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VIVERE VITTORIOSAMENTE

 

LEZIONE 1  

VIVERE VITTORIOSAMENTE

La via della vittoria: Lo scopo di Dio per te è che tu possa condurre una vita di vittorie personali. Ciò è possibile per mezzo della fede in Gesù, che ha già vinto il mondo e regna trionfalmente.

La tua vittoria basata sulla Bibbia:

Senza la fede è impossibile piacere a Dio (Ebrei 11:6).

La vittoria è determinata dalla posizione che abbiamo in Cristo ,

la posizione ( in Cristo ) mette in luce la nostra condizione 

( di vita spirituale )

 

Esempio

Efesi 1:3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo

Efesi 2:5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù

 

In Cristo   :  è la posizione  nella quale si trova il credente

Ci ha benedetti di ogni benedizione : è la condizione nella

                                                                quale si trova il credente

Molti cristiani trovano difficile credere che si possa vivere vittoriosamente! Tuttavia lo scopo di Dio per loro è che superino le difficoltà, anziché esserne sopraffatti. Gesù non promette ai Suoi seguaci una vita facile. Nemmeno offre banali risposte ai bisogni del Suo popolo. Invece, Egli dice chiaramente che il potere e le risorse di Dio sono a disposizione di chi crede in Lui. Coloro che si appropriano di queste risorse saranno vittoriosi. Supereranno i loro problemi mediante la fede in Gesù Cristo. Ciò è possibile perché questa è la volontà di Dio per te. Egli non ti ha chiamato a essere sconfitto e a fallire. Egli ti ha chiamato a una vita di fede vittoriosa.

LO SCOPO DELLA FEDE

La fede che vince il mondo. I cristiani parlano di vittoria della Croce, della risurrezione e della vittoria finale di Gesù quando ritornerà nella gloria. Perché esitano a parlare di una vita vittoriosa vissuta personalmente? E’ forse perché non vi credono? Hanno una fede che crede nelle giuste dottrine, ma che non trova riscontro nella loro vita di tutti i giorni? “Questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede”, afferma l’ apostolo Giovanni

(1 Giovanni 5:4). Uomini e donne di fede vivranno vittoriosamente. Essi hanno vinto il mondo. “Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1 Giovanni 5:5).

Se tu credi che Gesù è il Figlio di Dio potrai affrontare e superare qualsiasi ostacolo. Dio ti ha già dato una fede che vince. Gesù è più grande di qualsiasi problema o necessità. Egli afferma decisamente: (Giovanni 16:32,33).  32 L‘ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo». Poiché ha vinto il mondo Egli preannunzia che chi crede in Lui vincerà.

L’ apostolo Paolo fu un uomo pratico, ma anche un uomo di grande fede. Affrontò molte situazioni che sembravano insormontabili, soffrì abbandono e sofferenze fisiche per amore dell’Evangelo. Tuttavia egli poté affermare: (2 Corinzi 4:8-9).

Noi siamo tribolati in ogni maniera,

Ma non ridotti all’estremo;

Perplessi,

Ma non disperati;

Perseguitati,

Ma non abbandonati;

Atterrati

Ma non uccisi”   

Egli mantenne questo atteggiamento positivo perché, sebbene vivesse nella costante consapevolezza della propria debolezza, conosceva dentro sé tutti i tesori di Dio e la Sua potenza che sorpassa ogni intendimento umano.

Come credente tu hai la stessa potenza in te; tu hai la persona di Dio stesso, lo Spirito Santo, che è vivente in te; tu hai Cristo in te. E’ Suo scopo guidarti affinché tu faccia parte del Suo trionfante corteo. Non è per la tua determinazione, né per la tua propria forza che vincerai, ma per la fede in Gesù che opera in te mediante il Suo Spirito.

Se confidi in te stesso fallirai. Se confidi nel Signore, Egli ti renderà capace di vincere. Dio non vuole che tu fallisca; Egli ti vuole vittorioso.

LA RICOMPENSA DELLA FEDE

A coloro che vincono sono accordate grandi promesse.

A essi Dio  :

(Apocalisse 2:7).

“ Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell’albero della vita, che è nel paradiso di Dio”.

 

Non saranno feriti in alcun modo dalla morte seconda Apoc ( 2:11)

“ Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Chi vince non sarà colpito dalla morte seconda”.

 

I loro nomi non saranno mai cancellati dal libro della vita.

Apoc ( 3:5 )

5 Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche, e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.

6 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese“.

 

Gesù li riconoscerà davanti al Padre e ai Suoi angeli. . v 5

Sarà loro accordato il diritto di sedere accanto a Gesù sul trono, proprio come lui ha vinto e si è seduto alla destra del Padre sul Suo trono

 Apoc. (3:21 ) Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono.

22 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”».

Queste meravigliose promesse sono per te. Questa è la volontà di Dio. il Suo scopo per te. Egli vuole che tu viva nella pienezza di una vita gioiosa in Gesù Cristo. Egli vuole che regni con Lui nella gloria. Anzitutto hai bisogno di regnare in questa vita mediante la fede. –Or senza fede è impossibile piacerGli; poiché chi si accosta a Dio deve credere ch’Egli è, e che dà la ricompensa a tutti quelli che lo cercano(Ebrei 11:6).

Com’è possibile, come cristiano, vincere il mondo, la carne e il diavolo? Com’è possibile vivere vittoriosamente come Gesù che ha vinto per te sulla Croce e lo ha dimostrato con la Sua resurrezione? Come è  possibile essere vittoriosi nella preghiera, credendo nelle promesse di Dio e vedendone l’ adempimento? Com’è possibile avere vittoria sui tuoi conflitti interiori e sulle circostanze difficili che ti attorniano?

CONCENTRAZIONE SUI PROBLEMI

Molti cristiani cadono nel fatale errore di concentrarsi sul  problema anziché sulle risposte che possono ottenere. Essi sostengono che parlare di vittoria non sia realistico. Parlano all’infinito delle loro difficoltà e malattie. Non è questa una grande tentazione? E’ così facile impiegare il tuo tempo pensando ai tuoi problemi, invece di attenderti che sia Gesù stesso a occuparsene. E’ un parlare con altri delle tue difficoltà perché vuoi la loro comprensione o che solidarizzino con la tua tristezza. Sembra così naturale. Tuttavia un tale conversare può essere di grave impedimento alla tua fede. Com’è diverso il modo di vivere che Gesù indicò ai Suoi discepoli.

Secondo Gesù, la fede è l’unico modo realistico di vivere la tua vita.

Fede nell’amore di Dio,

Fede nella potenza di Dio.

Marco 11:20 La mattina, passando, videro il fico seccato fin dalle radici. 21 Pietro, ricordatosi, gli disse: «Rabbì, vedi, il fico che tu maledicesti è seccato». 22 Gesù rispose e disse loro:

«Abbiate fede in Dio! ( Diodati traduce Abbiate la Fede di Dio )

23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto. 24 Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete. 25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe. 26 [Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.]»

 Fede nella misericordia di Dio

misericordia di Dio. Gesù disse: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28).

 

Il Signore conosce molto bene la tua situazione, molto di più di quanto tu stesso possa conoscerla. E’ come passare a qualcuno il peso di una valigia piena. Tu non l’appoggi a terra e l’ apri per descrivere il contenuto. Se qualcuno si offre di portare il peso tu consegni semplicemente la valigia con tutto il suo contenuto. Non trattieni una parte del tuo fardello quando lo affidi a Gesù.

Egli può portare tutto il tuo carico. Questo è uno dei primi elementari atti di fede che devi imparare.

Gesù ti ama così tanto che vuole portare i tuoi pesi. Egli incoraggiò i Suoi discepoli a vivere per fede e la Sua delusione era grande quando essi non riuscivano a esercitare la loro fede:

“O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò?” (Matteo 17:17). Molte situazioni saranno come una sfida per la tua fede. Gesù non ebbe paura di affrontare i problemi. Egli insegna che se qualcuno nella sua fede si rivolge a una montagna di difficoltà, vedrà quella montagna spostarsi se “crede che quello che dice, avverrà”

(Marco 11:22 e 23 confronta Matteo 21:21).

Gesù dice questo a chiunque e quindi anche a te! Tu non sei gradito al Signore se porti pesi che Egli vuole portare per te. Egli non è onorato da una passiva rassegnazione, ma dalla fede che affronta i problemi e li sottomette. Tu vivrai una vita vittoriosa se vivrai secondo i principi di fede che Gesù ha insegnato.

La fede in Gesù è confidare in Lui anziché in te stesso.

La fede in Gesù crede che cambierà le circostanze anziché lasciarsi sopraffare dai problemi.

La fede in Gesù crede in ciò che Egli dice, anziché mettere in dubbio la Sua Parola.

La fede in Gesù agisce secondo la Sua Parola anziché agire nella disubbidienza.

Tu puoi amare sinceramente il Signore Gesù e desiderare realmen-te di essere veritiero verso Lui e fare tuttavia l’esperienza di un grande fallimento e sentirti frustrato se non c’è la fede.

Dio viene incontro a noi a dispetto delle nostre manchevolezze, compresa la mancanza di fede, per insegnarci ad avere fiducia in Lui più pienamente. Egli vuole insegnarti a essere vittorioso nella tua vita di ogni giorno. Questa deve diventare la tua esperienza, non semplicemente un pio desiderio. Gesù vuole che riporti la vittoria sulle tue circostanze senza esserne sopraffatto. Egli non vuole che tu divenga una vittima, ma il vincente. Egli non vuole che tu sia maltrattato; Egli vuole vederti trionfare!

La tua chiave per una vita vittoriosa: La tua fede in Gesù ti renderà vittorioso.

LEZIONE 2

LA VITTORIA DELLA CROCE

La via della vittoria: La vittoria della Croce su ogni necessità umana e su ogni potenza spirituale è a tua disposizione per mezzo della fede.

La tua vittoria basata sulla Bibbia: “Poiché la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che siamo sulla via della salvezza, è la potenza di Dio” (1 Corinzi 1:18).

Vivere per fede è vivere nella vittoria che Gesù ha già ottenuto per te sulla Croce. Durante il Suo ministero pastorale Gesù vinse

Il peccato,

La malattia

E anche la morte.

Ciò che Egli ha conquistato è a disposizione di tutti gli individui di qualsiasi generazione che hanno posto la loro fede in Lui. La Croce ha un valore eterno per ogni credente. La morte è il giusto e santo giudizio di Dio sul peccato. Poiché Gesù non ha mai peccato, Egli non meritava la morte. Egli compì totalmente la volontà di Suo Padre, essendosi reso obbediente in ogni cosa, senza riguardo al prezzo da pagare. Egli offrì la Sua vita come sacrificio prendendo il posto dei peccatori. Tutti coloro che affliggono il Signore a causa dei loro peccati, possono fare l’esperienza del Suo perdono e della completa liberazione dalla colpa. Gesù prese su di Sé anche tutte le sofferenze, le tribolazioni e gli abbandoni che possiamo sperimentare. Egli fu anche oppresso, annichilì Sé stesso per noi, sperimentando il completo abbandono sulla Croce: “Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?” In quel momento si identificava totalmente con le necessità di tutto il genere umano. Conobbe la separazione dal Padre che è la conseguenza del peccato, non del Suo peccato, ma del tuo e del mio peccato.

TUTTO E’ COMPIUTO

Non c’era nulla di sentimentale nella Croce. Gesù sopportò nel Suo corpo i segni del tradimento, le lancinanti ferite causate dalle torture a cui dovette sottostare. Appeso alla Croce, Egli era senza alcuna attrattiva né bellezza, disprezzato, abbandonato e odiato.

Questo fu il costo del dono della Sua vita senza peccato, come prezzo di riscatto per i peccatori.

La Sua vita giusta per gli ingiusti.

La Sua vita perfetta per gli imperfetti.

La Sua vita ubbidiente per i disubbidienti.

La Sua vita coronata di successo per le persone fallite.

Tutti coloro che hanno peccato hanno la possibilità di identificarsi in Cristo sulla Croce. Egli morì per tutti. :

Per  mediocri,

Peri feriti,

Per i disprezzati,

Per li abbandonati,

Per gli oppressi,

Tutti ebbero soddisfatte le loro necessità da Gesù in quel momento.

Egli sopportò l’ostilità del maligno, dei capi religiosi, delle autorità e sperimentò sofferenze fisiche disumane.

Ciononostante Egli ne è uscito trionfatore. L’amore di Dio per te ha portato Gesù sulla Croce, perché tu potessi essere liberato

Dal peccato,

Dall’oppressione,

Dal disprezzo,

Dalla malattia

E da ogni altra necessità.

A causa delle Sue sofferenze Egli può condurci attraverso ogni difficoltà verso la vittoria. Dobbiamo essere coscienti della nostra più totale indegnità davanti a Dio. Se ci  domandiamo come Egli abbia potuto sceglierci in mezzo alla grande folla dell’umanità perché diventassimo i Sui figli, sembra inconcepibile , come è inconcepibile che lo Spirito Santo voglia avere a che fare con persone  come noi.

Egli ( lo Spirito Santo ) è consapevole dei nostri peccati . Tuttavia ci ha compunti di peccato e ci ha portati a Dio che ha dimostrato il Suo amore per l’uomo attraverso la Croce del Suo Unigenito Figlio : Gesù.

La Croce è per me un fatto personale. Gesù è morto per me. Quando io Gli chiedo di perdonare i miei peccati, il Suo Sangue mi purifica da tutto ciò che è empio agli occhi Suoi. Egli mi rende degno della presenza di Dio. Posso stare davanti al Suo trono ammantato della veste bianca di giustizia che Egli stesso mi ha posto addosso. Non merito nulla di tutto questo. E’ l’opera della Sua grazia. Ciò che Egli ha fatto per me, può farlo anche per te. Come Gesù ha trionfato sulla Croce, tu puoi trionfare in fede e appropriarti di ciò che Egli ha compiuto per te allora.

IL MESSAGGIO DELLA CROCE

1) Gesù avvisò i Suoi seguaci delle difficoltà che avrebbero incontrato in questa vita, ma rammentò loro che Egli aveva vinto il mondo.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

2) Egli promise di essere con loro sempre. Non importa quali sarebbero state le loro difficoltà, Egli non li avrebbe mai lasciati soli. La Sua presenza fisica avrebbe lasciato il posto alla Sua vivente presenza dentro loro mediante lo Spirito Santo.

Giovanni 14:15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po’, e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete

3) Egli promise di rispondere alle loro preghiere di fede. Qualsiasi cosa avrebbero chiesto nel Suo nome, se avessero creduto Egli l’avrebbe accordata.

Giovanni 14:13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.

 

Giovanni  14:14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò

1Giovanni 5:14 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo,

 noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste

 

confronta  Marco 11: 24 Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete.

NELLA CROCE QUINDI C’E’ POTENZA (1 Corinzi 1:18).

 

 “La predicazione della Croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che siamo sulla via della salvezza, è la potenza di Dio”

 

La Croce è la potenza che ti rende capace di vincere. Perché lì Gesù è venuto incontro alle tue necessità. Egli ha compiuto tutto ciò che era necessario:

Per garantirti il perdono dei tuoi peccati,

Per liberarti da ogni schiavitù spirituale,

Per rendere possibile la guarigione sia fisica sia emotiva.

Nessuna meraviglia se l’ apostolo Paolo afferma: (1 Corinzi 2:2).

“Poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso” (1 Corinzi 2:2).

L’apostolo testimonia: Galati 2:20 “Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale m’ha amato e ha dato sé stesso per me

GALATI 6:12 Tutti coloro che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere e ciò al solo fine di non essere perseguitati a causa della croce di Cristo. 13 Poiché neppure loro, che sono circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare della vostra carne. 14 Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro che della croce del nostro Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo. 15 Infatti, tanto la circoncisione che l’incirconcisione non sono nulla; quello che importa è l’essere una nuova creatura.

 

 Al tempo della crocifissione Paolo era un nemico di Gesù. Egli si rese conto che il vecchio Saulo da Tarso, con tutto il suo orgoglio e tutto il suo zelo legalistico e religioso, doveva morire sulla croce, affinché l’uomo nuovo potesse nascere. Egli divenne un uomo di fede, perché comprese che poteva ricevere la nuova vita solo mediante la fede in Gesù crocifisso e poteva vivere la vita nuova continuando a vivere per fede.

L’ESTENSIONE DELLA VITTORIA

La Croce segnò l’inizio del nuovo patto, una nuova relazione tra Dio e gli uomini. Segnò la fine dei tentativi da parte dell’uomo di piacere a Dio mediante il formalismo e le osservanze religiose ed è stata foriera di una nuova era di fede.

Ecco che cosa è successo quando hai consacrato la tua vita a Gesù: “

Dio vi ha vivificati con lui, perdonandoci tutte le nostre colpe;

egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce” (Colossesi 2:13-14).

La legge lascia il posto alla fede in Gesù. Ora, per mezzo della fede, tu puoi condividere il Suo trionfo. Questa vittoria non solo va incontro a ogni necessità umana; essa è anche il mezzo per cui tutte le forze malvage delle tenebre sono sconfitte:

(Colossesi 2:15).

“Ha spogliato i principati e le potenze e ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce”

Tutte le tue necessità sono state soddisfatte nella croce di  Gesù. Egli è ora risorto trionfante. La promessa della Parola di Dio per te è questa:

(Filippesi 4:19 “Il mio Dio supplirà ( provvedere ) magnificamente a ogni vostro bisogno secondo la Sua ricchezza e gloria in Cristo Gesù”  

Queste gloriose ricchezze sono tue in Cristo Gesù.

In Lui la tua vecchia vita è crocifissa.

In Lui sei stato innalzato a una nuova vita.

In Lui le tue necessità sono soddisfatte.

In Lui puoi trionfare.

                                        NOTA

Sinonimo di trionfare (v. Ottenere un successo clamoroso) annientare, esultare, festeggiare, gioire, riuscire, sbaragliare, sconfiggere, stravincere, vincere 
Contrario di trionfare:, perdere, fallire 

LEZIONE 3

VITTORIA NEL NOME DI GESU’

IL NOME DI GESÙ VIENE DAL CIELO

 

Matteo 1:18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modoMaria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente. 20 Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. 21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

 

 

Matteo 1:25 e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.

 

VEDIAMO ORA CHE GESU’ PORTA IL NOME DI DIO :

                      

 

                                 I NOMI DI DIO

 

Nel Vecchio Testamento il nome di  “ Dio “ è tradotto in vari modi

 

Nei primi capitoli della Genesi Dio della creazione è tradotto in ebraico con :

1)  ELOIM : dii è un termine al singolare ( ma con un plurale ) si rifesce alle tre persone della trinità :

PADRE ,

FIGLIO

SPIRITO SANTO

 

Il tetragramma : Rigo musicale a quattro linee,

 

Il tetragramma biblico è la sequenza delle quattro lettere che formano il nome di DIO

 

Il tetragramma di ETERNO  in Aramaico solo le consonanti le vocali non esistono , ci sono i suoni gutturali , aspitati e soffiati che fanno capire il significato delle parole

 

2) YHWH  ( l’ ETERNO )

I Traduttori per rendere leggile il nome hanno dovuto aggiungere le vocali cosi abbiamo :

YHWH   :  YEHOWAH    ( l’ ETERNO – che salva )

 

     

                      VEDIAMO IL NOME DI GESÙ

Gesù : si tratta di una tarda traduzione aramaica del nome ebraico Yehoshu’a   in aramico significa YHWH  : YEHOWAH : DIO SALVA 

 Quindi nel passo che abbiamo letto ci dice che nel Vecchio testamento  YHWH ( l’ETERNO  che salva ) si è fatto uomo in Yehoshu’a ( GESU’ )  significa YHWH   :  YEHOWAH   

 

: Gesù : lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».

 

ESEMPI BIBLICI SULLE TEOFANIE : APPARIZIONI DI DIO IN GESU’ SULLA TERRA

GENESI 18:1 NOTA TRE UOMINI , Abramo si rivolge solo ad uno di loro e lo chiama Signore

GENESI 18:13,14 la Parola rivela che quel Signore ( Adonai ) è l’ ETERNO

GENESI 18: 22 Abramo rimane con l’ ETERNO

GENESI 19: 24 L’ETERNO ( Gesù ) fece piovere dal cielo su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco da parte dell’ETERNO

 Cristo ( dal greco Cristos : Unto : è il ministerio , la qualifica di Cristo .

 NOTA :

ANCHE GOISUE’ IN ORIGINALE SI CHIAMA (YEHOSHU’A)

IN ATTI 13:6  Poi, attraversata tutta l’isola fino a Pafo, trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesù

 

TROVIAMO UNO STREGONE CHE SI CHIAMAVA BAR-GESU’

( FIGLIO DI GESU’ )

MA DI QUESTI E’ ANDATO ALLA CROCE

IL SUO NOME  ( GESU’ ) È LA RIVELAZIONE DI DIO ALL’UOMO

 

ISAIA 7:14 Perciò il Signore stesso vi darà un segno:

Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio,

e lo chiamerà Emmanuele.

 

( MATTEO 1:23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio,

al quale sarà posto nome Emmanuele»,

che tradotto vuol dire: «Dio con noi».)

 

 

ISAIA 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,

e il dominio riposerà sulle sue spalle;

sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,

Padre eterno, Principe della pace,

 

(Ebrei 1:4). “E’ diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro”

La via della vittoria: Il nome di Gesù ha potestà e autorità su ogni cosa, materiale e spirituale. Tu non fallirai se farai le cose nel Suo nome.

La tua vittoria basata sulla Bibbia: (Colossesi 3:17). Qualunque cosa facciate, in parola o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di Lui

EGLI HA POTERE E AUTORITÀ SU OGNI COSA, SPIRITUALE E MATERIALE.

Gesù fu vittorioso sulla Croce, sconfiggendo il peccato, le malattie e ogni forma di iniquità. Il Suo nome è al di sopra di ogni altro nome. Egli è l’Altissimo. Egli è il Signore.

 (Filippesi 2:6-116 …il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

IL NOME CHE SALVA : questi versetti ci dicono che :

Il Padre esaltò Gesù a causa della Sua perfetta obbedienza

nell’ adempiere il Suo mandato sulla terra. Ora il Suo nome è al di sopra d’ ogni altro nome in cielo e in terra.

 (Atti 4:12).  “In nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi possiamo essere salvati”

Nella Bibbia il nome si identifica con la persona.

Il nome di Gesù significa tutto ciò che Egli è , ed ogni cosa che Egli ha fatto.

Non si può separare il nome di Gesù dalle parole che Egli pronunciò, né dalle cose che fece. Gesù è la via, la verità e la vita. Non c’è un’ altra via che conduce al Cielo all’infuori di Gesù. Non c’è un altro nome per il quale un uomo può essere salvato:

E’ per la potenza del nome di Gesù vittorioso alla croce che sei

STATO ACCETTATO

E PERDONATO DA DIO.

 

E’ per mezzo Suo che hai ricevuto la nuova vita e il dono del Regno di Dio.

(Romani 10:9). “Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato”

Gesù è il nome della salvezza. Salvezza significa guarigione e liberazione. Così questo è il nome per mezzo del quale puoi speri-mentare la vittoria in tutte le circostanze della tua vita.

PER MEZZO DI GESÙ SEI STATO:

salvato dal peccato;

salvato dalla malattia e dall’abbandono;

salvato dalla povertà e dalla disperazione;

salvato dalla maledizione della legge e dalle esigenze di una religione legalistica;

salvato da te stesso e dalla tua totale impotenza senza un Salvatore.

TUTTE LE COSE NEL SUO NOME

Non meravigliarti se sei esortato a fare tutte le cose nel nome di Gesù! (Colossesi 3:17). “Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di Lui”

Realizzare di essere stato chiamato da Dio a fare ogni cosa nel nome di Gesù, determina una vera e propria rivoluzione nella vita del credente  e nel ministero .

In Lui hai a disposizione le ricchezze e le risorse del Cielo. Quando operi con le tue forze, o fai ciò che è in contrasto con il disegno di Dio, vai incontro al fallimento, alla frustrazione e alla sconfitta.

Devi riconoscere la vasta portata del potere che la fede mette nella tua vita. (Matteo 17:20). “In verità io vi dico: Se avete fede quanto un granel di senape, la potrete dire a questo monte: Passa da qui a là, e passerà; e niente vi sarà impossibile”.

Nulla vi sarà impossibile. Questa è la conseguenza della fede operante nella tua vita. Gesù afferma ancora:

MARCO 9:23 “Dici: Se puoi?! Ogni cosa è possibile a chi crede”

PREGARE NEL SUO NOME

Nel Padre Nostro si afferma che il nome di Dio è Santo e deve essere lodato.

Matteo 6:9 Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; 10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra

Gesù fa quindi una serie di sorprendenti promesse concernenti ciò che Dio farà :

SOSTENIMENTO GIORNALIERO V. 11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano;

 

PERDONO : V.12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori;

 

LIBERAZIONE DAL NEMICO: V.13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.”

QUANDO PREGATE NEL SUO NOME:

Quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia  glorificato nel Figlio” (Giovanni 14:13-14).

(Giovanni 15:16 ). «Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto sia permanente: affinché tutto quel che chiederete al Padre, nel mio nome Egli ve lo dia”

(Giovanni 16:23). 23 In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24 Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.

 

NOTA AL VERSO 23  In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda.

Fino a quel momento, i discepoli erano sempre andati al Signore

con domande e richieste. In quel giorno (l’epoca inaugurata, nel giorno di Pentecoste, dalla discesa dello Spirito Santo) egli non sarebbe più stato con loro fisicamente, cosi essi non avrebbero più potuto chiedergli nulla. Ciò significava forse che non ci sarebbe

più stato nessuno a cui rivolgersi? No, da quel giorno essi avrebbero avuto il privilegio di domandare al Padre: egli

avrebbe risposto nel nome  di Gesù.

 

16:24 Fino a quel momento, i discepoli non avevano mai pregato Dio Padre nel nome di Gesù. Ora il Signore li esortava a farlo. Le loro preghiere sarebbero state esaudite e, cosi, la loro

gioia sarebbe stata completa

Le nostre richieste ottengono risposta non perchè ne siamo degni, ma perché il Signore Gesù e degno

Quale privilegio essere invitato da Gesù a usare il Suo nome nella preghiera  come una garanzia che sarai ascoltato ed esaudito. E’ un  incoraggiamento a imparare a pregare nel Nome di Gesù!

Gesù, però. spiega che chi prega veramente nel Suo nome non pregherà dubitando ,  Egli crederà di essere stato esaudito.

MARCO 11:23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto.

QUINDI POSSIAMO DIRE

Tu sei salvato nel nome di Gesù.

Tu puoi agire nel nome di Gesù.

Tu puoi parlare nel nome di Gesù.

Tu devi pregare nel nome di Gesù.

Tu hai autorità nel nome di Gesù.

Tu hai potenza nel nome di Gesù.

Tu puoi guarire nel nome di Gesù.

Tu sei protetto nel nome di Gesù.

Tutto questo perché: Tu hai fede nel nome di Gesù. Questa è la tua chiamata come figliolo di Dio e vedremo come rispondere a una tale chiamata. Capisci che per te ciò è possibile. Siccome sei stato salvato per il Suo nome, puoi dire o fare qualsiasi cosa nel Suo nome, per conto Suo, aspettandoti la vittoria.

Prima di affrontare la Croce Gesù pregò che i discepoli venissero protetti dalla potenza del Suo nome:

(Giovanni 17:11-12). “Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi. Mentre io ero con loro, io li conservavo… quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi”

La medesima protezione è a tua disposizione perché appartieni a Gesù. Sei protetto per la potenza del Suo nome, quando cerchi di camminare in fedele e devota obbedienza alla Sua Parola.

 VITTORIA PER LA FEDE NEL NOME DI GESU’

Dopo la risurrezione e la discesa dello Spirito Santo alla Pentecoste, i discepoli videro i frutti dell’operare nel nome di Gesù. Quando Pietro e Giovanni guarirono il mendicante zoppo alla porta del tempio, si rivolsero così alla folla:

(Atti 3:12 a 16). 12 Pietro, visto ciò, parlò al popolo, dicendo: «Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? Perché fissate gli occhi su di noi, come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare quest’uomo? 13 Il Dio di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi metteste nelle mani di Pilato e rinnegaste davanti a lui, mentre egli aveva giudicato di liberarlo. 14 Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto e chiedeste che vi fosse concesso un omicida; 15 e uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti. Di questo noi siamo testimoni. 16 E, per la fede nel suo nome, il suo nome ha fortificato quest’uomo che vedete e conoscete; ed è la fede, che si ha per mezzo di lui, che gli ha dato questa perfetta guarigione in presenza di voi tutti.

Quando più tardi dovettero spiegare al Sinedrio come mai l’uomo fosse stato guarito, il Sommo Sacerdote chiese loro:

ATTI 4:5 Il giorno seguente, i loro capi, con gli anziani e gli scribi, si riunirono a Gerusalemme, 6 con Anna, il sommo sacerdote, Caiafa, Giovanni, Alessandro e tutti quelli che appartenevano alla famiglia dei sommi sacerdoti. 7 E, fatti condurre in mezzo a loro Pietro e Giovanni, domandarono: «Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?»

 LA RISPOSTA DI PIETRO

 8 Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro:

«Capi del popolo e anziani, 9 se oggi siamo esaminati a proposito di un beneficio fatto a un uomo infermo, per sapere com’è che quest’uomo è stato guarito, 10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, che voi avete crocifisso, e che Dio ha risuscitato dai morti; è per la sua virtù ( POTENZA ) che quest’uomo compare guarito, in presenza vostra. 11 Egli è

“la pietra che è stata da voi costruttori rifiutata,

ed è divenuta la pietra angolare“.

12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».

La risposta di Pietro non fu che la ripetizione di ciò , lui e Giovanni avevano detto alla folla:

 “Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù “

II nome di Gesù è potente ora come allora? Moralmente. La fede nel Suo nome è la stessa? Questa è la domanda cruciale. Dove questa fede esiste le persone vengono guarite nel nome di Gesù e le loro necessità sono appieno soddisfatte.

IL NOME DI GESÙ PORTA SALVEZZA.

OGNI COSA È POSSIBILE IN LUI .

IL SUO NOME TUTELA TUTTI COLORO CHE GLI APPARTENGONO.

I MALATI VENGONO GUARITI

E CHI È IN SCHIAVITÙ VIENE LIBERATO

 

ATTI 8:5  Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo. 6 E le folle unanimi prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, ascoltandolo e osservando i miracoli che faceva. 7 Infatti gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida; e molti paralitici e zoppi erano guariti. 8 E vi fu grande gioia in quella città.

ATTI 16:18 Così fece per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: «Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei». Ed egli uscì in quell’istante

                      NOTA

Il nome di Gesù è al di sopra di ogni altro nome in Cielo e e in terra  Imparando a parlare e a pregare nel Suo nome sperimenti la  vittoria personale.

LEZIONE 4

VITTORIA PER MEZZO DEL SANGUE DI GESU’

                                        NOTA

Indubbiamente il sangue di Gesù Cristo è il dono più prezioso che il Padre Celeste ha dato alla Sua chiesa.  Attraverso la parola possiamo capire il suo valore e la sua  potenza.

Nel primo secolo della Chiesa I cristiani cantano spesso il potere di quel sangue. Effettivamente l’inno della chiesa Pentecostale è, “C’è potenza, potenza, nel prezioso sangue dell’Agnello.”

MA LA MAGGIOR PARTE DEI CREDENTI RARAMENTE ENTRANO NELLA POTENZA DI QUEL SANGUE.

Spesso non si  comprende il grande significato invocare il sangue” non è una formula magica  di protezione. Però solo alcuni cristiani possono spiegare la sua grande gloria e i suoi benefici.

Se ti chiedessi cosa significa il potere del sangue, sicuramente risponderesti,

“SIGNIFICA CHE I MIEI PECCATI SONO STATI RIMESSI 

“ SONO LIBERO DAL VINCOLO CHE MI LEGAVA ALLE INIQUITÀ  “

“ CHE TUTTI I MIEI PECCATI SONO STATI PERDONATI “

 MA A PARTE IL PERDONO, NEL SANGUE DI  GESU’ C’È QUALCOSA DI PIÙ?

 

1) E’ IL SANGUE DEL NUOVO PATTO ( UN ACCORDO TRA DIO E L’UOMO )

(Luca 22:20).” 20 Così pure, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è sparso per voi.

Con la Santa Cena ( Cena del Signore ) noi ricordiamo il Suo sacrificio.

Ma per molti Cristiani questo è il limite sulla loro conoscenza del sangue di Gesù. Conosciamo il significato del sangue versato per noi, ma non sappiamo di quello che fu asperso! ( SPRUZZATO )

IL SANGUE ASPERSO ( SPRUZZATO )

Il primo riferimento biblico che riguarda l’aspersione del sangue lo troviamo in Esodo 12:21 A 28.

21 Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d’Israele e disse loro: «Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. 22 Poi prendete un mazzetto d’issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l’architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. 23 Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull’architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi. 24 Osservate dunque questo come un’istituzione perenne per voi e per i vostri figli. 25 Quando sarete entrati nel paese che il SIGNORE vi darà, come ha promesso, osservate questo rito. 26 Quando i vostri figli vi diranno: “Che significa per voi questo rito?” 27 risponderete: “Questo è il sacrificio della Pasqua in onore del SIGNORE, il quale passò oltre le case dei figli d’Israele in Egitto, quando colpì gli Egiziani e salvò le nostre case”». Il popolo s’inchinò e adorò. 28 Poi i figli d’Israele andarono e fecero così; fecero come il SIGNORE aveva ordinato a Mosè e ad Aaronne.

