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IL CREDENTE E LE AUTORITA’

IL CREDENTE E LE AUTORITA’

Prima di iniziare lo studio sulle Autorità , occorre dare uno sguardo alla Legge che loro rappresentano.

 

 

 

Perché la Legge ?
Sappiamo che il peccato , cioè la disubbidienza verso Dio , ha portato la morte spirituale nell’uomo , pertanto l’ uomo stesso è portato a fare il male , quindi si è dovuto ricorrere ad un mezzo nel quale sia indicata la giusta via che l’uomo deve percorrere : La Legge

 

 

 

La Legge si divide in :

 

 

 

1) Legge umana La : Costituzione , Codice Civile , Codice
Penale
Che cos’è la Legge ?

 

 

 

La Legge è quel sistema di articoli che regolano la vita dell’uomo nella società e all’interno della Nazione , ovvero è un Codice nel quale ci sono scritte le cose che si possono fare e ciò che non si può fare ,per la giusta condotta da vivere . Il Cittadino che rispetta questo codice vive in pace avendo tutti i suoi diritti , il Cittadino che non osserva questo codice , diventa un Fuorilegge , quindi deve essere fermato : qui’ interviene
l’ Autorità , il suo scopo è quello di arrestare il
“ Disubbidiente “ alla Legge e proteggere il Cittadino onesto .

 

 

 

Legge Spirituale

 

 

 

La Legge di Dio ( Le Sacre Scritture ) possiamo dire che è un Codice Spirituale per mezzo del quale Dio insegna
all’ Uomo , ciò che può fare e ciò che non può fare : La persona che rispetta le Sacre Scritture e accetta Gesu’ diventa Figlio di Dio ( Cittadino ) chi non le osserva diventa un Peccatore .
Le Sacre Scritture vengono insegnate dallo Spirito Santo alla Chiesa , infatti Gesu’ ci dice che lo Spirito Santo per il credente è :

 

 

 

a ) Il Consolatore ( Giovanni 14 :16 )
b ) Una Guida ( Giovanni 16 :13 )
c ) Ci insegna ( Giovanni 14 :26 )

 

 

 

La Chiesa Insegna le Sacre Scritture ( Evangelizzando ) alla Società ; la quale se accetta la Testimonianza e accetta Gesu’ è Salvata ( esempio del Cittadino Onesto ) chi lo rifiuta è Condannata ( esempio del Cittadino arrestato ) :
( Marco 16 : 16 ; Atti 2:21 ; Giovanni 3 :15 ,16,17, 18 ,36 ;
Giovanni 5 : 24 ;  Giovanni 6 : 40 , 47 ; Romani 1 : 18 😉

 

 

 

La Legge in tutte e due i casi è indispensabile perché rivela il Peccato , ma siccome l’uomo vorrebbe fare sia le cose Lecite e quelle Illecite , la Legge produce nel cuore dell’Uomo una battaglia interiore , lo possiamo capire meglio , esaminado una lettera scritta da un grande Teologo Cristiano , l’Apostolo Paolo , ai Romani scriveva cosi’ riguardo al Ruolo della Legge : capitolo Romani 7 : 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24, 25

 

 

 

1) v. 7 : La Legge fa conoscere il peccato

 

 

 

2) v. 8 : Il peccato conosciuto attraverso la Legge
induce l’uomo a commettere ciò che è sbagliato

 

 

 

3) v. 9 : a 12 : L’ uomo vive senza la Legge , ma quando la
conosce , il peccato è piu’ forte della volontà
dell’uomo e lo inganna portandolo alla morte
: “ Il Salario del peccato è la morte …. “
Romani 6: 23

 

 

 

4) v. 13: La Legge ( Il Comandamento ) è buono perché
il peccato conosciuto diventa “
Estremamente Peccante “ cioè da evitare .

