TOP

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

                      INTRODUZIONE al battesimo nello Spirito Santo

 La persona dello Spirito Santo

Lo  Spirito Santo è la terza persona della Trinità , rivelata dalla Parola di Dio . Vediamo con pochi versetti la Persona dello Spirito Santo nel Vecchio Testamento

  Lo Spirito Santo  nel Vecchio Testamento era conosciuto come lo Spirito del Signore o lo Spirito di Dio , ( Ebraico era chiamato Raush : soffio , vento ) investiva determinate persone in varie circostanze  poi ritornava presso il trono di Dio .:

1) Lo Spirito di Dio partecipa alla creazione           

GENESI 1:2  La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

 

Nota : nel Vecchio Testamento lo Spirito di Dio si posava temporaneamente su persone che Dio sceglieva per una determinata responsabilità ; esempio :

sui profeti, sui re , sui giudici , sui artigiani che dovevano fabbricare gli utensili per il Tabernacolo e più tardi per il Tempio . Lo Spirito del Signore doveva dare potenza al lavoro che si faceva per il Signore .

Nel Nuovo Testamento , rimane nella chiesa e quindi nel credente ,( fino al ritorno di Cristo ) dare potenza ai ministeri , alla parola predicata e ad ogni servizio che facciamo per il Signore .

 

2) Riempie Besaleed                                               

 ESODO 31:3  ( gli utensili per il tabernacolo )

1 Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: 2 «Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, figlio di Uri, figlio di Cur, della tribù di Giuda; 3 l‘ho riempito dello Spirito di Dio, per dargli sapienza, intelligenza e conoscenza per ogni sorta di lavori, 4 per concepire opere d’arte, per lavorare l’oro, l’argento e il bronzo, 5 per incidere pietre da incastonare, per scolpire il legno, per eseguire ogni sorta di lavori ( continua ancora fino al v 10 )

2) Lo Spirito di Dio fu sopra Balaam                      

NUMERI 24:1

Balaam, vedendo che piaceva al SIGNORE benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. 2 E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo Spirito di Dio fu sopra di lui.

3) Lo Spirito del Signore Investe Saul                    1°SAMUELE 10:6 E 10

6 Lo spirito del SIGNORE t’investirà, e tu profetizzerai con loro e sarai cambiato in un altro uomo.

10 Appena giunsero a Ghibea, una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro

4) Lo Spirito del Signore investe Davide               

SAMUELE 16:13

13 Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno lo Spirito del SIGNORE investì Davide

 

5) Lo Spirito del Signore s’impadronì di Azaria    

2° CRONACHE 15:1

Allora lo Spirito di Dio s’impadronì di Azaria, figlio di Oded

6) Lo Spirito del Signore  rivestì Zaccaria             

2° CRONACHE  24:20

20 Allora lo Spirito di Dio rivestì Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale, stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Così dice Dio: “Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch’egli vi abbandonerà”»

7) Lo Spirito del Signore  sopra Sansone                  

GIUDICI 15:14

14 Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia, ma lo Spirito del SIGNORE lo investì, e le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco; e i legami gli caddero dalle mani

8) Lo Spirito di Dio si posò su due persone                        

NUMERI 11:26 A 29

26 Intanto, due uomini, l’uno chiamato Eldad e l’altro Medad, erano rimasti nell’accampamento, e lo Spirito si posò su di loro; erano fra i settanta, ma non erano usciti per andare alla tenda; e profetizzarono nel campo. 27 Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè, e disse: «Eldad e Medad profetizzano nel campo». 28 Allora Giosuè, figlio di Nun, servo di Mosè fin dalla sua giovinezza, prese a dire: «Mosè, signor mio, non glielo permettere!» 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei geloso per me? Oh, fossero pure tutti profeti nel popolo del SIGNORE e volesse il SIGNORE mettere su di loro il suo Spirito!», 30 E Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele.

LO SPIRITO SANTO NEL NUOVO TESTAMENTO E’ RIVELATO COME LO SPIRITO SANTO

LA PERSONALITA’ DELLO SPIRITO SANTO NEL 

                                  NUOVO TESTAMENTO

Può accadere che ci siano dei malintesi sulla persona dello Spirito Santo , per il fatto che non si presenta in prima persona , cioè non parla di suo ma, ma riferisce quello che ha udito e che è stato incaricato di dire

Giovanni 16:13  Atti 13:2 .

LO SPIRITO SANTO FA TUTTO CIO’ CHE SOLO UNA PERSONA PUO’ FARE

  1. a) Lo Spirito Santo fa l’opera di convinzione

Giovanni 16:8

  1. b) Lo Spirito Santo insegna

Giovanni 14:26  ; 16:13,15

                                                                   

1° Giovanni 2:27

  1. c) Lo Spirito Santo parla

Galati 4:6

  1. d) Lo Spirito Santo intercede

1° Giovanni 5:14 ; Romani 8:26

  1. e) Lo Spirito Santo Conduce

Atti 16:6,7 ; Atti 8:29 ; 10:19 ;

                                                                 

  Atti 13:2  ; 20 :23  Romani 8:14

  1. f) Lo Spirito Santo nomina e incarica persone per il servizio

                                                                     

Atti 13:2  ; 20:28

  1. g) Lo Spirito Santo viene mandato da Gesù da parte del Padre

                                                                           

Giovanni 15:26

  1. h) Lo Spirito Santo compie operazioni :

     RIGENERA        Giovanni 3:6

     SUGGELLA        Efesi4:30

     BATTEZZA        1° CORINZI 12:13

     RIEMPIE             EFESI 5:18 

    

Lo Spirito Santo viene mandato nel mondo    

Giovanni 14:16 ,26  ; 17; 7

Efesi 4:30

Lo Spirito santo può essere ferito moralmente

CONTRISTARLO ( fare il contrario di quello che lui ci indica

                              Che possiede i sentimenti )      

                                                                                     

SOFFOCARLO     1° Tessalonicesi 5.19

BESTEMMIARLO e PARLARE MALE                    

Matteo 12:31

MENTIRGLI                             Atti 5:3

OLTRAGGIARLO                    Ebrei 10:29

GESU’ LO PRESENTA COME UNA PERSONA

CONSOLATORE , AVVOCATO,  CONSIGLIERE  .

Giovanni 14:16 ,17 , 26

                                                                    

Giovanni :16:7 , 1° Giovanni 2:1 ,2

 

 

Era stato profetizzato da Gioele

Gioele 2,28-29

“Dopo questo avverrà che io spanderò il mio Spirito sopra ogni carne; i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni. In quei giorni spanderò il mio Spirito anche sui servi e sulle serve”.   

Promesso da Dio :  Luca 24:49 Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto».

 

Fu annunciato da Giovanni Battista :

Matteo 3:11 Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco

Confermato da Gesù :

Giovanni 7:37 Nell’ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

Giovanni 14,16

Ed io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, che rimanga con voi per sempre,

Marco 16:15 E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. 17 Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; 18 prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

19 Il Signore Gesù dunque, dopo aver loro parlato, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 E quelli se ne andarono a predicare dappertutto e il Signore operava con loro confermando la Parola con i segni che l’accompagnavano.]

Questo ebbe inizio dal  giorno della Pentecoste

At 2:16 16 ma questo è quanto fu annunciato per mezzo del profeta Gioele:

17 “Avverrà negli ultimi giorni”, dice Dio, “che io spanderò il mio Spirito sopra ogni persona;

i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno,

i vostri giovani avranno delle visioni,

e i vostri vecchi sogneranno dei sogni.

18 Anche sui miei servi e sulle mie serve,

in quei giorni, spanderò il mio Spirito, e profetizzeranno.

19 Farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra,

sangue e fuoco, e vapore di fumo.

20 Il sole sarà mutato in tenebre, la luna in sangue,

prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.

21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato”.

Nota : a differenza del Vecchio Testamento , i  credenti del Nuovo Testamento, venivano battezzati ( immersi )

nello Spirito Santo , secondo la promessa di Gesù

 

At 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi. ( lalabel : parlare senza formulare il pensiero ; quindi parola senza pensiero )

 

Le due fasi del battesimo delloSpirito Santo nel giorno della pentecoste :

 

Atti 2:4 :  il battesimo,consisteva , ricevere potenza dall’alto   

                 con il segno nel parlare in altre lingue

                 ( lingue sconosciute ,inesistenti sulla terra )

Atti 2:5 a 12 : lo  Spirito Santo ha dato il dono delle lingue conosciute dalle persone di altre nazioni presenti quel giorno a Gerusalemme ; ma sconosciute ai 120

 

 

Il battesimo nello Spirito Santo era solo per i 12 ?

Leggiamo : ……. Atti 2:38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo.

 

39 Perché per voi è la promessa,

   per i vostri figli,

  e per tutti quelli che sono lontani,

per quanti il Signore, nostro Dio, ne chiamerà».

40 E con molte altre parole li scongiurava e li esortava, dicendo: «Salvatevi da questa perversa generazione».

Nota 1) : Giovanni 14:17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi.

Lo Spirito dimora con voi, e sarà in voi. Prima della Pentecoste, lo Spirito Santo scendeva sugli uomini e dimorava con loro. Ma, dalla Pentecoste in poi, lo Spirito Santo sarebbe stato in coloro ( in voi – dentro) che credono nel Signore Gesù e vi rimane per sempre

Nota 2)  Giovanni 20:21 Allora Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi». 22 Detto questo, soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti».

NON E’ IL BATTESIOMO , MA SOLO UNA UNZIONE MOMENTANEA ,PER IL MANDATO FINO ALLA PENTECOSTE

 

 

VEDI : Atti 1:4 Trovandosi con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’attuazione della promessa del Padre, «la quale», egli disse, «avete udita da me.

 

Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

Capitolo 1

Non è una dottrina nuova

Tutti gli studi a questo riguardo devono partire da una constatazione: il battesimo dello Spirito Santo non è una dottrina nuova , come qualche volta si crede ma è stato insegnato da Gesù. Il primo libro a parlarne è il vangelo di Marco capitolo 16 : 12 a 19

” Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni “, disse ai Suoi discepoli al momento di lasciarli per salire al cielo ; e spiegò loro ciò che sarebbe stato questo battesimo : “ Voi riceverete potenza quando lo Spirito verrà su voi “ Atti 1:5 e 8 .

