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MANIFESTAZIONI DELLO SPIRITO SANTO : BIBLICHE E NON BIBLICHE

LE MANIFESTAZIONI DELLO SPIRITO SANTO

BIBLICHE E NON BIBLICHE

INTRODUZIONE

Nel corso della storia il cristianesimo si è trovato a confrontarsi con correnti di pensiero spesso estraneo alle sue radici, a contaminarsi con religioni o con morali in cui la ricerca di Dio non sempre era secondo la linea tracciata dalla Parola di Dio. La Parola di Dio dichiara che “negli ultimi giorni verranno tempi difficili”, contrassegnati da egoismo, avarizia, vanagloria, superbia, ribellione, ingratitudine, amore per il piacere, vanità

(II Timoteo 3:1-9).

La logica conseguenza di questo stato di decadenza sarà la confusione, la superficialità, la vaghezza, la stoltezza, delinquenza ecc ma soprattutto, quello che ci deve sgomentare maggiormente, è un folle miscuglio di dottrine .

Per rimanere dentro i limiti di una fede genuina la vita cristiana deve essere fondata su alcuni fondamenti biblici

1) Rapporto interiore con Dio (Romani 8:1-17).

La liberazione per opera dello Spirito Santo

 2) Rapporto con la Parola di Dio durante la Vita Cristiana   (Salmo 1:1-3).

3) Fondare la fede su Cristo

1Corinzi 3:11 poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù.

Efesi 2:20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,

Ora, al di là di tutte le definizioni o di tutte le prese di posizioni, si può identificare la missione della Chiesa con il compito di tenere elevato il livello della ricerca del Dio vivente. Purtroppo non sempre questo succede. A brevi periodi di grande fertilità spirituale, spesso seguono lunghi periodi di mancanza di zelo e di torpore. Il “Risveglio” è il tempo in cui Dio con lo Spirito Santo visita il suo popolo, donandogli un nuovo slancio spirituale. Quando questo accade realmente, i credenti ardono d’amore per Cristo e gli increduli si aprono all’amore di Dio convinti di peccato cosi fanno le esperienze nella fede

In realtà, la fede è un universo in esperienze, non si finisce mai di scoprirla perché il credente vive per fede

Romani 1:17 poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà».

Galati 3:11 E che nessuno mediante la legge sia giustificato davanti a Dio è evidente, perché il giusto vivrà per fede.

Ebrei 10:36 Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: 37 «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; 38 ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce». 39 Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.

 In ogni momento le esperienze e le scoperte della vita cristiana mettono in movimento la fede e fanno scoprire ulteriori significati e approfondimenti della conoscenza che noi abbiamo di Dio.

Allora più amplieremo la nostra conoscenza in Dio, più scopriremo di essere liberi. In altri termini la nostra libertà cresce nella misura in cui comprendiamo la rivelazione di Dio rivelata nella Parola.

Lo SCOPO DI QUESTO STUDIO E DUPLICE:

1) Stimolare ciascuno di noi ad esaminare la propria

condizione spirituale

(Efesini 4:11-15).

11 È lui che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo, 13 fino a che tutti giungiamo all’unità della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; 14 affinché non siamo più come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore; 15 ma, seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte, per edificare se stesso nell’amore.

2) Fornire degli strumenti utili a valutare la validità di certi fenomemeni spirituali, conosciuti come la “Benedizione di Toronto” fenomeni che si sono sparsi in molte chiese,creando a volte dissenso e nuove dottrine

Questo studio non ha  l’intenzione di mettere in ridicolo la sincerità e la fede di quanti affermano la validità di questi fenomeni spirituali che andremo a considerare

È giusto ricordare che nessun movimento nel corso della storia della Chiesa, può essere considerato interamente cattivo o interamente buono. Sarà, allora, nostro compito ritenere il bene e astenerci dal male

(I Tessalonicesi 5:19-22).

MOVIMENTO NEOPENTECOSTALE

PERIODI DI BATTESIMI NELLO SPIRITO SANTO

nella storia delle Chiese Pentecostali è possibile riscontrare tre “ondate” di Battesimi nello Spirito Santo

1) La prima ondata: il Movimento Pentecostale. Le sue origini risalgono verso la fine del 1900 quando Carlo G. Parham, il direttore di una scuola biblica nel Kansas, assegnò agli allievi una ricerca sul battesimo nello Spirito Santo. Il primo gennaio del 1901, alcuni di loro furono riempiti con lo Spirito Santo e nei tre giorni seguenti quasi tutti fecero la stessa esperienza biblica.

  1. La “seconda ondata“: il “Movimento carismatico”. Negli anni 70 si diffonde un nuovo tipo di spiritualità che viene definito come Movimento Carismatico o Rinnovamento Carismatico, che virtualmente ha toccato la gran parte del mondo Cattolico Romano.

La caratteristica del Movimento Carismatico è quello di non essere legato a nessuna denominazione in particolare.

Alcuni dei segni distintivi del Movimento Carismatico sono le esperienze vissute collettivamente. Si tratta della ricerca di esperienze spirituali che nella maggior parte dei casi vengono confuse con l’opera dello Spirito Santo.

alcuni esempi.

* Nell’ambito cattolico. Il battesimo nello Spirito Santo spesso viene ricercato grazie all’intercessione di Maria, inoltre viene limitato solo in alcuni giorni particolari

( a maggio detto il mese mariano )

I carismatici pensano che ai nostri giorni si può avere un’ulteriore rivelazione, uguale o superiore all’nsegnamento della Parola

 *Nell’ambito delle chiese evangeliche: tutte le esperienze  hanno come fondamento la  Parola di Dio.

1Corinzi 4:6 Ora, fratelli, ho applicato queste cose a me stesso e ad Apollo a causa di voi, perché per nostro mezzo impariate a praticare il non oltre quel che è scritto e non vi gonfiate d’orgoglio esaltando l’uno a danno dell’altro.

 3) La “terza onda”: il “Movimento Neopentecostale”.

E’ Il Movimento più recente, classificato come “terza ondata”, ha inizio negli anni 80, e può essere definito con il termine di Movimento Neopentecostale, in quanto conta fra i suoi leaders noti esponenti  pentecostali, che  operano principalmente nell’ambito delle Chiese evangeliche tradizionali”, ma anche nella Chiesa Riformata, Chiesa presbiteriana, Chiesa Anglicana, ecc. questo movimento presenta una certa difficoltà di analisi dottrinale.

I maggiori esponenti sono considerati; John Wimber, fondatore di un gruppo di chiese denominate

(Comunione della Vigna);

Benny Hinn, autodefinitosi l’Unto di Dio“;

Gli evangelisti argentini

Freidzon e C. Annacondia;

l’evangelista sudafricano Rodney Howard-Browne, promotore della “santa risata”

 e John Arnott  pastore della Chiesa della Vigna dell’Aeroporto di Toronto.