Agli israeliti fu comandato di prendere un fascio di issopo e bagnarlo nel sangue dell’Agnello, poi spruzzarlo sugli stipiti e sull’architrave della propria porta. Così, quando quella notte arrivò lo sterminatore, vedendo il sangue su quelle porte passò oltre le loro case.

Per fare questo prima avranno dovuto mettere il sangue in un recipiente , poi intingere un mazzetto di issopo quindi spruzzarlo.

DA QUESTO POSSIAMO NOTARE CHE

 Fino a quando il sangue era nel recipiente , non aveva nessun effetto: era solamente sangue versato. Esso acquistò il potere di salvare solo quando fu preso dal recipiente  e spruzzato!

Perché gli israeliti non misero semplicemente il recipiente  col sangue sulla soglia della loro casa ? lo sterminatore lo avrebbe visto ugualmente , ma il comando di Dio era che Il sangue doveva per forza essere preso dal recipiente e spruzzato sulla porta per compiere lo scopo di protezione.

L’issopo può rappresentare la fede, la quale costituisce una personale applicazione del sangue di Cristo

Il sangue che vediamo in Esodo 12 è un tipo del sangue di Cristo. Il sangue che scorreva al Calvario non è stato sangue sprecato è prezioso  ci viene spruzzato sopra!

Se Cristo è il Signore della tua vita, allora gli stipiti del tuo cuore sono stati spruzzati dal Suo sangue. E questi spruzzi non sono per il perdono solamente  ma anche per protezione! 

1Pietro 1:2 eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

                             NOTA IMPORTANTE

Quando venite spruzzati, siete sotto la totale protezione del sangue di Gesù, contro tutte le potenze distruttive di satana. Quando le sue potenze vedono il sangue di Cristo negli stipiti del tuo cuore, dovranno per forza passare oltre. Non possono toccarti , essi non possono toccare nessuno di quelli che sono stati spruzzati col sangue di Cristo!

Come puoi vedere il prezioso sangue di Gesù ha a che fare solo con il perdono. Il sangue di Gesù non è stato lasciato nel catino  ma è stato preso e spruzzato sul tuo cuore. E aspetta di essere spruzzato sui cuori di tutto il mondo!

Vi è anche un accenno all’aspergere il sangue in Esodo 24:1-11. In questo passo, Dio fece un accordo di alleanza con Israele. Poi Dio disse a Mosè: «Sali all’Eterno, tu ed Aaronne, Nadab e Abihu e settanta degli anziani d’Israele, e adorate da lontano; 2 poi Mosè si avvicinerà all’Eterno; ma gli altri non si avvicineranno, né salirà il popolo con lui». 3 Mosè allora venne e riferì al popolo tutte le parole dell’Eterno e tutte le leggi. E tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: «Noi faremo tutte le cose che l’Eterno ha detto». 4 E Mosè scrisse tutte le parole dell’Eterno; poi si alzò al mattino presto ed eresse ai piedi del monte un altare e dodici colonne per le dodici tribù d’Israele. 5 Mandò quindi dei giovani tra i figli d’Israele a offrire olocausti e a immolare torelli come sacrifici di ringraziamento all’Eterno. 6 E Mosè prese la metà del sangue e lo mise in catini; e l’altra metà del sangue la sparse sull’altare. 7 Poi prese il libro del patto e lo lesse al popolo, il quale disse: «Noi faremo tutto ciò che l’Eterno ha detto, e ubbidiremo». 8 Mosè prese quindi il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l’Eterno ha fatto con voi secondo tutte queste parole».

  1. 7 Dopo che Mosè ebbe letto i comandamenti,

il popolo rispose, «Noi faremo tutto ciò che l’Eterno ha detto, e ubbidiremo».        Essi accettarono il patto col Signore.

Adesso questo patto doveva essere  sigillato  per essere reso valido. Questo può succedere solamente attraverso l’aspersione del sangue sul popolo al verso 8 .

QUESTO ERA UNA PROFEZIA DI CIO’ CHE DOVEVA ACCADERE IN MODO PIU’ ECCELLENTE IN CRISTO

LEGGIAMO EBREI

9:11 Ma venuto Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, egli, attraverso un tabernacolo più grande e più perfetto, non fatto da mano d’uomo, cioè, non di questa creazione, 12 è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo, non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue. Così ci ha acquistato una redenzione eterna

EBREI 9:16

16 Poiché dove c’è un testamento, ci deve essere necessariamente anche la morte del testatore. 17 Il testamento infatti è valido solo dopo la morte di qualcuno, perché non ha alcuna forza mentre vive ancora il testatore. 18 Per questo neppure il primo fu inaugurato senza sangue. 19 Infatti, quando tutti i comandamenti secondo la legge furono proclamati da Mosè a tutto il popolo, egli, preso il sangue dei vitelli e dei capri, con acqua, lana scarlatta e issopo, asperse il libro stesso e tutto il popolo, 20 dicendo: «Questo è il sangue del patto che Dio ha ordinato per voi». 21 Parimenti con quel sangue egli asperse pure il tabernacolo e tutti gli arredi del servizio divino. 22 E, secondo la legge, quasi tutte le cose sono purificate col sangue; e senza spargimento di sangue non c’è perdono dei peccati. 23 Era dunque necessario che i modelli delle cose celesti fossero purificati con queste cose; ma le cose celesti stesse lo dovevano essere con sacrifici più eccellenti di questi. 24 Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura delle cose vere, ma nel cielo stesso per comparire ora davanti alla presenza di Dio per noi, 25 e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra ogni anno nel santuario con sangue non suo, 26 altrimenti egli avrebbe dovuto soffrire più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una sola volta, alla fine delle età, Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. 27 E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio, 28 così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza.

Confronta Ebrei 10:19 ….. in virtù ( con la potenza )……

Ritorniamo in Esodo 24: 8 Mosè prese quindi il sangue, ne asperse il popolo e disse: «Ecco il sangue del patto che l’Eterno ha fatto con voi secondo tutte queste parole».

Mosè bagnò nuovamente l’issopo e finalmente spruzzò il popolo. Il sangue coprì la gente e sigillò l’accordo!

Chiaramente dal passo vediamo che l’aspergere del sangue diede agli israeliti pieno accesso a Dio, con gioia. In questa occasione non ebbe a che fare col perdono e remissione dei peccati  ma, invece, con la comunione. E furono santificati, mondati  degni di stare alla presenza di Dio.

Esodo 24:9 Poi Mosè e Aaronne, Nadab e Abiu e settanta degli anziani d’Israele salirono 10 e videro il Dio d’Israele. Sotto i suoi piedi vi era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso. 11 Ma egli non stese la sua mano contro quegli eletti dei figli d’Israele; anzi essi videro Dio, e mangiarono e bevvero

Il Signore gli apparve, sotto i suoi piedi c’era come un pavimento lavorato di zaffiro, essi videro una tavola aprirsi davanti i loro occhi  la Sacra Scrittura arguisce questo con facilità e senza timore di giudizio, Si sedettero in presenza di Dio e con Lui mangiarono e bevvero:

“Ma egli non stese la sua mano contro i capi dei figli d’Israele; ed essi videro DIO, e mangiarono e bevvero” (Esodo 24:11).

Questo è semplicemente incredibile! Questi uomini poterono mangiare e bere alla presenza di Dio  quando poco prima, avevano temuto per le loro vite. Tutto perché il sangue era stato spruzzato così capirono la sicurezza, la potenza in tutto ciò. E non temettero!

Cari, oggi facciamo parte di un nuovo patto con Gesù Cristo  un patto sigillato col Suo stesso sangue.

E ancora oggi, quando il suo prezioso sangue è spruzzato sulla vostra anima, il suo scopo è la comunione. Affinché potete andare con audacia, facilità e senza timore di giudizio  alla presenza di Dio  in comunione. Vi è stato dato accesso a Lui, e senza che nessun peccato vi condanni. Siete liberi di parlare con Dio e di godervi la Sua compagnia!

Una delle più importanti aspersioni di sangue veniva eseguita da un sommo sacerdote. Una volta ogni anno andava nel Santuario per l’espiazione, che significa “riconciliazione”. Questa azione veniva fatta per coprire i peccati del popolo, così potevano riconciliarsi e avere nuovamente comunione col Padre Celeste.

Il sacerdote portava nel Luogo Santissimo (Santuario) una manciata di incenso, nell’altare vi era un incensiere di carboni ardenti, ed un contenitore con del sangue di giovane bue. All’interno del Santuario si trovava l’arca del patto tutta ricoperta d’oro ove vi era il propiziatorio. Quello era il propiziatorio dove Dio “sedeva”; era la Sua stessa presenza. Nei due lati del propiziatorio vi erano due cherubini con ali spiegate in alto, in modo da coprire il propiziatorio.

Dopo essersi lavato con cerimonie elaborate, il sommo sacerdote entrava nel Luogo Santissimo con grande riverenza e timore. Buttava così l’incenso nel fuoco, provocando un fumo aromatico (questo rappresenta la preghiera di Cristo che intercede per il Suo popolo. Gesù da sempre siede alla destra del Padre e intercede per i suoi santi). Così il sommo sacerdote bagnava il dito nel sangue e lo schizzava sette volte sul propiziatorio:

“Poi prenderà un po’ di sangue del giovenco e ne aspergerà con il dito il coperchio dal lato d’oriente e farà sette volte l’aspersione del sangue con il dito, davanti al coperchio” (Levitico 16:14).

Quando il sangue veniva spruzzato presso il trono di Dio, si realizzava la copertura di tutti i peccati, anche i peccati passati venivano coperti. E quando il sommo sacerdote usciva dal Santissimo Luogo, il popolo capiva che Dio aveva accettato il sacrificio e perdonato i loro peccati. Israele non ha mai dubitato di questo!

Cari, anche noi abbiamo un sommo sacerdote  Gesù, il nostro Signore. Lui è il nostro sommo sacerdote e non solo una volta all’anno, ma per tutti i tempi  fino alla fine del mondo!

Gesù ha portato il suo stesso sangue nel vero propiziatorio  in presenza dell’Iddio santissimo, e lo ha presentato per la remissione di tutti i peccati, per chiunque crede in Lui, in tutti i tempi. È stata l’ultima aspersione!

LA SACRA SCRITTURA DICE RIGUARDO QUESTA AZIONE:

(Ebrei 9:12).”Non con sangue di capri e di vitelli, ma con il proprio sangue entrò una volta per sempre nel santuario, procurandoci così una redenzione eterna!”

(verso 14).”Quanto più il sangue di Cristo, che con uno Spirito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio, purificherà la nostra coscienza dalla opere morte, per servire il Dio vivente?”

(Ebrei 9:24).”Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore”.

Gesù ha portato in paradiso il suo proprio sangue per noi! E non è conservato là come un semplice atto da ricordare, ma è spruzzato su tutti coloro che per fede vengono a Lui!

 

Come viene asperso sui cuori
il sangue di Gesù?

È triste pensare come molti credenti non godono del potere e della virtù del sangue di Gesù. La Sacra Scrittura dice chiaramente  è importante per noi sapere come il sangue è stato spruzzato su i nostri cuori. Questo viene fatto in due modi:

  • Il sangue viene spruzzato da Gesù, che vive in noi.

Gesù ha asperso il suo stesso sangue su di noi quando per fede, abbiamo accettato il Suo sacrificio al Calvario. Non è stato effettuato fisicamente; invece, è una legale transazione spirituale. Ha spruzzato il suo sangue sul nostro cuore in risposta alla nostra fede. E fino a quando noi non crediamo veramente sul potere del Suo sacrificio al Calvario, il sangue di Gesù non può produrre nessun effetto sulla nostra anima!

(Romani 3:25).“Dio lo ha prestabilito a servire come strumento di espiazione per mezzo della fede, nel suo sangue, al fine di manifestare la sua giustizia, dopo la tolleranza usata verso i peccati passati

Chiese in tutto il mondo oggi partecipano regolarmente alla comunione. Tuttavia Paolo ci avverte di non “bere dal calice indegnamente.” Ciò non riguarda solo il fatto di partecipare alla comunione dopo aver peccato in qualche modo; sappiamo bene che se siamo pentiti dei nostri peccati, Gesù ci perdona e ci libera da qualunque inquità.

Io credo che Paolo stesse parlando del fatto che noi dobbiamo discernere il corpo di Cristo correttamente. Intendeva a come possiamo presentarci alla tavola del Signore, bere dal calice simbolico del suo sangue  e ancora non credere al potere di quel sangue! Questo ci conduce a sederci in condanna e pieni di timori  senza credere che il sangue di Gesù ci ha giustificati e santificati alla vista di Dio.

Molti credenti sono condannati dalla meravigliosa esperienza della tavola del Signore, perché non vengono al sangue di Gesù con fede. Paolo dice,

1 Corinzi 11:30 “ Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono”

Si erano indeboliti perché non credevano  nella vittoria totale del sangue di Cristo!”

Tali cristiani dicono, essenzialmente, ” So che è meraviglioso essere giustificato attraverso il sangue di Gesù Cristo. Ma ancora ho difficoltà nel credere che il Signore mi reputi giusto. Dopo tutto, ancora non sono arrivato. Sto ancora lottando.”

Cari, la vera prova di fede, è la pace! Se credete con tutto il vostro cuore, porterà pace alla vostra coscienza ed anima. Cosicché, quando venite alla tavola del Signore e partecipate al calice, potete dire, “io so di essere salvato, perdonato, curato, perché credo nel sangue. Mi fido di esso!”

  • 2) Il sangue di Gesù ci viene spruzzato tramite le predicazioni dello Spirito Santo.

Quando sentite che Cristo e il suo sangue vengono esaltati in una predicazione dello Spirito Santo, sappiate che vi è aspersione di sangue!

Quando Filippo predicò il Vangelo all’eunuco, il cuore di quell’uomo era rapito dalla Parola di Dio. Immediatamente supplicò di essere battezzato. Filippo gli disse:

“Se tu credi con tutto il cuore, lo puoi”. Ed egli rispose, dicendo: “Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio” (Atti degli Apostoli 8:37).

Così come ogni volta che prendete a cuore la predica  dello Spirito Santo, piangendo, “Signore per favore, dammi tutta la tua verità” – per via della fede sei asperso dal Sangue.

UNA DOMANDA

A questo punto, vi domanderete, “Come faccio a sapere se il sangue è stato applicato al mio cuore?” Ecco tre modi per capirlo:

  1. Se sei disposto a camminare nella luce e a permettere allo Spirito Santo di smascherare tutte le tenebre che sono dentro di te, saprai che sei stato spruzzato.

(1 Giovanni 1:7).Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato”

. Se cammi nella luce”. Se ami la Sua luce, è un segno sicuro che sei stato asperso!

  1. Se ti afferri al potere e autorità del sangue di Cristo quando sei sotto gli attacchi del nemico, sappi che sei stato asperso.

Quando coloro che non sono stati aspersi col sangue di Cristo vanno incontro a problemi, ricorrono ai migliori amici, consiglieri oppure passano la vita in condanne e timori. Ma chi è spruzzato col sangue immediatamente si rialza .

UN FALSO INSEGNAMENTO

Sentiamo spesso usare la frase “supplicare il sangue”   “adorare il preziosissimo sangue “

ecc. Ma questi termini non li troviamo nella Sacra Scrittura .

Credo che il nostro atteggiamento debba essere più forte di cosi’.

Siamo guerrieri 

acquistati col sangue,

salvati col sangue,

     più che vincitori attraverso Gesù Cristo!

 Proclamo la vittoria del sangue di Gesù!

Sono lavato nel sangue,

giustificato nel sangue

 protetto nel sangue 

riscattato nel sangue.

E io proclamo la vittoria del sangue di Gesù!”

  1. Quando siete talmente sicuri della purificazione, della potenza giustificante del Sangue al punto che la coscienza non può più condannarvi, potete sapere che siete stati spruzzati.

CHE COSA È LA COSCIENZA?

E’ LA PARTE SPIRITUALE CAPACE DI PERCEPIRE LA COLPA  O LA GIUSTIZIA

 

QUANDO E’ ALIMENTATA DALLA PAROLA DI DIO RICONOSCE IL PECCATO

 

Romani 2:15  essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda.

Giovanni 8:7 a 9 E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». 8 E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. 9 Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo

QUESTO ACCADE QUANDO NELLA COSCIENZA C’E’ LA PAROLA VIVENTE

 

LA COSCIENZA SI PUÒ INQUINARE E CORROMPERE QUANDO NON E’ ALIMENTATA DALLA PAROLA DI DIO

Tito 1:15 Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente sia la loro coscienza sono impure. 16 Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona.

UNA COSCIENZA CORROTTA

Romani 1:28-32 . “E siccome non si sono curati di ritenere la conoscenza di Dio, Iddio li ha abbandonati ad una mente reproba, perché facessero le cose che sono sconvenienti, essendo essi ricolmi d’ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, d’omicidio, di contesa, di frode, di malignità; de­latori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, in­ventori di mali, disubbidienti ai genitori, insensati, senza fede nei patti, senza affezione naturale, spietati; i quali, pur conoscendo che secondo il giudizio di Dio quelli che fanno codeste cose son degni di morte, non sol­tanto le fanno, ma anche approvano chi le commette” .

La coscienza la  possiamo chiamare il magazzino dell’anima, li ci va tutto ciò che noi udiamo, vediamo , tutto ciò che viviamo durante la giornata e negli anni. Nella coscienza ci vanno anche i peccati,

li chiameremo dormienti, cioè ancora non elaborati dalla mente, quindi il peccato non manifestato, la Bibbia li chiama peccati occulti, nascosti e quindi involontari , non commessi :

 

Salmo 19:12 12 Chi conosce i suoi errori?

Purificami da quelli che mi sono occulti.

13 Trattieni inoltre il tuo servo dai peccati volontari,e fa’ che non prendano il sopravvento su di me;

NOTA :

IL CREDENTE CHE SI FA VINCERE DALLA CONCUPISCENZA

Giacomo 1:13 Nessuno, quand’è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; 14 invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. 15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

 

NOTA : IL CREDENTE CHE VINCE IL PECCATO

Eb 12:1 Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, 2 fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio. 3 Considerate perciò colui che ha sopportato una simile ostilità contro la sua persona da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate perdendovi d’animo.

Paolo scrisse che non aveva coscienza di nessuna colpa per se stesso, ma che questo non lo giustificava. (1 Corinzi 4:4)

1Cor 4:1 Così, ognuno ci consideri servitori di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. 2 Del resto, quel che si richiede agli amministratori è che ciascuno sia trovato fedele. 3 A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. 4 Infatti non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore. 5 Perciò non giudicate nulla prima del tempo, finché sia venuto il Signore, il quale metterà in luce quello che è nascosto nelle tenebre e manifesterà i pensieri dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.

Questo significa, che lui aveva una coscienza pulita, ma sapeva ancora che c’erano aree nella sua vita che non erano perfettamente nella luce di Dio ecco perché dice  “  non per questo però sono giustificato

Era richiesto di più che una coscienza pulita per essere completamente salvato.

(Ebrei 10:19 a 22 19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, 20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, 21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura

Atti 24:16 Per questo anch’io mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini.

 

LE DUE FACCE DELLA COSCIENZA

La vostra coscienza fa un lavoro diabolico quando non vi scuote o non vi incida all’obbedienza del Vangelo.

E fa un’opera malvagia anche quando vi condanna inutilmente, vi accusa e vi ricorda costantemente di come avete sbagliato verso Dio, causando depressione , timore e sensi di colpa

Ma quando riposi completamente nella purificazione e nel potere del sangue di Gesù , essa non ti accuserà più, ma invece opererà correttamente. Cosi quando il diavolo sorgerà con accuse diaboliche, la tua coscienza proclamerà la vittoria del Sangue!

Una coscienza pacifica è un segno che siete stati spruzzati col Suo sangue!

  1. Quali sono i benefici che vengono dal sangue di Gesù,
    una volta che il nostro cuore è stato spruzzato?

  • 1) Il sangue di Gesù ci ha liberato dal peccato e dal potere delle tenebre.

“In cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia” (Efesini 1:7).

Non siamo più sotto condanna o timori.

Molta gente è stata riscattata e liberata dal Sangue  ma non lo sanno perché vivono in condanna e timore. Hanno fede in Dio, ma non hanno ancora assaggiato la gloria di essere giustificati dal sangue.

Tutto è compiuto , “Tutto è pagato.” Non hai più debiti con Dio, i peccati sono già stati perdonati, pagati in pieno! Dobbiamo entrare in questa conoscenza attraverso la fede per poter avere i benefici : cioè la pace con Dio!

  • 2) Il sangue di Gesù ha acquistato tutta la chiesa di Dio.

“Badate a voi stessi e prendetevi cura di tutti i credenti: il gregge del Signore che egli ha comprato col proprio sangue. Lo Spirito Santo vi ha dato l’incarico di pastori per guidare la sua chiesa”

(Atti degli Apostoli 20:28).

La chiesa di Cristo non è in vendita! Dimenticate l’idea che satana possa abbatterla. Non incrociate le braccia e non lamentatevi dicendo: Oh, no, la chiesa andrà all’inferno.” No  andrà in Paradiso! Perché? è stata comprata dal sangue per l’eternità!

  • 3) IL SANGUE DI GESÙ ABBATTE TUTTI I MURI.

13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. 14 Lui, infatti, è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione abolendo nel suo corpo terreno la causa dell’inimicizia (Efesini 2:13-14).

Siamo tutti uno in Cristo una chiesa spruzzata dal sangue. Come coloro che sono spruzzati dal sangue non hanno mura, perché esse sono state abbattute , il sangue di Gesù ci ha avvicinati a Dio

  • 4) IL SANGUE CI HA SANTIFICATI.

“Se, invece, viviamo nella luce, come fece Gesù Cristo, abbiamo una comunione reciproca fra di noi, e il sangue di Gesù, Figlio di Dio, ci purifica da ogni peccato” (1 Giovanni 1:7).

1Corinzi 6:11E “ tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!

1Corinzi 1:2“ alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro:

Questo dovrebbe mettere un gran sorriso di fede sui vostri volti. Siete santificati – spruzzati e purificati! È un’opera continua dello Spirito.

5) IL SANGUE VINCE SATANA E LO METTE IN FUGA.

(Apocalisse 12:10 a 12c).10 Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. 11 Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte. 12 Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo».

Cos’è la testimonianza? È semplicemente questo: “Io credo nel sangue! Testimonio della prevalente, vittoriosa potenza del sangue di Gesù – e proclamo la sua totale vittoria !”

Se vuoi vincere il diavolo,lo puoi fare per mezzo del sangue dell’Agnello e proclama la completa vittoria!

  • 6) Il sangue ci da accesso alla presenza del nostro Padre Celeste – senza rimproveri.

(Ebrei 10:19).Così, fratelli, ora abbiamo piena libertà di entrare nella presenza di Dio per mezzo del sangue di Gesù”.

Dobbiamo venire al Padre coraggiosi senza timori!

  1. Cosa si aspetta da noi Dio una volta che siamo stati
    spruzzati col sangue di Gesù?

Siamo obbligati in qualche modo da questa aspersione? Si  tantissimo! Se siamo stati spruzzati dal sangue di Gesù, ci vengono comandate due cose da fare:

  1. Dobbiamo vivere nella pace – e non dubitare più!

Quando Mosè spruzzava il sangue su i peccatori Israeliti, essi non dubitavano mai di essere stati perdonati e accettati da Dio. Credevano nell’aspersione!

Il sangue che ci viene spruzzato oggi non è di animali, ma di Cristo, L’Agnello di Dio. Ma di certo non dobbiamo dubitare , siamo stati perdonati, e accettati da Dio

Credevano nell’aspersione

2) Dobbiamo lodare Dio con un cuore pieno di gratitudine – senza mai dubitare!

  • Siamo chiamati a ringraziare Dio per il prezioso sangue di Gesù, con alte lodi:

  • “E non è tutto, adesso possiamo rallegrarci anche per il nostro Signore Gesù Cristo che ci ha riconciliati(Romani 5:11).

  • “Rallegratevi nell’Eterno ed esultate, o giusti; mandate grida di gioia voi tutti, retti di cuore” (Salmi 32:11).

  • “Beato il popolo che conosce il grido di giubilo” (Salmi 89:15).

  •  “Io mi rallegrerò grandemente nell’Eterno la mia anima festeggerà nel mio DIO, perché mi ha rivestito con le vesti della salvezza, mi ha coperto col manto della giustizia, come uno sposo che si mette un diadema, come una sposa che si adorna dei suoi gioielli” (Isaia 61:10).

Proclama la vittoria del sangue di Gesù nella tua vita. E comincia a lodarLo per le promesse del grande giorno di redenzione che sta per arrivare.

LEZIONE 5

Lo Spirito Santo ( conosciuto nel vecchio Testamento come lo Spirito di Dio )  lo vediamo per la prima volta nella Genesi , alla creazione come colui che vegliava e gestiva la terra

Genesi 1: 1

Sempre nel Vecchio testamento lo vediamo come unzione sopra i profeti , sopra i re , sopra i Giudici ( i magistrati ) lo Spirito di Dio era importante :

 Sui profeti : permetteva ai profeti di portare al popolo il  

                      messaggio di Dio al popolo

Sui re e sui Giudici : lo Spirito di Dio li guidava dando

                                     intelligenza e sapienza per governare

Molti uomini nel Vecchio Testamento hanno avuto vittoria con l’aiuto dello Spirito di Dio .

 

                       ALCUNI ESEMPI

DEL SEGRETO DELLA VITTORIA PER MEZZO DELLO SPIRITO DI DIO 

(Giudici 6:12 a 16 )

12 L‘angelo del SIGNORE gli apparve e gli disse: «Il SIGNORE è con te, o uomo forte e valoroso!» 13 Gedeone gli rispose: «Ahimè, mio signore, se il SIGNORE è con noi, perché ci è accaduto tutto questo? Dove sono tutte quelle sue meraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: “Il SIGNORE non ci ha forse fatti uscire dall’Egitto?” Ma ora il SIGNORE ci ha abbandonati e ci ha dati nelle mani di Madian». 14 Allora il SIGNORE si rivolse a lui e gli disse: «Va’ con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?» 15 Egli rispose: «Ah, signore mio, con che salverò Israele? Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre». 16 Il SIGNORE gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo».

Giudici 6:33 Tutti i Madianiti, gli Amalechiti e i popoli dell’oriente si radunarono, attraversarono il Giordano e si accamparono nella valle di Izreel. 34 Ma lo Spirito del SIGNORE rivestì Gedeone, il quale suonò la tromba, e gli Abiezeriti furono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche dei messaggeri in tutto Manasse, invitandolo a seguirlo; mandò dei messaggeri nelle tribù di Ascer, di Zabulon e di Neftali, e anche queste salirono a incontrarli.

Incoraggiato dalla promessa del Signore e dai segni di conferma, Gedeone accettò l’incarico. I 32.000 uomini schierati al suo fianco non bastavano per combattere i 135.000 Madianiti;  (Giudici 8:10 )

agli occhi di Dio, però, l’esercito di Gedeone era “troppo numeroso” (Giudici 7:2 ). La prova di coraggio ne eliminò 22.000,

Restarono  10.000 formando una schiera “ancora troppo numerosa” ( Giudici 7:4). La prova dell’acqua da bere fu superata solo in 300 uomini zelanti e disciplinati. Ora Gedeone era numericamente  inferiore e  Invece di armarli con mezzi potenti, Dio ordinò che fossero equipaggiati con fragili brocche, torce infiammate e semplici trombe. Si potrebbe escogitare una strategia militare più assurda? Tuttavia, gli uomini ubbidienti e selezionati da

Dio prevalsero: “… tutti quelli dell’accampamento si misero a correre, a gridare, a fuggire” ( Giudici 7:21).

QUALE ERA LA VITTORIA PER GEDEONE ?

Giudici 6: 34 Ma lo Spirito del SIGNORE rivestì Gedeone..

SANSONE Guardiamo adesso ad un altro uomo della Bibbia:

Giudici 14:5-6 “Sansone investito dallo Spirito del Signore senza avere nulla in mano, squartò il leone come si squarta un capretto”.

Giudici 15:14 Sansone contro i Filistei: “Quando giunse a Lechi, gli si fecero incontro i Filistei con grida di vittoria. Ma in quel momento lo Spirito del Signore investì Sansone, le funi che gli legavano le braccia si spezzarono come il lino bruciacchiato e i legami caddero dalle sue mani”.

LO SPIRITO SANTO: E’ LO STESSO ALLORA COME OGGI

ANCORA OGGI LO SPIRITO SANTO VUOLE DARE VITTORIA AI FIGLI DI DIO

VITTORIA PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO

La via della vittoria: Puoi sperimentare la vittoria sottomettendo il tuo spirito allo Spirito Santo. Egli ti guiderà alla vittoria, non verso fallimenti o sconfitte.

Nel libro dei  Numeri 9, leggiamo della nuvola che scendeva e copriva il tabernacolo nel deserto. Questa nuvola rappresentava la costante presenza di Dio presso il Suo popolo. E per noi oggi, la nuvola serve come tipo dell’opera dello Spirito Santo nelle nostre vite. In questi versetti vediamo la totale sottomissione di Israele verso lo Spirito di Dio

LA TUA VITTORIA E’ BASATA SULLA TOTALE SOTTOMISSIONE ALL’OPERA DELLO SPIRITO SANTO :

 Numeri 9:16 Avveniva sempre così: la nuvola copriva il tabernacolo e, di notte, appariva come un fuoco. 17 E tutte le volte che la nuvola si alzava dalla tenda, i figli d’Israele si mettevano in cammino e si accampavano dove si fermava la nuvola. 18 I figli d’Israele si mettevano in cammino all’ordine del SIGNORE e si accampavano all’ordine del SIGNORE. Rimanevano accampati tutto il tempo che la nuvola restava ferma sul tabernacolo. 19 Quando la nuvola rimaneva per molti giorni sul tabernacolo, i figli d’Israele osservavano la prescrizione del SIGNORE e non si movevano. 20 Se avveniva che la nuvola rimanesse pochi giorni sul tabernacolo, all’ordine del SIGNORE rimanevano accampati e all’ordine del SIGNORE si mettevano in cammino. 21 Se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino. 22 Se la nuvola rimaneva ferma sul tabernacolo due giorni o un mese o un anno, i figli d’Israele rimanevano accampati e non si movevano; ma, quando si alzava, si mettevano in cammino. 23 All’ordine del SIGNORE si accampavano e all’ordine del SIGNORE si mettevano in cammino; osservavano la prescrizione del SIGNORE, secondo l’ordine trasmesso dal SIGNORE per mezzo di Mosè.

 La tua vittoria basata sulla Bibbia:

IL PIANO DI DIO PER LA TUA VITA

Gesù è stato vittorioso sulla Croce. Nel Suo nome puoi essere vittorioso. Ora hai bisogno di capire in che modo questa vittoria può essere applicata alla tua vita.

1° Tessalonicesi 5:23-24). L’apostolo Paolo prega: Or il Dio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. Fedele è Colui che vi chiama, ed Egli farà anche questo”.

Il Signore vuole che tu vivi nella fede e nella vittoria. Il Suo scopo è di  rendenderti puro come Gesù nello spirito, nell’anima, nel corpo e Questi non sono tre obiettivi separati, ma parti diverse di un grande  disegno che Egli ha per la tua vita:

Egli vuole che tu viva per la fede in Gesù.

Egli vuole che tu viva nella vittoria.

Egli vuole che tu viva nell’amore per Dio e per il prossimo: con una  

       fede operante attraverso l’amore.

Egli vuole che santifichi il tuo spirito, la tua  anima e il tuo corpo,. Egli vuole mantenerti irreprensibile ai Suoi occhi. questo è il piano

       di Dio per tutti i cristiani.

Egli ci chiama a diversi ministeri ma tutti nell’ambito di uno stesso disegno. Vedere come questo piano  si realizzerà nella tua vita è importante per capire le diverse funzioni del tuo spirito, della tua anima e del tuo corpo.

            PRIMA DELLA TUA NUOVA NASCITA

Prima che tu divenissi un cristiano, “vivevi secondo la carne“,

la tua anima e il tuo corpo agivano in modo indipendente da Dio.

L’anima  è costituita da tre diverse entità:

 

La mente che include la tua ragione e il tuo intelletto.

Le emozioni e i sentimenti.

La volontà e la coscienza : è la tua capacità di prendere decisioni     

                                               e di operare

Prima di diventare un cristiano avevi le tue proprie idee su qualsiasi cosa, compreso Dio. Queste idee erano il fondamento della tua personalità e quindi influenzavano le tue scelte di comportamento. Poteva non esserci alcun riferimento a Dio in tutto il tuo pensiero sebbene credessi nella Sua esistenza.

O forse prendevi parte a culti di adorazione a Dio, ma senza godere di una tua personale relazione con Gesù.