L’Evangelo di Giovanni dimostra che , ancor prima dell’ascensione , il Signore aveva  loro parlato di questo battesimo:”Se alcuno ha sete venga a me e beva chi crede in me , come ha detto la Scrittura , fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Or disse questo dello Spirito Santo, che dovevano ricevere quelli che crederebbero in Lui ; perché lo Spirito non era ancora stato dato  perché Gesù non era ancora glorificato “ ( Giovanni 7:37 – 39 ) .

 

Quando Giovanni Battista , il precursore di Gesù vide il Maestro avvicinarsi alle rive del Giordano , profetizzò su questo argomento :

” Colui che mi ha mandato a battezzare con acqua , mi ha detto : Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi , è quello che battezza con lo Spirito Santo . E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figliuol di Dio “ ( Giovanni 1:33 e 34 )

E ancora : “ Colui che viene dietro a me è più forte di me ….. Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco “ ( Matteo 3:11 ) .

Perciò quando parliamo del battesimo dello Spirito Santo ci fondiamo sullo stesso Evangelo e confidiamo semplicemente su una parola uscita dalla bocca di Gesù . Non inventiamo niente , non facciamo che ricevere l’insegnamento del Maestro .

Alcune persone dicono : “ Si , non c’è dubbio , il Signore ha parlato di un battesimo dello Spirito Santo , lo riconosciamo , ma il Signore allora si indirizzava  ai Suoi apostoli , quel battesimo era per loro soltanto . La promessa di Gesù si avverò il giorno della Pentecoste , in quel giorno gli apostoli furono ripieni dello Spirito Santo e cominciarono a predicare il Vangelo : cosi la chiesa fu fondata e inaugurata . Ora non c’è più niente da attendersi , poiché la promessa fu completamente adempiuta quasi duemila anni fa “.

Ma questo modo di pensare è esplicitamente smentito dalla Scrittura stessa .

Quando il giorno della Pentecoste Pietro predicò alla folla accorsa , disse  :” Ravvedetevi , e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati , e voi riceverete il dono dello Spirito santo . Poiché per voi è la promessa e per i vostri figliuoli , e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà “  ( Atti 2:38 , 39 ) .

Pietro, ripieno di Spirito Santo, poteva forse ingannarsi ?

Era nell’errore quando annunziava a quella gente che ciò che vedevano con tanta meraviglia era il compimento di una promessa di Dio e che tale promessa non era riservata ad una cerchia di persone, ma che, secondo le sue stesse parole, era per voi , per i vostri figli, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà ?

Dio proclamava cosi per bocca del Suo apostolo ispirato che la Pentecoste non era terminata del tutto con gli avvenimenti di quella mattina ; ma che essa proseguiva nello spazio e nel tempo senza altri limiti che quelli della fede : “ Quelli che crederanno “

 

Capitolo 2

Per Tutti i tempi e per tutti gli uomini

Quando il giorno della Pentecoste Pietro predicò alla folla accorsa , disse  : ( Atti 2:38 , 39 )

”38 Ravvedetevi , e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati , e voi riceverete il dono dello Spirito santo . 39 Poiché per voi è la promessa e per i vostri figliuoli , e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà “  .

Pietro, ripieno di Spirito Santo, poteva forse ingannarsi ?

Era nell’errore quando annunziava a quella gente che ciò che vedevano con tanta meraviglia era il compimento di una promessa di Dio e che tale promessa non era riservata ad una cerchia di persone, ma che, secondo le sue stesse parole, era per voi , per i vostri figli, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà ?

Dio proclamava cosi per bocca del Suo apostolo ispirato che la Pentecoste non era terminata del tutto con gli avvenimenti di quella mattina ; ma che essa proseguiva nello spazio e nel tempo, senza altri limiti che quelli della fede : “ Quelli che crederanno “

Confronta  Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno».

39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

 

LA PENTECOSTE CONTINUA

 Quando si legge il libro degli Atti , ci si rende conto che lungi d’aver avuto luogo una volta per tutte . La Pentecoste non ha cessato di riprodursi . Alla fine del capitolo 4 versetti 27 a 31 , leggiamo di una Pentecoste sopra a coloro che ne avevano già ricevuta una prima .

 

Atti 4:27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

 

La Pentecoste a Samaria Atti 8 : 14 a 17  

Atti 8:14 Allora gli apostoli, che erano a Gerusalemme, saputo che la Samaria aveva accolto la Parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni. 15 Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo; 16 infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

 

 La Pentecoste a Cesarea e nella casa di Cornelio

Atti 10:44 a 48 ,

44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

 

 La Pentecoste ad Efeso Atti 19 :1 a 6 .

At 19:1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, 2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». 3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». 4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù». 5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; 6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7 Erano in tutto circa dodici uomini.

 

E’ dunque impossibile, a meno che non si voglia rigettare la testimonianza delle Scritture, pretendere che la Pentecoste sia stata un avvenimento unico, il quale, dopo essersi verificato una volta all’inizio della chiesa , non doveva più rinnovarsi .

Gli apostoli erano talmente persuasi del contrario, che pregavano sempre perché i nuovi-convertiti ricevessero il battesimo dello Spirito Santo .

 

Abbiamo visto l’esempio della Samaria  ( Atti 8 ) un risveglio era sorto in quella città , dei malati erano stati guariti , alcune anime avevano creduto ed erano state battezzate in acqua . Molti

Cristiani dei nostri giorni avrebbero pensato che l’opera di Dio era completa ; ma non fu questo l’avviso di Pietro e di Giovanni che si recarono a Samaria e pregarono perché i nuovi convertiti ricevessero lo Spirito Santo

( Atti 8 : 14 a 17 ) .

 

 

Si sbagliarono ? Evidentemente no , poiché furono esauditi e quei samaritani ricevettero il battesimo nello Spirito Santo .

 

 

In questi fatti , che abbiamo letto, si trova la spiegazione dello straordinario progresso della Chiesa apostolica .

Tutto prova che quella Chiesa possedeva in sé stessa una forza , quella forza era lo Spirito Santo nel quale l’antica Chiesa credeva e di conseguenza Lo chiedeva  e Lo riceveva. non ci sarà mai un risveglio di anime se non per per mezzo della potenza dello Spirito Santo  .

 

 

Leggendo quanto finora è stato scritto, alcuni forse penseranno che tutto ciò, anche se è vero, non li interessa, ma riguarda soltanto coloro che hanno una responsabilità particolare nella Chiesa, cioè i conduttori .

 

Si sente spesso dire : Non abbiamo bisogno di cercare il battesimo dello Spirito Santo, perché non siamo evangelisti e missionari, né vogliamo esserlo. E’ un errore !! In nessun punto della Scrittura , parlando di questo battesimo , si fa una distinzione tra alcuni credenti che dovrebbero ricercarlo ed altri che non dovrebbero.

Non bisogna dimenticare che la Parola paragona la Chiesa a un corpo di cui Cristo è il Capo e di cui ogni vero credente è un membro.

Come dice l’apostolo Paolo, 1° Corinzi 12:12 a 31 : in un corpo le membra sono molto differenti fra loro : Un naso non somiglia ad una bocca e un orecchio a un occhio ; tuttavia appartengono tutti al corpo e sono utili al suo funzionamento . Ve ne sono alcune che comandano e altre che ubbidiscono ; ma , per quanto possa essere umile, un membro ha sempre la sua funzione ed ha bisogno della salute necessaria per compierla , diversamente l’intero corpo ne soffre .

 

Anche nella Chiesa  i membri sono differenti, hanno una responsabilità ,una parte nella testimonianza e nella vita comunitaria ,

                                  E SE

 

Mancano di vitalità spirituale

Se non pregano,

Se trascurano le riunioni ,

Se sono scontenti, irritati , se giudicano

Se non si santificano ,

tutta la Chiesa ne risente, ne è indebolita , ne soffre intensamente .

 

Perché un corpo sia vigoroso è necessario che tutte le membra     

 siano forti ;

 

Perché una Chiesa sia spiritualmente vivente , è necessario che tutti coloro che la compongono possiedono la potenza  spirituale che soltanto lo Spirito Santo può dare.

 

Ogni credente che pensa o dice :” Non ho bisogno di questo battesimo “, dimostra di non aver compreso ciò che il Signore si attende da ciascuno dei Suoi figli .

 

Il battesimo nello Spirito Santo è necessario ad ogni cristiano chiunque esso sia e qualunque sia il posto che occupa nella Chiesa , anche se occupa  l’ultimo posto .

Capitolo 3

Due esperienze diverse

La prima opera potente dello Spirito Santo

                     LA NUOVA NASCITA

 Incontriamo a questo punto un’altra obiezione . Alcuni insegnano che il battesimo dello Spirito Santo non è un’esperienza distinta dalla conversione . Essi dicono :” Ogni anima che viene a Dio lo fa per l’azione dello Spirito Santo , perciò Lo possiede da quel momento stesso e non deve più ricercarlo, ma deve ringraziarLo e realizzare la Sua presenza in sè stessa per la fede . Non ha più bisogno di fare un’altra esperienza “.

 

La prima esperienza : La salvezza : Nascere di Nuovo

È l’azione dello Spirito Santo

Giovanni 3:1 C’era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. 2 Egli venne di notte da Gesù, e gli disse: «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi segni miracolosi che tu fai, se Dio non è con lui». 3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”.

 

 

Nascere attraverso l’Acqua : LA PAROLA

Nascere attraverso               : LO SPIRITO SANTO

Il terzo elemento è la croce ( il sangue di Gesù )

1 Pietro 1:17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l’opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno; 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia. 20 Già designato prima della fondazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi; 21 per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria affinché la vostra fede e la vostra speranza siano in Dio.

22 Avendo purificato le anime vostre con l’ubbidienza alla verità per giungere a un sincero amor fraterno, amatevi intensamente a vicenda di vero cuore, 23 perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio.

 

( confronta Giovanni 1:29 ;Atti 20:28 ; Efesi 1:7;

   Colossesi 1:20 ; Ebrei 9:12,14; ecc.

