti presso le tende dei pastori.

Prima di tutto amato attesta la bellezza dell’amata. Essa è bellissima tra le donne.

Se tu vuoi trovare l’amato del tuo cuore segui le orme,le tracce…..

 

Giovanni 8:12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»

 

Cantico dei Cantici 1: 8…. e fa’ pascolare i tuoi capretti presso le tende dei pastori.

Giovanni 10:26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. 30 Io e il Padre siamo uno».

Giovanni 10:9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura

 

È qui che i credenti hanno bisogno di nutrirsi, poiché è il luogo dove di solito l’erba è più ricca e verde. Certamente quest’erba è la figura della Parola di Dio di cui dobbiamo nutrirci quotidianamente. Poi possiamo dare la Parola anche agli altri.

La chiesa, sposa di Cristo, che sarà presentata a Lui in futuro, deve conoscere la Sua Parola oggi, non domani.

Cantico dei Cantici 1:9

 

9 Amica mia, io ti assomiglio

alla mia cavalla che si attacca ai carri del faraone.

 

Queste parole non indicano certo un rimprovero per la sua sposa, non è un paragone offensivo, Lo sposo sta annunciando che è travolto dalla bellezza di questa ragazza contadina, campagnola.

Non ha la grazia di coloro che sono a corte,

Non è mai stata in un salone di bellezza,

Non si è mai presa cura di se stessa,

Ma ha una bellezza naturale impressionante.

 

Nei versetti da 10 a 11 l’amato va avanti e descrive le cose che ha notato:

 

la visione dell’adornamento

10 Le tue guance sono belle in mezzo alle collane,

il tuo collo è bello tra i filari di perle.

 

L’adornamento eseguito

11 Noi ti faremo delle collane d’oro

con dei punti d’argento.

 

Com’è bella quest’espressione e com’è intima. “Le tue guance sono belle”. Il suo collo è bello.

L’amato afferma che vorrebbe ricoprirla con gioielli. Egli vede le sue belle guance risaltare in mezzo alle

collane, ed il suo collo tra le file di perle.

Parla delle parti del corpo che in una situazione sentimentale attirano lo sta attirando. L’amato sta

parlando di questa ragazza che sarà la sua sposa.

Ora, considerando il lato spirituale, la sposa è la chiesa, e lo sposo è il Signor Gesù.

Gesù ( lo sposo ) trova qualche bellezza nella chiesa? No,perché il signor Gesù ci ha trovato tutti quanti dei peccatori perduti.

La ragazza Sulamita aveva una bellezza naturale, anche se era stata trascurata, ma noi non avevamo

nemmeno quella.

Non abbiamo niente che potrebbe attirare il Signor Gesù, noi non gli potevamo portare niente; Egli ha provveduto a tutto.

La risposta sta esclusivamente nel Suo amore e nella Sua grazia, Gesù è andato croce a causa della sua condizione di peccatori , Egli volle provvedere la salvezza

 

Il versetto.11 dice ancora “Noi ti faremo delle collane d’oro con dei punti d’argento”.

Questo è un quadro di ciò che il nostro Sposo celeste farà per i credenti.

Nel passo in Efesini 5 lo spiega così chiaramente e dice. Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso

per lei; lo ha fatto per poterla santificare purificandola con l’acqua della parola.

Gesù sta facendo questo alla Sua chiesa per farla

comparire dinanzi a sé

gloriosa,

senza macchia,

senza rughe,

ma santa, cioè messa da parte per Lui e

irreprensibile.

Egli ci ha redenti. Egli ha pagato il prezzo per noi. Egli ci ha tolto i nostri peccati con la Sua giustizia. Noi siamo coperti della giustizia di Cristo, siamo completamente in Lui, accettati dal nostro amato.

Ecco cosa sta succedendo ora alla Sua chiesa, quando avrà finito la porterà con se in cielo nella sala delle nozze. Ci sarai anche tu a queste nozze?

Per avere il diritto di partecipare a questa festa devi essere provvisto da un invito personale non trasferibile perché altrimenti non potrai mai entrare.

Questo invito ti sarà rilasciato semplicemente al

momento in cui, pentendoti dei tuoi peccati, crederai in Gesù come tuo Salvatore.

Anche la chiesa viene rivestita e adornata dall’opera del Messia

Isaia 61.10  Io mi rallegrerò grandemente nel SIGNORE,

l’anima mia esulterà nel mio Dio;

poiché egli mi ha rivestito delle vesti della salvezza,

mi ha avvolto nel mantello della giustizia,

come uno sposo che si adorna di un diadema,

come una sposa che si adorna dei suoi gioielli.

Apocalisse 19:7 Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata. 8 Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi».

9 E l’angelo mi disse: «Scrivi: “Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello”». Poi aggiunse: «Queste sono le parole veritiere di Dio».

Cantico dei Cantici 1:12
V. 12 Mentre il re è nel suo convito,

il mio nardo esala il suo profumo

 

Questo versetto ha un significato spirituale molto profondo, perché lo sposo conduce tutti i suoi invitati al tavolo del banchetto.
Possiamo vedere nella storia tutti quelli che hanno accettato l’invito fatto dallo Sposo al Suo banchetto.

Quando Gesù nacque, i pastori scesero dalle colline fino alla stalla per vederlo, poi
giunsero i magi d’oriente per donargli oro, incenso e mirra.

Davide scrisse queste parole nel

Salmo 23:5. “Per me tu imbandisci la tavola sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca”.

 

“IMBANDISCI”: lett. significa “preparare un pranzo in maniera sfarzosa”, “apparecchiare la tavola con abbondanti vivande”. Non è un fast food, non sono cibi surgelati pre-cotti che poi riscaldiamo al microonde. C’è un grande lavoro dietro tutto questo. Gesù ha pagato un grande prezzo per imbandire la tavola e cibare pienamente le nostre anime

(cfr. Giovanni 19:30). 30 Quando Gesù ebbe preso l’aceto, disse: «È compiuto!» E, chinato il capo, rese lo spirito.

“SOTTO GLI OCCHI DEI MIEI NEMICI”:

Meravigliosa immagine. È l’immagine di un re seduto a tavola con i suoi generali che, di ritorno da una battaglia vinta, gustano insieme dei meritati cibi succulenti tra grida e giubilo.

Davanti hanno i nemici, i quali sono stati catturati, legati e posizionati in ginocchio in un angolo della sala

(cfr. Apocalisse 19:17-18).

Fratelli, sorelle c’è vittoria nel nome dì Gesù sul nemico delle nostre anime. Cristo ha vinto, Cristo ha spogliato Satana della sua potenza e autorità (Colossesi 2:13 a 15 ). 13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce

LA TAVOLA DELLA GRAZIA.  Una grande tavola ricca, ben imbandita e ben preparata che Cristo ha acquistato per noi gratuitamente (cfr. Isaia 55:1).

E tu sei seduto a quel tavolo?.
Gesù ti dice in Apocalisse 3:20. “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.”

 

 V 12….il mio nardo( Sostanza profumata, ) esala il suo profumo

 

Il nardo in questo caso nardo è la fragranza e la dolcezza della vita di Gesù;
Lo stesso profumo dovrebbe essere nelle nostre vite, poiché noi siamo in Lui.
Potremo riuscirci se restiamo al tavolo con Lui.

La Cena del Signore è molto importante, se è
veramente un momento di comunione con Lui, se invece è solo una forma o un rito, allora non ha nessun valore.

Che meraviglia è questa comunione con Lui; ci fa avere il profumo di Cristo nella nostra vita di tutti i giorni.

2 Corinzi 2:15 Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo fra quelli che sono sulla via della salvezza e fra quelli che sono sulla via della perdizione;

 

Cantico dei Cantici 1:13 Il mio amico è per me come un sacchetto di mirra, che passa la notte sul mio seno.

 

La domanda che ci poniamo è “Chi o cosa passa la notte appoggiato sul suo seno?

Naturalmente la risposta è il sacchetto di mirra.
Per il credente, questo sacchetto di mirra rappresenta Cristo. Rappresenta tutta la vita di Gesù: dalla nascita alla morte .

Alla nascita la mirra fu portata dai magi

Matteo 2:11 Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.

Alla croce, per alleviare le sofferenze,i soldati vollero dare a Gesù la mirra, ma Gesù la rifiutò

Marco 15:23 Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese

Quando Gesù morì, Giuseppe e Nicodemo portarono della mirra per ungere il suo corpo,

Giovanni 19:39 Nicodemo, che in precedenza era andato da Gesù di notte, venne anch’egli, portando una mistura di mirra e d’aloe di circa cento libbre. ( 45 Kg )

e la mirra è presente in tutta la sua vita, dalla nascita alla morte.

 

Così, Cristo dovrebbe essere nel tuo cuore durante la notte e quando sei sveglio.

Quando pensieri cattivi ci assalgono

Quando le preoccupazioni assalgono il nostro cuore

Quando siamo ansiosi

Quando siamo preoccupati,

è meglio non continuare a tormentare la nostra mente, ma rivolgersi a Gesù

 

Abbiamo bisogno di seguire il consiglio che troviamo in Filippesi 4:8: “Quindi fratelli (quando siete al limite), tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste , tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui vi è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri”.
Se pensiamo a Cristo, certamente pensiamo anche a tutte queste cose

Cantico dei Cantici 1:14

V. 14 Il mio amico è per me come un grappolo di cipro delle vigne d’En-Ghedi.

 

Il cipro menzionato è il cipresso, esso cresce in abbondanza in Palestina e in Turchia, e in alcune versioni è tradotto anche con “fiore di hennéLa canfora , I fiori crescono in fitti grappoli, e la loro profumazione è gradevole,

 Ora dopo che la sposa ha espresso il suo compiacimento lo
sposo risponde ed ecco cosa dice.

Cantico dei Cantici 1:15

V. 15 Come sei bella, amica mia,

come sei bella! I tuoi occhi sono come quelli dei colombi.

 

È una risposta immediata la Sua. “Come sei bella amica mia, come sei bella”.

Vi ricordate?
Questa giovane ragazza era quella che aveva detto: non guardarmi, che sono scura, perché il sole ha bruciato la mia pelle“.

Ma l’amato le risponde: Come sei bella amica mia, come sei bella”.
L’atteggiamento di questa giovane ci porta a pensare a quello di ognuno di noi quando eravamo peccatori  nei confronti di Dio,le lezioni passate abbiamo letto in

Efesi 5:25, il fatto di come Gesù ha amato la chiesa, che per farla diventare bella , ha sofferto per lei. Il Signor Gesù intercede per noi; Gesù è il nostro Sommo sacerdote, che parla in nostra difesa. Poiché ora siamo in Cristo, il Padre non vede più iniquità in noi È questo il modo nel quale Egli oggi guarda la chiesa e quindi ognuno che ha creduto in Cristo, dicendoci con amore. “Come sei bella“.

Il segreto di questa bellezza è in questo particolare: “i tuoi occhi sono come quelli dei colombi”.
I colombi nella Bibbia sono il simbolo :

Della purezza

Della tenerezza,

Della libertà,

Della fedeltà.

Lo sposo ha detto alla sposa quanto è bella, ma ora Lei dice la stessa cosa a Lui.

 

Cantico dei Cantici 1:16,17

V. 16 Come sei bello, amico mio, come sei amabile! Anche il nostro letto è verdeggiante.

V. 17 Le travi delle nostre case sono di cedro, i nostri soffitti sono di cipresso.

Lo sposo, Cristo, è veramente bello e interamente amabile per chi crede in Lui.La parola “amabile” in ebraico è “naim” essa è usata per descrivere le meravigliose melodie del
santuario che troviamo scritto nel Salmo 135:3 Lodate il SIGNORE, perché il SIGNORE è buono; salmeggiate al suo nome, perché è amabile”.
Cristo è amabile; è meraviglioso!

…Anche il nostro letto è verdeggiante

 Ci parla del nostro riposo in Cristo

salmo di Davide 23:2 Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli, mi guida lungo le acque calme”.

 

Quando il gregge, giace su verdi pascoli, è soddisfatto, perché ha mangiato in abbondanza ed è sazio.
Questa è la risposta all’invito di Cristo di andare a Lui e riposarsi. Egli invita tutti quelli che sono aggravati ed affaticati ad andare da Lui per trovare riposo

Cantico dei Cantici 2:1

Nel capitolo secondo del libro dei Cantico dei Cantici il tema principale è la presentazione dell’amata, con il titolo di ROSA DI SHARON , Io sono la rosa di Saron, il giglio delle valli.

 Il linguaggio qui esposto si potrebbe applicare benissimo alla sposa, ma in realtà è una figura del Signore Gesù Cristo e della Sua bellezza riflessa alla Sposa.

questi due fiori ci parlano di regalità e umiltà, caratteristiche naturali che sono applicabili solo a Cristo Gesù

                                                                     CURIOSITA’

LA ROSA DI SHARON è una pianta originaria della Siria, caratterizzata da fiori grandi dai colori molto vivaci e un portamento eretto del fusto. Dotata di numerose ramificazioni, questa specie possiede foglie verde scuro intenso di forma ovale e con il margine frastagliato.

 La Rosa di Sharon, una volta sviluppata, può raggiungere un’altezza media di 2 o 3 metri.

la Rosa di Sharon è famosa soprattutto per le sue infiorescenze: i boccioli, che fioriscono a partire dalla primavera inoltrata fino all’autunno, hanno un diametro di circa 8 cm e sono valorizzati dai colori sgargianti come il viola, il rosso, il giallo.

                         …Io sono la rosa di Saron, il giglio delle valli.

 Teologi e padri della chiesa affermano che queste siano parole dello sposo e non della sposa

                                         Quel io Sono appartiene a Cristo:

 

“…Io sono il pane della vita… Giovanni 6:48 Io sono il pane

                                                                                della vita.

 “Io sono la vera vite”   Giovanni 15:1 «Io sono la vera vite e

                                                     il Padre mio è il vignaiuolo.  

 «Io sono il buon pastore ».Giovanni 10:11

Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore.

 

«Io sono la porta! »

Giovanni  10:7 Perciò Gesù di nuovo disse loro: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore

 «Io sono la luce del mondo».

Giovanni 8:12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

 

 «Io sono la risurrezione e la vita..»

Giovanni 11:25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà

 Io sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella del mattino

Apocalisse 22:16 Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella del mattino».

 «Io sono l’alfa e l’omega, – dice il Signore Dio, – colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente.»

Apocalisse 1:8 «Io sono l’alfa e l’omega», dice il Signore Dio, «colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente».

«Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine.»  

Apocalisse 22:13 Io sono l’alfa e l’omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine.

 

Cantico dei Cantici 2:2

Quale un giglio tra le spine, tale è l’amica mia tra le fanciulle

 In mezzo a questi gigli crescevano anche parecchi arbusti contorti e spinosi del deserto, ma questi gigli con il loro profumo i rami degli arbusti spinosi si allontanano cosi i gigli possono allargare le loro fresche e verdi foglie in contrasto con questi arbusti spinosi.

Il Giglio tra le spine è una figura di Gesù sofferente ma che si erge vincendo la morte e il peccato

Isaia 53: 3 Disprezzato e abbandonato dagli uomini,

uomo di dolore, familiare con la sofferenza,

pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia,

era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,

erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;

ma noi lo ritenevamo colpito,

percosso da Dio e umiliato!

5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,

stroncato a causa delle nostre iniquità;

il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui

e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

6 Noi tutti eravamo smarriti come pecore,

ognuno di noi seguiva la propria via;

ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.

7 Maltrattato, si lasciò umiliare

e non aprì la bocca.

Come l’agnello condotto al mattatoio,

come la pecora muta davanti a chi la tosa,

egli non aprì la bocca.

8 Dopo l’arresto e la condanna fu tolto di mezzo;

e tra quelli della sua generazione chi rifletté

che egli era strappato dalla terra dei viventi

e colpito a causa dei peccati del mio popolo?

9 Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,

ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,

perché non aveva commesso violenze

né c’era stato inganno nella sua bocca.

10 Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti.

Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato,

egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni,

e l’opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani.

11 Dopo il tormento dell’anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto;

per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti,

si caricherà egli stesso delle loro iniquità.

12 Perciò io gli darò in premio le moltitudini,

egli dividerà il bottino con i molti,

perché ha dato se stesso alla morte

ed è stato contato fra i malfattori;

perché egli ha portato i peccati di molti

e ha interceduto per i colpevoli.

 

Il Giglio tra le spine è una figura della Chiesa sofferente ( tra le spine ) ma che emana il profumo di Cristo si erge vincitrice

 Matteo 16:18 E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere. ( confronta Apocalisse 9.2 )

 Cristo è il giglio delle valli  Lui è puro, lui è amabile, è bello, perciò anche la sua sposa è un giglio,
perché porta l’immagine della sua bellezza e la riflette agli uomini.
Questo è ciò che deve fare la chiesa oggi, rivelare ad un mondo pieno di spine, di rovi, la bellezza e la fragranza di Cristo

Ora la sposa parla del suo amato usando un paragone.
Dopo aver parlato di una rosa e di un giglio, il versetto 3 ci parla di una cosa difficile da trovare:

un  MELO NEL BOSCO

Cantico dei Cantici 2:3

Qual è un melo tra gli alberi del bosco, tal è l’amico mio fra i giovani

 un melo tra gli alberi di un bosco è alquanto difficile, se non impossibile da trovare,il cantico descrive questo albero bello  grande , rigoglioso è bello stare alla sua ombra, anche questa è un’immagine di Cristo

Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.

 

Salmo 91:1 Chi abita al riparo dell’Altissimo

riposa all’ombra dell’Onnipotente.

 

Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle;

sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,

Padre eterno, Principe della pace,

 

Cantico dei Cantici 2:4
In questo passo c’è la storia della giovane Sulamita il cui cuore fu conquistato da un pastore che tornando il re, la prende  e la conduce nel suo palazzo reale a Gerusalemme:

               questa è la casa del convito.
In questo breve riassunto vi è una bellissima immagine della chiesa che sarà la sposa di Cristo, e che sarà con Lui glorificata su nel cielo:

 Lì sarà la casa del convito.
Tutto questo ci rivela anche la relazione personale che è possibile tra il Signor Gesù e ciascun credente individualmente Mi ha condotta nella casa del convito”.
questo è un guardare in avanti a quel convito finale che è

chiamato “La cena delle nozze dell’agnello”.

Apocalisse 19:9 E l’angelo mi disse: «Scrivi: “Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello”». Poi aggiunse: «Queste sono le parole veritiere di Dio».

 

Come credenti saremo lì per la grazia di Dio, e allora saremo pienamente soddisfatti. Il Signor Gesù ci ha già portato al convito della salvezza e al convito della comunione con lui

Ora l’amata chiede aiuto, sostegno. Essa è malata d’amore. Ha bisogno di essere sostenuta, alimentata, nutrita con cibi sostanziosi. Chiede che le vengano date focacce d’uva passa e mele. Le mele sono il frutto della vita che l’amata gusta dal suo albero. Anche le focacce d’uva passa dalla sua vite che produce grappoli di cipro. È malata d’amore e vuole essere nutrita con i frutti dell’amore. L’amore non si può saziare se non di amore. La malattia dell’amore si cura solo con l’amore.

Chi può sanare l’amata è solo l’amato. Nessun altro.

 

Giovanni 13:12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. 13 Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici.

 

Giovanni 15:9 Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore

 

1Giovanni 4:16 Noi abbiamo conosciuto l’amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

 

 

Cantico dei Cantici 2:6
6 La sua sinistra sia sotto il mio capo,

la sua destra mi abbracci!

 

L’abbraccio tra le persone è segno di amicizia. Si vuole essere con altro una sola cosa, una sola volontà, un solo cuore

 

“La sua sinistra sia sotto il mio capo”.

 

L’amato l’abbraccia la sua amata. La sua sinistra è sotto il suo capo e con la sua destra l’abbraccia. L’abbraccio è fare dell’amata una unità indissolubile.

A volte l’abbraccio e segno di protezione dai pericoli  

 

“La sua sinistra sia sotto il mio capo”. Gesù da forza allo stanco, e accresce il vigore a chi è senza
forze. Egli è capace di salvarci.

“la sua destra mi abbracci! Gesù è capace di guardarci dalla tentazione e proteggere te e me in ogni momento, quaggiù; quale amore ha per ognuno di noi!

 

La mano destra simbolo del potere

 

Esodo 15.6 La tua destra, o SIGNORE, è ammirevole per la sua forza. La tua destra, o SIGNORE, schiaccia i nemici.

 

La mano destra simbolo del sostegno

Salmo 73.23 Ma pure, io resto sempre con te;

tu m’hai preso per la mano destra;

 

 

 

Cantico dei Cantici 2:7

7 Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro

per le gazzelle, per le cerve dei campi,

non svegliate, non svegliate l’amore mio,

finché lei non lo desideri!

 

L’amato dorme. Non va scosso dal sonno. Deve essere lui a desiderare di svegliarsi, destarsi, riprendere la vita.

L’amata ora scongiura le figlie di Gerusalemme, le scongiura per le gazzelle e per le cerve dei campi perché non destino il suo amato.

È giusto porsi due domande:

perché l’amato non va destato?

l’amato sa quando destarsi. Se chiede di non essere destato, è giusto che questo suo desiderio venga rispettato.

Mai potrà esistere il vero amore senza il rispetto.

L’amore vero è dono di vita. Esso non toglie la vita, la dona. Gesù ci diede la vita.

Lui ogni giorno ci ama donandoci la sua vita perché diventi nostra vita.

 È questa la sola verità dell’amore vero, puro, giusto, santo.

Giovanni 13:1 Or prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l’ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.

Oggi si assiste ad un amore

senza custodia,

senza rispetto,

possessivo,

asfissiante,

opprimente,

invidioso,

corrotto,

amorale,       ( Sprovvisto di morale )

immorale.     ( Contrario alle norme della morale

QUESTO E’ IL CARATTERE DEGLI UOMINI NEGLI ULTIMI TEMPI

2° Timoteo 3.1

Si vive di un amore che è puro egoismo, spesso anche schiavitù spirituale e fisica. Questo amore non regge. È un amore morto. Mai potrà donare vita.

Questo attesta che non ci si nutre più dell’amore di Gesù. Si vive dell’amore avvelenato che dona Satana. Il mondo è sotto il potere di Satana.

Perché le figlie di Gerusalemme vengono scongiurate per le gazzelle e per le cerve dei campi di non svegliare l’amato ?

Prima di tutto diciamo che questa stessa frase ricorre altre due volte. È una specie di ritornello, intercalare.

La troviamo nei capitoli 3: v.5 e 8: v 4.

Si deve subito dire che l’amato appartiene solo all’amata. Non appartiene alle altre ragazze o figlie di Gerusalemme. Queste devono stare lontano da lui.

L’amore va protetto, custodito.

Mai nessuna attenzione è troppo grande.

La vigilanza è sempre poca. Un amore non protetto, non custodito, può finire.

Molti amori finiscono per mancanza di custodia adeguata. Oggi la nostra società conosce il fallimento di molti amori perché non vi è alcuna custodia.

Cantico dei Cantici 2:8

8 Ecco la voce del mio amico!

Eccolo che viene,

saltando per i monti,

balzando per i colli.

 V.8 ” ECCO LA VOCE DEL MIO AMICO “

Un giorno il Signore Gesù disse questo a proposito della sua voce:
Giovanni 10:27-28: “Le mie pecore ascoltano la mia voce, e io le conosco ed esse mi seguano; e io
do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano”
.
“Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene.” Hai mai sentito parlare, del rapimento della
chiesa? Lo dice chiaramente la Bibbia e afferma che si sentirà la voce del Figlio di Dio, ecco dove è scritto in 1°Tessalonicesi 4:13-18 :
Fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate
tristi come gli altri che non hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò,
crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati.
Poiché vi diciamo questo fondandoci sulla parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo
rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il
Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e
prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme
con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.
Incoraggiatevi dunque gli uni gli altri con queste parole”.

 La chiesa è formata da tutte le persone che hanno sentito parlare di Gesù e che hanno posto in Lui la loro fede, a loro Gesù dice: ‘Le mie pecore ascoltano la mia voce,

e le pecore sanno chi è lui e diranno .

“Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene”.

 Apocalisse 22:17 Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». E chi ode, dica: «Vieni». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita.

Apocalisse 22:20 Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!»

Amen! Vieni, Signore Gesù!

saltando per i monti,

balzando per i colli.

ESPRIMONO MANIFESTAZIONI DI GIOIA

Che meravigliosa immagine del rapimento!

                             Una nota

 Matteo 25:6 Verso mezzanotte si levò un grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!”

Cantico dei Cantici 2:9

9 L‘amico mio è simile a una gazzella, o a un cerbiatto.

Eccolo, egli sta dietro il nostro muro

e guarda per la finestra,

lancia occhiate attraverso le persiane.

 Dopo aver sacrificato la sua vita per espiare i nostri peccati, ed essere risuscitato Egli è stato glorificato su nel cielo ed ora è alla destra del Padre, e noi siamo ancora quaggiù sulla terra.
E’ Una figura di una momentanea separazione :

Ma non e’ una separazione totale, leggiamo nella Parola :

Giovanni 14:1 «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!

2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi;

 E il verso 14: 15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.

 Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

9 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. 10 E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto, ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».

 Cantico dei Cantici 2:10-13

10 Il mio amico parla e mi dice:

«Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni,

11 poiché, ecco, l’inverno è passato,

il tempo delle piogge è finito, se n’è andato;

12 i fiori spuntano sulla terra,

il tempo del canto è giunto,

e la voce della tortora si fa udire nella nostra campagna.

13 Il fico ha messo i suoi frutti,

le viti fiorite esalano il loro profumo.

Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni».

V 10 Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni».

E’ l’invito che Gesù rivolge alla Chiesa ( la Sposa ) La Bibbia ci dice con certezza che Cristo amò la chiesa e diede se stesso per lei, e che lo fece perché desidera vivere eternamente con lei, ed ora sta arrivando per portare la sua chiesa fuori del mondo.

Lui sta preparando la chiesa per presentarla pulita,

senza macchia, e purificata; noi credenti, nessuno
escluso, abbiamo bisogno di quella purificazione.
Questo succede tramite la sua Parola ed è per questo che la leggiamo e la viviamo .

v.11 poiché, ecco, l’inverno è passato,

il tempo delle piogge è finito, se n’è andato;

 

 Queste parole sono una certezza per il credente; il credente  sa che le tempeste della vita con cristo saranno vinte

Stai passando un periodo duro e difficoltoso? Cristo lo aveva affermato che l’avresti avuto, dicendo:
Giovanni 16:33 “Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete
tribolazione; ma fatevi coraggio, Io ho vinto il mondo”.

 Matteo 14:24 Frattanto la barca, già di molti stadi lontana da terra, era sbattuta dalle onde, perché il vento era contrario. 25 Ma alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare. 26 E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. 27 Ma subito Gesù parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» 28 Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua». 29 Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. 30 Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» 31 Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?» 32 E, quando furono saliti sulla barca, il vento si calmò. 33 Allora quelli che erano nella barca lo adorarono, dicendo: «Veramente tu sei Figlio di Dio!»

 Allora sarà come se si realizzassero queste parole:12 i fiori spuntano sulla terra,

il tempo del canto è giunto,

e la voce della tortora si fa udire nella nostra campagna.

Sono segni di gioia e di pace

Il V 13 Il fico ha messo i suoi frutti,

le viti fiorite esalano il loro profumo.

Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni».

 Ci parla anche dei frutti della chiesa e del singolo credente

Cantico dei Cantici 2:14

14 Mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce,

nel nascondiglio delle balze,

mostrami il tuo viso,

fammi udire la tua voce;

poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello

 In questo passo la  colomba è l’immagine della chiesa è detto che il Signore la nasconde nelle fessure delle rocce, e quella roccia è l’mmagine  di Cristo. Lui è la roccia sulla qual è stata edificata la chiesa.

 Matteo 16:18 E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.

 Efesi 2.20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,

1Cor 10:4 bevvero tutti la stessa bevanda spirituale, perché bevevano alla roccia spirituale che li seguiva; e questa roccia era Cristo.

 Cantico dei cantci cap 2 verso 14

 Mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce

È l’immagine della chiesa che nasconde le proprie malattie alle croce :

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,

erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;

ma noi lo ritenevamo colpito,

percosso da Dio e umiliato!

5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,

stroncato a causa delle nostre iniquità;

il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui

e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti

 Lui portò la nostra condanna,

Isaia 53:5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,

stroncato a causa delle nostre iniquità;

il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui

 Romani 8:1 Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte

Ora noi possiamo riposare fiduciosi in lui. Questo ci dovrebbe dare non solo soddisfazione ma anche certezza e gioia, sapendo di avere un Potente Salvatore

Cantico dei Cantici 2:15

15 Prendeteci le volpi,

le volpicine che guastano le vigne,

poiché le nostre vigne sono in fiore!

 Certamente si sarebbe potuto erigere una solida protezione per tenere fuori le grandi volpi, ma si incontravano dei grossi problemi con quelle piccole, perché potevano intrufolarsi nei piccoli spazi. Intrufolandosi in quel modo distruggevano l’uva e strappavano le giovani viti.

 Questo versetto contiene un messaggio anche per noi oggi: le piccole volpi in questione sono sia i nostri sottili peccati,

che entrano nella nostra vita e rovinano la nostra relazione con il Signore

 le volpi : sono quei peccati che appartengono alla vecchia vita e ancora non vengono crocifissi

Romani 6:6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato;

le volpi e le volpicine :

                                       possono essere

i falsi cristi,

i falsi dottori,

i falsi maestri

i falsi profeti

                          che rovinano la chiesa

Cantico dei Cantici 2:16
16 Il mio amico è mio, e io sono sua:

di lui, che pastura il gregge fra i gigli.

Questo cantico di Salomone esprime al massimo livello il rapporto spirituale tra il Signor Gesù e la chiesa e  il credente. Non c’è altro libro nella Bibbia che ritrae questo rapporto meglio e a livello più alto di questo piccolo libro:

“Il mio amico è mio, e io sono sua”.


Questa è una delle più profonde verità spirituali; il Signor Gesù ha messo tutto nelle parole riportate in Giovanni 14:20  In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi.

 

Giovanni 15:4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me.

 

Ora la sposa dice:il mio amico è mio, e io sono sua. Il Signor Gesù è in noi perché ha preso il nostro posto quando morii sulla croce.

Cantico dei Cantici 2:16

….di lui, che pastura il gregge fra i gigli.

 Questo si riferisce di nuovo alla relazione che abbiamo con lui ( pastura : Gesù sommo pastore ) , i gigli ci parlano di profumo di  di gioia, e di tutto quello che nei luoghi celesti in Cristo : in lui abbiamo ogni benedizione Efesi 1:3

 

 Cantico dei Cantici 2:17

17 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano,torna, amico mio,

come la gazzella o il cerbiatto

sui monti che ci separano!

 

Questo versetto ritorna all’immagine del ritorno di Cristo al V.8 : Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene,

saltando per i monti, balzando per i colli.

Questo ci ricorda che ora il Signor Gesù sta in cima al monte, in trionfo, e che un giorno ritornerà per prenderci.

CANTICO dei CANTICI 3 : LA RICERCA NOTTURNA

 

3:1 Sul mio letto, durante la notte, ho cercato il mio amore;

l’ho cercato, ma non l’ho trovato.

 

La scena si è spostata al palazzo reale, a Gerusalemme, dove il re ha portato la giovane.
Quel che è annotato qui l’angoscia della loro separazione e dell’impazienza nell’aspettare lo sposo, perciò alla fine la ragazza esce per cercarlo nelle strade della città.

Questo passo ha una bellissima applicazione spirituale per il nostro rapporto con Cristo

Determinazione : “Ora mi alzerò, e andrò attorno per la città.” Lasciare il letto e girare per la città indica la
determinazione di voler cercare il Signore.

“L’ho cercato ma non l’ho trovato. Questa è la sua sincera confessione, ma ci sono anche molte persone che non trovano mai Cristo, perché non lo cercano

Giacomo 4:8 disse a questo proposito: “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi”

 

Cantico dei Cantici 3:3

3 Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata; e ho chiesto loro: «Avete visto il mio amore?»

 le guardie sembrano essere stato d’aiuto, dirigendola verso
l’amato. Alla fine, era solo una distanza breve che li separava l’uno dall’altra e la ricerca perseverante la portò a trovarlo, come leggiamo nel quarto versetto:

4 Di poco le avevo passate, quando trovai il mio amore;

io l’ho preso, e non lo lascerò, finché non l’abbia condotto in casa di mia madre, nella camera di colei che mi ha concepita.

La BIBBIA DICE : Geremia 29:13 Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore;

mantenere un rapporto integro con Cristo richiede uno sforzo da parte nostra. E’ facile lasciare che altri interessi affollino le nostre vite, così che perdiamo il senso della sua presenza in e della  comunione con Cristo

 

 V.4 ….Finché non l’abbia condotto in casa di mia madre, nella camera di colei che mi ha concepita.

 

 Trovatolo, la ragazza tornò al luogo dove era nata, vale a dire dove l’aveva incontrato la prima volta. Molti di noi hanno bisogno di tornare a quel primo amore, quando si è conosciuto il Signore Gesù come proprio Salvatore.

 

Cantico dei Cantici 3:5

 5 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme,

per le gazzelle, per le cerve dei campi,

non svegliate, non svegliate l’amore mio,

finché lei non lo desideri!

 

E’ una ripetizione del Cap. 2:7

Ci parla come abbiamo visto del rispetto nei riguardi dell’amore , del matrimonio e della famiglia

 Cantico dei Cantici 3:6

6 Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo,

profumata di mirra e d’incenso e d’ogni aroma dei mercanti?

 

Il re  la fa sedere al suo fianco nella lettiga reale e il corteo prosegue, lasciando la gente senza parole per l’istantaneo cambiamento di posizione di colei che era una di loro cioè una contadina che un giorno incontra un pastore si innamora ma poi vede che quell’amato è anche un re
E’ bellissimo come questa scena ritragga la gloriosa realtà del ritorno di Cristo, il nostro amato, quando verrà per i suoi, come è scritto nella seconda lettera ai

Tessalonicesi 4:16-17 Perché il
Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e
prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme
con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore.

 Ritorniamo al

Cantico dei Cantici 3:6

6 Chi è colei che sale dal deserto, simile a colonne di fumo, profumata di mirra e d’incenso e di ogni
aroma dei mercanti?

 

Ora si vede un corteo nuziale che salendo dal deserto si avvia verso Gerusalemme. È un corteo speciale. E’ urgente sapere cosa sta accadendo.
Ecco allora la domanda: chi sta salendo dal deserto come colonna di fumo, esalando profumo di mirra e d’incenso e d’ogni polvere di mercanti?
Risposta: E’ l’amata : la Chiesa l’amata di Cristo la sua sposa , che Lui l’ha lavata purificata….. Efesi 5:25 a 27

 

Questo corteo nuziale  è avvolto da una nuvola speciale. Essa è fatta da fumo di mirra, incenso ogni altra resina odorosa.

La chiesa ( Noi credenti ) dobbiamo passare attraverso questo mondo come testimoni del Signor Gesù Cristo.
Ognuno di noi è come la sposa che è portata allo sposo e la fragranza di Cristo dovrebbe essere su di noi, testimoniando al mondo come un profumo di mirra e d’incenso.

La mirra parla della sua morte e l’incenso della sua vita.

 

 Cantico dei Cantici 3:7

7 Ecco la lettiga di Salomone, intorno a cui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d’Israele.

 

La ‘lettiga’ a quei tempi era l’attuale carrozza sulla quale Salomone veniva portato dai servitori.
“intorno a lui stanno sessanta prodi, fra i più valorosi d’Israele”. Ai tempi di Salomone i prodi erano le sue guardie del corpo, servivano per la sua protezione personale.

Cantico dei Cantici 3:8

8 Tutti maneggiano la spada, sono esperti nelle armi;

ciascuno ha la sua spada al fianco, per gli spaventi notturni.

La notte è fatta di tenebre. I terrori della notte sono tutti quegli agguati, quelle reti invisibili, quelle trame che nessuno può vedere. I terrori della notte è quel male invisibile, imprevedibile, dal quale non ci si può
difendere perché inatteso, improvviso, inosservato.
Questi prodi di Salomone sono così attenti, vigili, esperti che in nessun tranello, in nessun agguato, in nessuna fossa cadrà mai il loro re. Non vi sono imboscate che possano sorprenderli e né oscurità che possano vincerli. Il re è ben protetto. La sua vita non teme pericoli. I pericoli della notte sono quelli più oscuri, tenebrosi, invisibili. Con questi prodi
nessuno mai potrà cogliere il re di sorpresa. Per essi non vi sono oscurità. Per questo motivo essi sono più valorosi di ogni altro. Sanno come muoversi.

( E’ l’immagine del credente che combatte con la spada dello Spirito :

LA PAROLA DI DIO lo vedremo in avanti )

E’ interessante notare che tutte le guardie al seguito di Salomone hanno una spada.

Le scritture ci ricordano che la nostra spada è la parola di Dio. Inoltre c’è detto che sono “esperti nelle armi”.
Così è responsabilità dei credenti maturi sapere come usare la parola di Dio.
La parola di Dio è la spada dello spirito,

e questa è l’arma di un buon soldato di Gesù Cristo.

Efesi 6:17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio;

 2 Timoteo 2:3 Sopporta anche tu le sofferenze, come un buon soldato di Cristo Gesù. 4 Uno che va alla guerra non s’immischia in faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. 5 Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. 6 Il lavoratore che fatica dev’essere il primo ad avere la sua parte dei frutti. 7 Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.

       IMMAGINI DI CREDENTI VALOROSI CHE COMBATTONO CON LA SPADA DELLO                                                             SPIRITO : LA PAROLA DI DIO

 2 Samuele 23:9 Dopo di lui veniva Eleazar, figlio di Dodo, figlio di Acoi, uno dei tre valorosi guerrieri che erano con Davide, quando sfidarono i Filistei riuniti per combattere, mentre gli Israeliti si ritiravano sulle alture. 10 Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il SIGNORE concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi.

 

 

Ebrei 4:12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore

Cantico dei Cantici 3:9-10 ( descrizione della lettiga )

9 Il re Salomone si è fatto una lettiga

di legno del Libano.

10 Ne ha fatto le colonne d’argento, la spalliera d’oro,

il sedile di porpora; in mezzo è un ricamo, lavoro d’amore

delle figlie di Gerusalemme.

 

Tutti questi versetti che ci parlano della carrozza reale e della sua magnificenza, ci parlano in modo chiaro della grandezza, della dignità, e della gloria del re.
Questo ci parla di come Cristo provvede a coloro che gli appartengono. Gesù non lascia nulla d’incompiuto, e c’invita a godere ciò che Egli ha fatto alla croce : la salvezza , la liberazione , la giustificazione 

Notiamo come sono dettagliati questi elementi.
Lui ha una lettiga fatta di cedri del Libano.
Il legno di cedro è simbolo di ciò che è incorruttibile era usato nella costruzione del Tempio di Salomone ( il legno del cedro non marcisce ) :

                                         CIÒ CHE È INCORRUTTIBILE

 1) Il Riscatto

 1Pietro 1:18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri,

2) La rigenerazione

 1Pietro 1:23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio.

 3) L’Eredità

 1Pietro 1: 3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha fatti rinascere a una speranza viva mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per una eredità incorruttibile, senza macchia e inalterabile. Essa è conservata in cielo per voi, 5 che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la salvezza che sta per essere rivelata negli ultimi tempi.

 4) La corona della Vittoria (elencata in questo passo )

1Corinzi 9:25 Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile.

5) Il Nostro Corpo alla resurrezione sarà incorruttibile

 1Corinzi 15:42 a 44

42 Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; 43 è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; 44 è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c’è un corpo naturale, c’è anche un corpo spirituale…

 “In mezzo è un ricamo, lavoro d’amore delle figlie di Gerusalemme”

 Lavori di ricamo fatto dalle figlie di Gerusalemme, probabilmente sulla porpora, rappresentano la dignità regale.

Cristo ci dato una dignità regale :

1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

 …“lavoro d’amore delle figlie di Gerusalemme”

 Lavori di ricamo fatto dalle figlie di Gerusalemme, probabilmente sulla porpora, rappresentano la dignità regale, mentre l’amore è la sorgente d’ogni cosa, infatti, nella Bibbia c’è scritto che:

DIO E’ AMORE. Giovanni 4:8
Solamente in Lui si può trovare la fonte permanente, inesauribile del vero amore che Egli ha mostrato per tutta l’umanità. Questa è una gioia che rallegra i cuori dei credenti, di coloro che hanno posto la loro fede in Gesù, è
anche un incoraggiamento per chi ancora non ha conosciuto quest’amore.

Solamente in Lui si può trovare la fonte permanente, inesauribile del vero amore che Egli ha mostrato per tutta l’umanità. Questa è una gioia che rallegra i cuori dei credenti, di coloro che hanno posto la loro fede in Gesù, è
anche un incoraggiamento per chi ancora non ha conosciuto quest’amore.

 

Cantico dei Cantici 3:11

11 Uscite, figlie di Sion, ammirate il re Salomone

con la corona di cui l’ha incoronato sua madre

il giorno delle sue nozze,

il giorno della gioia del suo cuore.

 

Questo versetto ci dice “l’ha incoronato sua madre”. Ritornando alla storia in 1°Re 1, troverai
scritto che Davide non volle incoronare Salomone come Re.
A quel tempo un altro figlio di Davide, Adonia, stava tramando perché voleva il trono, e Davide che
era ormai un uomo vecchio, non fece niente di niente per questa situazione.
Il figlio favorito, Absalom, era stato ucciso, e sembrava che Salomone non fosse nel cuore di Davide
come favorito.
Così il profeta Natan andò da Batsceba, la madre di Salomone, e disse, “è meglio che ci diamo al più
presto da fare o Adonia diventerà il nuovo re”.
Così insieme andarono dal re Davide, e dopo aver ascoltato quanto avevano da dirgli disse,
“Bene, ho deciso, faremo re Salomone”.
Subito Salomone, per l’intervento di sua madre, fu incoronato re d’Israele.

abbiamo letto “sua madre l’ha incoronato”,
perché era stata sua madre ad interessarsi di lui, mentre Davide non s’interessava per niente, anche se
era suo figlio. Questo capitolo termina con una frase che è un invito più che mai attuale: E’
un’immagine di Cristo Gesù.

 

La frase è : “Ammirate il re Salomone”

E’ un’immagine di Cristo Gesù.

 

LA PAROLA CI DICE DI AMMIRARE

(Guardare con interesse )

Giovanni 12:12 a 13 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta alla festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese dei rami di palme, uscì a incontrarlo, e gridava: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!»

 

Ammiratelo nella sua nascita.
Ammiratelo nella sua vita.

Ammiratelo nella sua morte.

Ammiratelo nella sua risurrezione.
Ammiratelo nella sua gloria oggi.

Ammiratelo ancora come colui che sta per venire per

                     rapire  la sua sposa e portarla con se.

CANTICO dei CANTICI 4

 

Il capitolo quattro del Cantico dei Cantici è interamente dedicato al canto dello sposo, tranne l’ultimo versetto.
In questo capitolo il re  esprime l’amore per la ragazza che aveva incontrata nella campagna e che aveva portata in città.

La contadina ( la Sulamita )  indossa dei vestiti bellissimi, ed è seduta alla tavola del re e si sta godendo questo privilegio.