 

Finché non hai fatto l’ esperienza della nuova nascita, la tua mente non era sottomessa allo Spirito di Dio, né poteva essere informata della Sua volontà e dei Suoi scopi. Le diverse funzioni dell’ anima sono interdipendenti e si influenzano a vicenda. Così, per esempio, qualsiasi cosa succede nella mente influenza le emozioni. Se qualcuno pensa negativamente di sé stesso, egli avrà sensazioni negative e prenderà decisioni negative con la sua volontà. Quindi il suo comportamento sarà negativo. Prima della tua nuova nascita vivevi probabilmente guidato in larga misura dai tuoi sentimenti. Facevi ciò che ti andava di fare e tentavi di evitare ciò che non volevi fare. Eri soggetto al modo in cui gli altri ti guardavano e ti trattavano. Nutrivi sentimenti di amarezza, di rancore e d’ offesa. Forse vivevi una vita immorale cercando la soddisfazione dei tuoi desideri. Può darsi che fossi coinvolto in affari poco chiari. Forse cercavi di condurre una “buona” vita ma con atteggiamenti molto liberali.

Poiché la tua mente era condizionata dalle tue idee e dai tuoi modi di pensare, e siccome la tua vita era largamente influenzata dai tuoi sentimenti, usavi la tua volontà per compiacere esclusivamente a te stesso e per fare esattamente ciò che pensavi giusto secondo il tuo discernimento. Ti comportavi in maniera del tutto indipendente dalle direttive di Dio. Questo è il modo di vivere della maggioranza delle persone. Tuttavia non è il modo di condursi che Dio desidera per i Suoi figlioli.

LA NUOVA NASCITA CAMBIA LE COSE

Quando hai fatto esperienza della nuova nascita sei diventato un cristiano per mezzo della fede in Gesù Cristo. In quel momento è avvenuto qualcosa di forte nel tuo spirito.

Lo Spirito Santo ti ha dato la vita spirituale.

Prima della nuova nascita tu avevi uno spirito umano, ma era come morto a tutti gli scopi e alle intenzioni dello Spirito di Dio. Non influenzava minimamente la tua vita in una direzione positiva. Vivevi una vita spirituale umanizzata, piuttosto che una vera vita spirituale.

Gesù disse: “Dio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità” (Giovanni 4:24). Dio comunica con noi spiritualmente. Puoi udire la Sua voce e ricevere le Sue rivelazioni nel tuo spirito piuttosto che nella tua mente. Con la tua mente puoi apprezzare e capire ciò che Dio ti dice. Ma è nel tuo spirito che puoi ricevere le rivelazioni.

Vi sono molti modi in cui ciò può accadere. Spesso succede mentre leggi la Bibbia. Può succedere anche mentre leggi un libro spirituale, ascolti un sermone o durante una conversazione. Improvvisamente qualcosa si illumina dentro di te e comprendi di aver sentito il Signore. Così, quando sei stato vivificato spiritualmente, Dio ha potuto incominciare a mostrarti le Sue direttive per la tua vita. Lo Spirito Santo ha potuto operare attraverso il tuo spirito per influenzare la tua anima.

L’ANIMA E LO SPIRITO

Il Signore vuole che la tua mente sia sottomessa al Suo pensiero.

Il Signore vuole che i tuoi sentimenti siano guidati dal Suo Spirito.

Il Signore vuole che la tua volontà sia sottomessa alla Sua volontà.

Se la tua anima è sottomessa al Signore, lo Spirito Santo potrà sgorgare dal tuo corpo come fiumi d’acqua viva. E’ così che Gesù descrisse l’ opera dello Spirito nei credenti. (Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ANIMA E IL CORPO CHE AGISCONO MODO DIVERSO IN DUE CATEGORIE DI PERSONE

                                                              

L’anima e il tuo corpo che agiscono indipendentemente da Dio

Manifestano il proprio Io

Lo Spirito Santo non può guidare il tuo corpo senza la spontanea collaborazione dell’anima. Quando l’ anima è sottomessa allo Spirito Santo puoi manifestare la nuova vita nel tuo corpo.

Galati 5:16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne

Galati 5:24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri.

Romani 13:14 ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne i desideri

Senza questa cooperazione agirai secondo le tue naturali inclinazioni e sensazioni e inevitabilmente rattristerai il Signore.

Il termine “carne” nel Nuovo Testamento non fa riferimento solo al corpo fisico, ma al modo in cui anima e corpo agiscono

indipendentemente da Dio. Questa è la vita che vivevi prima della nuova nascita. ma non è la vita che devi vivere oggi. Se allontani la tua anima dall’influenza dello Spirito scegliendo di compiacere te stesso piuttosto che il Signore, la conseguenza sarà uno spirito abbattuto. Il tuo spirito si sentirà depresso. Dio non ti ha tolto il Suo Spirito, ma non può operare in te, né manifestare in te  la Sua vita, nella maniera che Egli desidera.

IL MANDATO DI DIO

Questo è il mandato di Dio per la tua vita:

La tua anima sottomessa allo Spirito Santo, affinché fiumi

                                          d’acqua viva possano fluire nella tua vita.

La tua mente sottomessa allo  Spirito Santo. Ciò significa vivere secondo la Parola di Dio.

Romani 12:2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà

Efesi 4:23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente

 

 

Il tuo pensiero sottomesso allo Spirito Santo , conosce la Sua verità rivelata per mezzo delle Scritture.

Le tue emozioni sottomesse allo Spirito di Dio. Poiché tu vuoi essere gradito a Lui, non permetti ai tuoi sentimenti di dominarti; lasci che lo Spirito guidi i tuoi sentimenti. Non permetterai che i tuoi sentimenti si oppongano agli scopi di Dio e influenzino così le tue La tua volontà è sottomessa ai Suoi scopi così come sono rivelati nella  Sua Parola. Vuoi vedere la Sua Parola manifestata nella tua vita Lo Spirito di Dio non può influenzare il tuo pensiero, i tuoi sentimenti e la tua volontà a meno che non ti sia consacrato a Lui. Soltanto allora farai le scelte appropriate e darai una guida corretta al tuo corpo.

Se nella vita del credente non c’è una totale sottomissione allo Spirito Santo, il mandato di Dio per la tua vita è spezzato, può accadere che lo Spirito Santo si ritiri dalla vita  di quel credente

 

Giudici 13 Allora Samuele prese il corno dell’olio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno lo Spirito del SIGNORE investì Davide. Poi Samuele si alzò e se ne tornò a Rama.

14 Lo Spirito del SIGNORE si era ritirato da Saul; e uno spirito cattivo, permesso dal SIGNORE, lo turbava. 15 I servitori di Saul gli dissero: «Ecco, un cattivo spirito permesso da Dio ti turba.

 

Salmo 51:11 Non respingermi dalla tua presenza

e non togliermi il tuo santo Spirito.

Lo Spirito Santo può essere vittorioso nella tua vita soltanto se sei disposto a sottometterti a Lui. Tu non vincerai mai con le tue proprie forze, ma solamente mediante la sottomissione al Signore. La fede non può esprimersi in modo appropriato senza questa sottomissione. Questa non è sottomissione agli uomini, ma al Signore stesso e all’ integrità della Sua Parola di verità. Il cammino di Gesù fu segnato da continue vittorie perché viveva in perfetta fede. Questa fede era espressa in una vita vissuta nella più totale sottomissione alla volontà del Padre Suo. (Giovanni 6:38). “Perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato”

 

Tu puoi vivere una vita di fede ed essere vittorioso solamente se segui Gesù. Egli ti guiderà lungo la via della sottomissione alla volontà di Dio e dell’obbedienza alla Sua Parola. Solo in questo modo il tuo spirito, la tua anima e il tuo corpo possono essere mantenuti sotto la signoria di Gesù e sotto l’influenza del Suo Spirito Santo. Coloro che provano a vivere per fede senza una tale sottomissione, saranno con ogni probabilità delusi, non importa quante volte avranno rivendicato le promesse di Dio.

La tua chiave per una vita vittoriosa: Sottometti la tua anima , la tua mente, le tue emozioni e la tua volontà allo Spirito di Dio.

VITTORIA PER MEZZO DELLA PAROLA DI DIO

La via della vittoria: Una vita di fede è basata sull’obbedienza alla Parola di Dio. Vivere  secondo la Sua Parola è vivere vittoriosamente.

La vittoria basata sulla Bibbia: E’ lo Spirito che vivifica; la carne non serve a nulla; le Parole che vi ho dette sono Spirito e vita

(Giovanni 6:63).

GESU’ E’ LA PAROLA

 

Giovanni al capitolo 1  inizia il suo Vangelo parlando della Parola, ma non spiega subito chi o cosa sia. La parola è l’unita minima della frase, che usiamo per comunicare con gli altri. Ma Giovanni qui non

sta parlando del linguaggio, bensì di una Persona.

Questa Persona e il Signore  Gesu Cristo, il Figlio di Dio. Dio si è pienamente manifestato all’umanità nella Persona del Signore Gesù. Venendo

sulla terra, Cristo ci ha perfettamente rivelato la natura di Dio. Morendo per noi sulla croce, ci ha comunicato quanto Dio ci ama. Dunque, Cristo è la Parola vivente di Dio rivolta all’uomo,

l’espressione dei pensieri di Dio.

 

 

LA PAROLA NELL’ETERNITÀ E NEL TEMPO

 

1): Giovanni 1:1a  5 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio

 

 1:1 Nel principio era la Parola. La Parola non ebbe un inizio, ma esiste dall’eternità. Per quanto indietro la mente umana riesca ad arrivare, il Signore Gesù è sempre esistito. Non fu mai creato ne ebbe mai un inizio . l

 

 

La Parola era con Dio. Aveva una personalità separata

e distinta. Non era un’idea, un pensiero, una vaga riflessione, ma una Persona reale che viveva con Dio, e la Parola era Dio.

Non solo dimorava con Dio, ma essa stessa era Dio.

La Bibbia insegna che c’e Dio e che ci sono tre Persone nella Deità, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Tutte e tre le Persone sono Dio. In questo versetto sono menzionate due Persone

della Deità: Dio Padre e Dio Figlio.

 

2) Gesù è la Parola di Dio. Mediante questa Parola Egli ha creato tutto.

 

Giovanni 1: 2 Essa era nel principio con Dio. 3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

 

 

1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei. Non solo Cristo non fu creato, ma e egli stesso è il Creatore di ogni cosa.

Quindi è il Creatore dell’umanità, degli animali, della terra, dei corpi celesti, degli angeli, di ogni cosa, visibile o invisibile

che sia.

Infatti senza di lei [Cristo, la Parola] neppure una delle cose fatte è stata fatta. Non vi sono eccezioni: tutto

ciò che e stato fatto, l’ha fatto la Parola: Cristo. In qualità di Creatore egli è, naturalmente, superiore a qualsiasi cosa che

egli abbia creato. Tutte e tre le Persone della Deità furono coinvolte nell’opera della creazione:

(Genesi  1:1)

“Dio creo i cieli e la terra”

(Genesi 1:2).                                           

lo Spirito di Dio aleggiava

sulla superficie delle acque”

(Colossesi 1:16).

“Tutte le cose sono state create per mezzo

di lui [Cristo] e in lui”.

 

 

                                 Riferimenti

Salmo 33:6  I cieli furono fatti dalla parola del SIGNORE,

e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca

 

Giovanni 1:10   Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto

 

Efesi 3:9 e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio

Colossesi 1: 13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. 14 In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15 Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato. 19 Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza 20 e di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce; per mezzo di lui, dico, tanto le cose che sono sulla terra, quanto quelle che sono nei cieli

Eb 1:1 Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, 2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi.

 

3 Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi

 

Ebrei 11:3  Per fede comprendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; così le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti.

 

Apocalisse 4:2 Subito fui rapito dallo Spirito. Ed ecco, un trono era posto nel cielo e sul trono c’era uno seduto. 3 Colui che stava seduto era simile nell’aspetto alla pietra di diaspro e di sardonico; e intorno al trono c’era un arcobaleno che, a vederlo, era simile allo smeraldo.

4 Attorno al trono c’erano ventiquattro troni su cui stavano seduti ventiquattro anziani vestiti di vesti bianche e con corone d’oro sul capo.

5 Dal trono uscivano lampi, voci e tuoni.

Davanti al trono c’erano sette lampade accese, che sono i sette spiriti di Dio. 6 Davanti al trono inoltre c’era come un mare di vetro, simile al cristallo; in mezzo al trono e intorno al trono, quattro creature viventi, piene di occhi davanti e di dietro. 7 La prima creatura vivente era simile a un leone, la seconda simile a un vitello, la terza aveva la faccia come d’un uomo e la quarta era simile a un’aquila mentre vola. 8 E le quattro creature viventi avevano ognuna sei ali, ed erano coperte di occhi tutt’intorno e di dentro, e non cessavano mai di ripetere giorno e notte: «Santo, santo, santo è il Signore, il Dio onnipotente, che era, che è, e che viene».

9 Ogni volta che queste creature viventi rendono gloria, onore e grazie a colui che siede sul trono, e che vive nei secoli dei secoli, 10 i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo: 11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed esistono».

 

 

LA PAROLA E’ LA VITA : Giovanni 1:4

1:4 In lei era la vita. Ciò non significa semplicemente che Cristo possedeva la vita, ma che era, ed è, la fonte della vita.

e la vita era la luce degli uomini 5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta

   L’UOMO NON ACCETTA LA LUCE

 

Giovanni 3:19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; 21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».

QUESTA PAROLA SI È FATTA CARNE E HA VISSUTO UN TEMPO IN MEZZO A NOI.

Così quando Gesù parla, il Padre parla per mezzo del Suo Figliolo, rivelandoci verità eterne. Le parole di Gesù sono spirito, vita e verità: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio” (Matteo 4:4).

afferma nella Sua Parola. Le Sue parole saranno una costante sorgente di vita per te e fondamenta su cui costruire la tua vita.

 

 

 

 

 

 

 

LA ROCCIA E LA SABBIA

Luca 6:46 «Perché mi chiamate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? 47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi assomiglia. 48 Assomiglia a un uomo il quale, costruendo una casa, ha scavato e scavato profondamente, e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta un’alluvione, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto smuoverla perché era stata costruita bene.

 

49 Ma chi ha udito e non ha messo in pratica, assomiglia a un uomo che ha costruito una casa sul terreno, senza fondamenta; la fiumana l’ha investita, e subito è crollata; e la rovina di quella casa è stata grande».

Gesù narrò la parabola dell’uomo che costruì la sua casa sulla roccia e di un altro che costruì sulla sabbia. Colui che costruì sulla roccia udì la parola di Dio e la mise in pratica. L’ altro udì ciò che Dio aveva detto ma non ubbidì.

Verso 48 L’uomo che aveva ubbidito sperimentò la vittoria quando venne la tempesta. Fu in grado di opporre resistenza a tutte le difficoltà che gli piombarono addosso.

Verso 49 L’ altro, che aveva costruito sulla sabbia, aveva udito ciò che Dio aveva detto, ma non aveva ubbidito. Subì la perdita della sua casa nella tempesta.

Se vuoi essere un uomo o una donna di fede, devi applicare la Parola di Dio alla tua vita. Non ha senso possedere una Bibbia, leggerla e persino affermare di credere in ciò che vi è scritto, se non sei disposto a metterla in pratica.

Chi vive la Parola di Dio nella sua vita sarà vittorioso. La fede non è conoscere una serie di promesse e rivendicarle per te stesso. Queste promesse sono parte integrante del patto che Dio ha fatto con i Suoi figli. Egli onorerà certamente la Sua parte di patto e ti benedirà riccamente. Egli si aspetta che tu realizzi la parte del patto che ti riguarda:

vivere secondo la Sua Parola nella potenza del Suo Spirito. Questo può essere attuato solo per mezzo della fede. L’uomo di fede si rende conto che tutta la rivelazione della Parola di Dio è per lui. Egli non può scegliere ciò che predilige. Vi sono parole a cui si deve obbedire e promesse da accettare. Entrambe si integrano.

Dio vuole che tu sia in grado di affrontare qualsiasi tempesta che si abbatta su te, qualsiasi difficoltà incontri. Fede e obbedienza costruiscono la via della vittoria: ascoltare Dio, credere in ciò che Egli dice e metterlo in pratica.

VIVERE LA PAROLA

PERCHE’ VIVERE LA PAROLA ?

 

1) Perchè è ispirata da Dio , quindi è divina e profetica

  

1° Timoteo 3:16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a

insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,

 

2 Pietro  1:19 Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori

 

2) Perché da discernimento

Eb 5:14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

 

NOTA FACOLTA’ : Per facoltà  la filosofia intende genericamente le potenzialità intellettive e psichiche dell’uomo di arrivare a capire fatti conoscitivi e provare sentimenti. 

 

 

3) Giudica is sentimenti e i pensieri….

Ebrei 4:12 Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.

 

 

4) LA Parola è una lampada

Sal 119:105 La tua parola è una lampada al mio piede

e una luce sul mio sentiero.

5) La Parola di Dio: sorgente di gioia

Salmo 1 , Salmo 119:77

6) La parola ci rende vittoriosi  e prudenti

Giosuè 1: 5 Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, così sarò con te; io non ti lascerò e non ti abbandonerò. 6 Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dar loro. 7 Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai. 8 Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai. 9 Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».

 

POI LA PAROLA E’ : VERITA’ CIBO ,LATTE PER CRESCERE

 

 

Le parole di Gesù sono la risposta a tutte le necessità.

E’ mediante le Sue parole che i credenti sono resi liberi:

(Giovanni 8:31-32).”Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.

– Per essere veramente discepoli di Gesù bisogna perseverare nella sua parola.
– Mediante la perseveranza nella sua parola si giunge alla conoscenza della verità.
– La conoscenza della verità produce la conquista della libertà.

Molti cristiani cercano libertà e indipendenza dai loro problemi e dalle loro necessità per mezzo di sofisticate tecniche di ministero o di preghiera. Ma soltanto la parola di verità di Gesù e le cose che ha fatto liberano veramente le persone.

Gesù dice che lo Spirito Santo ci guiderà in tutta la verità.

Giovanni 16:13-14.  “Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve l’ annunzierà”

Giovanni 14:26. Lo Spirito Santo “v’ insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto” Neanche lo Spirito di Dio agisce indipendentemente. Il Suo scopo è rivelarci le parole di Gesù affinché diventino rivelazione per i nostri cuori. E’ solo in quel momento che riceviamo il dono della fede. E’ solo allora che siamo motivati a obbedirGli e siamo messi in grado di agire secondo le Sue parole. Quando facciamo così, noi sperimentiamo la pace.

L’ incapacità di vivere la Parola di Dio conduce al conflitto interiore. Allora non abbiamo fiducia in Dio. Se preghiamo, dubitiamo sull’ esito delle nostre preghiere.

Il dubbio è un ostacolo alla fede e alla vittoria.

FEDE E RAGIONE Ebrei 11:1 Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono.

 

Ci saranno molte circostanze nelle quali vorrai contraddire le Sue parole con la tua razionalità. Ci saranno occasioni in cui i tuoi sentimenti sembreranno totalmente opposti a ciò che Dio afferma. In questi casi dovrai scegliere se fare assegnamento sui tuoi senti-menti o credere alla verità. Questo è uno degli aspetti più importanti della vita di fede.

La tentazione di credere alla ragione naturale più che alla soprannaturale potenza di Dio, ti accompagnerà sempre.

La ragione limita il Signore nella tua vita; la fede sviluppa la Sua opera nella tua esperienza.

E’ più facile credere alla ragione che alla rivelazione. E’ più facile credere ai sentimenti che alla Parola. E’ più facile ascoltare i tuoi dubbi che il Signore.

Più facile, ma ingiusto. Questo è il punto di conflitto per molti cristiani. E’ molto più ragionevole credere in ciò che si può vedere, toccare o sentire. Ma la fede è credere a ciò che non si vede. Hai intrapreso il cammino che ti appare più facile o vivi per fede? Per un’ intera generazione i figlioli

d’Israele vagarono nel deserto perché, quando Mosè inviò le spie in avanscoperta nella Terra Promessa, dieci su dodici credettero a ciò che videro più che alle promesse che Dio aveva fatto loro. Esse seguirono i loro timori invece di affidarsi alla fede. Solo Giosuè e Caleb prestarono ascolto al Signore e credettero alle Sue parole. A Giosuè fu accordato il privilegio di guidare il popolo verso la sua eredità. Ma coloro che diedero ascolto alle proprie paure perirono nel deserto. Per loro, promesse e aspirazioni rimasero incompiute. Dio non si oppone alla razionalità; Egli va oltre il.

Isaia 55:8 a 9 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,

né le vostre vie sono le mie vie»,dice il SIGNORE.

9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra,

così sono le mie vie più alte delle vostre vie,

e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

                                        NOTA

I Suoi pensieri e le Sue vie sono più elevati dei nostri pensieri e delle nostre vie. Non limitare l’opera di Dio con la tua ragione. Se Dio dice una cosa e tu ne dici un’ altra, qualcuno deve aver torto !

Tutte le volte che contraddici il Signore puoi essere certo che è Lui ad aver ragione. Egli non muterà la Sua Parola per adattarla al tuo ragione e ai tuoi sentimenti. Sono le tue idee e i tuoi atteggiamenti che devono cambiare e adattarsi alla Sua verità.

Molti cristiani non fanno l’ esperienza di una vita vittoriosa perché scelgono di credere in loro stessi e di affidarsi di più a ciò che pensano o temono, piuttosto che concordare con la rivelazione della verità di Dio e delle Sue promesse rivelate nella Sua Parola. Devi decidere se credere a ciò che Dio afferma oppure affidarti al tuo proprio discernimento.

Per l’uomo o per la donna di fede non vi può essere alcun compromesso su questo punto. Non puoi mescolare un po’ della Parola con il tuo discernimento e aspettarti di vedere grandi cose da Dio. La tua mente ha bisogno di sottomettersi al Suo Spirito. Allora Egli ti rivelerà la verità.

Ascolta la verità. Credi alla verità. Obbedisci alla verità.

L’uomo saggio costruì sulla roccia. Se sei savio ascolterai atten-tamente il Signore e metterai in pratica le Sue parole. Se d’ altra parte scegli di essere stolto, potrai ascoltare ciò che Egli ti dice ma fare affidamento invece sulla tua propria “saggezza”. Allora costruirai la tua casa sulla sabbia e non potrà resistere alle tempeste della vita. Sarai saggio o stolto?

La tua chiave per una vita vittoriosa: Metti in pratica la Parola di Dio.

VITTORIA SULLA MENTE

IL TERMINE MENTE è comunemente utilizzato per descrivere l’insieme delle funzioni superiori del cervello e sono : la coscienza  la sensazione, il pensiero, l’intuizione, la ragione, la memoria, la volontà. Sebbene molte specie animali condividano con l’uomo alcune di queste facoltà, il termine è di solito impiegato a proposito degli esseri umani. Molte di queste facoltà, rintracciabili a livello neurofisiologico nell’attività della corteccia cerebrale, danno forma nel complesso all’intelligenza.

IL TERMINE psiche ( Anima ) fa riferimento invece alla mente nel suo complesso e nella sua completezza

Proverbi 25:28
28
L’uomo che non ha autocontrollo,

è una città smantellata, priva di mura.

 

Le mura nelle città erano importantissime , esse proteggevano gli abitanti dagli attacchi nemici , intorno alle mura c’erano le porte che una volta chiuse , la città era al sicuro.

Ci fu un periodo che in Gerusalemme le sentinelle non vegliavano, i portinai non controllavano più l’ingresso e l’uscita delle persone e dei prodotti commerciali , il tempio era incustodito , i portinai non controllavano più l’ingresso , cosi Gerusalemme fu invasa dai Babilonesi che governarono per un periodo Gerusalemme mettendo gli idoli Babilonesi :

Nehemia 2:13 Uscii di notte per la porta della Valle, e mi diressi verso la sorgente del Dragone e la porta del Letame, osservando le mura di Gerusalemme, quanto erano rovinate e come le sue porte erano consumate dal fuoco

Da notare che poi Nehemia quando riedificò Gerusalemme, tolse l’mmagine del dragone

Poi i Babilonesi  distrussero Gerusalemme e dal  il Tempio e portarono via anche gli utensili santificati per il culto Ebraico  :

Daniele 5:1 a 3

Da 5:1 Il re Baldassar fece un grande banchetto per mille dei suoi grandi e bevve vino in loro presenza. 2 Mentre stava assaporando il vino, Baldassar ordinò che portassero i vasi d’oro e d’argento che Nabucodonosor, suo padre, aveva preso dal tempio di Gerusalemme, perché il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine se ne servissero per bere. 3 Allora furono portati i vasi d’oro che erano stati presi nel tempio, nella casa di Dio, che era in Gerusalemme; il re, i suoi grandi, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere. 4 Bevvero il vino e lodarono gli dèi d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.

 

                     LA MENTE COME UNA CITTA’

Proviamo a paragonare la mente dell’uomo che non conosce Dio : essa è come una città aperta , priva di mura , quindi una città non controllata , un uomo che non ha autocontrollo della sua mente  in essa entra ogni cosa : desideri , passioni ecc.

 

Matteo 15:19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni.

 

 

Romani 1:28 Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; 29 ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; 30 calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. 32 Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette

Colossesi 1:21 E voi, che un tempo eravate estranei e nemici a causa dei vostri pensieri e delle vostre opere malvagie

 

Nella natura umana ci sono 5 veicoli che comunicano con la mente 5 sensi 

sono quelle parti del corpo che con la loro attività, ci fanno conoscere ogni aspetto della realtà:

immagini delle cose,

suoni,

odori,

sapori

e com’è fatta una cosa.

Abbiamo perciò l’organo di senso (parte del corpo) e la sua attività, cioè la sua funzione (che cosa ci fa capire della realtà). I 5 sensi sono: vista, udito, gusto, tatto e olfatto.

Se i sensi non sono convertiti, riempiono la mente di qualsiasi cosa sana e corrotta ( influenze del principe delle tenebre )

Quando l’uomo si converte, con la nuova nascita , lo Spirito Santo santifica tutto l’essere ( la personalità ) corpo anima spirito

1Tessalonicesis 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

Il credente impara a sviluppare le facoltà ( i sensi ) attraverso la Parola di Dio , per discernere il bene e il male

(  Ebrei 5:14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

 

A questo punto il diavolo non può più prendere possesso della personalità del neo credente, perché Dio mette a disposizione l’intera armatura per combattere contro le insidie demoniache e la parte che protegge la mente è l’elmo della salvezza

Efesi 6:10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. 14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; 15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; 16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. 17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio; 18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi, 19 e anche per me, affinché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero del vangelo, 20 per il quale sono ambasciatore in catene, perché lo annunci francamente, come conviene che ne parli.

 

Cosa era l’elmo ? nell’antichità quando inventarono l’armatura del soldato , si resero conto che la parte più vulnerabile  Era la testa , da qui l’invenzione dell’elmo , Paolo prende questa parte dell’armatura per farci capire che la nostra mente è vulnerabile più di ogni altra cosa .

PERCHÉ SI CHIAMA L’ELMO DELLA SALVEZZA ?

1 Tessalonicesi 5:8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore e preso per elmo la speranza della salvezza.

salvezza nel suo significato più pieno: saremo per sempre liberi

dalla presenza stessa del peccato.

Da dove viene la Salvezza ? ( dal Vangelo : la parola di Dio )

Ecco perché Paolo alla lettera agli Efesi affianca la spada ( la parola ) all’elmo , SIGNIFICA CHE NELLA MENTE DEVE ABITARE SOLO LA PAROLA DI DIO E PROTEGGERLA .

NONOSTANTE TUTTO IL DIAVOLO TENTERA’ SEMPRE DI INFLUENZARE LA MENTE CON TENDENZE PECCAMINOSE .

ENTRIAMO NELLO STUDIO :

E’ nella nostra mente che si svolge una grande parte delle nostre battaglie spirituali sia contro satana e contro gli spiriti maligni e sia contro la carne e la nostra natura corrotta 

Infatti come già detto prima nella nostra mente possono esserci sia dei pensieri che provengono dal nostro cuore, tra cui ci sono anche pensieri malvagi che sono in abominio all’Eterno (cfr Matteo 7:21), e sia pensieri che provengono da spiriti maligni che ci attaccano del continuo con lo scopo di farci trasgredire la Parola di Dio.

 Gli spiriti maligni possono introdurre dei pensieri nella nostra mente che sembrano nostri. Questi pensieri introdotti da loro possono iniziare con la parola ‘io’ per farci pensare che il pensiero sia originato da noi stessi.

VITTORIA NELLA MENTE

La via della vittoria: Occupa la tua mente con le verità positive della Parola di Dio e sarai in grado di respingere, di rifiutare e di resistere a tutte le forze  negative, sperimentando la vittoria nella tua vita di pensiero. ( Filippesi 4:8 )

La vittoria basata sulla Bibbia:

(Romani 12:2). Non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà).

Dio vuole trasformare il nostro pensiero suggellandolo con  la Sua Parola nel nostro cuore mediante lo Spirito Santo.

                           MA

nello stesso tempo la mente è logorata da tre influenze negative :

IL MONDO.

LA TUA CARNALITÀ. ( IL PROPRIO IO )

IL DIAVOLO.

                                 NOTA

Il mondo che è intorno a noi è pieno di modi di pensare negativi, di idee e di credenze totalmente aliene alla fede cristiana. Dobbiamo tenerne conto affinché non ne rimaniamo influenzati.

GLI ATTEGGIAMENTI NEGATIVI, SIA VERSO I PROBLEMI SIA VERSO LE PERSONE, CREANO OSTACOLI  ALLA FEDE.

 

Quando i credenti reagiscono negativamente verso i problemi non fanno che manifestare la propria incredulità:

Si preoccupano del problema

Ne temono le conseguenze

Risentono della situazione.

Cedono alla necessità di trovare la soluzione

Accettano la malattia ma non vogliono combatterla  

             

QUESTO PUO’ ESSERE UN’INIZIO DI DEPRESSIONE

LA PAROLA DI DIO ci insegna come vincere queste situazioni 

Filippesi 4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

 

 

NOTA TERMINE ANGUSTIARE

Essere in uno stato di ansia,

Di afflizione , affliggere ,

Tormentarsi per cercare una soluzione

QUANDO I CREDENTI REAGISCONO negativamente verso le persone:

Rifiutano di perdonarle.

Le giudicano e le criticano.

Le offendono

Ne sono gelose.

Le accusano

E le condannano.

Queste reazioni non sono causate da situazioni negative. La difficoltà del problema o della persona non fa che svelare ciò che già esiste nel cuore del cristiano.

 

QUINDI

Un cristiano negativo reagirà negativamente.

Un cristiano positivo agirà positivamente.

La negatività non è altro che assenza di fede in quella particolare situazione.

L’ ATTEGGIAMENTO POSITIVO È UNA DIMOSTRAZIONE DI FEDE IN GESÙ.

LA PAROLA E LA FEDE SONO RISORSE CHE CI DA IL SIGNORE PER VINCERE

IL MONDO

1° Giovanni 2:15 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

2 Timoteo 4:7 a 10

7 Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. 8 Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.9 Cerca di venir presto da me, 10 perché Dema, avendo amato questo mondo, mi ha lasciato e se n’è andato a Tessalonica.

 

                                  Chi era Dema :

Filemone 1:23 Epafra, mio compagno di prigionia in Cristo Gesù, ti saluta. 24 Così pure Marco, Aristarco, Dema, Luca, miei collaboratori.

25 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.

 

Nella Bibbia il termine mondo è tradotto con il termine kosmos

Secondo il contesto del ragionamento possiamo identificare il mondo ( kosmos ) in questi modi

ESEMPIO

Mondo : L’universo

Mondo : L’umanita’ in generale

Giovanni 1:10 Egli era nel mondo, ( genere umano )

 e il mondo fu fatto per mezzo di lui,( universo )

 ma il mondo non l’ha conosciuto.( genere umano )

 

Giovanni 3:16 Perché Dio ha tanto amato il mondo,( genere umano ) che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Mondo : Sistema di cose, di leggi, di culture, di tradizioni , religioni e di costumi , in cui uno nasce , da questo Sistema di cose si identificano gli usi e costumi  degli abitanti delle nazioni e il loro modo di pensare e agire

Mondo : come mondanità : coloro che rigettano i valori come  

LA VERITA, L’AMORE, IL BENE, LA GIUSTIZIA , DIO ecc.

NOTA : LA MONDANITA’ E’ IL REGNO DI SATANA

Efesi 2:1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.

8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. 9 Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; 10 infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.

 

 

L’UOMO MONDANO HA LA MENTE ACCECATA DA SATANA

 2 Corinzi 4: 3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù; 6 perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

 

L’UOMO MONDANO VIVE SENZA DIO

EFESI 2:11 Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, voi, dico, 12 ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo.

13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.

IL SANGUE DI GESU’ RISORSA CHE CI DA IL SIGNORE PER VINCERE

Ogni cristiano deve imparare a opporsi alle influenze negative del mondo che lo circonda rifiutando  di accogliere il suo pensiero.

COLOSSESI 2:8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi ( SISTEMA DI COSE ) del mondo e non secondo Cristo

 

Ogni cristiano rifiuta di vivere secondo i valori del mondo sottomettendosi ai valori di Gesù.

MANIFESTATI ATTRAVERSO LA SUA PAROLA

SALMO 1

LA PAROLA E’ L’INIZIO

(ALEF) 1 L’INIZIO DI OGNI COSA

 

Sal 119:1 Beati quelli che sono integri nelle loro vie,

che camminano secondo la legge del SIGNORE.