 

Nella Redenzione e cosi anche nella NUOVA NASCITA SONO IMPLICATE LE TRE PERSONE DELLA TRINITA’

 

IL PADRE   ( DIO ) :      PREPARA  ( 1 Timoteo 2:3,4 )

IL FIGLIO   ( GESU’ :    COMPIE

LO SPIRITO SANTO :   DA POTENZA AL SACRIFICIO DI GESU’ NELLA VITA DEL CREDENTE

 

Le tre persone della Tinità sono Testimoni di questo sia in cielo che sulla terra

 

VERSIONE : NUOVA RIVEDUTA

 

1 Giovanni 5:4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

6 Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: 8 lo Spirito, l’acqua e il sangue, e i tre sono concordi.

 

 

VERSIONE DIODATI / NUOVA DIODATI

 

1 Giovanni 5: 4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. 5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio? 6 Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, cioè, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con acqua e con sangue. E lo Spirito è colui che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7 Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola e lo Spirito Santo; e questi tre sono uno. 8 Tre ancora sono quelli che rendono testimonianza sulla terra: lo Spirito, l’acqua e il sangue; e questi tre sono d’accordo come uno.

 

 LO SPIRITO SANTO NELLA NUOVA NASCITA

                        LA SUA OPERA

 

                 convince l’uomo di peccato

 

 

Giovanni 16:7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò. 8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

 

V 8 “Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato”

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio

Lo stato di peccato degli uomini è determinato dall’essere privi della gloria di Dio e dal rigettare Gesù Cristo, che è l’insostituibile “mezzo di riscatto” attraverso il quale si può la salvezza.

La croce è stata alzata come segno di riconciliazione con Dio e quindi di guarigione e di benedizione.

 8 “ Alla giustizia “

Lo Spirito Santo convince l’uomo “quanto … alla giustizia”

di Cristo, vale a dire che Dio vede gli uomini ingiusti , e li condanna

 

(cfr. Romani 1:18)

18 L‘ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l’ingiustizia

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

Lo Spirito Santo Guida il peccatore a ricercare la giustificazione in Cristo, ristabilendolo nella sua “giusta posizione” davanti a DIO , cioè GIUSTI

Romani 4:25

23 Or non per lui soltanto sta scritto che questo gli fu messo in conto come giustizia, 24 ma anche per noi, ai quali sarà pure messo in conto; per noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù, nostro Signore, 25 il quale è stato dato a causa delle nostre offese ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

 

( confronta Romani 8:11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.)

 

 

Lo Spirito Santo compie operazioni :

     RIGENERA        Giovanni 3:6

     SIGGILLA           Efesi 4:30

     BATTEZZA        1° CORINZI 12:13

     RIEMPIE             EFESI 5:18 

 

Lo Spirito Santo viene definito come la “garanzia,”, il “sigillo” e la “caparra” nei cuori dei cristiani

(2 Corinzi 1:22; 5:5;

1:21 Or colui che ci conferma assieme a voi in Cristo e ci ha unti è Dio, 22 il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori

Confronta

2 Corinzi 5:5 Or colui che ci ha formati proprio per questo è Dio, il quale ci ha anche dato la caparra dello Spirito.

Efesini 1:13-14; 4:30).

13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa;

Efesi 4:30

30 E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione

 

Lo Spirito Santo è il sigillo di Dio su coloro che sono Suoi, la Sua attestazione della nostra appartenenza a Lui.

La parola greca tradotta come “garanzia/caparra” in questi passaggi significa “pegno,” ovvero parte di un pagamento o di una proprietà data in anticipo, come deposito. Il dono dello Spirito ai credenti è una caparra per l’eredità celestiale che Cristo ci ha promesso e assicurato sulla croce. È perché lo Spirito ci ha “sigillati” che ci viene garantita la salvezza. Nessuno può rompere il sigillo di Dio.

 

La potenza dello Spirito Santo al momento della Nuova Nascita cambia la vita del peccatore :

 

Dalle opere della carne

Galati 5:18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio

 

Il frutto dello Spirito

 Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

                  

 

 

CONFRONTA

Giovanni 15:1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. 2 Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più. 3 Voi siete già puri a causa della parola che vi ho annunciata. 4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano                  

 

 LA SECONDA ESPERIENZA :

           IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

Atti 1:8 Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra».

 

NOTA : il termine potenza,nell’originale greco è tradotto con

             Dunamin : ( Potere, Virtù, Forza, Potenza )

  E’ la manifestazione dello Spirito Santo che conferma la presenza di Dio in mezzo di noi          

                 ( letteralmente : dinamite )

 

Luca 5:17 Un giorno Gesù stava insegnando; e c’erano, là seduti, dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza (Dunamis )del Signore era con lui per compiere guarigioni.

 

Luca 8:46 Ma Gesù replicò: «Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una potenza ( dunamin ) è uscita da me».

 

dunamin  : ( dinamite ) Ci dà l’idea di esplosione : i monti : le malattie , i problemi …. Eslodono, si disintegrano nella potenza dello Spirito Santo

 

Voi dunque che siete convertiti, Nati di Nuovo , battezzati in acqua, sappiate che Dio riserva per voi un’altra benedizione :

        

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

Capitolo 4

                        

Atti 2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

 

Le manifestazioni esterne

Il battesimo nello Spirito Santo è reso evidente agli occhi di chiunque perché è accompagnato sempre da manifestazioni esterne o “segni fisici”. Queste manifestazioni sono diverse e possono variare da persona a persona. Esiste però un “segno iniziale”,  ( che non è il dono ma il segno delle lingue ) inconfondibile ed uguale per tutti,

si tratta del “segno delle lingue” o glossolalia.

 

Dal greco : Glossa   ( lingua )

                   Laléo    ( parlare )

 

La glossolalia : nella lingua greca si divide in due parti

1) Chi comunica in una lingua inesistente,senza quindi averla studiata e che non capisce il significato , se non c’è l’interpretazione ( dono dello Spirito Santo, confronta

1 Corinzi 1:10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue;

 

(1 Corinzi 14, 27

Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete. Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. » 

2) La glossolalia : Chi comunica in una lingua esistente , senza però averla studiata, ma capìta a chi e’ indirizzata

 

Atti 2:5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue

 

 

A differenza di tutte le altre manifestazioni esterne, quella del “parlare in lingue” accompagna sempre il battesimo, dello Spirito Santo.

È bene chiarire in modo opportuno questa realtà, che è fondamentale circa il battesimo nello Spirito Santo. Come si verifica questo “segno iniziale delle lingue”?

IL CREDENTE , traboccante di gioia per la presenza dello Spirito Santo in lui, sente la necessità irrefrenabile di lodare Dio, al punto che, non essendo sufficienti le espressioni nella sua propria lingua, per opera  dello Spirito Santo, loderà Dio in una lingua a lui sconosciuta, che gli è fornita dallo stesso Spirito Santo, che trabocca nel suo intimo.( Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato. )  In alcuni casi questa lode in “altra lingua” assume anche la forma melodica di un canto espresso nel fuoco dell’adorazione

Tutto questo sembra così strano o addirittura sconvolgente ad alcuni al punto da farli affermare:

 

‘vogliamo ricevere il battesimo nello Spirito Santo, ma senza queste manifestazioni, delle quali in fondo, non vediamo la necessità e l’utilità. L’importante non è forse essere battezzati di Spirito Santo? È possibile che non si possa esserlo senza queste manifestazioni”?

Certo, è possibile non gradire le manifestazioni esteriori ma non per questo potranno essere eliminate, in quanto sono nella natura stessa delle cose.

L’uomo è formato di corpo, di anima e di spirito  e questi tre componenti sono talmente legate nell’ individuo durante la sua condizione terrestre, che è impossibile agire solamente nell’ambito di una di esse escludendo le altre.

ESEMPIO

Quando si è contenti, è molto difficile, o addirittura impossibile, trattenere il sorriso e la gioia. Pur essendo una realtà interiore, vissuta nell’ambito dell’animo umano, tuttavia la gioia coinvolge l’intero essere dell’uomo, il suo animo, il suo spirito ed il suo corpo, il sorriso sgorga spontaneamente senza che l’individuo possa reprimerlo completamente.

Al contrario, in occasione di una cattiva notizia, sarà difficile trattenere le lacrime.

Certo ,I modi, l’intensità e l’ampiezza delle manifestazioni sono diverse in ciascuno,

ma in nessuno potranno essere assenti totalmente. L’animo è triste? L’afflizione non è nel corpo ma tuttavia essa si manifesta all’esterno nel fatto che gli occhi, organi fisici, esprimono l’affanno interiore. Il sorriso e le lacrime,

 

queste  sono dunque manifestazioni fisiche che riflettono all’esterno emozioni e pensieri interiori.

Osservando una persona con attenzione si possono cogliere sul suo viso i diversi stati dell’animo.

Questa azione dello spirito sul fisico non è occasionale, ma costante.

Le inquietudini non hanno niente a che fare con il corpo, e tuttavia, prolungandosi, agiscono talmente forte sull’organismo che l’indeboliscono e lo consumano, provocando anche serie malattie.

Al contrario, quando una persona è felice, questo suo stato facilita il buon funzionamento di tutti gli organi.

L’anima e il corpo non sono collocati a fianco ma sono strettamente associati, in modo che, “toccare” l’anima  significa “toccare” il corpo.

Da queste considerazioni semplici ed evidenti è possibile rendersi conto che coloro i quali intendono eliminare o le “manifestazioni esterne” del battesimo nello Spirito Santo, chiedono praticamente una cosa impossibile, in quanto queste costituiscono un aspetto dell’esperienza stessa che non è possibile escludere.

Come potrebbe il corpo, che è sempre influenzato dallo svolgimento interiore dei pensieri e delle emozioni, non essere vivamente scosso, quando viene a prodursi l’avvenimento meraviglioso del battesimo nello Spirito Santo? È lo Spirito di Dio che inonda e riempie il credente.

Il corpo in quei momenti esprime a suo modo ciò che avviene nelle profondità dello spirito e dell’anima.

 

ATTENZIONE PERO’

Non ci si deve stancarci di insistere sul fatto che l’importante è ciò che si realizza interiormente ( nell’anima ).

