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IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

 

IL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO

A. Thomas Brès
Capitolo 1
Non è una dottrina nuova
Tutti gli studi a questo riguardo devono partire da una constatazione: il battesimo dello Spirito Santo non è una dottrina nuova , come qualche volta si crede ma è stato insegnato da Gesù. Il primo libro a parlarne è il vangelo di   Marco 16 : 12, 13,14,15,16,17,18,19
” Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni “, disse ai Suoi discepoli al momento di lasciarli per salire al cielo ; e spiegò loro ciò che sarebbe stato questo battesimo : “ Voi riceverete potenza quando lo Spirito verrà su voi “ Atti 1:5 ,8 .
L’Evangelo di Giovanni dimostra che , ancor prima dell’ascensione , il Signore aveva loro parlato di questo battesimo:”Se alcuno ha sete venga a me e beva chi crede in me , come ha detto la Scrittura , fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno. Or disse questo dello Spirito Santo, che dovevano ricevere quelli che crederebbero in Lui ; perché lo Spirito non era ancora stato dato perché Gesù non era ancora glorificato “ ( Giovanni 7: 37 , 39 ) .
Quando Giovanni Battista , il precursore di Gesù vide il Maestro avvicinarsi alle rive del Giordano , profetizzò su questo argomento :
” Colui che mi ha mandato a battezzare con acqua , mi ha detto : Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi , è quello che battezza con lo Spirito Santo . E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figliuol di Dio “ ( Giovanni 1:33 , 34 )
E ancora : “ Colui che viene dietro a me è più forte di me ….. Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco “ ( Matteo 3:11 ) .
Perciò quando parliamo del battesimo dello Spirito Santo ci fondiamo sullo stesso Evangelo e confidiamo semplicemente su una parola uscita dalla bocca di Gesù . Non inventiamo niente , non facciamo che ricevere l’insegnamento del Maestro .
Alcune persone dicono : “ Si , non c’è dubbio , il Signore ha parlato di un battesimo dello Spirito Santo , lo riconosciamo , ma il Signore allora si indirizzava ai Suoi apostoli , quel battesimo era per loro soltanto . La promessa di Gesù si avverò il giorno della Pentecoste , in quel giorno gli apostoli furono ripieni dello Spirito Santo e cominciarono a predicare il Vangelo : cosi la chiesa fu fondata e inaugurata . Ora non c’è più niente da attendersi , poiché la promessa fu completamente adempiuta quasi duemila anni fa “.
Ma questo modo di pensare è esplicitamente smentito dalla Scrittura stessa .
Quando il giorno della Pentecoste Pietro predicò alla folla accorsa , disse :” Ravvedetevi , e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per la remissione dei vostri peccati , e voi riceverete il dono dello Spirito santo . Poiché per voi è la promessa e per i vostri figliuoli , e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà “ ( Atti 2:38 , 39 ) .
Pietro, ripieno di Spirito Santo, poteva forse ingannarsi ?
Era nell’errore quando annunziava a quella gente che ciò che vedevano con tanta meraviglia era il compimento di una promessa di Dio e che tale promessa non era riservata ad una cerchia di persone, ma che, secondo le sue stesse parole, era per voi , per i vostri figli, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà ?
Dio proclamava cosi per bocca del Suo apostolo ispirato che la Pentecoste non era terminata del tutto con gli avvenimenti di quella mattina ; ma che essa proseguiva nello spazio e nel tempo senza altri limiti che quelli della fede : “ Quelli che crederanno “
Capitolo 2
Per Tutti i tempi e per tutti gli uomini
Quando si legge il libro degli Atti , ci si rende conto che lungi d’aver avuto luogo una volta per tutte . La Pentecoste non ha cessato di riprodursi . Alla fine del capitolo quattro versetti Atti 4 : 27 ,37 , leggiamo di una Pentecoste accordata a coloro che ne avevano già ricevuta una prima .
Nel capitolo  Atti 8 : 14 ,15,16 17 ecco la Pentecoste a Samaria
Nel capitolo Atti 11: 15 ,16,17 18 , Pentecoste a Cesarea e nella casa di
Cornelio
Nel capitolo Atti 19 :1 ,2,3,4,5, 6  Pentecoste ad Efeso .
E’ dunque impossibile, a meno che non si voglia rigettare la testimonianza delle Scritture, pretendere che la Pentecoste sia stata un avvenimento unico, il quale, dopo essersi verificato una volta all’inizio della chiesa , non doveva più rinnovarsi .
Gli apostoli erano talmente persuasi del contrario, che pregavano sempre perché i neo-convertiti ricevessero il battesimo dello Spirito Santo . Abbiamo l’esempio della Samaria ( Atti 8 ) un risveglio era sorto in quella città , dei malati erano stati guariti , alcune anime avevano creduto ed erano state battezzate in acqua . Molti Cristiani dei nostri giorni avrebbero pensato che l’opera di Dio era completa ; ma non fu questo l’avviso di Pietro e di Giovanni che si recarono a Samaria e pregarono perché i nuovi convertiti ricevessero lo Spirito Santo ( Atti 8 : 14 ,15,16,17 ) . Si sbagliarono ? Evidentemente no , poiché furono esauditi e quei samaritani ricevettero il battesimo nello Spirito Santo .
In un caso simile l’apostolo Paolo si regolò nello stesso modo. Il fatto è raccontato al principio del capitolo diciannove degli Atti 19: 1 ,2,3,4,5,6 . La Chiesa adottò la parola ispirata di Pietro che noi abbiamo già citato :” Ravvedetevi e ciascun di voi sia battezzato , e riceverete il dono dello Spirito Santo “
( Atti 2:38 , 39 ) .
In questi fatti , che ciascuno può verificare, si trova la spiegazione dello straordinario progresso della Chiesa apostolica . Non è questo il momento per descrivere quello sviluppo prodigioso che andava di pari passo con una spiritualità raramente eguagliata dopo di allora . Tutto prova che quella Chiesa possedeva in sé stessa una forza che non sempre agisce nella stessa maniera nella nostra cristianità d’oggi, quella forza era lo Spirito Santo nel quale l’antica Chiesa credeva e di conseguenza Lo cercava e Lo riceveva. L’affievolimento venne con l’oblio del ruolo indispensabile dello Spirito Santo . Niente si è fatto e niente si farà di grande e di durevole se non per la sua potenza non ci sarà risveglio di anime se non per Lui .
Leggendo quanto finora è stato scritto, alcuni forse penseranno che tutto ciò, anche se è vero, non li interessa, ma riguarda soltanto coloro che hanno una responsabilità particolare nella Chiesa, cioè i conduttori .
Si sente spesso dire : Non abbiamo bisogno di cercare il battesimo dello Spirito Santo, perché non siamo evangelisti e missionari, né vogliamo esserlo. E’ un errore !! In nessun punto della Scrittura , parlando di questo battesimo , si fa una distinzione tra alcuni credenti che dovrebbero ricercarlo ed altri che non dovrebbero.
Non bisogna dimenticare che la Parola paragona la Chiesa a un corpo di cui Cristo è il Capo e di cui ogni vero credente è un membro.
Come dice l’apostolo Paolo, 1° Corinzi 12:12 a 31 : in un corpo le membra sono molto differenti fra loro : Un naso non somiglia ad una bocca e un orecchio a un occhio ; tuttavia appartengono tutti al corpo e sono utili al suo funzionamento . Ve ne sono alcune che comandano e altre che ubbidiscono ; ma , per quanto possa essere umile, un membro ha sempre la sua funzione ed ha bisogno della salute necessaria per compierla , diversamente l’intero corpo ne soffre .