Iniziando a leggere questo capitolo, dovremmo chiedere al Signore di darci degli occhi spirituali per vedere, attraverso lo Spirito Santo, l’amore che Cristo ha per noi.

Questo amore è espresso tramite il meraviglioso e personale rapporto che s’instaura fra il re e la giovane donna.

Ci mostra l’amore di Cristo per la chiesa e per ogni singolo credente ancora oggi.

Questo è il canto d’amore dello sposo, potremmo chiamarlo anche il canto d’amore del Signore Gesù Cristo per la sua sposa

“ LA CHIESA “
CANTICO dei CANTICI 4

4:1 Come sei bella, amica mia, come sei bella!

I tuoi occhi, dietro il tuo velo,

somigliano a quelli delle colombe;

i tuoi capelli sono come un gregge di capre,

sospese ai fianchi del monte di Galaad.

 E’ il canto che da al cuore della sposa la certezza del suo amore e della sua bellezza in termini generali,con raffigurazioni poetiche dell’epoca.

Cantico dei Cantici 4:2-5

 

2 I tuoi denti sono come un branco di pecore tosate

che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli,

non ce n’è una che sia sterile. 3 Le tue labbra somigliano a un filo scarlatto, la tua bocca è graziosa; le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana.

4 Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un’armeria; mille scudi vi sono appesi,

tutti gli scudi dei valorosi. 5 Le tue mammelle sono due gemelli di gazzella che pascolano tra i gigli.

Dopo aver dato, nei versetti (cap. 4:1)  precedenti, al cuore della sposa la certezza del suo amore e della sua
bellezza in termini generali, lo Sposo, elenca sette particolari che Egli ha contemplato separatamente :

I suoi occhi,

I suoi capelli,

I suoi denti,

Le sue labbra,

Le sue gote,

Il suo collo

Le sue mammelle.
La cura minuziosa che Egli mette nel considerarla, indica le senza limiti l’interesse che lo sposo ha per la sposa.

Il numero sette, suggerisce la completezza e la perfezione in tutte le sue parti.

Così il credente è perfetto agli occhi di Dio della perfezione di Cristo. Infatti, Cristo ci ha tolto ciò che era in noi e ci ha dato del Suo. Così lo sposo vede la sposa.
Ora consideriamo singolarmente e dettagliatamente le sette qualità di questa giovane.

1°) INIZIAMO CON GLI OCCHI. Cantico dei Cantici 4:1
Al versetto 1 abbiamo letto: I tuoi occhi, dietro il tuo velo, somigliano a quelli delle colombe;

 Lo sposo le ha detto che ha degli occhi bellissimi.
La particolarità di questo versetto è che fa un paragone rapportandoli alla colomba.

 La colomba, secondo la legge del Vecchio Testamento è un animale puro ed è il solo che si poteva offrire sull’altare a Dio;
La colomba  è l’immagine  della pace, dell’umiltà, della purezza, e dell’innocenza.

 L’occhio è un termine sovente usato nella Scrittura per descrivere  la luce intellettuale e spirituale,
troviamo, infatti, scritto:

Matteo 6:22 La lampada del corpo è l’occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato;

Il Signore quindi desidera che il nostro sguardo possa essere rivolto alle cose del cielo per guardare
le glorie celesti che Egli sta preparando per ciascuno di noi.

Colossesi 3:1a 2 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio.2 Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra;

Chi stiamo guardando? Verso quale direzione sono rivolti i tuoi occhi?
Stai guardando al Signor Gesù, guardando la sua bellezza?
Notalo bene: i begli occhi raggianti della sposa guardano attraverso il velo ondeggiante gli occhi del
suo Diletto pieni d’ammirazione, e rapiscono il suo cuore.

Possa questo essere anche il tuo modo di guardare il Signor Gesù.2°) I CAPELLI:
I tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi del monte di Galaad.
Può darsi che qui i termini del paragone sono il pelo lungo e lucente delle capre che pascolavano sulla montagna di Galaad.

La chioma, ci dice l’Apostolo Paolo è un ornamento per la donna, una meravigliosa opportunità che ha per abbellire il suo volto, ed essere quindi più attraente.
1 Corinzi 11:14 Non vi insegna la stessa natura che se l’uomo porta la chioma, ciò è per lui un disonore? 15 Mentre se una donna porta la chioma, per lei è un onore; perché la chioma le è data come ornamento

Nella lunga chioma possiamo vedere un paragone, un’allusione ai lunghi capelli del Nazireo, che ci parla della potenza dello Spirito Santo
Numeri  6:5 a 8 Per tutto il tempo del suo voto di nazireato il rasoio non passerà sul suo capo; fino a che siano compiuti i giorni per i quali egli si è consacrato al SIGNORE, sarà santo; si lascerà crescere liberamente i capelli sul capo. 6 Per tutto il tempo che egli si è consacrato al SIGNORE, non si avvicinerà a un corpo morto; 7 si trattasse anche di suo padre, di sua madre, di suo fratello e di sua sorella, non si contaminerà con loro alla loro morte, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a Dio. 8 Per tutto il tempo del suo nazireato egli è consacrato al SIGNORE

Eccovi un esempio; la gran forza di Sansone non stava tanto nei suoi capelli che erano simbolo della sua fedeltà al voto di consacrazione fatto un tempo a Dio, ma alla Potenza dello Spirito del Signore

Giudici 14:5 a 6 Poi Sansone scese con suo padre e sua madre a Timna; e quando giunsero alle vigne di Timna, ecco un leoncello venirgli incontro ruggendo. 6 Lo spirito del SIGNORE investì Sansone, che, senza aver niente in mano, squartò la belva, come uno squarta un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che aveva fatto

Così ogni credente è un Nazireo ( Consacrato )  per Dio, in Cristo, e dovrebbe esserlo anche nella pratica, mediante
una netta separazione con tutto ciò che potrebbe contaminare il suo cammino.

Questo ci parla anche di Gesù, Egli è stato in un certo il consacrato per eccellenza in tutto e per tutto. Dobbiamo
quindi prendere solamente da Lui la sicurezza necessaria per camminare in separazione dal mondo e
in comunione con Cristo, nella potenza dello Spirito Santo.

3°) I DENTI  Cantico dei Cantici 4:2
I tuoi denti sono come un branco di pecore tosate che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n’è una che sia sterile.

 

Qui l’idea che dà è l’esattezza, la perfezione su tutti i punti.

Nelle pecore tosate noi vediamo la liberazione dagli impedimenti della natura umana, come pure e l’uguaglianza.

C’è detto nel testo “Salgono dal lavatoio”. Questo indica che sono state lavate e quindi sono pure, liberate da ogni sporcizia.

Agli occhi del Signore la sua sposa è pura e senza macchia perché Lui ha compiuto ogni cosa per la sua purificazione.

4°) LE LABBRA E LA BOCCA : Cantico dei Cantici 4:3
Le tue labbra somigliano a un filo scarlatto, la tua bocca è graziosa;

 

Le labbra, e quindi il bacio, sono per due innamorati il mezzo per manifestare i sentimenti d’amore
più profondi e sinceri che sentono nel loro cuore.

Le labbra sono state anche il mezzo usato per tradire, per far riconoscere attraverso un bacio il Signore Gesù.

Gesù, durante tutta la sua vita, usò le labbra per
esprimere parole di grazia e di verità come nessun altro.
              QUESTO PASSO

Ci ricorda quindi come usare le nostre labbra: per parlare dell’amore di Gesù e delle sue meraviglie,e per lodare il Signore :

Ebrei 13:15 Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome.

 5°) LE GOTE :
le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana,


E’ bellissimo questo paragone, la parte interiore di una melagrana è scelta per rappresentare le gote
della sposa. Si sa che questo frutto ha un gusto delizioso e che all’interno il suo colore è rosso vivo misto a del bianco.

Questo paragone, suggerisce l’idea della modestia di un cuore che è pronto ad arrossire per la timidezza e per il pudore.

Nella sua sposa il Signore vede il cambiamento che la grazia ha operato, vede la bontà perfetta e uno
spirito umiltà.

6°) IL COLLO : Cantico dei Cantici 4:4

ll tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un’armeria; mille scudi vi sono appesi,
tutti gli scudi dei valorosi.

E’ l’immagine della forza e della dignità.

Il popolo d’Israele era diventato un popolo perdente  e aveva perso la sua dignità come popolo di Dio perché aveva il collo duro  non si piegava davanti al Signore

Esodo 32:7 a 9

7 Il SIGNORE disse a Mosè: «Va’, scendi; perché il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è corrotto; 8 si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, l’hanno adorato, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto”». 9 Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro……

 Ritorniamo : Cantico dei Cantici 4:4

ll tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un’armeria; mille scudi vi sono appesi,
tutti gli scudi dei valorosi.

 Ci parla dignità spirituale di lotta,di vittoria  attraverso la fede ( gli scudi dei valorosi )

 7°) LE MAMMELLE : Cantico dei Cantici 4:5

 Le tue mammelle sono due gemelli di gazzella che pascolano tra i gigli.

Il seno che cresce, in una ragazzina è il primo segnale del suo sviluppo e ricorda la funzione che avrà un giorno, quando sarà madre e allatterà un figlio.

Allo stesso modo questo ritratto delle gazzelle tra i fiori, simboleggia in primo luogo lo sviluppo morale, la crescita dell’amore per Lui , ( crescita personale )

 1Tessalonicesi 3:12 e quanto a voi, il Signore vi faccia crescere e abbondare in amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi,

 SOLO LA PAROLA DI DIO CI AIUTA A CRESCERE E CI AIUTA A ELIMINARE GLI OSTACOLI

La crescita e la maturità spirituale è un fattore importante nella vita cristiana.

Nel primo capitolo della lettera, l’apostolo Pietro aveva invitato i credenti a essere santi e maturi nel Signore, ricordando loro la Santità di Dio, il giudizio di Dio, la redenzione di Cristo e la brevità della vita.

 

1 Pietro 1:14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo».

L’Apostolo Pietro nella 1° lettera cap. 2 V.1 dichiara  che la crescita cristiana e il progresso spirituale richiedono spesso la rimozione di sentimenti, pensieri e comportamenti indesiderabili nella nostra vita, in quando sono espressione della nostra natura tendente al peccato. Sé lasciati intatti questi sentimenti ostacoleranno e distruggeranno la nostra vita spirituale.

L’apostolo né elencò alcuni in (I°Pietro.2:1).

Sbarazzandovi di ogni cattiveria, di ogni frode, dell’ipocrisia, delle invidie e di ogni maldicenza

La cattiveria  è il desiderio di vedere soffrire qualcuno;

La frode o inganno è l’opposto dell’onestà; è disonestà

 

Ipocrisia : tradotta dal greco : fingere,simulare

  Questo termine veniva usato per descrivere un attore in scena, che pretendeva di essere qualcun’altro:

L’invidia è il sentimento di dispiacere prodotto dall’ascoltare

                o vedere i vantaggi o la prosperità di un’altro;

La maldicenza è un cattivo sentimento che si manifesta

                         nel parlare male di qualcuno.

 In secondo luogo la crescita spirituale  è il nutrimento fornito agli altri, per mezzo della divulgazione della parola di Dio , l’Evangelizzazione e la cura delle anime , questo contribuisce la loro crescita morale e la loro benedi

Cantico dei Cantici 4:6

6 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, io andrò al monte della mirra e al colle dell’incenso.

E’ questo il luogo dove dobbiamo andare per la soluzione ai nostri problemi. “Il monte della mirra”
è un simbolo della croce di Cristo, perché la mirra ci parla della sua morte.

E’ lì che troverai conforto e salvezza, aiuto e speranza.

“Il colle del incenso” si riferisce alla sua vita, e all’opera redentrice di Gesù

Paolo scriveva così in 2 Corinzi 5:15 a 21 e ch’egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. 16 Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così. 17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. 19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. 21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

adesso lo conosciamo come il Cristo glorificato.
La soluzione di ogni  problema, è conoscere Cristo.
La risposta è nella parola di Dio,

spesso la mancanza di conoscenza della sua Parola spinge le persone a cercare altrove le risposte.

 

Cantico dei Cantici 4:7-8

 

7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c’è nessun difetto in te. 8 Vieni con me dal Libano, o mia sposa; vieni con me dal Libano! Guarda dalla cima dell’Amana, dalla cima del Sanir e dell’Ermon, dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi.

 

 

V.7 Tu sei tutta bella, amica mia, e non c’è nessun difetto in te.

Tu sei bella è non c’è nessun difetto in te; cosi ci vede il nostro sposo Gesù; egli desidera incontrarsi con noi affinché possiamo essere sempre insieme.

Efesi 5:25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile

 

 

 

 

V.8 Vieni con me. Questo è l’invito che sta rivolgendo ora il Signor Gesù.

Questo avverrà molto presto, al rapimento della chiesa,

 

Apocalisse 22:17 Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni». E chi ode, dica: «Vieni». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita.

 

Apocalisse 22:20 Colui che attesta queste cose, dice: «Sì, vengo presto!»

Amen! Vieni, Signore Gesù!

 

 

V.8 Guarda dalla cima dell’Amana, dalla cima del Sanir e dell’Ermon

E’ una figura di protezione , Egli veglia su di noi – su te, su me, sulla sua chiesa

PRESERVANDOCI DAGLI INNUMEREVOLI PERICOLI.

  1. 8 dalle spelonche dei leoni, dai monti dei leopardi.

infatti, possiamo trovarci più vicino di quanto pensiamo alle spelonche dei leoni, senza renderci conto del pericolo, e questo a causa dei nostri passi insensati.

Il Signore vigila sulla sua chiesa e sui suoi figli e scruta chi si allontana dalla sua presenza per riportarlo
sulla giusta via.

 

Per essere protetti occorre stare vicino al Signore

Salmo 91

 

Ecco perché ancora oggi il Signore ci dice

 

V.8 Vieni con me. Questo è l’invito che ti sta rivolgendo ora il Signor Gesù. Cosa gli risponderai?

Cantico dei Cantici 4:9

 

9 Tu mi hai rapito il cuore, o mia sorella, o sposa mia!

Tu mi hai rapito il cuore con uno solo dei tuoi sguardi,

con uno solo dei monili del tuo collo.

Il cuore dello sposo viene rapito dalla sposa

Questa espressione dell’amore del Salvatore si trova al centro delle Sacre Scritture e sotto certi aspetti è la più degna di nota che troviamo.

Non leggiamo da nessuna parte nella Bibbia che le bellezze della creazione rapiscono il cuore dello sposo Gesù, come fa la sua sposa. Questo brano esprime il rapporto che esiste tra il Redentore ( Gesù Cristo ,la chiesa ,e i suoi redenti )

 

 

Questo Cantico prosegue nei versetti 10-15 parlandoci dei sentimenti e delle affezioni del cuore dello sposo verso la sposa dicendo queste parole,descrivendo la purezza della sposa,e della sua condotta pura :  è una figura della purezza della chiesa purificata dal sacrificio della Croce

 

10 Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia!Come le tue carezze sono migliori del vino,

come l’odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi!

11 Sposa mia, le tue labbra stillano miele,

miele e latte sono sotto la tua lingua;

l’odore delle tue vesti è come l’odore del Libano.

12 O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato,

una sorgente chiusa, una fonte sigillata.

13 I tuoi germogli sono un giardino di melagrani

e d’alberi di frutti deliziosi,di piante di cipro e di nardo;

14 di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo,

e di ogni albero da incenso; di mirra e d’aloe,

e di ogni più squisito aroma.

Quale apprezzamento e quale piacere trova questo sposo nell’ammirare la sua sposa. Queste parole devono essere un incoraggiamento anche per chi è sposato.
Tutti i mariti dovrebbero guardare le proprie mogli come questo sposo guarda la sua sposa; se ciò
avvenisse come sarebbero diversi tanti matrimoni e quanti figli vedrebbero nei loro genitori il vero amore di Cristo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

V.15 Tu sei una fontana di giardino, una sorgente d’acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano.

 

E’ la chiesa che riflette l’acqua viva ricevuta Gesù,

confronta Vangelo di Giovanni : 7 Una donna della Samaria venne ad attingere l’acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». 8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprare da mangiare.) 9 La donna samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva». 11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cantico dei Cantici 4:16

16 Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud!

Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi!

Venga l’amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!

 

Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud!

 

Nella Bibbia la parola vento è qualche volta usata in relazione allo Spirito Santo,( Atti 2:2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. )

questo versetto del Cantico dei Cantici ci presenta l’azione dello Spirito nei cuori nella chiesa:

Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi!

Venga l’amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!

 

Questi venti ( lo Spirito Santo ) soffiando nel giardino

( la Chiesa ),spandono la fragranza,l’aroma, il profumo,

Efesi 5:2 e camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave.

 

Filippesi 4:18 Ora ho ricevuto ogni cosa e sono nell’abbondanza. Sono ricolmo di beni, avendo ricevuto da Epafròdito quello che mi avete mandato e che è un profumo di odore soave, un sacrificio accetto e gradito a Dio.

 

 

Perchè quella fantastica fragranza possa essere sparsa sugli altri e tutti la possano godere. Ci vuole il freddo per far uscire il sapore delle mele.

 Ed è così anche con le nostre vite, abbiamo bisogno del vento impetuoso dello Spirito Santo che  produce i noi i
frutti di pace e giustizia

Galati 5: 22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

Cantico dei Cantici 5:1

 

La bella e diletta Sulamita aveva appena espresso il desiderio che il Signore venisse nel suo giardino a mangiarvi dei frutti rinfrescanti ( 4: 16 )che Egli gli risponde:

     Io sono venuto”.
Egli non dice: “Io verrò” ma dice chiaramente:

      “Io sono venuto”.
Mentre lei lo invita, Egli è già lì con lei. Il cuore del Signor Gesù è sempre pronto ad ascoltare, ed
esaudire l’invito di chiunque vuole la sua compagnia.
Che condizione felice ha chi può avere il Re dei re, il Signore dei signori a sua completa
disposizione, sempre pronto ad esaudire quelli che lo chiamano, per camminare unito a loro. Quando
cammineremo ubbidendo a Lui, avremo la manifestazioni dei frutti dello Spirito Santo che ci vengono menzionati iniziando dal primo versetto, che leggiamo dal capitolo 5 del Cantico dei Cantici:

Ancora oggi Gesù ci invita : Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d’amore!

 Cantico dei Cantici 5:1

Sono venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia;

ho còlto la mia mirra e i miei aromi;

ho mangiato il mio favo di miele;

ho bevuto il mio vino e il mio latte.

Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d’amore!

 La Mirra ci parla di amarezza, ci parla della croce

 Aromi : ci parla dei doni dello Spirito Santo

 Il Miele : la Parola di Dio

(Sal 119:103 Oh, come sono dolci le tue parole al mio palato! Sono più dolci del miele alla mia bocca. )

 Vino : Simbolo del sangue di Gesù: Matteo 26:26 Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». 27 Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, 28 perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. 29 Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio».

 La gioia e la manifestazione dello Spirito Santo :

Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l’uno all’altro: «Che cosa significa questo?» 13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce».

 Il Latte ci parla della crescita della Parola di Dio nella nostra vita

 1Pietro 2:2 come bambini appena nati, desiderate il puro latte spirituale, perché con esso cresciate per la salvezza,

 NON RESTARE PERO’ SEMPRE BAMBINI MA    CRESCERE NELLA CONOSCENZA E NELLA GRAZIA FACENDO ESPERIENZE PENTECOSTALI

1Corinzi 3:2 Vi ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate capaci di sopportarlo; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali.

Ebrei 5:12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino;

Il Cantico dei Cantici 5:1

CI PARLA DI COMUNIONE

lo Sposo in questo passo, ci sta invitando ad unirci a Lui in comunione, dicendoci queste parole che troviamo in Apocalisse 3:20 “Ecco Io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”.
In merito a questa comunione, Giovanni disse:15: 9 Come il Padre mi ha amato, così anch’io ho amato voi; dimorate nel mio amore. 10 Se osservate i miei comandamenti, dimorerete nel mio amore; come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e dimoro nel suo amore. 11 Vi ho detto queste cose, affinché la mia gioia dimori in voi e la vostra gioia sia completa.

 Cantico dei Cantici 5:2

 

In questo passaggio troviamo la risposta della sposa.

 5:2 Io dormivo, ma il mio cuore vegliava.

Sento la voce del mio amico che bussa e dice:

«Aprimi, sorella mia, amica mia,

colomba mia, o mia perfetta!

Poiché il mio capo è coperto di rugiada

e le mie chiome sono piene di gocce della notte».

 

In questa confessione della sposa ci è presentata un’esperienza che fanno spesso molti credenti,
quando sono più occupati di loro stessi e dei loro sentimenti anziché della Parola di Dio.

Abbiamo, infatti, letto:

Io dormivo, ma il mio cuore vegliava.

Notate che la sposa sta sostenendo che il suo cuore è sveglio, e che è all’erta, aspettando lo sposo.

Però è interessante considerare attentamente i due lati di questo MA”.

Infatti, si può benissimo dedurre che la sposa non era né completamente addormentata né completamente sveglia; da un lato vi è una coscienza che dorme, e dall’altro un cuore vigilante.

In questa condizione la sposa non può trovare né un riposo sereno, né un vero ristoro,
Viveva una condizione tiepidezza spirituale, non era del tutto vigile : ma lo sposo risveglia la sua coscienza

La freddezza della sposa nei confronti dello sposo non ha minimamente cambiato i suoi sentimenti. Leggiamo, infatti “Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta!

 

Poiché il mio capo è coperto di rugiada e le mie chiome sono piene di gocce della notte.

 

L’amore che Cristo ha per la Sua chiesa, non muta nemmeno per un istante, qualunque siano le sue cadute e la sua incostanza.

Quale paziente e commovente amore ci rivelano le parole che lo sposo rivolge alla sua debole ma amatissima sposa!

Invece di essere risentito e di rimproverarle la sua triste condizione, accusandola d’ingratitudine e
d’indifferenza nei Suoi confronti, Egli le rinnova il suo eterno amore.

La chiesa ha bisogno di sentire questo meraviglioso messaggio ancora oggi.
Tutti i credenti hanno bisogno di sentire questo messaggio.
Alziamoci dal letto della nostra pigrizia e diamoci da fare per Lui; Se il Signore ci ha dato la salute,
cominciamo a muoverci per lui ed Egli ci renderà molto più di quello che meritiamo.

Proverbi 6:6 Va’, pigro, alla formica;

considera il suo fare e diventa saggio!

7 Essa non ha né capo,

né sorvegliante, né padrone;

8 prepara il suo nutrimento nell’estate

e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura.

9 Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato?

Quando ti sveglierai dal tuo sonno?

10 Dormire un po’, sonnecchiare un po’,

incrociare un po’ le mani per riposare…

11 La tua povertà verrà come un ladro,

la tua miseria, come un uomo armato.

 

Il versetto 3 del capitolo 5 del Cantico dei cantici  continua a parlarci ancora della condizione della sposa e ci dice queste parole:

3 Io mi sono tolta la gonna; come me la rimetterei ancora?

Mi sono lavata i piedi; come li sporcherei ancora?

Questa è la condizione estrema che può raggiungere chi si è allontanato dal Signore.
il peccato ha la potenza di indurre la persona e  ad arrivare a questi estremi; vi leggo un brano della Bibbia che dice:

 

Geremia 2:19 La tua malvagità è quella che ti castiga;

le tue infedeltà sono la tua punizione.

Sappi dunque e vedi che cattiva e amara cosa

è abbandonare il SIGNORE, il tuo Dio,

e il non aver di me nessun timore»,

dice il Signore, DIO degli eserciti.

Una volta lontani dalla Sua presenza, possiamo smarrirci

Soltanto il pensiero di questa possibilità dovrebbe scuoterci dal nostro torpore e risvegliare coloro che Gli appartengono.

Chiunque abbia veramente a cuore il bene delle anime proverà dispiacere e sofferenza per coloro che
sono caduti così in basso.

Nel suo amore paziente, il Signor Gesù anche in queste esperienze, non ci abbandona mai e usa i mezzi che Lui conosce, per riportarci al pentimento e per ristabilire la
Sua perfetta comunione

Matteo18:12 Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e una di queste si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita?

 

Matteo 18:13 E se gli riesce di ritrovarla, in verità vi dico che egli si rallegra più per questa che per le novantanove che non si erano smarrite.

 

Cantico dei Cantici 5:4

4 L‘amico mio ha passato la mano per la finestra,

il mio amore si è agitato per lui.

 

Il cuore della sposa si è commosso per Lui; essa non ha mai cessato di chiamarlo suo amico, e
abbiamo perciò una risposta al Suo amore, una risposta magari debole, ma reale.

Vi potrà essere una caduta, un allontanamento temporaneo, ma vi è anche un sincero affetto per Lui.

La grazia trionfa, l’anima ora cerca la presenza del Signore e la felicità che non si può trovare in
nessun luogo se non in Lui.

Vi è quindi un’iniziativa decisa e ferma di cui si parla al versetto 5

5 Mi sono alzata per aprire al mio amico,

e le mie mani hanno stillato mirra,

le mie dita mirra liquida,

sulla maniglia della serratura.

 

La sposa nella prima parte del versetto letto risponde in modo deciso e corretto all’amore perseverante del suo Signore.  Mi sono alzata per aprire al mio amico.

 

Lei si alza dal suo stato di sonnolenza spirituale e desidera aprire la porta al suo amato.

Questa storia ci fa conoscere un antico costume orientale che getta molta luce sul modo di parlare
figurato di questo passo:

Quando un uomo era innamorato di una ragazza e le desiderava esprimere il suo amore, si dirigeva
durante la notte verso la casa,lasciando un profumo.
La porta ( altre traducono : la finestra ) era costruita in modo che ci fosse un’apertura, attraverso la quale uno poteva raggiungere la sbarra interna e rimuoverla se prima non era stata chiusa a chiave.

Lì lo sposo appendeva ghirlande di fiori sulla porta e tutt’intorno e ne copriva anche la soglia

 

Egli ungeva inoltre la serratura con degli oli profumati, intendendo con questo,manifestare alla sposa la sua presenza e a tutta la famiglia i suoi sinceri sentimenti. Questa è la spiegazione del perché la sposa ebbe le mani unte di profumo, quando finalmente venne ad aprire la porta, la fragranza si trasferì sulle sue dita. Lui aveva lasciato la dolcezza della sua presenza.

 

Anche oggi,  se andiamo a Dio con la stessa decisione, troveremo la dolcezza della sua presenza
sulla maniglia del nostro cuore, il perdono dei nostri peccati e l’esperienza della dolcezza della sua comunione.

Matteo 28:16 Quanto agli undici discepoli, essi andarono in Galilea sul monte che Gesù aveva loro designato. 17 E, vedutolo, l’adorarono; alcuni però dubitarono. 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

Cantico dei Cantici 5:6

Lei aprì la porta, lo chiamò, e non trovandolo andò fuori per cercarlo

6 Ho aperto all’amico mio,ma l’amico mio si era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentr’egli parlava;

l’ho cercato, ma non l’ho trovato;

l’ho chiamato, ma non mi ha risposto

 Da questo brano notiamo come la comunione tra di loro si fosse spezzata.
Perdendo la comunione con Dio perdiamo la gioia della nostra salvezza, possiamo rattristare lo Spirito Santo

Ef 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

Perdendo la comunione con Lui perdiamo anche  le benedizioni che Dio desidera darci, e molti credenti purtroppo sono in questa posizione.
Sentono parlare della realtà di Cristo nella vita, ma non l’hanno, perché a causa della loro vita sbagliata, stanno spegnendo lo Spirito Santo, perché sono fuori della volontà di Dio.

Il problema è che stanno facendo quello che loro vogliono, invece di fare la volontà di Dio.

Uno può cercare di mascherare la verità, sostenendo che sta facendo la volontà di Dio, ma se non possiede la gioia del Signore, è una prova che in realtà sta facendo la sua volontà.

La sposa qui ha perso la comunione con lo sposo, non ha più la gioia, è triste e sofferente .

Cantico dei Cantici 5:7

Le guardie che vanno attorno per la città mi hanno incontrata, mi hanno battuta, mi hanno ferita; le guardie delle mura mi hanno strappato il velo

 E’ l’immagine della chiesa e del singolo credente che è  impotente e senza forza quando cercano di uscire da soli in questo mondo, senza l’aiuto del Signore Gesù.

Magari abbiamo tanto entusiasmo, ma l’entusiasmo non sostituisce mai la comunione con Gesù.

Oggi c’è tanto entusiasmo che porta molte persone a voler testimoniare alla gente di Gesù, senza esserne preparate. Prima di presentare il vangelo, dovremmo far vedere qualcosa nella nostra vita che faccia venir voglia alla gente di sapere qualcosa del Signor Gesù.
E’ vero anche, che l’opposizione a Dio e alla Sua parola c’è, e scopriamo che spesso viene da dove non l’aspettiamo, come, infatti, accadde alla Sulamita;

abbiamo letto: “Le guardie che vanno attorno
per la città mi hanno incontrata, mi hanno battuta, mi hanno ferita; le guardie delle mura mi hanno strappato il velo ”.
Questa ragazza ha incontrato diverse difficoltà; è stata ferita da quelli che avrebbero dovuto proteggerla e disonorata ( le hanno tolto il velo), e tante volte i cristiani trovano difficoltà là dove non dovrebbero essercene : tra i loro fratelli.

1 Tessalonicesi 5:14 Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti.

15 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti.

Cantico dei Cantici 5:8

Ora questa ragazza, la sposa, incontra le figlie di Gerusalemme, con le quali canta un canto a canone
in pratica la sposa canta una parte, e le figlie di Gerusalemme cantano la risposta.
Sembra un’opera lirica, ascoltiamo cosa dice la sposa:

 

8 Io vi scongiuro, figlie di Gerusalemme, se trovate il mio amico, che gli direte? Che sono malata d’amore.

 

Queste sono parole che esprimono un grande e sincero dispiacere per la perdita della persona amata Infatti, la scena è penosa, la sposa è fuori comunione e nel suo spirito tutto è confusione e disordine, e l’ardore dei suoi affetti la conducono al  turbamento e la porta si esprime con le  parole :

 

Io vi scongiuro… ( sinonimo di disperazione : supplicare per qualcosa di molto importante e grave )

Il suo cuore è malato e tutto il suo essere lo sta desiderando. Il giardino ha perso la sua fragranza, la
mirra e l’incenso non significano molto per lei adesso, e la bellezza dei fiori è appassita.

Si può possedere tutto, ma non avere quello che è più importante L’AMORE E LA PACE DI GESU’.

Ora le figlie di Gerusalemme rispondono con le parole del versetto 9:

Cantico dei Cantici 5:9

9 Che è dunque l’amico tuo, più di un altro amico,

o la più bella fra le donne? Che è dunque l’amico tuo, più di un altro amico, che così ci scongiuri?

 La domanda di queste donne suona un po’ scettica, e, in effetti, sembra che stiano chiedendo:
Perché ti affatichi a cercarlo?

Forse il tuo amico vale più di un altro amico?

OGGI LE PERSONE POTREBBERO DIRE :

Cosa ha questo Gesù?

Cos’è che ti fa pensare che Gesù sia diverso da tutti gli altri?
Ci sono stati tanti capi religiosi, perché pensi che Gesù sia migliore?

Perché pensi che lui sia quello che sostiene di essere?

Gesù era un uomo come altri perché ti sei interessato così tanto di Lui?

Questo è lo stesso tipo di scetticismo che sentiamo verso il Signor Gesù anche ai nostri giorni. Gesù
è la figura più controversa della storia, infatti, c’è stata più discussione e controversia su di lui che su ogni altra persona che sia mai vissuta.

Cantico dei Cantici 5:10-11

10 L‘amico mio è bianco e vermiglio, e si distingue fra diecimila. 11 Il suo capo è oro finissimo, le sue chiome sono crespe, nere come il corvo.

Alla domanda delle figlie di Gerusalemme la sposa risponde immediatamente tracciando il ritratto fedele e completo del suo diletto innamorato.

In lui si vede quel tratteggio brillante e quella delicatezza di dettagli che solo una passione ardente e unica può produrre.

dopo aver risposto alle figlie di Gerusalemme in modo generale, la sposa è pronta a fare una descrizione più dettagliata dell’amato suo.

1) L’amico mio è bianco       ( la purezza   ( di Gesù )

2) vermiglio               ( tonalità rosso brillante ,fiammante

           amore profondo che brilla ( amore di Gesù  )

           anche la sua potenza Apocalisse 1:14

 

3) Il suo capo è oro finissimo (parla della maestà di Gesù che può essere rappresentata dall’oro finissimo. Infatti, l’oro nella Scrittura è frequentemente usato per rappresentare la giustizia divina in rapporto con la persona di Gesù

 

4) le sue chiome sono crespe, nere come il corvo.

         (La ricca e abbondante capigliatura nera indica il  vigore e la forza della giovinezza.) ( la forza di Gesù )

Cantico dei Cantici 5:12

12 I suoi occhi paiono colombe in riva a ruscelli,

che si lavano nel latte,

 

Parlando del Signore, la perfezione degli occhi considerati come organo di percezione sono presentati in Apocalisse col numero sette

Apocalisse 5:6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.

 

Perfezione e pienezza di intelligenza; infatti troviamo scritto in

2°Cronache 16:9
Infatti il SIGNORE percorre con lo sguardo tutta la terra per spiegare la sua forza in favore di quelli che hanno il cuore integro verso di lui.

 

Il credente quindi non ha nulla da temere da questo sguardo vivo e penetrante del Signore.

Cantico dei Cantici 5:13

13 Le sue gote sono come un’aia d’aromi,

come aiuole di fiori odorosi; le sue labbra sono gigli,

e stillano mirra liquida.

Queste espressioni in riferimento alla bellezza, alla dolcezza del Signor Gesù. Tutti questi tratti ci presentano la perfezione di quel viso divino che ci deve essere manifestato il giorno della Sua venuta nella gloria.

Per quanto riguarda le sue labbra possiamo riferirci alle sue parole di grazia e di benignità che ebbe per tutti durante i giorni del suo ministero sulla terra.

Le labbra di Gesù hanno saputo parlare di pace, e d’amore ad ogni anima triste e turbata che è andata a Lui.

14 Le sue mani sono anelli d’oro,

incastonati di berilli (brillanti);

 il suo corpo è d’avorio lucente, coperto di zaffiri.

Qui possiamo comprendere la potenza, la bellezza,

la durata della grazia e la gloria di Gesù rappresentate dall’oro e dalle pietre preziose.

Cantico dei Cantici 5:15

 

15 Le sue gambe sono colonne di marmo,

fondate su basi d’oro puro. Il suo aspetto è come il Libano,

superbo come i cedri.

 

Le basi d’oro e le colonne di marmo esprimono la forza, la fermezza, e la giustizia del suo governo che Egli eserciterà nel Suo regno futuro.

 Cantico dei Cantici 5:16

16 Il suo palato è tutto dolcezza, tutta la sua persona è un incanto. Tal è l’amore mio, tal è l’amico mio,

o figlie di Gerusalemme.

Il suo palato è tutto dolcezza

Alla sposa sembra che le manchino le espressioni della dolcezza dello Sposo,non le dimentica e senza stancarsi continua a parlare di Lui, anche se si sente incapace di dire tutto ciò che Egli è, la sposa chiude la sua descrizione dicendo: Tutta la sua persona è un incanto.

 

E’ come se avesse detto: tutto ciò che vi è d’amabile abita in Lui; ogni cosa desiderabile si trova in Lui,

La Parola  ci dice che in Cristo abita tutta la pienezza

Colossesi 1:19 Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza

Colossesi 2:9 perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità;

In Lui abita tutta la pienezza della divinità e tutte le grazie dell’umanità. Egli è amabile nella sua umiliazione, e amabile nella sua esaltazione.

La chiesa può dire ancora oggi :Tutta la sua persona è un incanto.

Tal è l’amore mio, tal è l’amico mio.

Tutte le preziose qualità si trovano in Cristo Gesù

La sua amabilità consiste nella sua perfetta umanità.

Era perfettamente umano.

Era tentato in tutto e per tutto come noi però senza mai peccare

Egli cresceva in statura e grazia, piangeva, e pregava, e sopra ogni cosa amava.

Portava guarigione

 

Liberava dai legami

 

Annunciava il regno  e dava la salvezza a coloro che credevano in Lui

Ebbe compassione di coloro che avevano un lutto in famiglia, ( risuscitava i morti )

 

Aveva compassione delle folle affamate e disorientate  

 

Oltraggiato, non rendeva gli insulti. “Come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca”

 

Chiese al Padre di perdonare i suoi assassini, gridando  dalla croce. “ Padre perdona loro …… “

“Egli ha portato i nostri peccati nel suo
corpo, sul legno della croce”.

 “E per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose”.
“In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna”.

Non è amabile in tutto?

Nel capitolo 6 vedremo come le persone da scettiche diventino credenti, e a questo proposito leggiamo subito il primo versetto che si apre con una domanda, e una proposta, al capitolo 6:

Cantico dei Cantici 6:1  ( Domande delle ragazze )

6:1 Dov’è andato il tuo amico, o la più bella fra le donne?

Quale direzione ha preso l’amico tuo? Noi lo cercheremo con te.

 

Le figlie di Gerusalemme non sono più così scettiche e ciniche, ora sono disposte ad andare con la sposa per aiutarla a trovare lo sposo.
Vogliono vedere colui di cui la sposa ha parlato cosi tanto e bene; ne deducono che deve essere
fantastico, e lo vogliono vedere con i loro occhi.

La Bibbia ci afferma che chiunque cerca trova, chi chiede riceve, e a chi bussa sarà aperto, infatti, il
Signor Gesù stesso afferma che non respinge nessuno che desidera andare da lui.

1°) Esempio biblico di Nicodemo Giov 3:1 C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni miracolosi che tu fai, se Dio non è con lui»….

 

2° Esempio: Romani 10:14 Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunci?

 

 

Colossesi 1:4 perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e dell’amore che avete per tutti i santi,

Colossesi 1:5 a causa della speranza che vi è riservata nei cieli, della quale avete già sentito parlare mediante la predicazione della verità del vangelo.

 

 

Cantico dei Cantici 6:2 ( Risposta della sposa )

 

2 Il mio amico è sceso nel suo giardino,

nelle aie degli aromi, a pascolare le greggi nei giardini

e cogliere gigli. 3 Io sono dell’amico mio;

e l’amico mio, che pascola il gregge tra i gigli, è mio.

 

Questo versetto ci presenta uno splendido quadro di felice comunione; infatti il Signore ci è presentato colui che dispensa le delizie ai suoi; egli è nel suo giardino a raccogliere i gigli. La sposa sa che Lì troverà una comunione benedetta, solida, e perfetta.

E’ da notare che non dice dove si trova il suo sposo

Lei la sposa ha localizzato lo sposo, ed ora che sicurezza, che soddisfazione, che gioia lei prova!
Può ben dire al 3 Io sono dell’amico mio;

e l’amico mio, che pascola il gregge tra i gigli, è mio.

 Nota: Il Giardino spirituale : abbiamo visto in questo studio che è il posto spirituale dove si trova il credente e la chiesa : luoghi celesti in Cristo

 Efesi 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo

Solo chi è in Cristo trova la vera comunione con l’Iddio Trino  Padre ,Figlio e Spirito Santo e ha tutte le benedizioni .

Cantico dei Cantici 6:4 ( La sposa entra nel giardino e lo  

                                          sposo la esalta )

 

4 Amica mia, tu sei bella come Tirza,

vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

L’espressione “bella” in questa sezione è la risposta dello sposo dopo che la posa è ritornata a Lui dopo un  ricerca lunga, intensa, dolorosa e paziente della sua sposa per ritrovare il suo sposo

Queste parole sono le prime che Egli indirizza alla sua sposa dopo la sua triste caduta.
Le labbra dello sposo si aprono verso di lei e le rivolge queste dolci parole: “Amica mia, tu sei bella come Tirza”.

 

Non una parola di rimprovero esce dalla sua bocca, egli non fa nessuna allusione a dove è stata, né ciò che essa ha fatto, il suo amore e la sua grazia sono sempre stati immutabile verso di lei, e accogliendola con affetto, le dice:

V 4 “Amica mia, tu sei bella come Tirza”.

 E’ scritto di Gesù “Quelli che egli amò, li amò fino alla fine”

Giovanni 13:1 Or prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta per lui l’ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.

 

“Tirza” era la città reale di uno degli antichi re pagani di Canaan, e dopo un periodo, divenne la capitale e la residenza reale dei re d’Israele, prima che costruissero Samaria, così come Gerusalemme era la capitale dei re di Giuda

 Il nome “Tirza” significa : piacevole, incanto la posizione della città era probabilmente notevole per la sua bellezza.

E’ molto bello il paragone pensando alla sposa pigra, triste, ferita e abbattuta che avevamo
visto in questo brano.

 

Lo sposo continua a dire alla sposa : vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

 

Vaga :  impreciso, confuso

tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

L’immagine non è quella di qualcosa di terribile, ma come qualcosa di splendido, di brillante, di glorioso, come un’armata che marcia a bandiere spiegate.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

 Romani 8:31 Che diremo dunque riguardo a queste cose?Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? 32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

                                              Situazioni terrene

 35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36 Com’è scritto:

«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;

siamo stati considerati come pecore da macello».

37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.

                                          Situazioni spirituali

 38 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

 La chiesa può essere : Vaga :  imprecisa, confusa

                                                 MA E’

tremenda come un esercito a bandiere spiegate

 VINCITRICE

Cantico dei Cantici 6:5-7

 

5 Distogli da me i tuoi occhi, che mi turbano.(sconvolgono)

I tuoi capelli sono come un gregge di capre,

sospese ai fianchi di Galaad. 6 I tuoi denti sono come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio;tutte hanno dei gemelli, non ce n’è una che sia sterile; 7 le tue gote, dietro il tuo velo, sono come un pezzo di melagrana

 

Queste stesse parole si trovano al capitolo 4 eppure pensiamo che non ci siano ripetizioni inutili;
qual è dunque il senso di queste parole?

Nota; al capitolo 4 Dopo che lo Sposo si è rivolto alla sua sposa in quei termini, lei si è sviata ed ora è

ritornata.

Distogli da me i tuoi occhi, che mi turbano (sconvolgono)

V 5 Lo sposo è sconvolto dalla bellezza dei suoi occhi

Lui Ripete le stesse cose, Egli desidera assicurare al suo cuore il suo immutabile amore per la sposa, e che per lui la sua bellezza non è affatto alterata.

Sebbene lo sposo tace a riguardo alle sue cadute e sviamenti, le sue parole s’incidono profondamente nel cuore della sposa più che nel passato.

Gesù può servirsi delle parole d’amore , quando una persona si converte , e quando la chiesa cammina in santità.

Gesù ripete le stesse parole d’amore quando un credente si svia e ritorna a Lui, e quando la chiesa si svia e ritorna a Lui Il Comportamento d’amore di Gesù lo vediamo nelle sette lettere indirizzate alle sette  chiese, alcune di loro non camminano in santità, si sviano, eppure Gesù non da nessun giudizio ma solo incoraggiamento a ravvedersi ridando una completa sicurezza al cuore delle chiese.

 Cantico dei Cantici 6:8

8 Ci sono sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle innumerevoli;

 

 

1Re 11:3 dice che Salomone “ebbe settecento principesse per mogli e tre centro concubine”,

mentre in Cantico dei Cantici 6:8 Salomone scrisse, “ci sono sessanta regine, ottanta concubine”.