Il messaggio del “Movimento Neopentecostale” ha centrato le aspettative di quei credenti che, assopiti nel torpore spirituale delle loro chiese, sentono la necessità di essere risvegliati in vista del ritorno del Signore.

ci sono però alcuni fattori principali che hanno determinato la nascita e la crescita del “Movimento Neopentecostale”.

  1. Una fede senza identità. molti credenti nelle proprie chiese hanno visto la propria fede ridursi ad uno stato debole che non ha più alcun significato né identità.

Da qui la necessità di identificarsi con qualcosa di diverso e nuovo; ma soprattutto di straordinario e non comune.

Cioè Il bisogno di una nuova spiritualità che lasci più spazio, all’esperienza Biblica cosi si è data molta enfasi

sui “grandi uomini di potenza “

Jmmi  Swuaggart, O. Roberts, J. Baker).

Questo ha portato, da un lato ad un’eccessiva

esagerazione del messaggio evangelico a discapito di quello di edificazione,

dall’altro ad un certo distacco del credente dalla responsabilità diretta nella vita comunitaria.

Il vento della “Benedizione di Toronto” ha portato un’aria nuova nella vita di molti credenti che consideravano le loro chiese vuote e formali.

FRUTTI DEL RISVEGLIO.

I pastori della Chiesa della Vigna dell’Aeroporto più che le manifestazioni della Nuova Nascita ( conversione e trasformazione della persona con gli evidenti frutti del ravvedimento ), tendono ad evidenziare, come prova di un genuino movimento dello Spirito Santo le esperienze di  altri grandi risvegli del passato in particolare il risveglio promosso da Jonathan Edwards nel 1730,

Oppure quello nel Galles con Wesley, Finney, Whitfield.

Ci sono delle testimonianze di un risveglio in quelle comunità che sono state influenzate dalla “Benedizione di Toronto: conversioni, guarigioni, segni profetici, liberazioni degli indemoniati, anime realmente ristorate e consacrate per un servizio attivo nel Regno di Dio.

IL CULTO NELLA BENEDIZIONE DI TORONTO

I FENOMENI SPIRITUALI DEL RISVEGLIO.

I fenomeni spirituali più caratteristici e ormai conosciuti in tutto il mondo è la “Benedizione di Toronto”.

L’adorazione. Questa fase iniziale del culto prevede un’insieme di canto, musica, continui battimani ripetuti all’infinito, danza e rappresentazioni con sbandieratori, con il compito di trainare altri ad una lode “libera”.

Nella Chiesa della Vigna dell’Aereoporto esiste anche una scuola di danza). in questa atmosfera di eccitazione spirituale la preghiera comunitaria è completamente assente.

Ecco cosa dice la Parola

La chiesa riunita in preghiera

Atti 4.23 Rimessi quindi in libertà, vennero ai loro, e riferirono tutte le cose che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano dette. 24 Udito ciò, essi alzarono concordi la voce a Dio, e dissero: «Signore, tu sei colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; 25 colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre:

“Perché questo tumulto fra le nazioni,

e i popoli meditano cose vane?

26 I re della terra si sono sollevati,

i prìncipi si sono riuniti insieme

contro il Signore e contro il suo Cristo”.

27 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù».

31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza.

1Corinzi 14:26 Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione.

Cadere nello Spirito

stato di prostrazione

esperienze visionarie.

Molta gente infatti cade a terra. Le persone scossi dallo Spirito perdono le energie del corpo fino a non trovare più le forze per stare in piedi. Essi rimangono a terra, in uno stato di prostrazione e di semi-coscienza.

In queste condizioni alcuni dicono di percepire una profonda intimità con Dio e di ricevere anche delle visioni profetiche per la loro vita.

I testi biblici che usano per per confermare scritturalmente questo fenomeno sono

Genesi. 15:12; 2:21

Ezechiele. 3:23;

Daniele. 8:17; 10:9

Malachia 17:6;

Giovanni.18:6;

Atti 9:22-26;

Atti 10:10-23;

Apocalisse. 1:17.

Questi fatti sono accaduti ma nessuno mai nella chiesa primitiva degli Atti  li ha usati per ricevere risultati spirituali

La parola ci dice di non copiare tali esperienze ma di attendere la manifestazione dello Spirito Santo che agisce come vuole Lui :

 Agisce nella nuova nascita

Giovanni 3:8 Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito».

 Agisce nel battesimo nello Spirito Santo

Atti2:1 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. 2 Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov’essi erano seduti. 3 Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. 4 Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.

Da notare che non ci sono atteggiamenti strani o copiati da altre esperienze

Agisce della sua manifestazione nella chiesa

1Corinzi 12:1 Circa i doni spirituali, fratelli, non voglio che siate nell’ignoranza. 2 Voi sapete che quando eravate pagani eravate trascinati dietro agli idoli muti secondo come vi si conduceva. 3 Perciò vi faccio sapere che nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: «Gesù è anatema!» e nessuno può dire: «Gesù è il Signore!» se non per lo Spirito Santo.

4 Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. 5 Vi è diversità di ministeri, ma non v’è che un medesimo Signore. 6 Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti.

7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. 8 Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; 9 a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito; 10 a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l’interpretazione delle lingue; 11 ma tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole.

 3). Ridere nello Spirito. Questo fenomeno recentemente riconducibile al ministerio dell’evangelista sudafricano Rodney Howard-Browne, che si definisce “cameriere dello Spirito Santo” e che invita le persone “a farsi una bevuta al bar di Gioele”  questo fenomeno negli anni ha invaso molte chiese

Rodney Howard-Browne sostiene che  Ridere nello Spirito è una particolare benedizione di gioia che si prova quando il Signore libera i suoi dagli attacchi del diavolo, donando loro quella particolare certezza della sua presenza.

La parola che usano si trova  

Salmo 126: 1 Canto dei pellegrinaggi.

Quando il SIGNORE fece tornare i reduci di Sion,

ci sembrava di sognare.

2 Allora spuntarono sorrisi sulle nostre labbra

e canti di gioia sulle nostre lingue.

Allora si diceva tra le nazioni:

«Il SIGNORE ha fatto cose grandi per loro».

3 Il SIGNORE ha fatto cose grandi per noi,

e noi siamo nella gioia.

4 SIGNORE, fa’ tornare i nostri deportati,

come torrenti nel deserto del Neghev.

5 Quelli che seminano con lacrime,

mieteranno con canti di gioia.

6 Se ne va piangendo

colui che porta il seme da spargere,

ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.

Ecclesiaste 3:3

4 un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per far cordoglio e un tempo per ballare

 Uno degli esempi che citano a sostegno di questo fenomeno è quello del giorno della pentecoste: i discepoli erano così gioiosi e sorridenti da essere scambiati per degli ubriachi.

