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LA CRESCITA SPIRITUALE

 




 

                     CRESCERE II° Pietro 3:17 a 18

17 Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere trascinati dall’errore degli scellerati e scadere così dalla vostra fermezza; 18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.

Il titolo che viene solitamente dato al nostri soggetto è: “Crescere nella grazia”, Un’affermazione peraltro biblica che si trova in 2 Pietro 3:18. Sembra, però, “Crescere nella grazia” si riferisca ad un singolo aspetto del tema.

Difatti,alcune altre espressione della Sacra Scrittura descrivono varie sfaccettature del nostro argomento:

Filippesi.1:9;  E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento

 ( nota: abbondare significa crescere )

 2 Tessalonicesi. 1:3 a 4;  Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com’è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l’amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di più; 4 in modo che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che sopportate

 Colossesi. 1:10 a 12 . 10 perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; 11 fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti; 12 ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

E’ stato, quindi, scelto questo tema perché pare che includa tutti gli aspetti della crescita spirituale di un cristiano ;

(Efesi. 4:15 a 16 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.).

Perché questo soggetto biblico?

In primo luogo, esso è ampiamente trattato nella Parola di Dio. oltre ai testi biblici citati sopra, possiamo considerare i seguenti

 Salmo.84:7   Lungo il cammino aumenta la loro forza e compaiono infine davanti a Dio in Sion.

Proverbi 4:18;   ma il sentiero dei giusti è come la luce che spuntae va sempre più risplendendo, finché sia giorno pieno.

 Osea 6:3;   Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo!

La sua venuta è certa, come quella dell’aurora;

egli verrà a noi come la pioggia,

come la pioggia di primavera che annaffia la terra».

 Giovanni 1:16; Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”».

 3:30; Bisogna che egli cresca, e che io diminuisca

 15:2;  Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più

 2 Corinzi 3:18;   E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

 Fissando lo sguardo sulla gloria del Signore Gesù Cristo risorto, asceso al cielo, siamo trasformati nella sua

stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

Questo è, in breve, il segreto della santità cristiana: avere lo sguardo fisso su Cristo. Uno sguardo su noi stessi non porterebbe altro che sconfitta.

Uno sguardo fisso sugli altri: porterebbe altro che delusione.

Ma dobbiamo avere lo sguardo sulla gloria del Signore. E cosi che diverremo sempre più come lui.

Questo processo di trasformazione si manifesta di gloria in gloria, ossia da un grado di gloria a un altro. Non si tratta di una trasformazione immediata. Nella vita cristiana non c’è esperienza in grado di riprodurre istantaneamente l’immagine del Signore nel credente. Ciò avviene in modo personale, mediante il processo di santificazione

 1 Tessalonicesi 4:1; Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più

 Come abbiamo notato, alcuni versi biblici parlano della

CRESCITA INTERIORE

  • Pensieri,

  • Sentimenti

  • Desideri,

 Una crescitaESTERIORE

  • Parole,

  • Azioni;

  1.  La responsabilità del cristiano di progredire;

  2. Una crescita nella luce e conoscenza,

  3. Una crescita  nella grazia e nella forza;

  4. Una crescita che rende ci conforme a Cristo – la santificazione.

Attraverso le Scritture lo Spirito Santo ha sviluppato il tema, della crescita descrivendolo perfettamente in che modo se ne capisse l’importanza.

La crescita spirituale è indispensabile per tutti coloro che desiderano amare e servire Dio. Molti cristiani si fanno guidare dai loro sensi invece di camminare per fede, valutano se stessi attraverso i loro sentimenti e umori

piuttosto che confrontarsi con la Parola.  Agendo in questo modo la loro pace interiore è turbata e la gioia del cuore è alterata. Tuttavia, ciò che è più grave, e che essi ignorano il loro bisogno.

La lettura e la meditazione delle Scrittura sono essenziali  se vogliamo conoscere noi stessi e il nostro stato spirituale. Sicuramente e per il nostro bene, essere in grado di esaminare noi stessi e notare se stiamo crescendo o regredendo spiritualmente.