Il modo più facile per capire questa differenza è che i brani si riferiscono a tempi diversi nella vita di Salomone.

1Re è una descrizione alla fine della sua vita oppure di tutta la sua vita, mentre nel Cantico è nel momento in cui scrisse il libro. Inoltre, il versetto 8 del Cantico parla anche di “fanciulle innumerevoli”, che forse furono contate come concubine in 1°Re.

 L’UNICA TRA LE TANTE

 9 ma la mia colomba, la perfetta mia, è unica;

è l’unica di sua madre,

la prescelta di colei che l’ha partorita.

Le fanciulle la vedono e la proclamano beata;

la vedono pure le regine e le concubine e la lodano.

In questo brano, vi troviamo descritto il posto che occupa nel cuore la sposa (è il posto che occupa nel cuore di Cristo la Sua sposa: la chiesa )

Lei è la prima agli occhi suoi, e nulla le può essere uguale, ve ne sono altre, ma l’attenzione dello sposo (di Cristo)è rivolta esclusivamente a lei. Essa è unica.

 

Nel verso 9 egli parla delle sue qualità, e fa la descrizione della sua personale bellezza;

Nota : l’unica di sua madre, la prescelta di colei che l’ha partorita.

Molti identificano la nazione d’Israele come madre che ha partorito il popolo ebraico dove Dio e’ lo sposo

 

 Non soltanto la nazione d’Israele e’ stata prescelta , ma in senso metaforico viene proclamata beata e la lodano perché Dio e’ il suo sposo : Le fanciulle la vedono e la proclamano beata; la vedono pure le regine e le concubine e la lodano.

 Cantico dei Cantici 6:10

10 Chi è colei che appare come l’alba,

bella come la luna, pura come il sole,

tremenda come un esercito a bandiere spiegate?

 

Questo passo ci mostra come il Signore vede il rapimento della chiesa. E’ naturale che noi guardiamo al rapimento dal punto di vista dalle nostre aspettative.

Troviamo, infatti, scritte queste parole riguardo quest’importante evento in 1°Tessalonicesi.5:16 “Perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d’arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i
morti in Cristo”.

 Il Signore guarda questo momento dal Suo punto di vista.

Lui chiamerà i suoi; quando la chiesa andrà alla sua presenza, le moltitudini di angeli e di persone escluse vedranno uno dei più grandi spettacoli che mai si e potuto vedere e che mai più si ripeterà per tutta l’eternità

                         IL RAPIMENTO

 

Questo sarà l’avvenimento più piacevole per noi e anche per Lui.
Allora diranno della chiesa: ‘Chi è colei che appare come l’alba, bella come la luna, pura come il
sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate?’.
Che immagine gloriosa del momento in cui tu e io andremo alla presenza del Signore Gesù

Cantico dei Cantici 6:11-12 

11 Io sono discesa nel giardino dei noci

a vedere le piante verdi della valle,a vedere se le viti mettevano le gemme,se i melagrani erano in fiore.

 

12 Io non so come, ma sono diventata timida, eppure figlia di gente nobile. ( versione riveduta )

 

 

12 “ io non so come,il mio desiderio mi ha resa simile ai carri d’Amminabad “ ( versione Diodati )

E’ interessante notare che questo è la terza volta in cui c’è parlato di un giardino nel Cantico dei Cantici.

Un commentatore scrisse queste riflessioni:

4:16 “Il primo giardino è in primavera, pieno di fiori e teneri boccioli, e frutti deliziosi ;

5:1 e 6:2 il secondo giardino è in autunno, pieno di spezie e frutta matura, niente è imperfetto;

6:11 questo terzo giardino del v 11 è alla fine dell’inverno, ma con l’immediata prospettiva della primavera nuova.

E’ ancora inverno, ma l’inverno è sul punto di finire per far sbocciare una nuova primavera, e la sposa scende nel giardino dei noci per vedere

il primo sbocciare della valle,

le prime gemme della vite,

e le infiorescenze del melagrano.

Si può paragonare questo alle esperienze dei discepoli del Signore dopo la sua ascensione,
mentre aspettarono a Gerusalemme la realizzazione della promessa del Padre, cioè della discesa dello Spirito Santo; in un certo senso, sono andati  nel giardino per guardare l’arrivo della nuova primavera.

Mentre erano radunati nell’alto solaio con i cuori ancora chiusi , lo Spirito Santo venne in un modo inaspettato e con una potenza soprannaturale,aprendo i cuori a battezzandoli con potenza : ora questa e’ l’attitudine della chiesa, con tanti credenti che aprono il cuore (noci chiuse- poi aperte )  allo Spirito Santo

 

Verso 12 : E’ possibile che la sposa immagini il suo amato come Amminabad,un principe, e si sente trasportata sul suo carro regale

Amminabad vuol dire : popolo nobile, Dio ci ha fatto diventare una stirpe santa :

 1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

 

anche la chiesa non più timida ma forte,cammina a fianco a Cristo, il suo cammino è verso il cielo .

Cantico dei Cantici 6:13

Nota 7:1 nella versione Diodati è 6:13

7:1 Torna, torna, o Sulamita,

torna, torna, che ti ammiriamo.

Perché ammirate la Sulamita come una danza a due schiere?

La dichiarazione che viene fatta è che la sposa di Cristo è lì per mostrare la grazia di Dio nei secoli ,come ci è detto in Efesini 2: 1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

Tutto l’universo ci vedrà, nessuno di noi è degno di essere lì, ma noi ci saremo perché siamo in Cristo.

Rileggiamo i primi due versetti del Capitolo 7

 7:1 Torna, torna, o Sulamita,torna, torna, che ti ammiriamo.

Perché ammirate la Sulamita come una danza a due schiere? 2 Come sono belli i tuoi piedi nei tuoi calzari, o figlia di principe! I contorni delle tue anche sono come monili, opera di mano d’artefice.

 

La sposa del re è nuovamente oggetto di contemplazione e di descrizioni minuziose, ed è salutata con un nuovo titolo: figlia di principe, perché la sua relazione con la dignità reale è ormai riconosciuta, ed ora essa gode un’intima relazione col re.

Tale sarà il suo posto, quando il Messia prenderà il trono,secondo il linguaggio forte e chiaro del

Salmo 45 è il cantico profetico  delle nozze tra Cristo e la Chiesa

 CANTICO DEI CANTICI 7:3 A 6

3 Il tuo ombelico è una tazza rotonda,dove non manca mai vino profumato.Il tuo grembo è un mucchio di grano,

circondato di gigli.4 Le tue mammelle sembrano due gemelli di gazzella.5 Il tuo collo è come una torre d’avorio;

i tuoi occhi sono come le piscine di Chesbon

presso la porta di Bat-Rabbim. Il tuo naso è come la torre del Libano, che guarda verso Damasco.

6 Il tuo capo si eleva come il Carmelo,

e la chioma del tuo capo sembra di porpora;

un re è incatenato dalle tue trecce!

 

Queste parole, che abbiamo già considerate, mettono in evidenza come per lo sposo la sua sposa sia
unica, e la più bella fra tutte le altre fanciulle come viene  affermato al versetto 7
Quanto sei bella, quanto sei piacevole, amore mio, in mezzo alle delizie!

 

Cantico dei Cantici 7:7

7 Quanto sei bella, quanto sei piacevole, amore mio, in mezzo alle delizie!

 

Non vi è alcun dubbio, è la voce dello sposo che dice queste parole.

E’ l’immagine della chiesa ,opera paziente grazia di Gesù  del Suo costante amore, e della consacrazione della sposa

( la chiesa ) allo sposo ( Cristo )  ha avuto quel risultato benedetto perché ora è veramente così anche moralmente lo Sposo prende il Suo diletto in lei e sarà cosi pure per la
Sua chiesa.

Cantico dei Cantici 7:8-10

8 La tua statura è simile alla palma,

le tue mammelle a grappoli d’uva.

9 Ho detto: «Io salirò sulla palma

e mi appiglierò ai suoi rami».

Siano le tue mammelle come grappoli di vite,

il profumo del tuo fiato, come quello delle mele,

10 e la tua bocca come un vino generoso

che cola dolcemente per il mio amico,

e scivola fra le labbra di quelli che dormono.

 

Il brano continua elencando altre qualità della sposa,

Verso 8:LA PALMA 

La palma e i suoi grappoli qui elencati possono essere considerati come emblemi

di vittoria,

maturità,

dirittura (Direzione )

e di fertilità.

            Sono i quattro stadi della chiesa

di vittoria  Matteo 16:18 E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.

maturità, (crescita) 1Tessalonicesi 3:12 e quanto a voi, il Signore vi faccia crescere e abbondare in amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi,

dirittura (Direzione )

la chiesa deve essere il punto di riferimento per la società e il mondo

Matteo 5:14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta,

 

Efesi 5:8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce

Fertilità : dare i frutti…..

 

 

Nella Scrittura è sovente nominata la palma, e come simbolo essa è applicata in diversi modi.

 

Quanto alla sua forma essa ha un

tronco slanciato,

ma anche grazioso,

dritto e alto, che è simbolo di dirittura ( direzione )

                    LA CHIESA

CURIOSITA’ SULLA PALMA

Sotto una forte pressione, oppure tirata verso terra con delle corde, essa rifiuta di rimanere curva, riprendendo la sua posizione appena è lasciata libera.

Nessuno ha autorità sulla chiesa ( solo lo sposo )

Questo ci presenta due immagini

 

1) del popolo Ebreo,il quale dopo una pressione di molti secoli alzerà ancora in alto il suo capo, quando Cristo regnerà e loro si convertiranno

2) La chiesa perseguitata regnerà sovrana .

Le foglie e i frutti delle palme crescono alla sua sommità, ed alcuni sono ad una tale altezza che riesce molto difficile raccoglierli, e quest’albero con la sua presenza indica che c’è dell’acqua.

Segno di tranquillita’

Questi dettagli suggeriscono parecchie riflessioni e sembra accordarsi col passo della Scrittura che
troviamo in

Esodo 15:27 Poi giunsero a Elim, dov’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.

 

Nella Scrittura la palma è vista anche come simbolo della vittoria e le foglie di essa erano per i giudei un segno alla festa dei tabernacoli, rappresentava un periodo di grande allegrezza come ci è detto in

Levitico 23:40 Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell’aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro, per sette giorni.

 

Tutto ciò ci mostra che la bella sposa del re ha raggiunto la maturità morale, la grazia ha trionfato.

Essa è ora perfetta agli occhi dello Sposo ed è la delizia del suo cuore, il suo riflesso stesso.
Mentre lei ascolta le sue espressioni d’amore, il suo cuore è rassicurato, e si ristora in comunione con Lui, dicendogli tutto quello che sente di dover dire nel capitolo 7 al verso 11 Io sono del mio amico, verso me va il suo desiderio.

 

Cantico dei Cantici 7:11

11 Io sono del mio amico,

verso me va il suo desiderio.

Troviamo qui la nota più elevata di questo Cantico dei Cantici, perché l’anima della sposa ha finito di guardare a
se stessa ed è ora interamente occupata a guardare lo sposo (la chiesa non guarda a se stessa ma guarda Cristo. ) ci parla di perseveranza

Ebrei 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Già due volte abbiamo sentito dire dalla sposa queste parole: Io sono del mio amico, e il suo desiderio è verso di me”.
Ora le parole della sposa sono l’espressione dell’intelligenza più elevata della conoscenza dello sposo

( di Cristo )
e del modo perfetto col quale è riuscita a comprenderlo ed afferrarlo. Essa dice: Io sono del mio amico, verso me va il suo desiderio.

 

Questa è la perfezione della bellezza che il Signore vede nei santi, i credenti, ed è il motivo quindi Egli gioisce .

Cantico dei Cantici 7:12-13 

il desiderio della sposa
di andare col suo sposo

 

12 Vieni, amico mio, usciamo ai campi,

passiamo la notte nei villaggi! 13 Fin dal mattino andremo nelle vigne; vedremo se la vite ha sbocciato, se il suo fiore si apre, se i melagrani fioriscono. Là ti darò le mie carezze.

 

La sposa s’indirizza ora allo sposo nella perfezione della sua comunione e del suo amore, vi è
nel suo cuore un’unità di spirito ed è completamente immersa nei suoi pensieri di desiderio dello sposo (Cristo.)

Questa è la vera comunione che Gesù gradisce avere con ognuno di noi.

 

Giovanni 17:21 20 Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: 21 che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch’essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.

 

1Giovanni 1:3 quel che abbiamo visto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché voi pure siate in comunione con noi; e la nostra comunione è con il Padre e con il Figlio suo, Gesù Cristo.

1Giovanni 1:6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità.

1Giovanni 1:7 Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

 

In conclusione vi è la bellissima espressione della sposa che dice: Là ti darò le mie carezze.
Il cuore della sposa trabocca d’amore per il suo amato: un amore immenso, smisurato che nessun autore di canzoni è in grado di raffigurare.

Cantico dei Cantici 7:14

Le mandragole mandano profumo, sulle nostre porte stanno frutti deliziosi di ogni specie, nuovi e vecchi, che ho serbati per te, amico mio.

Vi è profondità e bellezza di sentimento in queste ultime parole, la sposa riconoscente desidera esprimere cosa c’è veramente nel suo cuore attraverso l’abbondanza di questi frutti squisiti, considerati afrodisiaci, che fanno nascere sentimenti di un’anima risvegliata per il suo Signore.

Cantico dei Cantici cap. 8

Il capitolo ottavo che iniziamo è anche la conclusione del libro del Cantico dei Cantici.

Nel considerarlo, non faremo altro che segnalare ciò che crediamo essere il modo di agire dello Spirito Santo, che non è sempre uguale.
Lo Spirito Santo ci porta avanti e indietro nella storia della chiesa, o della Sullamita, passando da un avvenimento all’altro.

Cantico dei Cantici 8:1-2

8:1 Oh, perché non sei tu come un mio fratello,

allattato dal seno di mia madre!Trovandoti fuori, ti bacerei

e nessuno mi disprezzerebbe.2 Ti condurrei, t’introdurrei in casa di mia madre;tu m’istruiresti e io ti darei da bere vino aromatico, succo del mio melagrano.

 

Questi versetti ci riconducono indietro quanto alla posizione e all’esperienza della sposa.
Noi l’abbiamo vista alla fine del capitolo 7 in mezzo ad una scena gloriosa che faceva alla felice comunione col suo Amico.

La tenebrosa notte della sua afflizione era passata con tutte le sue esperienze, e il giorno felice della
sua gloria era venuto con la sua indicibile benedizione.

Qui siamo ricondotti al principio di tutte le sue esperienze e alle prove dell’anima perciò essa era passata per giungere al punto dove l’avevamo lasciata.
Queste prove dell’anima consistevano soprattutto in un ardente desiderio di realizzare un’intima
comunione senza nessun ostacolo e riserve con lo sposo

( come la chiesa vuole fare con  il Messia, il RE ,lo SPOSO )

Essa qui vorrebbe una piena libertà nella dimostrazione d’affetto, come fra sorella e fratello dicendo:
oh, perché non sei tu come un mio fratello
.

 

Quest’affermazione corrisponde a quanto abbiamo trovato all’inizio di questo libro quando
leggemmo al capitolo 1:2 queste parole: Mi baci egli dei baci della sua bocca, poiché le tue carezze
sono migliori del vino

 

Gli ardenti desideri della sposa, come sono espressi qui dallo Spirito Santo, sono subito pienamente soddisfatti. Essa aveva appena espresso il desiderio di un’intensa comunione con lo sposo ( Cristo ), e di avere
l’occasione di dargli da bere del vino aromatico e del succo dei melograni.

Qualcuno ha detto giustamente queste parole:
E’ compito nostro dare a Cristo le cose migliori che possiamo avere. Ma queste parole si riferiscono più di tutto alle “nozze dell’ Agnello, quando la sua sposa sarà pronta”, e quando Cristo “berrà il frutto della vigna nuovo nel regno del Padre suo”

 

Marco 14:24 Poi Gesù disse: «Questo è il mio sangue, il sangue del patto, che è sparso per molti. 25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio». ( confronta Luca 22.15 )

 

NOTA : Marco 14:25 In verità vi dico che non berrò più del frutto della vigna fino al giorno che lo berrò nuovo nel regno di Dio».

 

il Salvatore ricordò ai suoi discepoli che, da quel momento in poi, non avrebbe più bevuto con loro il frutto della vigna, fino al giorno in cui tornerà per rapire la sposa : la Chiesa .

Allora il vino avrà un nuovo significato: sarà un

simbolo della gioia,

Questo deve essere il nostro desiderio,
la nostra devozione e l’intimità con il Signore Gesù.

 

Cantico dei Cantici 8:3-4

3 La sua sinistra sia sotto il mio capo e la sua destra mi abbracci! 4 Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro,

non svegliate, non svegliate l’amor mio,

finché lei non lo desideri!

 

Il verso 3 ci mostra una completa intimità con lo sposo e una completa protezione :3 La sua sinistra sia sotto il mio capo e la sua destra mi abbracci!

In questi passi le figlie di Gerusalemme sono invitate a non disturbare quest’intimità della sposa con il suo sposo.

Cantico dei Cantici 8:5

5 Chi è colei che sale dal deserto

Appoggiata all’amico suo?

Io ti ho svegliata sotto il melo, dove tua madre ti ha partorito,

dove quella che ti ha partorito si è sgravata di te.

Nel V. 5 è ricordato da dove la sposa veniva :

Dal deserto : aridità,pericolo,

persone prive di benedizioni,il mondo,qualcosa che non da sostegno….

 

1Pietro 2:25 Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime

 

e dove sta andando : con Cristo

Efesi 2:6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù,

 

Il V.5 ci  parla anche della debolezza dell’amore che si appoggia a qualcuno: Appoggiata all’amico suo.

 

Lo stadio finale della vita di un vero credente è caratterizzato

dalla debolezza,

dalla dipendenza,

e dall’amore.

Spesso siamo inclini a ritenerci capaci di fare tutto da soli dimenticando ciò che il Signore ci
ha detto: Senza di Me voi non potete fare nulla”

 

Giovanni 15:5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla.

Cosi nei momenti difficili, quando le forze ci mancano, siamo più disposti ad appoggiarci su di lui, fiduciosi come dei bambini.

Infatti, è in quei momenti che riconosciamo finalmente la nostra completa dipendenza da Lui.

E’, quando ci si lascia condurre da Lui, appoggiati al suo braccio e alla sua ombra che possiamo sentirci ed essere al sicuro

 

Cantico dei Cantici 8:6

6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore,

come un sigillo sul tuo braccio;

perché l’amore è forte come la morte,

la gelosia è dura come il soggiorno dei morti.

I suoi ardori sono ardori di fuoco,

fiamma potente.

Dove mai potremo trovare un amore simile a quello del Signore Gesù?
Un ’amore forte come la morte? La morte, con tutto il suo terrore, fu il prezzo pagato dall’amore del Signor Gesù Cristo per gli uomini perduti. : Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

 

Gli spaventi della morte non Lo dissuasero dall’adempiere perfettamente la volontà del Padre.
Infatti, è scritto che Egli ci amò e diede se stesso per noi, sopportando la croce e la sua vergogna.

Nella lettera ai Romani è scritto questo dell’amore di Cristo per ciascuno di noi Romani 8:38-39.
Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future,
né potenze, né altezza, né profondità, né alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio
che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

 

Quando l’amore e la morte si sono incontrati alla croce in una lotta terribile, l’amore ha trionfato, e
la morte è stata vinta per sempre
.

L’altro argomento di cui c’è parlato nel brano in questione, è:
“La gelosia è dura come il soggiorno dei morti”
E’ stato detto giustamente che la tomba divora tutto e non conosce pietà.
La Bibbia ci ricorda che fu la gelosia che agitò Paolo, quando pronunciò la giusta, santa eppure
tremenda maledizione 1Corinzi 16:22 Se qualcuno non ama il Signore, sia anatema. Marana tha.

 

Questa gelosia, la conoscevano meglio di noi i nostri antenati, i fratelli sofferenti nella persecuzione,
la quale produceva un amore ardente per Gesù e per la Sua testimonianza.

Infine abbiamo letto: I Suoi ardori sono ardori di fuoco”. Questo ci ricorda l’amore che ardeva nel
cuore del Signor Gesù Cristo, quando disse Giovanni 2:17 “Lo zelo per la tua casa mi consuma”.

Un credente scrisse: “Asceso alla destra del Padre, Gesù accendeva nei cuori dei discepoli lo stesso
divino fuoco che ardeva in se stesso; mandando loro lo Spirito Santo per dimorare con loro, di un
amore ardente come il Suo.”

 

Leggiamo ancora il versetto che segue.
Cantico dei Cantici 8:7

Le grandi acque non potrebbero spegnere l’amore, i fiumi non potrebbero sommergerlo. Se uno
desse tutti i beni di casa sua in cambio dell’amore, sarebbe del tutto disprezzato

 

Nulla è paragonabile all’amore del Signor Gesù.
Oh, quante volte siamo venuti meno nei nostri propositi verso di Lui, eppure i nostri ripetuti errori non hanno spento il Suo amore, come nemmeno è stato sommerso dal fiume dei nostri peccati.

L’altra espressione che abbiamo letto è: ”Se uno desse tutti i beni di casa sua in cambio dell’amore, sarebbe del tutto disprezzato”.

 

La parola disprezzato significa odiato, questo per indicarci che Dio non sta chiedendo i nostri soldi o il nostro servizio, affinché possiamo ottenere la nostra salvezza.

Egli ci sta chiedendo il nostro amore, perché se non lo amiamo, e non crediamo in Gesù come nostro
Salvatore Egli non può apprezzare alcuna delle cose, anche buone, che facciamo.

Marco 12:30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua“.

Giovanni 4:7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9 In questo si è manifestato per noi l’amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di lui, vivessimo. 10 In questo è l’amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati. 11 Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

 Cantico dei Cantici 8:8

8 Noi abbiamo una piccola sorella,

che non ha ancora mammelle;

che faremo della nostra sorella,

quando si tratterà di lei?

 La “piccola sorella” molti studiosi  della bibbia, pensano che sia  un simbolo che raffigura la chiesa dei Gentili,

( le nazioni pagane )

 in altre parole tutti quelli che non appartenevano ad Israele.

Che faremo della nostra sorella?’ Questa fu una questione spinosa per la chiesa primitiva, in Atti 15 ci è riportato lo scopo del primo Consiglio di Gerusalemme riunitosi per risolvere il conflitto che si verificava tra i convertiti gentili e quelli ebrei, i quali non avevano intenzione di lasciare il sistema mosaico della legge ma volevano imporlo anche ai gentili.

Infatti, ci è detto “Quando si tratterà per lei”.

Significato :Trattare : Prendere in esame un argomento

Chi poteva trattare per lei? Nessuno voleva accettare i gentili come eredi delle promesse fatte agli Ebrei. Venne il giorno in cui il grande Sposo della chiesa, Cristo, li chiamò a sé, facendoli partecipi della Sua grazia divina.

Giovanni 10:16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.

 Atti 10:44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

Efesi 3:1 Per questo motivo io, Paolo, il prigioniero di Cristo Gesù per voi stranieri… 2 Senza dubbio avete udito parlare della dispensazione della grazia di Dio affidatami per voi; 3 come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole; 4 leggendole, potrete capire la conoscenza che io ho del mistero di Cristo. 5 Nelle altre epoche non fu concesso ai figli degli uomini di conoscere questo mistero, così come ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di lui; 6 vale a dire che gli stranieri sono eredi con noi, membra con noi di un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante il vangelo

Egli non ci scelse perché eravamo attraenti, ma perché egli vide la nostra condizione disperata e ci amò di un amore eterno

Cantico dei Cantici 8:9

 9 Se è un muro costruiremo su di lei una torretta d’argento;

se è un uscio, la chiuderemo con una tavola di cedro

 Dopo che i Gentili furono accettati da Dio, ed entrati per la grazia a far parte (insieme ai cristiani ebrei) dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito, come è detto in Efesini 2:19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.

 la chiesa ebrea affrontò la questione riguardante la base su cui doveva essere costruita questa chiesa.

Molti sostenevano che si dovesse continuare a praticare

la circoncisione, le cerimonie, i vari riti, le
tradizioni,

Fu in quella circostanza che Giacomo guidato dallo Spirito Santo espresse i sentimenti “della sorella maggiore”

(la chiesa cristiana ebrea)

dicendo per tutti coloro che erano presenti é scritto in

Atti 15:19-20:
19 Perciò io ritengo che non si debba turbare gli stranieri che si convertono a Dio; 20 ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agli idoli, dalla fornicazione, dagli animali soffocati, e dal sangue

In questo modo il consiglio fu d’accordo di non costringere i credenti gentili ad osservare tutto il sistema mosaico, ma di accettarli così com’erano e di fare il possibile per edificarli, farli crescere nella fede

Cantico dei Cantici 8:10
10 Io sono un muro,

e le mie mammelle sono come torri;

io sono stata ai suoi occhi come chi ha trovato pace

 Questo è la gioia della “piccola sorella”.(la chiesa dei gentili convertiti)

Quando la chiesa gentile ricevette la buona notizia della decisione del consiglio, si rallegrarono

Atti 15:31 Quando i fratelli l’ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che essa portava loro. 32 Giuda e Sila, anch’essi profeti, con molte parole li esortarono e li fortificarono.

 Questo dava a loro di essere riconosciuti come un muro nel tempio di Dio, e si rallegrarono nel privilegio come è scritto in

Efesini 2:19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.

Le parole “Le mie mammelle sono come torri” sono una similitudine per indicare che ora la piccola sorella, simbolo della chiesa gentile, avrebbe presto nutrito molti figli e figlie con il latte sincero della Parola di Dio.

La chiesa gentile ebbe,infatti,una crescita rapida in modo che la “piccola sorella” ora è diventata più grande e più onorata della maggiore.

                                                 NOTA

C’è anche un messaggio missionario straordinario
in questa semplice parabola della “piccola sorella”, ed è la seguente.

Dobbiamo riconoscere che la “piccola sorella” include tutte le nazioni dei nostri giorni, ma in molte parti del mondo c’è gente che non ha mai risposto alla chiamata dello sposo semplicemente perché non lo ha mai sentito

E’ scritto in Romani 10:14 E come potranno sentirne parlare, se non c’è chi lo annunzi?”

 Cantico dei Cantici 8:11

11 Salomone aveva una vigna a Baal-Amon;

egli affidò la vigna a dei guardiani ognuno dei quali portava, come frutto, mille sicli d’argento.

 Il termine Baal-Amon significa Signore di una moltitudine, e fa allusione alla moltitudine di nazioni
che formano tutti insieme l’immensa vigna del Signore.

“Salomone aveva una vigna”. Salomone è un simbolo di Cristo.

La sposa, che è la chiesa formata da ebrei e gentili, racconta questa storia della vigna. Prima fu data
in mano alla nazione d’Israele, che doveva badare a lei; ora è del Signore.

E’ la stessa parabola che Gesù raccontò in

Matteo 21:33-46 che dice:

“Udite un’altra parabola: C’era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una
siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre; poi l’affittò a dei vignaioli e se ne
andò in viaggio. Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaioli per ricevere
i frutti della vigna. Ma i vignaioli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un
altro lo lapidarono. Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li
trattarono allo stesso modo. Finalmente, mandò loro suo figlio, dicendo: “Avranno rispetto per mio
figlio”. Ma i vignaioli, veduto il figlio, dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo, e
facciamo nostra la sua eredità”. Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e l’uccisero. Quando
verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaioli?” Essi gli risposero: “Li farà perire
malamente, quei malvagi, e affiderà la vigna ad altri vignaioli i quali gliene renderanno il frutto a
suo tempo”. Gesù disse loro: “Non avete mai letto nelle Scritture: “La pietra che i costruttori hanno
rifiutata è diventata pietra angolare; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi
nostri”? Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i frutti. Chi
cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà”. I capi dei
sacerdoti e i farisei, udite le sue parabole, capirono che parlava di loro e cercavano di prenderlo,
ma ebbero paura della folla, che lo riteneva un profeta.

 

Cantico dei Cantici 8.12

La mia vigna, che è mia, la guardo da me; tu,Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli, e ne abbiano
duecento quelli che guardano il frutto della tua!

E’ un incoraggiamento a servire il Signore nell’Opera sua

Come membri della sposa di Cristo, possiamo essere trovati fedeli nella porzione di vigna ( l’opera )  che Dio ci ha assegnato per servirlo!

 Cantico dei Cantici 8:13

13 Tu che abiti nei giardini,

i compagni stanno attenti alla tua voce! Fammela udire!

 in altre parole la chiesa deve fare conoscere , a coloro che non lo conoscono e che non gli appartengono, il suono della sua voce che li invita ad andare a Lui per essere salvati.

In tal modo tutte le nazioni e tribù saranno condotte alla gioia universale e faranno echeggiare i
magnifici OSANNA.

Queste lodi, ringraziamenti, ed adorazione saranno per le orecchie del re di gloria un sommo piacere.

Cantico dei Cantici 8:14

Fuggi, amico mio, come una gazzella o un cerbiatto, sui monti degli aromi! (Rif.2.17)

 Come ha cominciato con il desiderio della sua prima venuta (Rif.2.17)

così finisce con la preghiera per la sua seconda venuta

Il Cantico è finito ; quale ricchezza e pienezza contiene l’ultima sua nota.
La tenera sposa sospira ardentemente per il pronto ritorno del suo Signore, e le profonde affezioni dell’anima sua si rivelano nell’ardore con cui essa desidera la sua apparizione.

Così nel libro dell’Apocalisse l’ultima frase dice:

‘Amen! Si, vieni, Signore Gesù!’ ( Apocalisse 22:20 )
Possa il nostro cuore unirsi in un sol cuore a quello della sposa ed avere lo stesso desiderio perché
Egli venga presto a soddisfare il nostro bisogno di essere con Lui per sempre.
Amen! Si, vieni, Signore Gesù! ( Apocalisse 22:20 )
Puoi alzare gli occhi e dire Signore Gesù, voglio che Tu venga?

 

L’apostolo Paolo affermò che Dio avrebbe dato una corona a quelli che amano la sua apparizione.

2 Timoteo 4:8 Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.

Amare la sua apparizione vuole dire amare lui, così come la sposa non vede l’ora che giunga lo sposo e si prepara per quel momento, per l’arrivo del suo amato,

ANCHE LA CHIESA (LA SPOSA ) non vede l’ora che giunga lo sposo e si prepara per quel momento, per l’arrivo del suo amato

Possa il tuo cuore unirsi a queste parole che i credenti d’ogni luogo dicono al loro Signore e
Salvatore Gesù: Si, vieni, Signore Gesù!’ Amen!

FINE

 

 

 

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FEDE E RELIGIONE

FEDE E RELIGIONE

LA FEDE COME CRITICA DELLA RELIGIONE

 Fede e religione sono la stessa cosa? –

Una religione è un complesso di credenze, comportamenti,

atti rituali e culturali, mediante cui un gruppo umano esprime un rapporto con Dio

Il termine religione deriva dal latino relìgio, la cui etimologia non è del tutto chiarita: secondo Cicerone, la parola deriva dal verbo relegere, ossia “rileggere”,

 Invece altri filosofi Tertulliano e Lattanzio, , sostengono che la parola deriva da un altro verbo: religàre, cioè “legare, vincolare”, nel significato di legare l’uomo alla divinità. Religàre può indicare anche l’idea di vincolare gli uomini nella comunità, sotto le stesse leggi e lo stesso culto.

Il termine religione non appare mai nel Vecchio Testamento, ma Dio la usa nel senso buono, cioè per vincolare un popolo scelto a sè tenendolo stretto attraverso la Legge, questo perché Dio non voleva che Israele si corrompesse, ma la storia ci dice che Israele disubbidiva alla Legge.

Nel nuovo Testamento il termine “ Religione “ appare 4 volte,

Atti 25:19 Essi avevano contro di lui certe questioni intorno alla propria religione e intorno a un certo Gesù, morto, che Paolo affermava essere vivo.

 Atti 26:5 perché mi hanno conosciuto fin da allora, e sanno, se pure vogliono renderne testimonianza, che, secondo la più rigida setta della nostra religione, sono vissuto da fariseo.

 Giacomo 1:26 Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana.

 Giacomo 1:27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.

anche in questo caso significa il vincolo che ci lega a Dio ma da parte degli Scribi e Farisei era anche usato indebitamente come un atto dell’uomo per congiungersi con Dio.

Quale relazione c’è tra fede e religione?

La congiunzione “e” non significa che fede e religione siano  la stessa cosa,ma c’è una differenza , non è la stessa cosa, altrimenti avremmo detto fede,cioè religione , non sono neanche opposte altrimenti avremmo detto fede o religione . C’è chi dice che la fede crea la religione, altri dicono che la religione crea la fede .La parola di Dio insegna che tra la fede e la religione non c’è relazione.

la fede biblica controlla e critica la religione.

 1) La fede di Abramo come critica della religione

Abramo, figlio di Terach, che era un costruttore di idoli, scritti apocrifi riportano che aveva distrutto gli idoli nell’officina del padre stesso. Si comprende che un atto come quello è di per sé una rottura con le tradizioni; con l’abbandono della casa del padre e della città di Ur dei Caldei. Abramo diventa colui che ha fatto il passaggio dalla  tradizione idolatra alla fede con Dio, quindi un cammino nuovo e che non tornerà più indietro.

La storia della fede inizia con la Bibbia e precisamente con la chiamata di Abramo : la fede di Abramo si manifesta come critica della religione, in questo caso della sua, che dal momento che accede alla fede, lascia la sua religione

 Genesi 12:1 Il SIGNORE disse ad Abramo:

«Va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò.

 Nota : Paolo dice di Abramo come il padre della fede :

Romani 4:11 poi ricevette il segno della circoncisione, quale sigillo della giustizia ottenuta per la fede che aveva quando era incirconciso, affinché fosse padre di tutti gl’incirconcisi che credono, in modo che anche a loro fosse messa in conto la giustizia;

Che cosa è la fede di Abramo ? innanzitutto comincia con l’ascolto, Dio parla e lui ascolta , la fede non viene da come fare  non viene da noi , non viene dalle circostanze, ma viene dall’ascolto ( La parola di Dio e di Cristo  Romani 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo)

In che senso la fede critica la religione ?, perché la religione non ascolta la voce di  Dio, non segue la parola di Dio , quindi tutte le religioni,tutte le espressioni religiose,tutti i gruppi religiosi dentro e fuori dal cristianesimo,se non nascono

dall’ascolto della Parola “ non sono autentici cristiani

( falsi ) oggi ci sono molte religioni che non hanno nulla della parola di Dio, nel cristianesimo e fuori dal cristianesimo,quindi ogni religione che non nasce dalla Parola ,che non è generata dalla Parola di Dio ,è da scartare.

2 Giovanni 9 Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. 11 Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie.

L’altra critica della religione attraverso l’esperienza della fede che Abramo ci trasmette , è che Dio gli dice “parti” “esci” senza sapere dove Abramo sarebbe andato ,senza sapere il nome del paese , Dio gli dice:.. e va’ nel paese che io ti mostrerò

 Questo ci indica la fede come :

Ascolto

Ubbidienza

Partenza

Viaggio

La fede come movimento in un futuro che non si conosce

 Ebrei 11:8 Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava.            

 Mentre la religione è

 Non ascoltare la voce ( la parola ) di Dio ma la soffoca

Ripetizione

Tradizione,

Non è una partenza

Non è un viaggio

E’ staticita’

Esattamente il contrario di quello che è stata l’esperienza di Abramo, che ha lasciato la sua religione , ha interrotto la sua tradizione e ha iniziato un cammino nuovo con Dio .

Quindi qui la fede critica una religione che vive solo di tradizione nella quale non c’è mai nulla di nuovo, non c’è mai un inizio,è solo ripetizione.

2) La fede dei profeti come critica della religione

Inoltre nella fede biblica ci sono i profeti.

Vediamo la critica di Dio per mezzo di Isaia riguardo alla religione :

Isaia 1:10 Ascoltate la parola del SIGNORE, capi di Sodoma!

Prestate orecchio alla legge del nostro Dio, popolo di Gomorra!

11 «Che m’importa dei vostri numerosi sacrifici?», dice il SIGNORE;

«io sono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di bestie ingrassate;

il sangue dei tori, degli agnelli e dei capri,

io non lo gradisco.

12 Quando venite a presentarvi davanti a me,

chi vi ha chiesto di contaminare i miei cortili?

13 Smettete di portare offerte inutili;

l’incenso io lo detesto;

e quanto ai noviluni, ai sabati, al convocare riunioni,

io non posso sopportare l’iniquità unita all’assemblea solenne.

14 L‘anima mia odia i vostri noviluni e le vostre feste stabilite;

mi sono un peso che sono stanco di portare.

15 Quando stendete le mani, distolgo gli occhi da voi;

anche quando moltiplicate le preghiere, io non ascolto;

le vostre mani sono piene di sangue.

16 Lavatevi, purificatevi,

togliete davanti ai miei occhi la malvagità delle vostre azioni;

smettete di fare il male;

 Qual’è la critica che Dio fa ?

al v 13 c’è l’assemblea solenne (il culto) unita alla iniquità , cioè la religione che copre il peccato che fa finta di non vederlo,si fa complice e assiste alle opere malvagie senza dire niente . Oggi molte religioni fanno cosi tollerano il peccato,l’idrolatria,ecc e si presentano ai culti

La fede vera invece denuncia il peccato :

Efesi 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. 5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. 6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli. 7 Non siate dunque loro compagni; 8 perché in passato eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce 9 – poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità – 10 esaminando che cosa sia gradito al Signore. 11 Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele; 12 perché è vergognoso perfino il parlare delle cose che costoro fanno di nascosto. 13 Ma tutte le cose, quando sono denunciate dalla luce, diventano manifeste;

Torniamo in Isaia 1:13

In questi versetti vediamo Dio contro la religione : Israele ( religione giudaica ) che non ascoltava la parola di Dio , anzi il Giudaismo si era corrotto ,sembra da questi versetti che tolleri il peccato che era diventato una normalità di vita quotidiana e vediamo un popolo religioso che si univa  nell’assemblea solenne per celebrare il culto a Dio, qui Dio critica la religione e non accetta quella parte del popolo .

Nel libro del profeta Amos c’è una situazione analoga, una religione che è indifferente al peccato, continua a cantare i salmi a Dio, Dio non sopporta questa religione e lo segnala attraverso la fede del profeta  Amos

 Amos 5: 21 «Io odio, disprezzo le vostre feste,

non prendo piacere nelle vostre assemblee solenni.

22 Se mi offrite i vostri olocausti e le vostre offerte,

io non le gradisco;

e non tengo conto delle bestie grasse che mi offrite in sacrifici di riconoscenza.

23 Allontana da me il rumore dei tuoi canti!

Non voglio più sentire il suono delle tue cetre!

24 Scorra piuttosto il diritto come acqua

e la giustizia come un torrente perenne!

 3) LA CRITICA DI GESU’ RIGUARDO ALLA RELIGINE

Un’altra critica che la fede fa di fronte alla religione è quella di Gesù : Gesù era un ebreo osservante, frequentava la sinagoga,frequentava il tempio,ma ha anche duramente ripreso i farisei perché trasformavano la parola di Dio in una una religione,trasformavano Dio come un giudice severo

Mentre Gesù predicava la dispensazione della grazia

Vangelo di Matteo tutto il capitolo 23

 Ma noi leggeremo alcuni frammenti nel vangelo di Luca

Di quello che faceva la religione

 Luca 11: 46 Ed egli disse: «Guai anche a voi, dottori della legge, perché caricate la gente di pesi difficili da portare, e voi non toccate quei pesi neppure con un dito!

Luca 11. 52 Guai a voi, dottori della legge, perché avete portato via la chiave della scienza! Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l’avete impedito».

 Confronta Matteo 23.13

MATTEO 23.13 Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare.

I rabbini, i sacerdoti si facevano chiamare “Padre”

Mentre predicava Dio come Padre

Matteo 23: 9 Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli.

 La religione aveva commercializzato Dio, la religione come mercato, la gente offriva a Dio sacrifici per ricevere : dare per ricevere , è ciò che va contro alla grazia:avere gratuitamente senza dare, grazia : dono immeritato

Gesù va contro la religione

 Matteo 21.12 Gesù entrò nel tempio, e ne scacciò tutti quelli che vendevano e compravano; rovesciò le tavole dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombi. 13 E disse loro: «È scritto: “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera”, ma voi ne fate un covo di ladri».

14 Allora vennero a lui, nel tempio, dei ciechi e degli zoppi, ed egli li guarì.

 Giovanni 2:13 La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme. 14 Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti. 15 Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole, 16 e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato». 17 E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto:

«Lo zelo per la tua casa mi consuma».

18 I Giudei allora presero a dirgli: «Quale segno miracoloso ci mostri per fare queste cose?» 19 Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!» 20 Allora i Giudei dissero: «Quarantasei anni è durata la costruzione di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni?» 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta.

 Le parole di Gesù del verso furono un atto accusatorio nei suoi confronti durante il processo nel  Sinedrio :

Matteo 26:59:61 59 I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per farlo morire; 60 e non ne trovavano, benché si fossero fatti avanti molti falsi testimoni. 61 Finalmente, se ne fecero avanti due che dissero: «Costui ha detto: “Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”»

 Oltre alla purificazione del tempio Gesù ha pronunciato : “Io posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”»

 Gesù parlava del tempio del suo corpo , questa è la critica più forte nei confronti della religione del suo tempo e di ogni religione di ogni  tempo .

Cose vuol dire “distruggere il tempio”

 Che cosa è il Tempio ? era la dimora di Dio,Dio dimorava nel Luogo Santissimo,dove c’era l’Arca della Testimonianza,le Tavole della Legge,la Verga di Aronne fiorita,la il Vaso contenente la Manna,nel Luogo Santissimo solo il sommo sacerdote poteva entrare una volta l’anno per l’espiazione, chiedere la copertura dei peccati del popolo attraverso un sacrificio di animale, mentre il popolo rimaneva fuori, il popolo non aveva un rapporto personale con Dio

Ebrei 9:7 ma nel secondo, non entra che il sommo sacerdote una sola volta all’anno, non senza sangue, che egli offre per se stesso e per i peccati del popolo

Tra il Luogo Santissimo ( la dimora di Dio ) e il popolo c’era il sacerdote che fungeva da mediatore,

 quindi distruggere il Tempio vuol dire distruggere la mediazione sacerdotale (umana religiosa) tra Dio e il popolo,

Perché ?

1) doveva esserci un sommo sacerdote,mediatore,senza   

     Peccato,che non sarebbe mai morto e che avrebbe  

     condotto il popolo direttamente al Trono di Dio

 Ebrei 4:14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

 Ebrei 9:11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna. 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!

15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa

 Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, 20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, 21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.

 Il Tempio di Dio è il corpo di Cristo : la Chiesa : siamo noi

1Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?

 1Corinzi 3:17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.

 1Corinzi 6:19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.

 Quindi vediamo una religione della mediazione sacerdotale  che viene soppressa,

allora qualcuno potrebbe dire : non ci sono più sacerdoti?

SI ci sono !  in Cristo siamo tutti sacerdoti

1Pietro 2:5 anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo.

