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IL DONO DI ESSERE MEMBRO DI CHIESA

 

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LA CHIESA
Questo termine compare solo nel Nuovo Testamento ,
nel Vecchio Testamento Dio usava il termine “ SANTA CONVOCAZIONE  “ con questo termine Il Signore chiamava il popolo verso il Tabernacolo , nei momenti dell’adorazione e quando il Signore doveva parlare al popolo, mentre l’adunamento ( il popolo riunito ) veniva chiamato ASSEMBLEA
alcuni esempi :
 
SANTA CONVOCAZIONE
Levitico 23:3 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al SIGNORE in tutti i luoghi dove abiterete.
 
 
Levitico 23:7 Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario;
 
Levitico 23:8 per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”».
Vedere il libro del Levitico e i Numeri
 ASSEMBLEA
 Levitco 4:21 Poi porterà tutto il resto del toro fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il toro precedente. Questo è il sacrificio espiatorio per l’assemblea.
 
Esodo 35:20 Allora tutta l’assemblea dei figli d’Israele si ritirò dalla presenza di Mosè.
 Ecc……….
 Salmo 1: 5 Perciò gli empi non reggeranno davanti al giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
6 Poiché il SIGNORE conosce la via dei giusti,
ma la via degli empi conduce alla rovina.
 In realtà la chiesa era già il progetto di Dio Nascosto in Cristo
 
Entriamo all’interno dell’Arca della Testimonianza
 
Immagine1
Immagine2
Il Propiziatorio : La Croce : l’incontro di Dio con l’uomo
 Esodo 25: 21 Metterai il propiziatorio in alto, sopra l’arca; e nell’arca metterai la testimonianza che ti darò. 22 Lì io mi incontrerò con te; dal propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i figli d’Israele.
Ebrei 9: 3 Dietro la seconda cortina c’era il tabernacolo, detto il luogo santissimo. 4 Conteneva un incensiere d’oro, l’arca del patto tutta ricoperta d’oro, nella quale c’erano un vaso d’oro contenente la manna, la verga di Aaronne che era fiorita e le tavole del patto                                   
( verga di Aaronne  vedi Numeri 17:8 e 10 )
 Troviamo : la legge ( 10 comandamenti )
La manna  ( Gesù )
Il ramo di mandorlo fiorito ( verga di Aronne )
Il ramo di mandorlo è la profezia della chiesa nascosta , ma che fiorisce nel giorno della Pentecoste .
Perché la chiesa era nascosta ?
Perché il sangue degli animali non era sufficiente per il riscatto
 
Ebrei 10:4 perché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.
CI VOLEVA IL SANGUE DI GESÙ
Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù,
 Efesi 5: 25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile
 Vedi anche Geremia 1:
 Geremia 1: 11 Poi la parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Geremia, che cosa vedi?» Io risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». 12 E il SIGNORE mi disse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto».
13 La parola del SIGNORE mi fu rivolta per la seconda volta: «Che cosa vedi?» Io risposi: «Vedo una gran pentola che bolle e ha la bocca rivolta dal settentrione in qua». 14 E il SIGNORE mi disse: «Dal settentrione verrà fuori la calamità su tutti gli abitanti del paese
 MANDORLO : LA CHIESA CHE HA LA PAROLA, DIO VIGILA
SULLA SUA PAROLA e SULLA CHIESA
 LA PENTOLA CHE BOLLE : IL GIUDIZIO DI DIO
                                                                OGGI
 
LA CHIESA OGGI HA LA PAROLA ( VANGELO ) CHE  QUANDO E’ PREDICATO E ACCETTATO PUO’ FERMARE L’IRA  DI DIO
Efesi 3:10 affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio,
 1° Timoteo 3:14 Ti scrivo queste cose sperando di venir presto da te, 15 affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. 16 Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.
 LA CHIESA
 Definizione
Per comprendere meglio l’insegnamento biblico sulla Chiesa, iniziamo considerando la definizione della parola “chiesa”. Spesso, il significato moderno di una parola è diverso da quello che la Bibbia intende. Perciò, è importante capire il significato che Dio attribuisce
alla Chiesa nella Bibbia.
Quindi, che cosa intende Dio quando usa la parola “chiesa” nella
Bibbia? Definizione dal vocabolario greco
La parola chiesa che troviamo nel Nuovo Testamento in Italiano è una traduzione della parola greca “ecclesia” (Ek-klesia). “Ecclesia” deriva da due parole greche, Ek ed una parola derivata da kaleo.
Ek è una preposizione, che vuol dire, “ uscire da qualcosa”  vuol dire anche fuori da.
 Kaleo è un verbo che vuol dire “chiamare”.
Quindi, nel greco, la parola “ecclesia” ha il senso di un gruppo di persone
 “ chiamati fuori da qualcosa “ LETT.: “ CHIAMATI DA FUORI
Nel Nuovo Testamento, la parola ecclesia, tradotta come chiesa, viene usata per riferirsi ai credenti, che Dio ha chiamato “ fuori dal mondo “, ad essere il suo popolo. Quindi, indica il popolo di Dio, salvato per fede in Gesù Cristo.
Il NT insegna che c’è la Chiesa Universale e la Chiesa Locale  l’una  esclude  l’altra.
Al contrario, la maggior parte dei libri del Nuovo Testamento sono indirizzati alle chiese locali e le descrivono nella loro  particolarità .
Il Libro degli Atti, per esempio, ci offre un racconto storico dell’opera dello Spirito Santo nelle chiese di
Gerusalemme,
Antiochia,
Cipro,
Pisidia,
Iconio,
Listra,
Panfilia,
Macedonia,
Tiatiri,
Tessalonica,
Berea,
Atene,
Corinto,
Cesarea,
Efeso,
Troas,
Roma,
Malta e molte altre.
Nel N.T  ci sono molte lettere  dedicate in maniera specifica alle chiese locali:
Romani,
I e II Corinzi,
Galati,
Efesini,
Filippesi,
Colossesi,
1° e 2° Tessalonicesi.
Quattro epistole di Paolo sono scritte a membri di chiese specifiche e quindi in contesti particolari:
1° e 2° Timoteo,
Tito e Filemone. Persino Apocalisse rientra nel contesto delle lettere inviate alle chiese locali.
Essere membro di una chiesa è un dono. I doni devono essere apprezzati.
ALCUNI VERSETTI CHE DESCRIVONO LE CHIESE LOCALI
ATTI 14:27 ;  ATTI 20 : 17 ; ROMANI 16:1 ; ROMANI 16:5
1° CORINZI 4:17 ;  1° TESSALONICESI 1:1  ( CFR 2° TESALONICESI 1:1 )
TITO 1:5 ; 1° PIETRO 5:13
 