Se i nostri pensieri sulla crescita spirituale non sono formati sulla Parola di Dio, arriveremo a conclusioni errate.

Esempio : Alcuni pensano di avere una perfetta salute, mentre sono affetti da malattie gravi; altri immaginano di stare male, invece,sono sani.

La Parola di Dio (non è l’immaginazione umana), deve essere la nostra guida (Salmo. 119:105 La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.)

 se vogliamo raggiungere L’ “altezza della statura perfetta di Cristo

(Efesi. 4:11 a13 ). 11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;

 In terzo luogo, la crescita più che teorica, deve essere pratica  pratica. Se davvero desideriamo crescere,

Prima di ogni cosa ne faremo un argomento di preghiera davanti a Dio,

Poi studieremo la Parola per conoscere quelle cose che ci aiutano a progredire e quelle che invece ci ostacolano;

Infine ci arrenderemo all’unzione dello Spirito Santo perché possa guidarci verso la maturità spirituale.  Nella crescita spirituale c’è un problema da affrontare.

 La vita spirituale o la natura divina donata da Dio alla nuova nascita (2 Pietro.1:3 a 4), non è l’unica realtà del cristiano: 3 La sua potenza divina ci ha donato tutto ciò che riguarda la vita e la pietà mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la propria gloria e virtù. 4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza

 occorre fuggire dalla corruzione ( peccato ) .( il combattimento )

Queste due nature sono completamente diverse tra loro, perciò i loro desideri sono opposti tra :

la nuova nascita e il peccato

(Galati. 5:16-18)  16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

Un costante e corretto sviluppo della nuova natura ( nuova nascita ) permetterà al credente di ottenere la vittoria sulle passioni peccaminosi mediante lo Spirito Santo

Rom.8:5-15. 5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

9 Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

Le basi della Crescita spirituale.

Prima di descrivere come avviene la crescita spirituale di un cristiano, cercheremo di comprendere quando comincia.

Per iniziare a crescere, occorre la presenza della vita Spirituale: solo una persona rigenerata può crescere.  Il progresso nella vita cristiana, è impossibile se non si è un cristiano. Piaccia al Signore di dare luce a coloro fra noi che sono nelle tenebre e rendere ancora più chiara la Sua via a tutti noi che lo conosciamo.

 Tre gruppi o tipi  di “cristiani”.

Parlando esplicitamente vi sono tre generi di “cristiani”:

1)  quelli diventati cristiani  per mezzo del predicatore,

Fanno parte coloro che appartengono ad una chiesa perché sono nati in famiglie di cristiani, ma non hanno mai conosciuto il Signore e non sono nati di nuovo.

In questo gruppo, vi sono anche coloro che hanno fatto professione di fede,solo spinti da predicatori con pressioni psicologiche ed emotive. Questi “credenti” non hanno mai realizzato la loro condizione di peccatori perduti davanti a Dio e non hanno avvertito il bisogno di essere veramente salvati.

 2)  quelli che sono diventati cristiani da soli,

Questi hanno compreso che Dio ama tutti, che Cristo è morto per tutto il genere umano e che nulla è richiesto tranne la fede nel vangelo. Tuttavia la loro fede è solo una forma mentale

(Giov. 2:23-25). 23 Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome, vedendo i segni miracolosi che egli faceva. 24 Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti 25 e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull’uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo.

Questi sono convinti ma non convertiti. Non hanno sperimentato la potenza della nuova nascita

(Giov. 3:3,5,7

3 Gesù gli rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». 4 Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» 5 Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. 6 Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. 7 Non ti meravigliare se ti ho detto: “Bisogna che nasciate di nuovo”).

 3) I cristiani autentici : sono quelli nati da Dio

Giov.1:12-13.

11 È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; 12 ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, 13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d’uomo, ma sono nati da Dio.