Anche nella Chiesa i membri sono differenti , ma per quanto essi siano posti in basso, hanno una responsabilità ,una parte della testimonianza collettiva da sostenere e se mancano di vitalità spirituale o non sanno pregare, trascurano le riunioni , sono scontenti irritati , non santificati , tutta la Chiesa ne risente, ne è indebolita , ne soffre intensamente .
Perché un corpo sia vigoroso è necessario che tutte le membra lo siano ; perché una Chiesa sia spiritualmente vivente , è necessario che tutti coloro che la compongono possiedono l’energia spirituale che soltanto lo Spirito Santo può dare.
Ogni credente che pensa o dice :” Non ho bisogno di questo battesimo “, dimostra di non aver compreso ciò che il Signore si attende da ciascuno dei Suoi figli .
Il battesimo dello Spirito Santo è necessario ad ogni cristiano chiunque esso sia e qualunque sia il posto che occupa nella Chiesa , anche se questo posto è l’ultimo .
Capitolo 3
Due esperienze diverse
Incontriamo a questo punto un’altra obiezione . Alcuni insegnano che il battesimo dello Spirito Santo non è un’esperienza distinta dalla conversione . Essi dicono :” Ogni anima che viene a Dio lo fa per l’azione dello Spirito Santo , perciò Lo possiede da quel momento stesso e non deve più ricercarlo, ma deve ringraziarLo e realizzare la Sua presenza in sè stessa per la fede . Non ha più bisogno di fare un’altra esperienza “.
Chiamiamo di nuovo in nostro aiuto la Sacra Scrittura :
Leggiamo al capitolo 20 dell’ Evangelo di Giovanni , che la sera della Sua resurrezione , Gesù si presentò ai discepoli riuniti ancora timorosi ed increduli, e soffiò su di essi dicendo :”Ricevete lo Spirito Santo “( Nel testo greco:“Ricevete dello Spirito Santo” Giovanni 20:22 ) . Quaranta giorni più tardi, prima di risalire al cielo, il Signore rivolgendosi a quegli stessi discepoli dichiarò loro :
” Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo …… Voi riveverete la virtù ( in altre parole la potenza ) dello Spirito Santo ..”(Atti 1:8 )
Passarono ancora dieci giorni ed infine essi ricevettero, il mattini della Pentecoste, questo glorioso battesimo .
Tali passi stabiliscono chiaramente che vi sono state nella vita dei discepoli due esperienze differenti , separate da un intervallo di cinquanta giorni , l’intervallo che vi è tra la Pasqua e la Pentecoste .
La prima esperienza la realizzarono quando ebbero la rivelazione del Cristo risuscitato, che soffiò su di essi dicendo :
” Ricevete lo Spirito Santo “ ( Giovanni 20:22 ) ; la seconda avvenne la mattina delle Pentecoste , quando la Potenza discese su di essi e li riempi’ facendo si’ che si esprimessero in nuove lingue
( Atti 2:1a 4) .
Nel cammino spirituale seguito dai discepoli di Gesù non troviamo qualche cosa che ci riguarda ? Essi avevano conosciuto il Cristo durante tre anni, avevano ascoltato i Suoi discorsi , erano stati testimoni dei Suoi miracoli e ciononostante non erano convertiti . L’Evangelo stesso l’attesta : Gesù disse a Pietro , qualche giorno prima dell’avvenimento della Croce :
” E tu , quando sarai convertito …. “ ( Luca 22:32 )
Se Pietro non era convertito in quel momento , quanto maggiormente non lo erano i suoi stessi compagni .
Essi conoscevano Cristo , attraverso l’intelligenza ; L’ammiravano, L’amavano , ma non avevano ancora in Lui una fede vivente . Questa fede vivente , pensiamo che l’abbiano ricevuta , vedendo Gesù risuscitato nel mezzo di loro e ricevendo il soffio dello Spirito Santo . Ugualmente noi possiamo avere , attraverso molti anni , una certa conoscenza di Gesù , qualche interesse per la Sua persona ma questo resta pura teoria fino al giorno in cui noi ci troviamo faccia a faccia con Cristo vivente .
Nasciamo allora di Nuovo per mezzo dello Spirito che Gesù soffia su noi come sugli apostoli , ma questa Nuova Nascita , non è il battesimo . I discepoli non furono battezzati nello Spirito Santo quando Gesù soffiò su di essi , ma dovettero attendere , dietro il Suo ordine , una nuova esperienza ; cosi anche noi quando siamo Nati di Nuovo, dobbiamo attendere il battesimo dello Spirito Santo .
Riassumendo : presso gli apostoli le due esperienze :
Nuova Nascita e Battesimo dello Spirito Santo , non sono confuse
le narrazioni evangeliche ci permettono di situarle , con certezza , a cinquanta giorni di distanza . Non si dovrà dunque pretendere che se debba fare una sola .
Presso i Samaritani e gli Efesini avvenne incontestabilmente la stessa cosa ( Atti 8 : 1 ,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17, 18 ;
e capitolo Atti  19 ) .
Paolo non ricevette il battesimo sulla via di Damasco ma tre giorni dopo , intervallo molto breve ma sufficiente perché le due esperienze fossero distinte anche per lui ( Atti 9 ) . Il solo caso che si potrebbe opporre è quello di Cornelio e della gente della sua casa (Atti 10 ) . Essi passarono per la Nuova Nascita e furono riempiti di Spirito Santo nella stessa riunione . Ma si può agevolmente comprendere la ragione di quest’eccezione . Gli apostoli , ancora presi dai loro preconcetti verso i gentili ( pagani ) , non avrebbero mai voluto amministrare il battesimo dell’acqua a dei pagani e considerarli come veri cristiani se prima non li avessero visti battezzati dallo Spirito Santo nello stesso modo come essi erano stati battezzati . Fu questo battesimo che vinse la loro perplessità , o almeno quella di Pietro , e li convinse che anche i pagani potevano convertirsi come gli Ebrei ed avere diritto immediatamente agli stessi privilegi .
Quando a Gerusalemme si rimprovererà a Pietro la sua condotta , egli saprà rispondere :” Se dunque Iddio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato anche a noi che abbiamo creduto nel Signor Gesù Cristo , chi ero io da potermi opporre a Dio ? “( Atti 11:17 )
Si ebbe dunque allora un’eccezione , eccezione che si giustifica da sé stessa e che non sopprime affatto la regola generale fornita per tutti gli altri casi . Anche ai nostri giorni si potrebbero citare degli esempi analoghi a quello di Cornelio : Iddio ha le Sue ragioni particolari che Egli soltanto conosce , ma la regola delle due esperienze distinte rimane praticamente vera per la totalità dei casi .
Voi dunque che siete convertiti, Nati di Nuovo , battezzati in acqua, sappiate che Dio riserva per voi un’altra benedizione :
IL BATTESIMO DELLO SPIRITO SANTO
Vi sono un po’ dappertutto molti credenti disposti ad ammettere la realtà e la necessità di questo battesimo : ma essi se lo figurano in una maniera particolare :
Vorrebbero senza dubbio ottenerlo, ma ma possiamo dire, a modo loro , ponendo dinanzi al Signore le loro condizioni :
Il battesimo si’ , certo ,ma come essi l’intendono .
Ad ogni modo Dio ha un Suo metodo che la Sua Parola rivela . A noi sembra che sia dovere dell’uomo ricevere il battesimo come il Signore vuole e non come l’uomo vuole , egli non può decidere quale battesimo sia conveniente e conforme ai suoi pregiudizi .