 
 
LA CHIESA UNIVERSALE
MATTEO 16:18 ; COLOSSESI 1:18
  
EFESI 3: 20,21
14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.
20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen
 
 EBREI 12: 22 E 23 ;   APOCALISSE 4:4 ;  4:10 ; 5: 7 a 14
 
 
 
ATTI 14:27 ;  ATTI 20 : 17 ; ROMANI 16:1 ; ROMANI 16:5
1° CORINZI 4:17 ;  1° TESSALONICESI 1:1  ( CFR 2° TESALONICESI 1:1 )
TITO 1:5 ; 1° PIETRO 5:13
 
 
È IMPORTANTE CAPIRE QUESTI DUE USI DELLA PAROLA CHIESA.
Nel N.T. la chiesa è chiamata il CORPO DI CRISTO
Efesi 1: 20 Questa potente efficacia della sua forza egli l’ha mostrata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra nel cielo, 21 al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. 22 Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi e lo ha dato per capo supremo alla chiesa, 23 che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.
I CREDENTI SONO CHIAMATI LE MEMBRA DEL CORPO
Efesi 5: 28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso. 29 Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo.
 NOTA
LA BIBBIA CHIAMA I CREDENTI : MEMBRO O MEMBRI E MEMBRA
 
IL MEMBRO    e MEMBRI   
 
Il sostantivo membro ha due plurali, che rispondono a sfumature di significato diverse.
  • Il plurale maschilemembri, che deriva regolarmente dal singolaremembro, indica gli individui che compongono una collettività, un gruppo, un organo, un’associazione
  1. imembridella famiglia, i membri del Senato, i membri del club
ma può anche riferirsi alle singole parti del corpo
considerate separatamente
 
Marco 15:43 venne Giuseppe d’Arimatea, illustre membro del Consiglio, il quale aspettava anch’egli il regno di Dio; e, fattosi coraggio, si presentò a Pilato e domandò il corpo di Gesù.
 
Lc 23:50 C’era un uomo, di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio, uomo giusto e buono,
 
1Cor 12:14 Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra.
 
1Cor 12:18 Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto.
 
1Cor 12:19 Se tutte le membra fossero un unico membro, dove sarebbe il corpo?
 
1Cor 12:26 Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui.
Efesi 2: 19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio
Matteo 5:30 E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo.
 
 
 
 
LE MEMBRA
  • Il plurale femminilemembra, che deriva dal plurale ➔neutrolatino membra, si usa quando ci si riferisce alle parti del corpo umano nel loro insieme
1Cor 12:12 Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo.
 
1Cor 12:14 Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra.
 1Cor 12:27 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua.        
 UN’ALTRA NOTA : SPESSO  QUANDO GLI APOSTOLI SALUTAVANO O SCRIVEVANO , NON MENZIONAVANO  LE MEMBRA , MA LA CHIESA
( IL CORPO  COMPLETO )   NELLA SUA TOTALITA’ E FUNZIONALITA’
ESEMPIO  1° CORINZI 16:19 ECC
 
LO SPIRITO SANTO PARLA NON ALLE MEMBRA MA ALLA CHIESA
( AL CORPO  COMPLETO   ) 
 
APOCALISSE 2:7
 
LO SPIRITO E LA SPOSA ( LA CHIESA DICONO “ VIENI “ ) APOC 22:17
 
 
GESU’ PARLA ALLE CHIESE
 (LE SETTE LETTERE DELL’APOCALISSE 1:11 )
 
ESSERE MEMBRO DELLA CHIESA LOCALE E UNIVERSALE E’ IL  DONO DELLA GRAZIA :
Quando ci ravvediamo dai nostri peccati e e accettiamo  Gesù come nostro Personale Salvatore e Signore della nostra vita  , riceviamo il dono della salvezza:
(Efesini 2:8, 9).
“Infatti è per grazia tI siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessun() se ne vanti”
Nella Bibbia, versetto dopo versetto, si parla del dono della salvezza, il dono di Dio per noi in Cristo Gesù; pertanto, non è possibile guadagnarla attraverso le nostre opere. Quando riceviamo questo dono, ci convertiamo a Cristo. lasciamo la nostra vecchia condotta, per vivere in novità di vita, perché:
(II Corinzi 5:17), “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove”
L’apostolo Paolo, quando scrive in 1° Corinzi 12:7
 che a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito ( i doni dello Spirito Santo) non lo dice a tutti i  membri  ma solo a coloro che formano il corpo di Cristo : la Chiesa locale
( 1° Corinzi 12:27, 28 ).  “Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua” ……..
In seguito l’Apostolo Paolo scrivendo alla chiesa di Efeso
( Efesi 4:11 a 16  ) dirà che i ministeri sono nella chiesa , e i credenti che desiderano i ministeri devono essere parte integrante del corpo : la chiesa locale .
Capisci, allora, che cos’è accaduto? Hai ricevuto un regalo glorioso, il dono della salvezza eterna. Ecco perché l’apostolo esclama:
(2° Corinzi 9:15). “Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!
Con questo dono, hai ricevuto
la vita eterna,
il perdono dei peccati
l’adozione attraverso la morte di Cristo in croce,
e la presenza , la potenza e la comunione dello Spirito Santo.
da parte di Dio, il Padre,
E sei entrato a far parte del corpo di Cristo. In effetti, essere membro del corpo di Cristo, la Chiesa, è anch’esso un dono di Dio :
Atti 2:38 ( La grazia : la salvezza ;  Atti 2:41 ( aggiunti al Corpo di Cristo : la
                                                                                                    Chiesa locale
E’ il dono di Dio di cui farne tesoro con gioia, ma anche con timore e tremore.
           CHE SIGNIFICA ESSERE  MEMBRO DI CHIESA
 