 

 

 

5) v. 14: All’uomo resta difficile ubbidire alla Legge ,
perché essa è Spirituale e l’Uomo è Carnale……

 

 

 

6) v. 15 a 25 : Conflitto tra la Carne ( personalità umana ) e
lo Spirito ( personalità interna Spirituale )
Poi Paolo si rese conto che Dio in Cristo
poteva cambiare sia La “ Carne “
( Personalità umana ) sia Spirito (Personalità
interiore dell’uomo ) lo poteva dire alla
Chiesa della Galazia :
Galati 5 : 16,17,18,19,20,21,22,23,24,25, 26 : Camminare per lo Spirito …..
2 Corinzi 5: 17 “ Se uno è in Cristo è una Nuova Creatura..
1 Corinzi 1: 22 In Cristo siamo tutti vivificati
La Nuova Nascita si trova in Cristo !!!!!
La Legge è Cristo stesso ( Romani 10 : 4 )

 

 

 

Le Autorita’

 

 

 

Affrontando questo argomento dobbiamo tenere presente un insegnamento
Fondamentale : L’AUTORITA’ SUPREMA APPARTIENE A DIO
( Romani 13 : 1 ) E’ l’insegnamento di Gesu’ : vediamo nel vangelo Giovanni 19 : 10 , 11 : L’ Autorità ( Podestà ) viene da Dio ,
ma il mondo non la riconosce perchè è figlio della disubbidienza
( Efesi 2:2 usa la parola “ ribelli “ ) .
Anche all’uomo tuttavia è concessa l’autorita’ nel creato ( Genesi 1:26 ) e nel mondo civile : Autorita’ che il credente deve considerare come ordinata da Dio :
Leggiamo insieme il capitolo 13 dei Romani al verso 4 , questo versetto mette in evidenza che il Magistrato è un Ministro di Dio ( Ministro vuol dire amministrare , dispensare , somministrare qualcosa , in questo caso la legge , sotto la protezione di Dio ) . Siamo convinti di questo ? Notiamo che Paolo non alludeva a particolari forme di governo , ma doveva esistere un rapporto tra Magistrato e Dio , percio’ il Magistrato doveva ( e deve ) essere :

 

 

 

1 ) Nominato da Dio Romani 13 : 1
2 ) Deve essere un Ministro di Dio Romani 13 : 4 a 6
3) Il motivo della loro nomina Romani 13 : 4
4 ) La loro autorità deve essere rispettata Atti 23 : 5
5 ) Non sono temuti dai buoni , ma dai cattivi Romani 13 : 3
6 ) Devono essere scelti e nominati con saggezza Esodo 18 : 21

 

 

 

Le autorità devono dare il buon esempio , difendendo e facendo rispettare la Legge , nella Bibbia ci sono stati Re che “ Camminavano con Dio “ e Re malvagi , c’erano anche Profeti ai quali era dato loro l’autorità di amministrare la Legge e vedere i bisogni del popolo :

 

 

 

Ecco alcuni buoni esempi di persone che coprivano una Autorità , il loro comportamento era secondo Dio

 

 

 

Giuseppe Genesi 41 :46
Gedeone Giudici 8 : 35
Samuele Samuele 12 : 3,4
Nehemia Nehemia ( tutto il libro )
Daniele Daniele 6 : 3

 

 

 

Ecco alcuni esempi di persone che ricoprivano una Autorità senza rispettare Dio e le Leggi :

 

 

 

Samuele 8 : 3 i suoi figli erano malvagi , non seguivano l’esempio del
padre

 

 

 

Pilato Matteo 27 : 24 , 26 non si prende la responsabilità su Gesu’

 

 

 

Atti 16 : 22, 23 i Magistrati di Filippi usano violenza su Paolo e Sila

 

 

 

Atti 18 : 16 , 17 Violenza contro Sostene , capo della sinagoga e il
magistrato Gallione Proconsole di Acaia , v 12 ,
non si curava di cio’ che accadeva