Essi sono un miracolo della grazia, il risultato dell’opera divina

Efesi 2:8-10

8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

Essi sono una nuova creazione

2 Corinzi 5:17 

17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. 18 E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. 19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione. 20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio. 21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

Essi sono stati liberati dal potere delle tenebre

Colossesi 1:13

13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio

Essi sono chiamati dalle tenebre alla luce

1 Pietro 2:9

9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa

Essi erano morti nei peccati, ma sono stati perdonati e vivificati

Colossesi 2:13

13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

Essi ora possono vivere in comunione con Dio

1 Corinzi 1:9  Fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo, nostro Signore

Quindi dobbiamo dire, alla luce della parola che abbiamo letto, che se c’è la vita spirituale in una persona, essa si manifesta.

La nuova nascita è resa evidente dagli effetti che produce: desideri spirituali, pensieri spirituali, parole spirituali, condotta spirituale:

Cioè una nuova vita

(Rom. 6:4,6,11-13).

3 O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? 4 Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi camminassimo in novità di vita. 5 Perché se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. 6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato; 7 infatti colui che è morto è libero dal peccato. 8 Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, 9 sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. 10 Poiché il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere è un vivere a Dio. 11 Così anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.

12 Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;

14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

  1. La necessità della crescita spirituale.

Poiché siamo esplicitamente esortati a crescere “nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore

(2° Pietro. 3.18), la maturità spirituale del cristiano non è facoltativa, ma necessaria e obbligatoria.

Occorre crescere dall’infanzia al vigore della giovinezza, e dallo zelo della giovinezza alla sapienza della maturità. Ed, ancora, “edificando (crescere) voi stessi nella vostra santissima fede” (Giuda 20).  Non è sufficiente essere fondati e stabiliti nella fede, dobbiamo crescere e maturare in essa.  Alla conversione prendiamo il giogo di Cristo, e la Sua parola per noi è: “imparate da me”, come Suoi discepoli continuiamo a frequentare la Sua scuola divina per progredire nella vita spirituale.  Proverbi 1:5 afferma: “il saggio ascolterà e accrescerà nel suo sapere”; egli cercherà di fare buon uso di ciò che ha imparato.

La consapevolezza che non abbiamo raggiunto il cielo, ma siamo sulla via che vi conduce, deve farci esclamare insieme all’apostolo: fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato, ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro la meta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù (Filip. 3:13-14).

 a) Solo se cresciamo spiritualmente possiamo glorificare Dio

Giovanni.15:8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto,( crescita ) così sarete miei discepoli.

Nella preghiera che gli apostoli facevano per i credenti scopriamo che lo scopo della crescita spirituale è quello di glorificare Dio.

Paolo prega:

  1. Per gli Efesini (3:1 a 20). 14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

 Per i Filippesi:  (1:9-11). 9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento, 10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.

 Per i Colossesi: (1:9-10). 9 Perciò anche noi, dal giorno che abbiamo saputo questo, non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate ricolmi della profonda conoscenza della volontà di Dio con ogni sapienza e intelligenza spirituale, 10 perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; 11 fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti; 12 ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

NOTIAMO : Dalla lettura di questi versi che è nostro privilegio e dovere crescere nella conoscenza delle perfezioni di Dio e realizzare in noi una maturità spirituale che ci rende graditi a Lui.

  1. Solo se cresciamo spiritualmente possiamo dare prova della nostra rigenerazione

Coloro che non portano frutto, dimostrano di non essere in Cristo; 

Giovanni 15:5.  Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla.

All’inizio del suo ministerio, Gesù esortava i discepoli ad essere “perfetti” 

Matteo 5:48 48 Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste.

 

Galati 5:19-22  19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

Se siamo nati di nuovo, questo è il frutto che lo Spirito Santo produce in noi. Lo sviluppo del “frutto dello Spirito”, Indica che è in atto la crescita spirituale, e più questo frutto abbonda, più diamo prova che siamo stati rigenerati.

 Solo se cresciamo spiritualmente rendiamo sicura la nostra chiamata. 