Atti 2:13 Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce».

Tremore, Rotolamenti. Alcuni rotolano avanti e indietro sul pavimento, in uno stato di particolare frenesia fisica. Viene ricordato come anche nel movimento di risveglio portato avanti per mezzo di George Fox, il fondatore della chiesa dei “Quaccheri”, si verificavano questo tipo di manifestazioni

Daniele. 10:7-11

7 Soltanto io, Daniele, vidi la visione; gli uomini che erano con me non la videro, ma un gran terrore piombò su di loro e fuggirono a nascondersi. 8 Io rimasi solo, a contemplare quella grande visione. In me non rimase più forza; il mio viso cambiò colore fino a rimanere sfigurato e le forze mi abbandonarono. 9 Poi udii il suono delle sue parole, ma appena le udii caddi assopito con la faccia a terra. 10 Ed ecco, una mano mi toccò e mi fece stare sulle ginocchia e sulle palme delle mani

 La reazione del corpo nel vedere la visione

E’ da notare che Dio non fa restare Daniele a terra lo tocca…

 Isaia. 66:2

2 Tutte queste cose le ha fatte la mia mano,

e così sono tutte venute all’esistenza», dice il SIGNORE.

«Ecco su chi io poserò lo sguardo:

su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto

e trema alla mia parola.

Non è un tremore,ma Isaia sa che la parola di Dio è potente e non deve essere derisa.

Ubriachezza nello Spirito. Efesi 5:18 Non ubriacatevi! Il vino porta alla dissolutezza. Ma siate ricolmi di Spirito,

Oltre a verificarsi a Toronto, ci sono estese testimonianze di questo fenomeno in Argentina, America, Canada e recentemente nella Gran Bretagna.

Viene ricordato che nel Risveglio che ci fu nell’Ulster nel 1859 si verificarono casi di persone che venivano trasportate a casa e fatte riposare sul letto, spesso come in uno stato di trance e di esperienze visionarie, perché esposti ad una particolare manifestazione della potenza di Dio

Geremia. 23:9

9 Contro i profeti.

Il cuore mi si spezza nel petto,

tutte le mie ossa tremano;

io sono come un ubriaco,

come un uomo sopraffatto dal vino,

a causa del SIGNORE e a causa delle sue parole sante.

I Samuele.1:13;

13 Anna parlava in cuor suo e si movevano soltanto le sue labbra, ma non si sentiva la sua voce; perciò Eli credette che fosse ubriaca 14 e le disse: «Quanto durerà questa tua ubriachezza? Va’ a smaltire il tuo vino!» 15 Ma Anna rispose e disse: «No, mio signore, io sono una donna tribolata nello spirito e non ho bevuto vino né bevanda alcolica, ma stavo solo aprendo il mio cuore davanti al SIGNORE

Atti 2:13). …..

Scuotimenti

Questo è un altro fenomeno molto comune nella chiesa della Vigna dell’Aeroporto e nelle altre chiese che si sono aperte alla “Benedizione di Toronto”. Non ci sono precedenti biblici, ma questo fenomeno è stato precedentemente notato nel Movimento Pentecostale di Santità. Alcuni dicono che quando viene lo Spirito Santo essi si sentono letteralmente investiti da un’onda; altri si sentono letteralmente vibrare.

Salti. L’episodio biblico dello zoppo che mendicava nel tempio ci può essere di aiuto nel descrivere questo particolare fenomeno: dopo che fu guarito, saltava e glorificava Dio per quello che Egli aveva fatto per lui

(Atti 3:8).

Schiamazzi di animali (ruggire, ghignare, ecc…). Recentemente in alcuni casi sono stati manifestati cose che sono state descritte come un “incrocio tra gli schiamazzi degli animali della giungla e quelli di una fattoria”. Questa esperienza è considerata come un simbolo profetico. Gli altri animali, oltre al leone, vengono considerati dei simboli profetici di Dio

(Osea: 11:10).

10 Essi seguiranno il SIGNORE, che ruggirà come un leone,poiché egli ruggirà, e i figli accorreranno in fretta dall’Occidente.

Spiegazione Biblica di questo passo :

Al cap 11 verso 8 vediamo che la profezia è rivolta ad Efraim e a Israele i quali si sono dedicati alla idolatria, abbandonando il Signore, il Signore per ricondurli a se ha dovuto rivolgersi a loro in vari modi :

 1) 13:7 : come un leone Dio voleva mettere paura  

     affinchè tornassero a lui  ( ruggito di giudizio apoc. )

   

2) 13:7 leopardo … Signore li spiava come un leopardo

 3) 13:8 come un’orsa privata dai suoi cuccioli

 Se Israele non abbandonava l’idolatria Dio li avrebbe distrutti

 Nota :

durante i battesimi nello Spirito Santo si possono verificare molte manifestazioni strane :

Cadere nello Spirito

Ridere nello Spirito

Tremore, Rotolamenti

Ubriachezza nello Spirito

Scuotimenti

Salti

Schiamazzi di animali

C’è chi pensa che chi riceve il battesimo nello Spirito Santo sta facendo un combattimento con il nemico, si sbaglia

Il Signore battezza quando la battaglia è terminata e il cuore è arreso completamente a Dio,cosi lo Spirito Santo entra in quel cuore e in quella vita e occupa il primo posto .

Tanti fenomeni sono un conflitto interiore  tra lo Spirito Santo e il nostro spirito a quel punto è buono consultare la Parola .

 E’ da notare che queste manifestazioni non sono presenti nelle effusioni dello Spirito Santo ne nel giorno della Pentecoste e ne dopo, non sono state ricercate e neanche insegnate.  

 GLI ASPETTI POSITIVI DELLA “BENEDIZIONE DI TORONTO“. Il Movimento Neopentecostale e la “Benedizione di Toronto“, al di là di ogni scelta teologica, hanno in serbo delle risposte concrete ai bisogni spirituali di credenti sinceri.

D’altra parte  se centinaia di migliaia di credenti sinceri vi fanno ricorso è perché essi sono stati oppressi dalla sensazione di disperazione che affligge diverse chiese evangeliche, In particolar modo in quelle chiese considerate fredde e insensibili allo Spirito Santo.

Indubbiamente i loro bisogni spirituali, non sono stati soddisfatti nell’ ambito delle loro chiese.

AI di là di tutto,nella “ benedizione di Toronto  vanno riconosciuti alcuni meriti:

 1) l’importanza della lode e dell’adorazione nella vita cristiana ha fatto  ricordare a molte chiese assopite l’onnipotenza e la maestà di Dio.

2) L’enfasi sull’importanza della comunione fraterna. L’aver dato spazio allo zelo di ogni singolo credente, rivalutando il lavoro armonico e funzionale dell’intero corpo.