SARÒ UN MEMBRO DILIGENTE
Essere un membro di chiesa significa che siamo tutti parti necessarie di un insieme
Nel Nuovo Testamento ci sono vari passaggi che offrono un’immagine chiara di che cosa voglia dire essere membro di una chiesa. Una delle sezioni più estese si trova in 1° Corinzi 12 a 14.
Nel capitolo 12, Paolo usa la metafora di un corpo con molte membra per rappresentare la chiesa.
 
Nel capitolo 13 afferma che l’amore è la motivazione e l’azione principale che tutti i membri dovrebbero possedere.
 
Infine, nel capitolo 14, : 1 l’apostolo ritorna alla chiesa di Corinto e ai suoi problemi, perché nemmeno quei credenti avevano capito il concetto di essere membro di un corpo spirituale.
Alcuni leader e membri mettono in relazione l’essere parte della chiesa a un concetto moderno, proveniente dal mondo amministrativo o aziendale, rifiutando, quindi, il suo significato biblico. Tuttavia, l’essere parte di una chiesa è biblico. Nella Bibbia, il termine“membri” non ha lo stesso significato di membra. Per esempio, vediamo come si usa il termine in 1°Corinzi 12:27, dove è scritto: “Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua”. Riesci a capire la differenza? I membri di una chiesa formano “ le membra un tutto e sono, individualmente, parti essenziali della chiesa. L’apostolo Paolo sviluppa la metafora del corpo e spiega che i membri sono come le parti che lo compongono:
Alcuni sono gli occhi,
Altri le orecchie.
Alcuni sono i piedi,
Altri le mani.
Per questo termina con le parole: (I Corinzi 12:12).  “Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo”
SONO UN MEMBRO DI CHIESA
Essere membro di uno stesso corpo significa che siamo differenti, pur
collaborando insieme
Il datore di lavoro , enti pubblici o privati pagano altre persone, affinché siano loro a lavorare.
Nella chiesa tutti i membri hanno una propria funzione. Per questo li si paragona alle mani, ai piedi, alle orecchie e agli occhi. Siamo diversi, ma siamo tutti necessari per il buon funzionamento del tutto. Ogni parte, quindi, deve compiere la sua funzione, altrimenti, l’intero corpo ne soffre.
Esiste una meravigliosa diversità nell’unione dei membri della chiesa. La Bibbia chiara al riguardo: se una parte non svolge il suo ruolo, tutto il corpo smette di funzionare bene. Invece, quando una parte opera come ci si aspetta, tutto il corpo gioisce e si fortifica.
(I Corin-zi 12:26).
“Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui” .
Essere un membro di chiesa significa che tutto ciò che diciamo e facciamo si basa sul fondamento biblico dell’amore
La maggior parte dei lettori della Bibbia parla in modo entusiastico
di 1° Corinzi 13, conosciuto anche come “il capitolo dell’amore”, Si legge durante i matrimoni; lo usa lo sposo per dichiarare amore alla sua sposa, o lei a lui. Si predica, per dimostrare il significato più profondo di àgapè o amore incondizionato. Sebbene non ci sia nulla di male nell’usare il capitolo dell’amore in tali contesti, il suo significato originale era volto a mostrare ai membri della chiesa come relazionarsi tra di loro. Ti immagini la lettura di 1° Corinzi 13 in una riunione tesa e accesa in chiesa ?
Forse sarebbe meglio leggerlo considerando il suo contesto biblico. soltanto riuscissimo a essere fedeli ai principi del capitolo dell’amore, avremmo delle chiese sane. Sarebbe davvero una rivoluzione!
Consideriamo soltanto alcuni principi relazionali di 1° Corinzi 13 : 4 e 5 : “L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; l’amore non si vanta , non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il  male”
I principi di questi due passaggi sarebbero già sufficienti a produrre un rinnovamento decisivo nella maggior parte delle chiese. Non dobbiamo amare soltanto i fratelli facili da amare; dobbiamo amare anche quelli che non lo sono. Non dobbiamo limitarci a pregare per i nostri pastori e incitarli soltanto quando fanno qualcosa che ci piace, ma anche quando fanno qualcosa che non ci piace.
 Non possiamo servire la chiesa soltanto  quando gli altri collaborano; dobbiamo servirla anche quando siamo gli unici a farlo.
La base dell’essere membro di una chiesa è l’amore: autentico, biblico e incondizionato.
ESSERE UN MEMBRO DI  CHIESA VUOL DIRE ANCHE AVERE UNA FUNZIONE IN ESSA
Sai come si fa a essere parte di una associazione ? Si paga la quota per diventarne socio. È sufficiente pagare la quota e si potrà contare sul servizio.
E come si fa, allora, a essere membro biblico di una chiesa? Offri a Dio con generosità e servi la chiesa senza indugi.
SONO UN MEMBRO DI CHIESA BIBLICO
Tieni in considerazione la parola : BIBLICO.
MODI SBAGLIATI DI CONSIDERARSI MEMBRI DI CHIESA
 
 
 
ESSERE ISCRITTI nel registro di chiesa, senza prestarvi servizio.
ESSERE  presente  nella  chiesa come un membro  “visitatore”, ossia,
                    presentandosi soltanto ai “culti straordinari” o in altre occasioni
È anche possibile che tu sia un rispettato membro di alcune chiese, che contribuisce ogni anno con una grossa somma di denaro,
senza però alzare un dito per aiutare nell’evangelizzazione, visitare i malati o collaborare in qualsiasi altro modo il pastore ritenga necessario.
 