Capitolo 4
Le manifestazioni esterne
Qualcun altro obbietta che non necessariamente si debba parlare in Altre Lingue dopo essere stati battezzati nello Spirito Santo .
Ma anche in questo caso la parola di Dio è chiara nel merito.
Il battesimo dello Spirito Santo è accompagnato sempre da ciò che si è convenuto chiamare “ manifestazioni esterne “ o anche “ segni fisici . Queste manifestazioni sono diverse e variano secondo le persone . Il segno delle lingue , a differenza degli altri , accompagna sempre la pienezza dello Spirito .
Cos’è dunque il segno delle lingue ?
Il credente , traboccante di gioia spirituale , loda Iddio in una lingua a lui sconosciuta ; qualche volta questa lode invece di essere parlata è cantata su una nuova melodia appresa nell’ardore dell’adorazione .
Tutto questo sembra cosi’ strano a certe persone e travolge a tal punto le loro idee abituali da fare loro dire :” Noi vogliamo ricevere il battesimo dello Spirito Santo , ma senza queste manifestazioni , di cui , in fondo , non vediamo l’utilità . L’importante non è essere battezzati di Spirito ? Non si può esserlo senza queste manifestazioni ? “
In ogni cosa abbiamo le nostre preferenze , ma in alcune cose l’esperienza quotidiana insegna che le nostre preferenze , per quanto possano essere giustificabili, non sono una legge e perciò bisogna piegarsi alla realtà .
Io posso non amare le manifestazioni esterne, ma ciò non impedirà loro di prodursi , perché sono nella natura stessa delle cose .
L’uomo è formato di corpo, anima e di spirito,e queste tre cose sono totalmente legate al nostro corpo , nella condizione terrena, che è impossibile agire solamente con una di esse .
Se siete contento, non potete proibirvi di sorridere, la vostra gioia è una realtà interiore che concerne unicamente la vostra anima o il vostro spirito e tuttavia il vostro corpo ne è coinvolto, perché il sorriso sgorga spontaneamente , senza che voi possiate fermarlo .
Al contrario, se invece ricevete una cattiva notizia non potete trattenere le lacrime . La vostra anima è triste : l’afflizione non è nel vostro corpo e tuttavia vi si ripercuote all’esterno e i vostri occhi , organi corporali , rivelano il vostro affanno .
Il riso e le lacrime sono dunque delle manifestazioni fisiche che accompagnano e riflettono all’esterno delle emozioni e dei pensieri interni. Osservando bene si possono seguire su un viso i movimenti dell’anima , quest’azione dello spirito sul fisico non è occasionale ma costante. Le inquietudini non hanno niente a che fare con il nostro corpo, e tuttavia prolungandosi agiscono talmente
sull’organismo, che l’indeboliscono e lo consumano, provocando qualche volta una malattia . Al contrario, quando un’anima è felice, rende serena la vita fisica e facilita il buon funzionamento di tutti gli organi : anima e corpo non sono collocati a fianco l’uno dell’altro, ma strettamente associati, in modo che,toccare l’una significa toccare l’altro. Da questi fatti evidenti si deduce che chi non vuole manifestazioni esteriori del battesimo dello Spirito Santo chiede una cosa impossibile.
Come potrebbe nostro corpo, che è sempre influenzato dallo svolgimento interiore dei nostri pensieri e delle nostre emozioni non essere vivamente scosso, quando viene a prodursi dentro di noi questo avvenimento meraviglioso, il più straordinario di tutti ?
E’ lo Spirito di Dio che ci inonda e ci riempie ; un istante di riflessione deve bastare a persuaderci che non c’è da stupirsi se manifestazioni fisiche accompagnano il battesimo nello Spirito Santo . Il corpo risente allora ed esprime a suo modo ciò che avviene nelle profondità dello spirito e dell’anima . Certo, non dobbiamo mai stancarci d’insistere che l’eccezionale è ciò che si realizza interiormente .
Se le manifestazioni fisiche fossero fini a sé stesse, non avrebbero alcun valore . Bisogna guardarsi bene dal ricercare soltanto queste, o dal far qualcosa che possa provocarle all’infuori di un reale battesimo. Alcune anime sono cadute in quest’errore,e bisogna che i conduttori spirituali sappiano avvertire i credenti di tale pericolo.
C’è anche un altro errore che può condurci lontano, e cioè quello di voler copiare le esperienze degli altri , magari apprese in certe testimonianze particolarmente impressionanti che si sono ascoltate o lette, si desidera di voler calcare esattamente lo stesso cammino per ripetere, nella propria vita, tutto quello che è avvenuto a Caio , Tizio , Sempronio . Questi desideri preconcetti, queste volontà personali , rischiano di falsare le nostre esperienze . Come non abbiamo il diritto di rifiutare le manifestazioni esterne, non abbiamo nemmeno il diritto di dire “ Voglio ricevere il battesimo dello Spirito Santo in questa o in quell’altra maniera , voglio una visione , voglio sentire una voce, voglio piangere ,tremare , ecc. “
Dobbiamo lasciare allo Spirito del Signore la più completa libertà .
Egli conosce le necessità individuali di ognuno . Noi siamo molto diversi gli uni dagli altri e ciò che è conveniente per uno non lo è per un altro . Abbiamo visto il Signore battezzare dolcemente dei fedeli dall’organismo debole e incapace di sopportare una scossa troppo violenta . Abbiamo visto che con potenza Egli può spezzare ed abbattere i caratteri alteri e le volontà troppo dominatrici .
A quelli che, malgrado la loro conversione , dimostrano ancora della tristezza , Egli donerà un battesimo la cui nota dominante sarà la gioia . Ad altri che non hanno sufficientemente misurato tutto l’abisso di peccato da cui Cristo li ha tirati fuori , Egli non invierà il Suo Spirito se non dopo lacrime abbondanti ma benedette . E cosi di seguito …. Nessun battesimo somiglia ad un’ altro . Come non ammirare l’arte divina con la quale il Signore tratta ciascuno dei Suoi figli ? Temere le manifestazioni esteriori vuol dire mancanza di confidenza in un Dio cosi meraviglioso. Può forse il Signore sbagliarsi su ciò che manda e sulla maniera con cui lo manda? Perché dunque temere ? La migliore attitudine , quella che onora Dio e ci prepara più efficacemente a ricevere la benedizione , è dire al Signore : “ Io desidero il Tuo battesimo per la Tua gloria , battezzami , dunque , come Tu vuoi . Non ti pongo delle condizioni , ma accetto con tutto il cuore quello che mi invierai e come me lo invierai “.
Capitolo 5
“ Parleranno in altre lingue “
Non possiamo lasciare la questione delle manifestazioni esterne senza aggiungere qualche parola sul “ parlare in lingue “.
Effettivamente questo segno è incompreso, criticato, e combattuto da molti , anche da alcuni cristiani . Gli uni lo considerano una pazzia , il risultato di un disturbo mentale ; gli altri un fenomeno spiritista, diabolico . Sono rari quelli che ne parlano con serenità e che si dimostrano scevri da pregiudizi .