3) L’importanza della preghiera d’intercessione. Il genuino desiderio di raggiungere quelle anime che vivono ancora nel peccato.

Non ci sono dubbi che migliaia di persone sono state genuinamente aiutati da questo movimento. Ma rimane il fatto che, in un tempo di grande confusione spirituale come il nostro, abbiamo il dovere di esaminare scrupolosamente, alla luce di tutto quanto l’insegnamento biblico ossia le dottrine, metodologie e manifestazioni fisiche che spesso risultano più frutto della suggestione e dell’emotività che della Parola di Dio.

4) I PUNTI CRITICI DEL “MOVIMENTO NEOPENTECOSTALE”.

Oggi, la Chiesa della Vigna dell’Aeroporto, così chiamata perché è situata in prossimità dell’aeroporto internazionale di “Pearson” di Toronto, è una specie di La Mecca per migliaia di cristiani. Essi vanno in una sorta di santo pellegrinaggio per trovare e sperimentare il “fuoco dello Spirito Santo”.

5) Nella Chiesa della Vigna dell’Aeroporto la Parola di Dio ha un ruolo marginale. La Scrittura, pur occupando uno spazio ben delimitato, sembra occupare una posizione del tutto marginale nel contesto del culto. Le predicazioni più che contenere l’effettiva esposizione delle potenti verità bibliche, spesso vengono riempite di aneddoti ed esperienze personali, con il rischio della poca consistenza.

La bibbia insegna che

5.) La chiesa di Cristo ha il dovere  di predicare tutto l’Evangelo. Se esaminiamo il concetto di “potenza” nell’apostolo Paolo, ci accorgeremo come l’elemento centrale del suo evangelo non sia la

guarigione,

la risata,

la caduta, ecc.,

                                                    Ma la

Perseveranza,

La fede,

La speranza,

L’amore,

Il vigore spirituale,

La costanza nelle prove e

La crescita nella conoscenza della Grazia del Signore  Gesù

Romani 8:31-39;

I Corinzi 1-4;

II Corinzi 10-13;

Efesini 3:14-21.

L’apostolo Paolo non si vanta di alcune sue esperienze straordinarie, anzi preferisce non renderle note

II Corinzi 12:1-6.

2Cor 12:1 Bisogna vantarsi? Non è una cosa buona; tuttavia verrò alle visioni e alle rivelazioni del Signore.

2 Conosco un uomo in Cristo che quattordici anni fa (se fu con il corpo non so, se fu senza il corpo non so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo. 3 So che quell’uomo (se fu con il corpo o senza il corpo non so, Dio lo sa) 4 fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all’uomo di pronunciare. 5 Di quel tale mi vanterò; ma di me stesso non mi vanterò se non delle mie debolezze. 6 Pur se volessi vantarmi, non sarei un pazzo, perché direi la verità; ma me ne astengo, perché nessuno mi stimi oltre quello che mi vede essere, o sente da me.

6) Nella Chiesa Della Vigna ( Benedizioni di Toronto) c’è mancanza di autocontrollo. Impressiona l’incapacità dei credenti di controllare le proprie esperienze. Le persone parlano di una tale presenza divina che è del tutto impossibile controllarla, ma l’insegnamento delle Scritture è ben diverso

I Corinzi 14:32, ( nella chiesa di Corinto c’era una gara

32 Gli spiriti dei profeti sono sottoposti ai profeti, 33 perché Dio non è un Dio di confusione, ma di pace.

Galati 5:22

, ver. N.R.).

22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

 Nota del relatore

Personalmente ho potuto assistere ad un buon momento iniziale di lode, tuttavia, ritengo che sia importante distinguere le cose. Non possiamo accettare delle cose che non rispecchiano la Parola per il semplice fatto che, nell’insieme, ci sia qualcosa di buono.

7) Il fascino della potenza. l’enfasi eccessiva sui segni e prodigi, deviano l’attenzione dal contenuto globale della Parola di Dio. Allo zelo, non segue la conoscenza.

8) La tendenza ad accentuare elementi secondari.

Dare troppa importanza all’aspetto spettacolare delle manifestazioni spirituali straordinarie, fino al punto da metterli come fondamento della vita cristiana.

9) L’uso di tecniche spirituali. Il ricorso, più o meno esplicito, a pratiche psicologiche durante il culto, con lo scopo di entusiasmare la comunità.

10) L’iperstimolazione sensoriale.

Canti, musiche, battimani continui e danze, creano un clima di grande eccitazione ed euforia collettiva che stimolano l’individuo a disinibirsi e a rallentare il controllo di sé.

Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente, ammaestrandovi ed esortandovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l’impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali.

 Il superamento dell’esperienza “pentecostale” :

Il movimento “ le benedizioni di Toronto “ sostiene che il Battesimo nello Spirito Santo con l’evidenza iniziale delle lingue,sia ormai un’esperienza sorpassata e che i segni e le manifestazioni di questo movimento ne sono la testimonianza .

                                     Una Nota :  

Essere fedeli al vangelo vuol dire consultare soltanto le scritture per trovarvi i precedenti gli esempi e i confini di ogni esperienza spirituale. Quelle che non possono essere onestamente sostenute con la parola di Dio debbono essere considerate sospette quindi non ricercate.

 Nella Bibbia, ad esempio, abbiamo la descrizione di come venisse svolto il culto di Baal.

Esso si fondava su un tipo di esperienze soggettive, caratterizzate da fenomeni che scaturivano da alterazioni psico-fisiche:

delirio, danza, profetismo, abrasioni sulla pelle

 I Re 18:26-29

25 Allora Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi uno dei tori; preparatelo per primi, poiché siete i più numerosi; e invocate il nome del vostro dio, ma non appiccate il fuoco. 26 Quelli presero il loro toro, e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino a mezzogiorno, dicendo: «Baal, rispondici!» Ma non si udì né voce né risposta; e saltavano intorno all’altare che avevano fatto. 27 A mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro dicendo: «Gridate forte; poich’egli è dio, ma sta meditando, oppure è indaffarato, o è in viaggio; può anche darsi che si è addormentato, e si risveglierà». 28 E quelli si misero a gridare più forte, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con spade e lance, finché grondavano di sangue. 29 E passato che fu il mezzogiorno, quelli profetizzarono fino all’ora in cui si offriva l’offerta. Ma non si udì voce o risposta, e nessuno diede loro retta.

Alla base del culto dei profeti di Baal c’era la convinzione, comune a tutte le esperienze delle religioni animiste e misteriche, di entrare in contatto con la divinità attraverso un’alterazione della percezione sensoriale.