2 Beati quelli che osservano i suoi insegnamenti,

che lo cercano con tutto il cuore

3 e non commettono il male,

ma camminano nelle sue vie.

4 Tu hai dato i tuoi precetti

perché siano osservati con cura.

5 Sia ferma la mia condotta

nell’osservanza dei tuoi statuti!

6 Non dovrò vergognarmi

quando considererò tutti i tuoi comandamenti.

7 Ti celebrerò con cuore retto,

imparando i tuoi giusti decreti.

8 Osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi mai

 

LA PAROLA INSEGNATA NELLA FAMIGLIA FORTIFICA

I GIOVANI

(BET) 2 ( LA CASA )

 

9 Come potrà il giovane render pura la sua via?

Badando a essa mediante la tua parola.

10 Ti ho cercato con tutto il mio cuore;

non lasciare che mi allontani dai tuoi comandamenti.

11 Ho conservato la tua parola nel mio cuore

per non peccare contro di te.

12 Tu sei benedetto, o SIGNORE;

insegnami i tuoi statuti.

13 Ho enumerato con le mie labbra

tutti i giudizi della tua bocca.

14 Gioisco seguendo le tue testimonianze,

come se possedessi tutte le ricchezze.

15 Io mediterò sui tuoi precetti

e considererò i tuoi sentieri.

16 Mi diletterò nei tuoi statuti e non dimenticherò la tua parola.

OSSERVANDO LA PAROLA IL GIOVANE NON SI CORROMPE

2Timoteo 2:15 a 22.15 Sfòrzati di presentare te stesso davanti a Dio come un uomo approvato, un operaio che non abbia di che vergognarsi, che tagli rettamente la parola della verità. 16 Ma evita le chiacchiere profane, perché quelli che le fanno avanzano sempre più nell’empietà 17 e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; tra questi sono Imeneo e Fileto, 18 uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni. 19 Tuttavia il solido fondamento di Dio rimane fermo, portando questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e «Si ritragga dall’iniquità chiunque pronuncia il nome del Signore». 20 In una grande casa non ci sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche vasi di legno e di terra; e gli uni sono destinati a un uso nobile e gli altri a un uso ignobile. 21 Se dunque uno si conserva puro da quelle cose, sarà un vaso nobile, santificato, utile al servizio del padrone, preparato per ogni opera buona.

22 Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l’amore, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro. 23 Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. 24 Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. 25 Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, 26 in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà.

Paolo mette in guardia Timoteo i falsi fratelli da evitare

2:16  Ma evita le chiacchiere profane perché quelli che le fanno avanzano sempre più nell’empietà

 

  1. 17 e la loro parola andrà rodendo come fa la cancrena; tra questi sono Imeneo e Fileto, 18 uomini che hanno deviato dalla verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni.

Oltre a separarsi dagli iniqui,( vasi a disonore sono i falsi fratelli nel contesto Imeneo e Fileto , cfr 1 Corinzi 5:9 a 13 )

Timoteo deve astenersi anche dalle passioni giovanili. V. 22

E’ possibile che le passioni giovanili non facciano riferimento solo agli appetiti fisici, ma anche alla brama di denaro, successo e piaceri. Fra tali passioni rientrano, probabilmente, anche l’ostinatezza, l’impazienza, l’orgoglio la superficialità , l’arroganza , oggi ne possiamo aggiungerne altri

le passioni giovanili non sono quelle tipiche di un adolescente, ma tutti i desideri impuri che possono presentarsi a un giovane servitore del Signore per allontanarlo da un sentiero di purezza

e di rettitudine. Per Timoteo non esiste soltanto la fuga, ma anche la ricerca: qui sono prospettati i due aspetti, quello negativo e quello positivo, del suo agire : v.22 fuggire e ricercare . Timoteo e invitato a ricercare la giustizia, , la fede, l’amore, la pace

Queste virtù vanno ricercate insieme con quelli che invocano il Signore con un cuore puro.

 

 

Nel v. 21 Paolo ordinava a Timoteo di separarsi dagli empi,

 

Alla fine del  v. 22  lo esorta a stare con i credenti che camminano in purezza sotto lo sguardo del Signore.

Le qualità della vita cristiana non vanno ricercate nell’isolamento ma occorre, bensì, prendere il proprio posto come membro del Corpo della chiesa e cercare di lavorare con gli altri membri per il bene del Corpo.

Ogni cristiano rifiuta di pensare come la gente del mondo, che si dispera o si scoraggia, perché il cristiano trionfa ( Vittoria ) in Cristo

IL CREDENTE TRIONFANTE

Colossei 13 Voi, che eravate morti nei peccati e nella incirconcisione della vostra carne, voi, dico, Dio ha vivificati con lui, perdonandoci tutti i nostri peccati; 14 egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l’ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce; 15 ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce.

 

LA CROCE : RISORSA CHE CI DA IL SIGNORE PER VINCERE

 

 

 

IL CREDENTE E’ AL DI SOPRA AL MONDO

16 Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, 17 che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo. 18 Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, 19 senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio.

            

                                       NOTA

Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati. Tutte le religioni umane obbligano l’uomo a rispettare riti, regole, norme e calendari

religiosi. Tali calendari abitualmente comprendono giorni sacri da osservare annualmente, festività mensili (noviluni) o settimanali. L’espressione “nessuno dunque vi giudichi” significa che il credente non può essere condannato da altri se, per esempio, mangia carne di maiale o se non osserva le ricorrenze religiose o i giorni consacrati ( dalla religione ). Alcune false dottrine, , insistono sulla necessità di astenersi dal consumo di carne; cosi come i mormoni osservanti non devono bere ne te ne

caffè. Il credente non e sottoposto a tali obblighi, ma deve avere un chiaro discernimento

2:17 I riti religiosi giudaici erano l’ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo. Essi erano stati istituiti in epoca antecedente della nascita di Cristo ,

erano ombre  di eventi futuri: Per esempio, il sabato rappresentava

il riposo di cui avrebbe goduto chiunque avesse creduto nel Signore

Gesù Cristo. Adesso che il Signore Gesù e arrivato, perchè gli uomini dovrebbero continuare a dare retta alle ombre?

Sarebbe come contemplare una fotografia quando la stessa persona fotografata e presente, in carne e ossa,

accanto a noi.

2:18 L’esatta comprensione di questo versetto si presenta alquanto difficoltosa, giacchè non conosciamo nei

dettagli la dottrina che gli gnostici (gnósis : conoscenza ,forma religiosa di conoscenza.)

 proponevano. Probabilmente costoro si fingevano talmente umili da non osare accostarsi direttamente a Dio. Forse insegnavano che fosse possibile avvicinarsi a Dio soltanto tramite gli angeli

e cosi, nella loro presunta umiltà, adoravano gli angeli e non il Signore. Qualcosa di simile accade ancora oggi

nel mondo. Per esempio, nell’ambiente cattolico vi è chi non osa pregare personalmente Dio, preferendo accostarsi “a Gesù per mezzo di Maria”. Si tratta di un pretesto di umiltà che si traduce

nell’adorazione di una creatura. I credenti non dovrebbero lasciarsi trasportare da pratiche cosi antiscritturali. La Parola annuncia chiaramente che c’e (1 Timoto 2:5). “un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesu uomo” .

L’apostolo Paolo prosegue con l’oscura espressione affidandosi alle proprie visioni. Gli gnostici dichiaravano di essere

a conoscenza di reconditi misteri: per poterli apprendere occorreva passare attraverso un rito di iniziazione. Forse questi segreti includevano anche le visioni cui allude Paolo. Le cosiddette

visioni svolgono un ruolo fondamentale in alcuni movimenti contemporanei. Gli adepti dello gnosticismo erano, ovviamente,

orgogliosi del proprio sapere. Ecco perchè Paolo aggiunge che colui che agisce in tal modo e gonfio di vanità nella sua mente carnale. Con il loro atteggiamento di superiorità nei confronti

del prossimo, gli gnostici davano a intendere che si potesse essere felici solamente addentrandosi in quei misteri di cui essi erano depositari. Per inciso, possiamo osservare che queste sono le

stesse caratteristiche che si riscontrano

nelle attuali religioni . I credenti in comunione con il Signore non

avranno ne tempo ne simpatia per organizzazioni

di questo tipo. Il versetto evidenzia che questi individui

svolgevano le loro svariate pratiche religiose di propria iniziativa, non avendo alcun consenso scritturale e non agendo in sottomissione a Cristo. Ciascuno di loro si mostrava gonfio di

vanità nella sua mente carnale perche si comportava come meglio gli aggradava e non si curava del Signore, benchè

la sua condotta potesse sembrare umile e religiosa.

2:19senza attenersi al Capo. Il Signore Gesù e il Capo del Corpo. “… attenersi al Capo” significa vivere con la consapevolezza che Cristo e il Capo, traendo energia per le nostre necessita

dalle sue inesauribili risorse e facendo tutto per la sua gloria. “… attenersi al Capo” significa rivolgersi al Signore della gloria per riceverne guida e sostegno e restare uniti a lui.

Ciò e spiegato più dettagliatamente nell’espressione successiva: da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio. Tutte le parti del corpo umano sono unite da giunture e da legamenti. Il corpo, a sua volta, è unito alla testa. Il corpo guarda al capo per essere guidato: questo è il concetto che l’apostolo Paolo intende qui trasmettere. Le membra del Corpo di Cristo sulla terra dovrebbero trovare soddisfazione e appagamento in lui,

senza lasciarsi sedurre dai discorsi suadenti di questi falsi dottori.

L’espressione “attenersi al Capo” mette in risalto la necessità di una costante dipendenza dal Signore

2:20 Gli elementi del mondo cui allude questo versetto sono i riti e le cerimonie. Per esempio, i riti insegnavano

principi religiosi elementari – gli elementi del mondo – che potremmo definire i rudimenti della religione. Probabilmente Paolo fa altresì riferimento ai riti cerimoniali legati allo gnosticismo e ad altre religioni. In particolar modo, l’apostolo si trova a dover

affrontare l’ascetismo, : Il complesso delle pratiche e delle dottrine che tendono alla conquista della perfezione , una dottrina scaturita

da un giudaismo che aveva ormai perduto la posizione originaria rispetto a Dio, oppure dallo gnosticismo (o altra dottrina) che, invece, tale posizione non l’aveva mai occupata. Poichè i Colossesi

sono morti con Cristo, Paolo si domanda perchè essi desiderino ancora lasciarsi imporre dei precetti simili: permettere ciò significava dimenticare di aver reciso i legami con il mondo.

A questo punto forse alcuni si chiederanno: “Se il credente e morto ai precetti, perchè si conservano ancora il battesimo e la cena del Signore?” La risposta più ovvia e che questi due riti

della chiesa cristiana sono insegnati nel N.T. Non si tratta, tuttavia, di mezzi per ottenere la grazia, per rendere il credente idoneo al regno dei cieli o aiutarlo a guadagnarsi il favore di Dio. Si tratta, , di semplici atti di ubbidienza al Signore che indicano,rispettivamente, l’identificazione con Cristo e il memoriale della sua morte. Non sono leggi da rispettare, bensì privilegi di cui godere.

 

 

 

2:21 Questo versetto è collegato al precedente dal pronome “quali” e va letto di seguito ad esso. In sostanza, Paolo scrive: “Voi non vivete più nel mondo: perche, dunque, sottostate ancora a regole che vi impongono di non toccare, non assaggiare, non

maneggiare?” Strano a dirsi, vi è chi insegna che qui Paolo vieta ai destinatari della lettera di toccare, assaggiare

e maneggiare! Naturalmente si tratta dell’esatto contrario!

E’ bene ricordare che alcuni autorevoli studiosi, come William Kelly, ritengono che l’ordine delle proposizioni di questo versetto debba essere: “Non maneggiare, ne assaggiare e neppure toccare”. Cosi espresso, tale precetto evidenzierebbe la crescente durezza

nella pratica dell’ascetismo.

2:22 Il v. 22 approfondisce la spiegazione. Tutti questi divieti sono stati imposti dall’uomo, come indica l’espressione secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini. E questa l’essenza della fede autentica? Preoccuparsi di carne e bevande anzichè del

Cristo vivente?

SEPARAZIONE DAL MONDO

20 Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: 21 «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» 22 (tutte cose destinate a scomparire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? 23 Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne.

Weymouth parafrasa i vv. 20-22 come segue: Se sei morto con Cristo e sei scampato agli elementi del mondo, perchè, come se la tua vita ancora appartenesse al mondo, ti pieghi davanti a precetti come: “Non maneggiare questo”; “Non assaggiare quello”; “Non toccare quell’altro”, a proposito di cose destinate a essere consumate e a perire, ubbidendo a istituzioni e insegnamenti puramente umani?

Ogni cristiano rifiuta di pensare come la gente del mondo, che si dispera e si scoraggia.

1 Corinzi 15:33

 

 I Corinzi non dovevano lasciarsi ingannare. Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Paolo allude ai falsi dottori, infiltratisi nella chiesa di Corinto, che negavano la risurrezione. I credenti dovrebbero rendersi conto del fatto che e impossibile frequentare cattive compagnie o ascoltare cattivi insegnamenti senza esserne influenzati. La falsa dottrina esercita un inevitabile effetto negativo sulla vita dell’individuo. I falsi insegnamenti non conducono a santità.

15:34 I Corinzi erano chiamati a essere sobri e a non peccare. Non dovevano lasciarsi ingannare dai falsi insegnamenti. Alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

L’interpretazione più comune di questo versetto e quella che vede

qui un rimprovero per la presenza, nel mondo, di uomini e donne che non hanno ancora udito il messaggio del vangelo: i credenti dovrebbero vergognarsi di non avere ancora evangelizzato   il mondo intero. Nondimeno, se da un lato ciò può essere vero, crediamo che il significato principale del brano sia un altro e, cioè, che all’interno della comunità di Corinto vi fossero uomini che non avevano conoscenza di Dio. Non si trattava di veri credenti, bensì di lupi travestiti da agnelli e infiltratisi di nascosto fra i membri

dell’assemblea. Era una vergogna che i Corinzi consentissero a costoro di prendere posto insieme ai credenti e di insegnare false dottrine. La negligenza che aveva permesso l’ingresso di persone empie nell’assemblea aveva finito con l’abbassare il livello morale

della congregazione, creando cosi una breccia per l’intrusione di ogni genere di errore.

 

Rifiuta la tentazione di superare il prossimo in possedimenti materiali.

Rifiuta di lasciarti sedurre dai loschi affari del mondo e dal suo amore per la posizione sociale e per la stima , quando diventa potere , orgoglio e vanagloria

La risposta migliore al negativo è il positivo. E’ più facile resistere al negativo se la tua vita è offerta  a Dio.

Cosi, l’uso del tuo tempo, del tuo denaro e dei tuoi talenti sarà saldamente sotto la Signoria di Gesù .

La Parola ci insegna di ridurre ogni pensiero contrario, all’ubbidienza di Cristo

2 Corinzi 10:3 In realtà, sebbene viviamo nella carne, non combattiamo secondo la carne; 4 infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti 5 e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; 6 e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa.

Giovanni 17:15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.

Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo».

1Giovanni 5:4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.

5:5 Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?

 

IN QUESTA LEZIONE ABBIAMO VISTO LE RISORSE PER VINCERE IL MONDO :

LA CROCE  IL SANGUE DI GESU’

LA PAROLA

LA FEDE

IL NOME DI GESU’

 

LA CARNE ( la propria personalità,il proprio essere )

Il termine ‘carne’ si riferisce all’uomo intero,

al corpo, all’anima, alla ragione e a tutte le sue inerenti facoltà,

Paolo riconobbe che c’èra una battaglia personale contro la sua natura

(Romani 7:14-24).

14 Sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. 15 Poiché, ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. 16 Ora, se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge è buona; 17 allora non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. 18 Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. 19 Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. 20 Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me. 21 Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me. 22 Infatti io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l’uomo interiore, 23 ma vedo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra. 24 Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? 25 Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

                    LEGGIAMO PRIMA

Romani 7:12 Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono. 13 Ciò che è buono, diventò dunque per me morte? No di certo! È invece il peccato che mi è diventato morte, perché si rivelasse come peccato, causandomi la morte mediante ciò che è buono; affinché, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante.

7:14 Fin qui l’apostolo ha descritto un’esperienza della sua vita passata, ossia la crisi spirituale dalla quale è uscito profondamente convinto di peccato grazie al ministero della legge. Ora egli prende in considerazione la sua situazione presente per descrivere

l’esperienza successiva alla nuova nascita, vale a dire il conflitto tra le due nature e l’impossibilita di liberarsi, con le proprie forze, dal potere del peccato persistente in lui. Paolo riconosce che

la legge è spirituale, vale a dire santa e adatta al benessere

spirituale dell’uomo, ma riconosce altresì la propria natura carnale, che non riesce ad avere la meglio sul peccato che si annida in lui.

7:14 : venduto schiavo al peccato.

In altre parole,l’apostolo ha l’impressione di essere

stato venduto come schiavo al peccato che lo domina.

7:15 15 Poiché, ciò che faccio, io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio

Ora l’apostolo descrive la lotta che si svolge in un credente che non conosce la verità della sua identificazione con la morte e risurrezione di Cristo.

( UN CREDENTE CHE NON E’ PIENAMENTE NATO DI NUOVO )

 

Si tratta del conflitto tra le due nature presenti nell’individuo

il credente deve sapere che è morto con Cristo e risorto con lui. Deve altresì sapere che, invece di cercare di migliorare la natura carnale, deve inchiodarla alla croce  di Gesù. (Romani 6:6 Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato; )

Paolo descrive la lotta tra le due nature ammettendo:

7.15 Ciò che faccio, io non lo capisco.

Questa personalità dissociata , faceva fare a Paolo cose

che in realtà non vorrebbe compiere e che detesta. 7:17 in poi

 

NOTA VERSO 17  allora non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.

7:17 Questo ragionamento induce Paolo a  concludere che il colpevole non e l’uomo nuovo in Cristo, bensì la natura corrotta e peccaminosa che abita in lui. Stiamo pero attenti a non scusare

il nostro comportamento peccaminoso scaricando la colpa sul peccato che abita in noi.  Poichè siamo responsabili

di ciò che facciamo, non dobbiamo trovare scuse.

Qui Paolo sta ricercando l’origine del comportamento peccaminoso, non una scusante.

 

 

7:18 Non vi può essere alcun progresso nella santificazione, finchè non si impara ciò che ha imparato Paolo:

in me, cioè ( nella mia personalità ), non abita

alcun bene.

Una volta imparata questa lezione,

non andiamo più a cercare se vi sia qualcosa di buono nella vecchia natura

 

 

7:20  Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me.

Anche in questo caso sia ben chiaro che Paolo non cerca scusanti ne di scaricare le proprie responsabilità; egli si limita ad ammettere di non aver trovato il modo di liberarsi dal potere del peccato che e dentro di lui

 

7:24 Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? 25 Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

La parte rimanente del versetto riassume il conflitto tra le due nature prima della liberazione.

1) CON  LA MENTE RINNOVATA (o nuova natura) il credente   

     serve la legge di Dio,

2) MA  CON LA CARNE (O VECCHIA NATURA) serve la legge del  

     peccato.

 E solo nel prossimo capitolo che ci viene spiegata la via della liberazione e della vittoria : PER MEZZO DELLO SPIRITO SANTO

Romani 8 : 1 a 7 Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4 affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

5 Infatti quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.

9 Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Il credente deve imparare a opporsi agli aspetti negativi che sono in se stesso.

          E’ DA NOTARE CHE

Sebbene con la nuova nascita il pensiero cambia in molti aspetti della vita privata e delle relazioni interpersonali, non si è ancora perfetti nel pensiero, proprio come non si è ancora perfetti nel comportamento.

Il credente ha conoscenza della mente di Cristo sia attraverso la Sacra Scrittura sia per ispirazione dello Spirito Santo; ciononostante a volte si cade nella trappola del proprio “ IO”,  cioè scegliere di fare affidamento sul proprio modo di pensare.

Questo è spesso negativo, a causa dei modelli di pensiero negativi che vengono assorbiti nella vita per molti anni.

Questi pensieri possono essere negativi

PER SE STESSO,

PER IL TIPO DI PERSONA CHE SI È ,

PER QUANTO PUOI O NON PUOI FARE.

Se il credente si considera una persona fallita, inevitabilmente penserà in maniera negativa in situazioni particolari. Se è così, non potrà camminare con una fede positiva fino a che il suo pensiero non sarà rinnovato. Poiché il credente desidera vivere per fede, deve resistere a tutti quei pensieri che lo accusano per esempio

1) DI NON ESSERE ACCETTATO,

2) DI ESSERE NON AMATO,

3) SENTIRSI RIFIUTATO

4) SENTIRSI FALLITO.

DOBBIAMO FIDARCI DELLA PAROLA PROFETICA

Isaia 43:4 Perché tu sei prezioso ai miei occhi,

sei stimato e io ti amo,

io do degli uomini al tuo posto,e dei popoli in cambio della tua vita.

Tu sei stato accettato in Cristo Gesù.

Tu sei amato da Dio.

Egli ti ha dato il Suo amore rendendoti Suo figliolo e ti ha  

       colmato del Suo Spirito Santo.

Tu non sei rifiutato, perché non vi è nessuna condanna per coloro   

     che appartengono a Gesù.

Tu non sei una persona fallita, anche se talvolta sbagli.

Tutti a volte falliscono, ma non devi pensare di essere condannato   

        a un continuo fallimento.

Devi imparare a vivere per fede con tutte le risorse di Dio a tua   

        disposizione.

Resisti ai desideri della carne, non permettendo alla tua mente di coltivare pensieri egoistici o presuntuosi.

 

 

 

 

 

 

 

Quando sei consapevole di simili pensieri rifiutali immediatamente nel nome di Gesù :

USA LE RISORSE CHE DIO TI DA :

LA CROCE

LA FEDE

ESSERE ASPERSI DAL SANGUE DI GESU’

LA POTENZA DELLO SPIRITO SANTO

LA POTENZA DEL NOME DI GESU’

LA POTENZA DELLA PAROLA

la luce disperde le tenebre. Indirizza la tua mente verso la verità e loda Dio per la Sua vittoria dentro te.

IL DIAVOLO : La sua origine , posizione e carattere lo possiamo trovare nel libro di Isaia 14:12 a 15 , e nel libro di Ezechiele 28:12 19 , i due profeti lo descrivono con il nome di Lucifero , tradotto è figlio della luce o figlio dell’aurora , viene descritto come un cherubino perfetto e ricoperto di pietre preziose , la sua posizione era alta : stava presso il trono di Dio , doveva proteggere l’onore di Dio , altri angeli tentavano di rubare il trono di Dio , fu proprio lucifero con miriadi di angeli a ribellarsi contro Dio , cosi furono cacciati dal regno dei cieli e caduti sulla terra , dove satana ha costituito il suo regno : è un principato armato : Efesi 6:12

Principati,

Le Potenze,

I Dominatori Di Questo Mondo Di Tenebre,

Le Forze Spirituali Della Malvagità, Che Sono Nei Luoghi Celesti

                   SATANA POSSIEDE ANCHE

Matteo 24:24

 

I Falsi Cristi ( Falsi Unti )

Falsi profeti

 

NEL NUOVO TESTAMENTO IL DIAVOLO È CHIAMATO :

satana      ( avversario Genesi 3.15 ; 1 Pietro 5:8 )

diavolo     ( calunniatore Apocalisse 12:10;Giobbe 1:9;

                                          Zaccaria 3:1,2 ; Luca 22:31 )

Distruttore ( Apocalisse 9.11)

Serpente antico ( Apocalisse 12:9 )

Tentatore    ( Genesi 22.1 )

Principe di questo mondo  ( Giovanni 12:31 ; 2 Corinzi 4:4 )

Angelo di luce seducente e ingannevole ( 2 Corinzi 11:14 )

Padre della menzogna e omicida ( Giovanni 8:44)

LA SUA OPERA :

1) DISTRUGGERE L’UOMO PERCHE’ E STATO CREATO A

    IMMAGINE DI DIO

2) OPPORSI AL SACRIFICIO DELLA CROCE : NON VUOLE CHE   

    L’UOMO CAMBI, VUOLE CHE L’UOMO VIVA NEL PECCATO

3) DISTRUGGERE LA CHIESA : COLONNA DELLA VERITA’

IL NEMICO TENTA di bombardare la mente di ogni cristiano, ma lo scudo della fede che Dio ti ha dato può spegnere tutti i dardi infuocati del maligno.

Efesi 6:16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno

Il nemico vuole indebolire la tua fede nella Parola di Dio

         perché nella Parola c’è potenza :

Nel nome di Gesù si riducono i pensieri ad ubbidienza alla Parola

                                                                           2 Corinzi 10:4 a 6

Nel nome di Gesù c’è guarigione,                     Atti 3:16

Nel nome di Gesù si cacciano i demoni,           Matteo 10:1

Nel nome di Gesù si calpestano i demoni ( serpenti e scorpioni )

Nel nome di Gesù si cammina su tutta la potenza di satana

                                                                          Luca 10:19

                   SATANA HA PAURA DI QUESTO

satana vuole  incoraggiarti a concentrare i tuoi pensieri su lui. Se egli riesce a persuaderti a credere nel tuo proprio modo di pensare, tu agirai secondo le tue proprie forze e non secondo le soprannaturali promesse di Dio. Il diavolo vuole che tu agisca indipendentemente da Dio. Questo è il modo in cui attaccò Gesù nel deserto. Gli suggerì di trasformare le pietre in pane per soddisfare la Sua fame. Ma Suo Padre non Gli aveva detto di agire così.

Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio“».

Obbedire a satana avrebbe significato agire indipendentemente dalla volontà e dalle istruzioni del Padre Suo. Qualsiasi azione di questo genere è peccaminosa.

Se Gesù avesse ceduto a questa tentazione Egli sarebbe divenuto imperfetto e non avrebbe potuto essere il nostro Salvatore. Gesù ha sempre rifiutato di agire indipendentemente dal Padre.

Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno».

Giovanni 14:10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue.

 

Giovanni 14:11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.

Il diavolo cercherà sempre di sedurti incoraggiando la tua condizione terrena e attizzando la tua vita carnale.

Egli non annunzia la sua presenza, ma preferisce operare in modo subdolo, nascosto. Spesso il suo attacco è sotto forma di un pensiero seducente o negativo. Ma se il cristiano lo accetta, satana farà seguire al primo un altro pensiero negativo e quindi un altro ancora. Rifiuta di accogliere il primo pensiero negativo ogni volta che il nemico attacca.

Genesi 4:7 Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo

Galati 5:16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne.

Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.

1 Pietro 5:8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo

INDOSSA LA COMPLETA ARMATURA DI DIO

NESSUNA CONFUSIONE :

Sappiamo che il diavolo si traveste da angelo di luce per mettere confusione

 

2 Corinzi 4:3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti, affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù; 6 perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

 

 2 Corinzi 11:14  Non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 15 Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.

1 Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni,

Per dottrine di demoni si intende che : falsi profeti guidati da spiriti seduttori e demòni, cambieranno la parola nella sua potenza

             ALCUNI ESEMPI

1) LA IPERGRAZIA : LA LIBERTA’ IN CRISTO

Sostengono che il cristiano salvato per grazia vive nella libertà, quindi può fare tutto, anche peccare , perché poi la ipergrazia

( sopra la grazia ) da loro la garanzia del perdono   

Ma la Bibbia dice che lo Spirito Santo ci rivela i peccati e che (ovviamente dopo la conversione) dobbiamo fuggire i peccati e cercare la santificazione:

Giovanni 16:8  Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 

 

 

Ebrei 12:14 Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; – 

 

La Bibbia dice : 1 Giovanni 1:5 a 10

5 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

8 Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non è in noi.

 

1Giovanni 3:8 Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.

 

1 PIETRO 2:11  Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l’assalto contro l’anima, 12 avendo una buona condotta fra i pagani, affinché laddove sparlano di voi, chiamandovi malfattori, osservino le vostre opere buone e diano gloria a Dio nel giorno in cui li visiterà.

 

 

 

2) LA CESSAZIONE :

I MIRACOLI

IL BATTESIMO DELLO SPIRITO SANTO

I DONI DELLO SPIRITO SANTO

I MINISTERI ECC

    SONO CESSATI AL TEMPO DEGLI APOSTOLI ……

 

      LA DOTTRINA DEI CESSAZIONISTI

 

PERCHÉ SONO FINITI I MIRACOLI? Dio ci fornisce due ragioni essenziali per le quali i miracoli sono cessati:

  1. PERCHÉ ESSI ERANO PARZIALI E INCOMPLETI: ad ogni uomo ispirato fu data soltanto una parte della rivelazione divina, ma la Bibbia completa è TUTTA LA VERITÀ: “poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito” (1Corinzi 13:9-10);

 

  1. PERCHÉ ESSI ERANO TEMPORANEI E NON PERMANENTI: tutti i miracoli furono temporanei (Lazzaro, risuscitato da Gesù, tornò poi a morire), ma la Bibbia è PERMANENTE: “la Parola del Signore rimane in eterno” (1Pietro 1:25).

 

 

 

  1. I MIRACOLI FURONO SCRITTI NELLA BIBBIA, AFFINCHÉ GLI UOMINI POTESSERO CREDERE CHE GESÙ CRISTO È IL FIGLIO DI DIO. (Giovanni 20:30-31). L’apostolo Giovanni spiega che i miracoli di Gesù furono scritti nella Bibbia, affinché gli uomini potessero credere che Egli è il Figlio di Dio: “Or Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri segni miracolosi, che non sono scritti in questo libro; ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel Suo nome”

Apostoli e profeti furono uomini impiegati da Dio temporaneamente, ai quali fu dato il potere di operare miracoli. Essi furono impiegati temporaneamente perché il loro compito era di far conoscere la volontà di Dio e di scrivere la Bibbia; perché  il piano di Dio era la Bibbia.

IL COMPLETAMENTO DELLE SACRE SCRITTURE COMPORTÒ LA CESSAZIONE DEI DONI MIRACOLOSI.

 In 1Corinzi 13:8-10, l’apostolo Paolo spiegò che il tempo dei doni miracolosi sarebbe cessato: “L’amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito”

 

                  MA LEGGIAMO TUTTO IL CONTESTO

LA PAROLA CI DICE CHE I MIRACOLI I DONI LE PROMESSE DI DIO  CONTINUANO FINO AL RITORNO DI CRISTO

1Corinzi 13:8 a 13

 8 L’amore non verrà mai meno. Le profezie verranno abolite; le lingue cesseranno; e la conoscenza verrà abolita; 9 poiché noi conosciamo in parte, e in parte profetizziamo; 10 ma quando la perfezione sarà venuta, quello che è solo in parte, sarà abolito. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma quando sono diventato uomo, ho smesso le cose da bambino. 12 Poiché ora vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia; ora conosco in parte; ma allora conoscerò pienamente, come anche sono stato perfettamente conosciuto.

13 Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore.

Alcuni esprimono preoccupazione perché non sono sicuri se particolari pensieri siano da Dio, dal nemico o dall’io. A questo proposito la Bibbia deve essere la tua pietra di paragone. Tu puoi con estrema sicurezza rifiutare qualsiasi cosa che non sia conforme al’ insegnamento della Parola di Dio, non importa quanto ragio-nevole o attraente possa sembrare il pensiero.

Un buon esempio può essere l’ affermazione secondo la quale tutti andranno in cielo quando moriranno. Molta gente mondana lo crede, ma pensare così è anche una tentazione carnale per il cristiano,

specialmente in relazione alle persone che conosce e ama. Il diavolo incoraggia un tal modo di pensare perché non è vero ed è nettamente in contrasto con ciò che Gesù e l’intera rivelazione del Nuovo Testamento dicono al riguardo. Gesù afferma:

(Giovanni 3:18).  “Chi crede in lui (Figlio di Dio) non è giudicato, chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”  

Egli dice ciò , subito dopo aver affermato chiaramente di non essere venuto per condannare ma per salvare. Nel Suo amore, Dio il Padre ci ha provveduto un Salvatore. Ma rifiutare il Salvatore significa rifiutare la salvezza che Egli offre. Gesù asserisce chiaramente che coloro che non sono con Lui sono contro di Lui. Non è possibile rimanere neutrali, non esiste alcun compromesso con la verità.

La fede è minata da atteggiamenti risentiti e amareggiati verso gli altri, in special modo verso coloro che hanno causato ferite. Questo è il motivo per cui Gesù disse:

(Marco 11:25). “Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe”. Se non perdoni gli altri, Dio non perdonerà te. E se non hai perdonato non puoi avere fiducia davanti a un Dio Santo, anche se Egli è il Padre tuo. Il nemico cercherà di convincerti che sei giustificato nel tuo atteggiamento. Tu avevi ragione. Sono gli altri che devono scusarsi. Tu dovresti sentirti spiacente per il modo col quale sei stato trattato. Puoi riconoscere facilmente che simili atteggiamenti sono direttamente in contrasto con l’insegnamento di Gesù a perdonare. Non date, quindi, ascolto a ogni pensiero che è in contrasto con la Sua volontà.

RIEMPIRE LA MENTE

LA MIGLIORE DIFESA È L’ATTACCO. Se la mente è riempita con le verità della Parola di Dio, non assimilerà le influenze negative di cui abbiamo parlato. La conoscenza della Bibbia, del Nuovo Testamento in particolare, ti metterà in grado di discernere se una cosa è giusta o sbagliata.