 1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

Quindi il sacerdozio come casta mediatrice senza la quale il popolo non entra in rapporto con Dio e Dio non entra in rapporto con il popolo , scompare, nella grazia siamo tutti sacerdoti, possiamo andare direttamente  alla presenza di Dio attraverso la croce e il sangue versato da Gesù : Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, 20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne

Nota : Gesù non ha abolito la legge ma l’ha per compierla

Per dare il senso : La legge non fu data come mezzo

di salvezza ma aveva il compito di mostrare agli uomini la loro condizione di peccato.La legge era pesante da osservare  e punitiva ….

Matto 5:17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento.

 Attraverso la croce

1) non più giudizio e condanna, ma grazia

2) Non più sacrifici ( unico in Cristo )

3) non più circoncisione umana di appartenenza a Dio

    Ma Salvezza ,Nuova Nascita ( circoncisione spirituale del    cuore ) ecc.

 4) La fede di Paolo come critica della religione

 Un’altra critica riguardo alla religione è l’apostolo Paolo,in passaggio molto significativo nella lettera ai Filippesi cap.3:1a 11

Filippesi 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore.

Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.

2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare; 3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne; 4 benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più; 5 io, circonciso l’ottavo giorno, della razza d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d’Ebrei; quanto alla legge, fariseo; 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. 7 Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo 9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede. 10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte, 11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.

In questo passaggio Paolo dice della sua religione che lui aveva vissuto fino in fondo con uno zelo esemplare con un impegno totale, ma che a un certo punto della sua vita, dopo avere incontrato Gesù sulla via di Damasco, e dopo essere istruito alla fede cristiana, quella sua religione che era stata la sua vera passione Paolo dice che quella sua religione per lui era un danno rispetto alla conoscenza di Cristo per cui Paolo rinunciò alla  sua religione considerandola spazzatura al fine di seguire Cristo  :

 v.5 io, circonciso l’ottavo giorno, della razza d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d’Ebrei; quanto alla legge, fariseo; 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. 7 Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo. 8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo 9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede

 Confronta 1 Pietro 3:18 a 21 parla della vanità ( il vuoto) tradizionale della religione 

 La fede di Paolo rende spazzatura tutta la religione che ruotava

Intorno alla propria giustizia

La fede a Paolo gli ha imposto una revisione della sua religione che lo aveva accompagnato fino a un certo punto della sua vita e poi lui ha dovuto lasciarla ( uscire ) per iniziare un nuovo cammino con Cristo .

 2) Fede come superamento della religione

 ATTI 17:22 La religione cerca di raggiungere Dio con i propri mezzi umani, ma in realtà presenta un “ Dio “ sconosciuto, ma la fede è rivelazione è la conoscenza di Dio presente che si fa conoscere

 ATTI 17:22 E Paolo, stando in piedi in mezzo all’Areòpago, disse:

«Ateniesi, vedo che sotto ogni aspetto siete estremamente religiosi. 23 Poiché, passando, e osservando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Orbene, ciò che voi adorate senza conoscerlo, io ve lo annuncio. 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo; 25 e non è servito dalle mani dell’uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa. 26 Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate, e i confini della loro abitazione, 27 affinché cerchino Dio, se mai giungano a trovarlo, come a tastoni, benché egli non sia lontano da ciascuno di noi. 28 Difatti, in lui viviamo, ci moviamo, e siamo, come anche alcuni vostri poeti hanno detto: “Poiché siamo anche sua discendenza”. 29 Essendo dunque discendenza di Dio, non dobbiamo credere che la divinità sia simile a oro, ad argento, o a pietra scolpita dall’arte e dall’immaginazione umana. 30 Dio dunque, passando sopra i tempi dell’ignoranza, ora comanda agli uomini che tutti, in ogni luogo, si ravvedano, 31 perché ha fissato un giorno, nel quale giudicherà il mondo con giustizia per mezzo dell’uomo ch’egli ha stabilito, e ne ha dato sicura prova a tutti, risuscitandolo dai morti».

32 Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni se ne beffavano; e altri dicevano: «Su questo ti ascolteremo un’altra volta». 33 Così Paolo uscì di mezzo a loro. 34 Ma alcuni si unirono a lui e credettero; tra i quali anche Dionisio l’areopagita, una donna chiamata Damaris, e altri con loro.

 Un Cristianesimo religioso è associato alla incredulità , ciò è la costruzione che l’uomo,partendo da se stesso,dalla sua intelligenza,dalla sua giustizia,e non dalla rivelazione di Dio in Gesù Cristo si costruisce un edificio spirituale , si apre una via che dovrebbe portarlo a Dio e invece questa via lo porta a se stesso,uno studioso della Bibbia dice che “ quando l’uomo parla di Dio senza rivelazione, parla di se stesso,Dio diventa una  creazione,una invenzione dell’uomo e quindi,tenta di ridurre o cambiare le dottrine bibliche rivelate dallo Spirito Santo, secondo il pensiero umano. Nel periodo di risveglio dal Nuovo Testamento in poi le chiese erano potenti perché credevano alla potenza della croce :

1 Corinzi 1:18 “Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio.”.

 e verso 23  23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia;

Oggi molte chiese adottano questa linea per stare al passo con i tempi, oggi si tenta di cambiare o addolcire il messaggio potente della croce, con messaggi moderni, che non sono concentrati sul ravvedimento, sulla confessione del proprio peccato,sul pentimento,sulla conversione,sulla riconciliazione,sulla Nuova Nascita, sulla vita in Cristo , sulla santificazione, sulla consacrazione,amore per i nemici, sul battesimo dello Spirito Santo, resurrezione ecc.

Il mondo deve sentire la potenza della croce, perché come dice Billy Graam, la croce chiama per nome tutti i peccati dell’umanità, e questo dà fastidio all’uomo, e dare fastidio, perché la croce predicata compunge ( trafigge) l’uomo e lo porta  ravvedimento :

Atti 2:22 Uomini d’Israele, ascoltate queste parole! Gesù il Nazareno, uomo che Dio ha accreditato fra di voi mediante opere potenti, prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui, tra di voi, come voi stessi ben sapete, 23 quest’uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccideste; 24 ma Dio lo risuscitò, avendolo sciolto dagli angosciosi legami della morte, perché non era possibile che egli fosse da essa trattenuto.

 36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».

 37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»

38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo

 ALCUNI VERSETTI SULLA POTENZA DELLA CROCE

 1Pietro 2:24 egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati guariti

 Colossesi 1:20 e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli.

 Colossesi 2:14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce;

Colossesi 2:15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

 Galati 6:14 Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo.

 E’ QUELLO CHE LA PAROLA CHIAMA LA SANA DOTTRINA

 Se non ci sono questi insegnamenti e queste esperienze tuttoil cristianesimo diventa insignificante ,ecco allora che il cristianesimo diventa religione : si corre il rischio di avere nelle chiese, solo cristiani “aderenti” a una chiesa anziché cristiani “ convertiti e cambiati di nuovo “ se ciò avviene, questo è cristianesimo religioso ,ciò senza rivelazione di Dio, quindi una costruzione umana, un abito cristiano senza Cristo , come era in quelli Ateniesi descritti negli

ATTI 17:22, si erano costruiti un cristianesimo religioso senza conoscere ne Dio ne Cristo ………

Paolo si soffermò su un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto, reputando quell’iscrizione un ottimo spunto per il suo messaggio giacche presentava due aspetti importanti:

1) La dichiarazione dell’esistenza di Dio

2) L’ammissione dell’ignoranza degli Ateniesi in proposito.

Fu facile e naturale, dunque, passare a presentare

il vero Dio.

Come e stato osservato,nei versetti citati  Paolo guidò qui nuovi credenti dalla loro religiosità verso il Dio giusto.

Se la chiesa vuole superare la religione,deve recuperare il senso del messaggio antico della croce, deve chiedere unzione dello Spirito Santo e parlare il linguaggio dello Spirito Santo, ciò il messaggio antico della croce.

Praticando la fede,

La preghiera

Essere luce in questo mondo di tenebre.

 Matteo 5:14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta,

Matteo 5:15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa.

 Matteo 5:16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

 LA RELIGIONE

 

Può essere ottima,

Può essere pessima ,

Può essere liberante ,

Può essere soffocante ,

ma ciò che il mondo ha bisogno è quello di essere liberato dalla religione che lo imprigiona ed essere condotto a Dio attraverso Cristo attraverso la Chiesa

COME  ?

Ubbidire al grande mandato

Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano.]

 Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

 Efesi 3:1 Per questo motivo io, Paolo, il prigioniero di Cristo Gesù per voi stranieri… 2 Senza dubbio avete udito parlare della dispensazione della grazia di Dio affidatami per voi; 3 come per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole; 4 leggendole, potrete capire la conoscenza che io ho del mistero di Cristo. 5 Nelle altre epoche non fu concesso ai figli degli uomini di conoscere questo mistero, così come ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di lui; 6 vale a dire che gli stranieri sono eredi con noi, membra con noi di un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante il vangelo, 7 di cui io sono diventato servitore secondo il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù della sua potenza. 8 A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunciare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo 9 e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; 10 affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, 11 secondo il disegno eterno che egli ha attuato mediante il nostro Signore, Cristo Gesù; 12 nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.

  INTRODUZIONE ALLA PRIMA CHIESA

 LA PRIMA CHIESA CRISTIANA EVANGELICA PENTECOSTALE

 La troviamo nel libro degli Atti degli Apostoli, molti teologi lo chiamano il libro degli Atti dello Spirito Santo.

La chiesa era già nel disegno di Dio già nel Vecchio Testamento, era nascosta : il ramo di mandorlo (la verga) di Aronne era un’immagine della chiesa che sarebbe fiorita nella prima stagione : la primavera spirituale :

nel giorno della  Pentecoste (marzo-aprile )

 In cui discese lo Spirito Santo , profetizzato da Gioele 2:28 «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona:

i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,i vostri vecchi faranno dei sogni,i vostri giovani avranno delle visioni

 Questa profezia si avverò e fu affermata da Pietro il giorno della Pentecoste : Atti 2:14 Ma Pietro, levatosi in piedi con gli undici, alzò la voce e parlò loro così:

«Uomini di Giudea, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo, e ascoltate attentamente le mie parole. 15 Questi non sono ubriachi, come voi supponete, perché è soltanto la terza ora del giorno; 16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:

17 “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,i vostri giovani avranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.

 La verga di Aronne era custodita nel trono della grazia : l’arca della Testimonianza

 Ebrei 9:1 Certo anche il primo patto aveva norme per il culto e un santuario terreno. 2 Infatti fu preparato un primo tabernacolo, nel quale si trovavano il candeliere, la tavola e i pani della presentazione. Questo si chiamava il luogo santo. 3 Dietro la seconda cortina c’era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d’oro, l’arca del patto tutta ricoperta d’oro, nella quale c’erano un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aaronne che era fiorita e le tavole del patto. 5 E sopra l’arca c’erano i cherubini della gloria che coprivano con le ali il propiziatorio. Di queste cose non possiamo parlare ora dettagliatamente

Geremia 1:11 Poi la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Geremia, che cosa vedi?» Io risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». 12 E il SIGNORE mi disse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto».

13 La parola del SIGNORE mi fu rivolta per la seconda volta: «Che cosa vedi?» Io risposi: «Vedo una gran pentola che bolle e ha la bocca rivolta dal settentrione in qua». 14 E il SIGNORE mi disse: «Dal settentrione verrà fuori la calamità su tutti gli abitanti del paese.

 E’ una illustrazione spirituale della chiesa ( il ramo del mandorlo )

 La pentola che bolle : il giudizio di Dio sulle nazioni

 E’ UNA  ILLUSTRAZIONE DELLA CHIESA CHE FERMA L’IRA DI DIO SUL POPOLO CON L’EVANGELIZZAZIONE DELLA CROCE .

 LA NASCITA DELLA CHIESA primitiva degli Atti degli Apostoli, inizia con una voce ( la chiamata: la vocazione ) rivolta a  persone che poi vennero chiamati Discepoli :

 Matteo 4:18 Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 19 E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini». 20 Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. 21 Passato oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo fratello, i quali nella barca con Zebedeo, loro padre, rassettavano le reti; e li chiamò. 22 Essi, lasciando subito la barca e il padre loro, lo seguirono.

Luca 6:12 ci sono tutti i dodici nomi dei discepoli ( allievi ).

Poi li chiamò anche Apostoli v.13 ( messaggeri ) coloro che avrebbero iniziato la chiesa ( in greco “ecclesia” chiamati dal di fuori) La chiesa ( corpo di Cristo ) doveva nascere dalla Potenza dello Spirito Santo, quindi gli apostoli dovevano avere un periodo di preparazione :  At 1:1 Nel mio primo libro, o Teofilo, ho parlato di tutto quello che Gesù cominciò a fare e a insegnare, 2 fino al giorno che fu elevato in cielo, dopo aver dato mediante lo Spirito Santo delle istruzioni agli apostoli che aveva scelti.

3 Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove, facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al regno di Dio.

4 Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me. 5 Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati in Spirito Santo fra non molti giorni».

Intanto il numero era aumentato erano 120

Atti 1.15 In quei giorni, Pietro, alzatosi in mezzo ai fratelli (il numero delle persone riunite era di circa centoventi),

 Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi

 Al messaggio di Pietro cap.2  si convertirono 3.000 persone

Atti 2:37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?» 38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

 Quel giorno lo Spirito Santo rivestì ( e riveste ancora oggi ) di potenza la vita di tutti quelli che sono stati purificati dalla Parola e dal sangue di Gesù e desiderano consacrarsi al servizio.

La prima  chiesa negli Atti degli Apostoli viene definita la chiesa modello, sia per le proprie attitudini sia per le dottrine .

VEDIAMO LE ATTITUDINI

 1) Uniti nella  Potenza dello Spirito Santo

Atti 4:27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

 2) UNITI NELLA MANIFESTAZIONE DELLO SPIRITO SANTO

 1 Corinzi 12: 7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune

 3) UNITI NELL’UNITA’  ( Atti 2:44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune

 4) UNITI NELL’INSEGNAMENTO

( dottrina ) degli apostoli

2:42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli  ( confronta Atti13:12 Allora il proconsole, visto quello che era accaduto, credette, colpito dalla dottrina del Signore.)

 1Timoteo 6: 3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, 4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti,

 2 Timoteo 4:3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. 5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio.

Tito 1:5 Per questa ragione ti ho lasciato a Creta: perché tu metta ordine nelle cose che rimangono da fare, e costituisca degli anziani in ogni città, secondo le mie istruzioni, 6 quando si trovi chi sia irreprensibile, marito di una sola moglie, che abbia figli fedeli, che non siano accusati di dissolutezza né insubordinati. 7 Infatti bisogna che il vescovo sia irreprensibile, come amministratore di Dio; non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, 8 ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, santo, temperante, 9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.

 Tito 2:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina

5) UNITI NELLA COMUNIONE FRATERNA

( Atti 2: 42… e nella comunione fraterna :

 Un’altra prova della nuova vita era il desiderio,da parte dei nuovi credenti, distare insieme con il popolo di Dio e condividere i propri averi. C’era la consapevolezza di essere separati

dal mondo per Dio e di avere comunione condivisione con altri cristiani

 6) UNITI NELLA CENA DEL SIGNORE

 Atti 2:42 ..nel rompere il pane

Non si tratta di un cibo normale ma della cena del Signore

Impariamo dalla parola  che i primi cristiani erano soliti “rompere il pane” il primo giorno della settimana. At 20:7 Il primo giorno della settimana, mentre eravamo riuniti per spezzare il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, parlava ai discepoli, e prolungò il discorso fino a mezzanotte.

Nei primi tempi della chiesa, in concomitanza con la cena del Signore, i credenti celebravano un’agape (o “festa d’amore”), quale espressione del reciproco affetto.

A causa dell’insorgere di abusi (1 Corinzi 11:20-22), le agapi furono gradualmente soppresse;

7) UNITI NELLA PREGHIERA : questa attitudine era

fondamentale della chiesa primitiva rivelava la completa sottomissione a Dio nell’adorazione, nella guida, e nella

protezione servizio che svolgevano a Dio .

Il risultato era sconvolgente :

SI VEDEVANO MIRACOLI V. Atti 2:43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli

 CONVERSIONI : Atti 2:46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

LA CHIESA PRIMITIVA ERA FONDATA SU .

Efesi 2:20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,

 UN SOLO…..

 Efesi 4:4 Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione.

 Efesi 4:5 V’è un solo Signore, una sola fede,( nella parola quindi una sola dottrina)  un solo battesimo,

 Efesi 4:6 un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.

 Atti 2:41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

 Nella Chiesa Primitiva,la dottrina era una,non esistevano denominazioni, quando la chiesa deviava dalla dottrina  o i credenti andavano al di la della scrittura, il dottore,il profeta,l’evangelista,l’apostolo riprendevano la chiesa per metterla sulla giusta direzione, usando a volte la disciplina:

 1Timoteo 5:20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore.

 Timoteo , riprendeva pubblicamente chi pubblicamente peccava per suscitare timore agli altri

L’espulsione dalla chiesa per incesto

 1Corinzi 5:1 Si ode addirittura affermare che vi è tra di voi fornicazione, una tale fornicazione che non si trova neppure fra i pagani; al punto che uno si tiene la moglie di suo padre!

2 E voi siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglio, perché colui che ha commesso quell’azione fosse tolto di mezzo a voi! 3 Quanto a me, assente di persona ma presente in spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha commesso un tale atto. 4 Nel nome del Signore Gesù, essendo insieme riuniti voi e lo spirito mio, con l’autorità del Signore nostro Gesù, 5 ho deciso che quel tale sia consegnato a Satana, per la rovina della carne, affinché lo spirito sia salvo nel giorno del Signore Gesù.

 Vedi 2 Corinzi 2:6 ( QUEL TALE FU RIAMMESSO QUANDO SI PENTI’ )

 Anche :

1 Tessalonicesi 5:12 Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, 13 e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi.

14 Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti.

15 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti.

 LA CHIESA PRIMITIVA AVEVA UNA STRUTTURA COLLEGGIALE :

 I MINISTERI :

Efesi 4:11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

 L’effetto dei ministeri era fondamentale perché servivano:

1) 12 per il perfezionamento dei santi

2) dell’edificazione del corpo di Cristo

3) 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della    

    piena conoscenza del Figlio di Dio

4) ( crescita spirituale ) all’altezza della statura perfetta di   

                                        Cristo

5) per non cadere nella falsa dottrina : 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.

6) essere collegati al corpo ( la chiesa ) 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

 

 

Dal giorno della pentecoste nella chiesa di Gerusalemme, per la prima volta, cominciarono a formarsi un patrimonio linguistico e concettuale di matrice cristiana, e una nuova struttura liturgica.

Da questa comunità di Gerusalemme ebbero un’impronta decisiva la vita comunitaria, l’ordinamento e la struttura liturgica della chiesa. Verso il 50 d.C., il cosiddetto concilio apostolico prese anche la sua prima decisione, che doveva poi rivelarsi di estrema importanza per il futuro della giovane chiesa, quando stabilì che i pagani convertitisi al cristianesimo non erano affatto tenuti all’osservanza della legge mosaica (Atti 15,6…….19 ).

In maniera graduale i cristiani si allontanarono dagli usi giudaici, suscitando dapprima la diffidenza e il rifiuto e, infine, anche l’aperta ostilità dei giudei. Si giunse così al vero e proprio conflitto, originato soprattutto dalla professione di fede nel Cristo, e la lotta divampò con due violente persecuzioni, terminate nel 70 dc con la distruzione di Gerusalemme quando i cristiani abbandonarono la città spinti anche dalla profezia di Gesù sulla sua distruzione

(Marco 13:1 Mentre egli usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che edifici!» 2 Gesù gli disse: «Vedi questi grandi edifici? Non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».

3 Poi, mentre era seduto sul monte degli Ulivi di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea gli domandarono in disparte: 4 «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno del tempo in cui tutte queste cose staranno per compiersi?»

5 Gesù cominciò a dir loro: «Guardate che nessuno v’inganni! 6 Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io”; e ne inganneranno molti. 7 Quando udrete guerre e rumori di guerre, non vi turbate; è necessario che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. 8 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in vari luoghi; vi saranno carestie. Queste cose saranno un principio di dolori. 9 Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza. 10 E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti. 11 Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo. 12 Il fratello darà il fratello alla morte, il padre darà il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 13 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine, sarà salvato.

il progresso missionario del cristianesimo fin dal tempo degli apostoli, si sviluppò nel giro di pochi decenni, la carta geografica si coprì delle nuove comunità cristiane,

finché al termine del III secolo era difficile trovare in tutto l’Impero romano molte località di una certa importanza,in cui non esistessero cristiani.

SIGNIFICATIVA FU LA PERSECUZIONE

Atti 11:19 Quelli che erano stati dispersi per la persecuzione avvenuta a causa di Stefano, andarono sino in Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, annunciando la Parola solo ai Giudei, e a nessun altro. 20 Ma alcuni di loro, che erano Ciprioti e Cirenei, giunti ad Antiochia, si misero a parlare anche ai Greci, portando il lieto messaggio del Signore Gesù. 21 La mano del Signore era con loro; e grande fu il numero di coloro che credettero e si convertirono al Signore.

22 La notizia giunse alle orecchie della chiesa che era in Gerusalemme, la quale mandò Barnaba fino ad Antiochia. 23 Quand’egli giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò, e li esortò tutti ad attenersi al Signore con cuore risoluto, 24 perché egli era un uomo buono, pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla molto numerosa fu aggiunta al Signore.

25 Poi Barnaba partì verso Tarso, a cercare Saulo; e, dopo averlo trovato, lo condusse ad Antiochia. 26 Essi parteciparono per un anno intero alle riunioni della chiesa, e istruirono un gran numero di persone; ad Antiochia, per la prima volta, i discepoli furono chiamati cristiani.

SIGNIFICATIVI FURONO I VIAGGI MISSIONARI DI PAOLO

Primo viaggio missionario (Atti 13 E 14): Per rispondere alla chiamata di Dio di proclamare Cristo, Paolo e Barnaba lasciarono la chiesa ad Antiochia, in Siria, raggiunsero Cipro per nave e di qui continuarono nelle città dell’odierna Turchia :

Attalia,

Perga,

Antiochia di Pisidia,

Panfilia

Derbe

Iconio, ( città dell’Asia Minore )

Listra.  ( città dell’Asia Minore )

Secondo Viaggio di Paolo ATTI 16

Il secondo viaggio, svoltosi un anno o due dopo (48-51 d.C.), incluse una permanenza di 18 mesi a Corinto.

Questa volta Paolo prese con se Sila, dopo aver avuto una discussione con Barnaba a proposito di Giovanni Marco.

Essi raggiunsero via terra da Antiochia le Chiese fondate durante il primo viaggio e si unirono a Timoteo a Listra.

Da Efeso ( Turchia) raggiunsero Troas ( Turchia ) sulla costa, da dove salparono per la Grecia settentrionale: qui, da Filippi (un’antica città della Macedonia )

raggiunsero Tessalonica,( città della Grecia  poi Berea,

Atene

Corinto (dove si fermarono);

da Corinto tornarono via mare ad Antiochia,

Passando per Efeso a Cesarea. sulla costa mediterranea nel regno di Giudea sotto protettorato romano. Fu chiamata Cesarea in onore di Cesare Ottaviano Augusto.[

 Terzo Viaggio di Paolo ATTI 19

Durante il terzo viaggio (inizialo nel 53 d.C.) Paolo e i suoi compagni attraversarono di nuovo la Galazia e la Frigia (Turchia)“confermando nella fede tutti i discepoli”. Atti 18:23

Si fermarono oltre due anni a Efeso, ove la risposta al vangelo di Gesù fu talmente grande che i fabbricanti di statuette della dea Diana, vedendo la loro attività andare in fallimento, scatenarono un tumulto. Atti 19:23 a 41

 Da Efeso Paolo raggiunse Troas, Filippi, Corinto, quindi via terra Asso lungo la costa, dove si imbarco per Mitilene, Mileto, Rodi, Patara, Tiro, Tolemaide, Cesarea e, di nuovo via terra a Gerusalemme.

IN QUESTO VIAGGIO LA PAROLA DI DIO  CRESCEVA POTENTEMENTE ( Atti 19:20)

Quarto Viaggio di Paolo  : a Roma.

A Gerusalemme fu arrestato,( Atti 21:33

Paolo sapeva ciò che gli aspettava  a Gerusalemme

Atti 20:22 Ed ecco che ora, legato dallo Spirito, vado a Gerusalemme, senza sapere le cose che là mi accadranno. 23 So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. 24 Ma non faccio nessun conto della mia vita, come se mi fosse preziosa, pur di condurre a termine la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesù, cioè di testimoniare del vangelo della grazia di Dio.

passò due anni in prigione (58-60), quindi si appellò a Cesare (com’era suo diritto in qualità di cittadino romano)

Atti 25:11 e 12

11 Se dunque sono colpevole e ho commesso qualcosa da meritare la morte, non rifiuto di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c’è nulla di vero, nessuno mi può consegnare nelle loro mani. Io mi appello a Cesare». 12 Allora Festo, dopo aver conferito con il Consiglio, rispose: «Tu ti sei appellato a Cesare; a Cesare andrai».

 Atti 26:32 Agrippa disse a Festo: «Quest’uomo poteva esser liberato, se non si fosse appellato a Cesare».

e salpò per Roma. Atti 27:1

Questo quarto viaggio compiuto durante l’autunno, fu molto diverso dagli altri. Pur avendo con sé Luca, egli era sotto custodia. La nave salpò imprudentemente da Creta, fu investita da una burrasca e fece naufragio vicino a Malta, dove l’equipaggio fortunosamente salvatosi svernò prima di proseguire per Roma. Arrivarono a Siracusa Atti 28:12

Poi a Reggio : Atti 28:13

A Pozzuoli : Atti 28:13 ; li c’erano dei fratelli Atti 28:14

Poi arrivarono a Roma Atti 28:16

Gli furono  concessi gli arresti domiciliari Atti 28:16

Al suo arrivo i cristiani di Roma gli andarono incontro, e per i due anni successivi egli continuò a diffondere la buona novella di Cristo, pur essendo agli arresti domiciliari e in attesa del processo.

Atti 28:23 a 31

23 E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunciava loro il regno di Dio rendendo testimonianza e cercando di persuaderli per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, riguardo a Gesù. 24 Alcuni furono persuasi da ciò che egli diceva; altri invece non credettero. 25 Essendo in discordia tra di loro, se ne andarono, mentre Paolo pronunciava quest’unica sentenza: «Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri padri:

26 “Va’ da questo popolo e di’:

‘Voi udrete con i vostri orecchi e non comprenderete;

guarderete con i vostri occhi, e non vedrete;

27 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile,

sono divenuti duri d’orecchi, e hanno chiuso gli occhi,

affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi,

non comprendano con il cuore,

non si convertano, e io non li guarisca‘”.

28 Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è rivolta alle nazioni; ed esse presteranno ascolto».

29 [Quand’ebbe detto questo, i Giudei se ne andarono discutendo vivamente fra di loro.]

30 E Paolo rimase due anni interi in una casa da lui presa in affitto, e riceveva tutti quelli che venivano a trovarlo, 31 proclamando il regno di Dio e insegnando le cose relative al Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

CAMMINIAMO NELLA STORIA E ARRIVIAMO

NELL’ERA COSTANTINIANA : COSTANTINO

Cristianizzazione dell’Impero Romano

La rapida diffusione del cristianesimo:

( lo storico Tertulliano (160-220 D.C.) scriveva a riguardo dei cristiani : Noi siamo di ieri e tuttavia abbiamo riempito il vostro impero, le vostre città, i vostri paesi, i vostri accampamenti, fortezze, palazzi, assemblee e senato ».

Al termine delle persecuzioni imperiali (313 D.C) i cristiani ammontavano a circa metà della popolazione dell’Impero Romano.

Costantino Imperatore dell’Impero Romano d’Oriente

 Costantino Sua conversione: Nel corso delle guerre per la conquista del trono imperiale di Roma, alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio,( è il ponte di Roma sul fiume Tevere) avvenuta il 27 ottobre 312 D.C. egli vide in cielo, proprio al di sopra del sole, una croce e sopra di essa le parole « In Hoc Signo Vinces » (In questo segno vincerai ), Decise quindi di combattere sotto l’insegna di Cristo e vinse la battaglia. Come imperatore e come Pontefice Massimo ( titoli imperiali ) ordinò l’adorazione della croce. Dopo la visione Costantino ordinò di mettere un segno sugli scudi dei propri soldati,e sui vessilli (bandiere militari ) sostenendo che Cristo in una seconda visione gli disse di usare il segno della croce contro i suoi nemici. ( segno usato poi dai crociati nelle guerre crociate in Gerusalemme contro i Turchi

Confutiamo con la Parola , questa visione

Sicuramente non fu una visione da parte di Dio:

 L’idea che Gesu’ ordinasse a Costantino di fare una bandiera militare portante la croce  e di marciare alla conquista con quel segno è contraria alla Parola di Dio.

Il Signore non prende parte alle guerre  fra i dittatori di questo mondo, il cui dio è il diavolo.

(2 Corinzi. 4:3) 3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio.

LA DICHIARAZIONE DI GESU’ DAVANTI A PILATO

Giovanni. 18:34.

34 Gesù gli rispose: «Dici questo di tuo, oppure altri te l’hanno detto di me?» 35 Pilato gli rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i capi dei sacerdoti ti hanno messo nelle mie mani; che cosa hai fatto?» 36 Gesù rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi dato nelle mani dei Giudei; ma ora il mio regno non è di qui».

Così il Cristo che aveva predicato l’amore per il nemico e la fratellanza tra gli uomini divenne portatore e sponsorizzatore di guerre in suo nome.

Vediamo cosa ci dice il Signore : Luca 6:27 Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che vi odiano; 28 benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi oltraggiano.

UNA SVOLTA DECISIVA NELLA STORIA DEL CRISTIANESIMO.

Dopo la visione,Costantino smise di perseguitare i cristiani

 L’Editto di Tolleranza a Milano  (313 D.C ): Per i primi 280 anni di storia cristiana, il Cristianesimo fu proibito dall’Impero Romano e i cristiani furono terribilmente perseguitati. Tutto questo cambiò dopo la “conversione ?” dell’imperatore romano Costantino, il quale “legalizzò” il Cristianesimo

Con l’Editto di Milano nel 313 D.C. Successivamente, nel 325 D.C., Costantino convocò il Concilio di Nicea nel tentativo di unificare il Cristianesimo.

Costantino immaginava che il Cristianesimo fosse una religione che potesse unire e rafforzare l’Impero Romano, che a quel tempo stava cominciando a frammentarsi e a dividersi. Costantino cambiò la capitale Bisanzio chiamandola Costantinopoli, la nuova Roma d’oriente, capitale del nuovo impero cristiano

Sebbene questo potesse sembrare uno sviluppo positivo per la Chiesa cristiana, i risultati furono negativi.

Costantino rifiutò di convertirsi pienamente alla fede cristiana, così conservò molte sue credenze e pratiche pagane,

così la Chiesa cristiana che Costantino stava costruendo fu una miscela di autentico Cristianesimo e paganesimo romano. Cosi nasceva la chiesa di stato

Cristiana Cattolica Romana

 Costantino permise, ordinò e incoraggiò, la “cristianizzazione” delle credenze pagane. A credenze completamente pagane e del tutto antiscritturali vennero date nuove identità “cristiane”. Alcuni chiari esempi di questo sono i seguenti:

1) Il culto di Iside, una religione egiziana basata sulla

dèa-madre, è un demone che si rivela al femminile adorata anche dagli Israeliti

Geremia 7:18 I figli raccolgono legna,i padri accendono il fuoco,le donne impastano la farina per fare delle focacce alla regina del cielo e per fare libazioni ad altri dèi,

per offendermi.

Geremia 44:17 ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, stavamo bene e non vedevamo nessuna calamità;

Geremia 44:16 «Quanto alla parola che ci hai detta nel nome del SIGNORE, noi non ti ubbidiremo, 17 ma vogliamo mettere interamente in pratica tutto quello che la nostra bocca ha espresso: offrire profumi alla regina del cielo, farle delle libazioni, come già abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri capi, nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme; allora avevamo abbondanza di pane, stavamo bene e non vedevamo nessuna calamità; 18 ma da quando abbiamo smesso di offrire profumi alla regina del cielo e di farle delle libazioni, abbiamo avuto mancanza di ogni cosa; siamo stati consumati dalla spada e dalla fame. 19 Quando noi offriamo profumi alla regina del cielo e le facciamo delle libazioni, è forse senza il consenso dei nostri mariti che le facciamo delle focacce a sua immagine e le offriamo delle libazioni?»

20 Geremia parlò a tutto il popolo, agli uomini, alle donne e a tutto il popolo che gli aveva risposto a quel modo, e disse: 21 «Non sono forse i profumi che avete offerti nelle città di Giuda e per le vie di Gerusalemme, voi, i vostri padri, i vostri re, i vostri capi e il popolo del paese, quelli che il SIGNORE ha ricordato e che gli sono tornati in mente? 22 Il SIGNORE non l’ha più potuto sopportare, a causa della malvagità delle vostre azioni, e a causa delle abominazioni che avete commesse; perciò il vostro paese è stato abbandonato alla devastazione, alla desolazione e alla maledizione, senza che vi sia più chi l’abiti, come oggi si vede. 23 Perché voi avete offerto quei profumi e avete peccato contro il SIGNORE e non avete ubbidito alla voce del SIGNORE e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi statuti e le sue testimonianze, perciò vi è avvenuto questo male che oggi si vede».

Questo culto fu assorbito dal Cristianesimo sostituendo Iside con Maria. Molti dei titoli impiegati per Iside come “Regina del cielo”, “Madre di Dio” furono assegnati a Maria.

 Maria ricevette un ruolo di primo piano nella fede cristiana, ben al di là di quello che le assegna la Bibbia, allo scopo di attrarre gli adoratori di Iside alla fede cristiana  che, altrimenti, non avrebbero abbracciata. Molti templi di Iside furono, convertiti in templi dedicati a Maria.

Il Culto di Maria, madre di Gesù, e l’uso della espressione “Madre di Dio” a lei applicato, diventò dogma nel Concilio di Efeso nel 431

2) Il mitraismo era una religione dell’Impero Romano fra il I e il V sec. d.C. Era molto popolare fra i Romani, specialmente fra i soldati romani, e fu la religione di parecchi imperatori romani. Anche se al mitraismo non fu dato mai “ufficialità” nell’Impero Romano, esso fu la religione ufficiale fino a Costantino, che introdusse nel Cristianesimo.

Uno degli aspetti fondamentali del mitraismo era un pasto sacrificale che comprendeva il fatto di mangiare la carne e bere il sangue di un toro.

Mitra, il dio del mitraismo, era “presente” nella carne e nel sangue del toro e veniva mangiato in modo da accordare la salvezza a coloro che condividevano il pasto sacrificale (la cosiddetta “teofagia”, ossia “mangiare il proprio dio”.

Costantino e i suoi successori trovarono un facile sostituto per il pasto sacrificale del mitraismo nel concetto della Cena del Signore o Comunione cristiana. Purtroppo, alcuni primi cristiani avevano già cominciato a legare un significato mistico alla Cena del Signore, rifiutando il concetto biblico di una semplice e devota commemorazione della morte di Cristo e del Suo sangue versato, con i simboli del pane e del vino . La romanizzazione della Cena del Signore completò la transizione a una consumazione sacrificale di Gesù Cristo, nota adesso come la messa cattolica o l’Eucaristia.

 Questa pratica fu perfezionata con Il dogma della Transustanziazione,decre­tato da Papa Innocenzo III nell’anno 1215

 Con questa dottrina il prete pretende nella messa,di rinnovare il sacrificio di  Gesù Cristo alla croce  e poi bere il sangue e mangiare il corpo, e farlo mangiare al popolo durante la Messa attraverso l’ostia, Il Vangelo condanna simile assur­dità. Nella Santa Cena v’è solo la presenza spirituale di Cristo.

Giovanni 6:51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò per la vita del mondo è la mia carne».

52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»

53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui.

Gesù si espresse di termini allegorici quando disse V.. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui.Gesù in un’occasione ha detto pure: “Io sono la porta

Io sono la viaIo sono la vite“,

mentre l’apostolo Paolo ha detto di Gesù Cristo che Egli è la roccia.

Nell’Antico Testamento troviamo, tantissime volte, Dio è chiamato: rocca, scudo, sole…. Quindi si tratta di paragoni e allegorie . Non si deve perdere di vista il fatto che Gesù stesso, costatando che i Giudei si erano sbagliati sul significato delle sue parole circa il pane di vita (“Io sono il pane della vita… se voi non mangiate la carne del Figlio dell’uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi”), li avverte che si tratta di un paragone e che non dovevano prendere quelle parole nel senso

letterale

Giovanni 6:63: “Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita”.

Leggi: Luca 22:19-20;

19 Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». 20 Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi.

3)  La maggior parte degli imperatori e dei cittadini romani erano enoteisti cioè credevano nell’esistenza d molti dèi, ma si concentra anzitutto su un dio in particolare, oppure lo considera supremo sugli altri dèi. Ad esempio, il dio romano Giove era supremo sul pantheon romano degli dèi.

I marinai romani erano spesso adoratori di Nettuno, il dio degli oceani.

Quando la Chiesa Cattolica assorbì il paganesimo romano, sostituì semplicemente il pantheon degli dèi con i santi. Così come il pantheon degli dèi aveva un dio dell’amore, un dio della pace, un dio della guerra, un dio della forza, un dio della sapienza, ecc., così la Chiesa Cattolica formata da Costantino  ha un santo che è “incaricato” di ciascuna di queste categorie.

Così come molte città romane aveva un dio specifico, così la Chiesa Cattolica fornì dei “santi patroni” alle città.

 4) (“Dio Sole invitto”) : ll culto del Deus Sol Invictus ha origine in Oriente: si celebrava la nascita del Dio Sole in Siria ed Egitto, erano cerimonie  di grande solennità e prevedevano che i celebranti ritiratisi in appositi santuari ne uscissero a mezzanotte, annunciando che la Vergine aveva partorito il Sole, raffigurato come un bambino. Veniva celebrato la notte tra il 24 e 25 dicembre, Costantino cristianizzò questa cerimonia con il Natale  Maria che dà alla luce Gesù

Anche dopo la conversione al Cristianesimo,l’imperatore Costantino sarebbe stato un adoratore  del Dio Sole, in qualità di Pontifex Maximus dei romani. Egli, infatti, raffigurò il

Sol Invictus sulla sua moneta ufficiale, con l’iscrizione

SOLI INVICTO COMITI, “Al compagno Sole Invitto”, definendo quindi il dio sole come un compagno dell’imperatore.

Sull’arco di Trionfo dedicato a lui dopo la vittoria sul Ponte Milvio, dove ricevette la visione della croce, non ci sono segni di cristianesimo ma ci sono  scene di sacrificio a diverse divinità pagane  e busti di divinità pagane.

Costantino non ha lasciato nessuna testimonianza del vangelo,al contrario, Paolo uomo di alto rango e potente,dopo la conversione abbandonò tutto,possiamo leggere nella Parola la sua testimonianza da cristiano…..

5) La supremazia del vescovo romano (il papato) fu creata con il sostegno degli imperatori romani. Dato che la città di Roma era il centro governativo dell’Impero Romano e che gli imperatori romani vivevano a Roma, la città di Roma salì alla ribalta in tutti gli aspetti della vita. Costantino, e i suoi successori, diedero il loro appoggio affinché il vescovo di Roma diventasse il capo supremo della Chiesa. Naturalmente, la cosa migliore da fare per l’unità dell’Impero Romano, era che il governo e la religione di Stato fossero concentrati nello stesso posto. Anche se la maggior parte degli altri vescovi (e degli altri cristiani) si opposero all’idea che il vescovo romano fosse supremo, alla fine questi ottenne la supremazia, grazie al potere degli imperatori romani. Quando cadde l’Impero Romano, i papi assunsero il titolo che precedentemente era spettato agli imperatori romani: quello di pontifex maximus.

Cosi il Cristianesimo Cattolico Romano,divenne Universale

 La parola di Dio Insegna che Cristo e’ il capo supremo della chiesa :

Colossesi 1:17,18 ;

17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato.

 Efesi 1:19 a 23

19 e qual è verso di noi, che crediamo, l’immensità della sua potenza. 20 Questa potente efficacia della sua forza egli l’ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, 21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.

 NOTA

All’interno di questa nuova chiesa,molti credenti non accettarono il papato, ci fu una scissione dalla quale nacque la chiesa greco ortodossa con a capo il patriarca con sede a Costantinopoli.

 L’origine della Chiesa Cattolica sta nel tragico compromesso del Cristianesimo con le religioni pagane che lo circondavano. Anziché annunciare il Vangelo e convertire i pagani, la Chiesa Cattolica “cristianizzò” le religioni pagane e “paganizzò” il Cristianesimo.

La Chiesa Cattolica si rese attraente ai popoli dell’Impero Romano.

Un risultato fu che la Chiesa Cattolica divenne la religione suprema del “mondo romano” per secoli. Tuttavia, il risultato fu che Costantino si era apostatato dal vero Vangelo di Gesù Cristo e dall’autentica predicazione della Parola di Dio.

 LUOGHI DI CULTO

Luoghi di Culto: Costantino dopo l’editto sulla libertà dei cristiani si iniziò a costruire i luoghi di culto, distrusse alcuni templi pagani,mentre altri li restaurò rendendoli ai cristiani, ristrutturò le abazie romane,con l’architettura romana/bizantina,

iniziò la costruzione della basilica di San Pietro a Roma, terminata poi in varie epoche . e la Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, e molte chiese ortodosse

 LE RELIQUIE

In senso religioso, sono reliquie i resti dei corpi dei santi e dei martiri, gli strumenti del loro supplizio e quelli della passione di Cristo (pezzi della croce,i chiodi,le spine,il sudario ) nonché molti altri oggetti, diversi dei quali menzionati nella Bibbia e di cui è rimasta traccia, conservati in luoghi sacri e venerati nel culto.

Questo è antibiblico: leggiamo Marco 6:17 Poiché Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in prigione a motivo di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, che egli, Erode, aveva sposata. 18 Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!» 19 Perciò Erodiade gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva. 20 Infatti Erode aveva soggezione di Giovanni, sapendo che era uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l’ascoltava volentieri.

21 Ma venne un giorno opportuno quando Erode, al suo compleanno, fece un convito ai grandi della sua corte, agli ufficiali e ai notabili della Galilea. 22 La figlia della stessa Erodiade entrò e ballò, e piacque a Erode e ai commensali. Il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e te lo darò». 23 E le giurò: «Ti darò quel che mi chiederai; fino alla metà del mio regno». 24 Costei, uscita, domandò a sua madre: «Che chiederò?» La madre disse: «La testa di Giovanni il battista». 25 E, ritornata in fretta dal re, gli fece questa richiesta: «Voglio che sul momento tu mi dia, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». 26 Il re ne fu molto rattristato; ma, a motivo dei giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no; 27 e mandò subito una guardia con l’ordine di portargli la testa di Giovanni. 28 La guardia andò, lo decapitò nella prigione e portò la testa su un piatto; la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre. 29 I discepoli di Giovanni, udito questo, andarono a prendere il suo corpo e lo deposero in un sepolcro.