Se le manifestazioni fisiche non fossero espressione di un fatto interiore, non avrebbero alcun valore;

Le manifestazioni fisiche non vanno ricercate come fini a se stesse, neppure si deve tentare di provocarle con un’eccitazione emotiva.

Alcuni sono caduti in questo errore, per questo è necessario che i conduttori di ciascuna comunità sappiano avvertire i credenti del pericolo.

C’è anche un altro errore che può avere conseguenze devastanti: volere copiare le esperienze degli altri. Specialmente dopo aver letto o ascoltato testimonianze particolarmente impressionanti ci si lascia andare al desiderio di voler percorrere lo stesso cammino, a ripetere nella propria vita tutto quello che è avvenuto a questo o a quel credente.

Questi desideri prestabiliti e questa volontà personale rischiano di falsificare, le esperienze vere e semplici dei credenti.

Come non è opportuno rifiutare o giudicare le manifestazioni esteriori”, così non è neppure opportuno sforzarsi, di ricevere il battesimo nello Spirito Santo in maniera più o meno spettacolare e clamorosa: vedere visioni, sentire voci, piangere, scuotersi, tremare, ecc.

È necessario lasciare allo Spirito del Signore la più completa libertà. Egli conosce i bisogni di ciascuno, e poiché siamo diversi gli uni dagli altri, ciò che è conveniente per uno può non esserlo per un altro.

Si è visto il Signore battezzare dolcemente credenti dall’organismo debole ed incapace di sopportare un’emozione troppo violenta,

 

Si è visto anche  con quale potenza il Signore  può spezzare ed abbattere i caratteri orgogliosi e le volontà troppo dominanti.

 

A quelli che, malgrado la loro conversione, dimostrano ancora tristezza, Egli può donare un battesimo la cui nota dominante sarà la gioia;

 

Altri riconoscendo che Cristo li ha tirati fuori da peccati atroci, il Signore  dà il battesimo con lacrime abbondanti ma benedette.

 

Poiché i battesimi non somigliano l’uno all’altro, come non ammirare l’arte divina con la quale il Signore tratta ciascuno dei Suoi figli?

Temere le manifestazioni esteriori vuol dire mancare di fiducia in un Dio così meraviglioso. Può forse Dio ingannarsi su quello che dona al credente e sul modo in cui lo dona? Perché dunque temere?

                                QUINDI

Cercare manifestazioni particolari e spettacolari significa voler forzare la dolce guida dello Spirito di Dio. La migliore attitudine. quella che onora Dio e prepara più efficacemente a ricevere la Sua benedizione, è quella di dire al Signore:

                                  MA IO

 “desidero il Tuo battesimo per la Tua gloria. Battezzami. dunque, come Tu vuoi. Non pongo alcuna condizione ma accetto con tutto il cuore quello che mi donerai e il modo in cui vorrai darmelo.

PARLERANNO IN ALTRE LINGUE

Non è possibile completare l’argomento delle manifestazioni esterne” del battesimo nello Spirito  Santo senza trattare il tema del parlare in altre lingue. In effetti questo “segno” è incompreso, criticato  e osteggiato da molti, non esclusi alcuni credenti. . Gli uni lo considerano una pazzia, ovvero il risultato di un disturbo mentale, gli altri addirittura un

fenomeno spiritico. Sono rari coloro che ne parlano con serenità e che si dimostrano esenti da pregiudizi. Tra le obiezioni che spesso si pongono fra credenti c’è la seguente: “il Signore Gesù, il nostro divino modello, non ha mai parlato in lingue e non ha mai insegnato nulla su questo argomento”. Si dimentica l’episodio in cui il Signore, dopo aver dichiarato: (cf. Marco 16:15-18) “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto…” aggiunge l’elenco di questi segni: “cacceranno i demoni, prenderanno in mano dei serpenti, berranno senza danno bevande velenose, guariranno i malati”

Nessuno può negare che in questo elenco, di fatti evidentemente miracolosi, è compresa in uno dei primi posti, la frase: “PARLERANNO IN LINGUE NUOVE”.

Il pensiero che immediatamente sorge è che, effettivamente, i discepoli di Gesù per evangelizzare il mondo, si sarebbero dovuti mettere a studiare ed a parlare molte lingue da essi ignorate.

Anche oggi coloro che nelle scuole per missionari si preparano a partire per l’evangelizzazione di altre nazioni devono apprendere delle lingue nuove. Bisogna intendere forse in tal senso la frase di Gesù? Questa spiegazione, di cui molti si accontentano, si rivela del tutto insufficiente ad una semplice riflessione. La frase “parleranno in lingue nuove” non può essere isolata dal suo contesto.

Essa figura in una lista di miracoli e di segni straordinari, è forse un miracolo imparare una nuova lingua?

Non è, al contrario, una delle cose più ovvie e frequenti? Ogni giorno si vedono migliaia di persone che studiano e che parlano lingue straniere, ma a nessuno viene in mente di considerare questo fatto come una “cosa straordinaria” pari, ad esempio, a quella di cacciare demoni o di guarire gli infermi.

Le parole del Vangelo di Marco non possono avere il senso di cui sopra si è detto, la Bibbia infatti non contiene inesattezze quindi non può porre in una lista di miracoli qualcosa che miracolosa non è affatto. Il significato della dichiarazione del Maestro: “parleranno in lingue nuove” può avere una sola spiegazione: quello del segno manifestatosi nel giorno della Pentecoste che fu veramente straordinario, ripetutosi, seppure con intensità e vastità diverse, attraverso i secoli: “…e cominciarono a parlare in altre lingue secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi” (Atti 2:4) ed oggi sperimentato da milioni di credenti. Esso risponde perfettamente alla parole: “Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto…”.

Questo fatto appare non come un fenomeno di

origine dubbia, ma come un segno annunziato dal

Signore stesso, avente per conseguenza il diritto alla

tal più rispettosa attenzione. Esso poggia sull’autorità

della Parola di Dio.

Capitolo 5

IL PARLARE IN LINGUE NELLE EPISTOLE DELL’APOSTOLO PAOLO

Sugli insegnamenti della prima lettera dell’apostolo Paolo ai Corinzi è sorta una grande polemica. Sul tema del parlare in lingue l’apostolo dichiara:

(1 Corinzi 14:19). “preferisco dire cinque parole intellegibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua

Molti credono di poter sostenere le loro ragioni dicendo:

“vedete che l’apostolo non è favorevole al parlare in lingue e che, anzi, ne rigetta l’uso”.

Riteniamo che una lettura corretta del pensiero dell’apostolo, che scrive ispirato dallo Spirito Santo, non possa trascurare il verso che precede questa affermazione e che dice:

(1 Corinzi 14:18).

“Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue più di tutti voi”

E ancora l’altra esortazione al termine del capitolo:

(1 Corinzi 14:39)

 “Non impedite il parlare in altre lingue”

l’apostolo Paolo non solo non proibisce il parlare in altre lingue , ma, anzi, raccomanda che nessuno sia impedito di parlare in altre lingue.

Paolo non disapprova il parlare in lingue,ma disapprova   l’uso improprio, e quindi scorretto, cioè l’abuso, di questo dono.

(1 Corinzi 14:39,40).

39 Pertanto, fratelli, desiderate il profetare, e non impedite il parlare in altre lingue; 40 ma ogni cosa sia fatta con dignità e con ordine.

Lontano il proibire di parlare in altre lingue,

Tutti coloro che sono battezzati nello Spirito Santo possono parlare in altre lingue .

 

 

1 ) Nell’elenco dei doni dati dalla  manifestazione dello Spirito Santo

1 Corinzi 12:7-11

7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

 

2 ) Nell’elenco dei ministeri

 

1 Corinzi 12:27-30.

27 Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua. 28 E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. 29 Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? 30 Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?

31 Voi, però, desiderate ardentemente i doni maggiori

In questi versetti l’apostolo pone il parlare in lingue fra i ministeri della chiesa, Anche se questo dono appare alla fine dell’elenco, quel che conta è che ci sia.

Es. Quando viene pubblicato il risultato di un esame, l’essenziale per un candidato non è il posto che il suo nome occupa nell’elenco, ai fini pratici è la stessa cosa figurare al principio o alla fine.

D’altra parte non stiamo discutendo in questo momento il valore più o meno grande del parlare in lingue in rapporto agli altri doni, senza dubbio più importanti, affermiamo

solamente che anche questo è un dono riconosciuto dalla Parola di Dio. Se viene rigettato, viene rigettato un dono dello Spirito Santo , se la sua manifestazione viene impedita, viene impedita la guida e l’opera dello Spirito Santo.

E’ evidente che il parlare in lingue sollevò già ai tempi di Paolo le stesse difficoltà che solleva oggi, inoltre si vede chiaramente che l’apostolo mette in guardia i corinzi

da due errori:

1) di proibire di parlare in lingue, di abusarne facendone un  

     uso improprio.

2) A quelli che criticano il parlare in lingue, e che vorrebbero rigettarlo, l’apostolo oppone la sua certezza, non solo di possedere questo dono, ma di averlo in abbondanza. Egli dà anche questo avvertimento: “Non impedite il parlare in altre lingue”.

Stabilito qual’è l’equilibrio scritturale, Paolo torna a parlare di coloro che accordano un’importanza esagerata, a questo dono;

Il parlare in lingue  deve essere esercitato con sapienza e moderazione. Deve essere limitato, in maniera precisa, a due o al massimo tre manifestazioni in ogni culto, e solo nel caso sia presente chi possa interpretare; cioè, qualcuno che abbia ricevuto e che eserciti il dono dell’interpretazione, dono che figura nell’elenco di cui abbiamo parlato sopra.