Ebrei 5:14 ma il cibo solido è per gli adulti; per quelli, cioè, che per via dell’uso hanno le facoltà esercitate a discernere il bene e il male.

Filippesi 4:8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.

Anche lo Spirito Santo aiuta in questo, persino quando sei nell’igno-ranza su quanto insegnano le Scritture su un particolare argomento. Vi saranno occasioni in cui sentirai che qualcosa non è giusto, anche se non ne conosci il perché. Presta ascolto attentamente agli avvertimenti dello Spirito Santo. Egli ti guiderà in tutta la verità: Egli prenderà ciò che appartiene a Gesù e te lo renderà noto.

Giovanni 16:12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.

Ricordati, i pensieri di Dio sono più alti dei nostri pensieri. Egli prende in considerazione la dimensione spirituale di ogni situazione.

Isaia 55:7 Lasci l’empio la sua via

e l’uomo iniquo i suoi pensieri;

si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui,

al nostro Dio che non si stanca di perdonare.

8 «Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri,

né le vostre vie sono le mie vie»,dice il SIGNORE.

9 «Come i cieli sono alti al di sopra della terra,

così sono le mie vie più alte delle vostre vie,

e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.

 Egli è soprannaturale; la Sua potenza è più grande di quella naturale. Gesù insegnò ai Suoi discepoli a pensare spiritualmente, a prendere in considerazione le risorse soprannaturali a loro disposizione.

Un esempio evidente di ciò è il miracolo della moltiplicazione dei pani per cinquemila persone. Quando Gesù disse ai discepoli di dar da mangiare alla folla, essi guardarono alla situazione con gli occhi naturali della ragione e pensarono che il compito fosse assurdo. Ma Gesù sapeva che cosa avrebbe fatto per soddisfare la necessità di quelle persone perché guardava con occhi spirituali. Egli tenne conto della soprannaturale potenza di Dio. Egli pensava con un atteggiamento di fede.

Matteo 14:15 Facendosi sera, i suoi discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Il luogo è deserto e l’ora è già passata; lascia dunque andare la folla nei villaggi a comprarsi da mangiare». 16 Ma Gesù disse loro: «Non hanno bisogno di andarsene; date loro voi da mangiare!» 17 Essi gli risposero: «Non abbiamo qui altro che cinque pani e due pesci». 18 Egli disse: «Portatemeli qua». 19 Dopo aver ordinato alla folla di accomodarsi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi verso il cielo, rese grazie; poi, spezzati i pani, li diede ai discepoli e i discepoli alla folla. 20 Tutti mangiarono e furono sazi; e si portarono via, dei pezzi avanzati, dodici ceste piene. 21 E quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, oltre alle donne e ai bambini.

Dio non vuole che tu sia un essere irrazionale. Egli ti ha creato con la capacità di ragionare.

Egli vuole espandere il tuo pensiero, non ridurlo. Vuole che tu pensi in termini soprannaturali, non naturali, che tu tenga in considerazione ciò che Dio può fare mediante lo Spirito Santo quando la tua fede è riposta in Lui.

Ai primi discepoli di Gesù non fu facile fare i necessari cambiamenti nel loro modo di pensare; anche per te non sarà sempre facile. Operare tali cambiamenti diventa essenziale per vivere nella fede, lottando contro la tentazione di limitare Dio con il tuo pensiero naturale.

IL PENSIERO NATURALE TI SCONFIGGERÀ.

IL PENSIERO SOPRANNATURALE TI INDICHERÀ LA VITTORIA.

In molte situazioni dovrai decidere se credere nella rivelazione della Parola di Dio, oppure al tuo pensiero.

Accetterai ciò che il Signore dice o presterai fede agli atteggiamenti pieni di dubbio della tua propria mente?

Ascolterai Dio o gli uomini?

Crederai alla verità o ti lascerai attrarre dagli inganni del nemico?

Come uomo e donna di fede credi in Dio, non in te stesso o nel mondo o nel diavolo, ma in Gesù!

La tua chiave per una vita vittoriosa: Resisti ai pensieri negativi che ostacolano la fede; riempi la tua mente con le verità positive della Parola di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VITTORIA NELL’ANIMA : EMOZIONI E SENTIMENTI

Giovanni 16:20 «In verità, in verità vi dico che voi piangerete e farete cordoglio, e il mondo si rallegrerà. Sarete rattristati, ma la vostra tristezza sarà cambiata in gioia»

Le emozioni sono stati mentali e fisiologici associati a stimoli interni o esterni, naturali o appresi. Con il termine sentimento

(derivato dal latino sentire, percepire con i sensi) si intende una condizione affettiva che dura più a lungo delle emozioni e che ha una minore incisività rispetto alle passioni.

 

NOTA : Per sentimento genericamente si indica ogni forma di affetto: sia quella soggettiva, cioè riguardante l’interiorità della propria individuale affettività, sia quella rivolta al mondo esterno.

Dalla Parola del Signore non riceviamo l’invito a reprimere le nostre emozioni e i nostri sentimenti, ma piuttosto a gestirli in modo tale da rivelare che il nostro cuore non è più “insanabilinente maligno”, perché in Cristo è stato rinnovato e trasformato. Cristo stesso, come uomo, ha provato emozioni e sentimenti:

La compassione (Matteo 9:36; 14:14);

La pietà (Matteo 15:32; Marco 1:41; Luca 7:13);

L’amore (Marco 10:21; Giovanni 15:9, 12; 11:5, 36); 

L’indignazione (Marco 10:14; 3:5a);

La tristezza (Marco 3:5b; Matteo 26:37; Giovanni 11:35);

Il turbamento (Giovanni 11:33,38); 

Lo spavento (Marco 14:33);  

L’angoscia (Matteo 26:38; Marco 14:33-34; Luca 22:44).

Il discorso sui sentimenti e sulle emozioni è molto più profondo di quanto si creda, soprattutto per un credente. Egli infatti vive in una doppia sfera esistenziale: sia terrena che spirituale, e quasi sempre queste due sfere sono in opposizione fra loro,

(Galati 5:17). “perché la carne ( la personalità ) ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste”

Le emozioni sono una componente vitale della personalità umana. Possono diventare potenti elementi di motivazione, sia in positivo sia in negativo. E, a seconda della loro natura, ci rendono felici, tristi, timorosi o gioiosi.

Le emozioni «positive» possono determinare una sensazione di soddisfazione e benessere;

le emozioni «negative» tendono a provocare dolore e angoscia. Se le prime riescono a favorire la salute mentale, un’esposizione prolungata alle seconde rischia di provocare problemi di origine comportamentale e relazionale. In definitiva, le emozioni hanno un ruolo di primo piano per la qualità del nostro equilibrio complessivo. Dio vuole che noi sperimentiamo gli effetti di quelle positive; purtroppo, a motivo del peccato, spesso subiamo invece le conseguenze di quelle di segno opposto.

 

Quando la fede si basa sull’emotività, è una fede a rischio, perché i suoi fondamenti sono deboli e con scarsa sostanza.
Nella vita cristiana non c’è niente che possa sostituire lo studio diligente e sistematico della Scrittura per crescere e fortificarci in Dio.

Le emozioni sono importanti, ma non possono costituire la norma per il nostro cammino spirituale.

 

 

 

 

 

La fede ha bisogno di sostanza e questa sostanza la si trova nella Parola di Dio e nella potenza dello Spirito Santo, Con questo si nega l’importanza della nostra vita emotiva, ma le emozioni e i sentimenti alla conversione devono essere nati di nuovo arresi a Dio e santificati da Dio

 

1Tessalonicesi 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo

 

 

La via della vittoria: L’amore di Dio non dipende dai sentimenti. Egli vuole che tu viva nella potenza dello Spirito Santo piuttosto che controllato dalle tue emozioni.

La tua vittoria basata sulla Bibbia: (1 Giovanni 4:18).  Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura

E’ possibile innalzare la mente al di sopra dello Spirito vivendo secondo il proprio pensiero razionale invece che mediante la rivela-zione della verità della Parola di Dio. Similmente puoi ascoltare i tuoi propri sentimenti anziché la voce di Dio. Tutti sono emotivi perché tutti hanno emozioni. Dio ci ha creati con la capacità di avere emozioni e sentimenti .

Il Signore vuole che tu abbia una mente sana , ripiena dei suoi pensieri . Dio vuole anche che tu sia emozionalmente sano . Così la mente non deve guidare il tuo  spirito , non devi permettere ai tuoi sentimenti di dominarti o di guidarti.

 

 

 

 

VITTORIA NELL’ ANIMA

La via della vittoria: Nè la razionalità né i sentimenti sono la verità. Gesù è la via , la verità,la vita Se credi a ciò che Egli dice riceverai libertà nella tua anima, nella tua mente e nelle tue emozioni.

 

La tua vittoria basata sulla Bibbia:

Giovanni 8:31-32). Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli ,conoscerete la verità e la verità vi farà liberi .

 

 

 

MENTE ED EMOZIONI

LE emozioni sono molto influenzate dalla mente. Pensieri negativi creano  sentimenti negativi, che a loro volta portano ad azioni negative .

ATTEGGIAMENTI NEGATIVI si rivolgono verso sé stessi, verso altri o verso situazioni.

SENTIMENTI NEGATIVI verso sé stessi, verso altri o a determinate situazioni.

AZIONI NEGATIVE guidate da paura, da indegnità, da scarsa stima di sé stessi, da mancanza di fiducia. Critica, rabbia o gelosia verso gli altri. Atteggiamento rassegnazione verso i problemi.

ATTEGGIAMENTI POSITIVI circa sé stessi, altri o situazioni per mezzo della fede nella Parola.

SENTIMENTI POSITIVI Fiducia per mezzo della fede nel Signore. Compassione. Altruismo. Affrontare i problemi con fede.

AZIONI POSITIVE Coraggio nella fede. Incoraggiamento, perdono, manifestazioni dell’amore di Dio. Affrontare i problemi nel nome di Gesù.

Chiedi a te stesso: I miei sentimenti sono in accordo con la Parola di Dio? Sono condizionati dalla verità o mi sono ingannato?

“Il cuore è ingannevole più d’ ogni altra cosa, e insanabilmente maligno” (Geremia 17:9).

Il cuore è la sede delle emozioni ed è qui che i cristiani possono essere ingannati, a meno che stiano attenti.

Possono essere ingannati: Credendo che sentimenti negativi siano la verità, persino quando leggono la Bibbia.

Possono essere ingannati: Credendo a sentimenti positivi che sono una reazione emotiva agli eventi. Tali reazioni conducono facilmente a irrealtà.

Un atteggiamento entusiastico non è necessariamente un atteggiamento di fede.

 

Ovviamente i sentimenti negativi sono in contrasto

con l’amore,

con la gioia

e con la pace di Dio.

Ma questi sentimenti sopra citati se diventano religiosi cioè rilegati in riti e cerimonie  , possono sembrare buoni ma non sostituiscono l’opera genuina dello Spirito Santo nel cuore e nella vita del credente. La gente spesso si sbaglia sulle esperienze dell’anima, considerando, per esempio, estatiche esperienze nell’ascolto della musica o a teatro, come esperienze spirituali genuine.

Molti non credenti, anche coloro che si oppongono più feroce-mente alla fede cristiana, hanno tali esperienze. Esse sono esperienze di emozioni, non dello Spirito Santo.

NOTA Ci possono essere casi di  persone che ricevono la “ salvezza “ dalle proprie emozioni e non dall’opera dello Spirito Santo , poi l’entusiasmo passa e non rimane niente , ma la vera e genuina salvezza è persuasione e certezza .

Romani 8:38-39, “Poiché io son persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potestà, né altezza, né profondità, né alcunaltra creatura potranno separarci dallamore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.” Niente può divider il figlio di Dio dal Padre.

La spiritualità genuina è quella originata dallo Spirito di Dio.

Viene da Dio, non dalle emozioni dell’anima.

Il benessere emozionale  ed esperienze sentimentali dell’anima, per quanto piacevoli, non sostituiscono la vera opera di Dio. Non è un’esagerazione affermare che alcune forme di adorazione mirano direttamente alle emozioni dell’anima, a far sentire bene la gente.

E’ possibile lodare Dio con un tipo di lode euforica che non tocca necessariamente lo spirito, ma fa solo sentire meglio la gente per un breve periodo di tempo. La genuina lode nello Spirito conduce a un incontro con Dio che lascia il segno nell’adoratore. Egli sa che si è incontrato con il Signore e qualcosa è successo nel suo spirito come conseguenza. Gesù disse: (Giovanni 4:24) “Dio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità”

          Non nelle emozioni; in spirito e verità”

Ciò che è generato nello spirito umano può riguardare le emozioni; ma raramente ciò che è generato nelle emozioni riguarda

lo Spirito Santo .

NOTA : IL canto , la preghiera , l’adorazione , la lode se non sono guidate dallo Spirito Santo , sono solo momenti di emozione e non di benedizione ,

 

Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.     Nota: IMPULSO : spingere innanzi

Efesi 5: 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore

 

Giuda 1:20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo,

 

Efesi 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi

 

Romani 8:26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.

 

 

IL GIUSTO TIPO DI MINISTERO E DI MINISTRI DI DIO

Molti ministri oggi popolari, mirano all’ anima più che allo spirito. Coloro i quali ricevono un tale ministero a beneficio dei loro sentimenti, ricevono un tipo di ministero sbagliato.

Scherzare con i sentimenti delle persone significa soltanto conformarle su un modello di comportamento che conduce  al fallimento spirituale, alla sconfitta o a qualche forma di schiavitù della paura e dell’insicurezza.

Dio non vuole un amore sentimentale :

 

Giovanni 21:15 Quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, una seconda volta: «Simone di Giovanni, mi ami?» Egli rispose: «Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pastura le mie pecore». 17 Gli disse la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: «Mi vuoi bene?» E gli rispose: «Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci le mie pecore.

 

Servire i sentimenti incoraggia la persona a persistere in una vita spirituale basata sui sentimenti. Se vuoi costruire una fede genuina nella vita delle persone e aiutarle a sperimentare vittorie personali, devi insegnare loro:

A camminare per lo Spirito, non nelle vie delle emozioni dell’anima:

A dipendere dalla Parola di Dio piuttosto che dai propri sentimenti.

La verità che rende libero il credente. È la verità di  quello che Gesù ha fatto per lui,Egli è un figliolo di Dio, una nuova creatura, accettata, perdonata, amata. Sentimenti negativi e il rimanere ancorati alle passate esperienze inducono il credente emotivo a rinnegare la verità. Ciò che Gesù gli ha promesso. Il ministero rivolto all’anima converge verso l’ io, non verso la ricca eredità che appartiene a ogni credente.

LA VERITA’ TI MANTIENE LIBERO

Ricevere il dono dello Spirito Santo significa ricevere la Sua potenza e il Suo amore per una vita dinamica di discepolato. Il cristiano che è nato di nuovo e ha ricevuto lo Spirito Santo può rallegrarsi in molte verità. Sin dal primo giorno della tua nuova nascita: Sei perdonato per tutti i peccati della tua vita passata. Sei un figliolo di Dio. Sei approvato dal tuo Padre celeste. Appartieni a Dio. Hai vita eterna. Hai ricevuto il dono del Regno di Dio. Sei una nuova creatura. Le cose vecchie sono passate; sono diventate nuove. Non sei più sotto la schiavitù del maligno. Dio vive in te per mezzo dello Spirito Santo. Sei stato identificato in Cristo Gesù. Ogni benedizione spirituale in cielo è già tua in Cristo. Hai ricevuto la pienezza di vita. Ti è stata data ogni cosa necessaria alla vita e alla devozione. Il Signore promette di far fronte alle tue necessità mediante le gloriose ricchezze che hai in Cristo Gesù.

Per il resto della tua vita devi vivere nella verità dell’eredità che hai ricevuto nel giorno che hai creduto in Gesù. Sono queste verità che ti permettono di vivere nella libertà e nella fede, non nella schiavitù dei tuoi sentimenti o delle tue paure.

La tua chiave per una vita vittoriosa: Credi a ciò che la Parola ti dice su te stesso, non al tuo raziocinio o ai tuoi sentimenti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA VERA ADORAZIONE NELLO SPIRITO SANTO

 

Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.

Efesi 5: 18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito, 19 parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore

 

Giuda 1:20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo,

 

Efesi 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi

 

Romani 8:26 Allo stesso modo ancora, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; 27 e colui che esamina i cuori sa quale sia il desiderio dello Spirito, perché egli intercede per i santi secondo il volere di Dio.

Vediamo in questi versetti , specialmente la lettera

ai Romani 8:26 , che lo Spirito Santo ci insegna la lode , l’adorazione e la preghiera , quindi , non dobbiamo usare i sentimenti e le emozioni , emotività, euforia come strumenti per essere benedetti, ma  adorare nello Spirito Santo , ed è solo allora che i nostri sentimenti ed emozioni , toccate dallo Spirito Santo sono benedetti ,  quindi non emozione ma benedizione .

 

ESAMINIAMO LA DUE FACCE DELLA LODE :

ESTATICA E SPIRITUALE

 

Prima vediamo cosa si intende per adorazione

L’ adorazione introduce il credente alla presenza di Dio in un modo speciale ( Salmo 63: 4,5) ,

 

è la risposta naturale di chi realizza la Sua santità

( Esodo 34: 6 a 8 ). 6 Il SIGNORE passò davanti a lui, e gridò: «Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in bontà e fedeltà, 7 che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l’iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l’iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!» 8 Mosè subito s’inchinò fino a terra e adorò.

 

Confronta Salmo 100

 

Quando offriamo al Signore la nostra adorazione abbiamo un senso più profondo della nostra relazione con Lui, riconosciamo il privilegio di essere suoi figli e nello stesso tempo rinnoviamo il desiderio di vivere secondo la Sua volontà.

 

     LA LODE E ADORAZIONE ESTATICA

 

Come abbiamo

già osservato, il Signore Gesù richiede che i veri adoratori adorino

Dio «in spirito e verità». Essendo dunque caratterizzata dal concetto

di «verità», la vera adorazione deve essere, secondo questa affermazione, corretta ed anche comprensibile, ossia razionale. Paolo ribadisce questo punto quando insegna che i cristiani preghino e cantino usando la loro intelligenza (I Corinzi 14:15). La mente consapevole e sana è l’organo più vitale e importante nell’adorazione.

 

(I Corinzi 14:15 A 19 ). 15 Che dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l’intelligenza; salmeggerò con lo spirito, ma salmeggerò anche con l’intelligenza. 16 Altrimenti, se tu benedici Dio soltanto con lo spirito, colui che occupa il posto come semplice uditore come potrà dire: «Amen!» alla tua preghiera di ringraziamento, visto che non sa quello che tu dici? 17 Quanto a te, certo, tu fai un bel ringraziamento; ma l’altro non è edificato. 18 Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue più di tutti voi; 19 ma nella chiesa preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri, che dirne diecimila in altra lingua.

  1. 14 perché, se io prego in altra lingua, il mio spirito ben prega, ma la mia mente rimane infruttuosa.

Paolo qui parla di pregare in un’altra lingua. Dice poi che lo spirito ben prega. Cioè, questa persona forma una preghiera ricca nel suo cuore a Dio. Poi, prega ad alta voce, ma in una lingua che gli altri non capiscono. L’impegno che ha fatto nella sua mente nel formulare quella preghiera non edifica nessuno. E perciò, la sua mente rimane infruttuosa

 

v.15 Che si deve dunque fare? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con la mente; canterò con lo spirito, ma canterò anche con la mente.

Qui Paolo dichiara che bisogna pregare con lo spirito, ma anche con la mente, cantare con lo spirito, ma anche con la mente. Non devi solo pregare con il cuore a Dio, dicendo delle cose nella preghiera, ma bisogna usare anche la mente, e considerare quale lingua le persone intorno a te comprendono. Se tu preghi o canti in un’altra lingua, e gli altri non capiscono quella lingua, non serve a nulla. Perciò, bisogna usare la testa, e scegliere la lingua che gli altri capiscono quando si prega o si canta o si parla in Chiesa.

L’adorazione estatica è, invece, qualcosa di completamente

diverso. Innanzi tutto, ha lo scopo di stimolare le emozioni

al fine di creare uno stato emotivo esaltato e contraffatto.

NOTA : L’adorazione estatica è qualcosa che si realizza quando lo scopo che si vuole raggiungere è ottenere una sensazione emotiva di felicità, di trasporto, a volte anche di gran entusiasmo, il tutto al fine di sperimentare un senso della presenza di Dio mediante la funzionalità degli elementi terreni e fisici dell’adorazione, quali il movimento e la musica.

In certi gruppi carismatiche si cerca molto attivamente di ottenere

questo stato emotivo mediante l’attenta manipolazione del dell’adorazione al fine di condurre piano, piano i presenti ad

uno stato di elevata emotività e, spesso, addirittura ad uno stato leggermente ipnotico.  si vuole creare un impatto emotivo sulle persone,  si vuole  comunque aggirare la razionalità della mente come dice Paolo nei versetti sopra citati  e stimolare le emozioni,

questo produrrà un certo effetto sugli adoratori; in seguito, dopo

aver mantenuto questo andamento per un po’ al fine di conservare

questo stato emotivo, la musica, e il volume alto, l’incitamento pressante del conduttore ,  fanno si che le persone sfruttano al massimo i loro sentimenti per l’adorazione.

Ma ogni tentativo di avere un impatto diretto sull’anima

mediante l’uso della musica, o di altri strumenti o tecniche,

conduce ad un’adorazione di natura estatica. ( umana )

 

Queste tecniche che favoriscono l’estasi , non permettono una genuina conversione

 

 

 

 

 

 

 

Nell’Antico Testamento, viene dato ampio spazio al servizio della lode accompagnato dal canto e dagli strumenti musicali, (1Cronache 23:5 quattromila siano portinai, e quattromila celebrino il SIGNORE con gli strumenti che io ho fatti per celebrarlo».

 

 

(1Cronache 25: 6 e 7).6 Tutti questi erano sotto la direzione dei loro padri per il canto della casa del SIGNORE, e avevano cembali, saltèri e cetre per il servizio della casa di Dio. Erano sotto la direzione del re, di Asaf, di Iedutun e di Eman. 7 Il loro numero, compresi i loro fratelli istruiti nel canto in onore del SIGNORE, tutti quelli cioè che erano esperti in questo, era duecentottantotto. 8 Tirarono a sorte il loro ordine di servizio, tanto i piccoli quanto i grandi, tanto i maestri quanto gli allievi.

 

(2Cronache 20:21/23).

 21 E dopo aver tenuto consiglio con il popolo, stabilì dei cantori che, vestiti dei paramenti sacri, cantassero le lodi del SIGNORE e, camminando alla testa dell’esercito, dicessero: «Celebrate il SIGNORE, perché la sua bontà dura in eterno!»

22 Appena cominciarono i canti di gioia e di lode, il SIGNORE tese un’imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e contro quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda; e rimasero sconfitti. 23 I figli di Ammon e di Moab assalirono gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e distruggerli; e quand’ebbero annientato gli abitanti di Seir, si diedero a distruggersi a vicenda.

 

 

 

Qualsiasi cosa che si prefigge, il servizio al Signore deve avere solo un unico “scopo”, quello di dare la gloria a Dio!

 

 

 

 

       L’ADORAZIONE SPIRITUALE E RAZIONALE

         GUIDATA DALLO SPIRITO SANTO

L’adorazione spirituale e razionale, invece, non tenta di manipolare

le nostre emozioni mediante metodi umani; deriva

piuttosto dalla gioia del sincero apprezzamento spirituale e razionale del Signore, delle sue parole e delle grandi dottrine della fede.

il Signore permette l’utilizzo della musica e dell’accompagnamento

strumentale, ma questo non deve essere utilizzato deliberatamente

al fine di manipolare le emozioni. Le emozioni nell’adorazione

dovrebbero essere la nostra risposta a ciò che comprendiamo

con la mente e che, di conseguenza, apprezziamo

Molti inni toccano i nostri cuori a causa del loro profondo legame col

ricordo e con la gioia della salvezza, e questo è buono e gradito a

Dio. Per questo motivo ci sono certe melodie che, unite a testi preziosi, hanno acquisito un grande valore agli occhi dei credenti.

Le nostre emozioni possono considerarsi davvero spirituali e

legittime solo quando sono suscitate in noi da pensieri razionali e spirituali sulla verità biblica, da pensieri che aprono i nostri occhi davanti gloria della persona del Signore Gesù e della sua

opera.

Le emozioni alimentate da una musica trascinante o sentimentale sono certo sensazioni piacevoli a livello umano, ma non sono espressione dell’adorazione «in spirito e verità». Lo stesso vale per qualsiasi sentimento generato artificialmente.

Ad esempio, se un predicatore induce alle lacrime i credenti mediante l’uso di storie “strappa lacrime”, il pentimento

e il senso del bisogno di Dio non saranno altro che un’emozione

di breve durata.

Se, invece, le persone capiscono il proprio bisogno attraverso l’ascolto della Parola unta dallo Spirito Santo è di certo sufficientemente toccante! la convinzione e il pentimento saranno genuini e duraturi.

La musica non può realmente toccare l’anima.

 L’adorazione vera ha inizio nella mente. Se l’esperienza che si ricerca evita la riflessione e il pensiero non può essere vera adorazione. Se il culto spirituale è sopraffatto da elementi quali l’esecuzione brillante o commovente da parte di un gruppo musicale o di una corale, il culto viene contraffatto

Paolo definisce il fine dell’adorazione rispetto alla chiesa con

queste parole: «Si faccia ogni cosa per l’edificazione»

(I Corinzi 14:26). Se preso alla lettera, il termine «edificazione» si riferisce alla costruzione di un immobile, ma Paolo lo usa sempre  per indicare l’elevazione della comprensione. Questo significa che ogni parte del culto cristiano deve essere capita e assimilata per poter essere utile per l’edificazione.

Un credente non è mosso spiritualmente dalla melodia,

dalla scenografia e da ciò che appare bello a vedersi,

bensì da ciò che comprende.

È con la nostra mente che apprezziamo

il Signore, i suoi atti potenti e le gloriose dottrine della sua

Parola. Sia che gli offriamo la nostra adorazione sia che riceviamo

la sua verità, è la nostra mente che deve essere attiva ed edificata.

Le emozioni devono essere suscitate in noi da ciò che viene riconosciuto e appreso dalla mente, e non dal potere diretto della musica, del ritmo, della coreografia o dei movimenti corporei.

                          NOTA

La musica è un dono meraviglioso del Signore, ma non deve mai o soffocare l’adorazione offerta in spirito e verità.

 

 

John Wesley, nelle sue direttive per il canto , nel 1781. Egli scrive:

«Soprattutto, cantate spiritualmente. Tenete lo sguardo rivolto

a Dio in ogni parola che cantate. Che il vostro scopo sia di piacere

a lui più che di compiacere a voi stessi o a qualsiasi altra creatura.

Prestate estrema attenzione al senso delle parole che pronunciate

e fate attenzione che il vostro cuore non sia trasportato e distratto

dal suono. Offritelo piuttosto a Dio, continuamente, così il vostro

canto sarà tale che il Signore lo approverà al presente e, al suo

ritorno, vi ricompenserà».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTINUA : LA VITTORIA SULLE EMOZIONI E SENTIMENTI

 

DISTINZIONE TRA SACRO E MONDANO  ( PROFANO )

 

«Ma che cos’è precisamente la mondanità?»

            UNO STILE DI VITA CORROTTO

Uno stile musicale, o uno strumento è forse da ritenersi inadatto all’adorazione semplicemente perché è costruito da persone del mondo ?

Non è adatto all’adorazione «in spirito e verità» se è usato da persone non cristiane che promuovono una mentalità che si oppone a Dio e alla sua legge morale.

Quindi lo strumento musicale acquistato in un negozio deve essere suonato da credenti che con altri credenti lodano DIO

Nota : sia la lode che la preghiera è una esclusiva dei credenti

 

Ebrei 13:15 Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome .

NOTA ( GLI ANGELI LODANO DIO MA NON LO POSSONO PREGARE )

Essere “mondano” significa trattare le verità bibliche e tutto ciò

che è sacro con irriverenza, così da  corromperle.

DOMANDA

La musica classica e la musica moderna è sacra o profana?

Non è questo il punto! Anche se può essere musica molto bella, ciò che conta è che non abbia origini di violenza e che  promuova o sia associata ad un messaggio o a insegnamenti  contrari a alla parola di Dio e alla sua legge morale.

Fino agli anni Settanta, la maggior parte degli evangelici riteneva che la chiesa si doveva separare dal mondo ( mondanità , modo di vivere peccaminoso e corrotto ) .

In quegli anni l’adorazione spirituale non doveva mai, mescolata e contaminata con ciò che era reputato “mondano”, Gli evangelici erano convinti che Dio ne sarebbe stato offeso e credevano che il peccatore perduto non poteva essere chiamato fuori dal mondo mediante la testimonianza di una chiesa che ne avesse adottato lo stile di vita

In pratica, si giudicava che integrare il culto spirituale

( adorazione in spirito e verità ) con ciò che proveniva da una cultura che promuoveva, ad esempio, il sesso libero,

l’uso delle droghe , l’alcol, il denaro , non solo sarebbe stato inappropriato, ma anche e soprattutto peccaminoso.

Infatti la Parola Profetica di Dio ci insegna a discernere il sacro dal profano :

Ezechiele 22:24 «Figlio d’uomo, di’ a Gerusalemme: “Tu sei una terra che non è stata purificata, che non è stata bagnata di pioggia in un giorno d’ira”. 25 In lei i suoi profeti cospirano; come un leone ruggente che sbrana la preda, costoro divorano la gente, pigliano tesori e cose preziose, moltiplicano le vedove in mezzo a lei. 26 I suoi sacerdoti violano la mia legge e profanano le mie cose sante; non distinguono fra santo e profano, non fanno conoscere la differenza che passa fra ciò che è impuro e ciò che è puro, chiudono gli occhi sui miei sabati, e io sono disonorato in mezzo a loro.

 

Ezechiele 42:20 Misurò dai quattro lati il muro che formava il recinto: tutto intorno la lunghezza era di cinquecento, e la larghezza di cinquecento; il muro faceva la separazione fra il sacro e il profano.

 

1 cubito era di cm 58,4 = 292 metri il distacco tra il sacro e il 

                                                                profano

292 METRI X 4 LATI

 

I 4 lati del  recinto erano di metri 1168

Ezechiele 44:23 Insegneranno al mio popolo a distinguere fra il sacro e il profano, e gli faranno conoscere la differenza tra ciò che è impuro e ciò che è puro.

Abbiamo letto in Ebrei che la lode è un sacrificio , un’offerta a Dio

Ebrei 13:15 Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome

 

Nel Vecchio Testamento il sacrificio e l’offerta dovevano essere perfetti, senza difetto ( non contaminati )

 

La Lode come sacrificio e come offerta deve essere perfetta, santa non contaminata 

  1. Se scriviamo un testo di lode con parole bibliche , il testo è santo , se poi si canta con una musica che ha origini corrotte , il cantico di lode è contaminato, non è più santo e sicuramente Dio non l’ho gradisce

 

 

1) Lo scopo della musica. 

La musica è unicamente per l’adorazione ,  oppure Dio la intende anche per essere un calmante o un intrattenimento?

Il musicista più famoso nella Bibbia, Re Davide, usò la musica solo per adorare Dio (vedi Salmo 4:1; 6:1, 54,55;61:1;67:1;76:1).

Il re Saul era tormentato da spiriti maligni, chiamava Davide affinché gli suonasse l’arpa per calmarsi (1 Samuele 16:14-23).

Gli Israeliti usavano anche gli strumenti per avvertire del pericolo (Neemia 4:20) e per sorprendere i loro nemici (Giudici 7:16-22).

 Nel Nuovo Testamento, l’apostolo Paolo istruisce i cristiani ad incoraggiarsi l’un l’altro con la musica: (Efesini 5:19).”Parlatevi l’un l’altro con Salmi, inni e cantici spirituali”

Così, lo scopo primario della musica sembra essere l’adorazione.

         La Bibbia ci dice  come cantare a Dio :

 “A te,o Dio, nel raccoglimento sale la lode in Sion ” (Salmo 65:1);

Il tipo di musica usata nel Vecchio Testamento

“Si troveranno in mezzo a lei inni di lode e melodia di canti”

  (Isaia 51:3);

La proprietà di una melodia, affidata a una voce o a uno strumento, è quella di essere facilmente individuabile all’interno del tessuto compositivo. Perciò, nel caso di una struttura polifonica, affinché le melodie siano riconoscibili, occorre evitare che le singole parti si confondano. Ciò è possibile giocando sui contrasti tra i timbri (ad esempio, nel caso della voce umana, sopranocontraltotenore e basso) ed evitando attacchi simultanei di voci diverse

Da rileggere :

(1Cronache 25: 6 e 7).6 Tutti questi erano sotto la direzione dei loro padri per il canto della casa del SIGNORE, e avevano cembali, saltèri e cetre per il servizio della casa di Dio. Erano sotto la direzione del re, di Asaf, di Iedutun e di Eman. 7 Il loro numero, compresi i loro fratelli istruiti nel canto in onore del SIGNORE, tutti quelli cioè che erano esperti in questo, era duecentottantotto. 8 Tirarono a sorte il loro ordine di servizio, tanto i piccoli quanto i grandi, tanto i maestri quanto gli allievi.