 
 
Questo Non È Il Concetto Biblico.
un’idea creata dagli uomini, centrata sugli uomini e mantenuta dagli uomini. È del tutto contraria all’insegnamento biblico e non dovrebbe prendere piede nelle nostre chiese.
 L’essere membro, nel concetto biblico, implica dare sé stessi in forma incondizionata, e contribuire anche materialmente per vedere l’opera di Dio svilupparsi
2° Corinzi 8: 1 A5 ).
2Cor 8:1 Ora, fratelli, vogliamo farvi conoscere la grazia che Dio ha concessa alle chiese di Macedonia, 2 perché nelle molte tribolazioni con cui sono state provate, la loro gioia incontenibile e la loro estrema povertà hanno sovrabbondato nelle ricchezze della loro generosità. 3 Infatti, io ne rendo testimonianza, hanno dato volentieri, secondo i loro mezzi, anzi, oltre i loro mezzi, 4 chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare alla sovvenzione destinata ai santi. 5 E non soltanto hanno contribuito come noi speravamo, ma prima hanno dato se stessi al Signore e poi a noi, per la volontà di Dio.
 
 
 
I MEMBRI BIBLICI DELLA CHIESA sono datori allegri di decime e offerte.
I membri biblici servono e amministrano, perché è la maniera più naturale di fare le cose.
Essere membro di una chiesa presuppone partecipazione.
Di nuovo, torniamo al capitolo 12 di 1° Corinzi per comprendere questo concetto nella sua totalità. Paolo usa l’immagine del corpo umano per riferirsi alla chiesa per due ragioni principali.
La prima: il corpo è un tutt’uno. Significa  che la chiesa dovrebbe essere unita NELLA SUA MISSIONE,
NEL SUO PROPOSITO E
NELLE ATTIVITÀ.
Secondo, il corpo, oltre a dover essere unito, è composto da molte parti.
Leggiamo le parti elencate in 1° Corinzi 12: 12-26:
 
12 Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo. 13 Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito.
14 Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. 15 Se il piede dicesse: «Siccome io non sono mano, non sono del corpo», non per questo non sarebbe del corpo. 16 Se l’orecchio dicesse: «Siccome io non sono occhio, non sono del corpo», non per questo non sarebbe del corpo. 17 Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? 18 Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto. 19 Se tutte le membra fossero un unico membro, dove sarebbe il corpo? 20 Ci sono dunque molte membra, ma c’è un unico corpo; 21 l’occhio non può dire alla mano: «Non ho bisogno di te»; né il capo può dire ai piedi: «Non ho bisogno di voi». 22 Al contrario, le membra del corpo che sembrano essere più deboli, sono invece necessarie; 23 e quelle parti del corpo che stimiamo essere le meno onorevoli, le circondiamo di maggior onore; le nostre parti indecorose sono trattate con maggior decoro, 24 mentre le parti nostre decorose non ne hanno bisogno; ma Dio ha formato il corpo in modo da dare maggior onore alla parte che ne mancava, 25 perché non ci fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le une per le altre. 26 Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui.
 
piede; mano; orecchio ; occhio
SARÒ UN MEMBRO DILIGENTE
Termine diligente
CHI ESEGUE I PROPRI COMPITI, IL PROPRIO LAVORO, CON SCRUPOLO, CON PRECISIONE .
 
ROMANI 12 : 3 A 7 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. 4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. 6 Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; 7 se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; 8 se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza ; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.
Ognuna delle  parti sopra citate  possiede una funzione specifica :
IL PIEDE SERVE PER CAMMINARE
LA MANO DOVREBBE SOSTENERE E AFFERRARE
L’ORECCHIO SERVE AD ASCOLTARE
L’OCCHIO PER VEDERE
IL NASO PER ODORARE
 Noi, che siamo membri di una chiesa, dovremmo avere una nostra funzione individuale.
Il concetto di un membro inattivo  nella chiesa è una vera e propria contraddizione di per sé. Biblicamente non esiste. Per questo ci viene chiesto di scoprire i nostri doni e talenti, per usarli nella maniera migliore al servizio della chiesa, per la gloria di Dio.
La diversità dei membri, ( costituiscono le membra ) , collocati nel corpo,
la chiesa, danno  forza a tutto il corpo (  la chiesa ) :
TUTTI HANNO UNA FUNZIONE .  ( DONI DELLO SPIRITO SANTO )
TUTTI DOVREBBERO AVERE UN RUOLO.  ( MINISTERI )
TUTTI DOVREBBERO COLLABORARE.
Efesi 4 : 9 a 16  Ora, questo «è salito» che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra? 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa. 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo
nella misura del vigore di ogni singola parte,
per edificare se stesso nell’amore.
CONFRONTA CON :
ROMANI 14:19
1° CORINZI 14:12
1° CORINZI 14:26
 