 Al verso 20 Erode sapeva che Giovanni era un uomo giusto e santo,ma venne un giorno che lo dovette uccidere ( v. 21 )

Al verso 29 è scritto che i discepoli di Giovanni presero il corpo e lo seppellirono, non viene detto che in seguito lo venerarono, se l’avrebbero fatto sicuramente lo Spirito Santo lo avrebbe fatto scrivere

NOTA : La potenza di Dio sugli oggetti e sull’ombra ……

 

Atti 19:11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo; 12 al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano..

 Vediamo che non era Paolo che operava miracoli, ma Dio per mezzo di Paolo il Signore è potente e Lui opera come vuole, i fazzoletti e i grembiuli non erano magici, il fatto era che la presenza di Dio era talmente forte che era ovunque, ma anche qui vediamo che dopo questi oggetti non furono conservati e venerati

 Atti 5:14 E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; 15 tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. 16 La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti.

 Tutti potevano constatare la concretezza e la potenza nella vita degli apostoli: essi erano dei canali attraverso i quali scorreva la benedizione di Dio. Dai paesi e dai villaggi vicini venivano condotti a loro i malati e gli indemoniati e tutti erano guariti.

 Lo  Spirito Santo distribuisce i doni come lui vuole, per l’edificazione della chiesa, alla morte il dono ritorna allo Spirito Santo, mentre la chiesa cattolica crede che il santo si porta questo doni in cielo per cui deve essere invocato per ricevere ciò che si chiede…. I credenti sono santi non sono persone super, ma sono peccatori salvati per grazia usati da Dio, non devono essere ne invocati, ne venerati,ne adorati. 

 1Corinzi 6:9 Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il regno di Dio?Non v’illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio..

 Luca 4:8 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto“».

 

Costantino  autorizzò la sepoltura di santi martiri e testimoni del vangelo nelle chiese,( cosa proibita dall’impero romano) In breve tempo i luoghi di culto della nuova chiesa furono piene di corpi dei martiri delle persecuzioni dei primi secoli.

Portò le ossa di San Pietro a Roma per dare alla città più potere  ( non si è mai saputo se realmente fossero di Pietro )

Anche la chiesa ortodossa si adattò alla venerazione dei santi e delle reliquie, respingendo l’adorazione alle statue ma introducendo l’iconodulia : la venerazione delle icone .

Nella teologia cattolica e in quella ortodossa, la venerazione è un tipo di onore distinto dall’adorazione, che è dovuta solo a Dio. I teologi della chiesa hanno da tempo adottato il termine latria per l’adorazione ( termine biblico)  dovuta solo a Dio e dulia per la venerazione ( termine che non si trova nella Bibbia) è offerta ai santi e alle icone

 VENERARE deriva dal verbo latino venerari, che significa offrire riverenza e rispetto. Questa parola deriva dalla stessa radice del nome della dea Venus,( venere )

 Una parentesi :

 L'”epoca d’oro” per il culto delle reliquie fu certamente il Medioevo: i santuari che ospitavano le reliquie più venerate erano importanti mete di pellegrinaggio; la presenza di reliquie significava, per la città o il santuario che le possedeva,

prestigio

protezione,

afflusso di offerte.

Da ciò nacquero molti abusi, e accanto alle reliquie autentiche se ne veneravano anche moltissime false.

 Chiusa parentesi

 Per Costantino, la nuova chiesa doveva restare unita, e rafforzarsi sempre più, perché questo significava tenere unito l’Impero romano e fortificarlo

 Costantino e le riforme Riforme:

abolì

La schiavitù,

I combattimenti dei gladiatori,

L’uccisione dei bambini indesiderati

La crocifissione come forma di pena capitale vennero abolite

concesse

La libertà di culto ai  cristiani

La cristianizzazione dell’Impero Romano.

NOTA SULLA CONVERSIONE DI COSTANTINO :

in realtà non fu una vera conversione,gli storici dell’epoca scrivevano che Costantino abbracciò il cristianesimo, ma continuò ad avere una vita ambigua: un cristiano-pagano.

Dalla storia della sua vita non vediamo un attaccamento alla Parola di Dio, non vediamo il frutto dello Spirito Santo, ma vediamo una apostasia, allontanarsi dalla verità e da Dio.

Vediamo un esempio di apostasia nella Parola :

Atti 6:5 Questa proposta piacque a tutta la moltitudine; ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e *Nicola, proselito di Antiochia. 6 Li presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

*e Nicola, proselito di Antiochia : i proseliti erano stranieri che abbracciavano una religione,senza convertirsi appieno, quelli che oggi simpatizzanti.

Nicola è colui che poi deviò dalla Parola di Dio fondando una setta che adorava Baalam e incoraggiava l’adulterio e negava la divinità di Gesù e la risurrezione

 Apocalisse 2:12 «All’angelo della chiesa di Pergamo scrivi:

Queste cose dice colui che ha la spada affilata a due tagli:

13 “Io conosco dove tu abiti, cioè là dov’è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me, neppure ai giorni di Antipa, il mio fedele testimone, fu ucciso fra voi, là dove Satana abita. 14 Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d’Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare. 15 Così anche tu hai alcuni che professano similmente la dottrina dei Nicolaiti. 16 Ravvediti dunque, altrimenti fra poco verrò da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.

 OSSESSIONE UXORICIDA DI COSTANTINO

Per Costantino lo svago preferito era quello di uccidere, dal quale sembrava che ricevesse una gioia speciale.

Dei suoi delitti conosciuti,

Il suo suocero iniziava l’elenco.

La sua seconda vittima,è la prima dopo aver avuto la visione della croce,( dopo la conversione ) fu il marito di sua sorella Anastasia, di nome Passianus.

Poi uccise suo nipote dodicenne, Licinianus, figlio di sua sorella Costantina.

Poi uccise il marito di sua sorella Costantina, Licinius

Uccise sua moglie, Fausta, in un bagno di acqua bollente. Uccise il suo proprio figlio, il suo primogenito, Crispus, che decapitò.

Questo trono insanguinato, lo fu fino all’ultimo.

*In punto di morte Costantino chiese di essere battezzato.

Appena Costantino morì a Nicomedia (22 maggio 337 D.C.), furono messi a morte tutti i parenti prossimi:

È difficile dire che un uomo così fosse Cristiano, o che per lo meno la verità del Vangelo fosse penetrata nella sua vita, forse il cristianesimo agitava il suo cuore, ma non c’era il frutto dello Spirito Santo

Il lato buono è che i cristiani durante il suo impero vivevano in pace

 TEODOSIO

La paganizzazione della chiesa continua con L’imperatore Teodosio (378-395 A.D.) rese il cristianesimo religione di stato dell’Impero Romano ed era obbligatoria l’appartenenza alla

Chiesa,uccideva chiunque rifiutava la nuova religione e chiunque continuava nel paganesimo .

 Fu questa la peggiore calamità che abbia mai colpito la Chiesa.

Questa conversione  forzata riempì le chiese di persone non rigenerate. Non solo questo, ma Teodesio intraprese anche la soppressione con la forza di tutte le altre religioni, proibendo il

culto degli idoli. In base ai suoi decreti, i templi pagani vennero abbattuti altri restaurati e adibiti alla nuova religione,ci fu un grande spargimento di sangue.

Cristo aveva deciso la conquista dei cuori con mezzi puramente spirituali.

 Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,

 La conversione predicata da Cristo era spontanea, consisteva in un cambiamento genuino del cuore e della vita,

 Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato

Ma ora nella nuova Chiesa era penetrato lo spirito militare della Roma Imperiale.

 Nota

La Chiesa degli Atti degli Apostoli aveva conquistato l’Impero Romano

 Filippesi 4:22 I fratelli che sono con me vi salutano. Tutti i santi vi salutano e specialmente quelli della casa di Cesare.

ma ora l’Impero Romano aveva conquistato la Chiesa, modellandola non più all’immagine di Cristo ma all’immagine dell’impero stesso.

 La Chiesa aveva cambiato natura, era entrata nella grande APOSTASIA; era divenuta un’organizzazione politica nello spirito e secondo il modello della Roma imperiale, tuffandosi nel Millennio  delle abominazioni papali, negli anni successivi.

La Chiesa imperiale del IV e V secolo era divenuta una istituzione completamente diversa dalla chiesa perseguitata dei primi tre secoli.

Nella sua ambizione di dominio essa perse e dimenticò lo spirito di Cristo.

 *Il culto, da principio molto semplice, si trasformò in cerimonie imponenti, maestose ed elaborate, aventi tutto il fasto esteriore che era proprio dei templi pagani. I ministri del Vangelo divennero sacerdoti. Il termine « *sacerdote » non fu mai applicato ai ministri cristiani prima del 200 A.C. Esso venne preso a prestito dal sistema ebraico e dall’esempio del sacerdozio pagano.

Papa Leone I (440-461) proibì ai preti di sposarsi, ed il celibato dei sacerdoti divenne così legge della Chiesa Romana, ma esso non ha dato i frutti sperati. Attraverso i secoli, la notoria immoralità dei preti è stata uno degli scandali permanenti della Chiesa.

NOTE :

*Il culto biblico: 26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione

 *sacerdote 1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

 Il concetto del sacerdozio dei credenti è che siamo scelti per uno scopo:

Offrire sacrifici spirituali (Ebrei 13:15-16)

Proclamare le virtù di Colui che ci ha chiamati dalle tenebre alla Sua luce meravigliosa.

sia con la vita (1 Pietro 2:5; Tito 2:11-14; Efesini 2:10)

sia con la parola (1 Pietro 2:9; 3:15),

i credenti sono chiamati “re e sacerdoti” e un “sacerdozio regale” come riflesso della loro condizione privilegiata di eredi del regno di Dio e  di Gesù .

 Romani 8:17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

 A causa di questa vicinanza con Dio, non è necessario alcun altro mediatore terreno.

Conversione dei Barbari:

I Goti          dalla Germania  queste tribù erano originarie

                                               dell’isola di Gotland Svezia.

I Vandali    Germania orientale

Gli Unni     Siberia meridionale ( stirpe mongolica )

rovesciarono l’impero romano, accettarono il cristianesimo.

Ma la loro conversione fu in larga parte soltanto nominale e questo servì a riempire ancor di più la Chiesa di pratiche e filosofie pagane.

Così il cristianesimo, cominciò il processo di fusione con le filosofie greche ed orientali, e sorsero molte sette :

Gnostici, Manichei, Montanisti, Monarchiani, Ariani, Apollinariani, Nestoriani, Eutichiani, Monofisiti.

Dal II al VI secolo la Chiesa venne dilaniata da dottrine e eresie antibibliche , perdendo di vista la sua vera missione.

SOTTOMISSIONE ALLA PAROLA

IL GRANDE MANDATO

 NOTA : stato pontificio inizio 756 –  fine 1870

La Chiesa si trasformò in uno degli organismi politici più influenti e prestigiosi d’Europa. La proiezione internazionale di tale Stato in epoca medievale e nei primi due secoli dell’età moderna andò ben oltre ai limiti territoriali che il destino gli aveva assegnato.

Il Regno d’Inghilterra, il Regno del Portogallo, la Corona d’Aragona, il Regno di Napoli e il Regno d’Ungheria furono sottomessi e re e imperatori dovettero prostrarsi al cospetto del suo sovrano, il Papa. il Papato regnò in tutto il mondo,in quegli anni il papato continuò a spargere sangue con i Papi Imperatori, con guerre,intrighi,tradimenti,asssasinii, conquistando terre e nazioni, invece di predicare il Vangelo obbligava i popoli ad abbracciare il cattolicesimo.

 ARRIVIAMO ALL’ANNO 1179

LA CHIESA DEVE ESSERE PROTETTA E DIFESA

 In Daniele 7:7 a 8 c’è una profezia molto importante :

Parla della quarta bestia,l’ultimo impero quello romano :

un Impero forte, divoratore,che calpesta tutto.Poi i Barbari distrussero l’Impero romano ma fu soltanto una ferita guarita,da questo impero distrutto ne nasce un altro: la chiesa di Roma impero mondiale religioso

 al verso otto sottolinea il carattere

 7 Io continuavo a guardare le visioni notturne, ed ecco una quarta bestia spaventosa, terribile, straordinariamente forte. Aveva grossi denti di ferro; divorava, sbranava e stritolava con le zampe ciò che restava; era diversa da tutte le bestie precedenti e aveva dieci corna. 8 Stavo osservando queste corna, quand’ecco spuntare in mezzo a quelle un altro piccolo corno davanti al quale tre delle prime corna furono divelte. Quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che pronunciava parole arroganti.

 Questo corno e’ la bestia : la falsa religione romana che percorre la storia fino in Apocalisse 13:1 a 18

 Questo impero spaventoso non si’ è mai fermato a combattere i santi di Dio

 Nel 1179 fu istituita la  Santa Inquisizione : era Il tribunale che conduceva  le indagini per accertare l’eresia

( dottrine non cattoliche e stregonerie ) una volta scoperta, aveva il compito di tentare con tutti i mezzi (compresa la tortura) di convincere l’indagato  a ritrattare,e a rinnegare la propria fede e le proprie convinzioni ( anche la scienza non conforme alla linea cattolico romana fu considerata eretica ) ,in caso contrario veniva torturato e messo al rogo.

la Chiesa andava difesa in ogni modo possibile, ricorrendo persino a omicidi e torture.

Nota : il Santo Uffizio dell’Inquisizione rimase attivo, anche senza applicare torture e omicidi, fino al 1908 quando poi venne riformato solo con la scomunica.

Ancora oggi, è presente un organismo che ha le sue radici nel Sant’Uffizio dell’Inquisizione e il cui compito è tutelare la dottrina della Chiesa Cattolica: Congregazione per la dottrina della fede.

Dopo oltre mille anni di esistenza lo Stato Pontificio militare si dissolse nel 1870.

Ma continua ancora oggi come Impero della Religione

 Vittime della Inquisizione :

 Inizio     1179

 Termine 1501

Durata circa 322 anni

 l’Inquisizione Spagnola ,Portoghese,Romana ( in Italia )

Vittime al rogo

Si stimano 200 mila processi per quella spagnola,

Tra 30 mila e 45 mila circa per quella portoghese,

Tra i 51mila e i 75 mila per quella romana (operante in Italia )

Matteo 16:18 E anch’io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere.

La chiesa di Cristo non era sconfitta, lo Spirito Santo suscitò credenti che osarono sfidare l’impero religioso romano:

 CREDENTI DELL’ANTIRIFORMA

Albigesi o catari ( catarius : puri )

 ( abitanti di Albi città della Francia )

1) predicavano contro l’immoralità dei preti,

                                     contro i pellegrinaggi

2) contro il culto dei santi e delle immagini

3) combatterono il clero (corpo ecclesiastico : frati,      

     monaci,preti )

3) denunciavano le condizioni della chiesa e si opponevano    

    alle dottrine romane.

 Gli Albigesi facevano grande uso della Bibbia erano pieni di zelo per il Signore . Questo movimento si espanse rapidamente in Spagna e Italia .

Nel 1208 papa Innocenzo III ordinò una crociata contro di loro le città furono passate a fil di spada e sotto l’inquisizione furono sterminati .

MA LO SPIRITO SANTO E’ ANCORA ALL’OPERA

 NASCONO I VALDESI,

diffusi nella Francia meridionale e nell’Italia settentrionale, questo gruppo nasce Nel 1776, da un ricco mercante di Lione, di nome Valdo, donò i suoi beni ai poveri e si diede alla predicazione girovaga; combattè l’usurpazione del clero e la sua dissolutezza,

Si oppose alla proibizione della lettura della bibbia al Popolo,

respinse le messe,

Le preghiere per i morti

E il purgatorio:

come unica regola di vita e di fede insegnava la Bibbia. La predicazione dei Valdesi accese tra il popolo un grande desiderio di leggere la Bibbia, ma essi vennero gradualmente distrutti tranne che nelle vallate alpine di Torino, dove essi si trovano ancora, è l’unica chiesa medioevale sopravvissuta; una storia di eroica resistenza alle persecuzioni. Costituiscono ora il principale gruppo protestante d’Italia.

9000 furono uccisi dalla Inquisizione

 La Chiesa Valdese oggi:

Purtroppo le nuove generazioni oggi hanno condiviso L’Ecumenismo.

 Lineamenti dottrinali della chiesa Valdese

Crediamo che
La salvezza dell’essere umano, decaduto per propria colpa dalla piena comunione con Dio, è un dono gratuito del Signore, pagato a caro prezzo mediante la morte di Gesù Cristo sulla croce e sancito dalla sua resurrezione;
la salvezza è ottenuta per tutti coloro che credono in Cristo e si affidano a lui, senza bisogno di alcuna precondizione e di alcun merito;
IL Battesimo in acqua per immersione, Anche per la Chiesa Valdese la forma del battesimo cristiano chiaramente attestata nella Scrittura è quella di una persona che, giunta alla fede in Cristo,chiede di essere battezzata in acqua per immersione secondo l’insegnamento di Gesù : Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente».

Tuttavia la chiesa Valdese va oltre alla Parola,ritiene che il
battesimo dei bambini sia legittimo, perché molti
studiosi lo ritengono come segno della grazia di Dio che in Cristo è destinata a ogni creatura, prima che essa possa fare
l’esperienza della salvezza. Questo vale tanto più
per i figli di genitori credenti. Questo battesimo non è
inteso come atto che cancelli il peccato originale (così come è sostenuto dal magistero cattolico), ma come segno di appartenenza al patto di Dio e come primo
passo di un processo di iniziazione e formazione cristiana che si conclude con la «confermazione» del battezzato, cioè con una confessione personale e pubblica della fede.

( in età adulta )

nella Chiesa Valdese una persona che ha ricevuto il battesimo in
tenera età viene iscritta nel registro dei «membri di
Chiesa». Il battesimo dei bambini è dunque l’atto inaugurale di un cammino di crescita in prospettiva della conversione da adulto

il cristiano, reso giusto nel suo salvatore Gesù Cristo, è chiamato a vivere nella riconoscenza, nella preghiera, nell’impegno e nell’ascolto della parola del Signore;
Gesù Cristo ha istituito i sacramenti del Battesimo e della Cena del Signore quali segni visibili della grazia proclamata dal Vangelo;

La parola di Dio, negli scritti dell’Antico e del Nuovo Testamento, è la rivelazione della volontà e dell’amore di Dio per i suoi figli ed è la sola autorità a guida della chiesa;
E’ cibo celeste per l’anima; genera in noi la fede in Cristo

 – Lo Spirito Santo La chiesa Valdese descrive in questo modo l’opera dello Spirito Santo: lo Spirito

Ci fa accogliere la testimonianza della Chiesa circa la divina ispirazione della Scrittura;

Ci illumina così che vediamo nella scrittura i divini insegnamenti che essa contiene;

Lo Spirito rigenera i credenti;

Rende la Chiesa efficace,
Convincente e potente nell’evangelizzazione;

Abilita i credenti a parlare in altre lingue;

Attraverso i carismi e i ministeri incoraggia, edifica e sostiene la Chiesa,

 questo si ottiene nell’esperienza della Nuova Nascita

quale rivestimento di potenza, che abilita il credente ad annunciare con franchezza l’evangelo.
Secondo la Parola , il battesimo “nello Spirito Santo è una promessa seguita dal dono e che il battesimo “nello Spirito Santo ” è un’esperienza distinta dal battesimo “in acqua”, perche:

Il battesimoin acqua”, è un comandamento di Gesù

   Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ( e altri riferimenti )

 Il battesimo nello Spirito Santo è una sua promessa e un dono

(Atti 1,8)  Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

 Atti 1:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. 39 Perché per voi è la promessa, per i vostri figli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà». 40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

La Chiesa, fondata da Gesù Cristo, è una comunità di fratelli e sorelle liberi, responsabili e al servizio gli uni degli altri;
Dio verrà a giudicare il mondo, a rivelare il regno della sua giustizia in un mondo nuovo e a risvegliare i morti alla vita, per la felicità eterna di tutti quelli che credono in Lui.

 Tuttavia in questi ultimi decenni

 le Chiese Valdesi, e Metodiste non solo praticano il battesimo per aspersione dei bambini, ma sono anche diventate Chiese cessazioniste cioè credono che i doni dello Spirito Santo e i miracoli siano cessati con la morte degli apostoli, oltre che Chiese rigettano il battesimo nello Spirito Santo come esperienza successiva alla conversione e il cui segno esteriore è il parlare in lingue , i Valdesi sostengono la dottrina  “una volta salvati sempre salvati”

 Nel 1967  fu creata la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, di cui fanno parte Valdesi, Metodisti, Battisti, Luterani, Esercito della Salvezza e alcune Chiese libere.

Nel 1974
Valdesi e Metodisti si unirono in un’unica Chiesa,mantenendo la propria identità
(“Unione delle chiese valdesi e metodiste”),

 Giovanni Wycliff (1324-1384) professore ad Oxford, in Inghilterra, predicò contro il dominio spirituale esercitato dai preti e l’autorità papale, opponendosi all’esistenza dei papi, cardinali, patriarchi e monaci, ed attaccò la transustansazione e la confessione auricolare.

Sostenne il diritto del popolo di leggere la Bibbia e la traduzione in lingua inglese.

Giovanni Huss (1369-1415), rettore dell’Università di Praga, in Boemia, fu studioso di Wycliff, i cui scritti avevano raggiunto la Boemia. Divenne predicatore temerario, attaccando i vizi papali,dei preti,monaci,vescovi ecc… e la corruzione della Chiesa e condannando con appassionato Impeto,

La vendita delle indulgenze.

Respinse il purgatorio,

il culto dei santi

Il culto in lingua sconosciuta ( latino )

Esaltò le Scritture al di sopra dei dogmi e dei sacramenti della Chiesa Cattolica, Venne arso sul rogo, ed i suoi seguaci, che erano una larga parte della popolazione boema, furono quasi annientati da una crociata ordinata dal papa.

Girolamo Savonarola ( frate ) (1452-1498), levò la sua voce a Firenze, predicando, come un profeta ebraico, a vaste folle, che si ammassavano nella sua cattedrale, contro la sensualità ed il peccato della città ed i vizi papali. La città di Firenze si pentì si riformò, ma papa Alessandro VI ( famiglia dei Borgia ) cercò di far tacere in ogni maniera questo predicatore di giustizia, e cercò di corromperlo con la porpora cardinalizia, ma invano. Savonarola andò contro il papa accusandolo di  avere trasformato Roma in una città di piacere,

 disse le famose parole “Nella lussuria ti sei fatta meretrice sfacciata, tu sei peggio che bestia, tu sei mostro abominevole”.

( Poi Lutero paragonò Roma  a Sodoma.)

Savonarola venne impiccato e bruciato in piazza della Signoria a Firenze, 19 anni prima che Lutero esponesse le sue 95 tesi.

Gli Anabattisti ( coloro che ribattezzano )

apparvero, lungo tutto il Medio Evo, in vari paesi europei con differenti nomi, in gruppi indipendenti, rappresentanti una varietà di dottrine, ma fortemente antiromane:

Contrari al battesimo dei neonati,

Attaccati alle Scritture

Sostenitori dell’assoluta separazione tra Chiesa e Stato.

Numerosissimi in Germania, Olanda e Svizzera, Erano persone pacifiche e pie, ma vennero ferocemente perseguitati, soprattutto in Olanda.

 Dottrine Anabbattiste:

Il loro nome è, Fratelli in Cristo e talvolta Chiesa di Dio

  1. La vera Chiesa si fonda sul Cristo della fede e sull’amore fraterno, senz’altra mediazione ed autorità che quella pura, semplice e sola della sua Parola.

  2. Cristo è l’unico capo della Chiesa, che non può avere gerarchia, teologia, liturgia, ma deve essere formata dalla Comunità (Gemeinde) dei credenti e dalla loro umile e quotidiana imitazione dell’esempio di Cristo.

  3. La Bibbia, e in particolare il Nuovo Testamento che è anche l’interprete dell’Antico, è tutto ciò di cui un cristiano necessita in quanto al credo. Dell’applicazione quotidiana dei precetti evangelici si occupa la Comunità illuminata dallo Spirito Santo, cui i credenti devono partecipare con la loro umile ricerca della volontà di Dio.

  4. La salvezza è possibile solo a fronte della consapevole ricerca e imitazione di Cristo: un neonato non può avere tale consapevolezza e il battesimo, su di lui, non solo è un’imposizione ma è nullo. Il vero e unico battesimo viene dato in età adulta a chi manifesta il chiaro proposito di abbandonare il male del mondo e seguire ogni giorno nella propria vita l’esempio di Cristo, come obbediente discepolo.

  5. La giustificazione avviene per sola fede. Tuttavia il battesimo dello Spirito Santo che il credente riceve quando si converte e accetta il dono della fede non solo lo giustifica ma lo rigenera con la potenza dello Spirito e lo rende capace, superando la corruzione della condizione umana, di camminare in novità di vita al seguito del proprio Maestro Gesù.

  6. A questo battesimo seguirà il battesimo in acqua con il quale il credente testimonierà il proprio cambiamento spirituale impegnandosi solennemente, di fronte a Dio e alla Chiesa (I Pietro, 3:21), a seguire Gesù imitandolo come discepolo, in una santa condotta di vita e nell’amore al prossimo.

  7. Lo Spirito Santo illumina il credente e lo rende capace d’interpretare la Bibbia rendendola efficace Parola di Dio, la sua influenza è fondamentale.

  8. La Chiesa ritorna a essere, come lo è nel Nuovo Testamento, una Chiesa di soli credenti che vive in un rapporto di opposizione con la malvagità del mondo.

  9. Non si può essere fedeli a Dio e appartenere al mondo, come non si può servire Dio e Mammona.

  10. Poiché un credente è di Cristo e non del mondo, non oppone violenza alla violenza. Non combatte e non presta servizio militare. Condivide i propri doni o beni materiali e spirituali con chi è nel bisogno. Non giura e non ricopre cariche pubbliche o politiche che comportino dover esercitare violenza o funzioni giudicanti. Lo Stato è riconosciuto come un’istituzione che proviene da Dio cui anche il cristiano come cittadino deve scrupolosa ubbidienza, entro i limiti compatibili con l’ubbidienza a Dio e con l’etica cristiana.

La comunità oggi conta centinaia di membri, ha missionari che operano in Sicilia, Abruzzo e Albania ed è in buoni rapporti con le Comunità Cristiane e altri gruppi italiani e internazionali d’ispirazione anabattista.

 ASSOCIATI AGLI ANABBATTISTI FURONO:

Mennoniti, Amish, Hutteriti : Anche loro furono perseguitati….

 GLI ANABBATTISTI SI UNIRONO ALLA RIFORMA DI MARTIN LUTERO

 MARTIN LUTERO

 La Riforma

MARTIN LUTERO (1483-1546),  fu il più grande uomo di tutti i secoli. Egli guidò il mondo nel suo slancio verso la liberazione dalla più violenta istituzione religiosa della storia.

Nato da genitori poveri ad Eisleben, nel 1483, egli entrò nella università di Erfurt nel 1501 per studiare legge. Ottimo studente, grande oratore e polemista, di carattere socievole ed amante della musica, Lutero conseguì la laurea in un tempo insolitamente breve.

 Il 2 luglio 1505, mentre ritornava a Erfurt da Mansfeld, dove aveva visitato dei parenti, fu colto da un tempesta nei pressi di Stotternheim, a pochi chilometri da casa. Un fulmine cadde vicino a lui, ed egli, terrorizzato per il rischio di una morte improvvisa, fece voto a sant’Anna di farsi monaco se si fosse salvato. Due settimane dopo, il 17 luglio, Lutero entrava nel convento degli agostiniani, aveva 21 anni.

 Fu un monaco esemplare e molto religioso, egli praticò ogni forma di digiuno e flagellazioni, inventandone delle nuove usandole su se stesso per due anni lottando contro,attacchi del diavolo il quale gli diceva che per lui non c’era salvezza.

Un giorno, nel 1508, mentre leggeva l’Epistola ai Romani

“ …il giusto vivrà per fede” Egli comprese che la salvezza si otteneva per mezzo della fiducia in Dio, attraverso Cristo e non attraverso i riti, i sacramenti e le penitenza della Chiesa. Questo cambiò tutta la sua vita e l’intero corso della storia. Nel 1508 divenne professore all’Università di Wittemberg, posto che occupò fino alla morte, avvenuta nel 1546. Nel 1511, recatosi a Roma, restò sbigottito di fronte alla corruzione ed al vizio della corte papale. Ritornato a Wittemberg, i suoi sermoni sulla Bibbia cominciarono ad attirare studenti da ogni parte della Germania.

LE INDULGENZE: La vendita delle indulgenze, effettuata da Tetzel,frate predicatore domenicano, fu l’occasione per la separazione di Lutero da Roma. Secondo l’insegnamento

cattolico il purgatorio è abbastanza simile all’inferno, esso non dura però altrettanto a lungo, ma tutti devono passare attraverso di esso. Il papa affermava però di avere il potere di abbreviare o rimettere del tutto tali sofferenze. E questa autorità apparteneva esclusivamente a lui.

Questa dottrina iniziò con papa Pasquale I (817-824) e Giovanni VIII (872-882). Si capi che le indulgenze emesse dal papa rendevano molto denaro ed entrarono quindi ben presto nell’uso comune.

Le indulgenze finanziavano i lavori della basilica di San Pietro venivano offerte per stimolare ad arruolarsi alle crociate o in guerra contro gli eretici o contro qualche re che il papa voleva punire, per finanziare gli inquisitori e coloro che raccoglievano fascine di legna per il rogo degli eretici.

Papa Sisto IV (1476) fu il primo ad applicarle alle anime già in purgatorio, e così ne venne concesso l’appalto per la vendita al dettaglio. Così la vendita del « privilegio di peccare » divenne una delle principali fonti di reddito papale.

Nel 1517 Giovanni Tetzel ,il monaco domenicano,attraversava la Germania vendendo certificati firmati dal papa, con i quali si offriva il perdono di tutti i peccati, senza confessione, pentimento, penitenza o assoluzione da parte del prete. Egli diceva alla gente:« Non appena la vostra moneta sul fondo tintinnerà, l’anima dal purgatorio al cielo volerà ».

Questo scandalizzò grandemente Lutero il quale scrisse :

LE 95 TESI: Il 31 ottobre 1517, Lutero affisse alla porta della cattedrale di Wittemberg, 95 tesi, quasi tutte relative alle indulgenze, ma che in sostanza infierivano un duro colpo all’autorità papale.

Era semplicemente un avviso con il quale si informava che egli era disposto a discutere queste cose nell’Università, ma copie stampate di esse furono divulgate in tutta la Germania.

Questa si rivelò la scintilla che diede fuoco all’Europa. Entro il 1520 Lutero era diventato l’uomo più popolare della Germania.

SCOMUNICA DI LUTERO: Nel 1520 il papa emanò una Bolla, scomunicando Lutero e dichiarando che se egli non avesse ritrattato entro 60 giorni, avrebbe ricevuto la pena per eresia (la morte per il rogo).

Ricevuta la Bolla, Lutero la bruciò in pubblico il 10 dicembre Del 1520.

Nel 1521: Lutero venne invitato da Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero (che a quell’epoca comprendeva Germania, Spagna, Olanda ed Austria) a comparire davanti presenza di notabili, dell’impero e della Chiesa, gli venne intimato di ritrattare. Egli rispose di non poter ritrattare nulla che non fosse contrario alla Scrittura o alla ragione: « Eccomi qui, null’altro posso. Mi aiuti Iddio! ».

Egli venne condannato, ma tra i principi tedeschi contava troppi amici perchè l’Editto venisse eseguito, così per circa un anno venne tenuto nascosto da un amico e ritornò quindi a Wittemberg per continuare la sua opera di oratore e scrittore. Tra le altre cose tradusse in tedesco la Bibbia, spiritualizzando così la Germania e creando la lingua tedesca.

La guerra del papa contro i protestanti tedeschi

Entro il 1540 tutta la Germania settentrionale era divenuta luterana. Papa Paolo III spinse l’imperatore Carlo V a muovere contro di essi, offrendogli un esercito. Il papa dichiarò tale guerra crociata, offrendo indulgenze a quanti vi avrebbero preso parte. Alla guerra, durata dal 1546 al 1555, pose termine la Pace di Augusta, con la quale i luterani ottennero il riconoscimento legale della loro religione. Furono chiamati « Protestanti » : originariamente applicato ai luterani, è ora applicato nell’uso comune a quelli che protestano contro l’usurpazione papale e comprende tutti i gruppi di cristiani evangelici.

NOTA SUL PURGATORIO — Il Purgatorio è una pura invenzione della gerarchia Romana, non essen­dovi di esso neanche l’idea nel Nuovo Testamento. Tale dottrina è in contraddizione con le parole di Cristo, che dice che i Suoi credenti vanno diretta­mente in Paradiso quando muoiono (Luca 23:43 Giovanni 14:

 3). E’ anche un insulto alla efficacia del sangue di Cristo che “ci purga di ogni peccato” (1 Giovanni 1:7). Questo è il vero purgatorio Evangelico, e non il Purgatorio di fuoco. Credendo a quello, Iddio sa­rebbe ingiusto abbreviando la pena solo per coloro che hanno lasciato danaro per far dire messe in suffra­gio (appoggio, sostegno, supporto, aiuto, soccorso.) della loro anima; e i preti stessi sarebbero cru­deli da lasciare i loro seguaci ardere per migliaia di anni nel Purgatorio, mentre potrebbero liberarli con una messa che essi non dicono se non sono pagati. Per questa dottrina il povero cattolico non ha nessun conforto in punto di morte perché non vede altro da­vanti a sé che una visione di fuoco, fiamme e soffe­renze. Quanto è differente il contegno del cristiano Evangelico in punto di morte! Egli vede il cielo aperto come S. Stefano (Atti 7: 55-60), ed è conten­to di andare col suo Gesù immediatamente (Vedi Romani 8:1; Filippesi 1:21-23).

 

  1. Che vi sia un Purgatorio, come luogo inter­medio tra il Paradiso e l’inferno? (Leggi Matteo 25:46). 46 Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».

Luca 16:19 «C’era un uomo ricco, che si vestiva di porpora e di bisso, e ogni giorno si divertiva splendidamente; 20 e c’era un mendicante, chiamato Lazzaro, che stava alla porta di lui, pieno di ulceri, 21 e bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; e perfino i cani venivano a leccargli le ulceri. 22 Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto. 23 E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abraamo, e Lazzaro nel suo seno; 24 ed esclamò: “Padre Abraamo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma”.

 

  1. Che il fuoco del Purgatorio sarebbe ardente quanto quello dell’Inferno?

  2. Che neppure i migliori Cattolici Romani pos­sano andare direttamente in Paradiso dopo morti, ma che debbano bruciare per migliaia di anni nel Purgatorio per essere purificati dai loro peccati? (Leggi Luca 23:43; Giovanni 14: 3;1 Giovanni 1: 7-9).

  3. Che le anime nel Purgatorio possano essere rinfrescate e la loro sentenza abbreviata mediante i funerali, i suffragi, i Miserere, i De Profundis, le limosine, le indulgenze, e specialmente dalle messe che il prete dice in loro suffragio dietro compenso in danaro? (Leggi Salmo 49: 6-9).

6 Essi hanno fiducia nei loro beni

e si vantano della loro grande ricchezza,

7 ma nessun uomo può riscattare il fratello,

né pagare a Dio il prezzo del suo riscatto.

8 Il riscatto dell’anima sua è troppo alto,

e il denaro sarà sempre insufficiente,

9 perché essa viva in eterno ed eviti di veder la tomba.

  1. Che i cristiani, mentre sono in vita, possono guadagnare delle indulgenze per ottenere una più pronta liberazione dalle pene del Purgatorio e che, se queste non fossero bastanti, i loro parenti possono far dire delle messe in suffragio delle loro anime?

  2. Che le anime dei Purgatorio, mentre ardo­no in quel fuoco, possano ascoltare ed esaudire le preghiere dei loro amici rimasti sulla terra?

  3. Che quelle anime purganti, possano pregare Iddio ed ottenere favori per gli altri, ma non per loro stesse?

  4. Che le anime del Purgatorio siano visitate ogni sabato dalla Vergine Maria? (Leggi Luca 16:26).

  

    LINEAMENTI DOTTRINALI OGGI

IL CULTO rappresenta il “centro della vita della comunità”. La domenica e anche durante la settimana, i membri si riuniscono per ascoltare la Parola di Dio e per far presenti a Dio le proprie preghiere. Ciò che contraddistingue in tale contesto il culto evangelico luterano è la predicazione la quale assume un valore tutto particolare perché la Bibbia tradotta da Lutero riporta in Romani 10,17: “così la fede viene dalla predicazione, ma la predicazione viene dalla parola di Dio”

In questa affermazione il Riformatore,(Lutero) voleva fare capire a coloro che predicano, che la predicazione doveva essere meticolosa, accurata, attenta,doveva riuscire a seminare la Parola della Buona Novella, dell’amore di Dio attraverso Gesù Cristo, nei cuori dei cristiani , affinché i cuori possano portare frutti

NOTA: Lutero approfondiva il concetto del versetto 16

Ma la  forma più vicina al testo originario greco scrive: “Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.”

 La Santa Cena (o Cena del Signore) è uno dei due sacramenti che vengono celebrati nella Chiesa evangelica luterana. Dal punto di vista evangelico luterano tutti i battezzati sono cordialmente invitati a partecipare insieme alla Santa Cena, bambini e adulti, che siano evangelici, cattolici od ortodossi, coloro che sono sicuri nella fede e anche coloro che hanno dubbi di fede. La Chiesa luterana celebra La Santa Cena, al di là di tali differenze, insieme a tutti i battezzati che lo desiderino, partendo dalla convinzione che è Gesù Cristo in sé l’ospite che invita tutti coloro che cercano la comunione con lui e gli altri credenti.

 Confutazione Biblica : Luca 22:14 Quando giunse l’ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli con lui. 15 Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; 16 poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». 17 E, preso un calice, rese grazie e disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; 18 perché io vi dico che ormai non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio».

 Atti 2:41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere

 1Corinzi 11:27 Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. 28 Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore.

 Indegnamente:

la domanda è chi è degno ? non tutti

Solo coloro che hanno realizzato la potenza della croce,

Purificati dal sangue di Cristo,possiamo accostarci a Dio rivestiti di tutta la dignità della salvezza ricevuta in Cristo.

CHI NON HA REALIZZATO QUESTO E NON VIVE IN CRISTO E’ INDEGNO DI ACCOSTARSI ALLA CENA DEL SIGNORE, DA NOTARE IL GIUDIZIO DI DIO v.30 Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. 31 Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; 32 ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo. 33 Dunque, fratelli miei, quando vi riunite per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. 34 Se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi riuniate per attirare su di voi un giudizio.

I VERBI usati da Paolo

Esamini, discerne: implicano una consapevolezza

(essere cosciente) da adulti,per questo motivo i bambini non possono avvicinarsi alla mensa, perché non hanno ancora la consapevolezza della croce, del sangue di Gesù e della salvezza…..e della Nuova Nascita

 IL BATTESIMO: Secondo la tradizione luterana invitiamo i genitori a far battezzare i loro figli già da neonati. In questo modo si può manifestare il fatto che Dio si dedica già alle persone prima che esse siano in grado di cercare Dio per conto loro. Questo parte dal presupposto, però, che il bambino a casa e nella comunità abbia la possibilità di imparare man mano cosa significa questo affetto da parte di Dio e come viene sperimentato vivendo la Fede,fino ad arrivare al proprio Credo alla Confermazione : battesimo da adulto

 Confutazione Biblica

Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

 Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

 Si capisce che si sta parlando di persone consapevoli quindi adulte

Nella Bibbia, erano battezzati solo i credenti che avevano esercitato la loro fede in Cristo  come una testimonianza pubblica della loro fede e dell’identificazione con Lui

Atti 2:38;

38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo

Romani 6:3-4.

3 O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. 5 Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. 6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato; 7 infatti colui che è morto è libero dal peccato. 8 Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, 9 sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. 11 Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.

Romani 10:9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati

Il battesimo in acqua per immersione è un passo di ubbidienza dopo aver esercitato fede in Cristo. È una proclamazione di fede in Cristo, una dichiarazione di sottomissione a Lui e un’identificazione con la Sua morte, sepoltura e risurrezione.

 

IL BATTESIMO DEI BAMBINI NON È UNA PRATICA BIBLICA

                                   IN QUANTO

Un neonato non può esercitare fede in Cristo.

Un neonato non può prendere una decisione consapevole di ubbidire a Cristo.

Un neonato non può capire che cosa simboleggia il battesimo in acqua.

La Bibbia non parla mai di neonati che venivano battezzati

 

LO SPIRITO SANTO : credono che lo Spirito Santo sia esso stesso Dio, terza persona della Trinità, non credono però che esso si riceva mediante il battesimo, piuttosto mediante la predicazione della Parola di Dio, lo Spirito Santo genera la fede in chi lo riceve, convince di peccato e unisce a Gesù Cristo ricevendo così la giustificazione, cioè la salvezza, per sola grazia, senza alcun merito umano, lo Spirito Santo poi guiderà il credente nella santificazione, la quale non è in vista della salvezza, essendo essa già ricevuta, ma in vista della testimonianza e della gloria di Dio.

 ABBIAMO GIA’ VISTO CHE Secondo la Parola , il battesimo “nello Spirito Santo è una promessa seguita dal dono e che il battesimo “nello Spirito Santo ” è un’esperienza distinta dal battesimo “in acqua”, perche:

Il battesimoin acqua”, è un comandamento di Gesù

   Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ( e altri riferimenti )

 Il battesimo nello Spirito Santo è una sua promessa e un dono

(Atti 1,8)  Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

 LA GIUSTIFICAZIONE : Il messaggio principale è la giustificazione per sola grazia mediante la fede.

Efesi 2:4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

Dio stesso è diventato uomo in Gesù Cristo e sulla croce ha sconfitto il peccato e la morte, affinché chiunque crede in Lui sia salvato. Dio salva l’essere umano non in base ad eventuali meriti di questi ma perché lo ama, gratuitamente. La fede unisce il credente a Cristo e rende questo partecipe del suo amore, della sua giustizia e della sua vita eterna. In breve:

Soltanto per grazia; soltanto per fede; soltanto per Cristo.

 Sola gratia. Sola fide. Solus Christus.

 LA BIBBIA: Soltanto la Bibbia è l’autorità in questioni di fede: sola scriptura

la voce umana non può stare al di sopra della Parola di Dio, la Bibbia testimonia la Parola di Dio, La promuove La attualizza: diventando così essa stessa Parola di Dio

 

 IL SACERDOZIO: Tutti i credenti partecipano al sacerdozio universale : 1Pietro 2:9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;

 Gesù Cristo è l’unico mediatore tra l’essere umano e Dio e mediante Lui ogni credente ha un rapporto diretto con Dio.

1 Timoteo 2:5 Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo

Grazie al battesimo ed alla fede ogni cristiano partecipa al ministero sacerdotale. Non esiste alcuna sostanziale differenza qualitativa tra i Pastori e gli altri membri della Chiesa; l’unica vera differenza e di tipo funzionale e rappresentativo. Perciò i pastori e le pastore vivono una vita “normale”: essi possono, per esempio, sposarsi. Gli altri esercitano il loro sacerdozio con l’annuncio del Vangelo nella famiglia, tra gli amici e sul posto di lavoro e a volte, se la chiesa li incarica come predicatori laici, anche nello spazio pubblico.

 Ecumenismo: La Chiesa Evangelica Luterana è Chiesa ecumenica.