Tra le obiezioni che spesso si fanno in mezzo ai cristiani ,c’è questa : Il Signore Gesù , il nostro divino Modello , non ha mai parlato in lingue e non ha mai insegnato nulla intorno a questo soggetto .Si dimentica il passo di Marco 16:15 – 18 , in cui il Signore , dopo aver dichiarato :” Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto ….”, aggiunge una lista di miracoli : cacciare i demoni, bere senza danno delle bevande velenose , toccare dei serpenti, guarire dei malati . Nessuno può negare che in questa lista si trovi scritto in uno dei primi posti questa affermazione :
” Parleranno in lingue nuove “
Il pensiero che viene immediatamente è che effettivamente i discepoli di Gesù , per evangelizzare il mondo , si sarebbero dovuti mettere a studiare e a parlare molte lingue da essi ignorate . Anche oggi coloro che negli istituti missionari si preparano per l’evangelizzazione delle nazioni pagane devono apprendere delle lingue nuove . Bisogna intendere le parole di Gesù ? Questa spiegazione, di cui molti si contentano , a rifletterci bene si rivela insufficiente .
La frase “ parleranno in lingue nuove “ non può essere isolata dal suo contesto. Essa figura in una lista di miracoli o di segni straordinari . E’ forse un miracolo imparare una nuova lingua? Non è al contrario una delle cose più naturali e più frequenti? Ogni giorno si vedono migliaia di persone che studiano e che parlano delle lingue nuove . A nessuno viene in mente di considerare questo fatto come una cosa straordinaria , pari , ad esempio, a quella di cacciare i demoni o di guarire con l’imposizioni delle mani .
Noi crediamo di essere nella verità stimando che le parole di
Marco ( 16:17 ) non possono avere il senso di cui si è detto . La nostra Bibbia infatti non contiene inesattezze e perciò non può porre in una lista di miracoli una cosa che non lo è affatto.
Studiando il significato della dichiarazione del Maestro :
” Parleranno in lingue nuove “, noi non troviamo che una sola spiegazione : la manifestazione del giorno della Pentecoste fu veramente un segno straordinario, ripetutosi, malgrado le eclissi, attraverso i secoli. Oggi è sperimentato da milioni di credenti . Esso risponde perfettamente alle parole :” Or questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto ….. “ .
Questo fatto ci appare non come un fenomeno di origine dubbia , ma come un segno annunziato dal Signore stesso e che , di conseguenza , ha diritto alla nostra più rispettosa attenzione . Esso poggia sull’autorità della stessa Parola di Dio .
Capitolo 6
La Pentecoste
Questa prima constatazione ne richiama un’altra. Il segno predetto da Gesù , e di cui gli apostoli senza dubbio non avevano alcuna idea , doveva realizzarsi dieci giorni appresso. Riuniti nell’alto solaio , il mattino di Pentecoste , i centoventi ricevettero il battesimo dello Spirito Santo.Allora si compì immediatamente la Parola del Signore
“ Parleranno in lingue nuove “.
Sotto la potenza dello Spirito si misero tutti a parlare in lingue straniere ad essi completamente sconosciute .
Erano dei pescatori e dei poveri artigiani : come potevano conoscere tutte le lingue menzionate in Atti ( 2:9 – 10 ), parlate in paesi dove nessuno di loro era mai stato? La folla , riunitasi al rumore , era meravigliata e non sapeva spiegarsi ciò che avveniva , molti non comprendendo nulla , allora come oggi , giudicarono preferibile beffarsi di loro e calunniarli :” Sono pieni di vin dolce“( Atti 2:13 ).
Dobbiamo evidenziare che in mezzo a quelli che apparivano come privi di ragione ai loro contemporanei , c’erano : l’apostolo Pietro l’apostolo Giovanni tutti i discepoli e le sante donne e con loro
Maria , la madre di Gesù . Dunque le persone più degne del nostro rispetto erano là e parlavano in lingue . Potremmo ancora esprimerci alla leggera parlando di un’esperienza fatta da tutti gli apostoli come dalla madre del nostro Salvatore ?
Alcuni potrebbero dire : Noi ammettiamo volentieri che il giorno della Pentecoste avvenne realmente qualche cosa di straordinario ; ma fu una cerimonia inaugurale e le inaugurazioni non si ripetono .
Di fronte a questa obiezione basterebbe riportarsi alle parole di Marco che abbiamo già citate , il Signore non disse allora :” Ecco i segni che inaugureranno l’attività dei miei discepoli “ .
Invece Egli dichiarò :” Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto “. Accompagnare non significa augurare un buon viaggio a chi parte e poi lasciarlo andar solo per la sua strada ; ma è mettersi al suo fianco lungo il viaggio e seguirlo ovunque nel cammino .
I segni di cui parla il Signore non inaugurano ma accompagnano .
Essi non furono dati in vista di un inizio, ma per essere continuamente in testimonianza . Pretendere il contrario significa allontanarsi dalla Parola di Dio .
Il libro degli Atti ne dà una conferma . Al capitolo 10 : 45 , il battesimo dello Spirito Santo viene dato a Cornelio e a quelli della sua casa .Gli apostoli furono sorpresi di vedere che lo Spirito Santo veniva sparso così anche su coloro che non erano giudei, perché i loro pregiudizi contro i gentili erano ancora vivi .
Ma non potettero dubitare che quel battesimo non fosse reale , perché li udirono parlare in lingue nuove . Ciò dimostra che ai loro occhi il parlare in lingue era la prova tangibile del battesimo nello Spirito Santo.
Un fatto simile viene riportato un po’ più lontano , al capitolo 19 : dodici uomini di Efeso ricevettero lo Spirito Santo per l’imposizione delle mani dell’apostolo Paolo , e viene detto che essi parlarono in lingue (Atti 10:46 ) .
Nella sua prima epistola ai Corinzi lo stesso apostolo intrattiene i suoi lettori sul parlare in lingue come di una cosa perfettamente conosciuta e in uso fra i cristiani .
Così , lungi dal restar limitato a Gerusalemme e al mattino della Pentecoste , il segno delle lingue non cessò , secondo la promessa di Gesù , d’accompagnare i discepoli e di manifestarsi quando lo Spirito Santo scendeva in risposta alle loro preghiere . Questi fatti non erano considerati come anormali ma come il contrassegno della genuina benedizione divina . Era dunque nell’errore e pericolosamente sedotta la Chiesa apostolica , poiché oggi si sostiene troppo spesso che il parlare in lingue sia il risultato di una seduzione ? Chi oserebbe pretenderlo? I nostri moderni dottori del ventesimo ( e del terzo millennio ) sono forse più sapienti e più illuminati degli apostoli e sono qualificati per dare delle lezioni ?
Capitolo 7
Il pensiero Dell’apostolo Paolo
Sulle lingue
Tutta una problematica si è sollevata sugl’insegnamenti della prima epistola ai Corinzi intorno al parlare in lingue .
Al capitolo Atti 14:19 , Paolo dichiara :” Preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire anche gli altri , che dirne diecimila in altra lingua “ . Molti credono di trionfare dicendo : Vedete bene che l’apostolo Paolo non è favorevole al parlare in lingue e che anzi ne rigetta l’uso. Ma non bisognerebbe dimenticare il versetto che precede immediatamente e cioè il 18 :” Io ringrazio Dio che parlo in altre lingue più di tutti voi “. E ancora quest’altro versetto nello stesso capitolo:”Non impedite il parlare in altre lingue“
(v. 39 ) . Come mai Paolo ringrazierebbe Dio di una cosa , che poi condannerebbe come inutile e dannosa ? Come mai non soltanto non la proibisce , ma anzi comanda che nessuno sia impedito di parlare in altre lingue ? Alcuni potrebbero pensare che c’è una contraddizione negli insegnamenti dell’apostolo : ciò non è vero. Paolo non disapprova le lingue in sé , ma l’uso cattivo , cioè l’abuso, di questo dono e tra le due cose c’è una grande differenza . Lungi dal volerlo proibire egli lo pone in due riprese nell’elenco da lui formulato dei doni e dei ministeri (1° Corinzi 12:7 -11;e 27-30 )
In questi versetti l’apostolo ispirato pone il carisma del parlare in lingue accanto ai ministeri della Chiesa. E’ vero che questo dono appare alla fine dell’elenco , ma l’importante per noi è che ci sia . Quando viene pubblicato il risultato di un esame , l’essenziale per un candidato non è il posto che occupa nell’elenco , perché per lui è la stessa cosa figurare al principio o alla fine . D’altra parte non stiamo discutendo in questo momento il valore del parlare in lingue in rapporto agli altri doni , ma affermiamo che anche questo è un dono riconosciuto dalla Parola di Dio . Se viene rigettato , viene rigettato un dono dello Spirito ; se la sua manifestazione viene impedita , viene impedita l’opera dello Spirito Santo . E’ evidente che il parlare in lingue sollevò già ai tempi di Paolo le stesse difficoltà che solleva oggi e si vede chiaramente che egli mette in guardia i Corinzi da due errori :