CIOE’

1) modificazione del pensiero e perdita di controllo sulla

    coscienza ordinaria;

 2) perdita di inibizioni riguardo alle emozioni cioè

perdita del limite tra sé stessi e il mondo reale

I sostenitori della “Benedizione di Toronto” attribuiscono questi fenomeni alla sola genuina azione dello Spirito Santo,

ma c’è da chiedersi se non ci sia, il rischio di offrire ai credenti sinceri che si avvicinano a questi fenomeni una sostituzione  spirituale di una genuina esperienza biblica.

VALUTAZIONE DEI FENOMENI SPIRITUALI

 1) RICERCARE IL MODELLO NELLA SCRITTURA.

Per alcuni, il semplice atto di esaminare la validità di un’esperienza spirituale è criticato come mancanza di fede e l’evidenza di una misera spiritualità. Tuttavia, è nostro dovere sottoporre ogni cosa alla prova della Scrittura.

I credenti di oggi devono fare esattamente come i primi cristiani: ubbidire alla Parola

1Corinzi 3:1A 8

 Fratelli, io non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo. 2 Vi ho nutriti di latte, non di cibo solido, perché non eravate capaci di sopportarlo; anzi, non lo siete neppure adesso, perché siete ancora carnali. 3 Infatti, dato che ci sono tra di voi gelosie e contese, non siete forse carnali e non vi comportate secondo la natura umana? 4 Quando uno dice: «Io sono di Paolo»; e un altro: «Io sono d’Apollo»; non siete forse uomini carnali? 5 Che cos’è dunque Apollo? E che cos’è Paolo? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a ciascuno di loro. 6 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere; 7 quindi colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla: Dio fa crescere! 8 Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.

Osea 4:6

6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza.

Poiché tu hai rifiutato la conoscenza,

anch’io rifiuterò di averti come mio sacerdote;

poiché tu hai dimenticato la legge del tuo Dio,

anch’io dimenticherò i tuoi figli.

 2) L’esempio dei  credenti di Berea. Il loro esempio è ammirevole ed educativo  perché ci insegna che essi “ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così”

(Atti 17:11).

Siamo ammoniti dalle Scritture: “Esaminate ogni cosa e ritenete il bene.” (I Tessalonicesi 5:21)

(I Corinzi 14:29). “.. parlino in due o tre e gli altri giudicano

3) Mantenere un sano equilibrio. Tuttavia per esercitare vigilanza dottrinale occorre equilibrio, perché i difensori della sana dottrina  non diventino giudici senza amore.

È cosi facile perdere l’amore mentre lottiamo a difesa di ciò che è giusto nel campo di battaglia dottrinale.

Gli apologisti cristiani, se non fanno attenzione, possono apparire pieni di frutti acerbi e legalisti, farisaici e sgradevoli

(I Pietro 3:15 a 17 ). Non vi sgomenti la paura che incutono e non vi agitate; 15 ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori.Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. 16 Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo la coscienza pulita; affinché quando sparlano di voi, rimangano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. 17 Infatti è meglio che soffriate per aver fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male.

Il fondamento della Parola di Dio è immutabile, e dobbiamo basarci su questo fondamento che è Cristo stesso

(Matteo 24:35). 35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Il cristiano deve difendere la sana dottrina  

Tito 1:9 attaccato alla parola sicura, così come è stata insegnata, per essere in grado di esortare secondo la sana dottrina e di convincere quelli che contraddicono.

Tito 2:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina:

Come seguaci di Gesù, che è la Parola vivente, per non venir meno alla sana dottrina abbiamo l’obbligo di porre la nostra fiducia nella Sacra Scrittura, sapendo che essa ci fa partecipi della Gloria del cielo, dove saremo al Sicuro con Lui.

 Perciò le domande che dobbiamo porci sono fondamentali come:

 1) Esiste un’evidenza biblica?

2) Questa esperienza è approvata da Dio?

3) E’ in armonia con i principi fondamentali presentati

   dalla Parola di Dio?”.

4) PRINCIPI INTERPRETATIVI.

Alcune regole Bibliche sono utili per esaminare e valutare l’origine divina dei fenomeni spirituali.

Analizzare la loro validità etica, morale e spirituale:

È conforme esplicitamente ( chiaramente )

e implicitamente ( non chiaro ) alla Parola di Dio?

Questi fenomeni stanno esaltando il Signore Gesù?

Stanno attaccando realmente il regno delle tenebre?

Stanno  producendo frutti spirituali?

Qual’è il carattere di coloro che sono coinvolti in queste pratiche?

Verificare i principi interpretativi dei brani biblici:

L’interpretazione dei fenomeni spirituali deve essere fatta alla luce di tutto quello che è detto nella Bibbia:

contesto immediato, contesto del libro biblico.

L’interpretazione dei fenomeni spirituali deve essere fatta alla luce del termine originale, e nel modo che lo scrittore l’usa nel suo scritto, cioè, riconoscendo:

lo stile ed il fine;

la cornice storico-narrativa;

l’applicazione simbolica (senza forzare il testo);

la dichiarazione profetica;

l’insegnamento spirituale alla luce di altri passi.

5) EPERIENZA “UNICA” E “NORMATIVA”.

Prima di accettare come genuina una certa esperienza dovremmo chiederci: tale manifestazione esiste nella Bibbia? Nel caso in cui esista, è intesa come una norma valida per tutti, oppure sono degli episodi unici? Per meglio spiegare questo concetto facciamo alcuni esempi.

Atti 5:12 a 16

 12 Molti segni e prodigi erano fatti tra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di comune accordo si ritrovavano sotto il portico di Salomone. 13 Ma nessuno degli altri osava unirsi a loro; il popolo però li esaltava. 14 E sempre di più si aggiungevano uomini e donne in gran numero, che credevano nel Signore; 15 tanto che portavano perfino i malati nelle piazze, e li mettevano su lettucci e giacigli, affinché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra ne coprisse qualcuno. 16 La folla accorreva dalle città vicine a Gerusalemme, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi; e tutti erano guariti.

Atti 19:11 e 12

 11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo; 12 al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.

 Supponiamo che ci sia  : Il “ministerio dell’ombra”.

E il ministerio dei fazzoletti e asciugamani

Supponiamo che ci sia oggi qualcuno con un dono di guarigione come quello che abbiamo letto in

Atti 5:12 a 16  e Atti 19:11 e 12

                             SUPPONIAMO CHE

gli ammalati vengono guariti mettendosi all’ombra del ministro del Vangelo quando passa per la strada.

oppure gli ammalati vengono guariti  mettendosi  addosso asciugamani e fazzoletti appartenenti al ministro del Vangelo

la notizia si diffonde ed altri ministri comincino a pretendere di aver ricevuto “il ministerio dell’ombra”;

E il ministerio dei fazzoletti e asciugamani

Studi Biblici cominciano ad insegnare l’importanza ed il bisogno del “ministerio dell’ombra“, E il ministerio dei fazzoletti e asciugamani

insieme a suggerimenti pratici per vedere manifestati i segni  di questi ministeri in ogni chiesa locale.