 2 Pietro1:10 10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

 Ovviamente, non è a Dio che dobbiamo dimostrare  la nostra chiamata, ma a noi e ai nostri fratelli nella fede. La crescita spirituale è la prova che la nuova nascita è presente

Questo lo notiamo dal contesto del 2 Pietro 1: 4 e 5,

4 Attraverso queste ci sono state elargite le sue preziose e grandissime promesse perché per mezzo di esse voi diventaste partecipi della natura divina dopo essere sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza. 5 Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza 6 alla conoscenza l’autocontrollo; all’autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; 7 alla pietà l’affetto fraterno; e all’affetto fraterno l’amore. 8 Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. 9 Ma colui che non ha queste cose, è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati. 10 Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù CristoL’apostolo nel verso 4 dichiara che diventaste partecipi della natura divina  poi afferma che è responsabilità del cristiano crescere e sviluppare la vita che ci è stata donata: V. 5voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra un impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza….

 Solo se cresciamo spiritualmente possiamo onorare la dottrina che professiamo. 

 Tito 2:9,10. 9 Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, 10 a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore.

La verità che sosteniamo di aver ricevuto nei nostri cuori è la “dottrina che è conforme alla pietà

I Timoteo 6:3  3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, 4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, 5 acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà come una fonte di guadagno. 6 La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno. 7 Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla; 8 ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti. 9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione. 10 Infatti l’amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.

Quindi più viviamo in armonia con la Parola, più evidente sarà la prova che le nostre vite sono regolate e condotte dai principi divini.

 IL FRUTTO DELLO SPIRITO TESTIMONIA DI NOI

È dal nostro frutto che saremo conosciuti, perché:

ogni albero buono fa frutti buoni,  (Matteo.7:16-20).I frutti buoni

manifestato che siamo alberi del Signore 

Sal. 104:16. 16 Si saziano gli alberi del SIGNORE,

i cedri del Libano che egli ha piantati.

 Efesi. 5:8 “In passato eravamo tenebre, ma ora siamo luce nel Signore. Comportatevi come figli di luce

Non è il nostro comportamento  che ci rende “figli di luce”, ma dimostra che lo siamo.  Poiché siamo figli di Colui che è luce (1 Giovanni.1:5 a 7), 5 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

dobbiamo illuminare le tenebre. Se siamo stati santificati in Cristo Gesù

1Corinzi . 1:Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sostene, 2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro: 3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

dobbiamo vivere come tali

( Efesi.5:3,4 ) 3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; 4 né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento

 Solo se cresciamo spiritualmente possiamo realizzare una vita esuberante e vittoriosa.

La pace diviene più stabile e la gioia aumenta in proporzione della nostra crescita nella grazia e conoscenza del nostro Signore Gesù. Seguendo il Signore, progrediamo e impariamo a usare bene l’armatura che Egli ci ha provveduto per fronteggiare gli attacchi del nemico

(Efesi. 6:10-18).  Solo se cresciamo, possiamo preservare i nostri cuori dalle tentazioni e attrazioni del mondo.  Non possiamo essere stazionari: se non cresciamo, assisteremo inevitabilmente ad un declino spirituale.

 III. La realizzazione della crescita spirituale.

Siamo giunti forse all’aspetto più importante del nostro argomento. La crescita del cristiano è simile a quella di un albero, il cui sviluppo avviene:

  1. In profondità (le radici si allungano),

  2. In altezza (i rami si estendono),

  3. All’interno (il fusto si irrobustisce),

  4. All’esterno (le foglie e i frutti aumentano).

Come accade in natura per gli alberi, così è nella vita cristiana: ci sono cose che promuovono lo sviluppo e altre che lo rallentano o, addirittura, lo impediscono.  La crescita spirituale non si attua se rimaniamo indifferenti e inattivi, ma solo se siamo diligenti e attenti alla salute della nostra anima. Gli alberi non crescono meccanicamente, ma solo se estraggono nutrimenti dal suolo e ricevono acqua e sole dall’alto (Sal. 1:3 Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,che non si ferma nella via dei peccatori;

né si siede in compagnia degli schernitori; 2 ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE, e su quella legge medita giorno e notte. 3 Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,

il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà

Dobbiamo considerare due principi essenziali, se vogliamo comprendere il modo con cui si realizza una crescita spirituale corretta.