Nel 1967  fu creata la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, di cui fanno parte Luterani, Valdesi, Metodisti, Battisti, , Esercito della Salvezza e alcune Chiese libere.

 La Riforma nei vari paesi In Svizzera,

la storica terra della libertà, la Riforma venne iniziata da

Zwingly e proseguita da Calvino. Dall’unione dei loro seguaci (1549) risultò la Chiesa Riformata. Le loro riforme furono più radicali di quelle di Lutero. Lo zurighese Zwingli (1484-1531), verso il 1516 giunse alla convinzione che la Bibbia era il mezzo per purificare la Chiesa e nel 1525 Zurigo accettava ufficialmente il suo insegnamento. Le chiese abolirono gradualmente le indulgenze, le messe, il celibato, le immagini, usando come unica autorità la Bibbia.

Il francese Giovanni Calvino (1509-1564) accettò gli insegnamenti della Riforma nel 1533, e cacciato dalla Francia nel 1534, si recò a Ginevra nel 1536. Quivi la sua Accademia divenne centro del protestantesimo, attirando studiosi di molti paesi.

ANGLICANESIMO

La parola anglicano ha avuto origine da ecclesia anglicana, una frase latina risalente al 1246 che significa “chiesa inglese”

La chiesa Anglicana ebbe origine nel 1500 con la separazione dalla Chiesa cattolica, durante il regno di Enrico ottavo è un miscuglio tra dottrine luterane ,calviniste e in parte anche cattoliche,

 

La chiesa Anglicana fonda la fede su tre elementi :

1) La Parola ( la Bibbia )

2) La tradizione della chiesa

2) La ragione ( pensiero razionale umano )

Alcune dottrine

Il battesimo ai neonati

L’eucaristia ( negando però la transustanziazione )

La venerazione ai santi

Come i Calvinisti credono:

La caduta dell’uomo nel peccato

Redenzione limitata,( PREDESTINAZIONE ) solo a coloro ai quali è stata destinata la grazia della salvezza

 

La bibbia insegna che la salvezza è per tutti

Confutabile con la Parola :Giovanni 3:17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. 19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie

 

Riguardo alla predestinazione si attengono alla lettera dei

Romani : 8:28 Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno. 29 Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30 e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati.

Questo è il passo centrale della dottrina della predestinazione. Anche in questo caso SE LEGGIAMO ATTENTAMENTE notiamo che prima di “PREDESTINATI” c’è la parola “PRECONOSCIUTI” e senza ombra di dubbio è chiaro che la prima si riferisce all’ “ESSERE CONFORMI ALL’IMMAGINE DEL SUO FIGLIUOLO”. Tutti coloro che hanno ricevuto la salvezza per grazia dovrebbero santificarsi per cercare di essere conformi all’immagine di Gesù Cristo che è la somiglianza a Dio perduta a causa del peccato. Dio ci ha preconosciuti, cioè vedeva la nostra conversione, quindi la nostra destinazione è il cielo se saremo fedeli fino alla fine .

ESEMPI sulla chiamata di Dio:

«E i Gentili, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la parola di Dio; e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero.» (Atti 13:48)

Il vero significato della parola originale che qui viene tradotta ordinati o in altre versioni preordinati cioè avevano la giusta disposizione o ancora avevano il cuore predisposto, significa “erano pronti per essere salvati”.

Confronta Atti 17:30    1Timoteo 2:1-7

GRAZIA IRRESISTIBILE : questa dottrina non insegna che ogni influenza dello Spirito Santo di Dio non possa essere resistita, ma che lo Spirito Santo è in grado di vincere ogni resistenza e di rendere la Sua influenza irresistibile ed efficace. Quando, così, Dio si propone sovranamente di salvare qualcuno, l’individuo non potrà resistergli.

PERSEVERANZA DEI SANTI

questa dottrina insegna che coloro che Dio ha efficacemente chiamato alla salvezza e quindi all’eterna comunione con Lui), non possono scadere dalla grazia e perdere la loro salvezza. Quand’anche, nella loro vita, subentrassero impedimenti o peccati tali da farli arretrare nel loro cammino di fede o persino dovessero, per qualche motivo, giungere a rinnegare la loro professione di fede, essi,presto o tardi se ne ravvedrebbero tornando così in comunione con Dio. Questa dottrina si basa sul presupposto che la salvezza è opera di Dio dal principio alla fine.

E’ quasi il concetto della iper-grazia

 

Confutazione : Ebrei 2:1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

 

 

TRASCURARE : METTERE DA PARTE , ABBANDONARE

                             TRALASCIARE

SCAMPARE :  EVADERE , SALVARE :

( come ci salveremo se ….. )

 

 

La Salvezza SI PUÒ PERDERE SE NON PERSEVERIAMO FINO ALLA FINE

 

Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

 

Matteo 24:13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà

                                                                               salvato.

Il Signore può cancellare il nostro nome dal Libro della Vita

  Esodo 32:31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va’, conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».

35 E il SIGNORE colpì il popolo, perché esso era l’autore del vitello che Aaronne aveva fatto.

 

Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

UN CRISTIANO È UNA NUOVA CREAZIONE. (2 Corinzi 5:17) “ Se dunque uno è in Cristo, Egli è una nuova creatura, le cose vecchie sono passate: ecco son diventate nuove

Questo verso parla di un individuo che diventa una creatura completamente nuova come risultato di essere in “Cristo.” Per un Cristiano perdere la salvezza equivarrebbe alla cancellazione ed al rovesciamento della nuova creazione.

 

 

Forma di governo della chiesa :

 

Il clero è composto dai tre ordini di

vescovi,

presbiteri ( preti )

diaconi,

il celibato ecclesiastico non è obbligatorio. In quasi tutte le province le donne possono essere ordinate

diaconesse, in presbitere e in alcune anche vescovo.

CHIESA BATTISTA :

Quali sono le origini dei battisti?

Le prime chiese battiste sono sorte nel 1600, fondatore fu John Smyth, all’interno della riforma protestante di tipo calvinista, i Battisti raccolsero l’eredità degli anabattisti del 1500.

A differenza di altre chiese protestanti i battisti non si raccolsero intorno all’opera di eminenti teologi, furono piuttosto un movimento popolare formato da chiese di laici che si confrontano direttamente con la bibbia, maturano un impegno civile che si esprime nelle rivoluzioni inglese e Nord Americana, nelle lotte per la libertà religiosa e per la separazione tra stato e chiesa.

LINEAMENTI DOTTRINALI

In cosa credono i battisti?

Punti distintivi della nostra dottrina sono ad esempio

il Battesimo per immersione per chi diventa seguace di Cristo (Atti 2:41);

la Bibbia come sola autorità per la Chiesa – e non viceversa – (II Timoteo 3:15-17; I Pietro 1:23-25);

 l’Autonomia della Chiesa Locale (Atti 6:1-7);

La Cena del Signore come Simbolo del Patto tra la Chiesa e Cristo (II Corinzi 11:23-29);

 l’Indipendenza tra Chiesa e Stato (II Corinzi 6:14)

La Libertà di ogni persona di accedere direttamente a Dio per mezzo di Cristo, detta Sacerdozio di tutti i Credenti (Ebrei 4:16).

In comune con i cristiani di tutto il mondo, i battisti si attengono alla fede apostolica come è espressa nel credo apostolico.

Gli uomini e le donne che formano le chiese battiste sono credenti in Dio che imparano a conoscere ed amare Gesù il Cristo, suo figlio.

Per ogni credente battista, Gesù Cristo è in primo luogo il Salvatore. È lui che ci salva dal peccato e ci avvicina a Dio. Grazie al Cristo possiamo vivere nella speranza, anzi, nella certezza della salvezza concessa a noi per grazia, non certo per i nostri meriti.

Gesù è il nostro signore e maestro, ci guida ed illumina con la sua vita ed i suoi insegnamenti che apprendiamo prima di tutto dall’ascolto dell’annuncio di coloro che ci hanno preceduto nella fede, ma anche attraverso un’esperienza personale che ognuno deve fare con il Cristo.

Perché i battisti non battezzano i neonati?

La fede è un dono di Dio, tuttavia per rispondere alla chiamata bisogna essere pienamente consapevoli. Ecco perché i battisti non battezzano i bambini. Ognuno è responsabile davanti a Dio della propria fede. Si diventa parte della chiesa quando si risponde liberamente e spontaneamente a Dio mediante il battesimo dei credenti, amministrato per immersione. Ogni credente è un sacerdote senza alcun intermediario se non Cristo stesso.

Nota : ci sono chiese battiste che battezzano i neonati poi da adulti viene amministrato il battesimo biblico per la confermazione

 Come si svolge un culto battista? Le chiese battiste si radunano intorno alla Parola che occupa il centro della celebrazione il cui scopo è l’ascolto e la risposta ad essa. La liturgia è spontanea, articolata in un ordine del culto dove si inseriscono, inni,scelti dalla comunità,e preghiere

La sacralità del culto non è data dal luogo, quanto dall’assemblea riunita nel nome di Dio Trino. All’interno della sala di culto gli elementi visibili sono: il pulpito, il tavolo della santa cena, il battistero e la croce.

Come sono collegate in Italia le chiese battiste tra loro?Le chiese battiste in Italia sono raggruppate in associazioni regionali e nell’unione nazionale. Ogni chiesa è autonoma e governa se stessa in ciò che attiene al culto, alla predicazione e alla missione. L’unione nazionale ha competenze di carattere organizzativo, amministrativo e di programmazione. L’organo supremo è l’assemblea nazionale delle chiese che si raduna ogni due anni.

Come sono organizzate localmente le chiese battiste?Le chiese hanno come organo supremo l’assemblea locale composta da tutti i credenti battezzati. L’assemblea nomina i pastori e pastore, i ministri e ministre e i responsabili incaricati delle varie attività. Normalmente le chiese nominano un consiglio di chiesa che si occupa delle questioni amministrative. Alcune chiese hanno una struttura pienamente assembleare di governo.

Ecumenismo: La Chiesa Battista è Chiesa ecumenica.

Nel 1967  fu creata la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, di cui fanno parte Luterani, Valdesi, Metodisti, Battisti, , Esercito della Salvezza e alcune Chiese libere.

Nota : alcune chiese locali battiste non aderiscono all’Ecumenismo

 

LA CHIESA METODISTA

Questo movimento venne avviato dal pastore anglicano John Wesley nel 1701. Wesley,lasciata la chiesa anglicana ,costituì una associazione di studenti ad Oxford, che si studiava di suddividere “metodicamente” la giornata fra

Lo studio della Bibbia,

La preghiera

Il servizio ai carcerati

E alle persone in situazioni sociali di povertà e abbandono:

La chiesa metodista formata da John Wesley usava un metodo di predicazione ,il soggetto era la santificazione del credente prima poi, la santificazione sociale, John Wesley predicava che il popolo,i magistrati,i politici, tutti comunque dovevano convertirsi e santificarsi, la santificazione e la preghiera fu un atto importante nella vita di John Wesley.

Wesley concentrò le sue riflessioni teologiche e spirituali su quella che chiamò “la perfezione cristiana”, o la santificazione  del cuore e della vita con il “battesimo di Spirito Santo”. Wesley insisteva sul fatto che in questa vita ogni cristiano può giungere a uno stato dell’anima dove l’amore di Dio, regna supremo nel cuore di ogni persona. Insisteva continuamente sull’usare i mezzi della grazia, quali preghiera, la meditazione delle Scritture, la Santa Cena,lo Spirito Santo mezzi tramite i quali Dio trasforma i credenti, Wesley, scoprì il battesimo nello Spirito Santo con il segno delle lingue,da li in poi iniziarono i grandi risvegli pentecostali .

NOTA : continuati poi da Charles Haddon Spurgeon, predicatore battista riformato britannico dell’800

L’intenzione di Wesley era quello di creare un movimento di risveglio all’interno della Chiesa anglicana, che portasse a una maggiore attenzione agli evidenti problemi sociali della Gran Bretagna all’epoca della rivoluzione industriale,ma la chiesa anglicana non lo accettò, così usci e in seguito il metodismo assunse i connotati di dottrina indipendente dalla matrice anglicana, abbracciando la teologia riformata e diventando una Chiesa indipendente.

Il movimento metodista si diffuse velocemente in Gran Bretagna e in Nord America;

Lineamenti dottrinali metodisti oggi :

I metodisti credono nell’esistenza della grazia ma, a differenza dei calvinisti, non credono che sia una grazia irresistibile e, pertanto, ritengono possa essere rifiutata dall’uomo.

La teologia metodista ha tuttavia alcuni riferimenti caratterizzanti, che enfatizzano il rapporto personale con Dio.

Anzitutto la salvezza per sola fede, estesa a tutti i credenti,

( Wesley andò, contro la dottrina della predestinazione.)

il principio della santificazione, cioè lo sforzo nella ricerca della perfezione riguardo alla propria condotta, attraverso la fede e soprattutto nell’opera dello Spirito Santo, Galati 5.16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne.

1Tessalonicesi 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Ebrei 12:14 Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore;

 Battesimo : vengono battezzati i neonati e poi confermati nella fede da adulti con il battesimo biblico .

La «salvezza per grazia mediante la fede»

La Bibbia come unica fonte di autorità

La chiesa come assemblea di credenti

I santi e le reliquie non vengono venerate

Nei luoghi di culto è presente la croce

Una delle caratteristiche del Metodismo  è l’avere pastori, uomini e donne

Nota : nel tempo si è perso il battesimo nello Spirito Santo e i doni

Ecumenismo : La Chiesa Metodista è Chiesa ecumenica.

Nel 1967  fu creata la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, di cui fanno parte Luterani, Valdesi,  Battisti, , Esercito della Salvezza e alcune Chiese libere.

I 6 GRANDI RISVEGLI

IL PRIMO GRANDE RISVEGLIO INGHILTERRA ( 1700)

George Whitefield, che aprì la strada alla predicazione all’aperto divenendo lo strumento principale di quei risvegli, resta ancora relativamente sconosciuto a molti cristiani.

Nel 1739, all’età di 24 anni, Whitefield prese l’importante decisione di portare il Vangelo a persone che non si recavano in chiesa. Andò a predicare all’aperto ai minatori di Kingswood e, successivamente, a decine di migliaia di persone che si raccoglievano in ampi spazi all’aperto nelle città di Londra e Bristol. Iniziò così il suo ministero di predicazione all’aperto, che si estese ad ogni angolo della Gran Bretagna, e che fece di lui uno strumento di grazia per un’innumerevole folla di persone. Egli ebbe il merito di guidare Wesley e altri predicatori ad iniziare un ministero all’aperto e, in quegli anni, lo Spirito Santo scese abbondantemente sulla Gran Bretagna producendo un potente risveglio. Avendo acceso la fiaccola del risveglio in Gran Bretagna, Whitefield viaggiò in America, dove il suo ministero vide la stessa straordinaria benedizione di Dio, e il risveglio si propagò nelle colonie dando vita a quello che è conosciuto come il Grande Risveglio.

Jonathan Edwards : 1700 STATI UNITI

Dopo un’infanzia dove manifesta straordinarie qualità intellettuali (a tredici anni aveva una buona conoscenza di latino, greco ed ebraico e scriveva saggi di filosofia) entra all’Università Yale nel 1716. Durante quel periodo sviluppa un interesse ed un apprezzamento sempre più forte per la persona e l’opera di Cristo, approfondendo il messaggio biblico sulla redenzione e la salvezza.

Edwards diventa amico del predicatore George Whitefield che allora svolgeva in America un ministero itinerante di predicazione.

lL SECONDO GRANDE RISVEGLIO 1800 e il 1820

Charles Finney

ll secondo grande risveglio fu un movimento di risveglio all’inizio del 1800 e il 1820 Charles Finney,

sfida i credenti a credere che il potente battesimo dello Spirito Santo che fu riversato sui discepoli e sugli apostoli il giorno di Pentecoste, rivestendoli della potenza di proclamare con efficacia Gesù Cristo al mondo, continua ad essere disponibile per noi oggi. Finney esorta i credenti a ritornare a praticare un Cristianesimo biblico che rispecchi la potenza spirituale raccontata nel libro degli Atti.

Come il profeta Geremia, Charles Grandison Finney fu unto da Dio per «sradicare» e per «piantare» nella vigna del Signore .Fu un uomo di intensa preghiera, purezza e passione. «Svuotato di sé stesso, fu riempito di Spirito Santo. I suoi sermoni erano una saetta, una lampeggiante convinzione nei cuori degli scettici più risoluti. Semplice come un bambino nel suo modo di esprimersi, talvolta sbigottiva i suoi ascoltatori con le sue singolari preghiere».

Egli poteva tuonare i giudizi di Dio sul peccato con grande libertà e potenza, per poi offrire la grazia del vangelo con tenerezza e lacrime. Senza dubbio egli fu una voce profetica per l’America. Il suo ministero produsse consistentemente risvegli, perfino in aree considerate indurite e riluttanti al vangelo.

ALCUNI EPISODI BIOGRAFICI DI FINNEY

La vita  di C. G. Finney è piena di episodi di potenti manifestazioni dello Spirito.

1) In un’occasione, mentre Finney predicava in una scuola, «improvvisamente una tremenda solennità scese sull’assemblea e le persone riunite caddero dalle sedie implorando misericordia». Finney disse: «Se avessi avuto una spada in ciascuna mano, non avrei potuto tagliarli con la stessa rapidità con la quale caddero. Penso che l’intera congregazione si mise in ginocchio o prostrata nel giro di due minuti». Il grido e il pianto della gente era così forte che l’esortazione di Finney alla misericordia di Cristo non poteva nemmeno essere udita.

2) «Finney sembrava essere così unto di Spirito Santo che le persone venivano spesso portate alla convinzione di peccato semplicemente guardandolo. Nel periodo in cui tenne delle riunioni a Utica, New York, visitò una fabbrica. Alla vista di lui, uno degli operai, e poi un altro, e poi un altro ancora vennero meno e piansero sotto un senso dei loro peccati, e alla fine così tanti singhiozzavano e piangevano che i macchinari si dovettero fermare mentre Finney volgeva le persone a Cristo».

Finney sembra aver avuto il potere di imprimere sulla coscienza degli uomini la necessità di una vita santa in una maniera tale da produrre risultati duraturi. «Più di ottantacinque persone su cento che manifestavano la conversione a Cristo negli incontri di Finney rimanevano salde a Dio. Mentre il settanta percento di quelli che professavano Cristo, perfino negli incontri di un grande evangelista come lo fu Moody successivamente, ritornavano alla vecchia vita».

Tali risultati erano il frutto di ore e ore di preghiera. Non erano soltanto le preghiere di Finney ad assicurare che il cielo mandasse i risvegli. Le preghiere di Finney erano sostenute da quelle di due tesori nascosti di Dio. Erano le intercessioni nascoste e potenti di « Daniel Nash » e di Abel Clary a gettare le fondamenta per questi potenti movimenti di Dio.

Daniel Nash : era chiamato il guerriero della preghiera

in preghiera preparava le comunità per le riunioni a la predicazione, ma continuava a pregare anche durante le riunioni. “Spesso Nash non partecipava alle adunanze e, mentre Finney predicava, Nash pregava per l’effusione dello Spirito Santo  su di lui.

Spesso, mentre l’evangelista Finney predicava alle moltitudini, Nash in qualche casa adiacente si trovava sulla sua faccia in un’agonia di preghiera, e Dio rispondeva con le meraviglie della Sua grazia.

«Abel Clary si convertì circa nello stesso periodo di Finney, e fu autorizzato anche lui a predicare, ma ebbe un tale peso di preghiera da non poter predicare molto. Tutto il suo tempo e la sua forza erano dedicati alla preghiera. Egli fremeva e gemeva in agonia, incapace di stare in piedi sotto quel peso». «Dopo la morte di Clary, Finney scoprì il diario di preghiera di Clary. Finney trovò che nell’esatto ordine delle preghiere di Clary stava l’ordine di benedizione sparsa sul suo ministero».

 Qualcuno ha scritto di loro :

Le lacrime che hanno versato, i gemiti che hanno emesso sono scritti nel libro di Dio “.

NOTA:

ERANO GUERRIERI DELLA PREGHIERA, LOTTAVANO, NEI DIARI E’ SCRITTO CHE AGONIZZAVANO IN PREGHIERA, CHE SIGNIFICA?

Colossesi 4:12 Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo Gesù, vi saluta. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere perché stiate saldi, come uomini compiuti, completamente disposti a fare la volontà di Dio.

Il versetto Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere…

Nell’originale greco traduce: ‘lottava’ con “agônizomenos” per loro nelle sue preghiere. il termine greco denota “un’attività di una lotta intensa ”, analoga all’“agonia” (lotta contro la morte )

Provata  da Gesù Cristo mentre pregava nel giardino del Getseman

Luca 22:44 Ed essendo in agonia, egli pregava ancor più intensamente; e il suo sudore diventò come grosse gocce di sangue che cadevano in terra.

Epafra vedeva gli attacchi del diavolo sopra i suoi fratelli e nella preghiera li sosteneva scendendo nel campo di battaglia spirituale,lottava con loro contro il nemico…

 

Moody : chiesa metodista,insegnante della scuola domenicale a Chicago ( 1800)

era alla guida della più grande “scuola domenicale” del suo tempo. Lavorò così tanto da avere in un anno 650 studenti

Fu durante un viaggio in Inghilterra che divenne famoso come evangelista, al punto che alcuni sostennero che fu il più grande evangelista del 1800. Le sue prediche ebbero un impatto pari a quelle di George Whitefield e John Wesley in Inghilterra, Scozia e Irlanda. In diverse occasioni riempì sale da 2.000/4.000 posti. Nel Palazzo dei Giardini Botanici, un incontro ebbe la partecipazione di 15.000 e le 30.000 persone. Questa affluenza continuò per tutto il 1874 e 1875, con folle di migliaia di persone a tutti i suoi incontri. Quando tornò negli Stati Uniti, folle dalle 12.000 alle 20.000 persone erano comuni, come era avvenuto in Inghilterra.

Egli fece il suo ultimo sermone il 16 novembre 1899. Si è sostenuto che riuscì a convertire a Cristo un milione di persone, anche se ciò non è dimostrabile, a causa della mancanza di un registro centralizzato.

SPURGHEON : CHIESA BATTISTA

Fu il più grande predicatore evangelico a cavallo fra il 1800 e 1900 e fu chiamato “IL PRINCIPE DEI PREDICATORI” per la sua rigidissima fedeltà all’Evangelo e per la sua capacità di evangelizzare le masse.

Charles Haddom Spurgeon nacque a Kelvedon, nello Essex in Inghilterra il 19 Giugno 1834.

Suo padre e suo nonno erano pastori battisti; fu allevato in una casa cristiana, ma si convertì il gennaio 1850. Spurgeon predicò il suo primo sermone nell’Agosto dello stesso anno, a 16 anni compiuti.

Spurgeon lesse il libro («Il pellegrinaggio del cristiano») all’età di sei anni e proseguì a leggerlo per altre 100 volte. Prima di arrivare a 20 anni, aveva già predicato oltre 600 volte. Spurgeon leggeva abitualmente 6 libri ogni settimana, e poteva ricordare quello che aveva letto anche a distanza di anni.

Quando era adolescente, Spurgeon stava dubitando di Dio e una domenica mattina stava andando in chiesa per trovare le risposte. A causa però di una tempesta di neve, non poté andare alla Chiesa dove doveva andare e allora andò in una piccola chiesa metodista, posta a metà strada. Il Pastore della Chiesa non era presente a causa di una malattia. Allora un membro di quella chiesa  (un calzolaio) salì sul pulpito e cominciò a predicare: predicò su Isaia 45:22 «Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ve n’è alcun altro.»

Lui era obbligato a parafrasare il testo per la semplice ragione che aveva poco da dire. Successivamente Spurgeon raccontò del predicatore: «Allora lui volse lo sguardo verso di me che stavo sotto la galleria, , sapeva che ero un estraneo. Allora proprio fissando i suoi occhi su di me, come se conoscesse tutto il mio cuore, esclamò: «giovane, sei miserabilissimo se ti guardi. E tu sarai sempre un miserabile nella vita, e miserabile nella morte. Se tu non obbedisci al testo biblico; ma se tu obbedisci ora, in questo momento tu sarai salvato. Giovane, guarda a Gesù Cristo. Guarda! Guarda! Guarda! Tu non devi fare nulla ma guardare e vivere.”

 

Spurgeon disse, Come il serpente di rame fu innalzato, e solo tutte le persone che guardarono furono guarite, così fu con me

Non attese a lungo per vedere il frutto della sua salvezza. Spurgeon cominciò a lavorare per il Signore con molto zelo. Lui cominciò distribuire volantini e poi più tardi cominciò a testimoniare alle persone di Gesù. Il venerdì 3 maggio 1850 fu battezzato per immersione nel fiume Lark e da quel momento «la timidezza venne lavata via» e la lingua gli si sciolse per parlare di Cristo. Allora cominciò a insegnare in una classe di Scuola Domenicale. Lui predicò il suo primo sermone quando aveva solamente 16 anni, e le persone erano stupite di un’adolescente che predicava mettendo tanta autorità nella Parola di Dio. Quando aveva 17 anni, divenne il pastore di una Chiesa di un piccolo villaggio chiamato Waterbeach. Poi quando aveva 19 anni, divenne pastore della New Park Street Chapel, Southwark, a Londra. Ci andò in prova per tre mesi e il resto è storia. Londra fu benedetta dalla sua predicazione, perché il popolo cominciò a venire da tutte le direzioni e molto presto Spurgeon divenne il pastore del Tabernacolo Metropolitano, il Tempio più grande del mondo a quell’epoca.

 Il Terzo Grande Risveglio AMERICA 1901

A Topeka, nel Kansas, una ragazza della scuola biblica,stava pregando,chiedendo potenza dall’alto,ad un tratto fu inondata di una grande benedizione,fu battezzata nello Spirito Santo,iniziando a parlare in una nuova lingua,come lo Spirito Santo le dava di esprimersi,il fuoco del risveglio avanzò in tutte le chiese : Texas,Los Angeles (California ) Chicago, il messaggio pentecostale si sparse rapidamente in tutti gli Stati Uniti .Ci furono culti continui giorno e notte,lo Spirito Santo scendeva ininterrottamente,con continue effusioni, con il parlare in lingue, e con potenti manifestazioni.

Cosi nacquero le Chiese Evangeliche Pentecostali Assemblee di Dio in America

 

RISVEGLIO NEL GALLES 1904

Evan Roberts (1878-1951),metodista con dottrine calviniste

il Grande Risveglio del Galles nel 1904. Fu nel cuore di un giovane minatore di nome Evan Roberts (1878-1951), che Dio mise una visione consumante per un risveglio spirituale. Evan Roberts non possedeva un grande intelletto o un parlare eloquente, ma semplicemente una grande passione per Gesù. Mentre altri giovani andavano in barca nella baia, il giovane Roberts andava fedelmente a tutte le riunioni di preghiera. Anche se Roberts aveva solo 26 anni, non aveva tempo per i divertimenti e i piaceri giovanili. Pregava incessantemente giorno e notte, piangendo e cercando un grande risveglio spirituale. Roberts scrive: “Per dieci o undici anni ho pregato per un risveglio. Potevo stare in piedi tutta la notte a leggere e a parlare di risvegli”. Successivamente Evan Roberts fu cacciato da dove abitava perché la signora che gli affittava una camera pensava che nel suo entusiasmo fosse posseduto o pazzo.

Passava ore a pregare e predicare nella sua stanza finché la signora incominciò ad averne paura. Il ruolo di Evan Roberts nel risveglio del Galles fu molto convenzionale. A volte guidava semplicemente in preghiera la fratellanza o leggeva le Scritture. Altre volte sedeva in silenzio, mentre gli altri, uno dopo l’altro, confessavano i loro peccati o davano testimonianza della vittoria e della potenza di Cristo. C’erano anche gloriosi momenti di lode che duravano ore. Roberts insegnava umilmente solo di volta in volta e lasciava fare il resto allo Spirito Santo. Lui fu un esempio costante non di come predicare, ma di come essere guidati dallo Spirito Santo. Il risveglio gallese fu una potente invasione dello Spirito; il regno di Dio si manifestò sulla terra:

I guadagni dei lavoratori, invece di essere buttati via nel bere e nel vizio, ora portavano grande gioia alle loro famiglie.

Grandi debiti venivano pagati da migliaia di giovani convertiti.

 Il gioco d’azzardo e il commercio d’alcol persero tutto il loro guadagno

 I teatri dovettero chiudere per mancanza di pubblico.

Il calcio fu dimenticato sia dai giocatori sia dai tifosi, senza che fosse menzionato dal pulpito.

La gente aveva nuove vite e nuovi interessi.

Le riunioni politiche furono cancellate o abbandonate. I leader politici del parlamento di Londra si unirono alle riunioni di risveglio.

In tutto il risveglio Evan Roberts insistette molto sulla necessità di affrontare onestamente il peccato, sulla completa ubbidienza allo Spirito Santo e sulla preminenza del Signore, Gesù Cristo.

 Evan Roberts fu fondamentale nel portare guarigione ad un’intera nazione perché s’interessò, pianse e pregò per questo. Lui abbracciò la causa di Dio attraverso la preghiera e l’intercessione. In conclusione, ovunque andasse, i cuori venivano infiammati con l’amore di Dio».

Lo stesso risveglio si verificò in Corea, in Unione Sovietica,e nelle nazioni della cortina di ferro,dove lo Spirito di Dio aleggiava. La gente si metteva a pregare contemporaneamente.

A Chicago nel (1907). un gruppo di credenti italiani, provenienti
da diversi ambienti evangelici, si riunì per sperimentare il battesimo nello Spirito Santo: nacque la prima Chiesa evangelica pentecostale italiana all’estero.
Incoraggiato da questa esperienza e ripieno del “fuoco” di Dio”, Giacomo Lombardi, senza alcuna istruzione o preparazione teologica venne in Italia dove fondò diverse chiese. In seguito, molti altri credenti, desiderosi di portare il messaggio di Cristo a parenti e amici del loro paese d’origine, tornarono in Italia e costituirono altre comunità evangeliche, dando vita al «Movimento Congregazionalista delle Chiese Evangeliche
Pentecostali d’Italia»
. L’opera di evangelizzazione continuò con zelo e forza spirituale anche durante gli anni
del regime fascista, caratterizzati da una dura e, a volte,
violenta, persecuzione contro le Chiese pentecostali.

Con la caduta del fascismo e la fine della guerra,
per superare gli effetti della “circolare Buffarini-Guidi” n. 600/158 del 9 aprile 1935 e ottenere la libertà religiosa e di culto, le chiese del “Movimento Congregazionalista delle Chiese Evangeliche Pentecostali d’Italia” decisero di darsi una struttura organizzativa e giuridica. Per ottenere il riconoscimento giuridico, in Italia, era necessario produrre delle opportune garanzie di una associazione e/o ente religioso
estero già riconosciuto nel proprio Paese, con il quale
ricollegarsi in un rapporto di dipendenza, derivazione
e/o affiliazione.
Nel corso dei lavori del 6° Convegno
nazionale, tenutosi nei locali della Chiesa di Napoli il 16
e 17 Agosto 1947, nel tempio valdese di via Duomo a Napoli, si
decise di accettare il legame spirituale delle

«Assemblee di Dio » degli USA. concedendo il loro alto riconoscimento, in favore dei fratelli italiani e del loro rappresentante e futuro presidente, conferendo formalmente le necessarie credenziali.

 Il 22 maggio del 1948, Umberto Gorietti, Roberto Bracco e Aurelio Pagano costituirono, presso lo studio notarile Carmelo Schillaci, l’associazione di chiese aventi come denominazione «Assemblee di Dio in Italia» (A.D.I.).

Il Quarto Grande Risveglio 1960

In America,Le chiese protestanti ” principali ” si indebolirono nettamente sia nei membri che nell’influenza mentre le denominazioni religiose più conservatrici (come i battisti del sud e i luterani del Sinodo del Missouri ) crebbero rapidamente di numero, si diffusero negli Stati Uniti, ebbero gravi battaglie teologiche interne e scismi, aderirono alla politica.

 

Billy Graham è stato un notevole predicatore del Quarto Grande Risveglio. Fu convertito all’età di 17 anni dal predicatore evangelico Mordecai Ham.

1940 fu ordinato ministro battista. Poco più tardi si sposò con Ruth Nelson, figlia di un missionario in Cina, che fu tra i primi ad incoraggiarlo a sfruttare le singolari doti di predicatore rivelate fin da studente e che ha sempre esercitato una notevole influenza su di lui. Il messaggio di Billy era una denuncia del materialismo, dell’immoralità e del paganesimo dell’America contemporanea e un invito a tornare alla fede fondata sulla parola di Dio

ha predicato a oltre 50 milioni di persone recandosi personalmente in sessanta nazioni,predicando a politici e capi di stato in tutto il mondo. Ha raggiunto 2 miliardi di persone tra campagne evangelistiche,programmi radio e televisione, e letteratura, si sono convertite 2,5 milioni di persone.

A seguire negli anni successivi

Il QUINTO GRANDE RISVEGLIO

 David Wilkerson pastore Pentecostale che cominciò un lavoro di evangelizzazione tra le bande criminali nei sobborghi di New York. Il duro lavoro diede molto frutto e intere bande accettarono Cristo quale Salvatore della propria vita. Uno dei convertiti delle campagne evangelistiche di Wilkerson fu Nicky Cruz maggiore criminale di una banda che nel principio
causò a Wilkerson grossi problemi ostacolando il suo lavoro evangelistico, ma in una riunione diede il suo cuore a Cristo
diventando a sua volta un potente missionario.

SESTO GRANDE RISVEGLIO

Joni Eareckson giovane credente che in un caldo pomeriggio di luglio ebbe un tragico incidente rimanendo tetraplegica, su una sedia a rotelle, incapace di muoversi, di usare le mani ed atterrata dall’angoscia. Lentamente il dolore fu soppiantato dalla fede e dalla speranza cristiana,accade un grande risveglio nel mondo, attraverso la sua testimonianza,molti ammalati si convertirono al Signore,portando le proprie malattie alla croce.

 

           CONCLUSIONE :

TUTTI QUESTI UOMINI E DONNE DI DIO AVEVANO TUTTI QUALCOSA IN COMUNE :

                                  ERANO ATTACCATI:

ALLA PREGHIERA

Efesi 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi,

Colossesi 4:3 Pregate nello stesso tempo anche per noi, affinché Dio ci apra una porta per la parola, perché possiamo annunciare il mistero di Cristo, a motivo del quale mi trovo prigioniero,

ALLA PAROLA

Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura

ALLA PREDICAZIONE DELLA CROCE

Atti 14:15 «Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani come voi; e vi predichiamo che da queste vanità vi convertiate al Dio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi.

1Corinzi 1:23 ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia;

1Corinzi 1:24 ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio;

 

ATTI 2:41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.

46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

 

                            IL MONDO SENZA DIO

MATTEO 9: 35 A 38 Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.

Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La mèsse è grande, ma pochi sono gli operai. 38 Pregate dunque il Signore della mèsse che mandi degli operai nella sua mèsse».

 

IL MONDO ASPETTA IL CIBO :

DATE VOI IL CIBO : ILVANGELO

 

LUCA 9.12 Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, avvicinatisi, gli dissero: «Lascia andare la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne vicine per trovarvi cena e alloggio, perché qui siamo in un luogo deserto». 13 Ma egli rispose: «Date loro voi da mangiare». Ed essi obiettarono: «Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci; a meno che non andiamo noi a comprare dei viveri per tutta questa gente». 14 Perché c’erano cinquemila uomini. Ed egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di una cinquantina». 15 E così li fecero accomodare tutti. 16 Poi Gesù prese i cinque pani e i due pesci, alzò lo sguardo al cielo e li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli perché li distribuissero alla gente. 17 Tutti mangiarono a sazietà e dei pezzi avanzati si portarono via dodici ceste.

 

LA CHIESA :LUCE DEL MONDO

 

MATTEO 5:14 Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta,

 

I GRANDI RISVEGLI SONO SORTI DA CREDENTI E CHIESE DEDITE ALLA PREGHIERA

 

 

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LA CRESCITA SPIRITUALE

 




 

                     CRESCERE II° Pietro 3:17 a 18

17 Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere trascinati dall’errore degli scellerati e scadere così dalla vostra fermezza; 18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.

Il titolo che viene solitamente dato al nostri soggetto è: “Crescere nella grazia”, Un’affermazione peraltro biblica che si trova in 2 Pietro 3:18. Sembra, però, “Crescere nella grazia” si riferisca ad un singolo aspetto del tema.

Difatti,alcune altre espressione della Sacra Scrittura descrivono varie sfaccettature del nostro argomento:

Filippesi.1:9;  E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento

 ( nota: abbondare significa crescere )

 2 Tessalonicesi. 1:3 a 4;  Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com’è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l’amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di più; 4 in modo che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che sopportate

 Colossesi. 1:10 a 12 . 10 perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; 11 fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti; 12 ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

E’ stato, quindi, scelto questo tema perché pare che includa tutti gli aspetti della crescita spirituale di un cristiano ;

(Efesi. 4:15 a 16 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.).

Perché questo soggetto biblico?

In primo luogo, esso è ampiamente trattato nella Parola di Dio. oltre ai testi biblici citati sopra, possiamo considerare i seguenti

 Salmo.84:7   Lungo il cammino aumenta la loro forza e compaiono infine davanti a Dio in Sion.

Proverbi 4:18;   ma il sentiero dei giusti è come la luce che spuntae va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno.

 Osea 6:3;   Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo!

La sua venuta è certa, come quella dell’aurora;

egli verrà a noi come la pioggia,

come la pioggia di primavera che annaffia la terra».

 Giovanni 1:16; Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”».

 3:30; Bisogna che egli cresca, e che io diminuisca

 15:2;  Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più

 2 Corinzi 3:18;   E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

 Fissando lo sguardo sulla gloria del Signore Gesù Cristo risorto, asceso al cielo, siamo trasformati nella sua

stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

Questo è, in breve, il segreto della santità cristiana: avere lo sguardo fisso su Cristo. Uno sguardo su noi stessi non porterebbe altro che sconfitta.

Uno sguardo fisso sugli altri: porterebbe altro che delusione.

Ma dobbiamo avere lo sguardo sulla gloria del Signore. E cosi che diverremo sempre più come lui.

Questo processo di trasformazione si manifesta di gloria in gloria, ossia da un grado di gloria a un altro. Non si tratta di una trasformazione immediata. Nella vita cristiana non c’è esperienza in grado di riprodurre istantaneamente l’immagine del Signore nel credente. Ciò avviene in modo personale, mediante il processo di santificazione

 1 Tessalonicesi 4:1; Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più

 Come abbiamo notato, alcuni versi biblici parlano della

CRESCITA INTERIORE

  • Pensieri,

  • Sentimenti

  • Desideri,

 Una crescitaESTERIORE

  • Parole,

  • Azioni;

  1.  La responsabilità del cristiano di progredire;

  2. Una crescita nella luce e conoscenza,

  3. Una crescita  nella grazia e nella forza;

  4. Una crescita che rende ci conforme a Cristo – la santificazione.

Attraverso le Scritture lo Spirito Santo ha sviluppato il tema, della crescita descrivendolo perfettamente in che modo se ne capisse l’importanza.

La crescita spirituale è indispensabile per tutti coloro che desiderano amare e servire Dio. Molti cristiani si fanno guidare dai loro sensi invece di camminare per fede, valutano se stessi attraverso i loro sentimenti e umori

piuttosto che confrontarsi con la Parola.  Agendo in questo modo la loro pace interiore è turbata e la gioia del cuore è alterata. Tuttavia, ciò che è più grave, e che essi ignorano il loro bisogno.

La lettura e la meditazione delle Scrittura sono essenziali  se vogliamo conoscere noi stessi e il nostro stato spirituale. Sicuramente e per il nostro bene, essere in grado di esaminare noi stessi e notare se stiamo crescendo o regredendo spiritualmente.

Se i nostri pensieri sulla crescita spirituale non sono formati sulla Parola di Dio, arriveremo a conclusioni errate.

Esempio : Alcuni pensano di avere una perfetta salute, mentre sono affetti da malattie gravi; altri immaginano di stare male, invece,sono sani.

La Parola di Dio (non è l’immaginazione umana), deve essere la nostra guida (Salmo. 119:105 La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.)

 se vogliamo raggiungere L’ “altezza della statura perfetta di Cristo

(Efesi. 4:11 a13 ). 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;

 In terzo luogo, la crescita più che teorica, deve essere pratica  pratica. Se davvero desideriamo crescere,

Prima di ogni cosa ne faremo un argomento di preghiera davanti a Dio,

Poi studieremo la Parola per conoscere quelle cose che ci aiutano a progredire e quelle che invece ci ostacolano;

Infine ci arrenderemo all’unzione dello Spirito Santo perché possa guidarci verso la maturità spirituale.  Nella crescita spirituale c’è un problema da affrontare.

 La vita spirituale o la natura divina donata da Dio alla nuova nascita (2 Pietro.1:3 a 4), non è l’unica realtà del cristiano: 3 La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. 4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza

 occorre fuggire dalla corruzione ( peccato ) .( il combattimento )

Queste due nature sono completamente diverse tra loro, perciò i loro desideri sono opposti tra :

la nuova nascita e il peccato

(Galati. 5:16-18)  16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

Un costante e corretto sviluppo della nuova natura ( nuova nascita ) permetterà al credente di ottenere la vittoria sulle passioni peccaminosi mediante lo Spirito Santo

Rom.8:5-15. 5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

9 Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

Le basi della Crescita spirituale.

Prima di descrivere come avviene la crescita spirituale di un cristiano, cercheremo di comprendere quando comincia.

Per iniziare a crescere, occorre la presenza della vita Spirituale: solo una persona rigenerata può crescere.  Il progresso nella vita cristiana, è impossibile se non si è un cristiano. Piaccia al Signore di dare luce a coloro fra noi che sono nelle tenebre e rendere ancora più chiara la Sua via a tutti noi che lo conosciamo.

 Tre gruppi o tipi  di “cristiani”.

Parlando esplicitamente vi sono tre generi di “cristiani”:

1)  quelli diventati cristiani  per mezzo del predicatore,

Fanno parte coloro che appartengono ad una chiesa perché sono nati in famiglie di cristiani, ma non hanno mai conosciuto il Signore e non sono nati di nuovo.

In questo gruppo, vi sono anche coloro che hanno fatto professione di fede,solo spinti da predicatori con pressioni psicologiche ed emotive. Questi “credenti” non hanno mai realizzato la loro condizione di peccatori perduti davanti a Dio e non hanno avvertito il bisogno di essere veramente salvati.

 2)  quelli che sono diventati cristiani da soli,

Questi hanno compreso che Dio ama tutti, che Cristo è morto per tutto il genere umano e che nulla è richiesto tranne la fede nel vangelo. Tuttavia la loro fede è solo una forma mentale

(Giov. 2:23-25). 23 Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome, vedendo i segni miracolosi che egli faceva. 24 Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti 25 e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull’uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo.

Questi sono convinti ma non convertiti. Non hanno sperimentato la potenza della nuova nascita

(Giov. 3:3,5,7

3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”).

 3) I cristiani autentici : sono quelli nati da Dio

Giov.1:12-13.