SAREBBE BUONO ?

La risposta alla domanda iniziale è SI infatti

(Atti 5:15 e Atti 19:11 e 12 ).ne parlano, con grandi miracoli

Tuttavia, la risposta alla domanda : SAREBBERO BUONI QUESTI MINISTERI ?   è  NO.

Nessuno degli altri apostoli risulta aver ricevuto

 “il ministerio dell’ombra”, ma soltanto Pietro.

 “E il ministerio dei fazzoletti e asciugamani “ Soltanto Paolo

Potremmo immaginare che cosa sarebbe avvenuto nella Chiesa del primo secolo se gli altri apostoli avessero abbandonato il proprio ministerio meno spettacolare, cioè quello di pregare semplicemente per i malati, e avessero cominciato a digiunare e a pregare per ottenere il “ministerio dell’ombra” E il ministerio dei fazzoletti e asciugamani ?

La Chiesa sarebbe stata interamente coinvolta in un metodo particolare ed avrebbe abbandonato il modello normativo dato dal Signore agli apostoli: (Marco 16:18).  “Imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno”

 La procedura regolare per una persona malata non è quella di cercare “l’ombra”,o indossare fazzoletti e asciugamani appartenenti a uomini di Dio

ma leggiamo (Giacomo 5:14 a 15 ).

14 C‘è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore: 15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati

b. La morte di Anania e Saffira. Va spiegata come il risultato dell’applicazione della disciplina di chiesa? V’è qualche altro esempio di disciplina di chiesa con un’esecuzione istantanea dello Spirito Santo? Dovremmo prevedere nelle nostre riunioni di culto la presenza di un medico legale per constatare la morte, oppure quella di un becchino?

Deve essere considerata un’eccezione o una regola, è un caso unico o normativo?

Dal resto delle Scritture si menzionano episodi del genere non furono ripetuti; perciò ne consegue che il modello da seguire nel trattare il peccato nella vita di un membro di chiesa è quello di Matteo 18:15-20 e di I Corinzi 5:9-12.

NOTA : A PROPOSITO DELLA SANTA CENA :

1 Corinzi 11: 28 Ora ciascuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; 29 poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro se stesso, se non discerne il corpo del Signore.

30 Per questo motivo molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. 31 Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; 32 ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, per non essere condannati con il mondo. 33 Dunque, fratelli miei, quando vi riunite per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. 34 Se qualcuno ha fame, mangi a casa, perché non vi riuniate per attirare su di voi un giudizio.

Quanto alle altre cose, le regolerò quando verrò.

Questo fatto accadde solo Nella chiesa di Corinto,episodi del genere non furono ripetuti .

 I fenomeni verificatosi il giorno della Pentecoste

(Atti 2:2-4). Nel giorno della Pentecoste si verificarono tre fenomeni particolari:

 1) le lingue di fuoco,

2) il vento impetuoso

3) il parlare in lingue.

È evidente che il vento e le lingue di fuoco sono avvenimenti unici. Nella Scrittura non sono descritti altri casi in cui si siano verificati episodi simili. Non possiamo, quindi, farne una dottrina, né esortare i credenti che  prima di essere battezzati nello Spirito Santo si deve  poter sentire il vento e cadere il fuoco”.

Il parlare in altre lingue, però, si manifesta ancora quando qualcuno è ripieno dello Spirito Santo (Atti 10:44-46; 19:6).

Quindi, accettiamo il parlare in altre lingue come normativo in quanto rappresenta l’evidenza fisica iniziale del Battesimo nello Spirito Santo.

Quello che “il ministerio dell’ombra” di Pietro

o dei fazzoletti e asciugamani di Paolo,

il caso disciplinare di Anania e Saffira ,

l’episodio nella chiesa di Corinto,qualcuno si ammalava e moriva perché non consapevoli della Cena del Signore

e i fenomeni del giorno della Pentecoste

illustrano che lo Spirito Santo può agire sovranamente nell’arco di un periodo limitato di tempo ed in maniera unica, ma che tale opera da parte del Signore non è designata come normativa nell’esperienza della Chiesa.

 Siamo in grado di distinguere una dottrina o un’esperienza normativa quando,è esplicitamente e (chiaramente) approvata, raccomandata, ripetuta in modo consistente o comandata nella Scrittura.

Perciò chiediamoci: i fenomeni legati al risveglio della “Benedizione di Toronto” sono dei modelli normativi nell’adorazione cristiana ed un comportamento

esplicitamente insegnato nella Scrittura?

  IL FONDAMENTO DEI PRECEDENTI STORICI.

Questi strani fenomeni, secondo i sostenitori della “Benedizione di Toronto”, non sono da considerarsi estranei dal contesto biblico, inoltre la storia della chiesa, in certi particolari risvegli, è ricca di simili episodi.

A supporto di queste esperienze richiamano esempi analoghi, verificatesi in America e in Inghilterra, e citano Jonathan Edwards; John Wesley, George Whitfield, Charles Finney, Peter Cartwrigh, M. B. Woodworth-Etter e recentemente Kathryn Kuhlman.

Tutto ciò si può contestare  con alcune precisazioni:

  1. L’eccezionalità di tali fenomeni.

 Quello che spesso non notano i difensori di tali manifestazioni spirituali è che nei risvegli del passato si manifestarono in pochi casi, piuttosto che in forma generalizzata;

inoltre rappresentavano un’eccezione, invece che una regola di comportamento.

  1. La spontaneità di tali fenomeni. Certe manifestazioni, dinanzi alla presenza di Dio, non sono state provocate da un particolare contatto umano, ma sono state sempre spontanee, in quanto suscitate da un profondo sentimento ravvedimento dei propri peccati, oppure da liberazioni di spiriti immondi.

Considerando le stesse fonti biografiche citate, la conclusione che si può trarre è che non è sufficiente rifarsi ad una certa casistica per convalidare tali fenomeni, in quanto dottrine e metodi, prima di essere accettati, bisogna che siano confermati dalla Parola.

 Il grande problema che deve angosciare la coscienza cristiana è quello di sapere come parlare del vero Dio della Bibbia all’uomo oggi .

Oggi, come duemila anni fa, dobbiamo avere la certezza che Dio continua a confermare la predicazione della sua Parola con la potenza dello Spirito Santo e la dimostrazione della sua onnipotenza

I Corinzi 2:1-5;

1Cor 2:1 E io, fratelli, quando venni da voi, non venni ad annunciarvi la testimonianza di Dio con eccellenza di parola o di sapienza; 2 poiché mi proposi di non sapere altro fra voi, fuorché Gesù Cristo e lui crocifisso. 3 Io sono stato presso di voi con debolezza, con timore e con gran tremore; 4 la mia parola e la mia predicazione non consistettero in discorsi persuasivi di sapienza umana, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza, 5 affinché la vostra fede fosse fondata non sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Ebrei 2:4 …. mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà.