 

 

 

Atti 24 : 26 Felice ( Governatore della Giudea ) pensava di
corrompere Paolo chiedendogli del denaro

 

 

 

Ai tempi in cui è stata scritta la lettera ai Romani , c’èra l’Imperatore Nerone , uomo crudele e affamato di potere , non per questo i credenti erano sciolti dall’ubbidienza , cosi i credenti di oggi devono ubbidire ai Magistrati ( a tutte le Autorita’ ) , anche se non sono credenti : C’ e’ un solo caso che ci elude dalla sottomissione ; Quando cioè , quello che ci viene ordinato è contrario ai comandamenti di Dio , quindi dobbiamo riportarci al principio fondamentale del credente :
“ L’Autorita’ suprema appartiene a Dio “ e quindi “Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini “ ( Atti 5 : 28 ; 29 )
Per il resto il nostro atteggiamento deve essere quello dell’ ubbidienza , e della buona testimonianza , nella vita quotidiana , nel nostro comportamento , e con il rapporto con il prossimo ; esercitato non di mala voglia e senza convinzione ; non per paura , ma con semplice spontaneità , ricordandoci che ubbidire alle Autorita’ e’ ubbidire a Dio che le ha costituite . Il governo nella vita umana è necessario , per questo Dio l’ha ordinato e gli ha anche concesso particolari diritti su tutti gli uomini e quindi anche sui credenti :

 

 

 

IL MAGISTRATO NON PORTA LA SPADA INVANO Romani 13:4

 

 

 

Paolo insiste molto sui privilegi del governo , e sui nostri doveri e le nostre responsabilita’ civili , alle quali non possiamo sottrarsi : Pagare le Tasse , e onorare le autorità ( verso 6, e 7 ) .
Molte volte , si dice che essendo credenti dobbiamo sopportare le ingiustizie che ci vengono fatte , ma la Parola di Dio ci dice di insistere per ottenere i nostri diritti , un esempio è quello di Paolo , un Giudeo
( Atti 21:39 ) ma cittadino Romano , e come tale si appello’ alle leggi del governo di Roma , perché non era giusto che veniva flagellato prima di essere condannato , come leggiamo in Atti 22:25 e Atti 23:27 , quindi dobbiamo far valere i nostri diritti . La Parola di Dio ci esorta di pregare per tutti re ( capi di stato ) della terra , affinché possiamo condurre una vita tranquilla ( 1 Timoteo 2;1,2 ) . Credo che oggi piu’ che mai dovremmo pregare il Signore per le Autorità affinché vengano alla conoscenza del Vangelo e affinché siano dei Ministri timorosi di Dio , perché è triste ammetterlo che le Autorità vanno sempre piu’ verso la corruzione , perché hanno distolto lo sguardo su Colui che ha dato loro la il Potere di gestire il benessere per i cittadini .

 

 

 

Il Credente al suo posto di lavoro
La conversione non riguarda solo la nostra relazione con Dio e la vita futura : Il credente possiede una vita nuova quaggiu’ in questo mondo , e per conseguenza con tutti : in famiglia , e con gli altri .
Anche al lavoro egli è una “NUOVA CREATURA “ . Il suo cuore è cambiato e questo cambiamento si riflette in ogni aspetto della sua vita .Egli cammina in una nuova direzione e sotto una nuova guida.
Lo Spirito di Dio abita in lui . Iddio opera in lui tutti i giorni ed in ogni luogo . Non bobbiamo far si’, che il lavoro ci possa fare assentarci dai Culti ; dalle Riunioni di Preghiera ecc. la vita spirituale , deve essere sempre alimentata : leggiamo cosa dice Gesu’ in
Matteo 4 : 4 “ Non di solo pane ( Lavoro ) vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio “
Anche se siamo impegnati nel lavoro dobbiamo essere sempre ammaestrati dalla lettura e dallo studio della Parola di Dio che è vivente e Permanente ( 1° Pietro 1 : 23 )
Non assentarci dalle riunioni : Ebrei 10 : 24 ; 25 ;