1. Proibire di parlare in lingue ;
2. Abusare di questo carisma .
A quelli che lo criticano, l’apostolo oppone la sua certezza non soltanto di possederlo ma di averlo in abbondanza . Egli dà anche questo avvertimento :” Non impedite il parlare in altre lingue “.
Stabilito l’equilibrio , Paolo torna a parlare di coloro che accordano un’importanza smisurata a questo dono , deve essere esercitato con sapienza e moderazione , deve essere limitato , in maniera precisa , al più a due o tre manifestazioni in ogni culto , e soltanto nel caso che vi sia chi interpreti , cioè qualcuno che abbia ricevuto e che eserciti il dono il dono complementare dell’interpretazione , dono che figura nell’elenco dei carismi di cui abbiamo parlato sopra .
( 1 Corinzi 14:26 ,27,28,29,30,31,32, 33 ).
Ognuno deve poter comprendere nella Chiesa ciò che lo Spirito dice a tutti . E’ in questo senso che l’apostolo dichiara :” Nella Chiesa preferisco dire cinque parole intelligibili per istruire gli altri , che dirne diecimila in altra lingua “. ( 1 Corinzi 14 :19 ) Si domanderà :” Se Paolo limita così il dono, come mai tale carisma poteva manifestarsi in lui con tanta abbondanza ? “. Noi pensiamo che l’apostolo quando era solo con Dio , nell’intimità della sua cameretta , usava senza timore il battesimo che Cristo gli aveva dato come fanno molti credenti di nostra conoscenza che , osservando scrupolosamente la regola stabilita per le riunioni di Chiesa, ricevono le grazie più grandi nel privato,dalla lode e dalla preghiera.
Capitolo 8
E’ necessario parlare in lingue ?
Molti senza dubbio penseranno :” Non vedo a che cosa mi servirebbe il parlare in lingue : mi è sufficiente la mia lingua per rivolgermi a Dio “ .
Rispondiamo che l’esperienza è il mezzo più efficace per cambiare idea su questo argomento . Quando ci troviamo a spiegare queste cose con l’ intelligenza , esse ci sembrano incomprensibili , quasi irreali ;quando poi le viviamo , ci si apre davanti un nuovo mondo di luce.
L’uomo che riceve il battesimo dello Spirito Santo prova la realtà della presenza di Dio come mai prima ; egli Lo sente vicinissimo , tanto vicino da toccarLo . Alle volte gusta una visione ineffabile ; gli sembra di essere confuso dalla Gloria divina ; sente il cuore come dilatarsi e gli diviene impossibile manifestare la gioia che prova interiormente . Vorrebbe raccontare a tutti la sua felicità , la grida forte , cerca delle parole per esprimerla ma non trova i termini adatti . Tutte quelle che conosceva e che usava prima , ora gli sembrano assolutamente insufficienti . Non può tradurre ciò che sente e tuttavia deve parlare , perché , se non parlasse qualche cosa scoppierebbe in lui .
Dobbiamo essere meravigliati di questo bisogno ? Non , lo constatiamo in tutti gli uomini allorché provano un’emozione un po’ viva ? L’uomo emozionato qualche volta parla senza sapere bene ciò che dice , ma è incapace di dominarsi . E’ una legge della natura umana questa necessità di esprimere i propri sentimenti . Ci sembra di soffocare se, ad un dato momento , non abbiamo la possibilità di fare sgorgare fuori ciò che ci riempie il cuore .
Questa constatazione semplicissima ci spiega , in una certa misura , quello che succede quando un uomo è pieno della potenza dello Spirito Santo . E’ una cosa meravigliosa e allo stesso tempo indicibile , nel momento in cui è battezzato viene tutto preso dal desiderio di esprimersi e dall’impossibilità di farlo. Allora si produce il fenomeno del parlare in lingue come sfogo necessario , indispensabile . Cosi il vapore sprizza fuori allorché la pressione arriva a un certo grado . Le lingue sono il frutto di un cuore troppo pieno, traboccante di Spirito Santo .
Il battesimo dello Spirito Santo non è un’esperienza limitata a un solo momento della vita , ma una grazia vivente che si rinnova e le cui conseguenze non cessano di svilupparsi , perciò si ripete anche il parlare in lingue . Una sorgente s’è aperta nel cuore e continua a sgorgare , purchè non venga ostruita dalle inquietudini o dal peccato.
E’ perciò naturale che il credente , ripieno dello Spirito Santo, quando si trova particolarmente in contatto con il suo Dio e realizza la Sua presenza , parli di nuovo in lingue , talora può avere la rivelazione netta di ciò che dice , tal altra l’ignora ma sa sempre che loda Iddio e la sua anima è nella gioia mentre lascia sgorgare tutte quelle parole che intuisce piene di un’intensa adorazione .
Bisogna però fare una distinzione tra il parlare in lingue , che è il segno del battesimo dello Spirito Santo , e quello che può chiamarsi in modo particolare il dono delle lingue , cioè la possibilità di ricevere dallo Spirito , in una lingua sconosciuta , avvertimenti, esortazioni consolazioni , destinate alla Chiesa e che saranno interpretate da quei credenti che usano un altro carisma chiamato il carisma dell’interpretazione ( 1 Corinzi 14:27 ) .
E’ a questo proposito che l’apostolo , come abbiamo già visto , raccomanda che due o tre al più parlino, a condizione che ci sia qualcuno che interpreti , e cioè altri credenti che abbiano ugualmente ricevuto da Dio il dono d’interpretare questi linguaggi misteriosi . Molto spesso si tratta di una lingua sconosciuta a tutti i presenti e il cui senso deve essere chiarito da una rivelazione divina . Ma può anche avvenire , come nel giorno della Pentecoste , che lo Spirito Santo si esprima con lingue straniere sconosciute a coloro che le proferiscono , ma note a molti che stanno nella adunanza
( Atti 2:7 ,8,9,10,11,12 ) .
Conosciamo dei casi in cui degli ascoltatori , testimoni di queste manifestazioni , sono stati talmente colpiti nel sentire che una persona parlava benissimo la loro lingua senza conoscerla affatto , esprimendo cose magnifiche di Dio , che si sono convertiti di fronte a tale prodigio . Molto ci sarebbe ancora da dire intorno a questo soggetto tanto ignorato ma noi dobbiamo , almeno per ora , lasciarlo da parte dovendo parlare non dei doni spirituali , ma del battesimo dello Spirito Santo . Ci basta l’aver stabilito che il parlare in lingue annunziato da Gesù , conosciuto e praticato nella Chiesa dei primi secoli , oggetto d’un insegnamento apostolico , non può essere respinto da chi intende ricevere tutta la Parola di Dio .