Il Evangelo consistere nell’annuncio della

” della croce”;

nella rigenerazione potente operata dallo Spirito Santo nella vita del credente;

nel rimanere ancorati alla Parola di Dio con fedeltà e perseveranza; conducendo una vita santa nel cospetto di Dio e degli uomini.

COSTRUIRE SU UN SOLIDO FONDAMENTO.

Per meglio valutare la realtà di determinate esperienze spirituali farò un esempio molto evidente. Sicuramente siete a conoscenze delle varie apparizioni della Madonna o di altri fenomeni come statue e quadri che lacrimano sangue o della liquefazione del sangue di S. Gennaro, oppure dei miracoli attribuiti da padre Pio.

Come evangelici, non abbiamo nessuna esitazione a valutare questi fenomeni alla luce della Scrittura.

Tuttavia dobbiamo ammettere e riscontrare alcuni effetti collegati a queste realtà:

  • Delle persone sono state testimoni oculari di questi fenomeni. Innumerevoli folle di pellegrini visitano i “luoghi santi”.

  • Scientificamente sembrano dei fenomeni inspiegabili

  • Le persone coinvolte dicono di avere sperimentato un cambiamento spirituale notevole. Migliaia di persone si sono sentite ristorate spiritualmente e la loro devozione verso Dio ha subito un cambiamento radicale.

  • I messaggi delle veggenti e dei veggenti mariani affermano di aver ricevuto delle rivelazioni straordinarie per la crescita della Chiesa e la Signoria di Cristo.

Il vescovo di Civitavecchia, a proposito della statuetta che lacrimò sangue, disse che era  un “segno profetico per la Chiesa”.

Questi fenomeni hanno un grande impatto sociale. Per giorni e giorni i mass media hanno dato ampio risalto a questi eventi.

In ogni caso, tutto ciò non ci ha influenzato più di tanto.

Senza alcuna esitazione abbiamo riconosciuto che questi fenomeni rientrano in un sistema religioso, che ha apertamente abbracciato insegnamenti che non si ritrovano nella Bibbia: come :

la preghiera ai santi,

il purgatorio,

la transustanziazione,

le indulgenze,

il primato papale,

la preghiera per i morti,

l’immacolata concezione,

la perpetua verginità di Maria e la sua assunzione in cielo dove agisce da mediatrice dinanzi a Dio.

Gli esempi citati, ci spingono a fare alcune riflessioni:

  1. Non tutti i fenomeni spirituali sono genuini. Se ciecamente accettiamo tutti i fenomeni non scritturali semplicemente sulla base delle nostre sensazioni, delle nostre esperienze o soltanto perché molte persone vengono coinvolte, allora rischiamo di essere trascinati in una pericolosa soggettività che nel tempo ci spingerà sempre più lontano dal cristianesimo biblico

(Matteo 24:24). perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti

L’insegnamento del passato.

La chiesa,Il Corpo di Cristo, è stata testimone di molti “venti di dottrina” che hanno soffiato nel tempo. Molto spesso i responsabili che sposano l’ultima ondata neopentecostale  tendono anche a seguire la prossima, quando la precedente è scomparsa.

Così, alcuni sostenitori e seguaci delle “mode” precedenti, ora difendono la “Benedizione di Toronto”.

Si dimentica con molta facilità come la loro enfasi su aspetti portati all’estremo abbia lasciato un gran numero di persone spiritualmente confuse ed anche chiese divise.

  • Segnali preoccupanti. Certe manifestazioni fisiche incontrollabili, come rotolarsi, cadere indietro, gemere, ridere nello spirito ecc. siano i segni inconfondibili demoniaci.

  • Il pericolo reale. La perdita dell’autocontrollo, della coscienza razionale, rende la persona facilmente vulnerabile all’azione diabolica (per es. l’ipnosi).

La conclusione è una: se non stiamo attenti, il Movimento Pentecostale vero fondato sulla Parola può ben presto assopirsi e scomparire

L’apostolo Paolo, alla fine del proprio ministerio, sentiva questa preoccupazione pesare sul suo cuore. Egli, ispirato dallo Spirito Santo, ci esorta a riguardo a coloro che si introducono nel Corpo di Cristo con mode bizzarre e con novità

(2 Timoteo 4:3,4).

3 Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, 4 e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. 5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, svolgi il compito di evangelista, adempi fedelmente il tuo servizio.                                                            

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REGOLE PER LA SANTA CENA

          REQUISITI BIBLICI PER ACCOSTARSI ALLA SANTA CENA

                   POSSONO ACCOSTARSI ALLA SANTA CENA :

1) COLORO CHE HANNO FATTO L’ESPERIENZA DELLA CONVERSIONE CON IL

    SUSSEGUENTE MIRACOLO DELLA NUOVA NASCITA

(ATTI 2:37,38)

 

2) I CREDENTI AI QUALI E’ STATO AMMINISTRATO  IL BATTESIMO BIBLICO IN ACQUA :

 PER IMMERSIONE, NEL NOME DEL PADRE , DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO(ATTI 2.41)

3) I CREDENTI CHE CAMMINANO E VIVONO  IN SANTITA’ DAVANTI A DIO,NELLA CHIESA E NELLA SOCIETA’    ATTI 2:44

 4) I CREDENTI CHE SONO PERSEVERANTI NELLA VITA COMUNITARIA DELLA PROPRIA

    CHIESA LOCALE, CIOE’ CHE SONO CONSTANTEMENTE PRESENTI NELLE RIUNIONI :

  DI CULTO, PREGHIERA COMUNITARIA E DI STUDIO BIBLICOATTI 2:42)

 5) I CREDENTI DI ALTRE CHIESE  IN VISITA DA NOI CHE ALL’INIZIO DEL CULTO  ABBIANO PARLATO CON

I RESPONSABILI DELLE LORO ESPERIENZE PENTECOSTALI E

CHE HANNO PRESENTATO LA LETTERA DEL  PROPRIO PASTORE DI PROVENIENZA  (1 CORINZI 16:3)

6) I CREDENTI CHE HANNO CHIARITO , ATTRAVERSO IL PERDONO , EVENTUALI PROBLEMI INTERPERSONALI SIA IN CHIESA CHE NELLA SOCIETA’ ( MATTEO 5:23,24 )

Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente,sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. ( 1 Corinzi 11:27 )

 

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GRAZIE AL BANCO ALIMENTARE DELL’UMBRIA : AIUTIAMO LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

BANCO ALIMENTARE DELLA CHIESA

AIUTIAMO LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

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UN AIUTO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

UN AIUTO ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

INTERVITA 22.01.2021( CLICCA )

 

 

 

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LA CHIESA EVANGELICA DI FOLIGNO AIUTA LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