 

 

 

Paolo verso la fine della sua vita esortava il giovane Timoteo a perseverare nelle cose insegnate dalle Sacre Scritture :

 

 

 

Perché la Parola di Dio è :

 

 

 

1 ) Ispirata da Dio
2) E’ Utile ad insegnare
3) A riprendere
4) A correggere
5) Ad educare
per la nostra crescita spirituale ( 2 Timoteo 3: 15 , 16 , 17 )

 

 

 

La vita odierna non è molto diversa da quella dei primi cristiani: All’epoca molti credenti erano schiavi , chi era in tale condizione , aveva poche probabilità di cambiare la propria situazione . C’erano anche credenti che lavoravano in proprio , erano artigiani ,come Aquila e Priscilla , Paolo , erano fabbricanti di tende
Atti 18 : 1 a 3
Paolo lasciava il lavoro ( Il sabato )
per insegnare nella sinagoga Leggiamo il v 4.
Nel libro degli Atti vediamo Aquila e Priscilla che trovavano degli spazi liberi per EVANGELIZZARE .

 

 

 

Altri credenti credenti erano padroni ricchi che tenevano degli schiavi alle loro dipendenze. Fra le lettere di Paolo , ne abbiamo una scritta ad un padrone cristiano di ottima testimonianza , Filemone , il quale aveva uno schiavo di nome Onesimo che probabilmente era ribelle o che rubo’ in casa del padrone , ce lo indica il v. 11. e v. 18 . Onesimo , fu alle dipendenze di Filemone ma poi fuggi’ ( Filemone v 15 ) Questo schiavo fu arrestato , nel carcere incontro’ Paolo che gli testimonio’, e accetto’ Gesu’ v 10, Paolo supplica Filemone di riceverlo non piu’ come schiavo , ma come un fratello in Cristo v 16 , la lettera è interessante perché ci mostra l’inutilità di Onesimo prima della sua conversione v.11 ,
ma poi la sua utilità dopo avere conosciuto Cristo verso 16 l’espressione “Non piu’ come schiavo ,ma molto piu’che schiavo , come un fratello , caro specialmente a me , ma ora molto piu’ a te , sia sul piano umano sia nel Signore “ .

 

 

 

Il Vangelo conquisto’ uomini di tutte le classi sociali e il Nuovo Testamento fu scritto per :
gli Schiavi ; per i Liberi ; per i Padroni
Con lo scopo di ammaestrarli nella loro NUOVA VITA IN CRISTO ;
Il credente di oggi , pertanto , qualunque sia la sua posizione nella società , troverà nella Bibbia consigli e insegnamenti utili per la sua vita pratica . Al posto di tante voci che attualmente si rivolgono ai lavoratori , farà bene il credente a considerare gli insegnamenti che Dio gli ha riservati sia :
All’ Operaio ; all’ Artigiano ; all’ Impiegato ; al Funzionario ; al Professionista ; al Dirigente .
Nella Bibbia ci sono dei buoni consigli eccone alcuni :

 

 

 

Efesi 6 : 5 a 9 Rapporto tra operai e datori di lavoro
Colossesi 3 : 22 ;   Genesi 4 : 1 invita l’operaio a non essere ipocrita nei
confronti del datore di lavoro , invita il
datore di lavoro a dare una giusta
retribuzione
Tito 2 : 9 a 10 Lealtà verso il datore di lavoro
1 Pietro 2 : 18 a 20 Invita gli operari a capire il carattere
del datore di lavoro

 

 

 

L’insegnamento Biblico nei riguardi del credente e del suo datore di lavoro , si basa sul fatto che ogni credente è servo di Cristo .
La Bibbia non ammette l’ idea che solo una determinata categoria di persone sia consacrata al servizio di Cristo, ogni credente , qualunque sia il lavoro , è Servo del Salvatore . Egli non serve Cristo solo la domenica mattina in chiesa , ma anche durante la giornata di lavoro .