 

 

LA BIBBIA NON  AFFERMA CHE UN CERTO STRUMENTO MUSICALE SIA PROIBITO.

La Bibbia menziona diversi tipi di strumenti a corda e strumenti a fiato. La Bibbia non menziona esplicitamente i tamburi, e batterie moderne, ma menziona altri strumenti a percussione : tamburelli e cembali

(Salmo 68:25;

25 Precedevano i cantori, dietro venivano i suonatori,

in mezzo le fanciulle che battevano i tamburelli.

 Esdra 3:10).

10 Quando i costruttori posero le fondamenta del tempio del SIGNORE, vi si fecero assistere i sacerdoti vestiti dei loro paramenti, con delle trombe, e i Leviti, figli di Asaf, con dei cembali, per lodare il SIGNORE, secondo le direttive date da Davide, re d’Israele

DOMANDA

Oggi, il mondo dell’intrattenimento e dello spettacolo e della musica    

                         è mondano?

Certamente sì,

1) perché si tratta della cultura più potentemente

     Contraria  a Dio e ai suoi comandamenti che da secoli sia

      mai esistita!

2) È profana in quanto tratta realtà sante con la

massima irriverenza e mancanza di rispetto.

Denigra la moralità biblica cercando di sostituirla

con la propria morale libertaria e peccaminosa.

Promuove ,con arroganza e in modo provocatorio , una società alternativa, secondo la quale l’adorazione del proprio io e la lussuria sono cose normali, ragionevoli e quindi accettevoli. Questa è la mentalità che caratterizza la cultura contemporanea occidentale.

La necessità di distinguere  tra spirituale e mondano, è sempre stato un principio di guida fondamentale per i cristiani.

 

L’“atmosfera” in chiesa  deve e essere gioiosa, ma nello stesso tempo  deve onorare con  il principio  biblico della riverenza

(cfr. Ebrei 12:28).

28 Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore! 29 Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

La chiesa deve avere la visione   del conflitto tra due regni, tra due mondi che si schierano l’uno contro l’altro  

( IL POTERE DELLE  TENEBRE E  IL REGNO DELLA LUCE )

Col 1:13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.

La missione della chiesa  è quella di  difendere e sostenere la sovranità e la santità di Dio, rappresentando colui che è l’Alto e

l’Eccelso

(cfr. Isaia 57:15).

15 Infatti così parla Colui che è l’Alto, l’eccelso,

che abita l’eternità, e che si chiama il Santo.

«Io dimoro nel luogo eccelso e santo,

ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito

per ravvivare lo spirito degli umili,

per ravvivare il cuore degli oppressi.

I credenti rifiutavano l’“aiuto” di un mondo corrotto e delle sue espressioni, preferendo invece dipendere dalla potenza di Dio.

Così facendo, possiamo sperimentare la vera potenza spirituale nell’adorazione e non il potere “carnale delle emozioni ” e dell’emotività.

 

 

 

Abramo, il padre dei fedeli,

fu chiamato a separarsi dalla cultura del mondo pagano in cui viveva per vivere servendo Dio in ubbidienza alla sua volontà.

Inoltre, dobbiamo rammentare che gli Israeliti furono severamente

giudicati nel deserto per il desiderio di tornare al passato, ai cibi

dell’Egitto. Anche se quei cibi non erano peccaminosi,

Il Signore stava insegnando alla sua chiesa

ad essere un popolo particolare. La legge di Mosè insegnò al popolo molti modi di distinguere tra ciò che era santo e ciò che non lo era, tra ciò che era puro e ciò che non lo era, anche se ciò implicava la proibizione di cose che non erano peccaminose in loro stesse.

Vedete, tutte queste cose avvennero al fine d’inculcare nel

popolo i principî della distinzione e della separazione. E i cristiani

hanno creduto da sempre che queste cose

 «sono state scritte per ammonire noi» (I Corinzi 10:11).

 

 

 

Al tempo di Neemia, un sacerdote sciocco e corrotto diede

a Tobia l’ammonita una camera all’interno del tempio. Neemia

fece «gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenenti

a Tobia» e fece purificare tutta quella zona

(Neemia 13:7-8).

7 tornai a Gerusalemme, e mi accorsi del male che Eliasib aveva fatto per amore di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio. 8 La cosa mi dispiacque molto, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a Tobia. 9 Poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l’incenso.

 

 Sia nell’Antico sia nel Nuovo Testamento, Dio richiede che gli

sia offerto un culto puro e separato da ciò che è mondano, perciò ci deve essere una netta divisione  tra ciò che è sacro e ciò che è mondano.

La vera adorazione deve mantenersi pura dalla contaminazione di una cultura pagana, decaduta e senza Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VITTORIA DEL CUORE

La via della vittoria:

Se sottometti del continuo il tuo nuovo cuore al Signore Gesù, manifesterai i Suoi pensieri, le Sue parole e le Sue azioni. Una vita vittoriosa è il riflesso di un cuore vittorioso.

La tua vittoria basata sulla Bibbia: (Romani 5:5).

L’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato

IL CUORE

La parola “cuore” è usata in modi diversi nella Bibbia. Talvolta è usata per indicare

Lo spirito umano,

 

La parte più profonda dell’essere umano

Altre volte si riferisce all’anima, o a una particolare funzione dell’anima.

E vi sono occasioni in cui significa spirito e anima insieme. In ogni caso è una parola usata spesso nella Bibbia e nella terminologia cristiana contemporanea.

Con la parola cuore noi vogliamo indicare l’attività mentale e morale dell’uomo con gli elementi razionali ed emozionali.

In altre parole, noi usiamo il termine “cuore” per esprimere ciò che accade in noi,

                             NOTA

Prima di conoscere  Gesù il nostro cuore ci apparteneva, ma quando siamo andati a Lui, Gli abbiamo dato il nostro cuore. Egli è venuto a dimorare nel nostro cuore, così può manifestare la Sua vita attraverso la nostra vita.

Poiché il  cuore è il centro dal quale s’irradia tutto il tuo essere, è da lì che Gesù vuole Regnare .

Il cuore rende una persona ciò che è, e guida le sue azioni. E’ nel cuore che si forma il vero carattere.

Così disse Gesù: (Matteo 22:37).  “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’ anima tua e con tutta la mente tua”

Ogni parte del tuo essere deve essere data al Signore nell’amore. Perché, nella Bibbia, amare è dare. ( Agapao )

IL VECCHIO CUORE

Geremia 17:9,10

9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno;chi potrà conoscerlo?

10 «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni,

per retribuire ciascuno secondo le sue vie,

Prima della nuova nascita, il tuo cuore era “corrotto” a causa delle sue motivazioni egoistiche. Gesù disse:

(Matteo 15:18-19). “Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo. Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni” .

Tutto quello che c’è nel cuore sarà espresso dalle parole e dalle azioni della persona. Se il cuore è corrotto o impuro, allora essa parlerà e agirà in modo inaccettabili a Dio.

Sotto la Legge giudaica , il peccato era evidenziato sotto da leggi prescrizioni .

Tuttavia, Gesù va oltre il pensiero giudaico dei Suoi giorni . Gesù insegna che meditare  il peccato nel cuore , è malvagio quanto il compierlo.

(Matteo 5:27-28).

“Voi avete udito che fu detto: non commettere adulterio. Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”

Gesù condanna l’adulterio

(5:27-30)

5:27-28 La legge mosaica proibiva manifestamente l’adulterio

(vd. Esodo 20:14; Deuteronomio 5:18). Che senso ha vantarsi di non aver mai violato questo comandamento, laddove si hanno “occhi pieni d’adulterio”

(2 Pietro 2:14) Il contesto parla dei falsi dottori , i cuori erano pieni di adulterio , si vedeva dagli occhi

 

14 Hanno occhi pieni d’adulterio e non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione! 15 Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò un salario di iniquità, 16 ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.

L’individuo apparentemente rispettabile potrebbe nascondere una mente piena di peccato. Perciò Gesù ricordò ai suoi discepoli che non e sufficiente astenersi dall’atto fisico dell’adulterio:

ci vuole anche una purezza interiore. La legge proibiva l’adulterio, Gesù ne proibi il desiderio: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo

cuore.

Gesù non imponeva una nuova legge, le cui norme sarebbero state persino più esigenti di quelle del vecchio patto. In tutta la Sua predicazione Egli mirava al cuore.

 

Se il cuore è puro e consacrato a Dio.

Pensieri,

Atteggiamenti,

Parole

E azioni

 DELLA PERSONA SARANNO PURI E GLORIFICHERANNO DIO.

(Matteo 5:8).  “Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Iddio”.

A causa della natura peccaminosa del cuore nell’uomo naturale, risulta impossibile osservare tutti i comandamenti. La Legge ha dimostrato che gli uomini non saranno mai in grado di piacere a Dio, o di rendersi accettabili nel Suo cospetto mediante i propri sforzi.

Secondo le promesse del nuovo patto, il Signore dice che darà al Suo popolo “un nuovo cuore”.

 (Ezechiele 36:26-27). “E vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio spirito, e farò sì che camminerete secondo le mie leggi e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni”

Un nuovo cuore porterà nuove motivazioni, un nuovo desiderio di piacere al Signore; e il dono dello Spirito Santo darà la capacità di eseguire la Sua volontà.

Secondo i termini del nuovo patto il Signore dice:

(Geremia 31:33-34). 33 «ma questo è il patto che farò con la casa d’Israele, dopo quei giorni», dice il SIGNORE: «io metterò la mia legge nell’intimo loro, la scriverò sul loro cuore, e io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.34 Nessuno istruirà più il suo compagno o il proprio fratello, dicendo: “Conoscete il SIGNORE!”, poiché tutti mi conosceranno,dal più piccolo al più grande», dice il SIGNORE. «Poiché io perdonerò la loro iniquità,

non mi ricorderò del loro peccato».

 

 

 

IL CUORE NUOVO

1) Poiché faicciamo parte del nuovo patto, Dio ha sparso il suo amore  

Nei nostri cuori.

 (Romani 5:5). L’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato”

2) Ora siamo figli di Dio con lo Spirito di Dio nei nostri cuori.

(Galati 4:6)E perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio Suo nei nostri cuori che grida: Abba, Padre”

3)Gesù ci ha “segnati col proprio sigillo, e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori”

(2 Corinzi 1:21 a 22 ). 21 Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio; 22 egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

( Efesini 3:14 a 21 ).

14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. 20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

Questa è la preghiera per tutti coloro che vogliono vivere per fede! Una preghiera per coloro che erano già credenti!

Senza un nuovo cuore nel quale Gesù viva, è impossibile piacere a Dio.  Gesù parlò contro i capi religiosi dei suoi giorni, perché le loro osservanze legalistiche non potevano portare a un cambiamento del cuore, sia nelle loro vite sia in quelle di coloro che essi guidavano.

(Marco 7:6). “Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com’è scritto: questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me”

 

 

Un nuovo cuore è dato a coloro che consacrano il vecchio a Lui.

Fino a quell’ atto di consacrazione, una persona può provare a servire Dio mediante lo zelo religioso, come Saulo da Tarso. Egli era molto zelante, ma cieco alla verità. Invece di sottomettersi a Gesù, egli perseguitava coloro che lo facevano. Egli doveva aver chiuso le sue orecchie alle loro testimonianze preferendo tenersi stretto alle tradizioni e alle leggi religiose del passato. Facendo così egli pensava genuinamente di servire Dio. Lo zelo religioso non può creare un nuovo cuore. Solo Dio può donarlo a coloro che si convertono a Gesù .

11 Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non è opera d’uomo; 12 perché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da un uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo.

13 Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quand’ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14 e mi distinguevo nel giudaismo più di molti coetanei tra i miei connazionali, perché ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15 Ma Dio che m’aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16 di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo, 17 né salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.

18 Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa e stetti da lui quindici giorni; 19 e non vidi nessun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore. 20 Ora, riguardo a ciò che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.

21 Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia; 22 ma ero sconosciuto personalmente alle chiese di Giudea, che sono in Cristo; 23 esse sentivano soltanto dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora predica la fede, che nel passato cercava di distruggere». 24 E per causa mia glorificavano Dio.

L’ABBONDANZA DEL CUORE

Qualunque cosa ci sia nel cuore di una persona, si manifesterà nelle sue parole e nelle sue azioni.

 

(Luca 6:45). “L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore tira fuori il bene; e l’uomo malvagio, dal malvagio tesoro tira fuori il male; poiché dall’abbondanza del cuore parla la sua bocca” .

                     NOTA

Un cuore nuovo, ripieno della vita di Gesù, genererà cose buone. Un cuore buono non può generare frutti cattivi e un cuore cattivo non può generare frutti buoni.

         UN INCORAGGIAMENTO

Dio ci ha dato un cuore nuovo. Cristo vive nel nostro cuore per fede. L’abbondanza di quel cuore nuovo produrrà buoni frutti.

Non tornare indietro, alla vecchia vita che offendeva Dio.

Disponi il tuo cuore per piacerGli.

(Colossesi 3:1).  “Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra” .

                        

                                      LA SCELTA

possiamo ancora disporre il nostro cuore a fare come vogliamo noi, anche se siamo ” una nuova creatura “, con un cuore nuovo. Oppure possiamo consacrare il cuore giornalmente al Signore vivendo per piacerGli.

“Disporre” il cuore a cercare  le cose di sopra implica una determinazione a mantenere lo sguardo verso il Signore dipendendo da Lui. La vittoria nel nostro cuore viene da una continua consacrazione.

Volgere il nostro cuore lontano dal Signore è un invito al fallimento e alla sconfitta, perché dovremmo dipendere o da noi stessi o da altri. (Ebrei 3:12). Guardate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo, che vi allontani dall’Iddio vivente” Tessalonicesi 3:5. Paolo pregava: 5 Il Signore diriga i vostri cuori all’amore di Dio e alla paziente attesa di Cristo.

Tutto quello che facciamo o diciamo è il riflesso di ciò che accade nel nostro cuore.

Possiamo confessare i nostri peccati al Signore, ma se il cuore non cambia, sarà solo una recitazione.

Il cambiamento del cuore conduce a un nuovo atteggiamento, che a sua volta influenzerà il mio comportamento.

C’è un esempio in 1 Samuele cap.10 verso 5 a 7 Samuele profetizza a Saul quello che stava per accadere nella sua vita

( di Saul )

5 Poi arriverai a Ghibea di Dio dov’è la guarnigione dei Filistei; entrando in città, incontrerai una schiera di profeti che scendono dall’alto luogo, preceduti da saltèri, da timpani, da flauti, da cetre. Essi profetizzeranno. 6 Lo spirito del SIGNORE t’investirà, e tu profetizzerai con loro e sarai cambiato in un altro uomo. 7 Quando questi segni saranno avvenuti, fa’ quello che avrai occasione di fare, poiché Dio è con te…..

 

 

 

 

Al verso 9 si avvera la profezia :

9 Non appena egli ebbe voltato le spalle per separarsi da Samuele, Dio gli cambiò il cuore e tutti quei segni si verificarono in quel medesimo giorno. 10 Appena giunsero a Ghibea, una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro

                    La Diodati traduce

9 Non appena egli ebbe voltato le spalle per separarsi da Samuele, Dio gli mutò il cuore in un altro …..

 

Poi Saul iniziò a peccare e Dio si pentì di avergli dato il regno

1 Samuele 15:10 Allora la parola del SIGNORE fu rivolta a Samuele, dicendo: 11 «Io mi pento di avere stabilito Saul re, perché si è allontanato da me e non ha eseguito i miei ordini». Samuele ne fu irritato e gridò al SIGNORE tutta la notte…..

AL CAPITOLO 16 SAMUELE UNGE DAVIDE RE .

SAUL PERSE :

IL TRONO

LA CORONA

LO SPIRITO DI DIO SI ERA RITIRATO DA LUI

DIO SI ERA RITIRATO DA LUI

 

Saul tornò ad avere un cuore vecchio e la parola ci dice che subito entrò in lui uno spirito di terrore

1 Samuele 16:14,15…

 

Saul invece di cercare il Signore continua a peccare e si rifugia nello spiritismo cap. 28 Saul consulta la medium di En-Dor

 

Al cap. 31 ci parla della morte di Saul al verso 6  Così, in quel giorno, morirono insieme Saul, i suoi tre figli, il suo scudiero e tutta la sua gente.

 

 

MA NEL LIBRO DELLE CRONACHE È RIPORTATO IL MOTIVO DELLA SUA MORTE

 

1 Cronache 10:13 Così morì Saul, a causa dell’infedeltà che egli aveva commessa contro il SIGNORE per non aver osservato la parola del SIGNORE, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, 14 mentre non aveva consultato il SIGNORE. E il SIGNORE lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figlio d’Isai.

 

                                   NOTA

Abbiamo bisogno di domandare a Dio di giudicare  il nostro cuore e mostrarci ciò che è sbagliato. Allo stesso modo possiamo agire nella fede e sperimentare la vittoria solo se c’è fede nel nostro cuore.

7 SEGNI DI UN CUORE GIUSTO

Un cuore giusto, un cuore trasformato dalla potenza di Dio, ha sette tratti distintivi

1) UN CUORE GIUSTO È UN CUORE NUOVO (Ezechiele 36:26)

26 Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne

Non è il cuore con cui una persona è nata, ma un altro cuore messo in noi dallo Spirito Santo. È un cuore che ha nuovi gusti, nuove gioie, nuovi dolori, nuovi desideri, nuove speranze, nuove paure, nuove preferenze e nuove antipatie. Ha una nuova visione sull’anima, sul peccato, su Dio, Cristo, la salvezza, la Bibbia, la preghiera, il Cielo, l’Inferno, il mondo e la santità. È come un campo con un nuovo ed abile coltivatore. “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” 

(II Corinzi 5:17)

2) UN CUORE GIUSTO È UN CUORE ROTTO E CONTRITO

(Salmo 51:17)

Ha rotto con l’orgoglio, l’egocentrismo e l’ipocrisia. La sua vecchia e alta concezione di sé è rotta, infranta, disintegrata fino agli atomi. Si ritiene peccatore, indegno e corrotto. La sua antica testardaggine, pesantezza e insensibilità sono sciolte, scomparse e passate via. Non pensa più con leggerezza ad offendere Dio.

È Contrito (compunto, mortificato, pentito ) tenero, sensibile, e gelosamente pauroso di commettere peccato

(II Re 22:19). 18 Al re di Giuda che vi ha mandati a consultare il SIGNORE, direte questo: “Così dice il SIGNORE, Dio d’Israele, riguardo alle parole che tu hai udite: 19 ‘Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché ti sei umiliato davanti al SIGNORE, udendo ciò che io ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che saranno cioè abbandonati alla desolazione e alla maledizione; poiché ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato’, dice il SIGNORE. 20 ‘Ecco, io ti riunirò con i tuoi padri, e te ne andrai in pace nella tua tomba. I tuoi occhi non vedranno tutte le sciagure che io farò piombare su questo luogo'”». E quelli riferirono al re la risposta.

è umile, modesto, pronto ad abbassarsi, e non vede in sé nulla di grandioso.

3) UN CUORE GIUSTO È UN CUORE CHE CREDE SOLO IN CRISTO PER LA SALVEZZA, E CHE DIMORA IN CRISTO PER FEDE   

(Romani 10:9,10

9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 11 Difatti la Scrittura dice:

«Chiunque crede in lui, non sarà deluso».

Efesini 3:14 a 17) ( già letto durante lo studio )

14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

Ripone tutte le proprie speranze di perdono e vita eterna nel sacrificio di Cristo, nella mediazione di Cristo, nell’intercessione di Cristo.

È lavato nel sangue di Cristo da una cattiva coscienza

(Ebrei 10:21 a 25 ).

21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.

Si volge a Cristo come l’ago della bussola si volge a Nord. Guarda a Cristo ogni giorno per trovare pace, perdono e grazia come un girasole guarda al sole. Si alimenta di Cristo per il proprio sostentamento quotidiano come Israele ci cibò con la manna nel deserto. Trova in Cristo le qualità per supplire ad ogni bisogno e richiesta. Si appoggia su Lui, si afferra a Lui, cresce in Lui e si affida a Lui come medico, guardiano, marito e amico.

4) UN CUORE GIUSTO È UN CUORE PURIFICATO

(Atti 15:8,9

8 E Dio, che conosce i cuori, rese testimonianza in loro favore, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; 9 e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede

Matteo 5:8)

8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Ama la santità e odia il peccato. Combatte ogni giorno per ripulirsi dalla sporcizia della carne e dello spirito (II Corinzi 7:1).

Detesta  tutto ciò che è malvagio, e fa suo tutto ciò che è buono. Si delizia nella legge di Dio, e ha quella legge scolpita in lui, e non la dimentica (Salmo 119:11). Desidera di conservare quella legge sempre meglio, e trova piacere in chi ama quella legge. Ama Dio e il prossimo. I suoi affetti sono nelle cose “di lassù”. Più è santo e più si sente leggero e felice; e guarda al Cielo con gioia, come il posto dove la perfetta santità finalmente sarà ottenuta.

5) UN CUORE GIUSTO È UN CUORE CHE PREGA

(Romani 8:15). Ha in sé “lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»” . Il suo desiderio quotidiano è 

(Salmo 27:8). “Io cerco il tuo volto, o SIGNORE” 

Viene trascinato da un’abituale inclinazione di parlare a Dio di cose spirituali e anche se lo fa debolmente, flebilmente e in modo imperfetto, lo fa in ogni caso. Sente la necessità di tirar fuori sé stesso di fronte a Dio, come di fronte ad un amico, ed esprimergli tutti i propri bisogni e desideri. Rivela a Dio i propri segreti e non Gli nasconde nulla. Puoi persuadere una persona qualunque a vivere senza respirare come puoi persuadere il possessore di un cuore giusto a vivere senza pregare.

6) UN CUORE GIUSTO È UN CUORE CHE HA ANCHE CONFLITTO IN SÉ (GALATI 5:16,18)

16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge

Trova in sé due princìpi opposti che combattono per la supremazia: il desiderio della carne contro lo spirito, e lo spirito contro la carne. Sa per esperienza ciò che Paolo intendeva quando dice 

(Romani 7:23). “ma vedo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra” . Il cuore ingiusto non sa nulla di questa lotta. “L’uomo forte, ben armato” guarda il cuore ingiusto come il proprio palazzo e ciò che possiede è al sicuro (Luca 11:21).

Ma quando il Re di giustizia prende possesso del cuore, inizia una lotta che finirà solo con la morte. Il cuore giusto si conosce per la sua guerra, così come per la sua pace.

7) UN CUORE GIUSTO È ONESTO, INTEGRO E VERO

Luca 8:15;

15 E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza.

ISAIA 38.2,3  

2 Allora Ezechia voltò la faccia verso il muro, pregò il SIGNORE dicendo: 3 «SIGNORE ricòrdati, ti prego, che io ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro, e che ho fatto ciò che è bene ai tuoi occhi». Ed Ezechia scoppiò in un gran pianto

Ebrei 10:22)

21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno

Non c’è nulla in lui di falsità, ipocrisia o messinscena. Non è doppio. È proprio quello che dice di essere, sente ciò che dice si sentire e crede ciò che dice di credere. La sua fede può essere debole e la sua obbedienza imperfetta; ma una cosa distingue sempre il cuore giusto: la sua professione di fede è reale, genuina, profonda e sincera.

Conclusione

Un cuore come quello sopra descritto è posseduto da ogni vero Cristiano di ogni nome, nazione, popolo e lingua. Certo, possono differire l’uno dall’altro su qualcosa,

ma hanno tutti un cuore giusto. Alcuni di loro sono caduti, per un periodo, come Davide o Pietro, ma i loro cuori non si sono mai allontanati interamente dal Signore. Hanno provato a loro stessi di essere uomini e donne pieni di difetti, ma i loro cuori sono sempre stati sotto lo sguardo di Dio. Si sono compresi l’un l’altro qui sulla terra e hanno scoperto che la propria esperienza è uguale ovunque. Si capiranno ancora meglio nel mondo a venire. Tutti loro hanno avuto dei cuori giusti sulla terra, scopriranno di aver un cuore solo quando entreranno in Cielo.

LA VOLONTA

 

C’è una forza motrice più potente del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà. [Albert Einstein]

La forza di volontà è una capacità che possiamo apprendere e sviluppare. È come un muscolo, può essere allenata. Come per gli atleti è fondamentale la preparazione fisica e mentale, anche noi dobbiamo prepararci per raggiungere i nostri obiettivi, è molto importante.

Come si può definire la volontà?

Etimologicamente parlando, il termine “volontà” deriva dal latino “voluntas-atis” e significa “volere”. Tuttavia, questo concetto implica molti altri fattori,

 

come la capacità di prendere decisioni, scegliendo un’opzione tra le tanti disponibili,

la tendenza o il desiderio di qualcosa che ci garantisce l’opportunità di scoprire,

la determinazione che si relaziona con la capacità di valutare ed identificare le nostre mete,

l’azione, come fattore definitivo per mettere in pratica quello che vogliamo.

Quando la volontà ha acquistato forza e vigore, ci aiuta a raggiungere i nostri desideri e i nostri interessi, divenendo la forza necessaria che ci spinge ad agire superando le difficoltà.

I quattro ingredienti fondamentali della forza di volontà sono :

desiderio

immaginazione

trasformazione

la motivazione

La volontà determina chi siamo e cosa vogliamo

Tutto comincia da un desiderio, ma per realizzarlo non basta immaginarlo, deve invece trasformarsi davvero in quello che vogliamo, vale a dire, qualcosa guidato dalla nostra volontà e dalla nostra motivazione.

La Volontà è, in un primo momento, scegliere.

Quando scegliamo, allo stesso tempo rinunciamo a qualcosa, anche quando non lo facciamo stiamo operando una scelta, come sosteneva il filosofo William James “Quando dobbiamo fare una scelta e non la facciamo, è già una scelta”.

Nel caso della volontà, scegliere è scommettere su qualcosa che desideriamo e che si trova lontano da noi, soprattutto nei momenti più difficili, a cui arriveremo con una certa dose di sforzo e di pazienza.

Il traguardo è uno stimolo ad agire, soprattutto nei momenti più complicati. In certi casi possiamo guardare in modo positivo alla meta, ma il processo per raggiungerla è difficile e faticoso.

il vero obiettivo della volontà sarà quello di vincere al di sopra di noi stessi, quindi la forza della volontà è indescrivibile, perché vuole fare ciò che vuole .

Per questo motivo il cristiano deve educare la propria volontà .

                   LO STUDIO

 

VITTORIA NELLA VOLONTA’

La via della vittoria:

Quando sottomettiamo la nostra volontà, alla volontà di Dio possiamo vivere vittoriosamente. Scegliere invece la propria volontà ci condurrà alla frustrazione, al fallimento e alla sconfitta.

La tua vittoria basata sulla Bibbia:

(Matteo 26:39). Non come voglio io, ma come tu vuoi

Dio ci ha dato una volontà libera. Abbiamo la possibilità di operare delle scelte ( libero arbitrio )

Le nostre decisioni dipendono largamente

dalla vita dell’ anima :

 

Se la nostra mente

Le nostre emozioni

I nostri sentimenti

sono sottomessi allo Spirito Santo , sceglieremo di fare ciò che Dio vuole. L’alternativa è agire indipendentemente dal Signore. Una persona indipendente prende decisioni indipendenti. La sua mente non è controllata dalla Parola di Dio, ma dal suo modo di pensare. Le emozioni sono condizionate largamente dal modo di pensare della persona. Pensieri negativi generano sentimenti negativi e decisioni negative.

Pensare positivamente genera sentimenti e decisioni positive.

Ci sono filosofie che danno molta enfasi sul  potere del pensiero positivo.

Cioè la “superiorità dello spirito sulla materia”.

Ma Il Signore con l’azione dello Spirito Santo. Egli vuole influenzare ogni aspetto della nostra anima, della nostra mente, delle nostre emozioni e della nostra volontà.

 

1 Tessalonicesi 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.

 

 

Allora l’opera dello Spirito Santo si potrà vedere più ampiamente nel nostro carattere e nel nostro comportamento.

Col 3:1 Se dunque siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Aspirate alle cose di lassù, non a quelle che sono sulla terra; 3 poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo, la vita nostra, sarà manifestato, allora anche voi sarete con lui manifestati in gloria.

5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. 6 Per queste cose viene l’ira di Dio sugli uomini ribelli. 7 E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene.

9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con le sue opere 10 e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato.

Se la nostra mente è assetata delle cose di “ lassù “, delle parole di verità, la nostra volontà sarà in sintonia con la volontà di Dio e così prenderemo le decisioni giuste con la nostra volontà.

Dio non vuole interferire con la nostra volontà. Non vuole costringerci ad obbedirGli. Egli ci rivela la Sua volontà, ma in ogni situazione abbiamo la facoltà di scegliere se obbedire o disobbedire, esserGli gradito o rattristarLo.

              NOTA

Nessun altro può prendere decisioni per noi.

Quando eravamo bambini dovevamo sottostare a certe norme a casa e a scuola. Ci si aspettava l’obbedienza.

Reagivamo alle circostanze con obbedienza  oppure con la ribellione. Ora, nella vita adulta, le regole non ci vengono imposta nello stesso modo.

Dobbiamo prendere decisioni responsabili.

 

ES.: Dobbiamo rispettare le leggi civili della società nella quale viviamo, ma possiamo scegliere di infrangere la legge.

Nessun altro può interferire sulla tua possibilità di operare scelte e di credere. Nessuno Può esercitare pressioni e cercare di influenzarci.

Tuttavia, dobbiamo scegliere se credere agli uomini o a Dio, se sottometterci alle circostanze o alla Parola di Dio.

Esempio Biblico :

 

Atti 4: 17 Ma, affinché ciò non si diffonda maggiormente tra il popolo, ordiniamo loro con minacce di non parlare più a nessuno nel nome di costui». 18 E, avendoli chiamati, imposero loro di non parlare né insegnare affatto nel nome di Gesù. 19 Ma Pietro e Giovanni risposero loro: «Giudicate voi se è giusto, davanti a Dio, ubbidire a voi anziché a Dio. 20 Quanto a noi, non possiamo non parlare delle cose che abbiamo viste e udite».

Atti 5: 27 Dopo averli portati via, li presentarono al sinedrio; e il sommo sacerdote li interrogò, 28 dicendo: «Non vi abbiamo forse espressamente vietato di insegnare nel nome di costui? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina, e volete far ricadere su di noi il sangue di quell’uomo».

29 Ma Pietro e gli altri apostoli risposero: «Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini.

 

1 Pietro 1:2 eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, a ubbidire e a essere cosparsi del sangue di Gesù Cristo: grazia e pace vi siano moltiplicate.

 

La nostra decisione  nel compiere la volontà di Dio dipende dal nostro amore per il Signore.

 

Giovanni 8:31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;

Giovanni 14:15. “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti”

QUESTO IMPLICA LA SOTTOMISSIONE DELLA VOLONTA’….

L’ESEMPIO DI GESU’

La vita è una successione di decisioni. Ogni giorno dobbiamo operare scelte. Tante di queste sono prese senza molta riflessione. Alcune scelte sono automatiche a causa del tipo di persona che siamo o della natura del rapporto che abbiamo con il Signore.

Le decisioni difficili sono quelle che implicano un conflitto di interessi. Può essere più facile soddisfare sé stessi, ma ciò non vuol dire che sia giusto.

Gesù sperimentò il conflitto nel Giardino del Getsemani. La sua anima era oppressa da tristezza mortale di fronte alla decisione che  avrebbe preso:

(Matteo 26:39).” Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi”.

 Umanamente Egli non voleva la sofferenza della crocifissione o patire la separazione dal Padre, che era la conseguenza inevitabile del prendere su Sé i nostri peccati. Ma la Sua anima era sottomessa al Padre in ogni tempo. Era la volontà del Padre Suo che contava, non la Sua.

Giovanni 5:30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Le Sue decisioni non erano in contrasto con gli scopi del Padre. Vediamo in Gesù l’atto di perfetta sottomissione:

(Marco 14:36). “Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi”

Gesù visse in costante sottomissione al Padre e questo era il segreto della Sua autorità. Quantunque

Egli fosse la Parola di Dio fatta carne, non pronunziò parole proprie, solo le parole che Suo Padre gli dava.

Giovanni 14:8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”? 10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. 11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.

Egli non poteva fare nulla da Sé, ma solo ciò che il Padre Gli diceva di fare. Tutti i credenti hanno bisogno di imitare questo esempio di sottomissione alla volontà e all’autorità del Padre, una sottomissione che viene dall’ amore per Lui.

Giovanni 5:19 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente

 

 

Giovanni 5:30 Io non posso fare nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto, perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

FEDE E A UTORITA’

Matteo 8:5 Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne da lui, pregandolo e dicendo: 6 «Signore, il mio servo giace in casa paralitico e soffre moltissimo». 7 Gesù gli disse: «Io verrò e lo guarirò». 8 Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. 9 Perché anche io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati; e dico a uno: “Va’”, ed egli va; e a un altro: “Vieni”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo”, ed egli lo fa». 10 Gesù, udito questo, ne restò meravigliato, e disse a quelli che lo seguivano: «Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande! 11 E io vi dico che molti verranno da Oriente e da Occidente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, 12 ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà pianto e stridor di denti». 13 Gesù disse al centurione: «Va’ e ti sia fatto come hai creduto». E il servitore fu guarito in quella stessa ora.