Ci sono due agenti in azione:

  1.   Quello divino  – di Dio –

  2.   Quello umano, – del cristiano

L’azione di Dio E LA RESPONSABILITÀ

DELL’INDIVIDUO.

Non dobbiamo trascurare nessuno dei due. Esiste il pericolo di essere cosi occupati a sottolineare i doveri del cristiano e la sua diligenza, che ci si dimentica dell’opera indispensabile di Dio; al contrario,  c’è il pericolo di riposare solo  sull’azione di Dio, e trascurare i nostri impegni  tanto da essere presi dall’indolenza e dall’inerzia.  E’ buono sottolineare che solo Dio fa crescere e prosperare il suo popolo che continua a dipendere da Lui.

Non siamo stati capaci di originare la vita spirituale e tanto meno possiamo preservarla o farla progredire, abbiamo bisogno di umiliarci profondamente davanti a Dio, che è il solo che può benedirci.

Giovanni.15.4 Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dare frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla. 6 Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; questi tralci si raccolgono, si gettano nel fuoco e si bruciano. 7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto. 8 In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto, così sarete miei discepoli.

Tuttavia, ci sono altrettanti testi che descrivano l’impegno e la responsabilità che il cristiano deve impiegare perché Dio lo faccia crescere:

  1. Crescete nella grazia( 2 Pietro. 3:18);

 

  1. Per crescere: “Desiderate il puro latte Spirituale,…” 

(1 Pietro.2:2).

L’apostolo Paolo agli Ebrei dichiarava ai cristiani ebrei che erano senza scusa per la loro mancata crescita

Ebrei 5:11-14  11 Su questo argomento avremmo molte cose da dire, ma è difficile spiegarle a voi perché siete diventati lenti a comprendere. 12 Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido. 13 Ora, chiunque usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è bambino; 14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

In ultima analisi la crescita spirituale dipende dalla grazia e dalla vita, che il cristiano continua a ricevere da Dio.

E’ Dio che fa crescere! (1 Corinzi. 3:4-8).

4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo»; e un altro: «Io sono d’Apollo»; non siete forse uomini carnali? 5 Che cos’è dunque Apollo? E che cos’è Paolo? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a ciascuno di loro. 6 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere; 7 quindi colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: Dio fa crescere! 8 Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.

La crescita può essere :

  1. Nella fede e nella sapienza,

  2. Per altri nell’amore e nell’umiltà,

  3. Per altri ancora nel conforto e nella pace,

  4. Per altri ancora nella forza e nella vittoria

 Siamo ripetutamente invitati ad accostarci con pina fiducia al trono della grazia (Ebrei. 4:16).

Dio ci dice: “cercate il Signore e la Sua forza, cercate sempre il Suo volto (1 Cronache.16.11;

Isaia 41.10   Tu, non temere, perché io sono con te;

non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio;

io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

Perciò noi ci  presentiamo davanti a lui e preghiamo: “ma ora, Dio, fortificami

 Neemia.6:9   Tutta quella gente voleva impaurirci e diceva: “Perderanno il coraggio e il lavoro non si farà più”.

Ma ora, o Dio, fortificami!

E’ stato spesso detto che le cose riescono bene quando iniziano bene. Questo vale anche per la vita cristiana. Occorre sapere su quale fondamento e come si sta costruendo.  Il credente deve confrontarsi quotidianamente con la Parola e vivere secondo i suoi insegnamenti

Matteo 7:24-27 «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. 25 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. 26 E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27 La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande».

Rendere sicura la sua conversione

2 Pietro 1:10-11  Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Cosi Pietro esorta i suoi lettori a render sicura la loro vocazione ed elezione. Questi sono i due aspetti del

piano di salvezza di Dio.

la nostra vocazione ( chiamata per opera dello Spirito Santo colui che compunge i cuori di peccato e di giudizio ) avviene nel momento della conversione.