LA CHIESA EVANGELICA DI FOLIGNO

AIUTA LE FAMIGLIE IN  DIFFICOLTA’

CLICCA IL GIORNALE

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RIAPERTURA CHIESA : COMUNICATO

AVVISO:   SI COMUNICA CHE DA LUNEDI 06 LUGLIO 2020

LE  RIUNIONI INFRASETTIMANALI RIPRENDERANNO NEI SOLITI ORARI :

MERCOLEDI  : ORE   19.30    SERATA DI PREGHIERA

VENERDI        : ORE   19.30    STUDIO BIBLICO

DOMENICA    : ORE   10.00 CULTO DI LODE E ADORAZIONE

 SI INVITA I PARTECIPANTI AD OSSERVARE LE REGOLE

DI SICUREZZA IMPOSTE E DESCRITTE QUI SOTTO

Roma (AEI), 15 maggio 2020 – Ecco il testo del Protocollo siglato:

PROTOCOLLO CON LE CHIESE PROTESTANTI, EVANGELICHE, ANGLICANE

L’esigenza di adottare misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2 rende necessario la redazione di un Protocollo con le confessioni religiose.
Il Protocollo, nel rispetto del diritto alla libertà di culto, prescinde dall’esistenza di accordi bilaterali, contemperando l’esercizio della libertà religiosa con le esigenze di contenere l’epidemia in atto.

Al fine di agevolare l’esercizio delle manifestazioni del culto, sono predisposte le seguenti misure.

Accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni religiose
1.1    È consentita ogni celebrazione e ogni incontro di natura religiosa nel rispetto di tutte le norme precauzionali previste in tema di contenimento dell’emergenza epidemiologica in corso. In particolare i partecipanti sono tenuti ad indossare idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e devono mantenere le distanze interpersonali di almeno un metro.
1.2    Nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il legale rappresentante dell’Ente individua il responsabile del luogo di culto al fine di stabilire la capienza massima dell’edificio di culto, tenendo conto degli eventuali sistemi di aerazione disponibili e della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale e, comunque non superando le 200 unità.
1.3    Coloro che accedono ai luoghi di culto per le funzioni religiose sono tenuti a indossare mascherine.
1.4    L’accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia nei luoghi annessi; ogni celebrazione dovrà svolgersi in tempi contenuti.
1.5    Alle autorità religiose è affidata la responsabilità di individuare forme idonee di celebrazione dei riti allo scopo di garantire il distanziamento interpersonale, facendo rispettare tutte le prescrizioni di sicurezza.
1.6    L’accesso al luogo di culto, in questa fase di transizione, resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che – indossando adeguati dispositivi di protezione individuale, guanti monouso e un evidente segno di riconoscimento – favoriscono l’accesso e l’uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite. Laddove la partecipazione attesa superi significativamente il numero massimo di presenze consentite, si consideri l’ipotesi di incrementare il numero delle funzioni.
1.7    Per favorire un accesso ordinato, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all’entrata da quelli riservati all’uscita. Durante l’entrata e l’uscita le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
1.8    Non è consentito accedere al luogo della celebrazione a coloro che sono stati in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti. Parimenti, non è consentito l’accesso in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
1.9    Si dà indicazione, ove possibile e previsto dalle rispettive confessioni religiose, di svolgere le funzioni negli spazi esterni dei luoghi di culto, avendo cura che, alla conclusione, i partecipanti si allontanino rapidamente dall’area dell’incontro.
1.10    In relazione a particolari aspetti del culto che potrebbero implicare contatti ravvicinati, è affidata alle autorità religiose competenti la responsabilità di individuare, per ciascuna confessione, le forme più idonee a mantenere le cautele necessarie ad escludere ogni rischio di contagio e di trasmissione del virus.
1.11    I ministri di culto possono svolgere attività di culto ed eccezionalmente spostarsi anche oltre i confini della Regione, sempre che ricorrano le motivazioni previste dalla normativa vigente e nel rispetto di quanto previsto in tema di autocertificazione, corredata altresì dalla certificazione dell’ente di culto o della confessione di riferimento.

Attenzioni da osservare nelle funzioni liturgiche
2.1 Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento, è necessario ridurre al minimo la presenza di ministri officianti, che sono, comunque, sempre tenuti al rispetto della distanza minima.
2.2 Ove prevista, è consentita la presenza di un solo cantore e di un solo organista, adeguatamente distanziati.
2.3 Gli aderenti alle rispettive comunità assicurino il rispetto della distanza di sicurezza per almeno un metro.
2.4 La distribuzione della Comunione – Cena del Signore avverrà dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi – indossando mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza – avranno cura di offrire il Pane senza venire a contatto con i fedeli.
2.5 Si ritiene imprescindibile, se dal punto di vista liturgico non risulta possibile espungere dalla cerimonia religiosa le fasi dei riti precedentemente rappresentati dove maggiore è il rischio di contagio da SARS-CoV-2, richiamare gli officianti e tutti coloro ad ogni titolo coinvolti alla vigilanza nelle cerimonie ad un assoluto rispetto delle norme igienico-sanitarie, dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie aeree e del distanziamento sociale.

Igienizzazione dei luoghi e degli oggetti
3.1    I luoghi di culto devono essere adeguatamente igienizzati prima e dopo ogni celebrazione o incontro.
3.2    All’ingresso del luogo di culto dovranno essere disponibili, per coloro che ne fossero sprovvisti, mascherine e liquidi igienizzanti e un incaricato della sicurezza esterna, individuato a cura della autorità religiosa e munito di un distintivo, vigilerà sul rispetto del distanziamento sociale e limiterà l’accesso fino all’esaurimento della capienza stabilita.

Comunicazione
4.1 Sarà cura di ogni autorità religiosa rendere noto i contenuti del presente Protocollo attraverso le modalità che assicurino la migliore diffusione.
4.2 All’ingresso del luogo di culto dovrà essere affisso un cartello con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
– il numero massimo dei partecipanti ammessi, in relazione alla capienza dell’edificio;
– il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali/respiratori, temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C o è stato in contatto con persone positive a SARS-CoV-2 nei giorni precedenti;
– l’obbligo di rispettare sempre il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca.

Altri suggerimenti
5.1 Ove il luogo di culto non sia idoneo al rispetto delle indicazioni del presente Protocollo, può essere valutata la possibilità di svolgere le funzioni all’aperto, assicurandone la dignità e il rispetto della normativa sanitaria, con la partecipazione massima di 1.000 persone.

Il Comitato Tecnico-Scientifico, nella seduta del 14 maggio 2020, ha esaminato e approvato il presente “Protocollo con le Chiese Protestanti, Evangeliche, Anglicane”.

Il presente Protocollo entrerà in vigore a far data dal giorno 18 maggio 2020

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