 

1 Corinzi 14: 20 Fratelli, non siate bambini quanto al ragionare; siate pur bambini quanto a malizia, ma quanto al ragionare, siate uomini compiuti. 21 È scritto nella legge:

«Parlerò a questo popolo per mezzo di persone che parlano altre lingue e per mezzo di labbra straniere;

e neppure così mi ascolteranno», dice il Signore. 22 Quindi le lingue servono di segno non per i credenti, ma per i non credenti; la profezia, invece, serve di segno non per i non credenti, ma per i credenti. 23 Quando dunque tutta la chiesa si riunisce, se tutti parlano in altre lingue ed entrano degli estranei o dei non credenti, non diranno che siete pazzi? 24 Ma se tutti profetizzano ed entra qualche non credente o qualche estraneo, egli è convinto da tutti, è scrutato da tutti, 25 i segreti del suo cuore sono svelati; e così, gettandosi giù con la faccia a terra, adorerà Dio, proclamando che Dio è veramente fra voi. 26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. 27 Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l’uno dopo l’altro, e qualcuno interpreti. 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio. 29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; 30 se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. 31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano incoraggiati. 32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, 33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.

 

Ognuno nella comunità deve dare spazio allo Santo Santo il quale  vuole dire a tutti;

E’ in questo senso che l’apostolo dichiara: “nella chiesa preferisco dire cinque parole intellegibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila ín altra lingua”. 1Corinzi14:19

Si domanderà: “se Paolo limita così l’uso delle lingue, come poteva tale dono manifestarsi in lui con tanta abbondanza?”. Siamo certi che l’apostolo quando era solo con Dio, nell’intimità della propria cameretta, parlava senza timore in altre lingue, come fanno molti credenti che, osservando scrupolosamente la regola biblica stabilita per le riunioni di culto, ricevono grazie ineffabili in privato per mezzo della lode e della preghiera in altre lingue.

NOTA : è evidente dall’insegnamento delle Scritture che esistono due diverse manifestazioni del parlare in altre lingue.

La prima, il segno delle lingue, è l’evidenza iniziale del battesimo nello Spirito Santo, dato a tutti i credenti (Atti 2:4; 10:46,47; 19:6; 1 Corinzi. 14:18), da utilizzare per la propria edificazione personale nella preghiera privata.

La seconda, come dono o carisma delle lingue, da utilizzare nelle riunioni della chiesa per l’edificazione, l’esortazione e consolazione della comunità locale, integrato dal dono dell’interpretazione. Può accadere che nel culto ci siano persone di altre nazionalità che non comprende la lingua parlata in quel momento, può accadere che lo Spirito Santo

Si manifesti su un *credente facendolo parlare nella lingua della persona di un’altra nazionalità presente nel culto.

*NOTA. Il credente che parla la lingua straniera, non l’ha studiata ; e’ la manifestazione dello Spirito Santo

Atti 2:5 Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. 6 Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. 7 E tutti stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? 8 Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? 9 Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell’Asia, 10 della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, 11 tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». 12 Tutti stupivano ed erano perplessi chiedendosi l’uno all’altro: «Che cosa significa questo?» 13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce».

 

NOTA : i 120 parlavano 15 lingue mai studiate , era la manifestazione dello Spirito Santo che permetteva agli stranieri di conoscere l’opera di Gesù alla croce .

 

Capitolo 6

È NECESSARIO PARLARE IN LINGUE?

Molti non riescono a comprendere a cosa serva parlare in altre lingue, la domanda che ci pongono è: “non è sufficiente la mia lingua per rivolgermi a Dio?”

Abbiamo finora analizzato l’argomento dal punto di vista dell’insegnamento biblico, rispondiamo a questa nuova domanda facendo ricorso all’esperienza di vita di ogni essere umano. Quando ci troviamo di fronte ad alcuni soggetti e tentiamo di spiegarceli con l’intelligenza di cui siamo dotati, essi ci sembrano incomprensibili, quasi irreali, quando poi li viviamo, si apre davanti a noi un nuovo mondo di luce. Chi riceve il battesimo nello Spirito Santo avverte una sensazione profonda della presenza di Dio, come mai prima, Lo sente vicinissimo, ha l’impressione quasi fisica di averLo vicino. Alcune volte gusta una visione ineffabile, si sente circondato della gloria di Dio, sente il cuore come dilatarsi e gli è impossibile manifestare la gioia che prova interiormente. Vorrebbe raccontare a tutti la sua felicità, vorrebbe gridarla forte, cerca parole per poi esprimerla, ma non trova quelle adatte. Tutte quelle che conosceva, e che ha sempre usato, ora gli sembrano assolutamente insufficienti. Non può  spiegare ciò che sente, tuttavia deve parlare, perché se non parlasse gli sembrerebbe di scoppiare dentro.

Possiamo meravigliarci di questo bisogno? Non lo constatiamo in tutti quando si provano emozioni un pò più forti del normale? Chi è emozionato talvolta parla senza riuscire a controllare bene ciò che dice e trova difficoltà a dominarsi. È una legge della natura umana, la necessità di esprimere i propri sentimenti in modo più completo che non con le consuete espressioni verbali. Si ha quasi l’impressione di soffocare se, ad un dato momento, non si riesce a manifestare a coloro che ci circondano quello che riempie il cuore. Queste osservazioni semplicissime spiegano in una certa misura, quello che avviene quando una persona è ripiena della potenza dello Spirito Santo. Si tratta di un’esperienza meravigliosa ed allo stesso tempo incredibile! Quando si è battezzati nello Spirito Santo si è presi dal desiderio di esprimere il nostro sentimento di lode a Dio, e si è consapevoli dell’impossibilità di farlo in modo adeguato. Allora si produce il fenomeno del parlare in altre lingue, come uno sfogo necessario ed indispensabile. Come il vapore spruzza fuori quando la pressione arriva ad un certo grado, così le lingue sono la conseguenza di un cuore pieno, traboccante dello Spirito Santo. Non bisogna pensare al battesimo nello Spirito Santo come ad un’esperienza limitata ad un solo momento della nostra vita, ma come ad una grazia vivente, che si rinnova e le cui conseguenze non cessano di svilupparsi.

È per questo il parlare in lingue si ripete. Una sorgente si è ormai aperta nel cuore del credente dalla quale continua a sgorgare “fiumi acqua viva”. Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

 

È naturale perciò, che la persona, ripiena dello Spirito Santo, quando si trovi particolarmente in contatto con Dio e realizzi più forte la Sua presenza, parli in altre lingue. Talvolta si può avere una rivelazione nettissima di quello che si sta dicendo, tal’altra lo si ignora, ma si è sempre coscienti che si sta lodando Iddio e l’anima gioisce mentre lascia sgorgare tutte quelle parole che intuisce piene di intensa adorazione.

Occorre a questo punto fare una distinzione tra il parlare in lingue, come segno del battesimo nello Spirito Santo e prezioso mezzo per il credente battezzato per adorare Dio nell’intimità, e fra quello che può chiamarsi in modo particolare il dono o carisma delle lingue, cioè la possibilità di trasmettere in una lingua diversa dall’usuale sotto la guida dello Spirito Santo, un messaggio di avvertimento, di esortazione, di consolazione, destinato alla comunità e che sarà interpretato da coloro che esercitano un altro carisma chiamato dono di interpretazione. È a questo proposito che l’apostolo, come abbiamo già visto raccomanda che due o tre al più parlino, a condizione che ci sia qualcuno che interpreti, e cioè altri credenti che abbiano ugualmente ricevuto da Dio il dono di interpretare queste lingue sconosciute.

 

 

1 Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. 27 Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l’uno dopo l’altro, e qualcuno interpreti. 28 Se non vi è chi interpreti, tacciano nell’assemblea e parlino a se stessi e a Dio. 29 Anche i profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino; 30 se una rivelazione è data a uno di quelli che stanno seduti, il precedente taccia. 31 Infatti tutti potete profetare a uno a uno, perché tutti imparino e tutti siano

Molto spesso si tratta effettivamente di una lingua sconosciuta a tutti i presenti, il cui senso deve essere spiegato da un particolare intervento divino. Può anche avvenire come nel giorno della Pentecoste, che lo Spirito Santo si esprima con lingue straniere sconosciute a coloro che le parlavano, ma note a molti che erano nell’adunanza.

Confronta Atti 2:5

Conosciamo casi in cui gli ascoltatori, testimoni di queste manifestazioni, sono stati talmente colpiti nel sentire una persona parlare benissimo la loro lingua, senza conoscerla affatto, ed esprimere “le grandi cose di Dio”, ( Atti 2.11)

che si sono convertiti al Signore in conseguenza di questa manifestazione . Ci sarebbe ancora molto da dire su questo argomento tanto misconosciuto, ma dobbiamo, purtroppo metterlo da parte, perché non stiamo trattando dei doni spirituali, ma del battesimo nello Spirito Santo. Ci basta comunque l’aver stabilito che il parlare in altre lingue annunziato da Gesù, conosciuto e praticato con tanta intensità nella chiesa dell’era apostolica da dover essere disciplinato dall’apostolo Paolo, non possa essere respinto da chi intende ricevere tutta la Parola di Dio, senza voler sopprimere ciò che non risulti gradito. Del resto, come teniamo a confermare che il parlare in altre lingue è un’esperienza che dovrebbe essere normale nella vita cristiana, così ripetiamo ancora che essa non deve essere ricercata come fine a se stessa.

                       INCORAGGIAMENTO

Bisogna cercare il battesimo nello Spirito Santo per ricevere la potenza; il parlare in altre lingue è soltanto l’evidenza che questo battesimo è già avvenuto.

Capitolo 7

GLI OSTACOLI

Ogni cristiano, leggendo la Parola di Dio, dovrebbe essere profondamente persuaso, della necessità del battesimo nello Spirito Santo, per questo di meditare la Sacra Scrittura e di pregare con fervore su questo soggetto. Il diavolo teme molto che si faccia luce su un argomento di così vitale importanza e, perciò, è molto attivo nel disseminare d’insidie la via di coloro che cercano le benedizioni divine. È impossibile elencare tutte queste insidie, ma cercheremo di elencarne  alcune fra le più frequenti, perché i credenti possano guardarsene.

1) Una delle astuzie più grandi del nemico è quella di spaventare le anime con la paura delle simulazioni. Si è sentito tante volte affermare che questa esperienza è dannosa, anormale, forse diabolica. Si sono anche sentiti raccontare tanti fatti più o meno autentici, più o meno deformati a tal proposito, molti allora si sentono presi da una trepidante angoscia. Desiderano le benedizioni, ma pensano preoccupati: “Chissà se sto per fare qualcosa di male ed invece di avvicinarmi di più a Dio, non cadrò sotto il potere di Satana!”, e nella loro apprensione non osano più continuare nella richiesta delle promesse di Dio.