La nostra elezione avvenne dopo la chiamata

Matteo 22:14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

 L’espressione molti sono i chiamati significa che l’invito

del vangelo e rivolto a molti. Ma pochi sono gli eletti: alcuni rifiutano l’invito e addirittura, tra quanti l’accettano,

vi sono alcuni la cui professione di fede si rivela falsa. Gli eletti sono coloro che accettano la buona notizia; l’unico modo in cui l’individuo può testimoniare la propria elezione è

mostrare e vivere un rapporto personale con il Signore Gesù Cristo crescendo in somiglianza al Signore. Manifestando il frutto dello Spirito, così possiamo fornire la

prova inconfutabile della nostra effettiva appartenenza a lui. Una vita santa prova la realtà della nostra salvezza.

Una santa condotta ci impedirà di inciampare.

Stimare la fede e la salvezza ottenuta in Cristo più preziosa dell’oro

1Pietro 1:7 affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell’oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.

Conservare saldamente la parola di Dio

Apocalisse 3:7-13  «All’angelo della chiesa di Filadelfia scrivi:

Queste cose dice il Santo, il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre:

8 “Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9 Ecco, ti do alcuni della sinagoga di Satana, i quali dicono di essere Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, io li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi per riconoscere che io ti ho amato. 10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch’io ti preserverò dall’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11 Io vengo presto; tieni fermamente quello che hai, perché nessuno ti tolga la tua corona.

12 Chi vince io lo porrò come colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio (la nuova Gerusalemme che scende dal cielo da presso il mio Dio) e il mio nuovo nome.

13 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”.

Nel loro primo viaggio missionario, Paolo e Barnaba esortarono i credenti di Antiochia  a perseverare nella grazia di Dio, Atti 13:43 Dopo che la riunione si fu sciolta, molti Giudei e proseliti pii seguirono Paolo e Barnaba; i quali, parlando loro, li convincevano a perseverare nella grazia di Dio.

quando ritornarono si fermarono in quella città Atti 14:22 Fortificando gli animi dei discepoli ed esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro anche dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni” 

Ai Colossesi 1:21-23 scrive21 E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie, 22 ora Dio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della sua morte, per farvi comparire davanti a sé santi, senza difetto e irreprensibili, 23 se appunto perseverate nella fede, fondati e saldi e senza lasciarvi smuovere dalla speranza del vangelo che avete ascoltato, il quale è stato predicato a ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato servitore.

Colossesi 4:2 2 Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie

 Come abbiamo iniziato, cosi dobbiamo continuare per la stessa via

Colossesi 2:6,7  6 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui; 7 radicati, edificati in lui e rafforzati dalla fede, come vi è stata insegnata, abbondate nel ringraziamento.

Il termine “camminate”, con cui è qui descritta la vita cristiana, denota azione, movimento, progresso.  Non solo dobbiamo conservare quello che abbiamo, ma anche continuare a progredire Matteo 25.24-29  ( la parabola dei talenti )

la vita cristiana è paragonata ad

Una gara (Ebrei. 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta

 Una corsa e una lotta (1 Corinzi 9:24,26).

24 Non sapete che coloro i quali corrono nello stadio, corrono tutti, ma uno solo ottiene il premio? Correte in modo da riportarlo. 25 Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. 26 Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l’aria; 27 anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitù, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato.

Questi versi ci fanno comprendere che non possiamo rilassarci e trascurare “una così grande salvezza”, pensando che “una volta salvati, sempre salvati”

 Ebrei 2:3 come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunciata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, 4 mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Ricordiamoci che non progrediremo meccanicamente, abbiamo bisogno di presentarci a Dio perché solo Lui “fa crescere”, tuttavia facciamo nostro questo solenne avvertimento:“Con la vostra costanza salverete le vostre anime (Luca 21:19 ).

fine

FONTE : Pastore C. Turco

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