TERMINI  : BEN COLLEGATO      ( BEN UNITO )
                   BEN CONNESSO       ( STRETTAMENTE UNITO )
Siccome siamo diversi e abbiamo doni e capacità differenti, ricopriremo diverse funzioni. Però, se siamo realmente membri veri e biblici, saremo diligenti e svolgeremo la nostra funzione in modo costruttivo. Uno degli interrogativi costanti che dovresti porti e fare a Dio in preghiera è: “In che modo posso servire meglio la mia chiesa?”. Non domandarti mai se è giusto che tu serva. Se fai parte di una chiesa, dovresti essere diligente.
Talvolta è difficile avere delle certezze sulla quantità effettiva e la qualità dei membri di certe chiese.
IL MEMBRO BIBLICO  DI CHIESA È COLUI CHE FAVORISCE L’UNITÀ
Dio vuole che i credenti vivano in armonia. In realtà, questo concetto è espresso come un comandamento;
 Gesù è stato Inequivocabile:
Giovanni 13:35
“Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri”
Il mondo saprà che siamo cristiani autentici dal modo in cui noi ci tratteremo gli uni gli altri un cristiano non deve spettegolare su un altro credente
UNA COSA CHIAMATA “UNITÀ”
 Nel mondo dello sport “ l’unità “ è chiamata gioco di squadra, fondamentale , ma è ancora più fondamentale vedere come i successi siano spesso determinati da un impegno compatto e armonico di tutti i giocatori.
L’unità è vitale. Allo stesso modo, quando i membri della chiesa non operano insieme e con lo stesso sentimento , la chiesa , nella sua totalità, diventa bebole .
L’unità è vitale per la salute di una chiesa. Ciò significa che ogni membro, deve contribuire all’unità della chiesa.
 Efesini 1:15, 16
L’apostolo Paolo scrisse molto dell’unità nella sua lettera agli Efesini. E’ evidente che l’apostolo era grato alla chiesa di Efeso. Notiamo alcune delle parole che scrive:
“Perciò anch’io, avendo udito parlare della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore per tutti i santi, non smetto mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere”
                       DOMANDA
Perché Paolo ringrazia questi  membri ?
                        RISPOSTA
Per la loro fede in Gesù e per l’amore che quei credenti avevano per tutti i santi.
L’unità ha un’importanza cruciale. Paolo enfatizza ancora questo punto agli Efesini, esortandoli a vivere in modo degno …..
Efesini 4:1-3
Ef 4:1 Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, 2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, 3 sforzandovi di conservare l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. 4 Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione. 5 V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, 6 un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.7 Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo
 Come membri di chiesa abbiamo una responsabilità:
DOBBIAMO GENERARE L’UNITÀ.
NON DOBBIAMO MAI ESSERE  UNA FORZA DI DIVISIONE;
DOBBIAMO AMARE INCONDIZIONATAMENTE I FRATELLI DELLA  CHIESA.
Questo non significa essere sempre d’accordo con tutti, ma significa essere disposto a sacrificare le cose che prediligi, per mantenere l’unità nella chiesa. Più avanti tratteremo anche questo aspetto importante: ciò che preferiamo noi rispetto a ciò che è utile per tutti.
Riflettiamo di nuovo sulle parole di Paolo, questa volta nella lettera alla chiesa di Colosse:
Colossesi 3: 12 a 14
12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell’amore che è il vincolo della perfezione. 15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
 Attenzione! Paolo dice: “Al di sopra di tutte queste cose “: Infatti, rispetto ad altre cose rilevanti citate in Colossesi 3:12 , non esiste nulla di più importante dell’unità. L’unità è essenziale per la tua chiesa.
IL PETTEGOLEZZO E ALTRE CONVERSAZIONI DANNOSE
Romani 1: 28-31 ( il contesto parla della depravazione dei romani non cristiani )
 ….28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
è un passaggio abbastanza sconfortante. È un elenco di varie pratiche empie: v V. 29 “…ricolmi di ogni ingiustizia
malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, (insolito, contrario alla normalità : arrogante, offensivo )   superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati”.
Terribile! Scorrere questo elenco mette angoscia. E’ proprio verso la metà del brano, leggiamo alcune definizioni di pettegolezzo.
Il significato di questo termine fa capire la gravità di questo peccato:
“Il parlare indiscretamente e malevolmente sul conto di qualcuno, in sua assenza”.
I suoi sinonimi: “Chiacchiera, ciancia, ciarla, diceria, gossip, maldicenza…“.
Viene anche definito come: “informazione infondata riguardante terze persone’: Il pettegolezzo, oltre a essere qualcosa di perverso, è anche distruttivo per la chiesa. Questo capitolo verte sull’unità.
Tutti quei atteggiamenti di peccato descritti nel verso 29 distruggono l’unità di una chiesa, come i pettegolezzi.
                                                                                       NOTA :
Una chiesa unita è potente:  I mormorii e le maldicenze spezzano questa unità e indeboliscono, del tutto, la chiesa.
I pettegolezzi non sono tollerati.
Le chiacchiere spaccano l’unità della chiesa
Giacomo non usa non usa mezzi termini per descrivere il potere ne-gativo della lingua:  Giacomo 3: 5 in poi ………………..
 RICORDIAMO CHE UNA PARTE DEL POPOLO D’ISRAELE
MORI E NON VIDE LA TERRA PROMESSA A CAUSA DEI MORMORII E DEI PETTEGOLEZZI ( PARLARE MALE ) :
 Esodo 21 : 6
1° Corinzi 10:9 a 11
 COME RISPONDERE AL PETTEGOLEZZO IN CHIESA?
1) Non dobbiamo essere fonte di voci.
2) Non affrontare ragionamenti riportati ma falli presenti ai 
    responsabili.
3) Domina la tua lingua.
4) Se qualcuno nella chiesa comincia a farti partecipe di un pettegolezzo, riprendilo con amore . La tua risposta non deve essere severa, ma devi spiegare che preferisci non ascoltare nessun chiacchiericcio e che speri che non si diffonda.
Con questi semplici principi potresti promuovere unità nella tua chiesa..
(1° Pietro 3:10).
“Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso”
Trattieni la lingua. Poni fine ai pettegolezzi. Promuovi l’unità.
PERDONO E UNITÀ
SCUSA O PERDONO ?
SCUSA : AUTOGIUSTIFICAZIONE : non ammettere l’essersi comportato male , si addossano le colpe ad altre cause e circostanze   ( NON CI SI RITIENE COLPEVOLI )
PERDONO : Chiedere perdono invece è ammettere, senza scusanti di essersi comportati in maniera sbagliata
PERDONARE : rimettere in equilibrio la nostra relazione
Nel cristianesimo, il perdono è anche la cancellazione  dei peccati
 Atti 3:19 Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati
IN QUALE PROPORZIONE DOBBIAMO PERDONARE ?
                                                   LA PROPORZIONE DEL TANTO QUANTO
Matteo 6: 12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; 13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.”
14 Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; 15 ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
 QUANTE VOLTE DOBBIAMO PERDONARE ?
Matteo 18.21
21 Allora Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» 22 E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.
 