Del resto, come teniamo a confermare che il parlare in lingue è un’esperienza che dovrebbe essere normale nella vita cristiana , così affermiamo che esso non deve essere ricercato per sé stesso, perché l’importante non è parlare in lingue ma essere battezzati di Spirito Santo .
Capitolo 9
Gli ostacoli
Ogni cristiano dovrebbe essere intimamente persuaso attraverso la lettura della Parola di Dio della necessità del battesimo dello Spirito Santo ; noi supplichiamo i nostri lettori di leggere la Scrittura , di meditarla , di pregare con fervore su questo soggetto .
Il diavolo teme molto che si faccia luce ed è molto accorto col cospargere d’insidie il cammino di coloro che cercano le benedizioni divine . E’ impossibile elencare quali siano tutte queste insidie , ma cercheremo di enumerarne alcune fra le più frequenti perché i fedeli possano guardarsene .
L’astuzia più grande del nemico è rivolta a spaventare le anime con la paura delle simulazioni .
Molti hanno tante volte sentito affermare che tutte queste cose sono dannose , anormali , diaboliche, rasentati lo spiritismo ; hanno anche sentito raccontare tanti episodi più o meno autentici ma deformati e si sentono invasi da una sorda angoscia . Hanno sete di benedizioni ma dicono :” Non sto per cadere in qualche cosa di cattivo ? Chi sa se , invece d’incontrare il Signore trovo Satana e mi pongo sotto il suo potere ? “ E nella loro apprensione non osano più andare avanti .
Alle persone che provano questi timori e che sono turbate o che hanno perduto la speranza dopo tutto quello che hanno sentito raccontare , noi desideriamo unicamente far sentire una voce che è superiore a tutte le altre : “La voce del Signore stesso “ . Non ha Egli risposto in anticipo ai loro dubbi angosciosi dichiarando : “ Chi è quel padre tra voi che , se il figlio gli chiede un pesce , gli dà invece una serpe ? Oppure anche se gli chiede un uovo , gli dia uno scorpione ? Se voi dunque , che siete malvagi , sapete dare buoni doni ai vostri figlioli , quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo domandano “ ( Luca 11 :11,12, 13 ) .
Il pensiero di Gesu’ si può comprendere con facilità .
Esso significa : “ Come potete supporre , anche per un istante , che il vostro Dio potrebbe lasciar penetrare un spirito cattivo nel corpo e nell’anima di chi cerca la Sua benedizione ? “. Porre la questione vuol dire risolverla nello stesso tempo , perché un Dio che agisce cosi non sarebbe né un Dio santo , né un Dio d’amore , come noi chiamiamo il nostro Padre celeste , ma sarebbe peggiore dei padri della terra che , almeno , sanno dare delle buone cose ai loro figli . No ! Una tale paura viene dal diavolo . Infatti appartiene al suo modo di fare e segue la tattica usata con Eva nel giardino dell’Eden , istillare il dubbio nel cuore dell’uomo sulla purità delle intenzioni divine . E’ profondamente triste vedere ancora tanti figli di Dio attenti alla voce del nemico ; invece di ascoltare la Parola dell’ Iddio fedele e vero , essi prestano orecchio alle insinuazioni del padre della menzogna
( satana ) . La sua astuzia è quella di un uomo che , per impedirvi di gustare un liquore meraviglioso , colloca sulla bottiglia l’etichetta “ veleno “ . Come può essere dannoso confidare in una promessa del Padre celeste ?
Un secondo ostacolo è contenuto in questo ragionamento : ” molti che si dicono battezzati nello Spirito Santo sono incoerenti e qualche volta sono meno fedeli di altri cristiani : non c’è anche fra di loro qualcuno che cade gravemente ? Che valore ha dunque il battesimo dello Spirito Santo ? “
Riconosciamo che alcuni cristiani , pur dichiarandosi battezzati con lo Spirito Santo , sono tuttavia ben lontani dall’avere la condotta che si avrebbe diritto di pretendere da loro . Il fatto è dolorosamente accertato .
Ma siamo perciò autorizzati a condannare il battesimo ?
Noi diremmo piuttosto che questo esempio lo conferma .
Esempio
Voi avete ricevuto una moneta falsa e ciò vi consiglia ad essere prudente ed a verificare diligentemente il contenuto del vostro portamonete . M gettereste forse tutto il vostro denaro dicendo : “ Non c’è altro che moneta falsa e io non voglio più servirmene ? “ . Sapete bene che se alcuno ha coniato la moneta falsa , ciò è avvenuto perché esiste quella vera . I falsari non perderebbero il loro tempo a fabbricare delle monete che non fossero un’imitazione dei valori in corso . L’esistenza della moneta falsa è la prova che c’è una moneta vera .
Quindi
Se vi sono delle persone che possono falsamente pretendere di essere battezzate nello Spirito Santo , significa che esiste UN BATTESIMO REALE .
Con un ragionamento ( esempio ) analogo a quello da noi presentato , si potrebbe rigettare ogni cosa : non soltanto il battesimo , ma anche la fede in Cristo ……….. Quanti falsi cristiani !!! Quante incoerenze
( Incoerente significa : una persona che si contraddice , che non è logico , che non rimane fedele alle sue idee , discordante ) fra quelli che si dicono discepoli di Gesù ! Quante colpe gravi , quanti peccati , quanti vizi nel popolo di Dio ! Si potrebbe dire che il Vangelo non è vero a causa di tutte queste cose ?
D’altronde è lo stesso ragionamento che fanno coloro che rigettano la religione . Essi s’appoggiano su ciò che hanno potuto vedere di cattivo , per condannare in blocco i cristiani e di conseguenza il cristianesimo stesso . Noi sappiamo che hanno torto nel confondere la zizzania con il grano buono e che se ci sono , purtroppo , tanti falsi cristiani c’è ne sono anche di veri . Un insegnamento deve essere giudicato sulla base di ben altre ragioni che non siano incoerenze o le debolezze che si possono sempre trovare fra alcuni dei suoi difensori . Qual è il centro religioso che potrebbe uscire indenne da una critica spietata alla vita di tutti i propri membri ? Dobbiamo riconoscere , senza partito preso , che non ne esiste alcuno .
La Parola del Signore ci insegna che :” Chi di voi è senza peccato , scagli la prima pietra “ ( Giovanni 8:7 ) .
Le cause di una cattiva testimonianza ……….
Le cause per le quali alcune persone battezzate o che si dicono battezzate con lo Spirito Santo , non rendono buona testimonianza sono di varie specie : può essere :
… Un cattivo ammaestramento
( Meglio essere ammaestrati dalla Scrittura Isaia 28 :26 ;
Galati 6:6 ; Tito 2:11 ,12,13,14, 15 )
… Un insegnamento insufficiente
( Lasciarci insegnare dalla Parola di Dio Giovanni 14:26 ;
1 Giovanni 2:27 ,28, 29 )
… Il non stare in guardia contro le insidie del nemico
( Consiglio della Parola di Dio : Efesi 6:11 )
… La mancanza di vigilanza ( vegliare )
( Consigli della Parola di Dio : 2° Timoteo 4:5 ; Marco 13:33,34,35,36, 37
… L’orgoglio ( 1 Corinzi 4:6 ; Romani 12:3 : 1 Timoteo 3:6
… La mancanza di sottomissione alla Parola di Dio e ai
conduttori
( Consiglio della Parola di Dio  2 Timoteo 3:16 ; Giacomo 4 : 7 ; Ebrei 13 : 17 : Efesi 5:21 ; Filippesi 2.3 ; 1  Pietro 5:5 ;
Capitolo 10
“ Io non merito il Battesimo “
Ecco un’opinione che è spesso invocata come scusa da molti di quelli che non cercano la benedizione dall’Alto :
“ Io non merito il Battesimo “ E’ vero ! Nessuno merita il battesimo ma esso non è dato a chi lo merita . E’ una grazia come tutte le altre, che si riceve da Dio. Se il Signore battezzasse soltanto quelli che ne sono degni , nessuno sarebbe Battezzato , siamo Salvati gratuitamente per i meriti di Gesu’ Cristo , siamo ugualmente battezzati con lo Spirito Santo per grazia divina .