Gesù vide una stretta relazione tra fede e autorità.

Egli lodò il centurione Romano per la sua fede perché aveva creduto nell’ autorità che Gesù aveva.

L’uomo di fede sarà un uomo d’autorità.

                           NOTA

Saremo in grado di esercitare autorità se sapremo come sottomettere la nostra volontà all’ autorità.

IL CENTURIONE SOTTOMETTE LA SUA VOLONTA’ IN GESU’ E RIPONE LA SUA FEDE IN GESU’

Più il cristiano riconosce l’autorità di Dio e più si sottomette a Lui , quando la nostra volontà è sottomessa a Dio , a Gesù e allo Spirito Santo  possiamo manifestare una grande autorità nella vita .

L’uomo di fede ha bisogno di esercitare l’autorità, se vuole essere vittorioso sul nemico, sui problemi simili a montagne che deve affrontare e superare, sulla sua propria carnalità. La vittoria consiste quindi di sottomettere la nostra volontà ( il nostro volere, il nostro Io ) a Dio

(Marco 14:36). “Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi”

L’amore per il Signore ci fa sottomettere alla Sua autorità e a fare la Sua volontà. Questa obbedienza ci dà fiducia davanti a Dio. Questa fiducia ( fede ) in Dio produce vittoria.

 

 

 

C’è un legame diretto fra il tuo amore per il Signore e la vittoria che sperimenti. Quella vittoria dipende dalla manifestazione del tuo amore per il Signore, dalla sottomissione di buon grado alla Sua autorità.

 

 

LE DECISIONI GIUSTE

1) Prendi le giuste decisioni con la tua volontà a motivo del tuo amore per il Signore. Sottometti la tua mente alla mente di Cristo e non permettere alle tue innate emozioni di guidare e di governare la tua vita, in particolar modo quando devi prendere decisioni importanti.

2)  Se prendi decisioni sbagliate per compiacere a te stesso anziché il Signore, non per questo verrai condannato. Per mezzo della Sua grazia e della Sua misericordia, quando ti pentirai Egli sarà pronto a perdonarti. Ma questa non è una scusa per trattare con leggerezza la volontà di Dio.

Dio si aspetta  che ubbidiamo alla Sua volontà. Tuttavia Egli non ti costringerà a farlo.

La via della pace è la via dell’amore,

Che è la via dell’obbedienza,

Che è la via della sottomissione,

Che è la via dell’autorità,

Che è la via della fede,

Che è la via della vittoria,

Che è la via di Gesù.

La tua chiave per una vita vittoriosa: Sottometti di buon grado te stesso all’autorità di Gesù.

COME EDUCARE LA NOSTRA VOLONTA’

 

Romani 12:1 a 2

1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà

Affinché la nostra vita possa essere veramente un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio, dobbiamo rinunciare a vivere secondo l’andamento di questo mondo e cercare, piuttosto, una continua e reale trasformazione del nostro essere, a cominciare dalla nostra mente. La prima parte del versetto 2 del capitolo 12 della lettera ai Romani ci permette di considerare tre importanti aspetti dell’esperienza cristiana in vista della santificazione

“senza la quale nessuno

vedrà il Signore”.

I tre temi in questione sono i seguenti:

Il rifiuto del mondo,

La trasformazione permanente della nostra vita,

L’importanza di avere un vita rinnovata.

 

NON CONFORMATEVI A QUESTO MONDO

Prima di considerare la chiara ed incisiva esortazione dell’apostolo, vogliamo brevemente vedere

cosa dobbiamo intendere, secondo la Scrittura, con l’espressione “questo mondo”.

il mondo di cui si parla in questo passo è l’insieme dei sistemi organizzati e creati dagli uomini sedotti e dominati da Satana, che si oppongono per la loro malvagità, ribellione e incredulità, a Dio, contrastando le Sue leggi

(1Giovanni 5:18). 18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non persiste nel peccare; ma colui che nacque da Dio lo protegge, e il maligno non lo tocca. 19 Noi sappiamo che siamo da Dio, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno

Efesi 2:1 Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati, 2 ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria, di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli. 3 Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù

Questo mondo ha odiato, senza ragione, Gesù;

Ha perseguitato la sua chiesa;

Ha combattuto la Sacra Scrittura;

Ha prodotto ragionamenti e filosofie di ogni tipo per Contrastare l’avanzare del regno di Dio.

L’apostolo Paolo dice con forza “non conformatevi a questo mondo”. Cosa significa questa esortazione? Significa soprattutto quanto segue:

 

  1. a) non lasciarsi influenzare dalla mentalità,

   dalle mode, dalle tendenze e dal modo di pensare

   di questo mondo.

 

  1. b) non vivere secondo le abitudini di questo mondo e non permettete che esse dominino la nostra vita.

 

  1. c) abbiate il coraggio di vivere contro corrente, come stranieri e pellegrini di questo mondo.

Esaminiamo la Scrittura:

1 Pietro 2:11  

11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l’assalto contro l’anima

 

 

1 Pietro 1:14,15

14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo».

Tito 2:11,12

11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo

Giacomo 4:4

4 O gente adultera, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio

1Giovanni 2:15-17.

15 Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

SIATE TRASFORMATI

Il credente, diventato una nuova creatura in Cristo,

rigenerato e santificato, si avvia lungo il

sentiero del perfezionamento per giungere “all’altezza della statura perfetta di Cristo”.

Ef 4:11 a 13

11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

La nostra vita non si deve  conformare con il  mondo, dev’essere trasformata all’immagine di Cristo.

Con forza dobbiamo resistere al conformismo e con altrettanta decisione e volontà dobbiamo favorire e cercare la trasformazione in Cristo.

Leggiamo la Scrittura:

2 Corinzi 4:18;

18 mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.

2 Corinzi 4:16;

16 Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno.

Colossesi 3:9 ;

 9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con le sue opere 10 e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato.

 

 

 

Tito 3:5.

5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il bagno della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo,

IL RINNOVAMENTO DELLA MENTE

Questa necessaria trasformazione avviene

                       mediante il rinnovamento

Della mente ,

Dell’intelligenza 

Della volontà 

Sono  le facoltà mediante le quali noi dirigiamo la nostra vita. Esse evidenziano tutta la nostra condotta.

Purtroppo la nostra mente è contaminata dall’influenza che il mondo esercita su di essa e dalla natura corrotta

Efesini 4:17).

17 Questo dunque io dico e attesto nel Signore: non comportatevi più come si comportano i pagani nella vanità dei loro pensieri, 18 con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del loro cuore. 19 Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni specie di impurità con avidità insaziabile

La mente ha bisogno, quindi, di essere rinnovata.

Il rinnovamento della mente avrà come risultato la trasformazione della nostra vita

 

Efesini 4:22-24

avete imparato per quanto concerne la vostra condotta di prima a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici 23 a essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente 24 e a rivestire l’uomo nuovo che è creato a immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.

1Pietro 1:13

13 Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all’azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell’ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:

«Siate santi, perché io sono santo».

 

COME AVVIENE IL RINNOVAMENTO DELLA NOSTRA MENTE?

1) Attraverso un sano nutrimento: la Parola di Dio (lettura, ascolto, meditazione )

Matteo 4:4;

4 Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”».

 

Salmi 1:1,2

Sal 1:1 Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,

che non si ferma nella via dei peccatori;

né si siede in compagnia degli schernitori;

2 ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE,

e su quella legge medita giorno e notte.

 

1)  ATTRAVERSO LA PREGHIERA E LA COMUNIONE FRATERNA.

Filippesi 4:5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. 6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù

 

 

Atti 2:42 a 47

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

 

2)  ATTRAVERSO UN’ATTENTA E SERIA DISCIPLINA

Filippesi 4:8,9

Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. 9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

 

                            NOTA CONCLUSIVA

Da una mente rinnovata, scaturirà la forza e il desiderio di conoscere la volontà di Dio, per

camminare in essa.

 

 

VITTORIA SULL’ORGOGLIO

DEFINIZIONE : ECCESSIVA STIMA DI SE STESSI

L’orgoglio, può essere usato bene oppure male.  In psicologia, sono stati definiti due tipi di orgoglio: quello positivo e quello negativo.

L’orgoglio positivo viene chiamato “autostima”,

(giustificato sentimento consapevole della propria dignità, e del proprio valore

Sinonimi : fiero (dignitoso, audace, sicuro:

esempio : comportamento fiero , sono fiero di te ) onorato contento, lieto

Vedi : 1° Pietro 4:16 e Romani 1:16 ( fieri….. )

 

L’orgoglio negativo viene chiamato “superbia”.

( eccesiva stima di se stesso  , lo vedremo in avanti)

 

L’orgoglio positivo è necessario per sentirci sicuri e condurre una vita equilibrata, apprezzarci al punto giusto, trovare il nostro posto nel mondo ed esserne orgogliosi; tutto questo è assolutamente sano.

 

L’orgoglio positivo tende a fare realizzare i desideri e i progetti della persona ( es. arrivare a una meta …. )

 

Romani 12:3 La Scrittura non ci chiama né a sopravalutarci, né a sottovalutarci, ma ad avere un concetto sobrio ( contenuto , misurato , moderato , equilibrato ) di noi stessi“Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno” 

 

 

 

l’orgoglio negativo ( superbia ) è il pericolo più grande per l’edificazione del corpo di Cristo e per la crescita personale nell’immagine di Gesù.

Gli orgogliosi non sono destinati ad essere edificati, ma abbattuti!

Isaia 2:11-12  “Lo sguardo altero ( presuntuoso)dell’uomo sarà umiliato, e l’orgoglio di ognuno sarà abbassato; il SIGNORE solo sarà esaltato in quel giorno. Infatti il SIGNORE degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò che è orgoglioso e altero, e contro chiunque s’innalza, per abbassarlo…”

 

 

L’orgoglio negativo ,( superbia ) è quello che ci allontana e ci pone al di sopra del mondo, è il più grande produttore di conflitti , sociali , famigliari , tra amicizie ecc. ed è capace di soddisfare  la nostra vita con i conflitti .( diventa un legame spirituale )

                             NOTA

Il lato negativo dell’orgoglio è definito come l’eccesso di autostima e di apprezzamento dei propri meriti, pertanto il soggetto si ritiene superiore agli altri. Questo tipo di orgoglio ci impedisce di riconoscere i nostri errori, di rimediare ad essi e rende evidente l’assenza di umiltà ,rende quindi evidente la superbia

Il termine “superbia” deriva dall’omonima parola latina

Super- Bus o Yper Bios : super violento e descrive un sentimento che ci porta a valutarci al di sopra degli altri, si verifica una sopravvalutazione del proprio “io” rispetto agli “altri”. Questo sentimento di superiorità ci porta a vantarci delle nostre qualità e idee e a disprezzare quelle altrui. Possiamo dire che l’orgoglio può degenerare nella superbia.( e nel bullismo ) La superbia è un atteggiamento orgoglioso che trova la sua definizione  nella gente che si vanta.

La superbia, la quale ci porta a sentirci superiori ogni volta che ci paragoniamo a qualcuno, denota un complesso di inferiorità. È da lì che nasce la prepotenza con cui vogliamo dimostrare di avere sempre ragione. Facciamo anche uso della vanità, mettendo in mostra i nostri meriti, le nostre virtù e i nostri successi

                                                      

 Alcuni passaggi della parola riguardo alla superbia                   

 

Nehemia 9:16 Ma i nostri padri si sono comportati con superbia, irrigidendo i loro colli, e non ubbidendo ai tuoi comandamenti.

Proverbi 8:13 Il timore del SIGNORE è odiare il male;

io odio la superbia, l’arroganza,

la via del male e la bocca perversa

 

Proverbi 16:18 La superbia precede la rovina,

e lo spirito altero precede la caduta.

1Giovanni 2:16 Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.

DAL PUNTO DI VISTA BIBLICO

Anche l’orgoglio come tutti gli stati d’animo che abbiamo studiato in questo studio , deve essere salvato e purificato dal preziosissimo  sangue di Gesù.

Dalla Parola di Dio vediamo che il peccato dell’orgoglio è stato generato e consumato nel cielo dall’angelo più vicino a Dio, Lucifero , poi portato nel giardino dell’Eden nella vita di Adamo ed Eva , poi è passato in tutti gli esseri umani .

Vediamo i passi dell’orgoglioso , di colui che ha una eccessiva stima di se stesso :

Vediamo la condizione di Lucifero con un orgoglio

( autostima positiva, ruolo sobrio )

 

Ezechiele 28:12 «Figlio d’uomo,

pronuncia un lamento sul re di Tiro

e digli: Così parla il Signore, DIO:

“Tu mettevi il sigillo alla perfezione,

eri pieno di saggezza, di una bellezza perfetta;

13 eri in Eden, il giardino di Dio;

eri coperto di ogni tipo di pietre preziose:

rubini, topazi, diamanti,

crisoliti, onici, diaspri,

zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro;

tamburi e flauti, erano al tuo servizio,

preparati il giorno che fosti creato.

14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore.

Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio,

camminavi in mezzo a pietre di fuoco.

15 Tu fosti perfetto nelle tue vie

dal giorno che fosti creato,

finché non si trovò in te la perversità.

QUAL’E’ LA PERVERSITA’ ? L’ECCESSO DELL’AUTOSTIMA : LA SUPERBIA

 

Isaia 14:12 Come mai sei caduto dal cielo,

astro mattutino, figlio dell’aurora?

Come mai sei atterrato,

tu che calpestavi le nazioni?

13 Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo,

innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio;

mi siederò sul monte dell’assemblea,

nella parte estrema del settentrione;

14 salirò sulle sommità delle nubi,

sarò simile all’Altissimo».

 

Da questi brani della  Scrittura vediamo  che Satana, era un  Cherubino protettore, era stato creato santo, puro, perfetto in bellezza e che, proprio a causa della sua superiorità ed autorità, sia stato preso da una ingiusta AMBIZIONE ed abbia cercato di far convergere su di sé l’adorazione dovuta solo a Dio.

L’Orgoglio ( eccessiva autostima , superbia ) di Lucifero era il desiderio di prendere il posto di Dio. L’Orgoglio di Lucifero lo ha trascinato nella sua rivolta contro il Creatore e la sua caduta ha segnato il PRINCIPIO del peccato nell’universo”.

 

Il brano di Isaia cap.14 menzionato ci consente, vi vedere il pensiero dell’orgoglioso superbo nelle affermazioni: “

V 13 …io salirò in cielo..

eleverò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio…

io m’assiderò sul monte dell’Assemblea..

V 14  salirò sulla sommità delle nubi. . .

sarò simile all’Altissimo…”

                       SATANA ERA

AMBIZIOSO col suo presuntuoso “IO VOGLIO”

Egli si è voluto innalzare e, invece, è stato abbassato.

-gettato a terra:  Ezechiele 28:17 e Apocalisse 12:13

-gettato nell’abisso:  Apocalisse 20:2,3

-gettato nello stagno di fuoco e zolfo:  Apocalisse 20:10

La posizione assunta, invece, da Gesù nei confronti del Padre era di UMILTA’ quando disse: “….non come voglio io, ma come tu vuoi..!” (Matteo 26:39).

L’Orgoglio ( negativo ) è pericoloso perché influenza tutta quella parte psicologica del nostro essere. Infatti coinvolge lo SPIRITO e la MENTE che sono i centri dei pensieri e delle azioni che regolano la nostra vita intima ed esterna.

IN SINTESI L’ORGOGLIO È DUNQUE:

E’ UN  GRAVE  PECCATO:

 Proverbi 21:4.  Gli occhi ALTERI  ( PRESUNTUOSI )

e il cuor SUPERBO,lucerna degli empi, sono peccato.

 

                 

 

SINONIMI PRESUNTUOSO

superbo, borioso, altezzoso, fiero, arrogante, altero, presuntuoso, sprezzante, soddisfatto, contento, compiaciuto  gradassosbruffone

Proverbi 13:10

Dall’orgoglio non viene che contesa, ma la saggezza è con chi dà retta ai consigli

 

 

PROVIENE DAL CUORE.  

 Marco 7:21 “Perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, sguardo invidioso, calunnia, SUPERBIA, stoltezza”.

 

E’ ODIATO DA DIO. 

Amos 6:8  Il Signore, DIO, l’ha giurato per se stesso,

dice il SIGNORE, Dio degli eserciti:

«Io detesto l’orgoglio di Giacobbe,

 

Proverbi 6:16 Sei cose odia il SIGNORE,

anzi sette gli sono in abominio:

17 gli occhi alteri,( Presuntuosi ) la lingua bugiarda,

 

 

E’ RIPRESO DA GESÙ.   Matteo 20:26 “…chiunque vorrà essere GRANDE (ambizioso) tra voi, sarà vostro servitore..”

 

I credenti non devono essere orgogliosi ma si devono rivestire di umiltà :

1Pietro 5:1 Esorto dunque gli anziani che sono tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: 2 pascete il gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; 3 non come dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge. 4 E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.

*5 Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché

Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.

6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; 7 gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.

8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.

10 Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente. 11 A lui sia la potenza, nei secoli dei secoli. Amen.

1 Corinzi 4:18 Or alcuni si sono gonfiati d’orgoglio, come se io non dovessi più venire da voi; 19 ma, se il Signore vorrà, mi recherò presto da voi, e conoscerò non il parlare ma la potenza di coloro che si sono gonfiati; 20 perché il regno di Dio non consiste in parole, ma in potenza. 21 Che volete? Che venga da voi con la verga o con amore e con spirito di mansuetudine?

I passi che abbiamo letto ci parlano dell’unità della chiesa e dell’ordine nella chiesa, e ci dicono che dobbiamo mettere a morte il nostro orgoglio.

Mosè fu l’uomo più umile sulla faccia della terra, ma nell’unico episodio della sua vita nel quale non glorificò Dio mancando di fede e peccando di orgoglio, fu escluso dall’ingresso della  Terra Promessa

Deuteronomio 32:50 a 52.

50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come tuo fratello Aaronne è morto sul monte Or ed è stato riunito al suo popolo, 51 perché mi siete stati infedeli in mezzo ai figli d’Israele, presso le acque di Meriba, a Cades, nel deserto di Sin, in quanto non mi avete santificato in mezzo ai figli d’Israele. 52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d’Israele, non entrerai».

Deuteronomio 34:1 Poi Mosè salì dalle pianure di Moab sul monte Nebo, in vetta al Pisga, che è di fronte a Gerico. E il SIGNORE gli fece vedere tutto il paese: Galaad fino a Dan, 2 tutto Neftali, il paese di Efraim e di Manasse, tutto il paese di Giuda fino al mare occidentale, 3 la regione meridionale, il bacino del Giordano e la valle di Gerico, città delle palme, fino a Soar. 4 Il SIGNORE gli disse: «Questo è il paese riguardo al quale io feci ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, questo giuramento: “Io lo darò ai tuoi discendenti”. Te l’ho fatto vedere con i tuoi occhi, ma tu non vi entrerai». 5 Mosè, servo del SIGNORE, morì là nel paese di Moab, come il SIGNORE aveva comandato. 6 E il SIGNORE lo seppellì nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; e nessuno fino a oggi ha mai saputo dove è la sua tomba

 

Quale era il peccato che Mosè aveva commesso ? :

  L’ORGOGLIO,LA PRESUNZIONE , LA DISUBBIDIENZA

 

Numeri 20:7 Il SIGNORE disse a Mosè: 8 «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aaronne convocate la comunità e parlate a quella roccia, in loro presenza, ed essa darà la sua acqua; tu farai sgorgare per loro acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al suo bestiame». 9 Mosè dunque prese il bastone che era davanti al SIGNORE, come il SIGNORE gli aveva comandato. 10 Mosè e Aaronne convocarono l’assemblea di fronte alla roccia, e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; faremo uscire per voi acqua da questa roccia?» 11 E Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il suo bastone due volte, e ne uscì acqua in abbondanza; e la comunità e il suo bestiame bevvero.

12 Poi il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Siccome non avete avuto fiducia in me per dare gloria al mio santo nome agli occhi dei figli d’Israele, voi non condurrete questa assemblea nel paese che io le do».

 Non è dunque uno scherzo. La severità di Dio verso l’orgoglio dell’uomo è tale che le Sue riprensioni sono continue e la Sua ira è costantemente accesa verso l’orgoglioso che pensa di sapere e “non sa nulla” e non dà gloria a Dio

1Ti 6:4. 4 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà, 4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti, 5 acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà come una fonte di guadagno

 

Molte volte ci sono relazioni spezzate nella famiglia e nella chiesa esse sono causate dall’ orgoglio, magari a volte  vogliamo che le cose siano fatte secondo le nostre personali preferenze, che ricercano una posizione, l’ autorità, persino il dominio, invece di riconoscere che la famiglia e la chiesa sono del Signore e conta solo ciò che Egli vuole.

 Ad istituire il matrimonio e la famiglia non fu l’uomo, ma Dio:

(Genesi 2,18). Poi il Signore disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui».

In 1° Corinzi 7,5 è scritto che il matrimonio è il “dono di Dio”; 5 Non privatevi l’uno dell’altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza. 6 Ma questo dico per concessione, non per comando; 7 io vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio; l’uno in un modo, l’altro in un altro.

Proverbi 12:4 La donna virtuosa è la corona del marito,

ma quella che fa vergogna gli è un tarlo nelle ossa.

 

 

 

Efesi 3:14 Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, 15 dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, 16 affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, 17 e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, 18 siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo 19 e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

LA CHIESA E’ DI GESU’

 

Colossesi 1:13 Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. 14 In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15 Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato

LA GLORIA VA A DIO , NON A NOI

Anche Gesù disse:

Giovanni 8:54. “S’io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; chi mi glorifica è il Padre mio”

E così Giacomo ci esorta:

Giacomo 4:10. “Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà”

Invece di esaltare noi stessi, cercando prestigio e applauso, umiliamo noi stessi davanti a Dio.

1 Pietro 5:5. “Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili”. Sottomettiamo noi stessi a Dio e resistiamo ai tentativi del diavolo di incoraggiare l’orgoglio.

Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi

NOTA CHE

La via per essere vittorioso sull’orgoglio non consiste nel combattere l’orgoglio ma nel sottometterlo a Dio.

Giacomo 4:8 “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi”

L’arrogante non può avvicinarsi a Dio. Ma noi possiamo arrivare  alla gloria della Sua santa presenza per mezzo della Croce.

E la Croce implica la morte di una vita centrata su noi stessi. Galati 2:20Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me..”  

L’umiltà così naturale negli atteggiamenti di Gesù deriva dal fatto che Egli conosce la Sua giusta posizione in relazione al Padre. Noi possiamo rallegrarci di essere  Sui figli con tutti i privilegi e l’ autorità che ne derivano. Cionondimeno dobbiamo essere dei figli umili e ubbidienti. E’ necessario che sperimentiamo il crollo del nostro orgoglio. Soltanto umiliando noi stessi davanti a Dio, sottomettendoci alla Sua opera di purificazione, Egli potrà eliminare dalla nostra vita ciò che è orgoglioso e infruttuoso. Egli soltanto può darci lo spirito giusto per essere umili davanti agli uomini.

Salmo 51:16,17. v.16 Tu infatti non desideri sacrifici,

altrimenti li offrirei,né gradisci olocausto.

17 Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto;

tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato.

 

 

 

UN CUORE PENITENTE : SALMO 51:16,17

Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne da lui, dopo che Davide era stato da Bat-Sceba peccando di adulterio

L’ apostolo Pietro cita anche il proverbio: “Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili”

(1 Pietro 5:5).

Pietro raccomanda di vestirci di umiltà, umiliando noi stessi sotto la potente mano di Dio che potrà innalzarci a suo tempo. E’ uno strano modo di essere vittoriosi. La via della vittoria è la Croce. L’umile sarà molto più in grado di resistere alla tentazione, di confidare in Dio e di esercitare la Sua autorità e il Suo potere, come Gesù.

Gesù venne per rivelare il Padre, non per glorificare Sé stesso.

(Giovanni 4:34). “Il mio cibo è far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l’opera sua”

(Giovanni 5:19). “In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da sé stesso far cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente”

(Giovanni 5:30). “Io non posso far nulla da me stesso; come odo, giudico; e il mio giudizio è giusto perché cerco non la mia propria volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”

Ecco il segreto del successo di Gesù, della Sua capacità di manifestare perfettamente l’amore, la potenza, l’autorità di Dio. Egli non era interessato a fare cose per Sé stesso. Il Suo diletto stava nel fare la volontà del Padre Suo e nell’adempiere i Suoi disegni.

 (Giovanni 6:38). “Perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato”

(Giovanni 8:28). “Non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre m’ha insegnato” (Giovanni 8:28).

“Colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono”

                NOTA

L’Unto dell’Eterno ha sottomesso sé stesso al rifiuto, all’umiliazione, alla tortura e alla crocifissione, in obbedienza alla volontà del Padre. Quale amore! Quale umiltà!

 

IL TUO ATTEGGIAMENTO

Il nostro atteggiamento dovrebbe essere lo stesso di Gesù Cristo.

(Filippesi 2:3 a 11 ). 3 Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, 4 cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri. 5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l’essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. 9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

 

Egli seminò la Sua vita, lasciando che il seme caduto in terra morisse, affinché si potesse avere una potente mietitura di anime nel Regno celeste di Dio. Senza quella semina non ci sarebbe la mietitura.

“Abbiate in voi lo stesso sentimento”, afferma l’ apostolo Paolo. Sii pronto a morire a te stesso, a essere nulla agli occhi del mondo, affinché tu possa recare frutto per Dio. Questo è il principio della morte e della risurrezione che deve realizzarsi nella nostra vita. Non vi è gloria senza la Croce.

L’orgoglio sfida Dio.

L’orgoglio vuole compiacere sé stesso anziché Dio. L’orgoglio conduce molti a contraddire la Parola di Dio  

     e a preferire le loro proprie ragioni e idee.

 L’orgoglio ignora la necessità di una disciplina

     spirituale ed esalta l’io.

L’orgoglio attira l’attenzione sul cristiano che

     testimonia, piuttosto che sul Signore.

L’orgoglio spinge il credente a desiderare

     riconoscimenti, ringraziamenti e lodi dagli altri.

L’orgoglio vuole che gli altri riconoscano le virtù, gli

    adempimenti, le rivelazioni, le guarigioni e i miracoli

    del cristiano.

  NOTA 1 Corinzi 28:26 Infatti, fratelli, guardate la vostra vocazione; non ci sono tra di voi molti sapienti secondo la carne, né molti potenti, né molti nobili; 27 ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; 28 Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, 29 perché nessuno si vanti di fronte a Dio. 30 Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione; 31 affinché, com’è scritto:

«Chi si vanta, si vanti nel Signore».

Se la gloria non è sottratta al Signore è comunque condivisa dal credente orgoglioso, quando invece dovrebbe essere rivolta esclusivamente a Gesù. Le opere della carne non meritano nulla. Le opere dello Spirito sono appunto opere dello Spirito; perciò tutta la gloria che deriva da esse appartiene al Signore.

In questo studio abbiamo parlato dell’orgoglio negativo : ECCESSIVA STIMA DI SE STESSI, abbiamo visto che l’orgoglioso è : superbo,presuntuoso,arrogante ,violento

Abbiamo visto Il brano di Isaia 14 :13 e 14 ci consente, vi vedere il pensiero dell’orgoglioso superbo nelle affermazioni: “

…Io salirò in cielo..

Eleverò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio…

Io mi siederò sul monte dell’Assemblea..

Salirò sulla sommità delle nubi. . .

Sarò simile all’Altissimo…”

In queste affermazioni si vede la gelosia nella esaltazione del proprio io , arrivando a possedere il trono di Dio  Lucifero era geloso e invidioso di Dio, voleva il suo trono , questo ci fa conoscere che l’orgoglio eccessivo 

( peccato ) genera la  gelosia che genera il possesso il quale si trasforma in dominio.

 

 

LA GELOSIA : CHE COSA E’ ?

E’ uno stato dell’anima umano , di per sè è buono , ma deve essere salvato e lavato dal sangue di Gesù , altrimenti può degenerare e diventare  peccato, è l’accoppiamento tra la vanagloria ( orgoglio ) e l’invidia

 

Galati 5:26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

 

Romani 13:13 Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno, senza gozzoviglie e ubriachezze; senza immoralità e dissolutezza; senza contese e gelosie;

 

1 Corinzi 3:3 Infatti, dato che ci sono tra di voi gelosie e contese, non siete forse carnali e non vi comportate secondo la natura umana?

 

2 Corinzi 12:20 Infatti temo, quando verrò, di non trovarvi quali vorrei, e di essere io stesso da voi trovato quale non mi vorreste; temo che vi siano tra di voi contese, gelosie, ire, rivalità, maldicenze, insinuazioni, superbie, disordini;

 

GELOSIA TERMINE ETIMOLOGICO

Il termine “gelosia” deriva dal greco “zelos“  latino “zelosus” ovvero zelo.

Il termine “zelo” significa fervido, operoso ed ha a che fare con una persona che s’impegna di dimostrare dei sentimenti verso qualcuno o qualcosa

I due vocaboli “gelosia” e “zelo” esprimono un intenso sentimento di attaccamento , protezione ,onore , custodia , cura   nei confronti di una persona (o cose )  per la quale si è pronti a fare una reale dimostrazione d’amore.

Giovanni 2:13 a 17 ; Efesi 5:25 a 33

                         NOTA

I TERMINI : attaccamento,protezione , cura , onore    

                   custodia

erano usati per i  vasetti di alabastro che contenevano preziosi profumi , (erano delicati perché il collo del vasetto doveva essere spezzato per fare uscire il profumo ) il proprietario provare una sorta di gelosia , per questo li proteggeva , li curava , li custodiva … L’apostolo Paolo associa la donna al vaso delicato :

1 Pietro 3:7 Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite.

 

LA GELOSIA PUO’ ESSERE NORMALE  E PATOLOGICA

            LA GELOSIA NORMALE

La gelosia normale è inseparabile dal’amore per il partner, ed è sempre presente a livelli accettabili. Anzi se non ci fosse si potrebbe addirittura dubitare se è vero amore. Inoltre serve a far sentire l’amato veramente amato, perchè attraverso la gelosia manifestiamo la paura di perderlo.

Invece la gelosia è “patologica” quando essa assume le seguenti caratteristiche:

sentimento di ansia, sospetto, possessività,dominio, umiliazione e incertezza, dell’essere umano, causata dal timore di perdere o non ottenere l’affetto della persona amata .

la gelosia è “patologica” quando essa assume le seguenti caratteristiche:

Paura irrazionale dell’abbandono del partner e tristezza per la possibile perdita;

 

Sospetto per ogni comportamento relazionale del partner verso persone dell’altro sesso;

 

Controllo di ogni comportamento del partner

 

Invidia ed aggressività verso i possibili rivali;

 

Aggressività persecutoria verso il partner; 

 

Scarsa stima del partner.  

La persona gelosa non comunica, si sfoga

EFFETTI DELLA GELOSIA PATOLOGICA

 

La Gelosia uccide la gioia e la libertà della persona.

 

La Gelosia reca sofferenza, ( l’amore reca libertà,gioia e salute spirituale.)

 

Chi crede che se provando Gelosia ama. È nel torto.

 

L’amore è rispetto per l’altro, per le sue scelte, qualunque esse siano.

 

Il geloso non dà mai, pretende soltanto, anche quando sembra che dona.

 

Il Geloso dice “mio”, il maturo dice “tuo”.

 

La Gelosia patologica è una malattia spirituale , e come tale deve essere curata.

 

Paolo in 1 Corinzi 13 ci parla della  capacità e della potenza di una medicina spirituale : L’AMORE,

                 NOTA

Gelosia significa incatenarsi ed incatenare.

L’Amore porta alla ricerca  del vero;

la Gelosia vive di dipendenze, nostalgie e di ricordi; alimenta e genera fantasmi; giudica  i difetti

Così facendo l’uomo veramente uccide pian piano il meglio che c’è in sé e tende a soffocare ed offuscare il meglio che c’è nell’altro. 

 

 

La gelosia patologica ha un potere distruttivo.

 

Può privare la serenità e alimentare ira e odio.

 

                       NOTA :

( la cronaca nera è piena di omicidi , a causa della gelosia patologica distruttiva. La Parola di Dio ci ammonisce sui danni della gelosia, a causa della quale vengono perturbati i rapporti familiari e sociali. Questo pericoloso atteggiamento viene addirittura suscitato da uno spirito maligno

Numeri – cap. 5 : 14 qualora lo spirito di gelosia si impadronisca del marito e questi diventi geloso della moglie che si è contaminata oppure lo spirito di gelosia si impadronisca di lui e questi diventi geloso della moglie che non si è contaminata

Ez 8:3 Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov’era situato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia

Questo tipo di gelosia è provocata  dal diavolo. Lo scopo è assai chiaro in quanto la gelosia crea rancore, diffidenza, ansia, depressione e provoca litigi, violenze; tutti aspetti che distruggono la serenità cristiana e che fanno il gioco del diavolo. La gelosia non riguarda soltanto i rapporti sentimentali, ma anche quelli di lavoro, di potere, di amicizia ecc. Una persona può essere gelosa del successo del prossimo e persino del coniuge, con grave danno delle relazioni affettive. Ma soprattutto la gelosia può riguardare i rapporti sentimentali .