 

 

 

Anche il datore di lavoro credente , è diverso dagli altri , anche egli è servo di Cristo e i suoi dipendenti , se credono , sono dei fratelli in fede e se non credono , sono sempre delle persone per i quali
“ Cristo è Morto “ . Egli ricorda sempre che il suo Signore è in cielo , e che davanti a Lui non vi è riguardo di persone :
Atti 10 :34 e Romani 2 :11 .
Il datore di lavoro , pur conservando tutta la sua autorità , e il senso della responsabilità , egli non ricorre alle minacce e non abusa del suo potere . Egli dà ai suoi dipendenti ciò che è giusto ed equo , sapendo di avere un Padrone nel Cielo .

 

 

 

Non viviamo però in un mondo perfetto , né fra uomini giusti , ci saranno dipendenti e datori di lavoro non cristiani , saranno buoni o cattivi , il cristiano dovrà affrontare ogni situazione con il Signore a fianco .
IL CREDENTE NEGLI AFFARI

 

 

 

1) Nell’ amministrare i danari e i mezzi che abbiamo a nostra personale disposizione , dobbiamo guardarci da due pericoli : l’avarizia e la prodigalità . ( Prodigalità è l’eccesso nello spendere e nel donare : vedi la parabola del Figliolo Prodigo vedi Luca 15 : 11 a 13 ) Bisogna dare , ma con giudizio e con fede . Il giudizio da solo non basta . Il credente è chiamato a fare cose che oltrepassano i calcoli umani , se il Signore ( Attenzione : deve essere il Signore , e non un pensiero forzato di un conduttore o di altri ) ci guida a fare un’ offerta che non coincide con il nostro pensiero umano e con il nostro giudizio , è necessaria la fede per farci agire , per la gloria del Signore , Egli ci guida , risponde alla nostra fede .

 

 

 

La forma piu’ grave della prodigalità è l’avarizia : Efesi 5 : 3
Essa uccide la testimonianza .
Guardiamoci di cadere in questo peccato , che è nominato insieme quelli piu’ gravi : Efesi 5: 3 ;   2 Corinzi 9 : 5 ;   1 Corinzi 6 :10 ;  Luca 12 :15 ;

 

 

 

Alcuni versetti che determinano le amicizie con chi possiede dei peccati : 1 Corinzi 5 : da 9 ,10, 11 ;

 

 

 

Occorre ricordare che chi possiede poco , può essere avaro come uno che possiede molto .

 

 

 

2 ) Nella vita di ogni giorno : Negli acquisti e nelle vendite , e nei piu’ svariati affari , il credente deve ispirarsi ai principi di giustizia esercitando la giustizia nel valutare un oggetto che dobbiamo acquistare o vendere , un lavoro che dobbiamo fare o retribuire , se mettiamo Dio al primo posto negli affari , Lui ci benedirà .

 

 

 

3) E’ dovere del credente di non essere mai , nel limite del possibile , un peso per gli altri , dal punto di vista economico , cioè no vivere alle spalle , ( sfruttando ) i fratelli ricchi , la testimonianza soffre , se in una comunità ci sono alcuni che agiscono in questo senso : Leggiamo in 2°Tessalonicesi 3: 6 a 12
e   1 Tessalonicesi 4 : 11 a 12 .

 

 

 

Ciò non esclude però che bisogna aiutare i fratelli e sorelle in caso di necessità : 1 Giovanni 3 : 17
Ognuno di noi deve amministrare i beni che Dio ci mette a disposizione .

 

 

 

Concludiamo leggendo la preghiera di Salomone , nel libro dei Proverbi cap. 30 : 7 , 8 , 9 ,
Fine

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