11 È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; 12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

Essi sono un miracolo della grazia, il risultato dell’opera divina

Efesi 2:8-10

8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

Essi sono una nuova creazione

2 Corinzi 5:17 

17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. 19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. 21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

Essi sono stati liberati dal potere delle tenebre

Colossesi 1:13

13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio

Essi sono chiamati dalle tenebre alla luce

1 Pietro 2:9

9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa

Essi erano morti nei peccati, ma sono stati perdonati e vivificati

Colossesi 2:13

13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

Essi ora possono vivere in comunione con Dio

1 Corinzi 1:9  Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore

Quindi dobbiamo dire, alla luce della parola che abbiamo letto, che se c’è la vita spirituale in una persona, essa si manifesta.

La nuova nascita è resa evidente dagli effetti che produce: desideri spirituali, pensieri spirituali, parole spirituali, condotta spirituale:

Cioè una nuova vita

(Rom. 6:4,6,11-13).

3 O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. 5 Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. 6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato; 7 infatti colui che è morto è libero dal peccato. 8 Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, 9 sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. 11 Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.

12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

  1. La necessità della crescita spirituale.

Poiché siamo esplicitamente esortati a crescere “nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore

(2° Pietro. 3.18), la maturità spirituale del cristiano non è facoltativa, ma necessaria e obbligatoria.

Occorre crescere dall’infanzia al vigore della giovinezza, e dallo zelo della giovinezza alla sapienza della maturità. Ed, ancora, “edificando (crescere) voi stessi nella vostra santissima fede” (Giuda 20).  Non è sufficiente essere fondati e stabiliti nella fede, dobbiamo crescere e maturare in essa.  Alla conversione prendiamo il giogo di Cristo, e la Sua parola per noi è: “imparate da me”, come Suoi discepoli continuiamo a frequentare la Sua scuola divina per progredire nella vita spirituale.  Proverbi 1:5 afferma: “il saggio ascolterà e accrescerà nel suo sapere”; egli cercherà di fare buon uso di ciò che ha imparato.

La consapevolezza che non abbiamo raggiunto il cielo, ma siamo sulla via che vi conduce, deve farci esclamare insieme all’apostolo: fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato, ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù (Filip. 3:13-14).

 a) Solo se cresciamo spiritualmente possiamo glorificare Dio

Giovanni.15:8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto,( crescita ) così sarete miei discepoli.

Nella preghiera che gli apostoli facevano per i credenti scopriamo che lo scopo della crescita spirituale è quello di glorificare Dio.

Paolo prega:

  1. Per gli Efesini (3:1 a 20). 14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

 Per i Filippesi:  (1:9-11). 9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

 Per i Colossesi: (1:9-10). 9 Perciò anche noi, dal giorno che abbiamo saputo questo, non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate ricolmi della profonda conoscenza della volontà di Dio con ogni sapienza e intelligenza spirituale, 10 perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; 11 fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti; 12 ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

NOTIAMO : Dalla lettura di questi versi che è nostro privilegio e dovere crescere nella conoscenza delle perfezioni di Dio e realizzare in noi una maturità spirituale che ci rende graditi a Lui.

  1. Solo se cresciamo spiritualmente possiamo dare prova della nostra rigenerazione

Coloro che non portano frutto, dimostrano di non essere in Cristo; 

Giovanni 15:5.  Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla.

All’inizio del suo ministerio, Gesù esortava i discepoli ad essere “perfetti” 

Matteo 5:48 48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.

 

Galati 5:19-22  19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

Se siamo nati di nuovo, questo è il frutto che lo Spirito Santo produce in noi. Lo sviluppo del “frutto dello Spirito”, Indica che è in atto la crescita spirituale, e più questo frutto abbonda, più diamo prova che siamo stati rigenerati.

 Solo se cresciamo spiritualmente rendiamo sicura la nostra chiamata. 

 2 Pietro1:10 10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

 Ovviamente, non è a Dio che dobbiamo dimostrare  la nostra chiamata, ma a noi e ai nostri fratelli nella fede. La crescita spirituale è la prova che la nuova nascita è presente

Questo lo notiamo dal contesto del 2 Pietro 1: 4 e 5,

4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. 5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza 6 alla conoscenza l’autocontrollo; all’autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 7 alla pietà l’affetto fraterno; e all’affetto fraterno l’amore. 8 Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. 9 Ma colui che non ha queste cose, è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati. 10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù CristoL’apostolo nel verso 4 dichiara che diventaste partecipi della natura divina  poi afferma che è responsabilità del cristiano crescere e sviluppare la vita che ci è stata donata: V. 5voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra un impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza….

 Solo se cresciamo spiritualmente possiamo onorare la dottrina che professiamo. 

 Tito 2:9,10. 9 Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, 10 a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore.

La verità che sosteniamo di aver ricevuto nei nostri cuori è la “dottrina che è conforme alla pietà

I Timoteo 6:3  3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, 4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, 5 acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà come una fonte di guadagno. 6 La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno. 7 Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla; 8 ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti. 9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. 10 Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.

Quindi più viviamo in armonia con la Parola, più evidente sarà la prova che le nostre vite sono regolate e condotte dai principi divini.

 IL FRUTTO DELLO SPIRITO TESTIMONIA DI NOI

È dal nostro frutto che saremo conosciuti, perché:

ogni albero buono fa frutti buoni,  (Matteo.7:16-20).I frutti buoni

manifestato che siamo alberi del Signore 

Sal. 104:16. 16 Si saziano gli alberi del SIGNORE,

i cedri del Libano che egli ha piantati.

 Efesi. 5:8 “In passato eravamo tenebre, ma ora siamo luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce

Non è il nostro comportamento  che ci rende “figli di luce”, ma dimostra che lo siamo.  Poiché siamo figli di Colui che è luce (1 Giovanni.1:5 a 7), 5 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

dobbiamo illuminare le tenebre. Se siamo stati santificati in Cristo Gesù

1Corinzi . 1:Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sostene, 2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro: 3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

dobbiamo vivere come tali

( Efesi.5:3,4 ) 3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento

 Solo se cresciamo spiritualmente possiamo realizzare una vita esuberante e vittoriosa.

La pace diviene più stabile e la gioia aumenta in proporzione della nostra crescita nella grazia e conoscenza del nostro Signore Gesù. Seguendo il Signore, progrediamo e impariamo a usare bene l’armatura che Egli ci ha provveduto per fronteggiare gli attacchi del nemico

(Efesi. 6:10-18).  Solo se cresciamo, possiamo preservare i nostri cuori dalle tentazioni e attrazioni del mondo.  Non possiamo essere stazionari: se non cresciamo, assisteremo inevitabilmente ad un declino spirituale.

 III. La realizzazione della crescita spirituale.

Siamo giunti forse all’aspetto più importante del nostro argomento. La crescita del cristiano è simile a quella di un albero, il cui sviluppo avviene:

  1. In profondità (le radici si allungano),

  2. In altezza (i rami si estendono),

  3. All’interno (il fusto si irrobustisce),

  4. All’esterno (le foglie e i frutti aumentano).

Come accade in natura per gli alberi, così è nella vita cristiana: ci sono cose che promuovono lo sviluppo e altre che lo rallentano o, addirittura, lo impediscono.  La crescita spirituale non si attua se rimaniamo indifferenti e inattivi, ma solo se siamo diligenti e attenti alla salute della nostra anima. Gli alberi non crescono meccanicamente, ma solo se estraggono nutrimenti dal suolo e ricevono acqua e sole dall’alto (Sal. 1:3 Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,che non si ferma nella via dei peccatori;

né si siede in compagnia degli schernitori; 2 ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE, e su quella legge medita giorno e notte. 3 Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,

il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà

Dobbiamo considerare due principi essenziali, se vogliamo comprendere il modo con cui si realizza una crescita spirituale corretta.

Ci sono due agenti in azione:

  1.   Quello divino  – di Dio –

  2.   Quello umano, – del cristiano

L’azione di Dio E LA RESPONSABILITÀ

DELL’INDIVIDUO.

Non dobbiamo trascurare nessuno dei due. Esiste il pericolo di essere cosi occupati a sottolineare i doveri del cristiano e la sua diligenza, che ci si dimentica dell’opera indispensabile di Dio; al contrario,  c’è il pericolo di riposare solo  sull’azione di Dio, e trascurare i nostri impegni  tanto da essere presi dall’indolenza e dall’inerzia.  E’ buono sottolineare che solo Dio fa crescere e prosperare il suo popolo che continua a dipendere da Lui.

Non siamo stati capaci di originare la vita spirituale e tanto meno possiamo preservarla o farla progredire, abbiamo bisogno di umiliarci profondamente davanti a Dio, che è il solo che può benedirci.

Giovanni.15.4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli.

Tuttavia, ci sono altrettanti testi che descrivano l’impegno e la responsabilità che il cristiano deve impiegare perché Dio lo faccia crescere:

  1. Crescete nella grazia( 2 Pietro. 3:18);

 

  1. Per crescere: “Desiderate il puro latte Spirituale,…” 

(1 Pietro.2:2).

L’apostolo Paolo agli Ebrei dichiarava ai cristiani ebrei che erano senza scusa per la loro mancata crescita

Ebrei 5:11-14  11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

In ultima analisi la crescita spirituale dipende dalla grazia e dalla vita, che il cristiano continua a ricevere da Dio.

E’ Dio che fa crescere! (1 Corinzi. 3:4-8).

4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo»; e un altro: «Io sono d’Apollo»; non siete forse uomini carnali? 5 Che cos’è dunque Apollo? E che cos’è Paolo? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a ciascuno di loro. 6 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere; 7 quindi colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: Dio fa crescere! 8 Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.

La crescita può essere :

  1. Nella fede e nella sapienza,

  2. Per altri nell’amore e nell’umiltà,

  3. Per altri ancora nel conforto e nella pace,

  4. Per altri ancora nella forza e nella vittoria

 Siamo ripetutamente invitati ad accostarci con pina fiducia al trono della grazia (Ebrei. 4:16).

Dio ci dice: “cercate il Signore e la Sua forza, cercate sempre il Suo volto (1 Cronache.16.11;

Isaia 41.10   Tu, non temere, perché io sono con te;

non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio;

io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Perciò noi ci  presentiamo davanti a lui e preghiamo: “ma ora, Dio, fortificami

 Neemia.6:9   Tutta quella gente voleva impaurirci e diceva: “Perderanno il coraggio e il lavoro non si farà più”.

Ma ora, o Dio, fortificami!

E’ stato spesso detto che le cose riescono bene quando iniziano bene. Questo vale anche per la vita cristiana. Occorre sapere su quale fondamento e come si sta costruendo.  Il credente deve confrontarsi quotidianamente con la Parola e vivere secondo i suoi insegnamenti

Matteo 7:24-27 «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. 25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. 26 E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande».

Rendere sicura la sua conversione

2 Pietro 1:10-11  Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Cosi Pietro esorta i suoi lettori a render sicura la loro vocazione ed elezione. Questi sono i due aspetti del

piano di salvezza di Dio.

la nostra vocazione ( chiamata per opera dello Spirito Santo colui che compunge i cuori di peccato e di giudizio ) avviene nel momento della conversione.

La nostra elezione avvenne dopo la chiamata

Matteo 22:14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

 L’espressione molti sono i chiamati significa che l’invito

del vangelo e rivolto a molti. Ma pochi sono gli eletti: alcuni rifiutano l’invito e addirittura, tra quanti l’accettano,

vi sono alcuni la cui professione di fede si rivela falsa. Gli eletti sono coloro che accettano la buona notizia; l’unico modo in cui l’individuo può testimoniare la propria elezione è

mostrare e vivere un rapporto personale con il Signore Gesù Cristo crescendo in somiglianza al Signore. Manifestando il frutto dello Spirito, così possiamo fornire la

prova inconfutabile della nostra effettiva appartenenza a lui. Una vita santa prova la realtà della nostra salvezza.

Una santa condotta ci impedirà di inciampare.

Stimare la fede e la salvezza ottenuta in Cristo più preziosa dell’oro

1Pietro 1:7 affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.

Conservare saldamente la parola di Dio

Apocalisse 3:7-13  «All’angelo della chiesa di Filadelfia scrivi:

Queste cose dice il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre:

8 “Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9 Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato. 10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch’io ti preserverò dall’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11 Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.

12 Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome.

13 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

Nel loro primo viaggio missionario, Paolo e Barnaba esortarono i credenti di Antiochia  a perseverare nella grazia di Dio, Atti 13:43 Dopo che la riunione si fu sciolta, molti Giudei e proseliti pii seguirono Paolo e Barnaba; i quali, parlando loro, li convincevano a perseverare nella grazia di Dio.

quando ritornarono si fermarono in quella città Atti 14:22 Fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro anche dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni” 

Ai Colossesi 1:21-23 scrive21 E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, 22 ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili, 23 se appunto perseverate nella fede, fondati e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo che avete ascoltato, il quale è stato predicato a ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato servitore.

Colossesi 4:2 2 Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie

 Come abbiamo iniziato, cosi dobbiamo continuare per la stessa via

Colossesi 2:6,7  6 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; 7 radicati, edificati in lui e rafforzati dalla fede, come vi è stata insegnata, abbondate nel ringraziamento.

Il termine “camminate”, con cui è qui descritta la vita cristiana, denota azione, movimento, progresso.  Non solo dobbiamo conservare quello che abbiamo, ma anche continuare a progredire Matteo 25.24-29  ( la parabola dei talenti )

la vita cristiana è paragonata ad

Una gara (Ebrei. 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta

 Una corsa e una lotta (1 Corinzi 9:24,26).

24 Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. 25 Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. 26 Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria; 27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.

Questi versi ci fanno comprendere che non possiamo rilassarci e trascurare “una così grande salvezza”, pensando che “una volta salvati, sempre salvati”

 Ebrei 2:3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Ricordiamoci che non progrediremo meccanicamente, abbiamo bisogno di presentarci a Dio perché solo Lui “fa crescere”, tuttavia facciamo nostro questo solenne avvertimento:“Con la vostra costanza salverete le vostre anime (Luca 21:19 ).

fine

FONTE : Pastore C. Turco

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IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

                      INTRODUZIONE al battesimo nello Spirito Santo

 La persona dello Spirito Santo

Lo  Spirito Santo è la terza persona della Trinità , rivelata dalla Parola di Dio . Vediamo con pochi versetti la Persona dello Spirito Santo nel Vecchio Testamento

  Lo Spirito Santo  nel Vecchio Testamento era conosciuto come lo Spirito del Signore o lo Spirito di Dio , ( Ebraico era chiamato Raush : soffio , vento ) investiva determinate persone in varie circostanze  poi ritornava presso il trono di Dio .:

1) Lo Spirito di Dio partecipa alla creazione           

GENESI 1:2  La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

 

Nota : nel Vecchio Testamento lo Spirito di Dio si posava temporaneamente su persone che Dio sceglieva per una determinata responsabilità ; esempio :

sui profeti, sui re , sui giudici , sui artigiani che dovevano fabbricare gli utensili per il Tabernacolo e più tardi per il Tempio . Lo Spirito del Signore doveva dare potenza al lavoro che si faceva per il Signore .

Nel Nuovo Testamento , rimane nella chiesa e quindi nel credente ,( fino al ritorno di Cristo ) dare potenza ai ministeri , alla parola predicata e ad ogni servizio che facciamo per il Signore .

 

2) Riempie Besaleed                                               

 ESODO 31:3  ( gli utensili per il tabernacolo )

1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 3 l‘ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 4 per concepire opere d’arte, per lavorare l’oro, l’argento e il bronzo, 5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori ( continua ancora fino al v 10 )

2) Lo Spirito di Dio fu sopra Balaam                      

NUMERI 24:1

Balaam, vedendo che piaceva al SIGNORE benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. 2 E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo Spirito di Dio fu sopra di lui.

3) Lo Spirito del Signore Investe Saul                    1°SAMUELE 10:6 E 10

6 Lo spirito del SIGNORE t’investirà, e tu profetizzerai con loro e sarai cambiato in un altro uomo.

10 Appena giunsero a Ghibea, una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro

4) Lo Spirito del Signore investe Davide               

SAMUELE 16:13

13 Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno lo Spirito del SIGNORE investì Davide

 

5) Lo Spirito del Signore s’impadronì di Azaria    

2° CRONACHE 15:1

Allora lo Spirito di Dio s’impadronì di Azaria, figlio di Oded

6) Lo Spirito del Signore  rivestì Zaccaria             

2° CRONACHE  24:20

20 Allora lo Spirito di Dio rivestì Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale, stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Così dice Dio: “Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch’egli vi abbandonerà”»

7) Lo Spirito del Signore  sopra Sansone                  

GIUDICI 15:14

14 Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia, ma lo Spirito del SIGNORE lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani

8) Lo Spirito di Dio si posò su due persone                        

NUMERI 11:26 A 29

26 Intanto, due uomini, l’uno chiamato Eldad e l’altro Medad, erano rimasti nell’accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra i settanta, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo. 27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo». 28 Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!» 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo del SIGNORE e volesse il SIGNORE mettere su di loro il suo Spirito!», 30 E Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele.

LO SPIRITO SANTO NEL NUOVO TESTAMENTO E’ RIVELATO COME LO SPIRITO SANTO

LA PERSONALITA’ DELLO SPIRITO SANTO NEL 

                                  NUOVO TESTAMENTO

Può accadere che ci siano dei malintesi sulla persona dello Spirito Santo , per il fatto che non si presenta in prima persona , cioè non parla di suo ma, ma riferisce quello che ha udito e che è stato incaricato di dire

Giovanni 16:13  Atti 13:2 .

LO SPIRITO SANTO FA TUTTO CIO’ CHE SOLO UNA PERSONA PUO’ FARE

  1. a) Lo Spirito Santo fa l’opera di convinzione

Giovanni 16:8

  1. b) Lo Spirito Santo insegna

Giovanni 14:26  ; 16:13,15

                                                                   

1° Giovanni 2:27

  1. c) Lo Spirito Santo parla

Galati 4:6

  1. d) Lo Spirito Santo intercede

1° Giovanni 5:14 ; Romani 8:26

  1. e) Lo Spirito Santo Conduce

Atti 16:6,7 ; Atti 8:29 ; 10:19 ;

                                                                 

  Atti 13:2  ; 20 :23  Romani 8:14

  1. f) Lo Spirito Santo nomina e incarica persone per il servizio

                                                                     

Atti 13:2  ; 20:28

  1. g) Lo Spirito Santo viene mandato da Gesù da parte del Padre

                                                                           

Giovanni 15:26

  1. h) Lo Spirito Santo compie operazioni :

     RIGENERA        Giovanni 3:6

     SUGGELLA        Efesi4:30

     BATTEZZA        1° CORINZI 12:13

     RIEMPIE             EFESI 5:18 

    

Lo Spirito Santo viene mandato nel mondo    

Giovanni 14:16 ,26  ; 17; 7

Efesi 4:30

Lo Spirito santo può essere ferito moralmente

CONTRISTARLO ( fare il contrario di quello che lui ci indica

                              Che possiede i sentimenti )      

                                                                                     

SOFFOCARLO     1° Tessalonicesi 5.19

BESTEMMIARLO e PARLARE MALE                    

Matteo 12:31

MENTIRGLI                             Atti 5:3

OLTRAGGIARLO                    Ebrei 10:29

GESU’ LO PRESENTA COME UNA PERSONA

CONSOLATORE , AVVOCATO,  CONSIGLIERE  .

Giovanni 14:16 ,17 , 26

                                                                    

Giovanni :16:7 , 1° Giovanni 2:1 ,2

 

 

Era stato profetizzato da Gioele

Gioele 2,28-29

“Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve”.   

Promesso da Dio :  Luca 24:49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

 

Fu annunciato da Giovanni Battista :

Matteo 3:11 Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco

Confermato da Gesù :

Giovanni 7:37 Nell’ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

Giovanni 14,16

Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre,

Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano.]

Questo ebbe inizio dal  giorno della Pentecoste

At 2:16 16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:

17 “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;

i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,

i vostri giovani avranno delle visioni,

e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.

18 Anche sui miei servi e sulle mie serve,

in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.

19 Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra,

sangue e fuoco, e vapore di fumo.

20 Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue,

prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.

21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato”.

Nota : a differenza del Vecchio Testamento , i  credenti del Nuovo Testamento, venivano battezzati ( immersi )

nello Spirito Santo , secondo la promessa di Gesù

 

At 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. ( lalabel : parlare senza formulare il pensiero ; quindi parola senza pensiero )

 

Le due fasi del battesimo delloSpirito Santo nel giorno della pentecoste :

 

Atti 2:4 :  il battesimo,consisteva , ricevere potenza dall’alto   

                 con il segno nel parlare in altre lingue

                 ( lingue sconosciute ,inesistenti sulla terra )

Atti 2:5 a 12 : lo  Spirito Santo ha dato il dono delle lingue conosciute dalle persone di altre nazioni presenti quel giorno a Gerusalemme ; ma sconosciute ai 120

 

 

Il battesimo nello Spirito Santo era solo per i 12 ?

Leggiamo : ……. Atti 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.

 

39 Perché per voi è la promessa,

   per i vostri figli,

  e per tutti quelli che sono lontani,

per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà».

40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

Nota 1) : Giovanni 14:17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.

Lo Spirito dimora con voi, e sarà in voi. Prima della Pentecoste, lo Spirito Santo scendeva sugli uomini e dimorava con loro. Ma, dalla Pentecoste in poi, lo Spirito Santo sarebbe stato in coloro ( in voi – dentro) che credono nel Signore Gesù e vi rimane per sempre

Nota 2)  Giovanni 20:21 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

NON E’ IL BATTESIOMO , MA SOLO UNA UNZIONE MOMENTANEA ,PER IL MANDATO FINO ALLA PENTECOSTE

 

 

VEDI : Atti 1:4 Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me.

 

Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

Capitolo 1

Non è una dottrina nuova

Tutti gli studi a questo riguardo devono partire da una constatazione: il battesimo dello Spirito Santo non è una dottrina nuova , come qualche volta si crede ma è stato insegnato da Gesù. Il primo libro a parlarne è il vangelo di Marco capitolo 16 : 12 a 19

” Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni “, disse ai Suoi discepoli al momento di lasciarli per salire al cielo ; e spiegò loro ciò che sarebbe stato questo battesimo : “ Voi riceverete potenza quando lo Spirito verrà su voi “ Atti 1:5 e 8 .

L’Evangelo di Giovanni dimostra che , ancor prima dell’ascensione , il Signore aveva  loro parlato di questo battesimo:”Se alcuno ha sete venga a me e beva chi crede in me , come ha detto la Scrittura , fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Or disse questo dello Spirito Santo, che dovevano ricevere quelli che crederebbero in Lui ; perché lo Spirito non era ancora stato dato  perché Gesù non era ancora glorificato “ ( Giovanni 7:37 – 39 ) .

 

Quando Giovanni Battista , il precursore di Gesù vide il Maestro avvicinarsi alle rive del Giordano , profetizzò su questo argomento :

” Colui che mi ha mandato a battezzare con acqua , mi ha detto : Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi , è quello che battezza con lo Spirito Santo . E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figliuol di Dio “ ( Giovanni 1:33 e 34 )

E ancora : “ Colui che viene dietro a me è più forte di me ….. Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco “ ( Matteo 3:11 ) .

Perciò quando parliamo del battesimo dello Spirito Santo ci fondiamo sullo stesso Evangelo e confidiamo semplicemente su una parola uscita dalla bocca di Gesù . Non inventiamo niente , non facciamo che ricevere l’insegnamento del Maestro .

Alcune persone dicono : “ Si , non c’è dubbio , il Signore ha parlato di un battesimo dello Spirito Santo , lo riconosciamo , ma il Signore allora si indirizzava  ai Suoi apostoli , quel battesimo era per loro soltanto . La promessa di Gesù si avverò il giorno della Pentecoste , in quel giorno gli apostoli furono ripieni dello Spirito Santo e cominciarono a predicare il Vangelo : cosi la chiesa fu fondata e inaugurata . Ora non c’è più niente da attendersi , poiché la promessa fu completamente adempiuta quasi duemila anni fa “.

Ma questo modo di pensare è esplicitamente smentito dalla Scrittura stessa .

Quando il giorno della Pentecoste Pietro predicò alla folla accorsa , disse  :” Ravvedetevi , e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati , e voi riceverete il dono dello Spirito santo . Poiché per voi è la promessa e per i vostri figliuoli , e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà “  ( Atti 2:38 , 39 ) .

Pietro, ripieno di Spirito Santo, poteva forse ingannarsi ?

Era nell’errore quando annunziava a quella gente che ciò che vedevano con tanta meraviglia era il compimento di una promessa di Dio e che tale promessa non era riservata ad una cerchia di persone, ma che, secondo le sue stesse parole, era per voi , per i vostri figli, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà ?

Dio proclamava cosi per bocca del Suo apostolo ispirato che la Pentecoste non era terminata del tutto con gli avvenimenti di quella mattina ; ma che essa proseguiva nello spazio e nel tempo senza altri limiti che quelli della fede : “ Quelli che crederanno “

 

Capitolo 2

Per Tutti i tempi e per tutti gli uomini

Quando il giorno della Pentecoste Pietro predicò alla folla accorsa , disse  : ( Atti 2:38 , 39 )

”38 Ravvedetevi , e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati , e voi riceverete il dono dello Spirito santo . 39 Poiché per voi è la promessa e per i vostri figliuoli , e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà “  .

Pietro, ripieno di Spirito Santo, poteva forse ingannarsi ?

Era nell’errore quando annunziava a quella gente che ciò che vedevano con tanta meraviglia era il compimento di una promessa di Dio e che tale promessa non era riservata ad una cerchia di persone, ma che, secondo le sue stesse parole, era per voi , per i vostri figli, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà ?

Dio proclamava cosi per bocca del Suo apostolo ispirato che la Pentecoste non era terminata del tutto con gli avvenimenti di quella mattina ; ma che essa proseguiva nello spazio e nel tempo, senza altri limiti che quelli della fede : “ Quelli che crederanno “

Confronta  Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno».

39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

 

LA PENTECOSTE CONTINUA

 Quando si legge il libro degli Atti , ci si rende conto che lungi d’aver avuto luogo una volta per tutte . La Pentecoste non ha cessato di riprodursi . Alla fine del capitolo 4 versetti 27 a 31 , leggiamo di una Pentecoste sopra a coloro che ne avevano già ricevuta una prima .

 

Atti 4:27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

 

La Pentecoste a Samaria Atti 8 : 14 a 17  

Atti 8:14 Allora gli apostoli, che erano a Gerusalemme, saputo che la Samaria aveva accolto la Parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni. 15 Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo; 16 infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

 

 La Pentecoste a Cesarea e nella casa di Cornelio

Atti 10:44 a 48 ,

44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

 

 La Pentecoste ad Efeso Atti 19 :1 a 6 .

At 19:1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, 2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». 3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». 4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù». 5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; 6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7 Erano in tutto circa dodici uomini.

 

E’ dunque impossibile, a meno che non si voglia rigettare la testimonianza delle Scritture, pretendere che la Pentecoste sia stata un avvenimento unico, il quale, dopo essersi verificato una volta all’inizio della chiesa , non doveva più rinnovarsi .

Gli apostoli erano talmente persuasi del contrario, che pregavano sempre perché i nuovi-convertiti ricevessero il battesimo dello Spirito Santo .

 

Abbiamo visto l’esempio della Samaria  ( Atti 8 ) un risveglio era sorto in quella città , dei malati erano stati guariti , alcune anime avevano creduto ed erano state battezzate in acqua . Molti

Cristiani dei nostri giorni avrebbero pensato che l’opera di Dio era completa ; ma non fu questo l’avviso di Pietro e di Giovanni che si recarono a Samaria e pregarono perché i nuovi convertiti ricevessero lo Spirito Santo

( Atti 8 : 14 a 17 ) .

 

 

Si sbagliarono ? Evidentemente no , poiché furono esauditi e quei samaritani ricevettero il battesimo nello Spirito Santo .

 

 

In questi fatti , che abbiamo letto, si trova la spiegazione dello straordinario progresso della Chiesa apostolica .

Tutto prova che quella Chiesa possedeva in sé stessa una forza , quella forza era lo Spirito Santo nel quale l’antica Chiesa credeva e di conseguenza Lo chiedeva  e Lo riceveva. non ci sarà mai un risveglio di anime se non per per mezzo della potenza dello Spirito Santo  .

 

 

Leggendo quanto finora è stato scritto, alcuni forse penseranno che tutto ciò, anche se è vero, non li interessa, ma riguarda soltanto coloro che hanno una responsabilità particolare nella Chiesa, cioè i conduttori .

 

Si sente spesso dire : Non abbiamo bisogno di cercare il battesimo dello Spirito Santo, perché non siamo evangelisti e missionari, né vogliamo esserlo. E’ un errore !! In nessun punto della Scrittura , parlando di questo battesimo , si fa una distinzione tra alcuni credenti che dovrebbero ricercarlo ed altri che non dovrebbero.

Non bisogna dimenticare che la Parola paragona la Chiesa a un corpo di cui Cristo è il Capo e di cui ogni vero credente è un membro.

Come dice l’apostolo Paolo, 1° Corinzi 12:12 a 31 : in un corpo le membra sono molto differenti fra loro : Un naso non somiglia ad una bocca e un orecchio a un occhio ; tuttavia appartengono tutti al corpo e sono utili al suo funzionamento . Ve ne sono alcune che comandano e altre che ubbidiscono ; ma , per quanto possa essere umile, un membro ha sempre la sua funzione ed ha bisogno della salute necessaria per compierla , diversamente l’intero corpo ne soffre .

 

Anche nella Chiesa  i membri sono differenti, hanno una responsabilità ,una parte nella testimonianza e nella vita comunitaria ,

                                  E SE

 

Mancano di vitalità spirituale

Se non pregano,

Se trascurano le riunioni ,

Se sono scontenti, irritati , se giudicano

Se non si santificano ,

tutta la Chiesa ne risente, ne è indebolita , ne soffre intensamente .

 

Perché un corpo sia vigoroso è necessario che tutte le membra     

 siano forti ;

 

Perché una Chiesa sia spiritualmente vivente , è necessario che tutti coloro che la compongono possiedono la potenza  spirituale che soltanto lo Spirito Santo può dare.

 

Ogni credente che pensa o dice :” Non ho bisogno di questo battesimo “, dimostra di non aver compreso ciò che il Signore si attende da ciascuno dei Suoi figli .

 

Il battesimo nello Spirito Santo è necessario ad ogni cristiano chiunque esso sia e qualunque sia il posto che occupa nella Chiesa , anche se occupa  l’ultimo posto .

Capitolo 3

Due esperienze diverse

La prima opera potente dello Spirito Santo

                     LA NUOVA NASCITA

 Incontriamo a questo punto un’altra obiezione . Alcuni insegnano che il battesimo dello Spirito Santo non è un’esperienza distinta dalla conversione . Essi dicono :” Ogni anima che viene a Dio lo fa per l’azione dello Spirito Santo , perciò Lo possiede da quel momento stesso e non deve più ricercarlo, ma deve ringraziarLo e realizzare la Sua presenza in sè stessa per la fede . Non ha più bisogno di fare un’altra esperienza “.

 

La prima esperienza : La salvezza : Nascere di Nuovo

È l’azione dello Spirito Santo

Giovanni 3:1 C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni miracolosi che tu fai, se Dio non è con lui». 3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”.

 

 

Nascere attraverso l’Acqua : LA PAROLA

Nascere attraverso               : LO SPIRITO SANTO

Il terzo elemento è la croce ( il sangue di Gesù )

1 Pietro 1:17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno; 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio.

 

( confronta Giovanni 1:29 ;Atti 20:28 ; Efesi 1:7;

   Colossesi 1:20 ; Ebrei 9:12,14; ecc.

 

Nella Redenzione e cosi anche nella NUOVA NASCITA SONO IMPLICATE LE TRE PERSONE DELLA TRINITA’

 

IL PADRE   ( DIO ) :      PREPARA  ( 1 Timoteo 2:3,4 )

IL FIGLIO   ( GESU’ :    COMPIE

LO SPIRITO SANTO :   DA POTENZA AL SACRIFICIO DI GESU’ NELLA VITA DEL CREDENTE

 

Le tre persone della Tinità sono Testimoni di questo sia in cielo che sulla terra

 

VERSIONE : NUOVA RIVEDUTA

 

1 Giovanni 5:4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

6 Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: 8 lo Spirito, l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi.

 

 

VERSIONE DIODATI / NUOVA DIODATI

 

1 Giovanni 5: 4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? 6 Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con acqua e con sangue. E lo Spirito è colui che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. 8 Tre ancora sono quelli che rendono testimonianza sulla terra: lo Spirito, l’acqua e il sangue; e questi tre sono d’accordo come uno.

 

 LO SPIRITO SANTO NELLA NUOVA NASCITA

                        LA SUA OPERA

 

                 convince l’uomo di peccato

 

 

Giovanni 16:7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. 8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

 

V 8 “Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato”

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio

Lo stato di peccato degli uomini è determinato dall’essere privi della gloria di Dio e dal rigettare Gesù Cristo, che è l’insostituibile “mezzo di riscatto” attraverso il quale si può la salvezza.

La croce è stata alzata come segno di riconciliazione con Dio e quindi di guarigione e di benedizione.

 8 “ Alla giustizia “

Lo Spirito Santo convince l’uomo “quanto … alla giustizia”

di Cristo, vale a dire che Dio vede gli uomini ingiusti , e li condanna

 

(cfr. Romani 1:18)

18 L‘ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

Lo Spirito Santo Guida il peccatore a ricercare la giustificazione in Cristo, ristabilendolo nella sua “giusta posizione” davanti a DIO , cioè GIUSTI

Romani 4:25

23 Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto come giustizia, 24 ma anche per noi, ai quali sarà pure messo in conto; per noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, 25 il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

 

( confronta Romani 8:11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.)

 

 

Lo Spirito Santo compie operazioni :

     RIGENERA        Giovanni 3:6

     SIGGILLA           Efesi 4:30

     BATTEZZA        1° CORINZI 12:13

     RIEMPIE             EFESI 5:18 

 

Lo Spirito Santo viene definito come la “garanzia,”, il “sigillo” e la “caparra” nei cuori dei cristiani

(2 Corinzi 1:22; 5:5;

1:21 Or colui che ci conferma assieme a voi in Cristo e ci ha unti è Dio, 22 il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori

Confronta

2 Corinzi 5:5 Or colui che ci ha formati proprio per questo è Dio, il quale ci ha anche dato la caparra dello Spirito.

Efesini 1:13-14; 4:30).

13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa;

Efesi 4:30

30 E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione

 

Lo Spirito Santo è il sigillo di Dio su coloro che sono Suoi, la Sua attestazione della nostra appartenenza a Lui.

La parola greca tradotta come “garanzia/caparra” in questi passaggi significa “pegno,” ovvero parte di un pagamento o di una proprietà data in anticipo, come deposito. Il dono dello Spirito ai credenti è una caparra per l’eredità celestiale che Cristo ci ha promesso e assicurato sulla croce. È perché lo Spirito ci ha “sigillati” che ci viene garantita la salvezza. Nessuno può rompere il sigillo di Dio.

 

La potenza dello Spirito Santo al momento della Nuova Nascita cambia la vita del peccatore :

 

Dalle opere della carne

Galati 5:18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio

 

Il frutto dello Spirito

 Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

                  

 

 

CONFRONTA

Giovanni 15:1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. 2 Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più. 3 Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunciata. 4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano                  

 

 LA SECONDA ESPERIENZA :

           IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

 

NOTA : il termine potenza,nell’originale greco è tradotto con

             Dunamin : ( Potere, Virtù, Forza, Potenza )

  E’ la manifestazione dello Spirito Santo che conferma la presenza di Dio in mezzo di noi          

                 ( letteralmente : dinamite )

 

Luca 5:17 Un giorno Gesù stava insegnando; e c’erano, là seduti, dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza (Dunamis )del Signore era con lui per compiere guarigioni.

 

Luca 8:46 Ma Gesù replicò: «Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una potenza ( dunamin ) è uscita da me».

 

dunamin  : ( dinamite ) Ci dà l’idea di esplosione : i monti : le malattie , i problemi …. Eslodono, si disintegrano nella potenza dello Spirito Santo

 

Voi dunque che siete convertiti, Nati di Nuovo , battezzati in acqua, sappiate che Dio riserva per voi un’altra benedizione :

        

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

Capitolo 4

                        

Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

 

Le manifestazioni esterne

Il battesimo nello Spirito Santo è reso evidente agli occhi di chiunque perché è accompagnato sempre da manifestazioni esterne o “segni fisici”. Queste manifestazioni sono diverse e possono variare da persona a persona. Esiste però un “segno iniziale”,  ( che non è il dono ma il segno delle lingue ) inconfondibile ed uguale per tutti,

si tratta del “segno delle lingue” o glossolalia.

 

Dal greco : Glossa   ( lingua )

                   Laléo    ( parlare )

 

La glossolalia : nella lingua greca si divide in due parti

1) Chi comunica in una lingua inesistente,senza quindi averla studiata e che non capisce il significato , se non c’è l’interpretazione ( dono dello Spirito Santo, confronta

1 Corinzi 1:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue;

 

(1 Corinzi 14, 27

Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete. Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. » 

2) La glossolalia : Chi comunica in una lingua esistente , senza però averla studiata, ma capìta a chi e’ indirizzata

 

Atti 2:5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue

 

 

A differenza di tutte le altre manifestazioni esterne, quella del “parlare in lingue” accompagna sempre il battesimo, dello Spirito Santo.

È bene chiarire in modo opportuno questa realtà, che è fondamentale circa il battesimo nello Spirito Santo. Come si verifica questo “segno iniziale delle lingue”?

IL CREDENTE , traboccante di gioia per la presenza dello Spirito Santo in lui, sente la necessità irrefrenabile di lodare Dio, al punto che, non essendo sufficienti le espressioni nella sua propria lingua, per opera  dello Spirito Santo, loderà Dio in una lingua a lui sconosciuta, che gli è fornita dallo stesso Spirito Santo, che trabocca nel suo intimo.( Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato. )  In alcuni casi questa lode in “altra lingua” assume anche la forma melodica di un canto espresso nel fuoco dell’adorazione

Tutto questo sembra così strano o addirittura sconvolgente ad alcuni al punto da farli affermare:

 

‘vogliamo ricevere il battesimo nello Spirito Santo, ma senza queste manifestazioni, delle quali in fondo, non vediamo la necessità e l’utilità. L’importante non è forse essere battezzati di Spirito Santo? È possibile che non si possa esserlo senza queste manifestazioni”?

Certo, è possibile non gradire le manifestazioni esteriori ma non per questo potranno essere eliminate, in quanto sono nella natura stessa delle cose.

L’uomo è formato di corpo, di anima e di spirito  e questi tre componenti sono talmente legate nell’ individuo durante la sua condizione terrestre, che è impossibile agire solamente nell’ambito di una di esse escludendo le altre.

ESEMPIO

Quando si è contenti, è molto difficile, o addirittura impossibile, trattenere il sorriso e la gioia. Pur essendo una realtà interiore, vissuta nell’ambito dell’animo umano, tuttavia la gioia coinvolge l’intero essere dell’uomo, il suo animo, il suo spirito ed il suo corpo, il sorriso sgorga spontaneamente senza che l’individuo possa reprimerlo completamente.

Al contrario, in occasione di una cattiva notizia, sarà difficile trattenere le lacrime.

Certo ,I modi, l’intensità e l’ampiezza delle manifestazioni sono diverse in ciascuno,

ma in nessuno potranno essere assenti totalmente. L’animo è triste? L’afflizione non è nel corpo ma tuttavia essa si manifesta all’esterno nel fatto che gli occhi, organi fisici, esprimono l’affanno interiore. Il sorriso e le lacrime,

 

queste  sono dunque manifestazioni fisiche che riflettono all’esterno emozioni e pensieri interiori.

Osservando una persona con attenzione si possono cogliere sul suo viso i diversi stati dell’animo.

Questa azione dello spirito sul fisico non è occasionale, ma costante.

Le inquietudini non hanno niente a che fare con il corpo, e tuttavia, prolungandosi, agiscono talmente forte sull’organismo che l’indeboliscono e lo consumano, provocando anche serie malattie.

Al contrario, quando una persona è felice, questo suo stato facilita il buon funzionamento di tutti gli organi.

L’anima e il corpo non sono collocati a fianco ma sono strettamente associati, in modo che, “toccare” l’anima  significa “toccare” il corpo.

Da queste considerazioni semplici ed evidenti è possibile rendersi conto che coloro i quali intendono eliminare o le “manifestazioni esterne” del battesimo nello Spirito Santo, chiedono praticamente una cosa impossibile, in quanto queste costituiscono un aspetto dell’esperienza stessa che non è possibile escludere.

Come potrebbe il corpo, che è sempre influenzato dallo svolgimento interiore dei pensieri e delle emozioni, non essere vivamente scosso, quando viene a prodursi l’avvenimento meraviglioso del battesimo nello Spirito Santo? È lo Spirito di Dio che inonda e riempie il credente.

Il corpo in quei momenti esprime a suo modo ciò che avviene nelle profondità dello spirito e dell’anima.

 

ATTENZIONE PERO’

Non ci si deve stancarci di insistere sul fatto che l’importante è ciò che si realizza interiormente ( nell’anima ).

Se le manifestazioni fisiche non fossero espressione di un fatto interiore, non avrebbero alcun valore;

Le manifestazioni fisiche non vanno ricercate come fini a se stesse, neppure si deve tentare di provocarle con un’eccitazione emotiva.

Alcuni sono caduti in questo errore, per questo è necessario che i conduttori di ciascuna comunità sappiano avvertire i credenti del pericolo.

C’è anche un altro errore che può avere conseguenze devastanti: volere copiare le esperienze degli altri. Specialmente dopo aver letto o ascoltato testimonianze particolarmente impressionanti ci si lascia andare al desiderio di voler percorrere lo stesso cammino, a ripetere nella propria vita tutto quello che è avvenuto a questo o a quel credente.

Questi desideri prestabiliti e questa volontà personale rischiano di falsificare, le esperienze vere e semplici dei credenti.

Come non è opportuno rifiutare o giudicare le manifestazioni esteriori”, così non è neppure opportuno sforzarsi, di ricevere il battesimo nello Spirito Santo in maniera più o meno spettacolare e clamorosa: vedere visioni, sentire voci, piangere, scuotersi, tremare, ecc.

È necessario lasciare allo Spirito del Signore la più completa libertà. Egli conosce i bisogni di ciascuno, e poiché siamo diversi gli uni dagli altri, ciò che è conveniente per uno può non esserlo per un altro.

Si è visto il Signore battezzare dolcemente credenti dall’organismo debole ed incapace di sopportare un’emozione troppo violenta,

 

Si è visto anche  con quale potenza il Signore  può spezzare ed abbattere i caratteri orgogliosi e le volontà troppo dominanti.

 

A quelli che, malgrado la loro conversione, dimostrano ancora tristezza, Egli può donare un battesimo la cui nota dominante sarà la gioia;

 

Altri riconoscendo che Cristo li ha tirati fuori da peccati atroci, il Signore  dà il battesimo con lacrime abbondanti ma benedette.

 

Poiché i battesimi non somigliano l’uno all’altro, come non ammirare l’arte divina con la quale il Signore tratta ciascuno dei Suoi figli?

Temere le manifestazioni esteriori vuol dire mancare di fiducia in un Dio così meraviglioso. Può forse Dio ingannarsi su quello che dona al credente e sul modo in cui lo dona? Perché dunque temere?