 

 

 

Proverbi – cap. 6 : 34 poiché la gelosia accende lo sdegno del marito, che non avrà pietà nel giorno della vendetta;

 

 

 

Proverbi – cap. 27: 4 La collera è crudele, l’ira è impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?

 

 

 

L’AMORE INVECE PROMUOVE IL MEGLIO DI OGNUNO.

Il Geloso è insicuro e diffonde insicurezza, spesso unisce a tale sentimento anche una condizione di depressione.

Anche una persona che sembra apparentemente equilibrata, in determinate situazioni che colpiscono la delicata sfera delle profondità affettive, può manifestarsi come un “geloso“.

La persona gelosa può arrivare al punto di passare notti insonni, vomitare, soffrire di stomaco o di mille altri disturbi. Come dice la Bibbia, 

Proverbi 14:30 “la gelosia è marciume alle ossa”.

Prima di parlare della guarigione dalla gelosia contaminata , corrotta , vediamo perché questo sentimento , a volte rimane nella vita del credente :

1) Occorre vedere se nella conversione, si sono confessati a Dio tutti i peccati ( in questo caso la gelosia )

2) Occorre sapere il giusto concetto della redenzione   

    operata da Cristo,se veramente il credente ha permesso  

    a Cristo di andare nelle profondità dell’anima per togliere 

    tutto il peso del peccato ( questo si deduce dalla   

    condotta, quindi dal grado dell’esperienza della salvezza )

Nota : la vera conversione : (Galati cap. 2,20 Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.)

3) Quando non si sono lasciti definitivamente i peccati della carne

Galati 5:19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

 

 

 

 

 

4) conservare ancora qualche idolo

 

Ezechiele 8:3 Egli stese una forma di mano e mi prese per una ciocca dei miei capelli; lo Spirito mi sollevò fra terra e cielo, e mi trasportò in visioni divine a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna che guarda verso il settentrione, dov’era situato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia. 4 Ed ecco, là era la gloria del DIO d’Israele, come nella visione che avevo avuta nella valle.

5 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, alza ora gli occhi verso il settentrione». Io alzai gli occhi verso il settentrione, ed ecco che al settentrione della porta dell’altare, all’ingresso, stava quell’idolo della gelosia. 6 Egli mi disse: «Figlio d’uomo, vedi ciò che fanno costoro? le grandi abominazioni che la casa d’Israele commette qui, perché io mi allontani dal mio santuario? Ma tu vedrai altre abominazioni ancora più grandi».

QUANDO IL CREDENTE METTE IL PROPRIO : ORGOGLIO – LA SUPERBIA – LA GELOSIA – IL PROPRIO IO , AL POSTO DI DIO

La Parola ci dice che noi siamo il Tempio dello Spirito Santo, in esso non deve entrare nulla di contaminato …….

Altrimenti il Signore ( la sua gloria ,la sua presenza ) può lasciare la nostra vita come lo vediamo nel libro di Ezechiele, la Gloria di Dio abbandonò il  Tempio

( Ezechiele cap.10 )

SI PUO’ GUARIRE DALLA GELOSIA PATOLOGICA?

(fuori della norma )

SI PUO’ GUARIRE LASCIANDO OPERARE LA GRAZIA DI DIO

la Parola di Dio offre un aiuto a dominare e guarire anche dalla piaga della Gelosia.


La fede in Cristo produce libertà dentro e fuori di noi, quella libertà dei figli di Dio a cui Cristo ci chiama… ognuno è chiamato ad  essere  libero  

 

Giovanni 8,32; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».

 

 

 

SI PUO’ GUARIRE CON UNA  NUOVA VITA IN CRISTO

Galati 5,16 a 21) 16 Io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete affatto i desideri della carne. 17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste. 18 Ma se siete guidati dallo Spirito, non siete sotto la legge.

19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, 20 idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, 21 invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; 23 contro queste cose non c’è legge.

24 Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito.

26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.

 

SI PUO’ GUARIRE CON LA PREGHIERA , LA QUALE NON CI FA FARE CATTIVI PENSIERI , ( PREOCCUPAZIONI, ANZIE ECC…)

BENSI CUSTODISCE LA MENTE

 

Filippesi 4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. 9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

 

 

 

ABBIAMO VISTO LA GELOSIA NORMALE E PATOLOGICA

 

LA PAROLA DI DIO CI INSEGNA IL VERO SIGNIFICATO DELLA GELOSIA ESSA SI TROVA NEL CARATTERE DI DIO

Esodo 20:1 Allora Dio pronunciò tutte queste parole:

2 «Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.

3 Non avere altri dèi oltre a me.

4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

La gelosia di Dio è orientata alla protezione e salvaguardia dell’oggetto verso cui sono rivolti i nostri occhi e i nostri cuori.

La gelosia di Dio è pura e santa , Dio vuole prendersi cura del suo popolo, è geloso in quanto vuole preservare i suoi figli dall’adorare i demoni ,

Dio è geloso di ognuno di noi con i nostri difetti e i rispettivi pregi e desidera prendersi cura di noi, dimostrandoci realmente quanto Egli ci ami.

La gelosia di Dio ci fa stare  al centro delle sue attenzioni Dio è geloso in modo positivo di ognuno di noi , vuole che nessuno ci rapisca dalla sua mano .

Il Signore dimostra la purezza del suo sentimento nei nostri confronti arrivando a definire ognuno di noi come “la pupilla dei suoi occhi”, ovvero la parte più delicata e preziosa dell’intero corpo.

 

Deuteronomio 32:9 Poiché la parte del SIGNORE è il suo popolo,Giacobbe è la porzione della sua eredità.

10 Egli lo trovò in una terra deserta,

in una solitudine piena d’urli e di desolazione.

Egli lo circondò, ne prese cura,

lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.

 

 

Zaccaria 2:8 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti:

«È per rivendicare la sua gloria

che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda;

perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell’occhio suo.

Salmo 17:8 Abbi cura di me come la pupilla dell’occhio,

nascondimi, all’ombra delle tue ali,

Esodo 19:5 Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia;

 

Deuteronomio 7:6 Infatti tu sei un popolo consacrato al SIGNORE tuo Dio. Il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra.

Dio ha talmente amore per ognuno di noi da aver permesso il sacrificio del suo unigenito figlio anche solo per salvare una persona da peccato e dalla sua condanna.

 

Dio ha dato tutto.

Per questo il Signore è nella condizione santa e perfetta di potersi definirsi geloso di ciò che ha riscattato pagando un prezzo che nessuno di noi si sognerebbe mai di sostenere.

                                                                   FINE

VITTORIA PER MEZZO DELLA PREGHIERA

                       LA PREGHIERA.

Termine : fare una richiesta , chiedere ,    

                 domandare

Dalla parola di Dio apprendiamo che nel mondo spirituale , gli angeli adorano Dio lo lodano ma non lo possono pregare in quanto sono spiriti senza peccato , non sono figli di Dio , e non sono partecipi della salvezza in Cristo .

IN CIELO E’ ADORATO

 

Apocalisse 5:8 Quand’ebbe preso il libro, le quattro creature viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, ciascuno con una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.

Apocalisse 5:9 Essi cantavano un cantico nuovo, dicendo: «Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato e hai acquistato a Dio, con il tuo sangue, gente di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,

Apocalisse 5:10 e ne hai fatto per il nostro Dio un regno e dei sacerdoti; e regneranno sulla terra».

 

Apocalisse 5:11 E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia.

Apocalisse 5:12 Essi dicevano a gran voce: «Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la lode».

 

Apocalisse 5:13 E tutte le creature che sono nel cielo, sulla terra, sotto la terra e nel mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: «A colui che siede sul trono, e all’Agnello, siano la lode, l’onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli».

 

Apocalisse 5:14 Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!»

E gli anziani si prostrarono e adorarono.

Nella Parola di Dio c’è un verso chiave  che ci parla della preghiera :

 

Si trova nel vangelo di Giovanni 15:7 Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi, domandate quello che volete e vi sarà fatto.

 

 

           PERCHE’ LA PREGHIERA E’ POTENTE ?

 

(Ebrei 10:19; v. 22).

La base della preghiera non dipende dalla nostra condizione, né sulla base del nostro comportamento o su qualsiasi altra cosa proveniente da noi stessi, ma per il valore “del sangue di Gesù” Solo il sangue di Gesù può soddisfare le giuste richieste di Dio e purificarci, affinché possiamo accostarci a Dio con libertà.

(Riconoscendo la nostra condizione)

 

 

 

Ebrei 10:19 Avendo dunque, fratelli, libertà di entrare nel luogo santissimo per mezzo del sangue di Gesù, 20 per quella via nuova e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, 21 e avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, 22 avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. 23 Manteniamo ferma la confessione della nostra speranza, senza vacillare; perché fedele è colui che ha fatto le promesse. 24 Facciamo attenzione gli uni agli altri per incitarci all’amore e alle buone opere, 25 non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno.

Ebrei 7:24 egli invece, poiché rimane in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette. 25 Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro

Romani 8:34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

 

 

 

 

 

 

La preghiera è potente perché viene indirizzata a Dio nel nome di Gesù

Atti 4:12 In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».

 

Filippesi 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra,

 

 

La preghiera, è il mezzo attraverso il quale Dio mette in pratica la Sua opera sulla terra.

 

Mentre per i credenti è il modo di mettersi in contatto con Dio attraverso Cristo.

 

La preghiera non per i deboli , ma è per l’uomo che è debole e con le sue forze non riesce ha risanarsi , quindi si trova a pregare il Signore per le condizioni nelle quali si trova .

Vediamo alcuni esempi di persone che pregano Gesù per le proprie debolezze e malattie :

 

 

Problemi di malattia

Il cieco nato ( Giovanni 9: 1 a 17 )

La donna del flusso di sangue ( Luca 8:44 )

La figlia di Iairo ( Luca 8:52 a 55 )

 

 

 

Problemi spirituali ( di peccato e possessione )

 

Ragazzo posseduto ( Marco 9:16 a 27 )

La donna adultera   ( Giov 8: verso 11 )

Donna curva           (Luca 13:11 Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi.

V 16 E questa, che è figlia di Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?»

ecc ecc………………

Nella Parola di Dio c’è il modello insegnato da Gesù  per formulare la preghiera

Matteo 6:9 Voi dunque pregate così:

 

INIZIA CON LA LODE

1) “Padre nostro    ( Comunione con noi figli ABBA )

2) che sei nei cieli,  ( La sua dimora )    

3)  sia santificato il tuo nome;  ( Riconoscere Dio Santo Nella lode )

4) Matteo 6:10 venga il tuo regno;   ( La nuova nascita )

5) sia fatta la tua volontà anche in terra come è fatta in cielo. ( Ubbidienza )

6) Matteo 6:11 Dacci oggi il nostro pane quotidiano; ( Richiesta )

7) Matteo 6:12 rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; ( L’efficacia della preghiera : il perdono )

8) Matteo 6:13 e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno.”

                                                               ( Protezione )

 

 

  ABBIAMO BISOGNO DI UN MEDIATORE

 

1 Timoteo 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità. 3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità. 5 Infatti c’è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, 6 che ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo

 

CHIEDERE AL PADRE NEL NOME DI GESU’:

 

 

Giovanni 15:16 Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia. 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

 

Giovanni 16:23 In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda. In verità, in verità vi dico che qualsiasi cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà.

 

    

 

NOTA

16:23 Fino a quel momento, i discepoli erano sempre andati al Signore con domande e richieste. In quel giorno

(l’epoca inaugurata, nel giorno di Pentecoste, dalla discesa dello Spirito Santo) egli non sarebbe più stato con

loro fisicamente, cosi essi non avrebbero più potuto chiedergli nulla. Questo non significava che non ci sarebbe

stato nessuno a cui rivolgersi, ma, da quel giorno essi avrebbero avuto il privilegio di domandare al Padre: egli

avrebbe risposto per amore di Gesù.

Le nostre richieste ottengono risposta non perchè ne siamo degni, ma perche il Signore Gesù è degno.

 

 

Giovanni 16:24 Fino ad ora non avete chiesto nulla nel mio nome; chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa.

 

 

16:24 Fino a quel momento, i discepoli

non avevano mai pregato Dio Padre nel nome di Gesù. Ora il Signore li esortava a farlo. Le loro preghiere sarebbero state esaudite e, cosi, la loro gioia sarebbe stata completa.

* UN’ALTRA OSSERVAZIONE :

 

E’ ANCHE SCRITTO DI CHIEDERE NEL SUO NOME , E LUI GESU’ ( NON IL PADRE ) LO FARA’

Giovanni 14:13 e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.

Giovanni 14:14 Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

 

GESU’ SI IDENTIFICA CON IL PADRE COME UNA STESSA COSA

 

Giovanni 14:8 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».

 

Giovanni 14:9 Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: “Mostraci il Padre”?

 

Giovanni 14:10 Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue.

 

Giovanni 14:11 Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.

«PERCHE’ PREGARE?» –

Per uscire da:

DALL’ANGOSCIA,  

DALL’AFFLIZIONE,

DALLA PREOCCUPAZIONE,

DAL DOLORE,

DAL TORMENTO,

DALL’OPPRESSIONE

 

Filippesi Cap.4 versi 6 e 7

Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù

VARI TIPI DI PREGHIERE

 

PREGHIERA E DIGIUNO

I credenti della chiesa di (Antiochia) avevano scoperto il segreto della crescita :  nel digiunare e nel pregare

  Atti 13:1 Nella chiesa che era ad Antiochia c’erano profeti e dottori: Barnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaem, amico d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.

Atti 13:2 Mentre celebravano il culto del Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati».

Atti 13:3 Allora, dopo aver digiunato, pregato e imposto loro le mani, li lasciarono partire.

 

Gesù iniziò Suo ministero con digiuno e preghiera

Luca 4:1 Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo.

Luca 4:2 Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame.

Luca 4:3 Il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane».

Luca 4:4 Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di pane soltanto vivrà l’uomo”».

 

 

 

 

Nelle battaglie spirituali

Matteo 17:19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l’abbiamo potuto cacciare noi?» 20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno».]

Preghiera di invocazione

Atti 7:59 E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito».

 

 

Preghiera di confessione

Salmi 32:5 Davanti a te ho ammesso il mio peccato,

non ho taciuto la mia iniquità.

Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al SIGNORE»,

e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. [Pausa]

 

Preghiera di ringraziamento e lode

 

Salmi 150:2 Lodatelo per le sue gesta,

lodatelo secondo la sua somma grandezza.

 

Salmi 150:3 Lodatelo con il suono della tromba,

lodatelo con il saltèrio e la cetra.

 

Salmi 150:4 Lodatelo con il timpano e le danze,

lodatelo con gli strumenti a corda e con il flauto.

 

Salmi 150:5 Lodatelo con cembali risonanti,

lodatelo con cembali squillanti.

 

Salmi 150:6 Ogni creatura che respira,

lodi il SIGNORE.

Alleluia.

 

 

 

Matteo 11:25 In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli.

Matteo 11:26 Sì, Padre, perché così ti è piaciuto.

Matteo 11:27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

 

RINGRAZIAMENTO

 

1Tessalonicesi 5:18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.

 

Colossesi 2:6 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui;

Colossesi 2:7 radicati, edificati in lui e rafforzati dalla fede, come vi è stata insegnata, abbondate nel ringraziamento.

 

 

Salmi 50:23 Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica,

e a chi regola bene il suo comportamento,

io farò vedere la salvezza di Dio».

 

Preghiera di adorazione

 

Salmi 95:6 Venite, adoriamo e inchiniamoci,

inginocchiamoci davanti al SIGNORE, che ci ha fatti.

 

Salmi 95:7 Poich’egli è il nostro Dio,

e noi siamo il popolo di cui ha cura,

e il gregge che la sua mano conduce.

 

Preghiera di supplicazione

 

Filippesi 4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti.

Filippesi 4:7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.

 

 

 

 

Preghiera di intercessione

1Timoteo 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini,

1Timoteo 2:2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.

1Timoteo 2:3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore,

1Timoteo 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.

 

 

FORME DI PREGHIERA

 

Personale

 

Matteo 6:6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.

 

Famigliare

 

Cornelio

Atti 10:1 Vi era in Cesarea un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta «Italica».

Atti 10:2 Quest’uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.

 

Carceriere di filippi

Atti 16:34 Poi li fece salire in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PREGHIERA COMUNITARIA

Efesini 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi,

 

Atti 1:13 Quando furono entrati, salirono nella sala di sopra dove di consueto si trattenevano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d’Alfeo e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo.

Atti 1:14 Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesù, e con i fratelli di lui.

 

 

Atti 2:42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere.

 

Atti 4:24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi;

Atti 4:25 colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre:

“Perché questo tumulto fra le nazioni,

e i popoli meditano cose vane?

Atti 4:31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

 

 

 

L’IMPORTANZA DELLA PREGHIERA COMUNITARIA

 

1 ) Fin dall’inizio della  Chiesa, i Cristiani si sono riuniti per pregare (Atti 4:24; 12:5; 21:5). Le riunioni di preghiera comunitaria sono preziose sia per la chiesa che per i singoli credenti che vi partecipano.

2) La preghiera è solo per coloro che desiderano una relazione personale con Lui. I Cristiani sanno che la preghiera opera perché hanno incontrato un Dio che dichiara:

Voi m’invocherete Verrete a pregarmi, e io vi esaudirò”.

3) Attraverso le nostre preghiere, specie quella comunitaria, stiamo dimostrando e convalidando la fede che abbiamo in Gesù.

4) È attraverso la disciplina della preghiera comunitaria che sviluppiamo una sempre maggiore intimità con Dio e creiamo un legame spirituale gli uni con gli altri. Questo è uno degli aspetti di maggior valore del pregare insieme.

 

 

5) Un altro aspetto di grande valore delle riunioni di preghiera sta nel fatto che i credenti si incoraggiano a vicenda a perseverare. Tutti noi incontriamo degli ostacoli, ma attraverso la condivisione e la preghiera comune da cristiani, spesso aiutiamo gli altri a evitare di scoraggiarsi nella loro vita spirituale. Il valore della preghiera comunitaria sta nella sua capacità di unire i cuori. Pregare davanti a Dio in favore dei nostri fratelli e delle nostre sorelle ha l’effetto di legarci spiritualmente gli uni con gli altri. Nel portare “i pesi gli uni degli altri”, adempiamo “la legge di Cristo”

 (Galati 6:2).

6) Dove c’è la preghiera comunitaria c’è unità, un’unità che Gesù pregò con tanto fervore che i Suoi seguaci avessero (Giovanni 17:23).

 

7) Dove c’è la preghiera comunitaria c’è risveglio spirituale

 

2:41 Quelli che accettarono la sua parola furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.

42 Ed erano perseveranti nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. 43 Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. 44 Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; 45 vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. 46 E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, 47 lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati.

 

 

8) Dove c’è la preghiera comunitaria c’è potenza

 

Atti 4:31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

 

Atti 12:5 Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide ( infuocate ) preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa. ( poi il risultato della preghiera )

 

 

Più di ogni altra cosa, le riunioni di preghiera portano un cambiamento. Pregando gli uni con gli altri, i credenti possono testimoniare che Dio opera miracoli e cambia i cuori.

 

Una riunione di preghiera comunitaria è un’occasione davvero preziosa poiché i credenti cercano una profonda intimità e comunione con Dio presso il Suo trono.

È un momento di unità con altri credenti alla presenza del Signore.

È un momento per avere cura di quelli che sono intorno a noi mentre condividiamo i loro fardelli.

È un momento in cui Dio manifesta il Suo eterno amore e il Suo desiderio di comunicare con quelli che Lo amano.

Distribuendo i doni dello Spirito Santo e i ministeri del Cristo risorto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                   LOTTARE IN PREGHIERA

 

Colossesi 4:12 Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo Gesù, vi saluta. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere perché stiate saldi, come uomini compiuti, completamente disposti a far la volontà di Dio.

 

 

Marco 14:38 Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

 

 

Efesini 6:12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti.

Efesini 6:13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.

Efesini 6:14 State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia;

Efesini 6:15 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace;

Efesini 6:16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.

Efesini 6:17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio;

Efesini 6:18 pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi,

Efesini 6:20 per il quale sono ambasciatore in catene, perché lo annunci francamente, come conviene che ne parli.

 

 

Romani 15:30 Ora, fratelli, vi esorto, per il Signore nostro Gesù Cristo e per l’amore dello Spirito, a combattere con me nelle preghiere che rivolgete a Dio in mio favore,

 

 

 

Daniele 10:12 Egli mi disse: “Non temere, Daniele, poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore di capire e d’umiliarti davanti al tuo Dio, le tue parole sono state udite e io sono venuto a motivo delle tue parole.

Daniele 10:13 Ma il capo del regno di Persia m’ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.

Daniele 10:14 Ora sono venuto a farti conoscere ciò che avverrà al tuo popolo negli ultimi giorni; perché è ancora una visione che concerne l’avvenire”.

UN BUON SOLDATO DI CRISTO GESÙ LOTTA IN PREGHIERA

 

 

COSA VUOL DIRE LOTTARE IN PREGHIERA ?

Semplicemente :

SCUOTERE L’INFERNO ,

FARE TREMARE IL DOMINIO DI SATANA

 

NOTA : Ci sono due forme di preghiera :

IL CHIEDERE A DIO

USARE L’AUTORITA’

 

 

 

 

L’AUTORITA’ e’ di camminare su tutta la potenza del nemico, per fare questo, non e’ solo pregare quei 5 minuti

 

MA E’

 

Entrare nel campo del nemico il quale ha messo dei problemi nella vita dei credenti , per situazioni di dolore , di prova  , (problemi, malattie, legami ecc,) per la nazione , per i governati ecc , la lotta consiste nella preghiera fervente e incessante attraverso lo Spirito Santo, fino a quando il nemico e’ vinto e il credente è libero …..

Cioè pregare 1 ora ; 2 ore ; tre ore ………. Fino alla vittoria

Nota 1

 

Per Daniele la preghiera era al primo posto, il re Dario ordinò che per 30 giorni nessuno doveva pregare , Daniele

rifiutò, per lui la preghiera era fondamentale, non gli interessava di essere gettato nella fossa dei leoni , sapeva che la preghiera li avrebbe vinti

 

Daniele 6:4 Allora i capi e i satrapi cercarono di trovare un’occasione per accusare Daniele circa l’amministrazione del regno, ma non potevano trovare alcuna occasione né alcun motivo di riprensione, perché egli era fedele e non c’era in lui alcuna mancanza da potergli rimproverare. 5 Quegli uomini dissero dunque: «Noi non avremo nessun pretesto per accusare questo Daniele, se non lo troviamo in quello che concerne la legge del suo Dio». 6 Allora capi e satrapi vennero tumultuosamente presso il re e gli dissero: «Vivi in eterno, o re Dario! 7 Tutti i capi del regno, i prefetti e i satrapi, i consiglieri e i governatori si sono accordati perché il re promulghi un decreto e imponga un severo divieto: chiunque, per un periodo di trenta giorni, rivolgerà una richiesta a qualsiasi dio o uomo tranne che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni. 8 Ora, o re, promulga il divieto e firma il decreto, perché sia immutabile conformemente alla legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile».

9 Il re Dario quindi firmò il decreto e il divieto.

10 Quando Daniele seppe che il decreto era firmato, andò a casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima……..

 

 

Nota 2

 

Daniele  ( 10:4 ) era rimasto in esilio si recò sulla sponda del fiume Tigri  dopo aver fatto cordoglio per tre settimane, ( 21 giorni ) forse a causa di resoconti negativi che giungevano da coloro che avevano fatto ritorno in patria (i lavori del tempio si erano fermati), forse per la povertà spirituale in cui versavano gli esuli o ancora, forse, per conoscere da Dio cosa il futuro riservasse al suo popolo.

10:10-14 Una voce allora spiegò come mai le richieste di Daniele non fossero state ancora esaudite. la voce spiegò quale fosse l’impedimento legato all’esaudimento

delle preghiere di Daniele : capo del regno di Persia,era un demone che governava la Persia .

Mentre Daniele pregava, nei luoghi spirituali c’era una lotta e Daniele si trovava in mezzo a combattere .

E’ importante quando la chiesa si raduna per combattere nella preghiera : accadono i miracoli

Dovremmo  essere sempre presenti : l’esercito è unito .

Es: Uria andò da Davide per fare una relazione riguardo alla guerra :

 

2 Samuele 11:7 Quando Uria giunse da Davide, questi gli chiese come stavano Ioab e il popolo e come andava la guerra. 8 Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e lavati i piedi». Uria uscì dal palazzo reale e gli furono mandate dietro delle vivande del re. 9 Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua. 10 Ciò fu riferito a Davide. Gli dissero: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Tu hai fatto un lungo viaggio. Perché dunque non sei sceso a casa tua?» 11 Uria rispose a Davide: «L’arca, Israele e Giuda stanno sotto le tende, Ioab mio signore e i suoi servi sono accampati in aperta campagna e io entrerei in casa mia per mangiare, bere e per coricarmi con mia moglie? Com’è vero che il SIGNORE vive e che anche tu vivi, io non farò questo!

 

NOTA Uria non andò a casa a riposarsi ma andò a combattere con i suoi fratelli

 

 

Come dire : i miei fratelli e sorelle stanno in chiesa a combattere in preghiera per una situazione e io starei a casa ? no, non farò questo, andrò a sostenere i miei fratelli e sorelle

 

 

 

Ritorniamo in

 

Colossesi 4:12 Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo Gesù, vi saluta. Egli lotta sempre per voi nelle sue preghiere perché stiate saldi, come uomini compiuti, completamente disposti a far la volontà di Dio.

 

Epafra era un uomo spirituale , lui

lottava per il bene spirituale degli altri ,

lottava quando un credente si allontanava dal Signore , lottava quando un credente si indeboliva

lottava per la chiesa

A volte quando non riceviamo la vittoria forse è perché non lottiamo in preghiera

Matteo 17:19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: «Perché non l’abbiamo potuto cacciare noi?» 20 Gesù rispose loro: «A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: “Passa da qui a là”, e passerà; e niente vi sarà impossibile. 21 [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno».] ( lotta spirituale )

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giudici 3:1 Questi sono i popoli che il SIGNORE lasciò stare per mettere alla prova, per mezzo di essi, Israele, cioè tutti quelli che non avevano visto le guerre di Canaan. 2 Egli voleva soltanto che le nuove generazioni dei figli d’Israele conoscessero e imparassero la guerra: quelli, per lo meno, che non l’avevano mai vista prima. Questi popoli erano: 3 i cinque prìncipi dei Filistei, tutti i Cananei, i Sidoni e gli Ivvei, che abitavano la montagna del Libano, dal monte Baal-Ermon fino all’ingresso di Camat. 4 Queste nazioni servirono a mettere Israele alla prova, per vedere se Israele avrebbe ubbidito ai comandamenti che il SIGNORE aveva dato ai loro padri per mezzo di Mosè. 5 Così i figli d’Israele abitarono in mezzo ai Cananei, agli Ittiti, agli Amorei, ai Ferezei, agli Ivvei e ai Gebusei; 6 sposarono le loro figlie, diedero le proprie figlie come spose ai loro figli, e servirono i loro dèi.

 

Queste persone non combatterono, anzi si unirono alla cultura corrotta delle nazioni e dimenticarono il Signore .

 

2 Samuele 23:9 a 11

 

9 Dopo di lui veniva Eleazar, figlio di Dodo, figlio di Acoi, uno dei tre valorosi guerrieri che erano con Davide, quando sfidarono i Filistei riuniti per combattere, mentre gli Israeliti si ritiravano sulle alture. 10 Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il SIGNORE concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi.

11 Dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l’Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c’era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei, 12 Samma si piantò in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei. Il SIGNORE concesse una grande vittoria.

 

 

 

Uno ha detto : se le chiese e le famiglie sono in crisi è perché non si lotta nella preghiera

          Impariamo a lottare in preghiera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultima lezione sulla preghiera .

 

Abbiamo visto cosa vuol dire lottare in preghiera : vogliamo ritornare in :

2 Samuele 23:9 a 11

9 Dopo di lui veniva Eleazar, figlio di Dodo, figlio di Acoi, uno dei tre valorosi guerrieri che erano con Davide, quando sfidarono i Filistei riuniti per combattere, mentre gli Israeliti si ritiravano sulle alture. 10 Egli si alzò, colpì i Filistei finché la sua mano, sfinita, rimase attaccata alla spada. Il SIGNORE concesse in quel giorno una grande vittoria e il popolo tornò a seguire Eleazar soltanto per spogliare gli uccisi.

11 Dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l’Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c’era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei, 12 Samma si piantò in mezzo al campo, lo difese e sconfisse i Filistei. Il SIGNORE concesse una grande vittoria.

Due soldati vincitori sui nemici , furono vincitori , quindi rimasero in piedi , leggiamo di nuovo

 

Efesi 6: 10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo;

 

Saldo : forte, resistente, robusto, solido, fermo, fisso, stabile, , incrollabile, impassibile,

  1. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere

L’apostolo Paolo menziona diversi componenti dell’armatura di Dio, Questa sera vedremo un elemento dell’armatura che e’ importante nella preghiera : LA FEDE .

16 prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.

      INIZIO DELLA FEDE E CIO’ CHE PRODUCE

Romani 10:17 Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo.

 

 

Romani 5:1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,

 

5:2 mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi; e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio

 

Efesi 2:8 Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.

 

Ebrei 4:14 Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. 15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. 16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia ed essere soccorsi al momento opportuno.

In Ebrei 11:1 Paolo descrive cosi la fede : Or la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono

La fede va al di la del pensiero umano :

La speranza nel pensiero umano è la fiduciosa attesa di un bene desiderato

Per il credente la speranza e’ la certezza di cose che si sperano

Quando preghi speri che avvenga la guarigione, la soluzione dei problemi ecc. ma non soltanto speri ma hai la certezza che accade quello che chiedi

La fede e’ dimostrazione di realtà che non si vedono

 

L’uomo dice “ vedere per credere “ il credente quando prega vede già il risultato che non si vede .

Esempio : quando preghi per un ammalato,sai che la guarigione ( che ancora non si vede ) è certa e reale.

 

 

Con la fede non soltanto parliamo con Dio ma ci  da anche l’autorità di parlare ai nostri problemi

Matteo 21:21 Gesù rispose loro: «Io vi dico in verità: Se aveste fede e non dubitaste, non soltanto fareste quello che è stato fatto al fico; ma se anche diceste a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, sarebbe fatto. 22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete».

 

L’esercizio della fede richiede autorità. Il credente che ha l’autorità non parlerà solo con Dio ma si rivolgerà alla situazione nel Nome di Gesù  

Questo era il modo di operare di Gesù nella fede avendo autorità nella preghiera .

Marco 2:11 io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». 12 Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l’abbiamo mai vista

 

Giovanni 11:43

Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori

 

Sono solo alcuni esempi , tu puoi parlare ai tuoi problemi alle tue necessità proclamando la vittoria in Cristo .

Qualcuno ha detto che non e’ giusto che il credente possa convivere con le malattie e con i problemi , in quanto Gesù li ha sconfitti alla croce

 

 

 

Isaia 53:4 Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava,erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato;

ma noi lo ritenevamo colpito,

percosso da Dio e umiliato!

5 Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni,

stroncato a causa delle nostre iniquità;

il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui

e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.

 

In questi versetti c’è il decreto della guarigione nel NOME DI GESU’ , noi dobbiamo solo proclamarlo sulle nostre malattie e dolori : Parla alla tua montagna , sgrida la tua montagna nel NOME DI GESU’ pregando nello Spirito Santo .

In conclusione possiamo dire che la preghiera della fede è questa :

 Marco 11:22 a 25

1) V.22 Gesù rispose e disse loro: «Abbiate fede in Dio

La fede non nei problemi,non in te stesso,non nella tua paura , non negli altri , ma in Dio

 

2) V 23 In verità io vi dico che chi dirà a questo monte: “Togliti di là e gettati nel mare”, se non dubita in cuor suo, ma crede che quel che dice avverrà, gli sarà fatto

 

Non dubitare nel tuo cuore , credi che ciò chiedi quello accadrà . E’ la fede che vince non le parole

3) V 24 Perciò vi dico: tutte le cose che voi domanderete pregando, credete che le avete ricevute, e voi le otterrete.

 

Per fede quando preghiamo riceviamo immediatamente , sebbene al momento non vediamo la risposta, ma è solo questione di tempo vederne il compimento , i tempi di Dio non sono i nostri .

4) V 25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe. 26 [Ma se voi non perdonate, neppure il Padre vostro che è nei cieli perdonerà le vostre colpe.]»

 

Se vogliamo che Dio ci risponde dobbiamo perdonare

 

 

LA FEDE PERSEVERANTE

Matteo 7:7 e 8

7 «Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; 8 perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. 9 Qual è l’uomo tra di voi, il quale, se il figlio gli chiede un pane, gli dia una pietra? 10 Oppure se gli chiede un pesce, gli dia un serpente? 11 Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!

 

C’è una continuità nei verbi : CHIEDERE , CERCARE , BUSSARE , questo ci mostra che ci deve essere perseveranza nella preghiera :

1Ts 5:17 non cessate mai di pregare;

 

                                               FINE

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