Luca 17: 3 State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca, riprendilo; e se si ravvede, perdonalo. 4 Se ha peccato contro di te sette volte al giorno, e sette volte torna da te e ti dice: “Mi pento”, perdonalo».
 PERO’ IL CREDENTE DEVE ESSERE AVVEDUTO
 SE IL FRATELLO O LA SORELLA CHHE STA PERDONANDO CONTINUA A PECCARE , A OFFENDERE ECC E’ EVIDENTE CHE VIVE UNA VITA DI PECCATO A QUEL PUNTO OCCORRE RIPRENDERLO/A
 
1° Timoteo 5: 20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore. 21 Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità. 22 Non imporre con troppa fretta le mani a nessuno, e non partecipare ai peccati altrui; consèrvati puro.
 PERCHE’ UN CREDENTE PECCA CONTINUAMENTE ?
1° Giovanni 5:  18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca. 19 Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno
NEL MOMENTO DEL PERDONO IL PERDONATO RICEVE :
AMORE
LIBERAZIONE
RIABILITAZIONE
GUARIGIONE ( DELL’ANIMA E DEL CORPO ( MALATTIA CAUSE
                                                                           DEL PECCATO )
BENEFICI SULLA VITA DI CHI PERDONA E DEL PERDONATO
LIBERA dalle emozioni e dai pensieri negativi riguardo di chi ti ha fatto il torto.
 GUARIGIONE      Giacomo 5:16 ; Salmo 103:3
A volte Gesù prima di guarire il corpo diceva :
 “ va i tuoi peccati ti sono rimessi “ ( perdono e guarigione )
 IL PERDONO FA BENE AL CUORE
 RIDUCE LO STRESS
 IL PERDONO COMBATTE I SINTOMI DEPRESSIVI
 I BENEFICI DEL PERDONO POSSONO ESTENDERSI AI COMPORTAMENTI POSITIVI VERSO ALTRE PERSONE
Come disse William Shakespeare:
Il perdono cade come pioggia leggera dal cielo alla terra. È due volte benedetto; benedice chi lo dà e chi lo riceve.
ETIMOLOGIA  TERMINE
DAL LATINO :
PER- DONARE : REGALARE FARE UN DONO
Colossesi 2: 13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati;
 IL PERDONO DEVE ESSSERE INCONDIZIONATO
COLOSSESI 3:12 A 14
 12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell’amore che è il vincolo della perfezione. 15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali. 17 Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.
NON IMPORRO’ I MIEI GUSTI E DESIDERI ALLA CHIESA
Precedentemente abbiamo detto che il membro di chiesa è colui che :
GENERA  L’UNITÀ.
Questo non significa di essere sempre d’accordo con tutti, ma significa essere disposto a sacrificare le cose che si prediligono , per mantenere l’unità nella chiesa : cioè chiedersi :
QUELLO CHE IO PREFERISCO È UTILE PER ME O È UTILE PER TUTTI ?
OCCORRE VEDERE LA MATURITA’ DELLA CHIESA , POI CON AMORE, ESPRIMERE LE PROPOSTE , SIANO ESSE
PER LA MUSICA , PER IL CULTO ECC. OGNI CREDENTE DOVREBBE PRESENTARE QUALCOSA PER DONARLO A DIO, SEMPRE SECONDO IL MODELLO BIBLICO.
ESEMPIO :
LA FUNZIONE
Nella chiesa è un’attività che il Signore ha comandato alla sua chiesa.
Il Nuovo Testamento contiene molte istruzioni, precetti, proibizioni e molti principi che la chiesa deve tenere in considerazione. Queste funzioni sono eterne e al di sopra della cultura. Non cambiano mai e sono vincolanti per tutti i credenti, a prescindere dalla loro razza, cultura, età o lingua.
Esempi: il modello del culto cristiano nel libro degli Atti degli Apostoli l’adorazione, la comunione fraterna , gli ordinamenti : battesimo in acqua per immersione  e santa cena , la preghiera, l’evangelizzazione, il discepolato, il dare, l’insegnamento delle dottrine bibliche : es.:
 Battesimo nello Spirito Santo , i doni dello Spirito Santo , i Ministeri ecc.
LA FORMA
E’ un metodo di cui una chiesa si serve per adempiere una funzione
Le forme della chiesa includono tutte le strutture, i metodi e le procedure che una chiesa sceglie per adempiere le funzioni in una determinata era, cultura o situazione. Queste forme variano enormemente da una chiesa locale all’altra e producono molte forme accettabili o inaccettabili , per ogni funzione della chiesa.
E’ IMPORTANTISSIMO CONIDERARE E VAGLIARE IL METODO CHE SI USA PER ADEMPIERE UNA DETERMINATA FUNZIONE ,
ESSO IL ( METODO ) DEVE ESSSERE STRETTAMENTE BIBLICO E NON OLTRE .
 1° Corinzi 4:6 Ora, fratelli, ho applicato queste cose a me stesso e ad Apollo a causa di voi, perché per nostro mezzo impariate a praticare il non oltre quel che è scritto e non vi gonfiate d’orgoglio esaltando l’uno a danno dell’altro
 