Alle persone che provano questi timori e che sono turbate, desideriamo far sentire una voce  superiore a tutte le altre: la voce autorevole del Signore stesso, il Quale ha risposto in anticipo ai loro dubbi angosciosi dichiarando:

( Luca 11:11-13 )“Chi è quel Padre tra voi che, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? O se gli chiede un pesce, gli dia invece una serpe? Oppure anche se gli chiede un uovo, gli dia uno scorpione? Se voi dunque che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figliuoli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano!”  .

Il pensiero di Gesù si può comprendere facilmente: “come potete supporre, anche per un solo istante, che il vostro Dio potrebbe lasciar penetrare uno spirito malvagio nel corpo e nell’anima di chi cerca la Sua benedizione? Un Dio che agisse così non sarebbe né un Dio Santo, né un Dio d’amore, come noi chiamiamo il nostro Padre Celeste, ma sarebbe peggiore dei padri nella terra che, perlomeno, sanno dare buone cose ai loro figli”.

Un tale timore viene dal diavolo, infatti appartiene al suo modo di agire. La tattica è la stessa usata con Eva nel giardino dell’Eden: mettere il dubbio nel cuore dell’individuo sulla rettitudine delle intenzioni divine. È triste vedere ancora tanti figli di Dio attenti alla voce del nemico; invece che ascoltare la Parola dell’Iddio Fedele, Vivente e Vero, prestano orecchio alle insinuazioni del padre della menzogna. La sua astuzia è quella di chi per impedire di gustare una bevanda eccellente colloca sulla bottiglia  l’etichetta “veleno”.

Come può essere dannoso porre la propria fiducia in una promessa del Padre Celeste?

2) Un secondo ostacolo è causato da questa riflessione: molti che si dicono battezzati nello Spirito Santo sono incoerenti e, qualche volta, sono meno maturi di altri cristiani, c’è perfino qualcuno che cade gravemente nel peccato.

Esistendo queste condizioni, che valore ha dunque il battesimo nello Spirito Santo? Riconosciamo che alcuni cristiani, pur dichiarandosi battezzati nello Spirito Santo, sono tuttavia ben lontani dall’avere la condotta retta che si dovrebbe pretendere da loro. Questa è una dolorosa realtà.

Quante incoerenze fra quelli che si dicono discepoli di Gesù. Quante colpe gravi, quanti peccati, quanti vizi tra i credenti. Si potrebbe dire che il Evangelo stesso non sarebbe vero a causa di tutto questo.

Noi sappiamo che hanno torto nel confondere la zizzania con il grano buono e sappiamo anche che ci sono,

purtroppo, falsi cristiani.

 Matteo 13:24 Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. 26 Quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. 27 E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?” 28 Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” 29 Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. 30 Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio’

Ma ci sono anche autentici seguaci del Maestro divino. Una dottrina deve essere giudicata con ben altri metodi che non con l’osservazione delle incoerenze delle debolezze, che si possono in ogni caso trovare fra alcuni credenti .

  1. In nessuna parte della Bibbia viene insegnato che il cristiano battezzato nello Spirito Santo è divenuto perfetto ed incapace di peccare. Il battesimo è un dono del Signore, un deposito che ci è affidato e che dobbiamo far fruttare sotto la nostra propria responsabilità :

2 Timoteo 1:14 Custodisci il buon deposito per mezzo dello Spirito Santo che abita in noi.

 

Se lo trascuriamo, o ne facciamo un cattivo uso, ci sarà tolto.

        Nota :  RIGUARDO ALLA SALVEZZA

TRASCURARE : METTERE DA PARTE , ABBANDONARE

                             TRALASCIARE

SCAMPARE :  EVADERE , SALVARE :

( come ci salveremo se ….. )

 

 

 

Ebrei 2:1 Perciò bisogna che ci applichiamo ancora di più alle cose udite, per timore di essere trascinati lontano da esse. 2 Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione, 3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Il ragionamento si sposta

dalla legge  alla salvezza. Se coloro

che trasgredivano la legge erano puniti, quale sarà il destino di coloro che trascurano il vangelo? La legge dice agli uomini

ciò che devono fare; il vangelo dice agli uomini ciò che Dio ha fatto.

La legge dà la conoscenza del peccato, Il vangelo dà

la conoscenza della salvezza. E’ più grave trascurare una così

grande salvezza che trasgredire la legge.

La legge fu data da Dio per mezzo di

angeli a Mose e, quindi, al popolo. Ma il vangelo fu annunziato direttamente dallo stesso Signore Gesù.

Non solo, ma fu confermato dai primi cristiani dagli apostoli e da altri che avevano udito il vangelo direttamente da Gesù

La Salvezza si può perdere se non perseveriamo fino alla fine

 

Matteo 10:22 Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

 

Matteo 24:13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà

                                                                               salvato.

Il Signore può cancellare il nostro nome dal Libro della Vita

  Esodo 32:31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro! 34 Ora va’, conduci il popolo dove ti ho detto. Ecco, il mio angelo andrà davanti a te; ma nel giorno che verrò a punire, io li punirò del loro peccato».

35 E il SIGNORE colpì il popolo, perché esso era l’autore del vitello che Aaronne aveva fatto.

 

Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

 

 

RITORNIAMO ALLO SPIRITO SANTO

NOTA : Vi sono purtroppo alcuni che hanno posseduto una volta la pienezza dello Spirito Santo e dai quali la potenza si è allontanata.

 

La domanda è

“Lo Spirito Santo andrà mai via dalla vita di un credente?”
la risposta è no, lo Spirito Santo non andrà mai via dalla vita di un vero credente. Ciò viene ribadito in vari brani del Nuovo Testamento. Per esempio, in Romani 8:9 afferma: “Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui”. Il brano dice chiaramente che se una persona non ha in sé la presenza dello Spirito Santo, non è salvata. Quindi se lo Spirito Santo dovesse lasciare un credente, quella persona perderebbe il rapporto salvifico con Cristo. Ma ciò è in contrasto con quanto la Bibbia insegna sulla certezza della salvezza eterna dei Cristiani. Un altro brano che parla della permanenza della presenza dello Spirito Santo nella vita dei credenti è Giovanni 14:16. Qui Gesù afferma che il Padre darà un altro Consolatore che “starà con voi per sempre”.

Il fatto che lo Spirito Santo non lascerà mai un credente è insegnato anche in Efesini 1:13-14 dove dice che i credenti sono “sigillati” con lo Spirito Santo “il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio si è acquistati a lode della sua gloria”

 

 

Se però è vero che lo Spirito Santo non lascerà mai la vita di un credente, è possibile che il peccato

“spenga lo Spirito Santo” (1 Tessalonicesi 5:19),

o che “rattristiamo lo Spirito” (Efesini 4:30).

Il peccato ha sempre delle conseguenze sul nostro rapporto con Dio. Mentre la nostra relazione con Dio è sicura in Cristo, il peccato non confessato nella nostra vita può ostacolare la comunione con Dio e spegnere l’opera dello Spirito Santo nelle nostre vite. Ecco perché è molto importante confessare i nostri peccati, perché Dio

(1 Giovanni 1:9). “ è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” .

Se quindi lo Spirito Santo non ci lascerà mai, possiamo invece perdere i benefici e la gioia della Sua presenza in noi se pecchiamo .

 

 

  1. La seconda osservazione è che più le nostre esperienze spirituali si elevano, più dobbiamo essere piccoli ed umili. Un cristiano battezzato nello Spirito Santo deve, più di ogni altro, dimostrare umiltà e fare in essa progressi costanti, perché egli sarà tentato in modo speciale da Satana. Gesù fu condotto dallo Spirito Santo nel deserto per essere tentato dopo aver ricevuto al Giordano il battesimo in acqua (e la manifestazione dello Spirito Santo).

Matteo 3:16  Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. 17 Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».

Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo

La tentazione non sparisce affatto col battesimo, ma cambia generalmente carattere, il nemico modifica i suoi attacchi, e il credente deve stare più che mai in guardia.

Il cristiano ripieno di Spirito Santo ha ricevuto  forza e potenza.

Egli deve essere molto prudente, non deve mai pensare che può camminare da solo.

Gli Atti degli apostoli e le lettere di Paolo dimostrano che il credente ha bisogno assoluto di appartenere ad una comunità fedele all’insegnamento di Tutto l’Evangelo, che ha bisogno di vivere in comunione fraterna, di riguardare costantemente a Gesù ubbidendo a tutti i Suoi consigli.

Se l’umiltà, la sottomissione ai conduttori spirituali e l’ubbidienza alla Parola sono assenti in un credente battezzato nello Spirito Santo, egli certamente andrà incontro ad una catastrofe.

L’orgoglio è la prima causa della caduta. Quando un credente si fa piccolo è come se le frecce del diavolo passassero sopra la sua testa, quando egli sprezzerà l’umiltà e vorrà mostrarsi al di sopra degli altri, sicuramente sarà colpito in pieno petto.

se la gloria del battesimo nello Spirito Santo viene talvolta offuscata dalla scarsa fedeltà, dalla superbia, dalla carenza di consacrazione dei credenti, Iddio non cessa però di continuare a donarla ancora oggi , come nel primo secolo del cristianesimo.

Non dobbiamo considerare quello che il battesimo diventa , purtroppo, nel cuore e nella vita di alcuni credenti poco fedeli, dobbiamo piuttosto guardare a ciò che è nella realtà.

Crediamo al battesimo in tutta la sua bellezza, in tutta la sua potenza e verità, il quale Dio lo dona al cuore umile e puro.

 

 

 UN’IDEA SBAGLIATA: “sono convertito da poco”

Quando il diavolo non riesce a scoraggiare il credente con gli argomenti che abbiamo esaminati, fa un altro tentativo che può inizialmente lasciarci dubbiosi sulla sua vera origine perché viene presentato sotto una falsa veste di umiltà.