                                QUINDI

Cercare manifestazioni particolari e spettacolari significa voler forzare la dolce guida dello Spirito di Dio. La migliore attitudine. quella che onora Dio e prepara più efficacemente a ricevere la Sua benedizione, è quella di dire al Signore:

                                  MA IO

 “desidero il Tuo battesimo per la Tua gloria. Battezzami. dunque, come Tu vuoi. Non pongo alcuna condizione ma accetto con tutto il cuore quello che mi donerai e il modo in cui vorrai darmelo.

PARLERANNO IN ALTRE LINGUE

Non è possibile completare l’argomento delle manifestazioni esterne” del battesimo nello Spirito  Santo senza trattare il tema del parlare in altre lingue. In effetti questo “segno” è incompreso, criticato  e osteggiato da molti, non esclusi alcuni credenti. . Gli uni lo considerano una pazzia, ovvero il risultato di un disturbo mentale, gli altri addirittura un

fenomeno spiritico. Sono rari coloro che ne parlano con serenità e che si dimostrano esenti da pregiudizi. Tra le obiezioni che spesso si pongono fra credenti c’è la seguente: “il Signore Gesù, il nostro divino modello, non ha mai parlato in lingue e non ha mai insegnato nulla su questo argomento”. Si dimentica l’episodio in cui il Signore, dopo aver dichiarato: (cf. Marco 16:15-18) “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto…” aggiunge l’elenco di questi segni: “cacceranno i demoni, prenderanno in mano dei serpenti, berranno senza danno bevande velenose, guariranno i malati”

Nessuno può negare che in questo elenco, di fatti evidentemente miracolosi, è compresa in uno dei primi posti, la frase: “PARLERANNO IN LINGUE NUOVE”.

Il pensiero che immediatamente sorge è che, effettivamente, i discepoli di Gesù per evangelizzare il mondo, si sarebbero dovuti mettere a studiare ed a parlare molte lingue da essi ignorate.

Anche oggi coloro che nelle scuole per missionari si preparano a partire per l’evangelizzazione di altre nazioni devono apprendere delle lingue nuove. Bisogna intendere forse in tal senso la frase di Gesù? Questa spiegazione, di cui molti si accontentano, si rivela del tutto insufficiente ad una semplice riflessione. La frase “parleranno in lingue nuove” non può essere isolata dal suo contesto.

Essa figura in una lista di miracoli e di segni straordinari, è forse un miracolo imparare una nuova lingua?

Non è, al contrario, una delle cose più ovvie e frequenti? Ogni giorno si vedono migliaia di persone che studiano e che parlano lingue straniere, ma a nessuno viene in mente di considerare questo fatto come una “cosa straordinaria” pari, ad esempio, a quella di cacciare demoni o di guarire gli infermi.

Le parole del Vangelo di Marco non possono avere il senso di cui sopra si è detto, la Bibbia infatti non contiene inesattezze quindi non può porre in una lista di miracoli qualcosa che miracolosa non è affatto. Il significato della dichiarazione del Maestro: “parleranno in lingue nuove” può avere una sola spiegazione: quello del segno manifestatosi nel giorno della Pentecoste che fu veramente straordinario, ripetutosi, seppure con intensità e vastità diverse, attraverso i secoli: “…e cominciarono a parlare in altre lingue secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi” (Atti 2:4) ed oggi sperimentato da milioni di credenti. Esso risponde perfettamente alla parole: “Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto…”.

Questo fatto appare non come un fenomeno di

origine dubbia, ma come un segno annunziato dal

Signore stesso, avente per conseguenza il diritto alla

tal più rispettosa attenzione. Esso poggia sull’autorità

della Parola di Dio.

Capitolo 5

IL PARLARE IN LINGUE NELLE EPISTOLE DELL’APOSTOLO PAOLO

Sugli insegnamenti della prima lettera dell’apostolo Paolo ai Corinzi è sorta una grande polemica. Sul tema del parlare in lingue l’apostolo dichiara:

(1 Corinzi 14:19). “preferisco dire cinque parole intellegibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua

Molti credono di poter sostenere le loro ragioni dicendo:

“vedete che l’apostolo non è favorevole al parlare in lingue e che, anzi, ne rigetta l’uso”.

Riteniamo che una lettura corretta del pensiero dell’apostolo, che scrive ispirato dallo Spirito Santo, non possa trascurare il verso che precede questa affermazione e che dice:

(1 Corinzi 14:18).

“Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue più di tutti voi”

E ancora l’altra esortazione al termine del capitolo:

(1 Corinzi 14:39)

 “Non impedite il parlare in altre lingue”

l’apostolo Paolo non solo non proibisce il parlare in altre lingue , ma, anzi, raccomanda che nessuno sia impedito di parlare in altre lingue.

Paolo non disapprova il parlare in lingue,ma disapprova   l’uso improprio, e quindi scorretto, cioè l’abuso, di questo dono.

(1 Corinzi 14:39,40).

39 Pertanto, fratelli, desiderate il profetare, e non impedite il parlare in altre lingue; 40 ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.

Lontano il proibire di parlare in altre lingue,

Tutti coloro che sono battezzati nello Spirito Santo possono parlare in altre lingue .

 

 

1 ) Nell’elenco dei doni dati dalla  manifestazione dello Spirito Santo

1 Corinzi 12:7-11

7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

 

2 ) Nell’elenco dei ministeri

 

1 Corinzi 12:27-30.

27 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua. 28 E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? 30 Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?

31 Voi, però, desiderate ardentemente i doni maggiori

In questi versetti l’apostolo pone il parlare in lingue fra i ministeri della chiesa, Anche se questo dono appare alla fine dell’elenco, quel che conta è che ci sia.

Es. Quando viene pubblicato il risultato di un esame, l’essenziale per un candidato non è il posto che il suo nome occupa nell’elenco, ai fini pratici è la stessa cosa figurare al principio o alla fine.

D’altra parte non stiamo discutendo in questo momento il valore più o meno grande del parlare in lingue in rapporto agli altri doni, senza dubbio più importanti, affermiamo

solamente che anche questo è un dono riconosciuto dalla Parola di Dio. Se viene rigettato, viene rigettato un dono dello Spirito Santo , se la sua manifestazione viene impedita, viene impedita la guida e l’opera dello Spirito Santo.

E’ evidente che il parlare in lingue sollevò già ai tempi di Paolo le stesse difficoltà che solleva oggi, inoltre si vede chiaramente che l’apostolo mette in guardia i corinzi

da due errori:

1) di proibire di parlare in lingue, di abusarne facendone un  

     uso improprio.

2) A quelli che criticano il parlare in lingue, e che vorrebbero rigettarlo, l’apostolo oppone la sua certezza, non solo di possedere questo dono, ma di averlo in abbondanza. Egli dà anche questo avvertimento: “Non impedite il parlare in altre lingue”.

Stabilito qual’è l’equilibrio scritturale, Paolo torna a parlare di coloro che accordano un’importanza esagerata, a questo dono;

Il parlare in lingue  deve essere esercitato con sapienza e moderazione. Deve essere limitato, in maniera precisa, a due o al massimo tre manifestazioni in ogni culto, e solo nel caso sia presente chi possa interpretare; cioè, qualcuno che abbia ricevuto e che eserciti il dono dell’interpretazione, dono che figura nell’elenco di cui abbiamo parlato sopra.

 

1 Corinzi 14: 20 Fratelli, non siate bambini quanto al ragionare; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto al ragionare, siate uomini compiuti. 21 È scritto nella legge:

«Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere;

e neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. 22 Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti. 23 Quando dunque tutta la chiesa si riunisce, se tutti parlano in altre lingue ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno che siete pazzi? 24 Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti, è scrutato da tutti, 25 i segreti del suo cuore sono svelati; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi. 26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. 27 Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l’uno dopo l’altro, e qualcuno interpreti. 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio. 29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; 30 se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. 31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. 32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, 33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.

 

Ognuno nella comunità deve dare spazio allo Santo Santo il quale  vuole dire a tutti;

E’ in questo senso che l’apostolo dichiara: “nella chiesa preferisco dire cinque parole intellegibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila ín altra lingua”. 1Corinzi14:19

Si domanderà: “se Paolo limita così l’uso delle lingue, come poteva tale dono manifestarsi in lui con tanta abbondanza?”. Siamo certi che l’apostolo quando era solo con Dio, nell’intimità della propria cameretta, parlava senza timore in altre lingue, come fanno molti credenti che, osservando scrupolosamente la regola biblica stabilita per le riunioni di culto, ricevono grazie ineffabili in privato per mezzo della lode e della preghiera in altre lingue.

NOTA : è evidente dall’insegnamento delle Scritture che esistono due diverse manifestazioni del parlare in altre lingue.

La prima, il segno delle lingue, è l’evidenza iniziale del battesimo nello Spirito Santo, dato a tutti i credenti (Atti 2:4; 10:46,47; 19:6; 1 Corinzi. 14:18), da utilizzare per la propria edificazione personale nella preghiera privata.

La seconda, come dono o carisma delle lingue, da utilizzare nelle riunioni della chiesa per l’edificazione, l’esortazione e consolazione della comunità locale, integrato dal dono dell’interpretazione. Può accadere che nel culto ci siano persone di altre nazionalità che non comprende la lingua parlata in quel momento, può accadere che lo Spirito Santo

Si manifesti su un *credente facendolo parlare nella lingua della persona di un’altra nazionalità presente nel culto.

*NOTA. Il credente che parla la lingua straniera, non l’ha studiata ; e’ la manifestazione dello Spirito Santo

Atti 2:5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l’uno all’altro: «Che cosa significa questo?» 13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce».

 

NOTA : i 120 parlavano 15 lingue mai studiate , era la manifestazione dello Spirito Santo che permetteva agli stranieri di conoscere l’opera di Gesù alla croce .

 

Capitolo 6

È NECESSARIO PARLARE IN LINGUE?

Molti non riescono a comprendere a cosa serva parlare in altre lingue, la domanda che ci pongono è: “non è sufficiente la mia lingua per rivolgermi a Dio?”

Abbiamo finora analizzato l’argomento dal punto di vista dell’insegnamento biblico, rispondiamo a questa nuova domanda facendo ricorso all’esperienza di vita di ogni essere umano. Quando ci troviamo di fronte ad alcuni soggetti e tentiamo di spiegarceli con l’intelligenza di cui siamo dotati, essi ci sembrano incomprensibili, quasi irreali, quando poi li viviamo, si apre davanti a noi un nuovo mondo di luce. Chi riceve il battesimo nello Spirito Santo avverte una sensazione profonda della presenza di Dio, come mai prima, Lo sente vicinissimo, ha l’impressione quasi fisica di averLo vicino. Alcune volte gusta una visione ineffabile, si sente circondato della gloria di Dio, sente il cuore come dilatarsi e gli è impossibile manifestare la gioia che prova interiormente. Vorrebbe raccontare a tutti la sua felicità, vorrebbe gridarla forte, cerca parole per poi esprimerla, ma non trova quelle adatte. Tutte quelle che conosceva, e che ha sempre usato, ora gli sembrano assolutamente insufficienti. Non può  spiegare ciò che sente, tuttavia deve parlare, perché se non parlasse gli sembrerebbe di scoppiare dentro.

Possiamo meravigliarci di questo bisogno? Non lo constatiamo in tutti quando si provano emozioni un pò più forti del normale? Chi è emozionato talvolta parla senza riuscire a controllare bene ciò che dice e trova difficoltà a dominarsi. È una legge della natura umana, la necessità di esprimere i propri sentimenti in modo più completo che non con le consuete espressioni verbali. Si ha quasi l’impressione di soffocare se, ad un dato momento, non si riesce a manifestare a coloro che ci circondano quello che riempie il cuore. Queste osservazioni semplicissime spiegano in una certa misura, quello che avviene quando una persona è ripiena della potenza dello Spirito Santo. Si tratta di un’esperienza meravigliosa ed allo stesso tempo incredibile! Quando si è battezzati nello Spirito Santo si è presi dal desiderio di esprimere il nostro sentimento di lode a Dio, e si è consapevoli dell’impossibilità di farlo in modo adeguato. Allora si produce il fenomeno del parlare in altre lingue, come uno sfogo necessario ed indispensabile. Come il vapore spruzza fuori quando la pressione arriva ad un certo grado, così le lingue sono la conseguenza di un cuore pieno, traboccante dello Spirito Santo. Non bisogna pensare al battesimo nello Spirito Santo come ad un’esperienza limitata ad un solo momento della nostra vita, ma come ad una grazia vivente, che si rinnova e le cui conseguenze non cessano di svilupparsi.

È per questo il parlare in lingue si ripete. Una sorgente si è ormai aperta nel cuore del credente dalla quale continua a sgorgare “fiumi acqua viva”. Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

 

È naturale perciò, che la persona, ripiena dello Spirito Santo, quando si trovi particolarmente in contatto con Dio e realizzi più forte la Sua presenza, parli in altre lingue. Talvolta si può avere una rivelazione nettissima di quello che si sta dicendo, tal’altra lo si ignora, ma si è sempre coscienti che si sta lodando Iddio e l’anima gioisce mentre lascia sgorgare tutte quelle parole che intuisce piene di intensa adorazione.

Occorre a questo punto fare una distinzione tra il parlare in lingue, come segno del battesimo nello Spirito Santo e prezioso mezzo per il credente battezzato per adorare Dio nell’intimità, e fra quello che può chiamarsi in modo particolare il dono o carisma delle lingue, cioè la possibilità di trasmettere in una lingua diversa dall’usuale sotto la guida dello Spirito Santo, un messaggio di avvertimento, di esortazione, di consolazione, destinato alla comunità e che sarà interpretato da coloro che esercitano un altro carisma chiamato dono di interpretazione. È a questo proposito che l’apostolo, come abbiamo già visto raccomanda che due o tre al più parlino, a condizione che ci sia qualcuno che interpreti, e cioè altri credenti che abbiano ugualmente ricevuto da Dio il dono di interpretare queste lingue sconosciute.

 

 

1 Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. 27 Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l’uno dopo l’altro, e qualcuno interpreti. 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio. 29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; 30 se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. 31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano

Molto spesso si tratta effettivamente di una lingua sconosciuta a tutti i presenti, il cui senso deve essere spiegato da un particolare intervento divino. Può anche avvenire come nel giorno della Pentecoste, che lo Spirito Santo si esprima con lingue straniere sconosciute a coloro che le parlavano, ma note a molti che erano nell’adunanza.

Confronta Atti 2:5

Conosciamo casi in cui gli ascoltatori, testimoni di queste manifestazioni, sono stati talmente colpiti nel sentire una persona parlare benissimo la loro lingua, senza conoscerla affatto, ed esprimere “le grandi cose di Dio”, ( Atti 2.11)

che si sono convertiti al Signore in conseguenza di questa manifestazione . Ci sarebbe ancora molto da dire su questo argomento tanto misconosciuto, ma dobbiamo, purtroppo metterlo da parte, perché non stiamo trattando dei doni spirituali, ma del battesimo nello Spirito Santo. Ci basta comunque l’aver stabilito che il parlare in altre lingue annunziato da Gesù, conosciuto e praticato con tanta intensità nella chiesa dell’era apostolica da dover essere disciplinato dall’apostolo Paolo, non possa essere respinto da chi intende ricevere tutta la Parola di Dio, senza voler sopprimere ciò che non risulti gradito. Del resto, come teniamo a confermare che il parlare in altre lingue è un’esperienza che dovrebbe essere normale nella vita cristiana, così ripetiamo ancora che essa non deve essere ricercata come fine a se stessa.

                       INCORAGGIAMENTO

Bisogna cercare il battesimo nello Spirito Santo per ricevere la potenza; il parlare in altre lingue è soltanto l’evidenza che questo battesimo è già avvenuto.

Capitolo 7

GLI OSTACOLI

Ogni cristiano, leggendo la Parola di Dio, dovrebbe essere profondamente persuaso, della necessità del battesimo nello Spirito Santo, per questo di meditare la Sacra Scrittura e di pregare con fervore su questo soggetto. Il diavolo teme molto che si faccia luce su un argomento di così vitale importanza e, perciò, è molto attivo nel disseminare d’insidie la via di coloro che cercano le benedizioni divine. È impossibile elencare tutte queste insidie, ma cercheremo di elencarne  alcune fra le più frequenti, perché i credenti possano guardarsene.

1) Una delle astuzie più grandi del nemico è quella di spaventare le anime con la paura delle simulazioni. Si è sentito tante volte affermare che questa esperienza è dannosa, anormale, forse diabolica. Si sono anche sentiti raccontare tanti fatti più o meno autentici, più o meno deformati a tal proposito, molti allora si sentono presi da una trepidante angoscia. Desiderano le benedizioni, ma pensano preoccupati: “Chissà se sto per fare qualcosa di male ed invece di avvicinarmi di più a Dio, non cadrò sotto il potere di Satana!”, e nella loro apprensione non osano più continuare nella richiesta delle promesse di Dio.

Alle persone che provano questi timori e che sono turbate, desideriamo far sentire una voce  superiore a tutte le altre: la voce autorevole del Signore stesso, il Quale ha risposto in anticipo ai loro dubbi angosciosi dichiarando:

( Luca 11:11-13 )“Chi è quel Padre tra voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece una serpe? Oppure anche se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? Se voi dunque che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!”  .

Il pensiero di Gesù si può comprendere facilmente: “come potete supporre, anche per un solo istante, che il vostro Dio potrebbe lasciar penetrare uno spirito malvagio nel corpo e nell’anima di chi cerca la Sua benedizione? Un Dio che agisse così non sarebbe né un Dio Santo, né un Dio d’amore, come noi chiamiamo il nostro Padre Celeste, ma sarebbe peggiore dei padri nella terra che, perlomeno, sanno dare buone cose ai loro figli”.

Un tale timore viene dal diavolo, infatti appartiene al suo modo di agire. La tattica è la stessa usata con Eva nel giardino dell’Eden: mettere il dubbio nel cuore dell’individuo sulla rettitudine delle intenzioni divine. È triste vedere ancora tanti figli di Dio attenti alla voce del nemico; invece che ascoltare la Parola dell’Iddio Fedele, Vivente e Vero, prestano orecchio alle insinuazioni del padre della menzogna. La sua astuzia è quella di chi per impedire di gustare una bevanda eccellente colloca sulla bottiglia  l’etichetta “veleno”.

Come può essere dannoso porre la propria fiducia in una promessa del Padre Celeste?

2) Un secondo ostacolo è causato da questa riflessione: molti che si dicono battezzati nello Spirito Santo sono incoerenti e, qualche volta, sono meno maturi di altri cristiani, c’è perfino qualcuno che cade gravemente nel peccato.

Esistendo queste condizioni, che valore ha dunque il battesimo nello Spirito Santo? Riconosciamo che alcuni cristiani, pur dichiarandosi battezzati nello Spirito Santo, sono tuttavia ben lontani dall’avere la condotta retta che si dovrebbe pretendere da loro. Questa è una dolorosa realtà.

Quante incoerenze fra quelli che si dicono discepoli di Gesù. Quante colpe gravi, quanti peccati, quanti vizi tra i credenti. Si potrebbe dire che il Evangelo stesso non sarebbe vero a causa di tutto questo.

Noi sappiamo che hanno torto nel confondere la zizzania con il grano buono e sappiamo anche che ci sono,

purtroppo, falsi cristiani.

 Matteo 13:24 Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. 27 E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?” 28 Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” 29 Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. 30 Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio’

Ma ci sono anche autentici seguaci del Maestro divino. Una dottrina deve essere giudicata con ben altri metodi che non con l’osservazione delle incoerenze delle debolezze, che si possono in ogni caso trovare fra alcuni credenti .

  1. In nessuna parte della Bibbia viene insegnato che il cristiano battezzato nello Spirito Santo è divenuto perfetto ed incapace di peccare. Il battesimo è un dono del Signore, un deposito che ci è affidato e che dobbiamo far fruttare sotto la nostra propria responsabilità :

2 Timoteo 1:14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

 

Se lo trascuriamo, o ne facciamo un cattivo uso, ci sarà tolto.

        Nota :  RIGUARDO ALLA SALVEZZA

TRASCURARE : METTERE DA PARTE , ABBANDONARE

                             TRALASCIARE

SCAMPARE :  EVADERE , SALVARE :

( come ci salveremo se ….. )

 

 

 

Ebrei 2:1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Il ragionamento si sposta

dalla legge  alla salvezza. Se coloro

che trasgredivano la legge erano puniti, quale sarà il destino di coloro che trascurano il vangelo? La legge dice agli uomini

ciò che devono fare; il vangelo dice agli uomini ciò che Dio ha fatto.

La legge dà la conoscenza del peccato, Il vangelo dà

la conoscenza della salvezza. E’ più grave trascurare una così

grande salvezza che trasgredire la legge.

La legge fu data da Dio per mezzo di

angeli a Mose e, quindi, al popolo. Ma il vangelo fu annunziato direttamente dallo stesso Signore Gesù.

Non solo, ma fu confermato dai primi cristiani dagli apostoli e da altri che avevano udito il vangelo direttamente da Gesù

La Salvezza si può perdere se non perseveriamo fino alla fine

 

Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

 

Matteo 24:13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà

                                                                               salvato.

Il Signore può cancellare il nostro nome dal Libro della Vita

  Esodo 32:31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va’, conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».

35 E il SIGNORE colpì il popolo, perché esso era l’autore del vitello che Aaronne aveva fatto.

 

Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

 

 

RITORNIAMO ALLO SPIRITO SANTO

NOTA : Vi sono purtroppo alcuni che hanno posseduto una volta la pienezza dello Spirito Santo e dai quali la potenza si è allontanata.

 

La domanda è

“Lo Spirito Santo andrà mai via dalla vita di un credente?”
la risposta è no, lo Spirito Santo non andrà mai via dalla vita di un vero credente. Ciò viene ribadito in vari brani del Nuovo Testamento. Per esempio, in Romani 8:9 afferma: “Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui”. Il brano dice chiaramente che se una persona non ha in sé la presenza dello Spirito Santo, non è salvata. Quindi se lo Spirito Santo dovesse lasciare un credente, quella persona perderebbe il rapporto salvifico con Cristo. Ma ciò è in contrasto con quanto la Bibbia insegna sulla certezza della salvezza eterna dei Cristiani. Un altro brano che parla della permanenza della presenza dello Spirito Santo nella vita dei credenti è Giovanni 14:16. Qui Gesù afferma che il Padre darà un altro Consolatore che “starà con voi per sempre”.

Il fatto che lo Spirito Santo non lascerà mai un credente è insegnato anche in Efesini 1:13-14 dove dice che i credenti sono “sigillati” con lo Spirito Santo “il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria”

 

 

Se però è vero che lo Spirito Santo non lascerà mai la vita di un credente, è possibile che il peccato

“spenga lo Spirito Santo” (1 Tessalonicesi 5:19),

o che “rattristiamo lo Spirito” (Efesini 4:30).

Il peccato ha sempre delle conseguenze sul nostro rapporto con Dio. Mentre la nostra relazione con Dio è sicura in Cristo, il peccato non confessato nella nostra vita può ostacolare la comunione con Dio e spegnere l’opera dello Spirito Santo nelle nostre vite. Ecco perché è molto importante confessare i nostri peccati, perché Dio

(1 Giovanni 1:9). “ è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” .

Se quindi lo Spirito Santo non ci lascerà mai, possiamo invece perdere i benefici e la gioia della Sua presenza in noi se pecchiamo .

 

 

  1. La seconda osservazione è che più le nostre esperienze spirituali si elevano, più dobbiamo essere piccoli ed umili. Un cristiano battezzato nello Spirito Santo deve, più di ogni altro, dimostrare umiltà e fare in essa progressi costanti, perché egli sarà tentato in modo speciale da Satana. Gesù fu condotto dallo Spirito Santo nel deserto per essere tentato dopo aver ricevuto al Giordano il battesimo in acqua (e la manifestazione dello Spirito Santo).

Matteo 3:16  Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17 Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo

La tentazione non sparisce affatto col battesimo, ma cambia generalmente carattere, il nemico modifica i suoi attacchi, e il credente deve stare più che mai in guardia.

Il cristiano ripieno di Spirito Santo ha ricevuto  forza e potenza.

Egli deve essere molto prudente, non deve mai pensare che può camminare da solo.

Gli Atti degli apostoli e le lettere di Paolo dimostrano che il credente ha bisogno assoluto di appartenere ad una comunità fedele all’insegnamento di Tutto l’Evangelo, che ha bisogno di vivere in comunione fraterna, di riguardare costantemente a Gesù ubbidendo a tutti i Suoi consigli.

Se l’umiltà, la sottomissione ai conduttori spirituali e l’ubbidienza alla Parola sono assenti in un credente battezzato nello Spirito Santo, egli certamente andrà incontro ad una catastrofe.

L’orgoglio è la prima causa della caduta. Quando un credente si fa piccolo è come se le frecce del diavolo passassero sopra la sua testa, quando egli sprezzerà l’umiltà e vorrà mostrarsi al di sopra degli altri, sicuramente sarà colpito in pieno petto.

se la gloria del battesimo nello Spirito Santo viene talvolta offuscata dalla scarsa fedeltà, dalla superbia, dalla carenza di consacrazione dei credenti, Iddio non cessa però di continuare a donarla ancora oggi , come nel primo secolo del cristianesimo.

Non dobbiamo considerare quello che il battesimo diventa , purtroppo, nel cuore e nella vita di alcuni credenti poco fedeli, dobbiamo piuttosto guardare a ciò che è nella realtà.

Crediamo al battesimo in tutta la sua bellezza, in tutta la sua potenza e verità, il quale Dio lo dona al cuore umile e puro.

 

 

 UN’IDEA SBAGLIATA: “sono convertito da poco”

Quando il diavolo non riesce a scoraggiare il credente con gli argomenti che abbiamo esaminati, fa un altro tentativo che può inizialmente lasciarci dubbiosi sulla sua vera origine perché viene presentato sotto una falsa veste di umiltà.

Eccolo: “sono salvato da poco tempo e prima di cercare il battesimo nello Spirito Santo ho ancora molti progressi da fare. Fra qualche tempo quando il mio carattere cristiano sarà più maturo ci penserò”. Secondo questo ragionamento, il battesimo sarebbe dato da Dio ai credenti che hanno già vissuto una lunga vita cristiana. Strana idea.

La vita spirituale è una battaglia che si rinnova perennemente ed il battesimo è un rivestimento di potenza, è quindi logico pensare che prima si riceve meglio è.

Perché il Signore ci darebbe la Sua potenza soltanto quando stiamo per lasciare questa terra? Il battesimo non è una medaglia che, durante una solenne cerimonia, viene appuntata al petto di coloro che si sono distinti nella guerra, ma è un’armatura che viene presentata al soldato all’inizio della battaglia, perché la indossi e per mezzo della quale

divenga vincitore.

Tutta la Parola di Dio conferma questo pensiero. Quando gli apostoli Pietro e Giovanni pregarono affinché i samaritani ricevessero il battesimo nello Spirito Santo, vollero forse sapere da quanto tempo quelli avevano creduto? Eppure erano dei neo convertiti

(Atti 8:5-17).

5 Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo. 6 E le folle unanimi prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, ascoltandolo e osservando i miracoli che faceva. 7 Infatti gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida; e molti paralitici e zoppi erano guariti. 8 E vi fu grande gioia in quella città.

9 Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. 10 Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è “la potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”». 11 E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche. 12 Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne. 13 Simone credette anche lui; e, dopo essere stato battezzato, stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i miracoli e le opere potenti che venivano fatti.

14 Allora gli apostoli, che erano a Gerusalemme, saputo che la Samaria aveva accolto la Parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni. 15 Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo; 16 infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

Paolo ad Efeso ammaestrò su questo argomento dei credenti poco illuminati ed impose loro le mani, senza preoccuparsi di sapere da quanti anni fossero divenuti cristiani  Atti 19:1-7 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, 2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». 3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». 4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù». 5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; 6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7 Erano in tutto circa dodici uomini.

Ancora più chiaro è l’esempio di Cesarea, Cornelio e quelli della sua casa furono battezzati nello Spirito Santo in quella stessa riunione nella quale si convertirono.

Atti 10:44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Se il Signore avesse dovuto agire secondo i criteri umani la Pentecoste sarebbe stata certamente ritardata. Qualcuno forse vorrà obiettare ancora. In 1 Timo-teo 5:22 è scritto: “Non imporre con precipitazione le mani ad alcuno” cosa vuol dire? Il contesto mostra che l’apostolo dava tale consiglio allorché l’imposizione delle mani indicava la conferma di incarichi e ministeri nella chiesa. Questo è ben diverso da ciò che abbiamo esaminato finora e richiede la più grande avvedutezza da parte di un ministro della

Parola. Ma se anche si provasse che Paolo stesse par-lando sul soggetto del battesimo nello Spirito Santo potremmo essere d’accordo sul bisogno di agire senza precipitazione, ma notiamo un’enorme differenza tra la fretta di voler ricevere il battesimo senza tener conto di nessun consiglio e quello stato d’animo che porta a considerare il battesimo come una prospettiva lontana, o come un’esperienza da rimandare a tempi di maggiore conoscenza spirituale.

UN’ALTRA IDEA SBAGLIATA: “non merito il battesimo”

Esaminiamo un’opinione che spesso è invocata come una scusa da coloro che in realtà ricercano il battesimo: “Non merito il battesimo nello Spirito Santo”. Questo pensiero sarebbe giusto se Dio donasse il Suo Spirito per i meriti particolari del credente. Il battesimo nello Spirito Santo è invece una grazia, come tutte le altre grazie che riceviamo da Dio. Se Egli dovesse battezzare soltanto quelli che sono degni nessuno sarebbe battezzato, così come siamo salvati gratuitamente per i meriti di Gesù Cristo, allo stesso modo siamo battezzati nello Spirito Santo per la grazia divina. Se diciamo di non meritare il battesimo dimostriamo la nostra ignoranza intorno ai metodi divini .Il diritto alla potenza dello Spirito Santo ci è stato acquistato da Cristo sulla croce. Non c’è nulla in noi che potrebbe farcelo ottenere, è un dono di Dio, concesso a chi pone la fiducia in Cristo. Il Signore ha detto a questo proposito: (Giovanni 7:37-39).” 37 Nell’ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato

Questa benedizione è stata riservata a coloro che credono come un frutto meraviglioso dell’opera del Calvario

                                              FACCIAMOLA NOSTRA

              IL PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO

         LA BESTEMMIA ( PECCATO ) CONTRO

                          LO SPIRITO SANTO :

 

                            CHE COSA E’ ?

VEDIAMO PRIMA LA DIFFERENZA TRA LA  BESTEMMIA E IL PECCATO CONTRO IL FIGLIO DI DIO

( GESU’ )  , E CONTRO LO SPIRITO SANTO

 

LA BESTEMMIA E PECCATO CONTRO GESU’ :

si intende ogni ingiuria , maledizione e cattivi aggettivi , cattive parole , indirizzate a lui ( Gesù )

 

 

( Matteo 12:31 a 33

31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. 33 O fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l’albero.

 

 

LA BESTEMMIA E PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO :

Ogni peccato, è offesa allo Spirito Santo , ogni peccato produce la morte, ma quando parliamo del peccato imperdonabile, ci riferiamo a quello che è conseguente ad ad una attitudine di definitiva resistenza all’azione dello Spirito Santo, è il peccato che, oscura il pentimento ed impedisce di accedere per fede al sangue di Gesù che purifica da “ogni peccato”.

 

 

 

E’ il rifiuto totale della Grazia dopo averne gustate e vedute le benedizioni , e perciò la chiusura totale ad ogni richiamo dello Spirito Santo da parte del credente .

                                                                    ( Ebrei 6:4 a 6 )

 

VEDIAMO UNA PANORAMICA DI QUESTO PECCATO NELLA BIBBIA :

ISAIA 63 : 10 : Essi si ribellarono e contristarono lo Spirito Santo  

 

Matteo 12 : 22 a 24 : Attribuirono  il miracolo a Satana

 

Atti 5 :3             Mentire allo Spirito Santo ( Anania e Saffira

                          morirono per questo peccato )

 

Atti 7:51                  Chi resiste con ostinazione  sempre   all’opera di ravvedimento per opera dello  Spirito Santo

 

Atti 8:18 a 24           Oltraggiare lo Spirito Santo

18 Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: 19 «Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo». 20 Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. 21 Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. 22 Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore. 23 Vedo infatti che tu sei pieno d’amarezza e prigioniero d’iniquità». 24 Simone rispose: «Pregate voi il Signore per me affinché nulla di ciò che avete detto mi accada».

 

 

Efesi 4:30                Contristare lo Spirito Santo

 

1° Tessalonicesi  5:19   Spegnere ( soffocare )lo Spirito Santo

 

 

Ebrei 10 :29   Disprezzare lo Spirito Santo      

29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?

 

1° Giovanni 5:16 e 17 … E’ il peccato che conduce alla morte 

                            

DOVE PUO’ RISIEDERE QUESTO PECCATO ?

  1. a) NELL’UOMO IN GENERALE 

 

1RESISTENZA DELL’UOMO QUANDO LO SPIRITO  SANTO LO STA’ CONVINCENDO DI PECCATO ,QUINDI RESPINGERE L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO

                                                      

( Giovanni 16: 8 a 11 )

8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

 

 VEDIAMO CHE LO SPIRITO SANTO HA UNA TRIPLICE AZIONE

 

  1. 9 Lo Spirito Santo conduce l’uomo alla salvezza

 

V.10 Lo Spirito Santo convince l’uomo che Gesù è  giusto

Gesù sulla terra affermava di essere giusto, ma gli uomini sostenevano che aveva un demone.

Dio avrebbe avuto l’ultima parola: Gesù era

giusto e il Signore l’avrebbe dimostrato risuscitandolo

dai morti e riportarlo in cielo.

 

Romani 8:11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

lo Spirito Santo è testimone della giustizia di Cristo e dell’errore del mondo.

 

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

 11 Lo Spirito Santo convince l’uomo che Satana è giudicato : Cristo ha trionfato su Satana

 

 

La presenza dello Spirito Santo convince anche il mondo del giudizio futuro. La presenza dello Spirito Santo dimostra

che il diavolo è già stato condannato alla croce e che tutti coloro che rifiutano Gesù come Salvatore personale  condividono con il diavolo , lo stesso giudizio in un tempo

futuro.

 

SE IL PECCATORE RESISTE E RIFIUTA L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO PER SEMPRE , PER LUI NON C’E’ PIU’ POSTO AL RAVVEDIMENTO, QUINDI NON VIENE SALVATO

 

 

b ) NEL CREDENTE ( NELLA CHIESA )

 

2 ) ATTRIBUIRE A SATANA  I MIRACOLI E OGNI OPERA  

     CHE PROVIENE  DA DIO E DALLO SPIRITO SANTO .

    

    ANALIZZEREMO IL PASSO NEL VANGELO DI

 

MATTEO 12 : 22 A 37

 

 22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni». 25 Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. 26 Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? 27 E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. 28 Ma se è con l’aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. 29 Come può uno entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l’uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. 30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.                       

Quando Gesù guarì un indemoniato cieco e muto, la folla cominciò a pensare seriamente che egli potesse essere il Figlio di Davide, il Messia d’Israele. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

Questo scatenò l’ira dei Farisei i quali non avevano simpatia verso Gesù, lo accusarono di avere compiuto il miracolo grazie al potere di Belzebù, principe dei demòni.

24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni».

Fu questa la prima volta che il Signore Gesù fu apertamente accusato di avvalersi di poteri satanici.

 

 MENTRE LA PAROLA PROFETICA DICE

Isaia 61:1 Lo Spirito del Signore, di DIO, è su di me,

perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili;mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato,

per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi,

l’apertura del carcere ai prigionieri,

 

Luca 4:16 Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere, 17 gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov’era scritto:

18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me,

perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;

mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri

e il ricupero della vista ai ciechi;

per rimettere in libertà gli oppressi,

19 per proclamare l’anno accettevole del Signore».

20 Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite».

 

Poi dal verso 31 Gesù inizia a guarire …..

 

 

Nell’ interpretare questo passo ,di  MATTEO 12 : 22 A 37

 I FARISEI AVEVANO

Disonorato il Padre ,

Stavano rigettando il Figlio ( Gesu’ )

E iniziavano  a resistere allo Spirito Santo

Attribuendo il miracolo a Satana

Gesù non li accusa di avere già effettivamente commesso questo terribile peccato , ma li avverte del pericolo in cui sono , perchè erano entrati in quella via dove se persistevano nel rifiutare l’opera dello Spirito Santo , avrebbero il peccato che li avrebbe portati alla morte

i loro cuori si sarebbero induriti per sempre da non potere mai più credere . 

( Isaia 63 : 7 a 10 ; 

 

7 Io voglio ricordare le bontà del SIGNORE,

le lodi del SIGNORE,

considerando tutto quello che il SIGNORE ci ha elargito;

ricorderò il gran bene che ha fatto alla casa d’Israele,

secondo la sua misericordia

e secondo l’abbondanza della sua bontà.

8 Egli aveva detto: «Certo, essi sono il mio popolo,

i figli che non m’inganneranno».

Fu il loro Salvatore

9 in tutte le loro angosce.

Non fu un inviato, né un angelo

ma lui stesso a salvarli;

nel suo amore e nella sua benevolenza egli li redense;

se li prese sulle spalle e li portò tutti i giorni del passato;

10 ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito santo; perciò egli si mutò in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro.

 

 

Atti 7:51 ;  ( DISCORSO DI STEFANO )

51 Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi. 52 Quale dei profeti non perseguitarono i vostri padri? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti i traditori e gli uccisori; 53 voi, che avete ricevuto la legge promulgata dagli angeli, e non l’avete osservata».

 

 

Da questo possiamo capire che peccare contro lo Spirito Santo consiste nel resistere volontariamente  deliberatamente , e con la lucidità della volontà , ALL’OPERA DELLO SPIRITO SANTO , il quale ci rivela Cristo e ci invita a portare il nostro peccato alla Croce di Gesù per essere lavati con il Suo Sangue .

 

Nota : Come il credente è sigillato con lo Spirito Santo della promessa …… Ef 1:13 In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso,,

 

Cosi quando lo Spirito Santo  si ritira da lui ,

Si rattrista Efesi 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

 

E si spegne ( soffocare il fuoco dello Spirito Santo )

1 Tessalonicesi 5:19 Non spegnete lo Spirito.

la persona impenitente perde il sigillo  e va in perdizione , perché questa persona rifiuta fino alla morte il Ravvedimento e il Perdono di Dio .

 

 A quel punto come abbiamo visto in precedenza, il Signore cancella il nome del salvato dal libro della vita  Esodo 31:31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro!

 

( confronta Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

6 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

 

 

Peccato contro lo Spirito Santo APOSTASIA

Abbandono ,Ripudio, rinnegamento della propria fede .

E’ uno dei segni degli ultimi tempi , certi credenti rinnegheranno la fede :

 

Il primo segno è l’abbandono della Parola

 

1Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 2 sviati dall’ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.

 

 

 

2 Timoteo 4:1 Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno: 2 predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. 3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. 5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio.

 

 

V.3 L’apostolo prevede un periodo in cui gli individui mostreranno un’assoluta avversione per la sana dottrina. Si

terranno ostinatamente lontani da chi insegna la verità della Parola di Dio. …per prurito di udire : dottrine piacevoli

e interessanti, per soddisfare i loro desideri carnali si cercheranno maestri in gran numero che diranno loro ciò che

essi vogliono sentire.

V.4 andranno in cerca di dottrine inoffensive, distoglieranno

le orecchie dalla verità .

Scambiano la verità in cambio di favole è uno scambio ben

misero, ma questa e la magra ricompensa

di chi rifiuta la sana dottrina.

 Ebrei 6 dal verso 1 a 3 parla della crescita spirituale di ogni credente : Ebrei 6:1 Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. 3 Questo faremo se Dio lo permette.

 

 

Dal verso 4 a 8 ci parla del comportamento dell’Apostata e suo giudizio

Gli apostati sono persone credenti che, fanno professione di fede, si identificano con una chiesa cristiana

Godono dei doni della grazia  e poi abbandonano la loro fede, ripudiano Cristo con fermezza, disertano la comunione cristiana e prendono posizione fra i nemici del Signore Gesù Cristo

 

4 Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo 5 e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, 6 e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia. 7 Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; 8 ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta; e la sua fine sarà di essere bruciata4 erano stati una volta illuminati: avevano udito il vangelo della grazia di Dio, non erano all’oscuro della via della salvezza

 V. 4 Avevano gustato il dono celeste, ossia avevano accettato per fede Gesù come il loro personale Salvatore ,

 

 V. 4 erano stati resi partecipi dello Spirito Santo

 

        Cioè all’opera della salvezza per mezzo lo Spirito Santo

V. 5 Avevano gustato la buona parola di Dio

 

 

V.5 le potenze del mondo futuro. Qui potenze significa

“miracoli”. Il mondo futuro sono i miracoli che accompagnano

la predicazione del vangelo in tutta l’esistenza della chiesa

 V. 6 Se cadono, è impossibile riportarli a ravvedimento

dopo aver gustato i doni, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento. Poichè hanno commesso il peccato di apostasia, hanno raggiunto il punto in cui  si è spento lo Spirito Santo

La grave colpa degli apostati si riassume nell’espressione

V. 6 perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia.

 

 I sommi sacerdoti ( e una parte del popolo ) non riconoscevano Gesù come Messia e come figlio di Dio.

Infatti incolparono Gesù di essersi fatto figlio di Dio e per questo lo crocifissero

 

Giovanni  19:1 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

2 I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s’accostavano a lui e dicevano: 3 «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

4 Pilato uscì di nuovo, e disse loro: «Ecco, ve lo conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». 5 Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!»

6 Come dunque i capi dei sacerdoti e le guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa». 7 I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

 

 Il verso 6 del capitolo 6 di Ebrei dice che gli apostati :

 V.6 perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia

 

 

crocifiggere Gesù per conto loro è come condannare Gesù come falso messia , e rinnegare che Gesù non è il Figlio di Dio

                    Nota

Esporre a infamia : svergognare il Signore rinnegare  il Signore

 

V.7 parla dei credenti che sono perseveranti nel mantenere la salvezza

 V. 8 parla della fine degli apostati : inferno

 

 LA CONDANNA DELL’APOSTATA

 

L’apostata sarà considerato degno del peggior castigo, avendo

goduto di un maggiore privilegio della grazia.

L’enormità del suo peccato è indicata dalle tre accuse sollevate contro di lui.

 

 Ebrei 10:29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?

 

 

1) Ha calpestato il Figlio di Dio. Dopo essersi professato seguace di Gesù, dichiara ora sfacciatamente di non voler avere più nulla a che fare con lui. Nega di aver bisogno di Cristo

quale Salvatore e volontariamente lo rifiuta come Signore.

 

2) Ha considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato.

L’apostata reputa inutile e cosa di poco conto il sangue con cui Cristo lo ha perdonato , giustificato ,santificato , salvato.

3) Ha disprezzato lo Spirito della grazia.

Lo Spirito di Dio lo aveva illuminato riguardo al Vangelo, lo aveva convinto di peccato e lo aveva indirizzato a Cristo quale unico rifugio dell’anima.

Ma ora l’apostata disprezza lo Spirito della grazia calpestando sia lui che la salvezza che egli offre.

                                                                     Fine

 

 

 

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