2° Giovanni 1: 9 Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. 11 Chi lo saluta, partecipa alle sue opere malvagie
 Purtroppo le persone spesso si attaccano alla forma e perdono di vista la funzione. Possono così portare avanti forme che fanno perdere la  vitalità spirituale alla funzione  (per esempio nel modo di gestire un culto di adorazione , l’evangelizzazione ecc):
Le forme vanno cambiate solo se aiutano ad evidenziare la funzione.
Si racconta che un pastore, per evidenziare l’adorazione (una funzione) iniziò la riunione con un inno (come al solito) e poi (cambiando l’ordine normale del culto) predicò il sermone. Di solito il sermone era posto al termine della riunione dopo un periodo prolungato di canto e adorazione. Ma questa volta il pastore aveva come tema la persona di Dio e le sue opere meravigliose, per cui invitò la chiesa all’adorazione e al ringraziamento in preghiera, tramite il canto e nella cena del Signore…dopo il messaggio. Questo cambiamento fu molto efficace. Ciò non significa che da allora in poi fecero questo ogni domenica. Fu fatto solo quella volta per aiutare le persone a fermarsi e a pensare in un modo nuovo all’adorazione nella loro riunione. Poi tornarono alla solita forma.
IL CONGELAMENTO DELLE FORME  PUO’ FARE DIVENTARE LEGALISTA LA CHIESA
LE FORME
SI POSSONO CAMBIARE SEMPRE SOTTOPONENDOLE ALLA MASSIMA AUTORITA’ DI DIO : LA SUA PAROLA E NELLA GUIDA DELLO SPIRITO SANTO
Lo scopo della chiesa è di glorificare Dio attraverso l’edificazione dei membri e l’evangelizzazione dei perduti. Questo è lo scopo eterno e immutabile. Le funzioni sono i modi in cui realizziamo questo scopo. Le funzioni sono date da Dio per glorificarlo e servirlo.

                           Esse sono eterne ed immutabili.

 Una forma invece è uno dei tanti modi leciti in cui adempiere una particolare funzione. Le forme possono cambiare in quanto sono un’espressione della società.
( ma studiarle sempre nel contesto biblico )
NON IMPORRE  MA SERVI
Gesù, spesso, lasciava perplessi i Suoi seguaci. I discepoli avevano l’abitudine di litigare tra loro. In un’occasione, si misero a discutere su chi fosse il più importante. Riesci a immaginarti una cosa simile?
I discepoli più si avvicinavano al Signore, più discutevano per chi “fosse il primo”. La Bibbia mostra che Gesù si trattenne, si sedette e richiamò questi uomini adulti.
 (Marco 9:35)
 “Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro: ‘Se qualcuno vuoi essere il primo, sarà l’ultimo di tutti e il servitore di tutti”‘
Come membro della chiesa, il mio scopo non dovrebbe essere quello di mettere al primo posto i miei gusti, in ogni caso ciò che voglio io.
Ma dovrei  essere l’ultimo, non il primo. Devo essere un servo e non aspettarmi che gli altri mi servano.
IL VERO MEBRO DI CHIESA E’ COLUI CHE SI SOTTOMETTE E INTERCEDE  PER I CONDUTTORI DELLA CHIESA
 