Eccolo: “sono salvato da poco tempo e prima di cercare il battesimo nello Spirito Santo ho ancora molti progressi da fare. Fra qualche tempo quando il mio carattere cristiano sarà più maturo ci penserò”. Secondo questo ragionamento, il battesimo sarebbe dato da Dio ai credenti che hanno già vissuto una lunga vita cristiana. Strana idea.

La vita spirituale è una battaglia che si rinnova perennemente ed il battesimo è un rivestimento di potenza, è quindi logico pensare che prima si riceve meglio è.

Perché il Signore ci darebbe la Sua potenza soltanto quando stiamo per lasciare questa terra? Il battesimo non è una medaglia che, durante una solenne cerimonia, viene appuntata al petto di coloro che si sono distinti nella guerra, ma è un’armatura che viene presentata al soldato all’inizio della battaglia, perché la indossi e per mezzo della quale

divenga vincitore.

Tutta la Parola di Dio conferma questo pensiero. Quando gli apostoli Pietro e Giovanni pregarono affinché i samaritani ricevessero il battesimo nello Spirito Santo, vollero forse sapere da quanto tempo quelli avevano creduto? Eppure erano dei neo convertiti

(Atti 8:5-17).

5 Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo. 6 E le folle unanimi prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, ascoltandolo e osservando i miracoli che faceva. 7 Infatti gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida; e molti paralitici e zoppi erano guariti. 8 E vi fu grande gioia in quella città.

9 Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. 10 Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è “la potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”». 11 E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche. 12 Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne. 13 Simone credette anche lui; e, dopo essere stato battezzato, stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i miracoli e le opere potenti che venivano fatti.

14 Allora gli apostoli, che erano a Gerusalemme, saputo che la Samaria aveva accolto la Parola di Dio, mandarono da loro Pietro e Giovanni. 15 Essi andarono e pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo; 16 infatti non era ancora disceso su alcuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. 17 Quindi imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

Paolo ad Efeso ammaestrò su questo argomento dei credenti poco illuminati ed impose loro le mani, senza preoccuparsi di sapere da quanti anni fossero divenuti cristiani  Atti 19:1-7 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli, 2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo». 3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni». 4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù». 5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù; 6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano. 7 Erano in tutto circa dodici uomini.

Ancora più chiaro è l’esempio di Cesarea, Cornelio e quelli della sua casa furono battezzati nello Spirito Santo in quella stessa riunione nella quale si convertirono.

Atti 10:44 Mentre Pietro parlava così, lo Spirito Santo scese su tutti quelli che ascoltavano la Parola. 45 E tutti i credenti circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliarono che il dono dello Spirito Santo fosse dato anche agli stranieri, 46 perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio.

47 Allora Pietro disse: «C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?» 48 E comandò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Allora essi lo pregarono di rimanere alcuni giorni con loro.

Se il Signore avesse dovuto agire secondo i criteri umani la Pentecoste sarebbe stata certamente ritardata. Qualcuno forse vorrà obiettare ancora. In 1 Timo-teo 5:22 è scritto: “Non imporre con precipitazione le mani ad alcuno” cosa vuol dire? Il contesto mostra che l’apostolo dava tale consiglio allorché l’imposizione delle mani indicava la conferma di incarichi e ministeri nella chiesa. Questo è ben diverso da ciò che abbiamo esaminato finora e richiede la più grande avvedutezza da parte di un ministro della

Parola. Ma se anche si provasse che Paolo stesse par-lando sul soggetto del battesimo nello Spirito Santo potremmo essere d’accordo sul bisogno di agire senza precipitazione, ma notiamo un’enorme differenza tra la fretta di voler ricevere il battesimo senza tener conto di nessun consiglio e quello stato d’animo che porta a considerare il battesimo come una prospettiva lontana, o come un’esperienza da rimandare a tempi di maggiore conoscenza spirituale.

UN’ALTRA IDEA SBAGLIATA: “non merito il battesimo”

Esaminiamo un’opinione che spesso è invocata come una scusa da coloro che in realtà ricercano il battesimo: “Non merito il battesimo nello Spirito Santo”. Questo pensiero sarebbe giusto se Dio donasse il Suo Spirito per i meriti particolari del credente. Il battesimo nello Spirito Santo è invece una grazia, come tutte le altre grazie che riceviamo da Dio. Se Egli dovesse battezzare soltanto quelli che sono degni nessuno sarebbe battezzato, così come siamo salvati gratuitamente per i meriti di Gesù Cristo, allo stesso modo siamo battezzati nello Spirito Santo per la grazia divina. Se diciamo di non meritare il battesimo dimostriamo la nostra ignoranza intorno ai metodi divini .Il diritto alla potenza dello Spirito Santo ci è stato acquistato da Cristo sulla croce. Non c’è nulla in noi che potrebbe farcelo ottenere, è un dono di Dio, concesso a chi pone la fiducia in Cristo. Il Signore ha detto a questo proposito: (Giovanni 7:37-39).” 37 Nell’ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. 38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 39 Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato

Questa benedizione è stata riservata a coloro che credono come un frutto meraviglioso dell’opera del Calvario

                                              FACCIAMOLA NOSTRA

              IL PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO

         LA BESTEMMIA ( PECCATO ) CONTRO

                          LO SPIRITO SANTO :

 

                            CHE COSA E’ ?

VEDIAMO PRIMA LA DIFFERENZA TRA LA  BESTEMMIA E IL PECCATO CONTRO IL FIGLIO DI DIO

( GESU’ )  , E CONTRO LO SPIRITO SANTO

 

LA BESTEMMIA E PECCATO CONTRO GESU’ :

si intende ogni ingiuria , maledizione e cattivi aggettivi , cattive parole , indirizzate a lui ( Gesù )

 

 

( Matteo 12:31 a 33

31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro. 33 O fate l’albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l’albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l’albero.

 

 

LA BESTEMMIA E PECCATO CONTRO LO SPIRITO SANTO :

Ogni peccato, è offesa allo Spirito Santo , ogni peccato produce la morte, ma quando parliamo del peccato imperdonabile, ci riferiamo a quello che è conseguente ad ad una attitudine di definitiva resistenza all’azione dello Spirito Santo, è il peccato che, oscura il pentimento ed impedisce di accedere per fede al sangue di Gesù che purifica da “ogni peccato”.

 

 

 

E’ il rifiuto totale della Grazia dopo averne gustate e vedute le benedizioni , e perciò la chiusura totale ad ogni richiamo dello Spirito Santo da parte del credente .

                                                                    ( Ebrei 6:4 a 6 )

 

VEDIAMO UNA PANORAMICA DI QUESTO PECCATO NELLA BIBBIA :

ISAIA 63 : 10 : Essi si ribellarono e contristarono lo Spirito Santo  

 

Matteo 12 : 22 a 24 : Attribuirono  il miracolo a Satana

 

Atti 5 :3             Mentire allo Spirito Santo ( Anania e Saffira

                          morirono per questo peccato )

 

Atti 7:51                  Chi resiste con ostinazione  sempre   all’opera di ravvedimento per opera dello  Spirito Santo

 

Atti 8:18 a 24           Oltraggiare lo Spirito Santo

18 Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrì loro del denaro, dicendo: 19 «Date anche a me questo potere, affinché colui al quale imporrò le mani riceva lo Spirito Santo». 20 Ma Pietro gli disse: «Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai creduto di poter acquistare con denaro il dono di Dio. 21 Tu, in questo, non hai parte né sorte alcuna; perché il tuo cuore non è retto davanti a Dio. 22 Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore. 23 Vedo infatti che tu sei pieno d’amarezza e prigioniero d’iniquità». 24 Simone rispose: «Pregate voi il Signore per me affinché nulla di ciò che avete detto mi accada».

 

 

Efesi 4:30                Contristare lo Spirito Santo

 

1° Tessalonicesi  5:19   Spegnere ( soffocare )lo Spirito Santo

 

 

Ebrei 10 :29   Disprezzare lo Spirito Santo      

29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?

 

1° Giovanni 5:16 e 17 … E’ il peccato che conduce alla morte 

                            

DOVE PUO’ RISIEDERE QUESTO PECCATO ?

  1. a) NELL’UOMO IN GENERALE 

 

1RESISTENZA DELL’UOMO QUANDO LO SPIRITO  SANTO LO STA’ CONVINCENDO DI PECCATO ,QUINDI RESPINGERE L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO

                                                      

( Giovanni 16: 8 a 11 )

8 Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

 

 VEDIAMO CHE LO SPIRITO SANTO HA UNA TRIPLICE AZIONE

 

  1. 9 Lo Spirito Santo conduce l’uomo alla salvezza

 

V.10 Lo Spirito Santo convince l’uomo che Gesù è  giusto

Gesù sulla terra affermava di essere giusto, ma gli uomini sostenevano che aveva un demone.

Dio avrebbe avuto l’ultima parola: Gesù era

giusto e il Signore l’avrebbe dimostrato risuscitandolo

dai morti e riportarlo in cielo.

 

Romani 8:11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

lo Spirito Santo è testimone della giustizia di Cristo e dell’errore del mondo.

 

Romani 3:23 tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio – 24 ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù. 25 Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, 26 al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

 11 Lo Spirito Santo convince l’uomo che Satana è giudicato : Cristo ha trionfato su Satana

 

 

La presenza dello Spirito Santo convince anche il mondo del giudizio futuro. La presenza dello Spirito Santo dimostra

che il diavolo è già stato condannato alla croce e che tutti coloro che rifiutano Gesù come Salvatore personale  condividono con il diavolo , lo stesso giudizio in un tempo

futuro.

 

SE IL PECCATORE RESISTE E RIFIUTA L’OPERA DELLO SPIRITO SANTO PER SEMPRE , PER LUI NON C’E’ PIU’ POSTO AL RAVVEDIMENTO, QUINDI NON VIENE SALVATO

 

 

b ) NEL CREDENTE ( NELLA CHIESA )

 

2 ) ATTRIBUIRE A SATANA  I MIRACOLI E OGNI OPERA  

     CHE PROVIENE  DA DIO E DALLO SPIRITO SANTO .

    

    ANALIZZEREMO IL PASSO NEL VANGELO DI

 

MATTEO 12 : 22 A 37

 

 22 Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni». 25 Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. 26 Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? 27 E se io scaccio i demòni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. 28 Ma se è con l’aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. 29 Come può uno entrare nella casa dell’uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l’uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. 30 Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

31 «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parli contro il Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.                       