Quando diciamo che non meritiamo il battesimo, mostriamo la nostra ignoranza intorno alle vie di Dio . Quando dunque cominceremo a comprendere che il Signore non ci tratta secondo i nostri meriti , ma secondo quelli di Cristo ? Il diritto della Potenza dello Spirito Santo
Venne acquistato da Cristo sulla croce .
Non c’è niente in noi che possa farcelo ottenere : E’ un dono di Dio , concesso a chi ha fede in Cristo .
Facciamo notare a questo proposito che Gesù disse :
“ Se alcuno ha sete , venga a me e beva “
E il vangelo aggiunge : che
“ Disse questo dello Spirito che dovevano ricevere quelli che crederebbero in Lui “ ( Giovanni 7:37 ,38, 39 ) .
Che i suoi fossero battezzati con lo Spirito Santo è un diritto che Gesù ha acquistato con la Sua morte sulla Croce e con la Sua Resurrezione . Giovanni esprime questa verità nel versetto che è stato citato “ Poiché lo Spirito Santo non era ancora stato dato , perché Gesù non era ancora glorificato “ .
Nota ) Sarebbe evidentemente assurdo intendere con ciò che lo Spirito di Dio non ha iniziato ad esistere che dopo la croce . Il pensiero dell’ evangelista ( Giovanni ) è che esso non può essere ricevuto nella Sua Pienezza se non dopo che Gesù è stato glorificato . I credenti dell’ Antico Testamento ebbero delle unzioni dello Spirito , ma non è stato mai detto che furono battezzati o che ricevettero la pienezza .
Pare che questa benedizione sia stata riservata la Nuovo Testamento come un frutto meraviglioso dell’opera del Calvario . Il Vangelo racconta che un soldato , aprì a Gesù il costato con un colpo della sua lancia e aggiunge che dalla ferita sgorgò sangue e acqua . Non è questa una realtà sempre attuale ? Due grazie , come un fiume non cessano mai di sgorgare dal costato aperto del Salvatore per inondare la Chiesa : IL SUO SANGUE E LO SPIRITO SANTO , di cui l’acqua è un simbolo. Non si tratta di cercare di meritare il battesimo ma di riceverlo come una benedizione che Dio ci offre e di cui abbiamo urgente bisogno …
Capitolo 11
La necessità del battesimo
Perché non sentiamo spesso il bisogno di questo battesimo ?
Perché Non ne vediamo la necessità .
A che cosa ci servirebbe ?
Molti lo considerano come qualcosa di strano , di favoloso , d’irreale , al margine della vita quotidiana . Un giorno qualcuno mi disse :
“ Non vale la pena che io cerchi il Battesimo dello Spirito Santo , sono certo di non riceverlo , perché non ho un temperamento mistico”
Cosi alcuni immaginano che soltanto le persone predisposte all’estasi e a cose simili riceveranno lo Spirito Santo . Abbiamo avuto modo di leggere in qualche parte :“Questa esperienza non può essere che il premio di un piccolissimo numero di anime particolarmente mistiche”
Facciamo attenzione ai cristiani che parlano cosi , essi , senza accorgersene , fanno il gioco degli increduli , che non ragionano diversamente . Essi pretendono che la fede sia affare di temperamenti , di predisposizioni naturali . Com’è spiacevole sentire dei figliuoli di Dio parlare nello stesso modo .
La falsità dell’argomento è d’altronde evidente . Come si può credere che i discepoli di Gesù , semplici operai e pescatori del lago di Tiberiade , fossero dei mistici portati all’estasi ? Se guardiamo intorno a noi , constatiamo con facilità che persone di educazione assolutamente differente e con temperamenti opposti hanno realizzato e realizzano ogni giorno , questa esperienza . Le condizioni richieste appartengono al campo spirituale, come la fede e la consacrazione a Dio , e non a quello del carattere e del temperamento . Quando un’anima è veramente spezzata ai piedi della croce può ricevere la Potenza Divina , non importa da dove venga e chi sia .
Alcuni diranno per giustificare , malgrado tutto , la loro ripugnanza al battesimo :” Preferiamo una pietà semplice e pratica all’esaltazione e al misticismo “ . Più che di grandi esperienze che non comprende e che non possono apparirgli che follia , il mondo ha bisogno di vedere dei veri credenti fedeli nelle piccole cose . Questa umile testimonianza avrà più importanza e più valore .
Hanno veramente ragione questi tali che parlano di una pietà pratica ? Noi non pensiamo affatto di contraddirli su questo punto. Ma diciamo loro che proprio per questo motivo il battesimo dello Spirito Santo risulta essere una necessità . Questa semplicissima immagine spiegherà meglio il nostro pensiero : Supponiamo d’avere davanti a voi una cascata , essa si precipita , gorgoglia , spumeggia , voi contemplate con una certa paura questa forza naturale che sembra pronta a distruggere tutto , lungo il suo passaggio e non potreste immaginare che essa potrebbe servire a qualche cosa di utile .
Pensate ora di essere in una casa moderna : vi trovate la luce elettrica , e , un po’ dappertutto vedete una grande quantità di elettrodomestici . Cosi l’elettricità è in quella casa come una potenza invisibile e benevola , che si presta a tutte le necessità della vita quotidiana . Esclamate entusiasti :” che cosa meravigliosa è l’elettricità “. Ma sapete da dove viene questa corrente che produce tante meraviglie ? Da un getto d’acqua che a prima vista sembra piuttosto una forza devastatrice anziché utile .
Lo Spirito Santo si rivela , in alcune Sue manifestazioni , come una forza formidabile . Per esempio quando Saulo ( Paolo ) viene gettato a terra sulla via di Damasco o quando Anania e Zaffira caddero morti ai piedi di Pietro . Ma è lo stesso Spirito che , dopo aver preso possesso del cuore del credente facendolo traboccare di lode e di gioia
diventa la sua forza quotidiana e gli permette di compiere fedelmente e nella più pura letizia i doveri più semplici della vita quotidiana .
E non dimentichiamo che questi piccoli doveri sono più difficili a compiersi che non i lavori eccezionali , durante i quali siamo sostenuti da una specie di slancio . Ma per il lavoro quotidiano l’entusiasmo non esiste : quale energia , regolare e costante , è perciò necessaria per compierlo come deve essere compiuto ! .
Iddio ci battezza con il Suo Santo Spirito non soltanto in vista delle grandi cose , ma anche in vista delle piccole , delle più ordinarie .
L’elettricità può spingere a più di 100 chilometri all’ora un treno carico di tonnellate di merci e , nello stesso tempo , può far girare lentamente un piccolo utensile nel laboratorio di un artigiano . La potenza dello Spirito Santo può guarire un cancro , può cacciare un demonio e può anche spingere un cristiano ad assolvere con gioia un compito ingrato ad aiutarlo effettivamente nelle cose più prosaiche
( meschine ) dell’esistenza .