Ebrei 13: 17 Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per le vostre anime come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità.
18 Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa. 19 Ma ancor più vi esorto a farlo, affinché io vi sia restituito al più presto.
 1 Timoteo 5:17 Gli anziani che tengono bene la presidenza siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento
 1 Tessalonicesi 5:12 Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, 13 e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi.
       GUIDERÒ I MIEI FAMILIARI AFFINCHÉ SIANO BUONI MEMBRI DI CHIESA
Non dovrebbe sorprenderci l’analogia delle Scritture tra famiglia e chiesa. L’apostolo Paolo, in Efesini 5:22-30, scrive:
22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa.
25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. 28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso. 29 Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo. 31 Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d’altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.
NEL VERSETTO 32 , L’APOSTOLO CHIARISCE LA RELAZIONE TRA CHIESA E FAMIGLIA:
 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d’altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.
Il testo biblico che continua in Efesini 6:1- 4
tratta il tema dei padri e dei loro figli:
Ef 6:1 Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. 2 Onora tuo padre e tua madre (questo è il primo comandamento con promessa) 3 affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra.
4 E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell’istruzione del Signore.
 Questi passaggi ci ricordano che, così come ci dobbiamo sacrificare in modo incondizionato per la nostra famiglia o amarla, dobbiamo anche amare la chiesa, dove Dio ci ha collocato.
I membri della nostra famiglia, come quelli della chiesa, non sono perfetti. Dobbiamo gioire di servire sia la nostra famiglia, sia la nostra comunità. Questi passaggi ci ricordano anche l’importanza della
famiglia per la chiesa. Dobbiamo incoraggiare la nostra famiglia a essere fedele alla comunità. Dovremmo pregare con i nostri familiari per la nostra chiesa.
In realtà, così come ci impegniamo ad amare i nostri cari, dovremmo anche esortarli ad amare intensamente anche la chiesa.
LA FAMIGLIA UNITA IN PREGHIERA PER LA CHIESA
Una delle molte lezioni che la Parola di Dio ci insegna , è quella di pregare con la mia famiglia per la chiesa ,  pregare e chiedere a Dio:
1) Potenza spirituale ( Per la chiesa e per la famiglia )
2) Protezione per non cadere nell’immoralità (Per la chiesa e famiglia )
3) Guida e sapienza per annunciare la Parola di Dio ( Per la chiesa )
4) Incoraggiamento per il loro servizio ( Per la chiesa e la famiglia )
5) Forza fisica; ( Per la chiesa e la famiglia )
6) Coraggio; ( Per la chiesa e la famiglia )
7) Discernimento; ( Per la chiesa e la famiglia )
8) Saggezza nella guida della chiesa. ( Per i conduttori )
9 ) Saggezza nelle scelte ( Per i famigliari )
Essere membro di chiesa ci offre la possibilità e l’onore di insegnare alla nostra famiglia ad amare la comunità tutta. Questo insegnamento ha inizio, spesso, proprio quando la famiglia si riunisce per pregare per la chiesa dove Dio ci ha posti.
LA FAMIGLIA UNITA PER ADORARE
Come membro di chiesa, sono responsabile di incoraggiare e guidare la mia famiglia a frequentare la chiesa e ad adorare insieme al resto dei credenti in una partecipazione attiva attraverso le preghiere e le testimonianze durante i culti.
Se sono sposato, cercherò di coinvolgere mia moglie.
Se sono padre, desidero coinvolgere i miei figli. I miei cari devono vedere che amo la mia comunità e che faccio tutto il necessario per il suo bene.
Molti membri di chiesa sono single. Non hanno nessun famigliare vicino, con cui venire in chiesa per adorare. Nonostante ciò, ci sono sempre persone che li osservano e vedono quanto amino la propria fratellanza.
Anche loro devono essere un esempio per gli altri.
La situazione è particolarmente delicata quando un membro di chiesa ha un familiare non credente o che lo osteggia con insistenza.
L’apostolo Pietro suggerisce una “strategia particolare che le mogli credenti possono adottare nei confronti dei loro mariti inconvertiti:
(I Pietro 3: 1 a 6)
1P 3:1 Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, 2 quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa. 3 Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell’intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d’oro e nell’indossare belle vesti, 4 ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. 5 Così infatti si ornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti, 6 come Sara che obbediva ad Abraamo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate figlie facendo il bene senza lasciarvi turbare da nessuna paura.
7 Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.
L’apostolo Paolo, inoltre, tratta il tema del divorzio e della separazione in I Corinzi 7.
IN SOSTANZA, INFORMA IL CREDENTE CHE NON DOVREBBE MAI PRENDERE L’INIZIATIVA DI LASCIARE IL CONIUGE INCREDULO
 1° Corinzi 7 : 1 a 16
10 Ai coniugi poi ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito 11 (e se si fosse separata, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito); e che il marito non mandi via la moglie.
12 Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente ed ella acconsente ad abitare con lui, non la mandi via; 13 e la donna che ha un marito non credente, s’egli consente ad abitare con lei, non mandi via il marito; 14 perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi. 15 Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi, il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme; ma Dio ci ha chiamati a vivere in pace; 16 perché, tu, moglie, che sai se salverai tuo marito? E tu, marito, che sai se salverai tua moglie?
Paolo spiega una delle principali ragioni di questa esortazione:
lo sposo o la sposa credente è una testimonianza di Cristo, per il non credente e per i suoi figli.
In 1° Corinzi 7:14 che scrive: “…perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito credente; altrimenti i vostri figli sarebbero impuri, mentre ora sono santi
 Essere credenti in una famiglia non cristiana può produrre solitudine. Di sicuro una persona si può sentire sola nell’andare in chiesa, mentre il suo coniuge resta in casa. Tuttavia, Dio dà a queste persone un CAMPO DI MISSIONE: LE PROPRIE FAMIGLIE.
Come i missionari che viaggiano per migliaia di chilometri al fine di portare la buona novella in un paese che non conosce il vangelo, questo credente è stato chiamato a portare la buona novella in casa sua.
Nella maggior parte dei casi, la persona credente è la sposa.
 Il marito la osserva con attenzione.
Le risposte che darà al suo sposo, avranno ripercussioni sulla sua testimonianza. Il suo amore per la chiesa e i suoi membri toccherà il cuore del marito.
La sposa credente può essere incisiva nel portare il marito a Cristo. La sua devozione, spesso, si manifesta nell’amore che mostra per la sua chiesa.
INNAMORATO PERDUTAMENTE DELLA SPOSA DI CRISTO
Come membro di chiesa, non devo limitarmi ad amare o servire bene la mia comunità. Devo innamorarmi profondamente dl lei.
Gesù è lo sposo e la Chiesa è la sposa. Il mio dovere è amarla con amore incondizionato e inalterabile,
Amare senza condizione non è sempre facile. Quando qualcuno è perfetto e soddisfa tutte le nostre apparenti necessità, è facile pensare di amarlo.
Ma è un amore unilaterale: l’unica cosa che conta sono io e le mie necessità.
L’amore incondizionato, invece, non dipende dalla risposta alle mie esigenze. Significa che il mio amore per la chiesa aumenterà anche quando non sarò d’accordo con qualcosa o avrò a che fare con persone sgradevoli. Nel momento in cui m’innamorerò ancora di più della mia chiesa, farò il possibile, con la capacità che viene da Dio, affinché la mia famiglia mi segua in questo sentimento e comportamento.
Pregheremo insieme per la famiglia , il pastore e i suoi collaboratori, e la fratellanza.
Se la nostra famiglia si facesse prendere dallo sconforto o si sentisse insoddisfatta nella nostra chiesa, ci ricorderemo che l’amore incondizionato non è sempre facile e che c’è stato qualcuno, esempio perfetto di questo amore: Gesù.
Lui ci ama nonostante i nostri peccati e mancanze ed è morto in cro-ce per noi.
(Romani 5:8).
“Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi”

 

                                         FINE

 

 

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