Quando Gesù guarì un indemoniato cieco e muto, la folla cominciò a pensare seriamente che egli potesse essere il Figlio di Davide, il Messia d’Israele. 23 E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?»

Questo scatenò l’ira dei Farisei i quali non avevano simpatia verso Gesù, lo accusarono di avere compiuto il miracolo grazie al potere di Belzebù, principe dei demòni.

24 Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l’aiuto di Belzebù, principe dei demòni».

Fu questa la prima volta che il Signore Gesù fu apertamente accusato di avvalersi di poteri satanici.

 

 MENTRE LA PAROLA PROFETICA DICE

Isaia 61:1 Lo Spirito del Signore, di DIO, è su di me,

perché il SIGNORE mi ha unto per recare una buona notizia agli umili;mi ha inviato per fasciare quelli che hanno il cuore spezzato,

per proclamare la libertà a quelli che sono schiavi,

l’apertura del carcere ai prigionieri,

 

Luca 4:16 Si recò a Nazaret, dov’era stato allevato e, com’era solito, entrò in giorno di sabato nella sinagoga. Alzatosi per leggere, 17 gli fu dato il libro del profeta Isaia. Aperto il libro, trovò quel passo dov’era scritto:

18 «Lo Spirito del Signore è sopra di me,

perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri;

mi ha mandato per annunciare la liberazione ai prigionieri

e il ricupero della vista ai ciechi;

per rimettere in libertà gli oppressi,

19 per proclamare l’anno accettevole del Signore».

20 Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.

21 Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite».

 

Poi dal verso 31 Gesù inizia a guarire …..

 

 

Nell’ interpretare questo passo ,di  MATTEO 12 : 22 A 37

 I FARISEI AVEVANO

Disonorato il Padre ,

Stavano rigettando il Figlio ( Gesu’ )

E iniziavano  a resistere allo Spirito Santo

Attribuendo il miracolo a Satana

Gesù non li accusa di avere già effettivamente commesso questo terribile peccato , ma li avverte del pericolo in cui sono , perchè erano entrati in quella via dove se persistevano nel rifiutare l’opera dello Spirito Santo , avrebbero il peccato che li avrebbe portati alla morte

i loro cuori si sarebbero induriti per sempre da non potere mai più credere . 

( Isaia 63 : 7 a 10 ; 

 

7 Io voglio ricordare le bontà del SIGNORE,

le lodi del SIGNORE,

considerando tutto quello che il SIGNORE ci ha elargito;

ricorderò il gran bene che ha fatto alla casa d’Israele,

secondo la sua misericordia

e secondo l’abbondanza della sua bontà.

8 Egli aveva detto: «Certo, essi sono il mio popolo,

i figli che non m’inganneranno».

Fu il loro Salvatore

9 in tutte le loro angosce.

Non fu un inviato, né un angelo

ma lui stesso a salvarli;

nel suo amore e nella sua benevolenza egli li redense;

se li prese sulle spalle e li portò tutti i giorni del passato;

10 ma essi furono ribelli, contristarono il suo spirito santo; perciò egli si mutò in loro nemico, ed egli stesso combatté contro di loro.

 

 

Atti 7:51 ;  ( DISCORSO DI STEFANO )

51 Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi. 52 Quale dei profeti non perseguitarono i vostri padri? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti i traditori e gli uccisori; 53 voi, che avete ricevuto la legge promulgata dagli angeli, e non l’avete osservata».

 

 

Da questo possiamo capire che peccare contro lo Spirito Santo consiste nel resistere volontariamente  deliberatamente , e con la lucidità della volontà , ALL’OPERA DELLO SPIRITO SANTO , il quale ci rivela Cristo e ci invita a portare il nostro peccato alla Croce di Gesù per essere lavati con il Suo Sangue .

 

Nota : Come il credente è sigillato con lo Spirito Santo della promessa …… Ef 1:13 In lui voi pure, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza, e avendo creduto in lui, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso,,

 

Cosi quando lo Spirito Santo  si ritira da lui ,

Si rattrista Efesi 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

 

E si spegne ( soffocare il fuoco dello Spirito Santo )

1 Tessalonicesi 5:19 Non spegnete lo Spirito.

la persona impenitente perde il sigillo  e va in perdizione , perché questa persona rifiuta fino alla morte il Ravvedimento e il Perdono di Dio .

 

 A quel punto come abbiamo visto in precedenza, il Signore cancella il nome del salvato dal libro della vita  Esodo 31:31 Mosè dunque tornò al SIGNORE e disse: «Ahimè, questo popolo ha commesso un grande peccato e si è fatto un dio d’oro; 32 nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scritto!» 33 Il SIGNORE rispose a Mosè: «Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro!

 

( confronta Apocalisse 3:5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

6 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

 

 

Peccato contro lo Spirito Santo APOSTASIA

Abbandono ,Ripudio, rinnegamento della propria fede .

E’ uno dei segni degli ultimi tempi , certi credenti rinnegheranno la fede :

 

Il primo segno è l’abbandono della Parola

 

1Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 2 sviati dall’ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.

 

 

 

2 Timoteo 4:1 Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno: 2 predica la parola, insisti in ogni occasione favorevole e sfavorevole, convinci, rimprovera, esorta con ogni tipo di insegnamento e pazienza. 3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. 5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio.

 

 

V.3 L’apostolo prevede un periodo in cui gli individui mostreranno un’assoluta avversione per la sana dottrina. Si

terranno ostinatamente lontani da chi insegna la verità della Parola di Dio. …per prurito di udire : dottrine piacevoli

e interessanti, per soddisfare i loro desideri carnali si cercheranno maestri in gran numero che diranno loro ciò che

essi vogliono sentire.

V.4 andranno in cerca di dottrine inoffensive, distoglieranno

le orecchie dalla verità .

Scambiano la verità in cambio di favole è uno scambio ben

misero, ma questa e la magra ricompensa

di chi rifiuta la sana dottrina.

 Ebrei 6 dal verso 1 a 3 parla della crescita spirituale di ogni credente : Ebrei 6:1 Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio, 2 della dottrina dei battesimi, dell’imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. 3 Questo faremo se Dio lo permette.

 

 

Dal verso 4 a 8 ci parla del comportamento dell’Apostata e suo giudizio

Gli apostati sono persone credenti che, fanno professione di fede, si identificano con una chiesa cristiana

Godono dei doni della grazia  e poi abbandonano la loro fede, ripudiano Cristo con fermezza, disertano la comunione cristiana e prendono posizione fra i nemici del Signore Gesù Cristo

 

4 Infatti quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo 5 e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo futuro, 6 e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia. 7 Quando una terra, imbevuta della pioggia che vi cade frequentemente, produce erbe utili a quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio; 8 ma se produce spine e rovi, è riprovata e prossima a essere maledetta; e la sua fine sarà di essere bruciata4 erano stati una volta illuminati: avevano udito il vangelo della grazia di Dio, non erano all’oscuro della via della salvezza

 V. 4 Avevano gustato il dono celeste, ossia avevano accettato per fede Gesù come il loro personale Salvatore ,

 

 V. 4 erano stati resi partecipi dello Spirito Santo

 

        Cioè all’opera della salvezza per mezzo lo Spirito Santo

V. 5 Avevano gustato la buona parola di Dio

 

 

V.5 le potenze del mondo futuro. Qui potenze significa

“miracoli”. Il mondo futuro sono i miracoli che accompagnano

la predicazione del vangelo in tutta l’esistenza della chiesa

 V. 6 Se cadono, è impossibile riportarli a ravvedimento

dopo aver gustato i doni, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento. Poichè hanno commesso il peccato di apostasia, hanno raggiunto il punto in cui  si è spento lo Spirito Santo

La grave colpa degli apostati si riassume nell’espressione

V. 6 perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia.

 

 I sommi sacerdoti ( e una parte del popolo ) non riconoscevano Gesù come Messia e come figlio di Dio.

Infatti incolparono Gesù di essersi fatto figlio di Dio e per questo lo crocifissero

 

Giovanni  19:1 Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare.

2 I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s’accostavano a lui e dicevano: 3 «Salve, re dei Giudei!» E lo schiaffeggiavano.

4 Pilato uscì di nuovo, e disse loro: «Ecco, ve lo conduco fuori, affinché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa». 5 Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. Pilato disse loro: «Ecco l’uomo!»

6 Come dunque i capi dei sacerdoti e le guardie lo ebbero visto, gridarono: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa». 7 I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio».

 

 Il verso 6 del capitolo 6 di Ebrei dice che gli apostati :

 V.6 perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia

 

 

crocifiggere Gesù per conto loro è come condannare Gesù come falso messia , e rinnegare che Gesù non è il Figlio di Dio

                    Nota

Esporre a infamia : svergognare il Signore rinnegare  il Signore

 

V.7 parla dei credenti che sono perseveranti nel mantenere la salvezza

 V. 8 parla della fine degli apostati : inferno

 

 LA CONDANNA DELL’APOSTATA

 

L’apostata sarà considerato degno del peggior castigo, avendo

goduto di un maggiore privilegio della grazia.

L’enormità del suo peccato è indicata dalle tre accuse sollevate contro di lui.

 

 Ebrei 10:29 Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?

 

 

1) Ha calpestato il Figlio di Dio. Dopo essersi professato seguace di Gesù, dichiara ora sfacciatamente di non voler avere più nulla a che fare con lui. Nega di aver bisogno di Cristo

quale Salvatore e volontariamente lo rifiuta come Signore.

 

2) Ha considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato.

L’apostata reputa inutile e cosa di poco conto il sangue con cui Cristo lo ha perdonato , giustificato ,santificato , salvato.

3) Ha disprezzato lo Spirito della grazia.

Lo Spirito di Dio lo aveva illuminato riguardo al Vangelo, lo aveva convinto di peccato e lo aveva indirizzato a Cristo quale unico rifugio dell’anima.

Ma ora l’apostata disprezza lo Spirito della grazia calpestando sia lui che la salvezza che egli offre.

                                                                     Fine

 

 

 

Comments are closed.