Un autentico battesimo dello Spirito Santo non fa gustare soltanto delle esperienze soprannaturali ma ha delle ripercussioni anche nel dominio della realtà pratica .
Capitolo 12
Effetti del battesimo nell’individuo ……
Si potrebbero certo scrivere dei volumi sugli effetti del battesimo , noi non faremo che indicarne alcuni che ci sembrano più essenziali .
1) Notiamo , prima di tutto , che il battesimo nello Spirito Santo
introduce i credenti in una vita d’adorazione .
Poniamo quest’effetto al primo posto perché è il primo a
manifestarsi .
L’adorazione dovrebbe essere la cosa più naturale per il cuore dell’uomo , disgraziatamente non è cosi , perché l’uomo ha talmente preso l’abitudine a camminare lontano da Dio da non riuscire più a capire che cosa sia la vera adorazione . Molti , anche fra i credenti , non hanno mai adorato :
Pregano , Intercedono , fanno dei rapidi Ringraziamenti e quando provano a fare qualche cosa di più , si arrestano e non sanno più cosa dire e cosa fare :
Il battesimo dello Spirito Santo toglie questa difficoltà .
Adorare , per quelli che non hanno in sé lo Spirito Santo , è come andare ad attingere acqua con un secchio nel fondo di un pozzo : un lavoro malagevole che richiede molti sforzi , è necessaria una certa abilità perché il secchio non si svuoti in parte prima d’arrivare .
Ma dopo il battesimo , non è più l’immagine di un pozzo quella che si adatte , ma quella d’una sorgente zampillante senza sosta da suolo .
Non ci sono sforzi da fare : basta semplicemente inchinarsi e bere .
L’adorazione prende cosi , nella vita del credente un posto che non aveva mai avuto , che non poteva avere . E non dimentichiamo ce il Signore ha detto :” TU ADORERAI “ e di non ADORARE altri dei
NOTA : ( alcune traduzioni usano il verbo prostrare )
Confronta con Esodo 20 : 3- 5 ;  Esodo 34:14 ; Deuteronomio 26 : 10 ; Atti 24 : 14 ; Apocalisse 22 : 9 ecc.
Questo nuovo senso d’adorazione creato dal battesimo non è senza importanza per i più semplici doveri quotidiani che diventano facili ; ed essi sono compiuti più gioiosamente , perché l’anima è immersa in un’atmosfera , che prima non conosceva , fatta soprattutto d’amore , di lode , di gioia , la pietà riceve il soffio di freschezza e di rinnovata giovinezza .
2) Dopo il battesimo nello Spirito Santo, si nota anche un diletto
prima sconosciuto per la Parola di Dio : Noi abbiamo spesso sentito questa testimonianza : Dopo che io fui battezzato nello Spirito Santo, la Parola ha assunto un senso tutto nuovo per me , mi sembra di leggere con altri occhi . E’ facile comprendere perché sia cosi .
Lo Spirito Santo che noi riceviamo , è lo stesso che ha ispirato gli autori sacri : Chi dunque meglio di Lui potrà aiutarci ad intendere i pensieri che ha loro donato ?
Leggiamo alcuni versetti che ci parlano dell’aiuto dello Spirito Santo :
Giovanni 14: 26 Lo Spirito Santo ci insegna e ci fa ricordare ……
Giovanni 16 : 13 Ci guida ; parlerà ; dirà ; annuncerà .
1 Corinzi 2:10 Ci rivela ;
1 Corinzi 2:11- 12 -13 Conosce le cose di Dio
1 Corinzi 3:16 Siamo il tempio di Dio
Molti credenti leggono poco e senza gioia la Parola di Dio , perché la comprendono assai male o non la comprendono affatto . I credenti battezzati , aiutati , sostenuti dallo Spirito Santo vi fanno delle meravigliose scoperte che donano loro il desiderio di saperne sempre di più : La Bibbia è diventata vivente
 Giosuè 1:8 ;
Deuteronomio 17 : 18 -19 ; Salmo 1:2 ) .
3) Un terzo risultato , strettamente legato ai precedenti , è la gioia : Si riconosce subito un credente battezzato nello Spirito Santo dalla sua gioia traboccante . Molte persone non comprendendo questa gioia , preferiscono disinteressarsene piuttosto che cercarne le cause e fingono di considerarla un tantino ridicola e superficiale . Certo può esserci l’esuberanza del temperamento , delle manifestazioni sforzate ma bisogna anche considerare che la vera pietà non può presentarsi con un aspetto triste e che il cristiano non può camminare continuamente oppresso da un fardello troppo pesante .
L’apostolo Paolo ha detto :” Siate sempre allegri “
( 1 Tessalonicesi 5:16 ; Filippesi 3:1 ) .
Se questa gioia fosse talmente nascosta in fondo al cuore da non rivelarsi mai , dove sarebbe la testimonianza e come il mondo giudicherebbe la vita cristiana ? Essa gli potrebbe sembrare un abisso di tristezza e di noia da cui si allontanerebbe con orrore .
Capitolo 13
………… E nella chiesa
Se volessimo considerare gli effetti del battesimo nello Spirito Santo , non più nei confronti del credente ma a tutta la Chiesa , quale gloriosa prospettiva si offrirebbe !! La rinascita della Chiesa dei primi secoli con tutti i suoi carismi , oggi completamente dimenticati .
Bisogna porsi alcune domande :
a ) Perché sono spariti i doni spirituali ?
b ) Perché non ci sono più i ministeri profetici ?
c ) Perché i malati non vengono più guariti nel nome di Gesù ?
d ) Perché gl’indemoniati non vengono liberati ?
e ) Perché tante cose che nella Chiesa Apostolica erano correnti e
normali , oggi sembrano strane ed impossibili ?
f ) Perché mentre una sola predica di Pietro , servi alla conversione
di tremila uomini , oggi migliaia di predicazioni non ottengono
alcun risultato ?
Tutte queste lacune , tutte queste insufficienze , tutta questa miseria spirituale hanno certamente una causa : Il Fuoco dello Spirito Santo non è più nella Chiesa e si crede di poterlo rimpiazzare con le risorse dell’intelligenza umana .
Priva dei beni terreni la Chiesa della Pentecoste , era ricca dei doni dello Spirito Santo . Pietro , troppo povero per fare l’elemosina allo zoppo seduto davanti alla porta Bella del Tempio di Gerusalemme , poteva dirgli :” Nel nome di Gesù di Nazaret , alzati e cammina “
( Atti 3:6 ) ; Uomini simili , senza istruzione , poveri , operai , potevano riempire tutta la città del Nome di Gesù . In pochi anni la predicazione del Vangelo si sparse fino all’estremità dell’Impero . Come avvenne tutto ciò ?
Unicamente per la potenza dello Spirito Santo .
Come abbiamo bisogno di ritornare a quei tempi benedetti per conoscere questa potenza che viene dall’Alto !
Noi viviamo in un’epoca più difficile di quanto si possa pensare , e dobbiamo domandarci :” Che ne sarà del Cristiano che avrà trascurato di rivestirsi della Potenza Divina , come di un’armatura , allorché saranno giunti i tragici avvenimenti che si preparano sotto i nostri occhi , in accordo agli insegnamenti della parola di Dio ? ”
Una potente effusione dello Spirito Santo è necessità vitale per la Chiesa e per il credente .
Cari amici credenti che avete letto queste pagine , il Signore vi ispiri , gridate a Dio per un risveglio , un risveglio attraverso lo Spirito Santo un risveglio che ci porti ai tempi della prima Pentecoste . Amen
Fine

 

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